13 giugno 2019
PICCOLI GIORNALISTI IN REDAZIONE E’ nata la redazione!!!!!
Per rompere il ghiaccio, conoscerci e iniziare il lavoro, siamo andati a caccia di parole che ci hanno guidato nella scrittura degli articoli di cronaca. E quindi...tutti in giardino a cercare i pezzi colorati!
Sommario: Intervista al baritono Domenico Balzani
2-3
Interviste impossibili
4-5
Cronaca dalle scuole
6-7
Cronaca di redazione
8
Intervista al direttore di Telefriuli Alessandra Salvatori
9 - 10
Cronaca e approfondimenti
10 - 12
Recensioni
13 - 15
Haiku
16 - 17
Giochi
18 - 19
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Intervista
Intervista al signor Domenico Balzani Pagnacco, 23 marzo 2019
- Cos’è la musica Lirica ? “L’opera lirica comprende tutte le arti e rappresenta scene del passato”.
“Canto lirica da 30 anni. Mi piace perché oltre a cantare posso anche recitare”.
lavoro? “Mi piaceva il teatro e tutto quello che era legato al canto e alla recitazione”. - Da piccolo che musica ascoltava? “Qualsiasi musica”.
- Che cosa vuol dire essere un cantante lirico?
- Da quanti anni pratica questa professione? Le piace? Perché?
“Significa non usare un microfono ed essere anche un attore”.
“Canto lirica da 30 anni. Mi piace perché oltre a cantare posso anche recitare”.
- Quali sono i vari timbri di voce lirica? Lei che timbro di voce ha?
- Quale emozione ha provato la prima volta che è salito sul palco? Come si chiamava il teatro dove ha cantato la prima volta?
“Ci sono tre voci maschili e tre voci femminili. Le voci femminili sono: soprano, mezzo soprano, contralto. Le voci maschili sono: tenore, baritono, basso. Poi ci sono anche i falsettisti e le voci bianche. Io sono baritono”. - Quando ha scoperto di voler essere un cantante lirico? Perché la lirica e non un altro genere musicale? “A 4 anni ero una voce bianca e successivamente ho cantato lirica con mio fratello.
“Ho provato una grande emozione. Il teatro dove ho cantato la prima volta è stato il Teatro Verdi di Sassari”. - Cosa prova a stare sul palco? “Provo sempre una grande emozione. Per vincere l’emozione mi concentro molto”. - Scrive Lei le opere?
Mi piace di più perché ho la possibilità anche di recitare”.
“Non scrivo le opere perché sono opere già scritte da compositori famosi come Verdi, Mozart, Rossini…”
- Quali studi ha intrapreso?
- Ha cantato il Va’ Pensiero del Nabucco?
“Ho studiato al Conservatorio di Sassari e ho frequentato l’università di economia aziendale”.
“No, perché è un’ opera per coro”.
- Quando era piccolo pensava di diventare cantante lirico oppure pensava di fare un altro
- Canta da solista o in un coro?
“Sì, quando ero ragazzo e l’ho trovato molto bello”. - Ha mai cantato con qualche personaggio importante sul palco ? “Sì, con Pavarotti e con Plàcido Domingo. Ho cantato sotto la direzione di alcuni maestri famosi: Abbado e Muti”. - Ha cantato per persone importanti? Quali? “Ho cantato per Macron e per Ciampi”. - Quale opera che ha cantato Le piace di più e qual è il suo “cavallo di battaglia”? “Il Barbiere di Siviglia. Generalmente mi piace interpretare la parte del cattivo”. - Ha mai avuto un po’ di imbarazzo quando ha cantato in pubblico? “No, perché mi preparo bene, come uno sportivo per una gara”. - In quanti teatri ha cantato? Quali ? “Ha cantato in quasi tutti i teatri più importanti del mondo”. - Ha fatto viaggi all’estero? Dove? “Francia, Spagna, Giappone, Israele…” - In quali teatri ha cantato le Sue ultime opere?
“Canto da solista”.
“Francia, Germania, Austria, Italia, anche a Trieste, Cina e fra poco andrò ad Israele”.
- Ha mai cantato in un coro?
- Le è mai capitato di avere mal di gola du-
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Intervista rante una serata importante? Cosa ha fatto?
- Ha mai pensato di cambiare lavoro?
“Se ho mal di gola forte e in generale se sono ammalato non canto; se ho un mal di gola leggero canto”.
“No, perché, come ho detto prima, è un lavoro che mi piace e mi permette di guadagnare”.
- Ha mai cantato con le sue figlie ? Quale canzone? “Mia figlia Sofia una volta è salita sul palco ne “Il Barbiere di Siviglia”e ha fatto la parte della mendicante; mentre, in un’altra occasione, mia figlia Sara ha recitato la parte del figlio di Suor Angelica”.
- Ha mai avuto qualche amico che l’ha aiutata durante il suo cammino? “Ho avuto un maestro che mi ha aiutato e che mi è stato vicino”.
“Spero di cantare opere fino a 60 anni”.
- Canta sotto la doccia. “Sì, certo. E’ bello cantare sotto la doccia!”
- Lei per passione fa anche altro? Che cosa? “Scrivo libri gialli per hobby e mi piace fare il manager di eventi”. - Suona qualche strumento? “Il pianoforte e la chitarra”. - Cosa La spinge a continuare questo lavoro? “Mi piace e mi permette di vivere”. - Continuerà a fare il cantante lirico? “Spero di cantare opere fino a 60 anni”.
Al termine dell’intervista i nostri redattori assieme al baritono Domenico Balzani
Haiku
Musica
Il vento
La felicità
Parigi
Musica brezza
Il vento lassù
La felicità
è tanto nota
leggera sale arriva
Una magia soffia
emozione di tutti
un incanto di città
alle emozioni
Cielo nel flauto.
la vita che nasce
amore onore
(Giulia Tanadini)
(Micol)
(Mia e Cristiana)
(Sara)
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Interviste impossibili
Edvige, la civetta di Harry Potter -Ciao Edvige ci concedi un’intervista? “Certo, chiedetemi pure quello che volete”. -Come mai sei così famosa? “Ma come, non lo sai? Sono la civetta di Harry Potter!”.
