La TOC per tutelare l’Isola d’oro Marco Berti, Anese Varare un tubo in pead DN 800 nel comune di Grado (Gorizia), per una lunghezza di 600 metri, impiegando la tecnologia no-dig della trivellazione orizzontale controllata, con lo scopo di raccogliere le acque piovane e fognarie. Questi gli elementi principali di un’opera attesa per diversi anni dalla “Isola d’oro”, per consentire di far defluire gli scarichi fuori da Porto Mandracchio e di gestire i fenomeni dell’acqua alta dovuti a marea e pioggia. Grazie all’utilizzo della TOC al posto delle tradizionali tecniche di posa è stato possibile eseguire i lavori senza interferire con le attività produttive e quotidiane di Grado, come ad esempio la pesca, e di ridurre al minimo l’impatto ambientale grazie a una soluzione assolutamente poco invasiva e all’utilizzo di fanghi di perforazione realizzati con polimeri biodegradabili non inquinanti.
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