Il Clandestino Giornale - Anno 2 - N.6

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L’INFORMAZIONE CHE CERCAVI

Settimanale d’informazione - Anno II N. 6 del 15 febbraio 2019 direttore: Mario Mercuri Questo giornale non usufruisce di finanziamenti pubblici

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Omicidio, dura condanna per De Luca Trent’anni di reclusione per il giovane di Anzio accusato di aver ucciso Luca Palli Elezioni, dossier e ingerenze >pag. 5

Il Pd perde il simbolo e si schiera con Marchiafava. Daniele Mancini e Sandro Coppola vanno dal Commissario. Intervista con il candidato a Sindaco del centrodestra >da pag 8 a 10

CRONACA

CEDE IL MURETTO DEL FORTE SANGALLO

Usura ad un’impresa di Nettuno, Banca Sella a giudizio

Bimbo schiacciato da un cancello, a Marechiaro, a giudizio il proprietario di casa

pag. 5

NETTUNO Muore di infarto alla guida e distrugge tre auto pag. 4

ANZIO

ANCORA un crollo Bonanni a pag. 7

a pag. 4

l’Editoriale Il Porto è pubblico e adesso?

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l Porto di Anzio è pubblico. Niente speculazioni, niente guadagni sulle spalle del Comune, niente inghippi. Anni di polemiche si sono infrante su un’azione legale del Comune che ha portato ad un esito talmente positivo da chiudere qualunque ulteriore polemica. Ora però si deve anche guaradre avanti e le carte del Sindaco sono certamente quelle migliori. Ci si deve sedere e ragionare sul Bando appena pubblicato, sul finanziemento che sarebbe stato garantito da Marinedi. Sul progetto che è stato realizzato dal privato. Intanto il Porto è pubblico e si riparte da qui.



Rapine alla Coop di Anzio: indagata la fidanzata di Francesco Scarsella La ragazza è stata ripresa dalle telecamere mentre era alla guida del mezzo con cui i due si sono dati alla fuga dopo i colpi. I carabinieri perquisiscono l’abitazione

Sequestro di pesce al Mercato

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a squadra Attività produttive della Polizia locale di Nettuno nella giornata di giovedì della scorsa settimana ha confiscato ad un commerciante abusivo 3 kg di telline, 500 gr di calamari e 1 kg di orate che non avevano nessuna tracciabilità e che, soprattutto, era in pessimo stato di conservazione ed erano poste in vendita senza il rispetto di alcuna delle normative igieniche di riferimento. Il pesce, considerato materiale deteriorabile non adatto al consumo umano, è stato subito distrutto. La Polizia locale invita i cittadini a fare molta attenzione durante gli acquisti: comprare del pesce avariato infatti, può portare a conseguenze sulla saluta e invita tutti a comprare solo prodotti posti in vendita regolarmente.

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Cronaca

a fidanzata di Francesco Scarsella, il 35enne di Alatri accusato di omicidio stradale per aver causato la morte di due coniugi campani mentre stavano percorrendo con la moto un tratto della Casilina, è indagata per rapina in concorso. La donna di 37 anni residente a Ferentino, è accusata di aver partecipato insieme a Scarsella (al momento detenuto in carcere) alle due rapine alla Coop di Anzio avvenute a luglio e settembre del 2018. Due colpi che fruttarono 4000 euro. Scarsella si trovava in una comunità terapeutica di Nettuno per disintossicarsi dalla dipendenza da cocaina al momento in cui mise a segno i due colpi. Ad inchiodare la donna alle sue responsabilità le videocamere che la ritraevano in macchina insieme al fidanzato davanti all’Ipermercato che è stato rapinato. Nei giorni scorsi le forze dell’ordine hanno effettuato una perquisizione domiciliare a casa dell’indagata in cerca di una roncola. Questo infatti è l’oggetto che sarebbe stato usato dai rapinatori per minacciare i dipendenti farsi consegnare l’incasso. Le indagini proseguono a ritmo serrato.


Cronaca

Bimbo schiacciato dal cancello, a giudizio il proprietario di casa Il drammatico episodio ad agosto del 2017 in zona Marechiaro ad Anzio. A perdere la vita mentre giocava in giardino nella casa delle vacanze Angelo Quirino, 4 anni

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’ stato rinviato a giudizio, con l’accusa di omicidio colposo, il proprietario della villetta di Anzio, zona Marechiaro, che era stata affittata da una famiglia romana per le vacanze e in cui morì travolto da un cancello un bimbo di soli 4 anni. Il tragico episodio avvenne nell’estate di due anni fa. Gli investigatori hanno stabilito che il cancello scorrevole abbattutosi sul piccolo mentre stava giocando in giardino con altri bambini era stato montato senza alcun dispositivo antiribaltamento e il Giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Velletri, Gisberto Muscolo, ha disposto il processo per titolare dell’immobile, un 44enne neroniano. Il bimbo, Angelo Quirino, era arrivato ad Anzio tre giorni prima della tragedia, per trascorrere le vacanze insieme alla famiglia, romani trapiantati per lavoro a Manchester, in Gran Bretagna. I familiari avevano affittato una villetta in via Coralli. Il 19 agosto 2017 il bimbo stava giocando all’esterno dell’abitazione con un amichetto e con il fratello più grande. Quest’ultimo aprì il cancello di accesso alla villetta e lo

scorrevole crollò sul bimbo. I tentativi di rianimarlo furono inutili. I carabinieri iniziarono subito a indagare sulla tragedia. Scoperto che il cancello era privo dei dispositivi di sicurezza, il proprietario della villetta fu prima indagato ed ora rinviato a giudizio. Il processo avrà inizio il prossimo 17 aprile, davanti al giudice del Tribunale di Velletri, Silvia Artuso. La mamma di Angelo si è costituita parte civile tramite l’avvocato Roberto Guglielmo ed è stata citata come responsabile civile anche la compagnia assicurativa con cui era assicurata la villetta, la Verti spa. La giornata in cui morì il piccolo Angelo fu un vero lutto per Anzio. L’intera cittadina non si capacitava di come fosse stata possibile una simile tragedia. Quando il canello si stacco dalla guida abbattenfosi sul bambino inerme, a chiamare aiuto fu il fratellino maggiore, di appena 8 anni. Immediati i soccorsi. In pochissimi minuti lo zio del bambino e una vicino di casa, insieme ad un amico di famiglia, sollevarono la pesante struttura e soccorsero il piccolo, tenuto in braccio dalla nonna, sotto choc in attesa

dell’arrivo dei soccorsi. In meno di 10 minuti sono arrivati sul posto ambulanza ed eliambulanza, ma non ci fudavvero nulla da fare. Oltre 45 minuti durarono i tentativi di rianimazione del piccolo, ma non sono stati sufficienti. Il trauma alla testa e alla clavicola non gli hanno lasciato scampo. Il proprietario della villetta subito dopo l’incidente accorse sul posto e, alla notizia del decesso del piccolo, si sentì male e fu necessario il soccorso dai sanitari che lo portarono al pronto soccorso di Anzio. Sul posto, per le indagini i Carabinieri di Anzio guidati dal Capitano Lorenzo Buschittari. Anche l’allora Sindaco Bruschini volle far sentire alla famiglia distrutta dal dolore l’appoggio della città. “Un piccolo Angelo era ad Anzio – scrive il sindaco – insieme alla sua famiglia, per trascorrere sereni giorni di vacanza che, purtroppo, si sono trasformati in una tragedia che ha sconvolto la nostra comunità. La Città di Anzio è vicina alla Famiglia Quirino, venuta da lontano, che sta provando il dolore più grande che può riservarci la vita”.

94 enne muore alla guida e si schianta su tre auto in sosta La Polizia locale intervenuta sul posto, con molta fatica è riuscita a rintracciare una parente dell’anziano a cui far riconoscere il corpo e consegnare gli oggetti rinvenuti

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rutto incidente lo scorso fine settimana a Nettuno su via Gramsci. Un uomo di 94 anni, alla guida della sua auto, è stato colto da infarto mentre procedeva da Anzio al centro di Nettuno. L’uomo, a causa del malore, ha perso il controllo della vettura all’altezza dell’ingresso di Villa Borghese e si è schiantato sulle auto in sosta distruggendone tre. Sul posto, nel giro di pochissimi minuti, grazie alle segnalazioni dei cittadini che hanno assistito all’inci-

dente, gli agenti della Polizia locale di Nettuno guidati dal Comandante Antonio Arancio e un mezzo del 118. L’anziano, subito soccorso dai sanitari è arrivato senza vita al pronto soccorso dell’Ospedale di Anzio. Qui i medici hanno accertato le cause naturali della morte dell’uomo. La Polizia locale ha faticato non poco a rintracciare i parenti dell’uomo. Una figlia, infatti, risulta ricoverata in una clinica locale e non è potuta venire ad identificare il corpo del 94enne. Dopo vari tentativi il personale del Comando di via della Vittoria è riuscito a mettersi in contatto con una nipote residente ai Castelli a cui consegnare i beni e i documenti dell’uomo rinvenuti nell’auto, e che è stata chiamata a riconoscere il corpo dell’anziano nonno.

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Infarto al Ristorante, un 70enne soccorso in Ospedale ad Anzio

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ragedia sfiorata al “Culurgiones” ristorante tipico sardo a Nettuno. Erano le 13,30 di oggi quando uno dei clienti del ristorante, preso da un dolore al petto è caduto a terra. Il titolare Mario Melis ha subito capito la situazione è dopo aver chiamato il 118 ha rianimato il malcapitato facendolo rinvenire in pochi minuti. Giunta l’ambulanza sul posto, l’uomo è stato preso in cura. I sanitari intervenuti hanno diagnosticato un principio di infarto ed hanno subito disposto il trasferimento dell’uomo, 70 anni circa, presso l’ospedale di Anzio. L’uomo, ancora ricoverato sotto osservazione, sembra fuori pericolo.


Cronaca

De Luca condannato a 30 anni Insieme a Massimiliano Sparacio il 32enne di Anzio è finito dietro le sbarre per l’omicidio di Luca Palli, avvenuto ad Aprilia ad ottobre del 2017. Le prove sono state ritenute schiaccianti

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ono stati condannati a sessanta anni di reclusione per l’omicidio di Luca Palli Massimiliano Sparacio, 46 anni, di Aprilia, e Vittorio De Luca, 32 anni, di Anzio. Il giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Latina, Giuseppe Cario, ha condannato i due imputati per l’uccisione del 48enne apriliano. Trenta anni a testa. Più di quanto chiesto dal pubblico ministero Antonio Sgarella. Palli, noto alle forze dell’ordine e dipendente della Multiservizi, venne ucciso il 31 ottobre 2017 in via Mazzini, ad Aprilia. Venne invitato ad uscire da un vicino bar, dove stava prendendo un aperitivo, e freddato con quattro colpi di pistola calibro 38. Indagando, nel giro di un mese, grazie anche all’analisi delle immagini di sorveglianza della zona, i carabinieri arrestarono De Luca e Sparacio. Secondo gli inquirenti sarebbe stato De Luca ad attirare Palli in trappola. Gli investigatori ritengono che vi fossero degli screzi tra la vittima e gli arrestati. Palli, due anni prima, era stato denunciato da Sparacio per screzi personali. Aveva poi iniziato a lavorare in un bar ad Anzio, dove aveva conosciuto De Luca. I due avrebbero infine pianificato l’omicidio. Con l’accusa di omicidio volontario premeditato De Luca, difeso dall’avvocato Angelo Palmieri, e Sparacio, difeso dall’avvocato Renato Archidiacono, sono quindi finiti imputati e hanno scelto di essere giudicati con rito abbreviato. Il Pm Sgarella aveva chiesto 24 anni di reclusione per il primo e 27 per il secondo, ma il giudice è andato oltre.

Il Retake Anzio e Nettuno sistema l’ex Commissariato

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abato 16 febbraio il Retake Anzio e Nettuno sarà impegnato rimettere a nuovo le mura esterne dell’Ex Commissariato di polizia di Anzio, destinato a diventare la sede del Comando della Polizia locale neroniana. I volontari del Retake, visto lo sforzo dell’Amministrazione di sistemare l’immobile, si sono proposti per dare una rinfrescata all’esterno. Lo scorso sabato sono intervenuti per un sopralluogo e per sistemare alcune parti cadenti dell’intonaco, la prossima settimana saranno operativi dalle 9 alle 18 in via del Faro 1. Il Retake di Anzio e Nettuno ha già messo in piedi diversi interventi di pulizia e decoro urbano a Nettuno, dalla pulizia delle mura del Borgo alla sistemazione di Piazza Garibaldi. I cittadini sono tutti invitati a partecipare, indossando guanti e scarpe da ginnastica e portando pennellesse, buste dell’immondizia e stracci.