“Le mie piume sono bianche e i miei occhi sono color dell’ambra”.
-Di che colore sono le tue piume e i tuoi occhi? “Le mie piume sono bianche e i miei occhi sono color dell’ambra”. -Chi ti ha regalato a Harry? “Io sono il regalo di Hagrid per il suo undicesimo com-
pleanno”.
Harry?
-Dove ti ha comprato Hagrid?
“Sono anche il suo animale domestico”.
“Mi ha comprato all’Emporio del Gufo a Diagon Alley”.
-Da chi sei stata uccisa?
-Da dove viene il tuo nome? “Dal libro “Storia della magia” che Harry Potter aveva cominciato a leggere durante gli ultimi giorni di permanenza dagli zii”. -A cosa servi a Harry?
“Sono stata uccisa da Bellattrix Lestrange durante la battaglia con i Mangiamorte che ha luogo durante il trasferimento di Harry da casa Dursley a casa dei Weasley”. - Volevi bene a Harry? “Volevo tanto bene a Harry.”
“Sono il suo postino”. -Sei brava come postino?
Aurora B. e Gaia
“Sì, almeno credo”. -Sei solo un postino per
Bucefalo, il cavallo di Alessandro Magno Quando sei nato? Sono nato dieci anni dopo la nascita di Alessandro Magno. Come ti chiami? Come fai a non saperlo non è abbastanza ovvio? Mi chiamo Bucefalo.
Sai chi era il padre di Alessandro Magno? Sì certo che lo so, era Filippo il Macedone. Chi è stato il primo che ti ha cavalcato? Alessandro, ovviamente.
Da dove deriva il tuo nome? Bellissima domanda, il mio nome deriva dal greco e significa testa di bue.
Oltre ad Alessandro Magno ti ha cavalcato qualcun altro? Assolutamente no. Nessuno riusciva a domarmi.
Di che colore sei? Ma non mi vedi? Come dici? Non vedi bene? Non importa te lo dirò! Ho un mantello nero e sulla fronte ho una stella bianca. Ho un occhio azzurro ma l’altro è di colore diverso; sul fianco puoi osservare una macchia a forma di toro.
Sei stato anche in battaglia? Purtroppo sì. Come sei morto? In battaglia. Era sera e il mio mantello era ricoperto di sudore e di sangue.
C’era un rapporto speciale tra te e Alessandro Magno? Sì, infatti non ha cavalcato nessun altro cavallo oltre a me . Sei stato sepolto? Ma certo che sono stato sepolto, per chi mi hai preso per un cavallo qualunque? Non ci credo. Dammi una prova! In mio onore, nel luogo della mia sepoltura, è stata fondata la città Alessandria Bucefala.
Giada Rosset
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Interviste impossibili Aslan, il leone di Narnia Ciao grande leone, ma tu chi sei? Ciao a tutti, io sono Aslan , vivo nelle terre di Narnia e sono il re di tutte le creature di queste terre. Ciao Aslan noi siamo dei bambini di quarta. Possiamo intervistarti? Si, certo. Come hai creato Narnia? L’ho creata col mio canto e con lei tutti gli animali che la abitano, poi gli ho dato il dono della parola
devo governare e difendere il regno dai nemici. Come reagisci con i tuoi sudditi quando ti fanno arrabbiare? Reagisco con calma, anche se qualche volta mi arrabbio. Dove sono le terre di Narnia? Le terre di Narnia sono molto lontane da voi e per trovarle bisogna essere le persone giuste. Ti è piaciuta questa intervista? Si, grazie mille.
Com’è la tua pelliccia?
Possiamo farti altre domande?
Ho il pelo morbido e dorato.
No, Purtroppo devo tornare a governare Narnia. A presto. Ciao.
Com’è essere re? Essere un re è molto difficile perché
Asia, Micol e Cesare
Leonardo Da Vinci Buongiorno, vorrei farle alcune domande, prima di tutto possiamo chiamarla Leo? Giovanotta, come puoi tu chiamarmi Leo? Io sono una persona importante ho fatto molti lavori, il pensatore, l’artista, lo scultore…adesso non ricordo….eppure mi sembra aver fatto molto altro nella mia vita! Possiamo dire che lei è stato un uomo di scienza? Un anatomista? Un geometra? E perfino un architetto? Certo, certo, adesso ricordo.
Percgè il suo cognome è Vinci?
paesaggio alle spalle della donna ispirato alle colline toscane.
Perché a quel tempo il cognome era il nome del paese in cui si era nati.
L’ho realizzato con una pittura ad olio.
Come mai tiene una statua di cavallo all’esterno del suo palazzo e non all’interno? Perché le sue dimensioni colossali non permettono di realizzarlo all’interno dal palazzo ma all’ esterno sotto una tettoia apposita.
Allora, torniamo a noi, seconda domanda: qual è il suo vero nome?
Quanti mesi ha impiegato a dipingere la Gioconda?
Quando è nato?
Sicuramente la Gioconda è uno dei miei quadri più famosi, ed è il primo quadro in cui ho dipinto un
Mesi? Sono stato 11 anni! Ben Il mio nome è Leonardo di Ser Piero spesi! da Vinci. Ce ne può parlare? Il 15 aprile 1452, ad Anchiano, un paese presso Vinci.
Quando è morto? Purtroppo sono morto il 2 maggio 1519 . Grazie per aver risposto a queste domande. Arrivederci. Sara Bertoni
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Cronaca dalle scuole
Giardinieri in campo alla scuola primaria di Pagnacco. Il 21 marzo presso la scuola primaria di Pagnacco alle ore 9.00 i ragazzi di quinta con l’aiuto delle maestre e di una mamma hanno piantato delle eriche nelle aiuole del giardino.
