Limoni maestro Igor Borozan

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Igor Borozan


limoni maestro Igor Borozan Photographic references / MarioPagliari Nicola Severino, Katia Pangrazi,

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limoni maestro Igor Borozan


La Fortezza Spagnola, suggestiva location a Porto S.Stefano, è la perfetta “pelle” per l’opera di Borozan, fortemente contaminata delle suggestioni scaturite nel suo animo durante gli innumerevoli viaggi in Spagna, dai quali è nata appunto la serie“ Ombra e Sole”. Una produzione questa incentrata sull’Abbozzo, di cui grande maestro fu Caravaggio, e che pone al centro dell’attenzione il disegno pittorico fin da sempre utilizzato per dare la prima impronta ad un dipinto, segno indelebile impresso sulla tela come concepimento di un pensiero, di un attimo vissuto, sicuramente il più intenso ed autentico dell’intero processo creativo. Ed è proprio per Caravaggio ed in occasione del quattrocentesimo anniversario dalla sua morte che Borozan ha realizzato un’intensa produzione “Sole e Ombra di Caravaggio” unendo idealmente la città di Terni a quella di Porto Ercole luogo della dipartita dell’artista. Un tragico evento questo, descritto all’interno del catalogo dalla critica Dott.ssa Carla Longobardi che ci ha omaggiato così di un prezioso e suggestivo documento storico. L’art performance di Borozan, tratta dall’avvenimento, è di forte impatto visivo, un’installazione urbana composta di due gigantesche camicie raffiguranti una il maestro Caravaggio e l’altra la sua vittima il ternano Ranuccio Tomassoni. Il viaggio prosegue e la “camicia”, liet motiv del maestro Borozan, prende il nome di “Corpus et Aqua”, come un corpo, un involucro, come un contenitore “a perdere”, l’acqua è l’essenza, come la vita che incessantamente score, fluida e soave, talvolta violenta e impietosa. Si trata di un’inedita installazione temporanea realizzata presso la fontana storica del 1889 nello splendido scenario naturalistico del Parco Termale di SanGemini in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio 2011promosse dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali.

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Abbozzo Pittorico S. Domenico CittĂ di Narni

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CARAVAGGIO S. Domenico CittĂ di Narni

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FERUCIO TOMASSONI S. Domenico Città di

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CARAVAGGIO S. Domenico CittĂ di Narni

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concerto S. Domenico CittĂ di Narni


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Parco termale CittĂ di San Gemini

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CORPUS ET AQUA Parco termale CittĂ di San Gemini



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CORPUS ET AQUA Parco termale CittĂ di San Gemini

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ANIMA CERAMICUS Fortezza Spagnola Porto Santo Stefano

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ANIMA CERAMICUS Fortezza Spagnola Porto Santo Stefano



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ANIMA CERAMICUS Fortezza Spagnola Porto Santo Stefano












Š k.pangrazi F.Spagniola

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ABBOZZO PITTORICO X CARAVAGGIO Fortezza Spagnola Porto Santo Stefano







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ANIMA CERAMICUS Fortezza Spagnola Porto Santo Stefano



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3 LIMONI omaggio a DIEGO EL CIGALA Madrid 2011



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ABBOZZO PITTORICO X CARAVAGGIO Fortezza Spagnola Porto Santo Stefano



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DANTE ALIGIERI Accademia Belle Arti di Terni



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ANIMA CERAMICUS Fortezza Spagnola Porto Santo Stefano



ABBOZZO PITTORICO X CARAVAGGIO Fortezza Spagnola Porto Santo Stefano






IERRA MADRE

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ABBOZZO PITTORICO X CARAVAGGIO Fortezza Spagnola Porto Santo Stefano



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OMAGGIO ALL’ ARCHITETTO PALAZZINE BISCARINI PERUGIA

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OMAGGIO ALL’ ARCHITETTO PALAZZINE BISCARINI PERUGIA

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3 LIMONI omaggio a DIEGO EL CIGALA Madrid 2011

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SENI

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VERTIGO

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MASK

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manifesti 011

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Igor Borozan nasce a Sarajevo nella primavera del '68. Figlio d'arte, gioca e cresce con i pennelli ed i colori nell'atelier del padre. La sua precoce personalità ed il suo indiscusso talento pittorico lo portano a frequentare prestigiose scuole artistiche dell'est europeo. I suoi primi studi artistici si svolgono nel liceo d’arte a Sarajevo, tra i suoi maestri più illustri ricordiamo Metka Kraigher. Appena diplomato si reca nella cittadina di Cetinje, in Montenegro, dove studia presso l’Accademia di Belle Arti seguito dal professor Dimitrie Popovic. Nel '90, l'approdo in Italia, sua terra d'origine, dove studia e si specializza in illustrazione seguito dal Prof. Giancarlo Montelli a Roma. Millenovecentonovantuno: la guerra nei Balcani. Sono anni, quelli a seguire, dedicati ad una vasta produzione artistica; i venti di guerra e la rabbia nel cuore sembrano aver dato nuova forza alla sua pittura che si fa impulsiva, travolgente. Consigliato da importanti galleristi vola in Svizzera dove si trasferisce ed espone nelle prestigiose gallerie di Horgen, Lucerna e Zurigo. Nel ’98 torna in Italia chiamato come scenografo pittore nello staff di Danilo Donati per il film “La vita è bella” di Roberto Benigni. Non ancora terminate le riprese fonda l'Accademia di Belle Arti di Terni. Il suo linguaggio pittorico è semplice, immediato, autentico, innegabilmente contaminato dalle musiche multietniche del compositore Goran Bregovic, suo primo riferimento artistico ai tempi di Sarajevo. In Italia costante è l’impegno con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali per la promozione di eventi riferiti alle “Settimane della Cultura” e alle “Giornate Europee del Patrimonio” appuntamenti artistici annuali di maggior rilievo sul panorama italiano-internazionale. Nel febbraio 2008, viene insignito del prestigioso “Premio Internazionale San Valentino d’Oro” per il suo percorso artistico intenso e autentico. Negli ultimi anni la sua produzione si è rivolta verso una concezione più materia e tangibile dell’opera d’arte, installazioni urbane che prendono vita dalle sue stesse opere pittoriche, gigantesche camicie di carta bianca sospese in aria, metafora della condizione umana a metà tra grandezza e miseria, tra divino e terreno. Dal 2007 intraprende un percorso creativo parallelo che lo avvicina al mondo iberico, molteplici le sue collaborazioni con realtà artistiche madrilene come il Taller del Prado, l’Hub, il Circolo di Belle Arti e la Caixa Forum. Attualmente la sua attenzione è tornata alla pittura e alla tecnica dell’incisione, di elevato spessore le stampe d’arte realizzate in collaborazione con il maestro Giorgio Upiglio e con il suo discepolo Paolo Sgroi. La sua è una ricerca continua, una continua metamorfosi dell'essere e del suo cammino dove est ed ovest si fondono in una panoramica europea ricca di fermenti creativi e di importanti transizioni socio-culturali.

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cinquecento copie firmate a matita dall'artista nel colophon quinientos ejemplares firmados a là piz por el artista en el colofòn cinq cents exemplaires signÊs au crayon par l'artiste dans le colophon



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