SORPRESO A BERE ALCOLICI NONOSTANTE UN’ORDINANZA DI DIVIETO

Multato a Ravenna era evaso ad Anzio

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re richiesta di condanna per usura bancaria sono state presentate martedì mattina al giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Latina per il presidente del Consiglio di Amministrazione di Banca Sella Maurizio Sella, per l’amministratore delegato Attilio Viola e il responsabile dell’area crediti Silvana Terragnolo. Il Pubblico ministero ha chiesto una condanna a due anni di reclusione per il primo imputato e a un anno e quattro mesi per gli altri due. L’indagine era stata avviata dalla Finanza di Latina grazie alla denuncia di un imprenditore nautico di Nettuno nel dicembre 2009. Dopo lunghe

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anzionato per l’ordinanza anti alcol a Ravenna, un 21enne reagisce con violenza ai controlli della Polizia locale di Ravenna e tenta la fuga, ma viene fermato e arrestato. Il giovane, è stato appurato successivamente nel corso degli accertamenti, era destinatario di un provvedimento emesso dal Tribunale di Roma che lo obbligava agli arresti domiciliari ad Anzio.

L’episodio risale a lunedì sera alle 19.30 quando gli agenti notano quattro persone sedute su una panchina con bevande alcoliche. Hanno quindi proceduto a sanzionarli. All’invito di esibire i documenti uno di loro – un 21 enne marocchino, regolare sul territorio nazionale e con diversi precedenti per reati contro il patrimonio – non è stato in grado di esibirne al-

cuno. Il giovane ha fornito generalità risultate successivamente false ed è apparso agitato. Improvvisamente ha tentato la fuga. Poco dopo è stato raggiunto dagli agenti ed ha reagito in maniera violenta. Nonostante la resistenza, è stato bloccato e tratto in arresto. In caserma sono emersi i suoi precedenti. Dopo il fermo e la condanna per direttissima è stato riportato ad Anzio.

A GIUDIZIO I VERTICI DI BANCA SELLA

Usura bancaria ad un impresa di Nettuno indagini la Procura è arrivata alla conclusione che Terragnolo non avrebbe impedito, pur avendone l’obbligo giuridico, la concessione all’imprenditore di Nettuno di un finanziamento da 910mila euro con un tasso superiore a quello previsto, comportamento al quale avrebbero concorso Sella e Viola. L’udienza è stata aggiornata al 6 marzo prossimo per gli interventi dei legali prima della sentenza.

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Nettuno

Rezza e Mastrella continuano la loro battaglia per non essere allontanati dall’Edificio

Ex Divina provvidenza, torna Striscia

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l caso dello sgombero alla Ex Divina provvidenza torna alla ribalta della cronaca con la seconda visita di Jimmy Ghione e di Striscia la notizia al Comune di Nettuno, per fare chiarezza sulla vicenda. Ma anche questa volta nessuno in Comune li ha ricevuti. La prima volta gli inviati di Striscia erano venuti a Nettuno quando si era in attesa del ricorso al Tar delle Associazioni (ricorso perso dalle Associazioni), stavolta a sgombero quasi completato. Unico baluardo di resistenza nella sede della Ex Divina provvidenza (gli ingressi delle Associazioni sono stati sigillati) sono Antonio Rezza e Flavia Mastrella che hanno fatto richiesta di usucapione sulla sala che da trent’anni usano per le prove dei loro spettacoli e per fare una serie di attività a carattere sociale. Rezza si è rivolto alle tv nazionali anche perché non ritiene che a livello locale la stampa si sia schierata con sufficiente ardore e convinzione nella battaglia in difesa della cultura e delle Associazioni che da sempre erano attive presso l’Edificio della Ex Divina provvidenza. Ai microfoni di Striscia la notizia il performer è stato chiarissimo sul suo pensiero. “Le attività ormai sono tutte chiuse – ha detto – le Associazioni sono cacciate, quello che non ci piace è essere presi in giro e ci piacerebbe capire come mai dallo stesso portone che potrebbe crollare in testa alle Associazioni ogni sabato entrano decine di bambini e i loro genitori che li accompagnano al catechismo. A mezzo metro dalle sedi delle Associazioni possono passare i fedeli che, evidentemente protetti dalla loro fede non corrono rischi, mentre noi siamo stati tutti cacciati via”. Jimmy Ghione ha sottolineato che Rezza e Mastrella sono portatori sani di cultura, artisti indiscussi e Leoni d’oro alla carriera e che non andavano trattati in questa maniera. “La prima che siamo venuti a Nettuno – ha detto Ghione - ci avevano detto che saremo stati

chiamati, invece non ci ha chiamato nessuno”. Ghione, Rezza e Mastrella si sono quindi spostati proprio in via Menni dove, al momento delle riprese erano in corso di montaggio le impalcature che il Comune ha ordinato di realizzare per poter riaprire la strada al traffico. La via, lo ricordiamo, è chiusa da prima di Natale per il crollo di un comignolo sul tetto e per una serie di problemi strutturali riscontrati sull’edificio, che hanno portato il Dirigente ad ordinare lo sgombero. E’ opinione tra le realtà Associative costrette a lasciare l’immobile, che la decisione dello sgombero sia estrema, che si sarebbe potuto intervenire sui problemi dell’edificio anche con le Associazioni all’interno e che ci siano, più in generale ‘interessi politici’ che hanno portato a questa scelta.

Il Dirigente Sajeva: “Amareggiato”

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l Dirigente ai Lavori pubblici del Comune di Nettuno Benedetto Sajeva, che ha firmato l’ordinanza di sgombero della Ex Divina provvidenza, spiega la sua posizione rispetto agli atti che hanno portato a polemiche fortissime tra le realtà Associative e il Comune. “Sono amareggiato per le polemiche sulla della Ex Divina provvidenza – spiega – in un Paese in cui dopo ogni crollo, ferimento, disagio, incidente sul lavoro si punta il dito contro i tecnici che non avevano controllato, oggi ci si chiedeva di chiudere un occhio su una

situazione di evidente pericolo. Non è convinzione del Comune o di questo ufficio che il palazzo stia crollando, ma siamo certi che ci sono rischi per chi lo frequenta. Le Associazioni che alzano la voce e oggi vogliono restare in questi locali insicuri se domani qualcuno si facesse male chiederebbero risarcimenti milionari al Comune. Ritengo che la situazione dei vetri e degli infissi esterni che danno su via Menni sia pericolosa, per questo la strada è chiusa ed è stato disposto il transennamento. Riusciremo ad aprire di nuovo al traffico quando i

rischi saranno ridotti al minimo. Anche durante il montaggio delle transenne gli operai hanno trovati vetri per terra. Il tetto dell’Edificio è pericolante e ondeggia ad ogni vibrazione, ma non sono questi gli unici problemi. All’interno ci sono due lucernai che non si sa come sono ancora in piedi non c’è un piano di fuga e neanche l’antincendio. Il palazzo, tra l’altro, non è custodito e questo crea ulteriori motivi di rischio. Per quello che mi riguarda nessuno deve entrare, men che meno i bambini che fanno catechismo”.

IL BORGO TORNA ‘NUOVO’ S.BARBARA, CHIUSE LE BUCHE

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i iniziano ad intravedere i risultati del lavoro di pulizia e ristrutturazione delle mura del Borgo medievale di Nettuno, nel tratto che dalla torretta di via del Quartiere arriva fino alla discesa al Porto di Nettuno. I teloni per qualche mese hanno coperto tutto e oggi si possono ammirare i risultati parziali (manca ancora l’illuminazione artistica prevista dal progetto, che illuminerà i bastioni e le mura dal basso). Il lavoro di pulizia e decoro urbano nel centro si sta realizzando nell’ambito dei finanziamenti che gli ex assessori di Nettuno si sono assicurati per la pista ciclabile, che in buona parte è già stata realizzata ed è utilizzabile (nel tratto dalla Ex Divina provvidenza e fino al Comando della Polizia locale, segnaletica compresa). Erano decenni che nessuno metteva mano alle mura del Borgo, insudiciate dal comportamento incivile di molti giovani che, frequentando un pub della zona, avevano riempito il muro di cannucce, cartacce e bicchieri di plastica ma anche piene di erbacce, punti di cedimento, buchi e l’accumulo di danni e logorio legati ad anni di noncuranza. Ora questo intervento, che si spera sia il primo di una serie, restituisce splendore ad un Borgo che non è assolutamente valorizzato rispetto al suo valore storico ed estetico che è assoluto.

a Poseidon ha finalmente ripianato le buche dell’area di ingresso alla scuola Santa Barbara a Nettuno. Le pessime condizioni del piazzale erano state segnalate da tantissime famiglie nelle scorse settimane che si erano ritrovati i bambini bagnati dalla testa ai piedi ancora prima di entrare in classe e, immediatamente, il Comune di Nettuno aveva disposto i lavori. Tuttavia, le condizioni meteorologiche avverse delle scorse settimane, con piogge frequentissi-

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me, hanno impedito che la situazione venisse risolta nei tempi previsti, che dovevano essere decisamente più brevi. Non appena è uscito il sole, tuttavia, il personale della Poseidon, incaricato del ripristino delle condizioni di sicurezza, è intervenuto chiudendo buche e avvallamenti.


Nettuno

Crolla parte del muretto al Forte Sangallo

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embrava un altro crollo, la caduta di una parte del muretto di recinzione del Forte Sangallo di Nettuno. Invece, ci hanno fatto sapere dall’Ufficio Lavori pubblici del Comune di Nettuno guidato dall’Ingegner Sajeva, si trattava di una rimozione legata ai lavori in corso di consolidamento della falesia che si trova su tutta l’area del Forte. “Stiamo lavorando sul Forte – spiega l’ingegner Sajeva – e sulla falesia in più punti. Gli uffici sono sui problemi, che sono sempre più grandi delle disponibilità in campo. Basti pensare che stiamo lavorando sulla falesia al Forte (e anche sulla torre pericolante che sta per essere consolidata), abbiamo in cantiere un intervento sulla falesia ai Marinaretti e, all’improvviso, cade anche il muro al Belvedere. Piano piano fronteggeremo tutte le situazioni, anche complesse, che

ci si stanno ponendo di fronte”. Proseguono quindi gli interventi per la messa in sicurezza che, dopo anni di abbandono assoluto, restituiranno i giardini del Forte all’utilizzo dei cittadini”. Dopo qualche giorno si è verificato un secondo ‘crollo’, sempre sotto l’attenta supervisione della Ditta al lavoro. Il muretto del Forte Sangallo, a quanto pare, era senza fondamenta e probabilmente la bonifica del verde che cresceva incolto da decenni, ha creato i presupposti per il cedimento. Nel giro di poche ore la ditta ha avviato le operazioni di ricostruzione del muretto, stavolta poggiando la base su delle solide fontamenta, con l’intento di evitare ulteriori disguidi. Intanto, come detto, proseguono i lavori per il consilidamento della falesia e per la realizzazione del passaggio pedonale.

Ditta al lavoro ha subito avviato la riscostruzione

Al Santuario i volontari dell’Unitalsi alla messa per Nostra Signora di Lourdes

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n occasione dell’11 febbraio che la Chiesa ricorda Nostra Signora di Lourdes e la XXVII Giornata Mondiale del Malato, si è tenuta ieri presso il Santuario della Madonna delle Grazie di Nettuno una solenne celebrazione presieduta dal Rettore del Santuario Padre Antonio Coppola, unitamente al Vicario Foraneo don Massimo Silla e all’Assistente Spirituale Unitalsi della Sottosezione di Albano Don Carlos Tomè, una ricorrenza dal doppio significato: il malato, ma anche la festa della Madonna di Lourdes vissuta come un appuntamento cardine dai numerosissimi volontari e malati non solo dell’UNITALSI presenti. “La centralità del malato e la devozione a Maria – afferma il Presidente Pietro CORTI della sottosezione di Albano Laziale – sono i due fulcri su cui si muove la nostra Associazione. Qui l’ammalato è il protagonista, è il nostro carisma. Noi siamo accanto all’ammalato e al sofferente in una condizione di parità. Da oltre 110 anni accompagniamo i malati a Lourdes sui nostri treni Bianchi: il senso del pellegrinaggio, quello vero, è far sì che queste persone possano trovare l’energia per ricaricarsi, ritrovare una forza interiore, morale, spirituale e per i volontari diventa sollecitudine e attenzione alle necessità non solo degli ammalati ma di tutti gli uomini. Alla fine ogni anno di ritorno da Lourdes dopo il pellegrinaggio di ottobre i volontari i malati del Unitalsi prendono con sé madonnine con l’acqua di Lourdes con l’intento ben preciso di donarle l’11 febbraio ai malati che non si sono potuti permettere di andare a Lourdes in modo tale che quel giorno loro sentano La carezza materna di Maria.

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Nettuno

I candidati Mancini e Coppola venerdì a colloquio con il Commissario prefettizio Strati

Dossier e ingerenze sulle elezioni Lutto per Genesio D’Angeli, addio alla mamma Rosita

Ci sarebbe chi tenta di incidere sul voto e si impegna a ‘manovrare’ dirigenza e Lavori pubblici

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on due distinte richieste i candidati a Sindaco di Nettuno Sandro Coppola, alla guida del centrodestra unito e Daniele Mancini, ex assessore del Comune di Nettuno e in campo con il movimento civico Nettuno progetto comune, hanno chiesto e ottenuto un appuntamento con il Commissario prefettizio di Nettuno Bruno Strati. In discussioni, indiscrezioni vogliono, ci saranno due questioni di pari importanza. La segnalazione di possibili ingerenze esterne, sulla Dirigenza comunale, per ‘manovrare’ i lavori in corso e la realizzazione delle opere pubbliche, fuori dal palazzo comunale. A quanto pare c’è chi

avrebbe stilato una sorta di elenco di priorità sulle cose da ‘rallentare’ o bloccare in vista del voto e su quelle che invece possono procedere. La seconda questione riguarda la realizzazione di una serie di Dossier, su alcune persone schierante politicamente e probabilmente in prima linea alle prossime elezioni, realizzati da chi vuole restare dietro le quinte

ma comunque incidere sul voto. Una lista di ‘nemici’ su cui si stanno acquisendo informazioni per destabilizzare il clima politico durante la campagna elettorale. Sulla vicenda sono già in corso degli accertamenti. L’appuntamento è per venerdì in Comune. Sul prossimo numero il resoconto di questo incontro in cui verranno discussi fatti e timori.