“… i ragazzi erano orgogliosi del loro lavoro, tanto da meritarsi un”ok” da pollice verde”.
La giornata era cominciata normalmente, nessuno sapeva nulla di quello che sarebbe accaduto.
Ad un certo punto le maestre hanno portato i ragazzi in giardino dove ad aspettarli c’era la mamma di una alunna con 10 vasetti di erica. Le maestre hanno spiegato che cosa avrebbero dovuto fare e così si sono messi all’opera.
no orgogliosi del loro lavoro, tanto da meritarsi un “ok” da pollice verde. Tutto è stato possibile grazie al contributo dei soldi rimasti dal progetto “Pon” matematico realizzato alle scuole elementari.
Dopo aver tolto le erbacce, scavato la terra e annaffiate le piante interrate, i ragazzi era-
Sara Bertoni
Il Castelliere di Sedegliano, testimonianze della protostoria In un martedì di marzo le classi quarte della scuola primaria di Moruzzo sono andate in gita al Castelliere di Sedegliano, per approfondire un lavoro di storia iniziato a scuola sui villaggi più antichi che si sono sviluppati nella nostra regione. Il Castelliere era un terrapieno difensivo che serviva per proteggere il villaggio dagli attacchi nemici e fu costruito circa 1700-1800
anni a.C.
le quindi si sono decomposte.
Per rendere più resistente il terrapieno erano stati collocati dei “cassoni” di legno riempiti di terra e di ghiaia su un perimetro rettangolare.
All’interno del Castelliere oggi c’è un campo da calcio e ciò ha permesso che questo sito archeologico si sia mantenuto abbastanza intatto.
Nel 2004 sono stati trovati dei reperti umani: ossa, bacini, mascelle con denti e crani.
Alessandro, Sara Bellazzecca e Nicola.
Non sono state trovate le ossa delle mani e dei piedi perché erano troppo picco-
Plastico realizzato dalle classi quarte della scuola primaria di Moruzzo
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Cronaca dalle scuole
La scuola a teatro Il giorno martedì 26 marzo verso le 9.00 gli alunni della scuola primaria di Pagnacco si sono recati all’Oratorio parrocchiale per vedere e sentire Pierino e il Lupo. Per problemi di spazio le classi si sono recate a turno a vedere lo spettacolo. Le ultime classi sono state le quinte e le seconde. Arrivati all’Oratorio lo spettacolo è cominciato: prima si sono presentati i musicisti che si sarebbero esibiti. Suonavano l’oboe che avrebbe fatto la parte dell’anatra, il flauto che era l’uccellino, il clarinetto che rappresentava il gatto, il corno che era i lupo e il fagotto che aveva il compito di narrare la parte del nonno. I personaggi di Pierino e dei cacciatori venivano rappresentati da tutti gli strumenti insieme. La storia era raccontata da un narratore mentre i musicisti facevano i personaggi. Il racconto narra di Pierino che,
senza ubbidire al nonno, entra nel bosco. Ma qui c’è il lupo! Appena Pierino e i suoi amici (anatra, gatto, uccellino) mettono piede nel bosco, il lupo li insegue. Prima mangia l’anatra, poi cerca di prendere Pierino, il gatto e l’uccellino. Ma Pierino riesce a stringere la coda del lupo con una corda e a legarla ad un ramo. Alla fine intervengono i cacciatori che, assieme a Pierino e ai suoi amici, portano il lupo allo zoo. Al termine dello spettacolo i ragazzi hanno potuto porre delle interessanti domande ai musicisti. Alcune curiosità: Pierino e il lupo è un'opera del compositore russo Sergej Prokof'ev, scritta nel 1936. È una storia per l'infanzia, costituita da musica e testo di Prokof'ev: per l'esecuzione occorrono la voce di un narratore e l'accompagnamento di una normale orchestra.
“Pierino e il lupo” per i bambini della scuola primaria di Pagnacco.
Sara Bertoni
Una giornata di lettura per i nuovi arrivati Giovedì 21 marzo, i ragazzi di quarta della scuola primaria di Pagnacco, hanno sperimentato una nuova attività proposta dalla cooperativa Damatrà: leggere dei libri ai bambini di prima, all’interno di tende colorate che erano state piantate in giardino. Il progetto si chiama “La tribù che legge”. Ci sono stati due incontri per preparare le attività e, nel terzo incontro, si è svolta la vera e propria attività di lettura con i bambini più piccoli. Nel primo incontro i ragazzi di 4ª hanno scelto i libri adatti
ai bambini di prima, nel secondo hanno provato a montare e smontare le tende, e a raggruppare i libri in base al tema. Infine hanno letto il loro libro ad un gruppetto di alunni di prima, al riparo nelle loro tende. E’ stata un’esperienza indimenticabile e un modo per far avvicinare i bambini che hanno appena iniziato a leggere ai libri e alla lettura.
“L’accampamento di lettura” all’interno della scuola
Alice, Sofia, Cristiana, Martina
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Cronaca
Piccoli giornalisti in trasferta a Telefriuli Sabato 11 maggio 2019 noi, “Piccoli giornalisti in campo”, siamo andati alla sede di Telefriuli per conoscere la “vita” di un giornale. “Al tavolo” della redazione
Ci ha accolti la Direttrice Alessandra Salvatori e ci ha spiegato come si svolge il lavoro nella redazione di un telegiornale. Tutte le mattine i giornalisti si riuniscono e insieme decidono gli argomenti da presentare.
