Special Week_Senza Spreco

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SPECIAL WEEK Media Firenze Senza Spreco

Chiara Modenese, Michela Ghezzi, Letizia Aranzulla, Elisa Montanaro, Federico Mealli.


INDICE 3 1/3 4 Concpet 5 ADV 15 Non Convenzionale 19 Social 23 Rational

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1/3 Siamo partiti con trovare quelle che sono le problematiche legate allo spreco e ci siamo soffermati al fatto che 1/3 del cibo che noi produciamo viene buttato nell’arco di un anno.

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CONCEPT Quindi la nostra campagna si baserà principalmente su ribaltare questo concetto e mettere i 2/3 come elemento preponderante. L’intento è quello di immaginare un mondo formato in 2/3, dove la parte mancante risulterà minore ma comunque di utile importanza.

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ADV La campagna è principalemente stampa, con delle affissioni di 170X100 cm e 800X150 cm. La campagna si presenta come una multisoggetto.

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NON CONVENZIONALE La forma non convenzionale è adatta a coinvolgere l’utente in un tipo di pubblicità che non si trova spesso, dove possibilmente sfocia in canali social. Il formato di questa è di 800 X 150 cm e andrà accompagnata insieme a degli sticker che completeranno la comunicazione.

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Piazza dellĂŹUnitĂ

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via Nazionale

Via Cerretani Panzani - Duomo

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piazza stazione

800 X 150 cm 170 X 150 cm

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SOCIAL Per facebook abbiamo utilizzato i soggetti dei manifesti andando a creare una storia ironica che giocasse sempre con la parte mancante.

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RATIONAL L’intera campagna si basa sul concetto di 1/3 mancante e dell’inutilità dei restanti 2/3. La scelta del tema è stata la soluzione di un ragionamento logico alla base del quale vi è la domanda: cos’è lo spreco alimentare? Un problema reale, di cui si sottovaluta la portata. Ecco perché l’importanza di riportare in tutta la comunicazione social, adv e unconventional il dato oggettivo di 1/3 di cibo acquistato annualmente, sprecato ancora in uno stato commestibile per l’essere umano. Inoltre essere partiti da ricerche scientifiche sullo spreco alimentare ha portato ad avere una comunicazione solida senza però lasciare da parte l’ironia. Questa è infatti la parola chiave del progetto, giustificata dalla mandatory data dal cliente ma soprattutto dalla volontà di far ragionare con una sottile ironia colui che si confronta con un visual e copy. I manifesti 170 x 100 hanno come immagini oggetti di uso quotidiano legati al mondo del cibo, tagliati in 2/3. Questi elementi, perdendo 1/3 della loro struttura, non hanno più una funzione e diventano quindi oggetti inutili. Come ancoraggio è presente un piccolo body copy esplicativo. I manifesti 800 x 150 presentano un grande taglio dal quale fuoriescono verdura, frutta e alimenti vari, atti a significare il necessario taglio allo spreco alimentare; anche qui troviamo lo stesso body copy presente nei manifesti di misura inferiore. Per la campagna social sono previsti post con il visual dei poster 170 x 100 e una breve descrizione, che muta in base al soggetto, che ironicamente e retoricamente interroga su quale potrebbe essere l’utilità degli oggetti incompleti. Con questo significato si esprime l’importanza di 1/3, che nonostante la sua apparente piccolezza, fa la differenza.

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Grazie!

letiziaaranzulla@ied.edu, chiara.modenese@ied.edu, michela.ghezzi@ied.edu, elisa.montanaro@ied.edu, federicomealli@ied.edu


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