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’ venuta a mancare lo scorso 7 febbraio, all’età di 83 anni, Rosita Silvestri. Si tratta della m a m m a dell’ex consigliere comunale Genesio D’Angeli che, nello scorso mese di maggio aveva perso anche il Papà. La signora Rosita lascia i figli, le nuore, il genero, i nipoti, i parenti tutti. I funerali hanno avuto luogo, alla presenza dei famigliari e degli amici, il 9 febbraio nella chiesa del Sacro cuore di Nettuno. La Redazione del Clandestino giornale e l’editore Daniele Reguiz si stringono con affetto all’amico Genesio e alla sua famiglia in questo momento di dolore per la perdita della cara mamma.


Politica

L’ex Vicesindaco, candidato con la lista Nettuno progetto comune difende Pista ciclabile e Parcheggione

Mancini: “Nessuno blocchi i lavori pubblici” “

Ci risiamo, si stanno verificando le situazioni del passato, quando l’interesse di parte viene anteposto all’interesse dei cittadini”. Inizia così la presa di posizione di Daniele Mancini, ex vicesindaco di Nettuno e candidato a Sindaco con il Movimento civico Nettuno progetto comune, che in un video si schiera in maniera chiarissima contro il blocco dei lavori pubblici in programma a Nettuno. “Patto per Nettuno – aggiunge Mancini – un Movimento che appoggia Marchiafava ha chiesto al Commissario prefettizio e al Dirigente comunale di bloccare le opere pubbliche in corso di realizzazione e di non iniziare quelle già programmate. Parliamo del parcheggione, del Forte Sangallo, della Pista ciclabile, solo perché loro non sono

stati capaci di realizzarle nella loro lunga vita politica. Davvero vogliamo fermare le opere a favore della città? Se è questo il cambiamento epocale che ci raccontano, se questo è il futuro che stanno immaginando per noi, è un futuro che abbiamo già visto. Le opere pubbliche in corso di realizzazione che servono ai cittadini non si possono e non si devono fermare non si devono sacrificare i cittadini per giochi e dinamiche politiche in vista delle prossime elezioni amministrative. Le opere pubbliche sono e restano una priorità per i cittadini e vanno portate avanti”. L’ex vicesindaco di Nettuno quindi, difende a spada tratta il lavoro della sua giunta che, sottolinea è stato pensato solo “per dare risposte ai cittadini”.

Patto per Nettuno replica all’Ex assessore all’Ambiente e alle critiche sui social sullo stop ai lavori

“Avanzate proposte di buon senso”

Interveniamo a seguito di alcune pubblicazioni che hanno chiamato in causa Patto per Nettuno sostenendo che il Patto avrebbe fatto pressioni sul Commissario affinché fossero sospese le opere pubbliche attualmente in corso con riferimento alla pista ciclabile e al Forte Sangallo. Niente di più falso poteva essere detto e scritto al riguardo”. Così in una stampa i delegati della Lista Patto per Nettuno a sostegno di Marchiafava Sindaco di Nettuno. “Patto per Nettuno è un gruppo di cittadini che ha deciso di impegnarsi per dare un nuovo impulso alla città e per le sue ragioni ispiratrici non è un movimento ostruzionista. Riteniamo, al contrario, che alcune opere siano assolutamente irrinunciabili per rimettere al primo posto dell’agenda politica il tema della vivibilità e della qualità della vita dei nostri concittadini. Tuttavia crediamo che sia compito della buona politica entrare nel merito delle proposte, studiare i documenti e valutare caso per caso la migliore soluzione e la

più intelligente allocazione delle risorse. Diffidiamo da chi, facendo leva sull’insofferenza generale verso l’immobilismo, è per la accettazione

acritica di ogni opera o lavoro pubblico. Rispetto al Forte Sangallo e ai lavori che ne stanno interessando l’immediato comprensorio siamo molto perplessi e abbiamo ritenuto opportuno rappresentare queste perplessità al Commissario nell’interesse della collettività. Si tratta di un lavoro che altera gravemente la fisionomia del “fossato” così come voluto da Antonio e Giuliano da Sangallo nel 1501. Per una conoscenza più dettagliata al riguardo, invitiamo i sostenitori dell’attuale

modifica a consultare le pubblicazioni scientifiche sul Forte Sangallo. Per il consolidamento della falesia si poteva (anzi, si doveva) intervenire o con metodi naturali, incrementando la vegetazione, o con la messa in opera di reti metalliche ancorate, con resine o con altri strumenti di moderna ingegneria. La rampa che si sta predisponendo è assolutamente inutile. I denari pubblici potevano essere impiegati meglio, al fine di rendere fruibile Forte che è invece il vero tema urgente e di cui incomprensibilmente non ci si è occupati! Nell’incontro con il Commissario ci siamo limitati ad esprimere le nostre documentate perplessità e a chiedere di modificare i lavori e lo stesso Dottor Strati, a testimonianza della validità della nostra rimostranza, si è riservato la possibilità di intervenire. In riferimento alla pista ciclabile non abbiamo dubbi sulla bontà del progetto in sé, tuttavia riteniamo che una simile opera debba farsi all’interno di un più complessivo progetto sulla viabilità”.

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I Commercianti del centro sollecitano l’iter per il nuovo parcheggione

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o scorso venerdì 8 febbraio alle 15 i commercianti di Nettuno e, in particolare, quelli di via Cattaneo, via Romana e piazza del Mercato, hanno incontrato il Commissario prefettizio Bruno Strati in merito ai lavori che riguardano la Pista ciclabile e piazzale Berlinguer. “All’incontro – ci racconta Salvo Grimaudo, Presidente dell’Associazione commercianti di via Romana – erano presenti il Commissario Strati, il Dirigente Sajeva, e i responsabili dell’impresa che stanno realizzando i lavori della pista ciclabile. Ci hanno confermato che il 20 febbraio inizieranno i lavori di rifacimento manto stradale su via Cattaneo. In contemporanea Acqualatina rifarà tutte le fogne nuove su una strada che in passato ha avuto diversi problemi, con una nuova vasca di contenimento nello slargo tra via Olmata e via Cattaneo. I lavori avranno una durata di 60 giorni lavorativi. Quindi per i primi di maggio dovrebbero aver completato l’opera. Inoltre abbiamo discusso anche del piazzale Berlinguer. Noi commercianti abbiamo sollecitato l’avvio del iter per la gara di appalto per i lavori come da progetto che, lo ricordo, è stato condiviso dai commercianti e residenti della zona. Il Commissario ci ha garantito che prima delle nuove elezioni l’iter sarà pronto”.


Politica

Intervista al candidato Sandro Coppola L’amore per Nettuno è stata la spinta per una candidatura che arriva al culmine di una carriera di tutto rispetto e che, dopo anni di discussioni, ha portato a riunire tutto il centrodestra

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bbiamo incontrato il candidato a Sindaco di Nettuno Alessandro Coppola, che è riuscito nell’impresa di unire il centrodestra, per un confronto diretto sul futuro della città in cui è nato e vive da generazioni. Come nasce – chiediamo – la candidatura a Sindaco con il centrodestra? “La candidatura nasce da un lungo corteggiamento. Molti, come narra la leggenda su questo evento, pensano che sia tutto partito da una serata alla festa di Tre Cancelli. Tutti la citano come momento centrale ma in realtà era già un secondo appuntamento. Circa un mese e mezzo prima ero stato contattato e la prima risposta è stata: Non scherziamo. Non ero per niente convinto. La scelta, la decisione, è stata lunga e difficile. Temevo che questa decisione mi avrebbe cambiato la vita e in effetti così sarà. La verità è che io stavo bene così, faccio il mio lavoro da Ingegnere da 43 anni e sono stimato da tutti, magari potevo evitare. Dalla politica poi, non mi aspetto nulla, non cerco vantaggi personali. So che arriveranno solo disagi e contraccolpi anche nell’immagine”. “Il risvolto positivo è quello dell’impegno per la mia città – spiega – anche se lavorando, nell’arco della mia carriera ho trascurato i figli e me li sono ritrovati già grandi, e quello che spero oggi è di non trascurare i miei due nipoti che sono meravigliosi. Tra l’altro dovrò rinunciare, quasi integralmente, alla professione e danneggio anche i miei figli, che avranno un conflitto lavorando col settore pubblico”. E allora cosa l’ha spinta a sciogliere la riserva? “Cosa mi ha spinto? Tutti a Nettuno dicono che le cose non vanno ma nessuno poi si impegna per risolvere i problemi. Io sono di Nettuno da tre generazioni, sono nato a via Sacchi a Borgo e questa città la amo veramente. Questo sacrificio è pensato per dare qualcosa alla città e, immodestamente, penso di poterlo fare. Non dico che ci riuscirò ma dico che ci metterò

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on chi sta realizzando il programma? Abbiamo chiesto ancora al candidato Sandro Coppola. “Il gruppo è formato da tutte le forze politiche – ci ha spiegato – ognuno ha espresso un delegato con cui condividere le idee del programma e progetti per il futuro di questa città. Ci stiamo confrontando con Fabrizio Tomei, Arnaldo Scerrato, Stefano Tocca di Forza Italia, Tiziana Ginnetti e Luca Zomparelli per la Lega, Roberto Golia per Fratelli d’Italia e Giuseppe Barraco di Noi per l’Italia. In modo democratico ho cercato di coinvolgere tutti alla stesura del nostro programma. Ho dato una serie di indicazioni che ritenevo importanti, come la Variante al Prg con riguardo all’aspetto turistico ricettivo. So che se dico questo c’è chi penserà che vogliamo fare le villette, ma io non voglio fare case. Vorrei che se ci fosse un investitore che volesse fare un albergo, ci fossero le giuste premesse e dei luoghi dedicati. C’è tutto il discorso della riqualificazione dei siti storici, c’è da riprendere il

tutto me stesso”. Secondo lei cos’è che non va a Nettuno? “E’ l’immagine della città che va cambiata e la qualità della vita. Ci sono delle cose che mi lasciano sconvolto. La conduzione delle attività, persone che demoliscono i capannoni perché non possono pagare le tasse, oggi le imposte sono vessatorie con un’economia stagnante che deriva, certo, anche da un generale problema nazionale. Poi l’accoglienza, ci vendiamo come città a vocazione turistica piuttosto che rurale, ma nulla attrae il turismo. C’è uno stato di abbandono legato a tutte le opere pubbliche incompiute che lascia senza parole, dalla piscina al teatro, dal parcheggione alla Tosi. Sono opere che danno l’idea del degrado generale e non parliamo del mare. Peche uno dovrebbe venire al mare quando a Nettuno trova i cartelli con i divieti di balneazione? Una cosa si deve fare con certezza è convogliare le acque del fiume Loricina fuori al largo. Parlando con i delegati di Acqualatina mi hanno suggerito la possibilità di creare una vasca che raccolga le acque del fiume e con un impianto di pompaggio farle confluire al depuratore. In questo modo l’acqua del fiume finirebbe al mare si, ma depurata. Si dovrebbero solo meglio utilizzare delle strutture esistenti. Questa è solo la fase propedeutica per invogliare il turismo. In questo modo almeno il mare sarebbe da bandiera Blu. A

mio avviso devono essere rivisti i termini delle concessioni, ai balneari deve essere data la possibilità di vivere e lavorare con il mare anche d’inverno, di curare la spiaggia e il litorale magari con la ristorazione. Lo stesso vale per il porto. Dobbiamo offrire qualcosa per invogliare i turisti a venire da noi. Molto c’è da fare, stiamo buttando giù un programma e stiamo stabilendo le priorità”. Intende riorganizzare il Comune? “Dobbiamo valutare la situazione che troveremo, una riorganizzazione sarà necessaria per creare uno staff, credo che ci sia margine per l’assunzione di un dirigente e un bravo segretario comunale, ma sono certo che si potrà fare benissimo”. Ha già in mente dei nomi per la giunta? “Torno alle origini – risponde – quando mi hanno chiesto di impegnarmi per la città ho posto solo due condizioni al centrodestra: che lo schieramento fosse unito, e che sono io a scegliere le persone. Non voglio avere imposizioni sulle competenze. Ovviamente ognuno dirà la sua ma devo essere ad avere diritto di veto. Sono riuscito a aggiungere un accordo, mi hanno assicurato che sarò io a scegliere e ancora non c’è nulla di definito, ma ci saranno tre persone di assoluto spessore, di cui mi fido, in settori delicati in cui io sono meno ferrato, come il Bilancio, per il resto c’è spazio di manovra”.