Approfondimento
Ogni giornalista è specializzato in un settore (politica, sport, cronaca), scrive il suo pezzo e va in sala registrazione a registrare il servizio. Il giornalista che conduce il TG legge il “lancio” cioè un piccolo riassunto di una notizia e poi la regia manda in onda il servizio.
continuamente. Noi ragazzi siamo rimasti colpiti dagli studi, dove vengono registrate le trasmissioni e mandati in onda i TG. Sono ampi, luminosi e ricchi di telecamere, microfoni e maxischermi. Anche noi abbiamo provato l’emozione delle telecamere, perché la nostra intervista alla Direttrice è stata registrata.
I giornalisti lavorano in squadra, ma il loro è un E’ stata un’esperienza fantastica! lavoro molto frenetico perché le notizie si susseguono Aurora G. e Giulia B.
Alla scoperta di una redazione: visita a Telefriuli
Negli studi di Telefriuli
La stanza della redazione
Chroma key: gli effetti speciali del “telo verde”
Per molti anni è stata la sede In questa redazione ci sono della TV privata di Telefriuli. giornalisti multimediali che sanno scrivere per i servizi Tv, Da pochi anni è anche sede quelli che si occupano di scrivedel settimanale “Il Friuli” e re per la carta stampata e i del giornale online “Il Friugiornalisti del web. li.it” Per ogni tipologia di notizia All'interno vi è un ufficio cambia ovviamente il linguaggio: grafico dove operano tre tecnici, necessario per creare l'impaginazione del giornale cartaceo. I tecnici si occupano anche di preparare le scritte che accompagnano i servizi per la TV (nomi di chi ha registrato il servizio, chi ha fatto le foto, video….) e le sigle dei programmi. La stanza della redazione è strutturata come un open space per lavorare assieme, confrontarsi e dividersi i compiti. In realtà ogni giornalista ha una sua specializzazione (sport, cronaca, politica) ma, in una piccola redazione, può capitare di dover sostituire un collega e quindi tutti devono essere pronti in qualsiasi campo.
- sul sito internet le notizie vengono date in modo veloce;
- al telegiornale le notizie vengono approfondite ; - sul settimanale si pubblica un ulteriore ampio approfondimento sul problema.
stampa, vengono poi elaborate e pubblicate. Prima di andare in onda con il TG c'è molta frenesia e si fanno i cosiddetti “giri di nera” (telefonate alla polizia, carabinieri e ospedali…) per controllare le notizie dell'ultima ora. I giornalisti lavorano in postazioni con telefono e computer collegato a internet. Sapete come si fa il TG? Ogni giornalista scrive il suo articolo e lo registra (servizio), poi scrive un breve “lancio” cioè un piccolo testo che il conduttore legge per introdurre il servizio che viene mandato in onda dalla regia.
All'ingresso della sala operativa è disposto un grande tavolo ovale, dove ogni mattina prendono posto i giornalisti per decidere gli argomenti della giornata e organizzare il lavoro. In apertura il giornalista legge la notizia più importante; per Prima di pubblicare le notizie, la sigla vengono scelti cinque queste devono essere verificate titoli che poi saranno approconsultando fonti attendibili. fonditi nel corso del telegiornale. Le notizie vengono reperite anche tramite le agenzie di Pietro e Fabio
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Intervista
Intervista alla Direttrice di Telefriuli Alessandra Salvatori Che cosa fa il Direttore Respon- All’inizio della sua carriera ha fatto degli sbagli? sabile di una rete televisiva? Prende le decisioni e organizza il lavoro Durante la giornata possono capitare della redazione . Ha responsabilità lega- degli errori, una parola che non riesci le di quanto viene pubblicato o divulga- a pronunciare o un blocco. Se si registra un servizio si può eliminare l’erto. rore ma in diretta no. Per molto temPerché ha scelto questo lavoro? po la parola “internazionalizzazione” Ho sempre coltivato la passione per le mi ha spaventata perché mi bloccavo parole, la lettura e la scrittura. Quando nel pronunciarla. Poi mi sono esercitapensavo al mio lavoro ero indecisa tra ta molto e anche questa paura è avvocato e giornalista. Poi ho scelto di passata. Tutto sta a fare pratica e a diventare giornalista perché il percorso impegnarsi molto. di studi per me era più bello e interesLa prima volta che è andata in sante. TV era emozionata? Da quanti anni fa questo lavoro? Ho cominciato a lavorare a Telefriuli nel Direi proprio di sì! Ero letteralmente 1999 grazie ad uno stage dell’Universi- senza saliva in bocca e mi sentivo tà. Ho anche scritto per un piccolo gior- molto agitata. Infatti continuavo a tenere con me una bottiglietta d’acnale di Udine. qua. Pensa di continuare a svolgere Anche adesso poco prima della sigla questo lavoro? del Tg provo un po’ di agitazione, ma Spero di sì perché questo lavoro mi non è più come la prima volta. piace molto, incontro tante persone e Ha mai svolto altri lavori? ogni giorno imparo qualcosa di nuovo. Sì, ho scritto per un giornale e ho Le piace il Suo lavoro? fatto la conduttrice in alcune serate di Sì, come ho già detto, mi piace molto. È approfondimento culturale. molto impegnativo e frenetico, il tempo non basta mai, ma per me è davvero Guardava il telegiornale da piccola? un bel lavoro. Quali studi ha fatto per diventa- Sì, e anche adesso mi piace guardare le altre giornaliste. Ma non mi piace re direttrice? rivedermi! Io ho fatto l’Università ma non c’è un percorso specifico per fare il Direttore. Ci sono dei problemi all’interSi comincia facendo i giornalisti, si fa la no del suo lavoro? “gavetta”, cioè si impara dai colleghi più Ci sono tanti imprevisti, l’importante è esperti. Bisogna lavorare tanto e fare gestire le cose al meglio. tanta esperienza. C’è qualcuno che la aiuta nel Lavora molte ore al giorno ? suo lavoro? Sì. Al mattino porto i miei figli a scuola e Sì, il nostro non è un lavoro fatto dai poi vado in redazione. Dovete sapere singoli; ci sono gli altri giornalisti, i che l’ultimo Tg termina alle 19.30, per- tecnici, i grafici… ciò vado a casa più o meno a quell’ora. Certo faccio delle pause durante la E’ stata sostenuta dalla Sua giornata, ma effettivamente le ore di famiglia nella sua carriera? lavoro sono molte.
La Sua passione è nata grazie a qualche modello? I modelli sono tanti. Da bambina ammiravo Maria Luisa Busi perché era sempre molto preparata ed educata e Lilli Gruber, determinata e spigliata. In ogni modello cerco di cogliere gli aspetti che più si adattano a me senza imitare nessuno. Ha mai lavorato all’estero? Sono andata molte volte all’estero per lavoro ma non ho mai lavorato in una redazione all’estero. Ha mai intervistato personaggi famosi? Sì, Vittorio Sgarbi, Silvio Berlusconi, Matteo Renzi e altri. Anche il presidente Napolitano ma assieme a tanti altri giornalisti. Avrebbe mai pensato di arrivare a dirigere il giornale? Sinceramente no, perché il mio obiettivo era quello di fare la giornalista. Poi mi è stato affidato quest’incarico ma non l’avevo posto come traguardo da raggiungere. E’ mai capitato che qualcuno si sia rifiutato di fare un’intervista? Sì, magari qualcuno che si sentiva molto emozionato o se venivano poste delle domande scomode. Nella vita fa altri lavori? Non ne ho il tempo, anche se fare la mamma credo sia un bel lavoro, molto impegnativo. E’ faticoso il Suo lavoro, ha fatto dei sacrifici per il Suo lavoro? Ogni lavoro è impegnativo e per farlo bisogna fare sacrifici. Ha degli hobby?
I miei genitori mi hanno incoraggiata Mi piace leggere anche se non ho e sostenuta molto.
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Intervista
L’intervista
molto tempo. Mi piace leggere anche ai miei bambini. È vero che ormai leggono da soli, ma con la mamma è più bello. Mi piace tanto viaggiare.
ritiene che l’informazione non sia corretta, viene fatta una rettifica.
E’ stata assunta subito, appena fatta la domanda agli studi di Telefriuli?
Per scrivere gli articoli usiamo il computer. Io per prendere appunti preferisco usare carta e penna.
No, sono trascorsi alcuni anni. C’è mai stata qualche protesta riguardo a una notizia data da voi? Qualche volta può sfuggire un particolare e, se una persona
Cronaca
Che materiali servono per scrivere gli articoli?
alla settimana, e in questi giorni a volte ci capita la domenica.
La redazione dei “Piccoli giornalisti in campo”
Va in onda ogni giorno? No, ci sono dei turni e tra noi giornalisti ci dividiamo il lavoro tra redazione e conduzione. Di solito lavoriamo cinque giorni
Il saggio di fine anno Nel teatro dell’oratorio di Pagnacco alle ore 18.00 del 24 maggio 2019, i ragazzi della scuola di musica “Il Sentiero delle Note” hanno fatto il saggio di fine anno. I musicisti erano già pronti per esibirsi quando c’è stato un cambio di programma: il maestro Sebastiano Zanetti, maestro di chitarra classica e di orchestra, doveva andare a suonare a Trieste, perciò i chitarristi hanno suonato tutti per primi, perché era importante che il maestro potesse sentirli, guardarli e accompagnarli. Nel corso dell’esibizione, oltre ai solisti ci sono stati i
duetti fra fratelli e sorelle e tra alunni e maestri.
prima esibizione, oppure per la paura di sbagliare.
A movimentare la manifestazione ecco arrivare il “coro mignon” formato da bambini della scuola dell’infanzia che hanno cantato: “Tic e tac, tieni il tempo”, “Un poco di zucchero”, “Supercalifragilistichespira-
Un brano suonato in duetto da Miriam Nardone al pianoforte accompagnata dalla maestra Anna Del Bon con il violino è piaciuto molto e ha ottenuto molti applausi.
lidoso”, un’altra canzone non segnata nel programma; hanno concluso con una vera e propria danza: “La Danzetta di Mozart”. Dietro le quinte si giocava, si scherzava e si andava in giro per rilassarsi visto che molti musicisti erano emozionati per il fatto che per qualcuno era la
Il saggio è finito in bellezza con una band che ha suonato musica moderna. Se qualcuno è interessato a far musica a Pagnacco a settembre riaprirà la scuola di musica “Il Sentiero delle Note”. Silvia e Marta
Una giornata avvincente. Il giorno 7 aprile 2019, a Cividale si è tenuta una gara di GINNASTICA ARTISTICA. Tutto è cominciato alle 8.00 di mattina con le più
piccole che hanno aperto la giornata. Gli esercizi erano più semplici e ognuno doveva eseguire un percorso diverso per ogni squadra.