“Conosco il Comune, so come valorizzare le competenze”

discorso del parcheggio all’interno dell’area Ferroviaria, fare una convenzione per avere degli spazi di sosta in centro. La mia idea, che magari a non tutti piace ma io sono convinto sia essenziale, è quella di coinvolgere il privato poiché le amministrazioni non hanno molti fondi. Se i comuni vogliono fare delle opere e, soprattutto mantenerle, la via è la collaborazione con il privato. Il comune deve ritagliarsi una sua utilizzazione dei beni concessi, com-

patibilmente con la legge. Non si deve inorridire se il privato ricava un suo utile, lo fa a fronte di servizi resi. Si deve studiare un sistema che offra delle convenienze per tutti. Il privato deve diventare parte attiva con il giusto corrispettivo. Anche l’efficenza amministrativa è un punto importante. Da esterno il comune lo conosco, dall’altra parte della scrivania bisogna vedere, ma conosco le persone e credo di sapere come stimolarle e valorizzarle,

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ci sono molte professionalità penalizzate che andrebbero invece messe in luce. Credo che il metodo che ho sempre usato in tutti i 43 anni di attività sia l’unico valido e non è mai stato quello di urlare o impormi sulle persone, intendo arrivare al risultato in modo pacato e ragionato. Non c’è da punire nessuno, vanno solo incentivare le capacità di ognuno”. Alla luce dell’ultima esperienza pensa che sarà un Sindaco a tempo pieno? “Assolutamente si – risponde – sarò un sindaco a tempo pieno, sarò magari travolto da tante problematiche ma sarò a disposizioni di tutti compatibilmente con il tempo che mi lascerà l’impegno dell’Amministrazione. Per il resto farò la vita di sempre e sarò in mezzo alla gente. Lo spirito è quello di confrontarsi sempre con i cittadini. So quali sono le aspirazioni dei cittadini, le stesse che ho avuto io. Cercherò di esaudire per il possibile le richieste che mi faranno”. Perché

i cittadini dovrebbero votarla? “Si possono fidare di me perché ci metto la mia faccia, il mio passato, che è trasparente e alla luce sotto gli occhi tutti, ci sono pochissime ombre. Solo chi non fa niente non sbaglia mai ma del mio passato non c’è nulla di cui debba vergognarmi. Ho sempre lavorato con tutti e questo perché sono una persona competente e leale. Offro ai cittadini e alla città il mio passato e un metodo di lavoro, e dei principi vorrei portare in questa nuova avventura”. Quali avversari teme di più? “Non temo nessuno, semmai possa valutare chi può avere più voti. Se il Pd appoggia Marchiava potrebbe essere il più temibile, è una persona di tutto rispetto, un nettunese doc, non abbiamo caratteri simili ma siamo stimabili”. A breve la campagna elettorale entrerà nel vivo e Sandro Coppola sarà certamente uno dei protagonisti. di Elisabetta Bonanni


Politica

Il Pd sceglie Marchiafava e senza simbolo Il dottore è candidato a Sindaco di Nettuno alla guida di una coalizione civica battezzata “Insieme 2019” e con i democratici

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l Partito Democratico, in vista delle prossime elezioni, sente forte la necessità di proporre un percorso che metta al centro le persone e che soprattutto parta dalla necessità di rinnovare, cambiare e governare. A maggior ragione in un momento in cui il populismo e l’antipolitica imperversano nel nostro paese e in Europa, chi si riconosce nei valori democratici deve fare uno sforzo di sintesi per arginare la deriva che sta prendendo la nostra nazione; per questo dobbiamo già partire dai livelli locali per sviluppare nuove idee politiche di aggregazione e coesione con le forze più affini al nostro pensiero.

Dopo attente analisi degli interlocutori e delle diverse proposte presenti sul territorio abbiamo individuato nel professor Marchiafava il principale interlocutore per le prossime elezioni, soprattutto perché più vicino alle nostre istanze. Abbiamo condiviso da subito la necessità di una nuova visione della cosa pubblica e soprattutto abbiamo avvertito comunemente la necessità di una rivoluzione culturale che, partendo dalla volontà popolare, decida di mettersi in gioco senza schemi, steccati ideologici e simbolismi, comunque rispettosa della dignità politica di ogni interlocutore. Partendo dai suoi valori e principi

peculiari di una forza di sinistra, democratica e progressista, il PD di Nettuno – considerata la gravità della situazione locale – sceglie di mettersi a disposizione di questo progetto, impegnandosi a costruire un fronte comune di centrosinistra con tutte le forze in campo, chiedendo anche agli altri di superare il simbolismo tradizionale e le classiche dinamiche delle dispute nazionali, puntando a un confronto politico e a una campagna elettorale incentrata sulle specificità locali e cittadine. Tale scelta è il prodotto di un’elaborazione che mette in evidenza uno dei punti fondanti del PD, non solo di Nettuno ma a tutti i livelli di direzione

Al via l’esperimento “storico” a livello locale

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’ un momento delicato quello che sta vivendo il Pd a livello nazionale, con la scelta ormai prossima non solo del nuovo segretario ma anche dell’indirizzo politico futuro da proporre ai cittadini. A Nettuno, questo momento, è culminato con la scelta del partito locale di annunciare il sostegno al candidato a Sindaco Waldemaro Marchiafava e con la decisione, su precisa richiesta proprio di Marchiafava, di correre insieme senza simboli di partito. Un esperimento completamente innovativo e decisamente coraggioso, quello che si sta mettendo in piedi a Nettuno, destinato a fare scuola e ‘storia’ a livello nazionale e probabilmente da apripista ad un concetto nuovo di partecipazione politica e democratica. E anche la stampa nazionale sta guardando con curiosità al progetto che si va delineando nel comune del Tridente, che già in passato è stato territorio di ‘prime volte’. Intanto continuano gli incontri, di natura politica e civile, del gruppo che confluirà nel progetto “Insieme 2019”, per studiare un progetto di sviluppo della città di Nettuno che, nelle parole del dottor Marchiafava, deve uscire da questa prolungata fase di stallo per tornare ad un nuovo splendore.

politica: l’assunzione della responsabilità pubblica e civile prima ancora degli interessi di partito. La decisione del PD di Nettuno è quindi coerente con lo scopo e la missione di un grande partito di spessore e di identità nazionale. In questo senso va letta la decisione di una lista di centrosinistra, per includere, di fatto, il PD in un progetto locale più ampio, inclusivo e democratico. Riteniamo indispensabile creare uno scenario politico nuovo, capace di restituire speranza e fiducia, specie alle giovani generazioni, su basi programmatiche e progettuali chiare e coerentemente condivise da tutte le forze civiche aderenti al progetto.

Per tutte queste ragioni, il Direttivo del PD di Nettuno ha deciso di aderire al progetto proposto e lanciato dal dottor Waldemaro Marchiafava e dalle liste civiche che a lui fanno riferimento, auspicando che ci siano ulteriori adesioni a questo progetto. Abbiamo trovato nel professor Marchiava e nel progetto “Insieme 2019” un valido interlocutore e soprattutto un ottimo compagno di viaggio per affrontare una campagna elettorale in maniera entusiastica e sperando di tramutarlo in un progetto di governo innovativo, grazie al supporto dei nostri concittadini”. A darne notizia il Segretario Carla Giardiello.

Bar Nettuno

Tre i nomi in campo a Nettuno per le prossime elzioni, Daniele Mancini alla guida di una colizione civica, Sandro Coppola con il centrodestra unito e Waldemaro Marchiafava che per ulrimo ha sciolto le riserve ed è sceso in campo con le civiche e il Pd ma senza simbolo. In campo anche il nome di Donato Iannantuono, ma non è detto che il nome resti sul tavolo fino alla fine. Il quadro si va delineando. Le civiche che fanno capo a Mariano Leli puntano sul nome dell’ex consigliere di Forza Italia Enrica Vaccari, ma stanno cercando il dialogo con le civiche di Mancini e anche con l’area Pd, al momento senza che si sia giunti ad alcun accordo. La campagna elettorale non è ancora nel vivo ma i candidati iniziano a farsi conoscere. I più attivi sono gli ex assessori, che sono partiti con largo anticipo forti dell’esperienza amministrativa di cui hanno fatto parte per 18 mesi e di una serie di progetti messi in piedi da amminbistratori di cui stanno seguendo l’onda lunga. A breve ci aspettimao da tutti iniziative ufficiali per presentare idee e progetti sul futuro di Nettuno ai cittadini.

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Anzio

Tari e Mense meno care ad Anzio, risparmi per i cittadini Gli assessori Danilo Fontana ed Eugenio Ruggiero: “Stanziati i fondi necessari per sostenere le famiglie in difficoltà”

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nversione di tendenza per la tariffa dei rifiuti al Comune di Anzio che, in seguito all’approvazione del Bilancio di previsione 2019 dell’Amministrazione guidata dal Sindaco Candido De Angelis, viene sensibilmente ridotta a vantaggio delle famiglie. Ad esempio, per un’abitazione di 100 mq, una famiglia composta da quattro componenti pagherà 291,00 euro invece di 354,00 euro del 2018; da cinque componenti 329,00 euro invece di 442,00 euro; da tre componenti 250,00 euro invece di 302,00 euro; da due componenti 220,00 euro invece di 248,00 euro; una famiglia composta da sei componenti pagherà 361,00 euro, invece di 506,00 euro con un risparmio annuale pari a 145,00 euro. “Si tratta di un importante e tangibile obiettivo raggiunto – affermano il vicesindaco di Anzio

con delega all’ambiente, Danilo Fontana e l’Assessore al Bilancio, Eugenio Ruggiero – che consentirà alle famiglie di iniziare a risparmiare, rispetto agli anni precedenti, sulla TARI 2019. Abbiamo approvato un Bilancio che riduce la tariffa dei rifiuti alle famiglie, che fissa a 2,52 euro il costo massimo, ad alunno, per un pasto completo nelle scuole di Anzio, che stanzia le risorse necessarie per le politiche sociali in sostegno dei cittadini in difficoltà e che investe importanti somme per opere pubbliche e servizi a vantaggio dei cittadini”. Anche nel 2019, per andare incontro alle esigenze delle famiglie, la TARI ridotta potrà comunque essere dilazionata fino ad un massimo di tre rate nel corso dell’anno. E si sta lavorando alacremente per un servizio che resta da migliorare.

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Associazione commercianti, al via il tesseramento

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’Associazione commercianti di Anzio informa gli associati che sono pronte le nuove tessere. “Come preannunciato – si legge sulla pagina Fb del gruppo – la quota minima associativa sarà di soli 10 euro, cifra simbolica che auspichiamo possa portare numerosi nuovi associati. Siamo fiduciosi che in molti riterranno opportuno darci fiducia e forza contribuendo con una cifra superiore, per la quale verrà naturalmente rilasciata ricevuta detraibile. Potete rivolgervi ai delegati della vostra zona per il rinnovo, magari accompagnando nuovi amici”. Per qualsiasi informazione si può inviare una mail a direttivo.commercianti@gmail.com”. A sponsorizzare l’Associazione Walter Regolanti. “Molto ci siamo impegnati – ha scritto – tanto abbiamo fatto e prodotto, qualcosa uscita bene, altre meno, ma il tempo e l’impegno lo abbiamo messo sempre. Abbiamo bisogno dei commercianti di tutta Anzio”.


Anzio

“Il Porto è dei cittadini di Anzio” Il Tribunale dispone il trasferimento delle quote della Capo d’Anzio al Comune al costo nominale, il Sindaco De Angelis: “Torniamo alla natura originaria della società che è 100x100 pubblica”

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l Tribunale di Roma ha disposto il trasferimento, da Marinedi al Comune di Anzio, del 39% delle azioni al valore nominale. Il Sindaco Candido De Angelis: “Il Porto è dei Cittadini di Anzio”. Con sentenza n. 3347/2019 il Tribunale di Roma ha disposto il trasferimento, da Marinedi Srl al Comune di Anzio, delle azioni rappresentative del 39% del capitale sociale della Capo d’Anzio Spa, al valore nominale delle stesse, pari ad euro 27.300,00 ed ha condannato la Marinedi al rimborso delle spese di lite. Il Tribunale, inoltre, ha disposto che il trasferimento delle azioni venga depositato, presso il registro delle imprese, nella circoscrizione della Capo d’Anzio Spa. “Il Porto – dichiara il Sindaco, Candido De Angelis – torna ad essere, esclusivamente, dei Cittadini di Anzio. Con soddisfazione ho appreso della sentenza favorevole del Tribunale di Roma, che riporta la Capo d’Anzio alla sua natura originaria: una società, al 100×100 pubblica, che avevamo messo in campo, insieme al Ministero del Tesoro, per realizzare il nuovo porto turistico della Città. Nelle prossime ore, insieme allo studio legale che ci ha seguito in questo percorso, approfondiremo la situazione e metteremo in campo tutte le azioni necessarie per arrivare in porto. Colgo l’occasione per ringraziare l’avvocato Arturo Cancrini per l’ottimo lavoro svolto”. Ora bisognerà avviare un ragionamento sul bando appena pubblicato, sulla progettualità avviata che appartiene comunque a Marinedi e sul prestito per la realizzazione dell’opera che era garantito dal socio privato.

Aspettavamo questo giorno da qualche anno, possiamo finalmente chiamarlo il Giorno della Liberazione. Con una sentenza Epocale il Tribunale Ordinario di Roma ha accolto il ricorso presentato dal Comune di Anzio quattro anni fa, chiedendo l’annullamento del trasferimento del 39% delle azioni societarie della Capo d’Anzio da Italia Navigando ad una società privata Marinedì”. Così in una nota stampa il consigliere comunale di Anzio Marco Maranesi. “Il tribunale ha disposto l’immediato trasferimento al Comune di Anzio del 39% delle azioni in possesso alla Marinedì al valore nominale di € 27.300,00 e condannando l’ormai ex socio privato a pagare le spese legali. Sono orgo-

Lina Giannino del Pd: “Esultiamo a questa notizia”

Finalmente il porto torna ai cittadini di Anzio. Il Tribunale di Roma ha disposto il trasferimento di Marinedi al Comune di Anzio del 39% delle azioni al valore nominale. Ora la società sara’ al 100% pubblica. Esultiamo a tale notizia. Esultiamo nel dire: ‘Avevamo ragione’ quando affermavano che il Comune doveva riappropriarsi delle quote della Marinedi comprandole al valore nominale. Avevamo ragione nel dire che la convenzione non doveva tornare in Regione come invece qualcuno tuonava. Mi spiace per quelli che dicevano che non parlavo a nome del PD, ma a titolo personale. Ora il Paese si dovrà stringere intorno al Sindaco De Angelis affinché Nessuna sbarra divida mai più Anzio dal suo porto”. Così in una nota stampa il consigliere comunale del Pd Lina Giannino.

IL CONSIGLIERE COMUNALE MARCO MARANESI

“Svolta epocale, è il giorno della Liberazione” lo avrebbe dato in quanto era coperto dal segreto di Stato. Mi ricordo bene, le minacce, gli insulti e l’isolamento e il silenzio assordante della politica intera su questa mia azione che affrontai da solo, con la sola collaborazione del Capo di Segreteria Bruno Parente e dell’ex segretario comunale Pompeo Savarino che ringrazio entrambi per il grande spirito di collaborazione e il sostegno in questa battaglia Epocale che ha visto trionfare la legalità e il rispetto della legge contro chi, ha cercato in

glioso di questa grande vittoria che non è solo mia, ma dell’intera Città che mi ha visto a marzo 2015 fare una grande battaglia contro chi, complottava alle spalle della politica e della città per far fallire la società Capo d’Anzio. Il 5 marzo 2015 inoltrai richiesta di accesso agli atti all’ex Dirigente Pusceddu chiedendo copia del parere legale redatto dall’Avvocato Cancrini, legale che ha poi seguito la causa per il Comune di Anzio. L’allora dirigente all’area finanziaria mi rispose che non me

tutti i modi di fare interessi che non fossero esclusivamente della Città di Anzio. Ringrazio l’Avvocato Arturo Cancrini e la magistratura di cui personalmente sono stato e sarò sempre fiducioso. Sono sicuro che il Sindaco Candido De Angelis saprà gestire questa importante momento e riuscirà a iniziare finalmente i lavori del nuovo porto di Anzio. Il 13 febbraio 2019 sarà ricordato come un giorno storico per la città, il giorno della Liberazione, è il mio giorno più bello in politica”.

ELEONORA MATTIA DEL PD REGIONALE

“Subito gli aiuti per la pesca al porto di Anzio

I soldi stanziati nell’ultima giunta regionale per il litorale laziale rappresentano una risposta importante alle difficoltà di quei territori che hanno nel mare una delle principali risorse. Nel piano di difesa integrata delle coste, gli enti locali vengono coinvolti nel monitoraggio, tutela, manutenzione e movimentazione dei sedimenti derivati da porti e foci attraverso il sostegno nell’acquisto di attrezzature per il

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dragaggio. Nel programma triennale, che prevede fondi per 30 milioni di euro su circa 220 chilometri di coste, c’è una fase di individuazione delle zone di rischio per definire interventi che siano risolutivi”. Lo dichiara Eleonora Mattia del Pd, presidente della IX Commissione consiliare regionale, che precisa: “Tra i primi interventi previsti, per il ripascimento delle spiagge e la tutela delle coste, ci sono 2 milioni

e 300 mila euro per le Saline di Tarquinia, 650 mila euro per il Lido del Carabinieri, a Fiumicino, 2 milione e mezzo per le scogliere di Ostia, 2 milioni e 300 mila euro per Tor Caldara ad Anzio, 5 milioni e mezzo da Foce Verde a Capo Portiere. In particolare ad Anzio, i pescatori hanno urgente bisogno che si faccia l’escavo del bacino portuale affinché possano svolgere il loro lavoro con la massima serenità”.


Anzio

Nuovo asfalto per le vie di Anzio

L’assessore ai lavori pubblici Pino Ranucci annuncia una serie di interventi sul manto stradale a Lavinio, in zona Santa Teresa e sul Lungomare di Enea: i cantieri sono aperti

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d Anzio proseguono gli interventi per la sistemazione delle strade sul territorio comunale. Dallo scorso mercoledì mattina, lungo un tratto di circa 1,5 km sulla via Ardeatina, compreso tra via del Noce e via del Sole, al via i lavori per la realizzazione del nuovo manto stradale. L’intervento è finanziato, in parti uguali, dal Comune di Anzio e dalla società Enel che, nei giorni scorsi, aveva ultimato la realizzazione di nuova impiantistica lungo il lato di una carreggiata del tratto in questione. “Inoltre – afferma l’Assessore ai lavori pubblici del Comune di Anzio, Giuseppe Ranucci – in queste ore sono in corso i lavori per il rifacimento di in tratto stradale sul Lungomare Enea ed in via Sereno. Nel Bilancio di previsione, approvato lo scorso dicembre, abbiamo stanziato le risorse necessarie per intervenire sul territorio con la sistemazione e messa in sicurezza delle strade comunali”. Nei prossimi giorni, a carico dell’Enel, prenderanno il via i lavori per il nuovo manto

stradale dell’Ardeatina, nel tratto compreso tra l’incrocio di Lavinio Mare e via Letizia in Fiore. A partire da giovedì mattina, invece, ad Anzio, via degli Oleandri, parte di via del Cavalcavia, Via Spigarelli (tratto compreso tra Piazza Santa Teresa e Via delle Mimose), via di Villa Borghese (tratto compreso tra via Circeo e via

del Cavalcavia), via Circeo (tratto compreso tra via Coriolano e via Marcello), via del Teatro Romano (tratto compreso tra viale Santa Teresa e via Enea), via delle Roselle (tratto compreso tra viale Coriolano e via degli Etruschi) e via dei Volsci (tratto compreso tra via delle Roselle e via Enea), saranno oggetto di un

Bar Anzio La maggioranza di centrodestra alla guida di Anzio potrebbe andare incontro ad uno scossone per quello che riguarda la composizione della giunta. I consiglieri Davide Gatti e Velia Fontana di Fratelli d’Italia chiedono con insistenza la testa dell’Assessore Alberto Alessandroni (nonostante la base non sia per niente contenta di alcuni atteggiamenti degli eletti in assise e si sia dimessa in blocco per fare presente il dissenso) che ha preso circa 600 voti alle ultime elezioni e che, una volta estromesso dalla giunta, resterebbe a casa. Una richiesta di peso quella posta al primo cittadino dai due consiglieri in cerca di una maggiore visibilità, che si aspettavano incarichi che non sono arrivati. Fratelli d’Italia, nel frattempo, ha fatto campagna acquisti con il consigliere Cinzia Galasso, in rotta con la Lega e con Massimiliano Millaci, ex Presidente del consiglio comunale sospeso dall’Udc alla notizia di un coinvolgimento in un’inchiesta giudiziaria. Nel frattempo il Sindaco De Angelis, che ha dato un forte sprint all’Amministrazione comunale, incassa un successo strepitoso: Il Porto torna ad essere completamente pubblico e la decisione del Tribunale, sollecitata dal Comune, zittisce le polemiche di

importante intervento di “fresatura e nuova asfaltatura”, coordinato dall’Ufficio Tecnico Comunale. “Nel corso del 2019, con la recente approvazione del Bilancio di previsione, – afferma l’Assessore ai lavori pubblici, Giuseppe Ranucci – abbiamo previsto tutta una serie di opere pubbliche per la riqualificazione del territorio e per la messa in sicurezza delle strade comunali. Da domani mattina cantieri aperti in vVia degli Oleandri e in parte di via del Cavalcavia, con a seguire tutte le altre vie programmate in questo lotto di opere pubbliche. Siamo costantemente presenti sul territorio comunale e stiamo lavorando, con la massima determinazione, per pianificare gli interventi necessari sull’intero territorio comunale”. Martedì mattina, inoltre, lungo un tratto di circa 1,5 km sulla Via Ardeatina, compreso tra Via del Noce e Via del Sole, sono regolarmente partiti i lavori per la realizzazione del nuovo manto stradale. Nella giornata di ieri è stato ultimato l’intervento per

anni sulla questione. Il candidato a Sindaco del Pd e consigliere comunale dimissionario Giovanni Del Giaccio, continua a fare opposizione dalle pagine del suo blog on line contestando l’Amministrazione De Angelis e parla di ‘casse di risonanza’ rispetto a repliche e prese di posizione che non condivide. Dalle stesse pagine il collega e oppositore politico dell’Amministrazione fa le pulci sui debiti fuori bilancio approvati dal consiglio comunale (che nessuna delle due elette in consiglio ha avuto il piacere di contestare in assise) e su Fb prende le distanze dal consigliere Lina Giannino che ha disconosciuto la collega e capogruppo Anna Marracino, definita ‘troppo vicina’ alla maggioranza. E pensare che senza le dimissioni di Del Giaccio la Giannino in consiglio non sarebbe mai entrata.

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la sistemazione di Via Sereno e di parte del Lungomare Enea. Tutto questo senza dimenticare che sono quasi al termine i lavori di sistemazione e messa in scirezza del cavalcavia della Palmolive, sempre ad, Anzio, stavolta ad opera della Città metropolitana. L’assessore Ranucci è orgoglioso di sottolineare che i costi della realizzazione dell’asfalto sono stati riudotti di circa il 30% dopo lunga contrattazione degli uffici.


Anzio

LITORALE

RIUNIONE PUBBLICA AL CIPPA LIPPA DI LAVINIO

Presentati progetti e iniziative per la riqualificazione

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i è svolta, presso il locale “Cippa Lippa” di Lavinio, una riunione pubblica dove il Presidente Massimo Notari, unitamente al direttivo dell’associazione culturale e ricreativa “Lavinio Sotto le Stelle”, ha presentato alcuni progetti ed iniziative per la riqualificazione di Lavinio. Presenti alla riunione molti cittadini e commercianti tra cui una rappresentanza dell’associazione commercianti di Anzio e delle Pro Loco di Anzio e Lavinio oltre alla gradita presenza del primo cittadino Candido De Angelis. Molti i temi di cui si è discusso dalle convenzioni con un istituto di vigilanza, con la banca Bper, lo studio legale Sponza, la Sara Assicurazioni di Lavinio, esclusive per gli associati, agli eventi di carattere culturale dove, nello specifico, Salvatore Santucci espone la propria idea di voler organizzare un evento culturale chiamato “Lavinio si racconta” dove, tramite immagini storiche di Lavinio proiettate su diversi edifici del centro ed un maxi schermo, una voce narrante racconta ciò che viene riprodotto e dell’idea di istituire un tour con autobus scoperto che, con partenza da Lido dei Pini, giunga sino al parco di Tor Caldara con una guida a bordo che illustri le bellezze storiche e naturalistiche della cittadina, concludendo il suo intervento con l’invito agli stabilimenti balneari a sviluppare iniziative serali per coinvolgere i villeggianti anche con eventi teatrali.Nella riunione non si è trascurato l’aspetto sociale e solidale nel territorio, a tal riguardo i dirigenti dell’associazione sportiva “In Moto per Passione”, nelle

POLITICHE DI INCLUSIONE, SI PARTE persone di Claudio Manenti e Claudio Notari, hanno presentato il proprio progetto a cui stanno lavorando in collaborazione con la protezione civile di Aprilia e l’associazione “Lavinio sotto le Stelle”. Tale progetto denominato “Taxi Solidale” prevede l’acquisto e il mantenimento di una vettura per un servizio gratuito di trasporto rivolto ad anziani e persone disagiate che necessitano di spostamenti per cure e visite mediche o più semplicemente per quelle attività quotidiane rese difficoltose dalla ridotta mobilità personale. Questo progetto sarà finanziato con donazioni private e a tal proposito invitano tutti a partecipare numerosi alla cena di beneficenza organizzata per sabato 2 marzo presso il ristorante GioDì (ex Foschini Village) via Nettunense 375. Sono state inoltre presentate iniziative di carattere più ricreative dai mercatini ad eventi musicali con particolare riguardo a giochi e spettacoli per i più piccoli. Su questo tema il sig. Fabrizio Cappelletti, rappresentante dell’associazione commercianti di Anzio, espone il progetto carnevalesco organizzato con le scuole statali e di danza che prevede la costruzione di un carro allegorico per ogni quartiere per poi sfilare insieme per le strade della città da Lido dei Pini sino ad Anzio. Il primo cittadino Candido De Angelis, dopo aver ascoltato con molto interesse le varie iniziative, complimentandosi invita tutte le associazioni ad una collaborazione congiunta dove l’Amministrazione comunale, agendo da supervisore, darà massima disponibilità tramite gli assessorati.