Le quattro migliori prestazioni di ogni squadra venivano premiate con un punto. La squadra che è andata più volte sul secondo gradino
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Cronaca
del podio (2° posto) è stata la squadra di Pagnacco. Verso le 14.00 si sono tenute le gare individuali di ogni età. Qui era molto diverso infatti, bisognava valutare ognuno, alla trave, al trampolino e al corpo libero. A differenza dei piccoli, dove tutta la squadra prendeva il trofeo, in questa fase ognuno gareggiava per se stesso. La polisportiva del Natisone ha avuto più bambine che sono arrivate al 1° posto. Per concludere verso le 16.30 ci sono state le gare a squadre
delle ragazze dagli 8 anni in su. Anche in queste gare si valutavano quattro punti, alla trave, al trampolino e al corpo libero. Per avere più punti bisognava preparare una posa finale anche quella compresa nell'esercizio. La squadra che ha vinto è stata quella di Pagnacco che ha portato a casa il trofeo. Alla fine di ogni gara gli atleti sono stati premiati con delle medaglie per la partecipazione. Alle 18.30 la competizione è terminata. Sara Bertoni
Approfondimento La danza è un’emozione La danza è una delle arti più antiche e probabilmente è nata con la voglia di esprimersi con i suoni musicali. La danza si è sviluppata in tanti modi diversi. Questa disciplina in paesi africani ed orientali ancora oggi ha significato un mistico / religioso. La danza accompagna la storia della civiltà a partire dall'epoca preistorica e nel corso dei secoli è sempre stata lo specchio della società, del pensiero e dei comportamenti umani. Oggi il suo sviluppo è ancora in continua evoluzione, di pari passo con lo sviluppo culturale dell'uomo moderno. Oggi parliamo di danza Classica, Neo Classica, Moderna e
Contemporanea. Sono tipologie di danza nate dalla cultura occidentale-europea, con stili e terminologie poi diffuse in tutto il mondo. È importante ricordarlo perché in altre culture lo sviluppo della danza è stato totalmente differente. La danza occidentale è strettamente collegata allo sviluppo culturale derivante dall'Antica Grecia, dal Medioevo ed in seguito dal Rinascimento italiano. Infatti, nelle corti italiane rinascimentali si sviluppò una forma ricercata di ballo che prevedeva norme da seguire e un certo studio di passi e movimenti. La danza era ritenuta una vera e propria forma di educazione per la compostezza, l'atteggiamento nobile, le convenzioni sociali della cavalleria e della galanteria.
Anche se la danza occidentale ebbe la sua origine culturale in Italia, il suo sviluppo artistico fu in Francia. È proprio per questo motivo che la terminologia del balletto classico è universalmente in lingua francese. Un nuovo tipo di danza è la “danza moderna acrobatica” che, secondo noi è la danza più bella del mondo; è uno stile di danza che unisce la tecnica della danza classica con elementi acrobatici tipici della ginnastica artistica rendendo le coreografie dinamiche e più coinvolgenti.
La danza E' una disciplina è amore a prima vista nei movimenti. (Giulia B.)
La danza piena Aurora G. e Giulia B.
di felicità, come sole calore. (Aurora G.)
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Cronaca dalle scuole
Quarte di Colloredo a Forni di Sopra Il 9 maggio 2019, le quarte di Colloredo, sono partite sotto la pioggia battente per Forni di Sopra per una gita di due giorni. Siamo arrivati con la voglia di camminare. Appena arrivati è spuntato il sole, abbiamo portato le valigie all’hotel Davost, quindi ci siamo incamminati per una strada di montagna piena di meraviglie. Dopo più di quattro ore di cammino ci siamo riposati su un prato bellissimo: le dolomiti alle nostre spalle erano ancora cariche di neve così come le Alpi davanti a noi. Lo spettacolo era davvero indimenticabile! Al ritorno in albergo molti erano stanchi e sono andati in camera dove ci siamo divertiti un mondo con i compagni di stanza. Altri avevano ancora energia e
Approfondimento
sono andati a giocare a calcio. Finalmente era l’ora della cena: gustosa e abbondante, a cui è seguito il momento “discoteca” (da tutti considerato strano ma emozionante). Alcuni compagni erano molto stanchi, perciò dopo la lettura di un capitolo di “Kasper, nella città splendente”, siamo andati tutti in camera. Addormentarsi è stato per qualcuno molto faticoso, alcuni avevano la ridarella, altri avevano paura degli Sbilfs o nostalgia di casa. Al mattino ci aspettava una colazione da re: latte e cioccolata, tè, pane caldo, marmellata e nutella, torta all’ananas e succo all’arancia.
Lord Baden Powell
Ciao a tutti, sono Sara Bellazzecca. Io mi sono appassionata allo scoutismo perché frequento un gruppo scout. Vi parlo brevemente di Lord Baden Powell, il fondatore degli Scout. È nato a Londra il 22 febbraio 1857. Lord Baden Powell (meglio conosciuto come B.P.), nel 1907, organizzò il primo campo scout sull’isola di Brownsea nella baia di Poole, sulla Manica. Vi parteciparono 20 ragazzi e così iniziò lo Scautismo che è ancora diffuso in tutto il mondo. B. P. diceva che i ragazzi dovevano divertirsi ma anche imparare a diventare responsabili, assumendo incarichi e compiti precisi, facendo leva sullo spiri-
to di avventura e accrescendo il loro senso della lealtà. B. P. morì l’8 gennaio 1841 in Kenia. Sara
Ben ristorati siamo usciti a conoscere e raccogliere le erbe di campo per poi cucinare guidati dall’eccezionale signor Maurizio. Siamo diventati esperti di Knederli alle erbe e carne affumicata! A pranzo grigliata per tutti e via al Parco Avventura: luogo avventuroso (chiaramente) e pieno di emozioni di ogni genere. Solo alla fine del percorso è tornata la pioggia ma noi siamo ripartiti accompagnati da un meraviglioso arcobaleno che rischiarava la valle! Speriamo di poter vivere un’altra avventura così bella, magari al mare! Aurora e Gaia
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Recensioni
Titolo: “Ananda” Casa editrice : Feltrinelli Autore: Giuseppe Paschetto. È nato nel 1955, è un insenante di matematica e scienze alla scuola media, e ANANDA è il suo primoromanzo . Che genere è? È un libro di avventura … Di cosa parla? Parla di quattro amiche e una ricerca da scrivere prima della fine dell’ anno . Qui inizia la loro avventura in Amazonia sulle tracce di un fiore a forma di cuore,
Libro Il libro zitto zitto sussurra: è proprio lui. (Martina Gatti)
poi nei passaggi segreti della loro stessa scuola. Nel frattempo incontrano un sacco di personaggi strampalati, come un millepiedi velenoso e un macchinario dal nome impronunciabile e la loro avventura continua con esperimenti degni di un premio Nobel. Quali sono i personaggi? Una ragazza di nome Amanda e le sue tre amiche Beatrice, Adèle, Lhasa. Sono molto coraggiose e affronteranno questa grande avventura insieme. Il libro è divertente e molto fantasioso, leggendolo potrete imparare che l’amicizia è un tesoro grandissimo, e se lo trovi sei più che fortunato. Questo libro è veramente bello e lo consigliamo ai ragazzi sopra i dieci anni, perché non ha immagini e ha delle parole difficili. Martina e Cristiana
Titolo: “Pia la maga dai capelli rossi “
Voglio consigliarvi il libro: “Muschio”
Casa editrice: Edizioni C’era una volta...