La Lega replica a Cinzia Galasso: “False accuse” “Il motivo scatenante del malessere è la mancata nomina alla Presidenza”

Reddito di cittadinanza i 5S a convegno

Con riferimento alle dichiarazioni rese nel post pubblicato su Facebook dal consigliere Cinzia Galasso in data primo febbraio e riportate da alcuni giornali locali, siamo costretti a rappresentare che la stessa, attraverso una ricostruzione fantasiosa, falsa e fuorviante, ha leso la nostra dignità con evidente scopo di denigrare la nostra immagine personale e istituzionale”. Questo l’incipit di una nota stampa del gruppo consiliare e amministrativo della Lega di Anzio a firma di Stefania Amaducci, Danilo Fontana, Aristodemo

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Lauri, Giusy Piccolo, Vito Presicce ed Eugenio Ruggiero. “Trattasi – si legge ancora nella nota – di affermazioni false e tendenziose. Invero come è noto il motivo scatenante il malessere del consigliere è stata la sua mancata scelta quale Presidente del consiglio. Inoltre è d’obbligo evidenziare che il consigliere Galasso si è avvicinata al gruppo Fratelli d’Italia già da alcuni mesi. Non accettiamo la morale

da chi non ha votato il Bilancio venendo meno al senso di responsabilità nei confronti della città. In ogni caso, invitiamo la Galasso, a suffragio di quanto dichiarato, a riferire alle competenti autorità. Con il presente comunicato – concludono gli esponenti della Lega con l’evidente intento di mettere la parola fine a questo divorzio – riteniamo di aver esaurientemente chiarita e chiusa la questione”.

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Venite a conoscere il #RedditodiCittadinanza, la #Quota100 e la #PensionediCittadinanza, il 17 febbraio alle 17 ad Anzio presso l’Hotel Lido Garda. I nostri parlamentari vi illustreranno il funzionamento di queste novità epocali, le promesse mantenute e i progetti futuri. Risponderanno alle vostre domande e ascolteranno i vostri consigli. Vi aspettiamo”. A darne notizia il gruppo consiliare del Movimento 5 stelle di Anzio formato da Rita pilastrini, Mariateresa Russo e Alessio Guain. Ospiti dell’incontro Marco Bella, Felice Mariani, Francesca Flati, Dario Tamburrano, Fabio Massimo Castaldo e Laura Agea.

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i è concluso presso i Servizi Sociali del Comune di Nettuno, Ente capofila del Piano di Zona per gli interventi sociali e socio sanitari del Distretto RMH6, l’iter procedurale per il reclutamento delle risorse professionali nell’ambito dell’Avviso 3/2016 del Programma Operativo Nazionale (PON)- Inclusione, all’esito del quale si è costituita una equipe di Professionisti a supporto dei Servizi Sociali del Distretto Roma 6.6 per i Comuni di Nettuno ed Anzio. Con il Programma Operativo Nazionale (PON) Inclusione 2014-2020, cofinanziato dal Fondo Sociale Europeo, per la prima volta i fondi strutturali intervengono a supporto delle politiche di inclusione sociale. Il PON intende contribuire al processo che mira a definire i livelli minimi di alcune prestazioni sociali, affinché queste siano garantite in modo uniforme in tutte le regioni italiane, superando l’attuale disomogeneità territoriale. Infatti, attraverso le risorse economiche del PON – Inclusione è stato possibile rafforzare l’operatività dei Servizi Sociali del Distretto Roma 6.6 nell’ambito del Reddito di Inclusione (REI),una misura nazionale di contrasto alla povertà che prevede l’erogazione di un sussidio economico condizionale alla adesione del nucleo familiare ad un progetto di attivazione sociale e lavorativa attraverso la valorizzazione e lo sviluppo di potenzialità e competenze sociali, professionali e/o culturali. L’equipe di professionisti, costituita da Assistenti Sociali ed Esperti di Orientamento al Lavoro, già insediatasi nelle sedi dei Comuni di Nettuno ed Anzio, si inserisce in un sistema volto alla presa in carico dei nuclei familiari beneficiari del REI e contestualmente alla attuazione di azioni finalizzate a fare in modo che le persone o i nuclei familiari possano migliorare la condizione di indigenza in cui versano. L’obiettivo ultimo è quello di costituire una rete di servizi sul territorio distrettuale atta ad offrire un sistema integrato di interventi volti a migliorare le condizioni di vita dei beneficiari del REI e non solo. Il successo degli interventi dipenderà dalla qualità delle sinergie che si stanno sviluppando tra i diversi attori coinvolti e che l’equipe di professionisti, sotto la regia dei Servizi Sociali comunali, si impegnerà ad incrementare e rafforzare al fine di rendere possibile una progettualità di intervento integrata e condivisa a favore dei beneficiari.


Attualità

Cerimonia in Comune a Nettuno per i componimenti sulla Storia locale dei giovanissimi alunni delle nostre scuole

Sbarco, Strati premia gli studenti

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l Comune di Nettuno premia i suoi studenti. Lo scorso venerdì mattina si è svolta la premiazione dei vincitori del progetto scolastico “Sbarco alleato – 75 anni”, un’iniziativa che ha coinvolto tutti i ragazzi del scuole locali in occasione del settantacinquesimo anniversario dello sbarco alleato. L’evento si è svolto presso la sala consiliare del Comune di Nettuno e, oltre a tantissimi studenti, ai docenti e al coro della scuola Visca di via Olmata che ha eseguito tre stupendi brani, erano presenti anche il commissariato prefettizio Bruno Strati, il sub commissario Gerardo Infantino e la dirigente comunale Margerita Camarda. A presentare l’iniziativa Irene Cosmi, dell’Ufficio turismo. L’obiettivo di questo progetto è stato quello di conservare e valorizzare la memoria di quell’evento,

ovvero dello sbarco, che contribuì a salvare l’Italia dal dominio dei nazisti. I giovani nel corso di questi giorni hanno inviato degli elaborati che sono stati divisi in categorie che sono: letterario, poetico e grafico/pittorico. Il primo premio nell’ambito letterario è stato Marco Quadrano, studente della classe 3C secondaria dell’istituto scolastico Nettuno III, nell’ambito poetico è stato conferito il primo premio a Francesca Magnoli, studente della classe 5C dell’istituto scolastico comprensivo Nettuno I, e Marta Maretti, studente della classe 5C della scuola Castellani, infine Maddalena Stopponi, Asia De Santise la classe 5 A del circolo didattico statalesono stati i vincitrici della categoria sull’elaborato ti tipo grafico/pittorico. Menzione speciale poesia è stata conferita invece a Serra Flavia della classe 3H dell’istituto comprensivo Nettuno 3. Le scuole vincitrici premiate sono state : l’istituto comprensivo Nettuno III per l’ambito letterario, per l’ambito poetico circolo didattico statale e l’istituto comprensivo Nettuno I mentre per l’ambito grafico si sono aggiudicati il titolo di vincitori l’istituto comprensivo Nettuno III e il circolo didattico statale. “Ringrazio tutti voi che siete qui oggi e che partecipate a questo incontro conclusivo delle cerimonie che abbiamo voluto organizzare quest’anno in occasione del settantacinquesimo anniversario dello sbarco alleato – ha detto il commissario Bruno Strati – ci tenevamo a un’iniziativa che coinvolgesse le scuole della nostra città. L’iniziativa so che è andata bene e che ha riscosso un grande successo. Sono venti giorni che riflettiamo su questo grande evento che ha significato molto per questa città e quella di Anzio, ab-

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biamo riflettuto su quanto quei giovani che venivano da paesi lontani sono venuti da noi per portare la libertà e la democrazia. Noi oggi parliamo di queste ultime come cose molto scontate, invece in quel tempo non era così normale e queste iniziative servono per mantenere sempre una memoria viva”. Il ricco calendario di eventi dedicati allo sbarco di quest’anno ha previsto un’iniziativa con i giovani che studiano nelle scuole di Nettuno affinché essi potessero dare un loro contributo per la riflessione e la valorizzazione dei grandi valori della democrazia e per il ricordi di quanti combatterono per liberare il nostro territorio e la nazione. La giornata è stata intensa e ricca di emozioni che diventeranno ricordi e di insegnamenti che questi ragazzi porteranno con sé negli anni avvenire. di Mirko Piersanti


Attualità

Anzio ricorda la tragedia delle Foibe Il Sindaco De Angelis depone una corona al monumento ai caduti: “Abbiamo fatto un percorso della memoria, partito il 22 gennaio e chiuso oggi qui, ringrazio gli studenti per le loro testimonianze”

In questi giorni abbiamo fatto un percorso della memoria, partito il 22 gennaio, con la celebrazione dello Sbarco che per Anzio rappresenta tanto; poi il 27 gennaio con la commemorazione della Shoah, insieme a seicento studenti, al Cinema Astoria ed oggi, 10 febbraio, il ricordo della tragedia delle foibe, dei circa diecimila italiani morti e dei circa trecentomila costretti a lasciare le loro case e la loro terra. E’ stato un percorso culturale all’insegna di tre parole: memoria, pace e giovani, ai quali dobbiamo

far comprendere l’importanza del valore universale della pace. La storia, come diceva giustamente Padre Francesco, ha vissuto trent’anni di follia assoluta che non dovranno ripetersi mai più! Ringrazio gli studenti del Liceo Artistico Pablo Picasso per la testimonianza di oggi e quelli del Chris Cappell protagonisti, su Rai Scuola, con un documentario in ricordo delle foibe”. Lo ha affermato, nel suo intervento di ieri al Monumento ai Caduti, il Sindaco di Anzio, Candido De Angelis che, per la prima volta, ha voluto com-

Corteo in piazza a Nettuno, Strati scrive agli studenti

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ono stati diversi gli appuntamenti organizzati ad Anzio e Nettuno per ricordare le vittime delle Foibe. C’è stata una cerimonia al Campo della Memoria, organizzata da Alberto Indri con un delegato del Comune di Anzio, l’assessore Gianluca Mazzi, e con gli onorevoli Ferdinando Signorelli e Mario Borghezio. Il gruppo si è poi spostato in piazza Battisti a Nettuno, per la deposizione di una corona al Monumento ai caduti. Per l’occasione si è rivisto a Nettuno anche Piero Cappellari, dopo le polemiche che lo hanno visto protagonista durante le cerimonie per lo Sbarco. Domenica ci sono stati due diversi appuntamenti. Il Sindaco di Anzio Candido De Angelis ha deposto una corona, alla presenza delle autorità militari e di buona parte della sua amministrazione, al Monumento ai caduti in Piazza Garibaldi. A Nettuno, nel pomeriggio, i giovani di Casapound hanno organizzato un corteo per ricordare gli italiani uccisi. Il Commissario prefettizio di Nettuno Bruno Strati, che ha fatto sue le parole del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, nella giornata di lunedì ha inoltrato l’intervento alle scuole di Nettuno per non dimenticare.

memorare, istituzionalmente, insieme ad una rappresentanza degli studenti delle scuole superiori, “La Giornata del Ricordo” del dramma italiano delle foibe. Il toccante intervento degli studenti del Liceo Artistico Pablo Picasso al Monumento ai Caduti: “Siamo una delegazione degli studenti del Liceo artistico Pablo Picasso di Anzio e precisamente della classi 1A e 1B. A nome di tutti ringraziamo il Sindaco Candido De Angelis per averci invitato qui oggi a celebrare, insieme, questa giornata in memoria di quanti persero la vita durante questo genocidio. Essere qui è per noi un vero onore. Mercoledì , anticipando questa giornata , ci siamo riuniti in assemblea e abbiamo celebrato “Il Giorno del Ricordo”, in memoria delle vittime delle foibe, dell’esodo Giuliano-Dalmata e delle vicende del confine orientale. Abbiamo letto alcune delle testimonianze dei sopravvissuti alla tragedia delle foibe e in particolare ciò che ci ha colpiti è stata la lettura dell’ultimo testimone oculare, tra gli uomini che videro risalire a grappoli i corpi dei nostri italiani innocenti dalle profondità delle foibe. I nostri docenti di lettere, storia e filosofia ci avevano preparato, inquadrando questo massacro nel suo tempo storico, regalandoci lucide analisi su questi fenomeni e conclusioni su cui riflettere; ma leggere e osservare “dal vivo”, attraverso la proiezione di un documentario tratto dalla serie televisiva “Il tempo e la storia”, edizioni Rai ci ha lasciati ancora una volta con un senso di tristezza e di impotenza. Ancora tanta crudeltà. Dobbiamo fare qualcosa, non possiamo restare indifferenti. E di nuovo a voce alta ci siamo schierati contro ogni forma di violenza e, aldilà di

ogni riferimento politico, vogliamo lanciare simbolicamente un messaggio verso tutti i nostri governanti e l’Europa perché si rispetti la vita in ogni sua forma come diritto fondamentale dell’uomo, stabilito sia a livello internazionale che nella nostra Costituzione. I governi, oggi più che mai, devono alimentare quella speranza di giustizia e pace senza la quale non vi sarà nessun futuro degno dell’umanità. Siamo, ormai, tutti globalizzati e ricchi di grandi progressi tecnologici che però non sempre sono accompagnati da grandi progressi civili. Manca ancora la volontà collettiva di superare le disuguaglianze. Ma ancora oggi, purtroppo, l’ascolto non fa parte del nostro stare insieme nel mondo, dove predomina una comunicazione tecnologica che, vero, è democratica perché dà voce a tutti, ma purtroppo sconfina spesso nell’indifferenza. L’indifferenza è più colpevole della violenza stessa, l’apatia morale di chi si volta dall’altra parte: succede anche oggi verso il razzismo e altri orrori del mondo, anche nel nostro piccolo quotidiano. Abbiamo imparato una grande lezione: la memoria ha bisogno di pensiero, di concentrazione e anche di cono-

scenza e competenza. La memoria vale proprio come vaccino contro l’indifferenza. Esigiamo un mondo migliore, giustizia e rispetto dei diritti umani, ma anche una maggiore armonia tra le persone e i popoli. Bisogna comprendere che la libertà assoluta non esiste, perché è sempre condizionata dal rispetto della libertà altrui. La libertà ha bisogno di regole e spesso cancella i privilegi di alcuni; ma per comprendere questo dobbiamo prima conoscere affinché la nostra coscienza dopo ci permetterà di confrontarci con il passato e di progettare il futuro. Per ricordare questa triste pagina della storia abbiamo deciso di mettere a dimora un albero di mirto nel giardino della nostra scuola. Nella fossa, predisposta per l’albero, sono stati depositati dei petali di rosa a simboleggiare ogni vittima caduta nelle foibe e la loro innocenza. L’albero di mirto, caro agli dei nell’antichità classica, è stato scelto come simbolo di rinascita e di vita. Il gesto simbolico rappresenta il rifiuto alla guerra e alla barbarie, all’indifferenza, all’odio. La linfa vitale dell’albero sia auspicio per tutti di una vita serena nel rispetto di ogni singolo uomo”.

L’ASSESSORE RANUCCI REPLICA ALLE POLEMICHE DEL PD

“Sono libero di partecipare ai cortei anche con Casapound”

Celebrare la Giornata del Ricordo significa rivivere una grande tragedia italiana vissuta allo snodo del passaggio tra la II guerra mondiale e l’inizio della guerra fredda. Un capitolo buio della storia nazionale e internazionale, che causò lutti, sofferenza e spargimento di sangue innocente”. Sono le parole del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella che ha condannato la “cortina di silenzio

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ingiustificabile”, rispetto allo scempio delle foibe.“Con spirito libero – afferma l’Assessore ai lavori pubblici di Anzio Pino Ranucci – ho partecipato alle commemorazioni delle foibe, regolarmente autorizzate sul territorio. Libertà di pensiero, di parola e soprattutto di partecipazione, sono diritti inalienabili. Quel poco che resta del Pd, invece di controllare la libera partecipazione delle persone a manifestazioni re-

golarmente autorizzate e ben organizzate, dovrebbe dare un contributo di idee e progetti per lo sviluppo della nostra Città”.“Ringrazio CasaPound Anzio-Nettuno – dichiara l’Assessore Ranucci – per l’invito a partecipare alla manifestazione di ieri pomeriggio. Si è trattato di una manifestazione riuscita, finalizzata a non dimenticare nostri connazionali, nella Giornata del Ricordo”.



Cultura

CULTURA

“E’ solo un gioco”, appuntamento al Teatro Uniko

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ndrà in scena il prossimo 23 febbraio alle 21 lo spettacolo teatrale “E’ solo un gioco”, scritto e diretto da Gian Crò, interpretato da Daniela Pirro, Domizia D’Amico e Gina Crò, con la musica di Corrado Cirillo e l’aiuto regia di Domizia D’Amico.L’appuntamento è al Teatro Uniko di viale del Sole 4 a Lavinio. Parte del ricavato sarà devoluto in beneficenza alla “Casa Ronald” Palidoro Bambin Gesù. L’evento è sponsorizzato da Maria Celli Centro Sposi. Il costo del biglietto è di 10 euro. Per info, biglietti e prenotazioni si può chiamare il 3295860837.

Varietà romano in scena al Teatro Studio 8

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oppio appuntamento con lo spettacolo “Varietà romano” al Teatro Studio 8 di Nettuno, che si trova sulla via Nettuno – Velletri, al civico 8. Una formula del tutto innovativa quella dei due spettacoli previsti per il 16 febbraio alle 21,30 e per il 17 febbraio alle 17,30. Lo spettacolo, infatti, per la Regia di Massimo Milazzo, prevede insieme al biglietto la consumazione di un panino con la porchetta e un bicchiere di vino, grazie agli sponsor “Trattoria pizzeria La Campana” e “Cantina Bacco”. In scena con canzoni romane, sketch e aneddoti su Roma due grandi attori, Sandro Scapicchio e Luciana Frazzetto. Da non perdere.

INNO DEI BELLI NASI Noi semo de Nettuno i belli nasi e ce l’avemo tutti differente Chi ce l’ha corto lungo e chi pennente, er naso nostro è ‘na specialità. Er naso nostro è fatto a peperone, ce stà chi ce sta bene e chi sfigura Ma, che voi fa, so scherzi de natura, ma ce l’ha fatto mamma co’ papà. Del resto avello grosso è la fortuna nostra, noi lo portamo in mostra pè tutta la città, e ner vedello dicono areggelo che casca, ammappelo che nasca che sventola che cià. Er naso a noi ce serve pe difesa, ce famo un po’ de tutto, er mulinello, la scherma, la ginnastica er duello, e lo ficcamo indò sa da ficcà. Er naso nostro è fatto a calamita, che fa restà le femmine ‘ncantate Regazze, vedovelle e maritate, lo stanno tutto er giorno a rimirà. La ragazzetta freme ‘nder vedè stà nasca, la maritata casca la famo ‘nnamorà. La vedovella dice mentre ce passa accanto se tanto me da tanto chissà mai che sarà. Come er cagnolo che va a coda dritta, che annusa quando sente la passata Noi se vedemo femmina aggraziata, iannamo appresso tutti la pè la. Ciavemo tutti er naso sopraffino, la robba la sentimo all’annasata Se bona, fresca oppure concallata, se puzza er pesce oppure er baccalà. Non fate caso o femmine se er naso è ‘npò curioso Se rosso o sbrozzoloso non lo state a guardà, perché te fa miracoli che so veri portenti lui tutti li momenti non fa che starnutà. Ce piace a tutti quanti er vino bono e quanno che bevemo a più non posso Er naso ce diventa rosso rosso e ce comincia ‘npunta a pizzicà. Noi seguitamo a bere ‘nder bicchiere ar pizzicore non ce famo caso Ma ce schiaffamo dentro pure er naso abbasta che se possa schiccherà. Del resto noi bevemo coi sordi de la tasca Nasca quer che nasca ce piace da scilà, ce piace de bevello 'nde li bicchieri rasi evviva li Belli Nasi, evviva la Società.

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al preziosissimo libro “Otto-Novecento” di Augusto “Ruro” Rondoni, citiamo un altro simpatico personaggio e una tradizione, quella della Società dei Belli Nasi, che purtroppo rischia di perdersi nell’oblio del progresso e della crescita demografica di Nettuno. Era una associazione, se vogliamo usare termini moderni, di amici che si riuniva per stare insieme in allegria, mangiare, bere, cantare e ballare. Non è difficile immaginare una scena come questa in una Nettuno dimensione paese, quando ci si conosceva tutti e ci si divertiva nelle osterie e nelle tipiche fraschette, che abbondavano nel paese del vino Cacchione. Il racconto è preso integralmente dal libro su citato e inizia con la descrizione di Luigi Cecchini, barbiere di Piazza Umberto I e presidente della Società dei Belli nasi. Luigi Cecchini era il barbiere “alla moda” di Piazza Umberto I. Si era sistemato nel fabbricato demolito dalla guerra, tra la farmacia Tomasi e la Latteria di Domenico Spirito. Bevitore e mangiatore formidabile, di carattere scanzonato e compagnone, per il suo savoir faire fu eletto presidente del Circolo Mandolinistico Nettunese dei Belli Nasi. Nella sua attività di “Figaro” collaborava anche con la moglie, piuttosto belloccia e valida. Quando era bel tempo usciva sempre con il calessino di vimini a cui attaccava un pony grigiastro che parcheggiava dinanzi al suo salone. Una volta, per scommessa, riuscì a ingurgitare 30 uova sode con tutta la buccia, mezzo “panama” (cappello di paglia d’allora) e due penne di gallina, sfilate alla ventola di Calliope. Qui di seguito si riporta l’inno del Circolo, d’autore ignoto, che veniva continuamente suonato e cantato in corteo per le vie della città, ad ogni frequente riunione dei soci.


Cultura

Liberi teatranti, al via i corsi anche per disabili I

n attesa che il Teatro di Nettuno, opera incompiuta da anni possa aprire ed essere messo a disposizione degli artisti locali, alcuni cittadini Nettunesi, stanchi di aspettare, hanno realizzato un Teatro con le proprie forze. Grazie all’Associazione culturale Liberi Teatranti a Nettuno è stato infatti inaugurato un vero teatro, il “Teatro Studio 8” che si trova sulla Nettuno Velletri, al civico 8. Il regista Giampiero Bonomo e il direttore artistico Francesco Ruggirello, fondatori dell’Associazione, hanno coronato il loro più grande sogno ponendosi alla guida di questo importante progetto totalmente autofinanziato assieme a tutti i componenti della compagnia teatrale. Teatro Studio 8 – spiegano dall’Associazione – è nato come Centro culturale polivalente, e si occupa di attività culturali, di ricerca, formazione, attività ricreative (teatro, musica, danza e spettacolo), produzione di spettacoli, organizzazione e direzione eventi, rassegne, e conferenze. Un luogo privilegiato di incontro e scambio, di svago e di riflessione che è nato grazie all’impegno e al sacrificio di chi ci ha creduto veramente. In collaborazione con la Uilt Lazio (Unione Italiana Libero Teatro) con a capo la presidente Stefania Zuccari, i Liberi Teatranti da sempre attiva nel sociale assieme alla compagnia della Costellazione di Formia, hanno organizzato dei corsi di teatro non solo per adulti ma anche per i ragazzi con disabilità, e per i ragazzi che vivono nelle case famiglie

dislocate nel nostro territorio, i quali non pagheranno nessuna quota. I corsi partiranno mercoledì 20 febbraio dalle 20.30 alle 23.30, una volta a settimana per la durata di 4 mesi. Base fondamentale dell’attività associativa è il volontariato, inteso come servizio prestato in modo personale, spontaneo e gratuito. L’associazione è un’associazione senza alcun fine di lucro e ha come unico scopo quello di promuovere la diffusione dell’arte teatrale in particolare e della cultura in generale, ha da sempre devoluto parte del ricavo dei suoi spettacoli in beneficenza. Creare questo spazio è stato il primo passo verso la creazione di una rete che crei un sistema culturale forte e attrattivo. Il Teatro Studio 8 punta in alto e lo fa cominciando con il portare in città nomi noti del teatro e televisione ma, al di là dei nomi che hanno risonanza, è la qualità degli spettacoli che conta, eventi che possano educare il pubblico all’arte, alla cultura e al bello, coinvolgendo adulti, ragazzi e bambini. “Abbiamo creato un vero e proprio ‘sistema’ che metta in rete esperienze locali, sovraccomunali, regionali e nazionali – ha spiegato il direttore artistico Francesco Ruggirello – perché il nostro sogno, l’obiettivo a cui puntiamo fin dagli inizi di questa ‘avventura’, è quello di creare una città della cultura e dello spettacolo, che dia ampio spazio a tutte le esperienze artistiche. La nostra è una scelta nuova e coraggiosa, un banco di prova – commenta – e siamo