Casa editrice: Il castoro,
Autori: Gianni Cordone e Alessandra Cimatoribus Riassunto: Il libro narra di due gemelli, Carlo e Carla, che sono obbligati dai genitori a fare tutte le cose uguali (vestirsi con abiti uguali, mangiare le stesse cose, andare in bagno allo stesso momento ecc. ecc.)...L’unica differenza per loro riguardo all’abbigliamento, essendo uno maschio e l’altra femmina, sono la gonna e i pantaloni. I due gemelli sono assolutamente contrari e scontenti di questa situazione. E anche la loro nonna non è d’accordo con i genitori. Ma a un certo punto una maga li aiuterà con degli incantesimi a rendere la loro vita normale e divertente, come quella di tutti gli altri bambini. Mi è piaciuto perché è un libro divertente e fa riflettere sulla la vita dei gemelli che non è sempre facile (io ho un fratello gemello!). Personaggi: 2 gemelli Carlo e Carla, la maga Pia, una nonna e i due genitori. Alice
Autore: David Cirici. Il libro parla di Muschio: è un cane nero dal pelo riccio e dal buon fiuto, che proprio non riesce a capire perché gli uomini fanno la guerra. Non sa chi sta combattendo né perché. Sa solo che un giorno la sua casa e i suoi bambini non ci sono più. Una bomba ha distrutto tutto in un secondo. Eppure l’odore dei bambini, quell’ odore inconfondibile di solletico, di pozzanghere e di scintille, ogni tanto ricompare. Fra le mille avventure, Muschio si trova ad affrontare prigioni, fughe, belve feroci e uomini ancora più feroci. Lui però non si dà mai per vinto, e state certi che il finale sarà bellissimo. Consiglio questo libro a chi ama gli animali e vorrebbe leggere una storia raccontata da uno di loro. Gaia
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Recensioni
“I naufraghi delle stelle”
Personaggi: Colette, Pamela, Paulina, Nicky e Violet.
Casa editrice: Piemme junior
La lettura è interessante e avventurosa, piena di colpi di scena.
Autore: Tea Stilton Argomento generale: la luna Le Tea sisters si preparano per un viaggio indimenticabile. Tra naufragi spaziali e robot ribelli, raggiungeranno...la luna!
“La
più incredibile storia mai scritta, i quattro moschettieri e mezzo”. Casa editrice: Giunti Gli autori sono: Pierdomenico Baccalario ed Eduardo Jàuregui. In questo libro vi avventurerete in un mistero: una storia in un libro scompare e viene cancellata da tutti i libri. Trama: A poche ore dalla presentazione ufficiale di un nuovo, atteso libro per ragazzi, scompaiono parole e illustrazioni da tutte le copie pubblicate. A Barcellona due
Il titolo del libro che vi consiglio è ”Il ragazzo invisibile”. Gli autori sono: Alessandro Fabbri, Ludovica Rampoldi e Stefano Sardo. La casa editrice è Salani. Questo romanzo è tratto dal
cinque amiche, anzi...sorelle! Io lo consiglio a tutti. Micol
Da questo libro ho imparato molte cose sulla luna. Che cosa c’è di speciale in questo libro? L’amicizia di
ragazzini, Alba e Diego, entrano in essa per salvarla e cambiarla un po’, travestendosi da guardie. Ma non è così facile come credono, infatti qualcosa sfugge di mano, qualcuno si intrufola… e qualcuno cerca di impedire ad Alba e a Diego di salvare la storia….ma intanto la più incredibile storia mai scritta è ancora introvabile… Vi svelo chi sono i personaggi: Alba e Diego, il nano, i tre moschettieri, Gustav, Zargo, sorella Paganel e sorella Beatrice. Per me è stato interessante leggere il libro, perché è molto spericolato e mentre lo
leggo, quando sono nel letto, mi viene voglia di alzarmi e avventurarmi in esso. Da questa lettura ho imparato a cavarmela da sola, anche non essendo in compagnia e a non arrendermi mai come fa il nano! Caro lettore, questo libro ti farà entrare letteralmente nella storia un po’ come i protagonisti e come me! Ha anche delle belle illustrazioni ed è stampato in stile antico. Se sei amante del rischio e dell’avventura o dei libri, questo è il libro per te! (Sara Bertoni)
film di Gabriele Salvatores che ha lo stesso titolo.
che parole appassionata di libri.
È un libro avventuroso e appassionante, che affronta anche il tema del bullismo.
A scuola Michele viene preso in giro. Ma un giorno si guarda allo specchio e si accorge di essere invisibile. Da qua inizia la sua avventura.
Michele, un ragazzo di 13 anni ha una passione per i costumi dei super eroi e una cotta per Stella una ragazza di po-
Mia
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Recensioni Haiku Titolo: “L’isola del tesoro”
dava a finire.
Casa editrice: Piemme
Ho imparato come vivevano i pirati e quali erano le loro abitudini.
Autore: Robert Louis Stevenson, nato a Edimburgo nel 1850. La sua famiglia voleva che diventasse avvocato e invece decise di diventare uno scrittore. Questo è un libro di avventura Vi racconto un po’ la trama: una banda di pirati cerca il tesoro su un’isola, però non sono gli unici a cercarlo ma arriva una banda di pirati nemici e così avviene uno scontro.