Poesia per caso a Nettuno, l’appuntamento è alla Pecora Nera a Cretarossa

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i, a volte succede che te ne stai seduta tranquillamente in un bar con giardino, a prendere un caffè quando sei attratta dal vociare indistinto di un gruppo di avventori che sta al tavolo accanto al tuo. Ti fai attenta perché attratta da parole a te note, si sta parlando di un Michelangelo autore di splendide rime (per me è una novità! Michelangelo è un grande artista! Non sapevo che fosse anche poeta!); poi però altri personaggi: Abu Salabikh … Jamil … Ibn Arabi … Ma di che accidenti stanno parlando questi? E’ la domanda che mi frulla per la testa. Mi faccio coraggio e chiedo: “Scusate, ho sentito i vostri discorsi e mi sono incuriosita, parlate di poesia se ho ben capito”. Mi si apre un mondo inaspettato! Sono i “Poeti Estinti”, così si definiscono perché, mi spiegano, la poesia classica (quella con la rima, la metrica, ecc.) è morta ed ora c’è la “poesia con gli a capi”, poesia oltremodo valida, sostengono, in quanto esterna sempre uno stato

d’animo; mi citano, a tal proposito, una definizione di arte fatta da Gauguin: “l’artista, quando crea, non si preoccupa del pubblico, ma di esprimere il suo stato d’animo” aggiungendo “l’opera d’arte si completa nel momento in cui questo sentimento viene recepito dal pubblico” per cui la forma decade in second’ordine, importante è che il sentire del poeta venga recepito! “E quei personaggi di cui stavate parlando chi erano”? Chiedo. “Poeti sumeri” mi rispondono! “Sumeri”? “Si Sumeri”! E qui mi spiegano che il loro gruppo, che si riunisce ogni sabato alla Pecora Nera, si è dato lo scopo di analizare la poesia sin dal suo primo apparire, studiando le sue varie espressioni, le motivazioni culturali su cui si sono formate quelle composizioni, ecc. Composizioni che si perdono nella notte dei tempi come quelle, per l’appunto, di Abu Salabikh (risalenti al 2600 a.C.)o quelle del periodo di Isin–Larsa (2000 – 1900 a.C.) che costituiscono

la maggioranza delle espressioni culturali sumere. Mi parlano poi delle influenze arabe di scrittori come il nomade arabo Jamil (660701), del siciliano Ibn Hamdis (10551133), dell’andaluso Ibn ‘Arabi (11641240),che testimoniano in maniera tangibile l’esistenza di un’origine comune del fare poesia, che lega le loro opere a quelle di Jacopo da Lentini, Pier delle Vigne, Stefano Protonotaro, sino a quelle dei rimatori stilnovisti. Bellissima la storia di Jamil (innamorato, corrisposto, di una giovane donna, non può coronare il suo amore con un matrimonio perché la donna è stata promessa ad un di lei cugino. Al suo amore resterà fedele sino alla fine dei suoi giorni, dedicandole tutte le sue poesie. Divenuto famoso, muore inviando un ultimo messaggio d’amore alla sua donna. Venuto a conoscenza del fatto, il Sultano volle conoscere la donna rimanendo deluso di una donna, ormai sfiorita. Bellissima la risposta della donna: “o grande di-

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convinti che la città di Nettuno meriti un’offerta culturale importante, che possa trasformare la città in un luogo nevralgico. La nostra città merita e può dare la stessa offerta di una metropoli come Roma”. Grazie all’attività riconosciuta in ambito sociale, dai Liberi Teatranti, è nato un progetto che comprende una rassegna di teatro, danza, musica, arte e workshop: il progetto “INSIEME”, i cui proventi andranno a finanziare i corsi teatrali del Teatro Studio 8, ai quali parteciperanno ragazzi con disabilità e quelli delle case famiglia di Nettuno e Anzio.

fensore della fede, lui mi vedeva con occhi diversi dai tuoi”!). Ricerche le loro che si esplicano in ogni dove, citandomi un’ultima chicca: L’epitaffio di Sicilo! Un epitaffio greco inciso su una stele (custodito in Danimarca al Museo Nazionale) che è stato oggetto di un’analisi accurata deducendo, dal testo, la sua musicalità trascritta sul pentagramma. E’ la prima canzone pervenutaci dall’antichità una canzone di 2.200 anni (il testo è del II sec. a.C.)!Un testo di una struggente attualità:“Sicilo pose qui quest’immagine di pietra come segno durevole a ricordo immortale! / Finché vivi, mostrati al mondo, non affliggerti mai: la vita dura poco ed alla fine il tempo esige il suo tributo!” non è forse l’antesignana di tutte le liriche che invitano al vita? Il Carpe Diem latino? Una chiacchierata con persone comuni che, detto tra noi, tanto comuni non sono: con un Alessandro, ottantacinquenne che ancora scrive poesie in splendido dialetto roma-

nesco; unGiacomo, restauratore, pittore, poeta, autore di testi teatrali quali “L’Ereide” “Er rattio delle Sabbine” in perfette rime romanesche ecc., vincitore del Tridente e personaggio dell’anno di Nettuno;un Giorgio, pregevole artista orafo e poeta anche lui; una Ivana, poetessa schiva, più nota come traduttrice e presentatrice di eventi culturali; un Maurizio, autore di una decina di libri ed abile conferenziere, promotore di quel “Festival dei Poeti” che ha suscitato un lusinghiero successo di pubblico; una Roberta, autrice di splendidi libri di poesia sia in rima che in verso sciolto; un Roberto, fotografo d’arte e pittore, con all’attivo molteplici mostre; e poi ancora, Roberto, Olga, Laura, Maria…Impossibile elencarli tutti. Un gruppo di persone che testimonia come la cultura possa nascondersi in luoghi inattesi e che ci fa ben sperare che nulla è perduto se è vero il detto: “La poesia ci salverà”! Si! A volte succede!


Sport

SLOW PITCH

I Drywall Bombers trionfano a Lubiana

Dry Wall Bombers, formazione di casa a Nettuno e l’unica proveniente dall’Italia, è salita sul gradino più alto del podio nel torneo internazionale indoor di slow pitch a Lubiana (capitale della Slovenia), prima prova del campionato annuale organizzato da ESSL (European Slow Pitch Softball). Per riuscire nell’impresa i Dry Wall Bombers hanno superato con qualche difficoltà il girone di qualificazione, con una vittoria e una sconfitta (Dwb – Old Timers 7-1; Dwb – Bulldogs 4-6). Giunti nei playoff però gli atleti, con maggiore consapevolezza delle loro possibilità non hanno più sbagliato un colpo, sbaragliando tutti gli avversari che si sono interposti tra loro e la vittoria finale, compresi i Bulldogs, gli unici ad

averli battuti durante la fase delle qualificazioni (Dwb – Usa Military Team 11-8; Dwb – Bulldogs 8-2; Dwb – Road Kings 3-1; Dwb – Dream Team 5-4). La classifica finale è la seguente: 1. Dry Wall Bombers, 2. Dream Team, 3. Road Kings, 4. Bulldogs, 5. Ježica, 6. Old timers Zajčki, 7. USA Military Team. “Riuscire a cominciare il 2019 con una straordinaria vittoria non può che essere il preludio di una grande stagione – afferma Paolo Panuccio, presidente del team e main sponsor con Dry Wall System Srl, azienda leader in impermeabilizzazioni e deumidificazioni – il merito di tale risultato è dei nostri giocatori e dell’impegno che mettono sia in allenamento sia in campo. Sono orgoglioso di loro”.

SPORT

Il tesserato dell’Anzio Rugby protagonista con la Nazionale Italiana

Stoian al 6 Nazioni U20 Anzio Calcio senza pace, si dimette Guglielmo Bacci

N Cristian Stoian

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al Rugby Anzio al Sei Nazioni Under20. Due partite da titolare e da protagonista per Cristian Stoian, impegnato nell’Accademia Federale della Fir, ma con il cartellino di proprietà del Rugby Anzio Club, è stato convocato in nazionale per le prime due partite del Sei Nazioni Under 20. Competizione che ha visto gli azzurrini guidati da Fabio Roselli battere in trasferta a Galashiels la Scozia per 32 a 22, conquistando anche il punto di bonus offensivo, e poi perdere a Mantova davanto a 3.700 spettatori il secondo match contro il Galles, per 42 a 12. In entrambe le occasioni Stoian è stato schierato titolare in seconda linea, sostituito a un quarto d’ora dalla fine in Scozia e in campo per tutto il match domenica scorsa.Dal Rugby Anzio al Sei Nazioni Under20. Due partite da titolare e da protagonista per Cristian

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eno Cesarini è l’ottavo allenatore dell’Anzio Calcio tra precampionato e campionato. L’allenatore della Juniores è subentrato a Guglielmo Bacci che si è dimesso con la squadra in viaggio verso Sassari per la sfida contro Latte Dolce. Alla base del divorzio una rottura totale tra società e sponsor che hanno lasciato Anzio. Via anche Malberba e Dicuonzo che erano stati gli ultimi due acquisti dell’Anzio. L’esordio di Cesarini ha visto la sconfitta dalla squadra anziate per 2-0. Anzio che ha mosso la classifica nello scorso turno pareggiando 0-0 contro il Monterosi. Nel prossimo turno per l’Anzio trasferta in Sardegna, l’ultima del campionato, per lo scontro diretto con il Castiadas, ultimo treno per una difficilissima salvezza.

Stoian, impegnato nell’Accademia Federale della Fir, ma con il cartellino di proprietà del Rugby Anzio Club, è stato convocato in nazionale per le prime due partite del Sei Nazioni Under 20. Competizione che ha visto gli azzurrini guidati da Fabio Roselli battere in trasferta a Galashiels la Scozia per 32 a 22, conquistando

anche il punto di bonus offensivo, e poi perdere a Mantova davanto a 3.700 spettatori il secondo match contro il Galles, per 42 a 12. In entrambe le occasioni Stoian è stato schierato titolare in seconda linea, sostituito a un quarto d’ora dalla fine in Scozia e in campo per tutto il match domenica scorsa.


La pagina dei lettori

Segnalazioni, lettere, appuntamenti e auguri

DILLO A...

e.bonanni@tiscali.it - redazione@ilclandestinogiornale.it

Fuoriporta, a Vallepietra la feste dell’Apparizione della Santissima Trinità

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n provincia di Roma, a soli 2 km dal confine del Lazio con l’Abruzzo, in fondo alla “valle santa”, conosciuta in tutto il mondo per i monasteri benedettini di Subiaco.Da qualche anno la festa dell’Apparizione sta diventando sempre più importante e partecipata: previsto a Vallepietra l’arrivo centinaia di pellegrini per visitare e rendere grazie alla Trinità nell’unico giorno della pausa invernale in cui il Santuario riapre. L’appuntamento è per sabato 16 febbraio. La mattina alle ore 7.00 si parte a piedi dalla chiesa Parrocchiale di Vallepietra in pellegrinaggio verso il Santuario dove, alle ore 10.00, ci sarà la solenne celebrazione Eucaristica presieduta da S.E. Mons. Domenico Pompili, Vescovo di Rieti. alle ore 15.00 presso il salone parrocchiale ci sarà la Proiezione del Film-Documentario sul Santuario realizzato dalla Rai nel 1960; alle ore 16.30 Celebrazione Eucaristica presieduta dal nostro Vescovo S.E. Mons. Lorenzo Loppa e a seguire processione del Quadro della Trinità lungo le vie del paese.

Cinema

ASTORIA - 06.9844124 fino a domenica 17 febbraio:

Sala1: Alita - Angelo della Battaglia 17,30/20/22,30 Sala2: Un’Avventura 16/18,10/20,20/22,30 Lunedì 18 febbraio Sala1: Alita - Angelo della Battaglia 17,30/20/22,30 Sala2: Un’Avventura 16/22,30 EVENTO: Sala2: Leonardo - Cinquecento 18,30/20,30 Martedì 19 febbraio Sala1: Alita - Angelo della Battaglia 17/22,30 Sala2: Un’Avventura 16/18,10/20,20 Evento Live Royal Opera House Sala2: Don Chisciotte 20,15 Mercoledì 20 febbraio Sala1: Alita - Angelo della Battaglia 20,15/22,30 Sala2: Un’Avventura 16/18,10

Rassegna d’Essai: Sala2: Santiago, Italia 16,30/18,30/20,30/22,30 Multisala LIDO - 06.98981006

Sala1: Alita - Angelo della Battaglia 17,30/20/22,30 Sala2: La paranza dei Bambini 16,30/18,30/20,30/22,30 Sala3: 10 giorni senza mamma 16,30/18,30/20,30/22,30 Sala4: Rex - Un cucciolo a palazzo 16,30/18,30 Sala4: The Mule - Il Corriere 20,30/22,30 MODERNO - 06.9844750 Sala1: 10 giorni senza mamma 16,30/18,30/20,30/22,30 Sala2: Alita - Angelo della Battaglia 16,30/19,30/22 Sala3: Dragon Trainer - il mondo nascosto 16,30/18,30 Sala3: The Mule - Il Corriere 20,30/22,30 Sala4: La paranza dei bambini 16,30/18,30/20,30/22,30 Rassegna film lunedì 18/02: Il primo uomo 16,15/19

I programmi di YoungTv A TU X TU Lunedi: 23 e 23,30 Mercoledì: 23 e 23,30 Giovedì: 23 e 23,30 Venerdì: 17 Sabato: 17 SANITA’ E SALUTE Martedì: 20,40 (diretta) Venerdì: 23 Sabato: 23 Domenica: 12,30 FREQUENZE DALLA LUNA Martedì: 22,30 IL BAR DEL BASEBALL Venerdì: 20,30 Lunedì: 21 Giovedì 15,30 ARTI E MESTIERI Domenica: 12

Tutti, ma proprio tutti leggono IlInviateci Clandestino i vostri selfie con il nuovo numero, li pubblicheremo la prossima settimana

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Editore: DComunication - Associazione culturale Direttore Responsabile: Mario Mercuri Direttore Editoriale: Daniele Reguiz In redazione: Davide Bartolotta, Elisabetta Bonanni, Mirko Piersanti Aut. Tribunale Velletri n. 4/2011 in data 11/03/2011 La testata non fruisce dei contributi statali diretti di cui alla Legge n. 250/1990 Chiuso in redazione il 14 febbraio alle ore 13,20



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