Questo libro è speciale perché ha tante parole e frasi colorate, scritte in modo strano: a chiocciola, con i fiori… Io consiglierei questo libro ai bambini a cui piace l’ avventura e che si appassionano nello scoprire mondi nuovi.
Il vento Colpo di vento scioglie i capelli
Giada Rosset
I personaggi sono: Jim Hawkins, Long John Silver, Conte Trelawney, Capitano Smollet, Dottor Livesey, Madre di Jim La lettura per me è stata interessante e non vedevo l’ora di mettermi sotto le coperte per tuffarmi di nuovo nell’avventura e pian piano scoprire come an-
guardo l’orizzonte. (Sara) Sguardo Vento mi spinge laggiù verso una preda la guardo sempre. (Sara e Asia)
“Becoming. La mia storia” Casa editrice: Garzanti Autore: Michelle Obama (ex first lady degli Stati Uniti d’America) Argomento: vita di Michelle Robinson/Obama Michelle Robinson quando era piccola viveva nel South Side di Chicago, lì condivideva, in un appartamento in affitto, una cameretta con suo fratello Craig. A scuola era una delle migliori e questo la portò a raggiungere degli obiettivi che lei da piccola non si aspettava come laurearsi in giurisprudenza all’università di Princeton e Harvard. Diventò così un avvocato nello studio di Sidley & Austin dove incontrò il suo futuro marito Barack Obama con il quale ebbe due figlie, Malia e
ti spinge a diventare una perLo aiutò durante la sua cam- sona importante e con coragpagna elettorale per diventare gio. Il libro è molto scorrevole e ben intrecciato. presidente degli Stati Uniti d’America, tanto che lasciò il Questo è un libro speciale perché racconta che anche se suo lavoro per seguirlo. sei in difficoltà puoi diventare Michelle Obama è stata in quello che vuoi basta che ci “carica” come first lady dal metti l’impegno, come ha 2009 al 2017. fatto Michelle Obama. In questo libro potrete trovare questi personaggi (che in Noi questo libro lo consigliamo a tutti, ma soprattutto alle realtà sono persone vere): ragazze, perché possano ispiMichelle Obama/Robinson, rarsi ed avere un futuro inteCraig Robinson, Genitori di ressante come quello di MiMichelle Obama (Fraser e Marian), Barack Obama, figlie chelle Obama. di Michelle Obama (Malia e Sasha), parenti di Michelle Silvia e Giulia (zia, zio,…), le famiglie del quartiere del South Side di Chicago, personale della Casa Bianca. Sasha.
Una riflessione sul libro: è una lettura molto interessante e istruttiva. In alcuni brani, questo libro, ti fa riflettere e
Guarda L’aldilà del tramonto di colore non il male (Sara)
Primavera Corro tra prati suona natura fiorita foglie vento vita (Sofia)
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L’angolo della poesia
Haiku La primavera
Il primo volo
Cura
Volare
La domenica
Dal campanile
Un fiore rosso
Volare come
cantano uccellini
spiccò un gabbiano
guarisce le persone
una farfalla
volano farfalle .
il primo volo.
sboccia e ride.
basta desiderarlo
( Micol)
(Sara e Asia)
(Giada Rosset)
(Alice)
Le olive
Sincerità
Verdi asprigne
Capita molto
nere dolci senza
che tutti sono così
il duro cuore.
ma tu provaci. (Sara)
(Silvia Zampa) Noccioli Siamo allerta, e già i noccioli
Il fiore giallo
cantano melodie.
Ogni mattina
Il fiore giallo
(Aurora B.)
Ogni mattina
nel sole splendente
puoi sentire una melodia
sboccia nel prato.
Sole
di uccellini.
(Cesare)
Il sole splende
Onde Leggere con lunghi movimenti senza pesi. (Martina Gatti)
e i pochi procioni
(Gaia)
lo guardano (Aurora B.)
La primavera Il sole splende
Misterioso profumo
gli uccelli cantano:
Il fiore ha
la primavera (Alessandro) A judo Sul tatami pantera mi sento
misterioso profumo,
Gli amici
è così bello!
Amici simbolo
( Aurora B.) Gli animali
pronta a balzare.
Domestici o
(Asia)
selvaggi gli animali devono esistere. (Giada Rosset)
di vita bella e di speranza. ( Micol)
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L’angolo della poesia
Haiku Pioggia Pioggia è molto gradevole sentirti,
Il tesoro Loro sono i
La scuola
Dentro lo stadio
Scuola noiosa
c’è Messi col pallone
impari cose nuove
piedi potenti. (Cesare)
sei molto lieve
tuoi amici
viva la scuola.
(Nicola)
sempre con te.
(Alice) Il mondo
(Sara)
In tondo gira mondo colorato Gli amici
di amicizia.
Parco insieme
(Micol)
Nuoto
si gioca con tutti
Pochi istanti
anche la sera.
Un filo di tensione
(Sara)
L’ estate Sole cocente in viaggio per il mare e tanto caldo. (Alessandro)
Un cucciolo è nel cuore
La farfalla
L’amicizia
un vita nuova
Le farfalle
Sempre allegra
(Mia e Cristiana )
portano allegria
Forza esplosiva (Pietro)
Un cucciolo
canta suona mai piange
al mondo intero.
cuore che batte
(Cesare)
(Sofia) I semi del soffione Basket
Grande nuvola
Lavoro di squadra
di soffioni si staccano
la palla vola
volano nel blu.
fai canestro
(Sara)
(Alice)
La foca Un animale che ti vuole bene e gioca tanto. (Sara)
Gli ulivi
Natura
Spogli in inverno,
La natura
estate nuvole
selvaggia ma
enormi.
esotica
(Silvia Zampa)
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Giochi
Giulia B. e Aurora G.
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Giochi
Fabio
La nostra redazione
Alicandri Marta
Gatti Martina
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