Fly party 2013

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2013 cronache dal campo










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Una grande festa dell’aria a base di storia, passione e aeroplani: questa è la sintesi del FLyParty che come di consueto si è svolto anche quest’anno presso la splendida aviosuperficie di Montagnana

(PD): la 5ª edizione di questa manifestazione particolare ha visto il campo invaso dallo stato dell’arte dell’aviazione storica italiana. Colori, suoni ed emozioni si sono susseguiti in una due giorni

animata da aerei, alianti, elicotteri, ultraleggeri, pattuglie e jet, ma soprattutto dalla presenza di oltre 60 velivoli d’epoca. Sebbene il maltempo in parte dell’Europa abbia impedito l’arrivo di alcuni

amici d’oltralpe, non sono mancate presenze dalla Germania, dalla Svizzera e addirittura da Malta, con un equipaggio giunto a bordo di un PA-28 con tanto di patch della manifestazione in evidenza

sulla fiancata del velivolo e giustamente premiato come partecipante intervenuto da più lontano. Il successo dell’edizione 2013, superiore a quello delle passate edizioni, conferma il FlyParty quale principale appuntamento internazionale dell’aviazione storica in Italia. L’edizione di quest’anno ha ospitato anche, curato dal FalcoClub, il primo raduno dedicato agli aeroplani progettati dall’indimenticabile ing. Stelio Frati, le cui “creature” intervenute all’evento durante il pomeriggio della domenica hanno entusiasmato il pubblico cimentandosi in una rievocazione storica delle competizioni aeree italiane dei decenni scorsi grazie a una nutrita presenza di “Falchi” F8L con pylon race . Sempre a proposito di velivoli disegnati dall’ing. Frati, quattro SF-260 hanno improvvisato una pattuglia acrobatica che ha effettuato una serie di passaggi e manovre sempre ala contro ala, strappando applausi a scena aperta. Il “mistero” è stato svelato quando, alla fine dell’esibizione, i piloti sono scesi dagli abitacoli: erano quattro ex piloti delle “Frecce Tricolori” ormai in pensione ma che non hanno perso il gusto del volo e soprattutto la loro abilità! Impossibile elencare dettagliatamente tutti gli ospiti dell’evento, ma vogliamo citare in particolar modo le apprezzatissime esibizioni della pattuglia “P-3 Flyers” su Pilatus P-3, dei “Blue Voltige”, del Campione del Mondo di volo a vela acrobatico Luca Bertossio, del T-6 Texan pilotato da Sandro Pagliarin che ha fatto abbassare la testa a più d’uno spettatore con i suoi passaggi decisamente “low”, del Macchi 308 pilotato da Andrea Rossetto - presidente di H.A.G. - reduce dal salone di Le Bourget, del curioso e coloratissimo Aerogallo e soprattutto dell’ospite a sorpresa della manifestazione: il fantastico Aermacchi MB.326 “Diavolorosso” di Renzo Catellani che, al ritorno dall’Airshow di Zeltweg, ha voluto salutare gli amici di H.A.G. effettuando alcuni passaggi sull’asse pista: da anni non eravamo più abituati a vedere in cielo questo bellissimo velivolo... Della riuscita di questa manifestazione occorre ringraziare l’AvioClub Montagnana che si è prodigato incessantemente attraverso i suoi numerosi ed efficienti volontari e l’infaticabile deus ex machina Vittorio Frison. Il direttore della manifestazione, Sergio Maron, che ha saputo magistralmente colorare il suo speakeraggio con accattivante simpatia, nonché trasmettere una tangibile emozione nel descrivere aeroplani su cui lui stesso ha volato durante il suo trascorso in Aeronautica Militare. La stessa Aeronautica Militare che ha partecipato con un sempre affollatissimo gazebo caratterizzato della presenza del vicedirettore di Rivista Aeronautica, il T. Col. Stefano Cosci. Il Padova Radar Club, insostituibile e sempre presente partner affianco a H.A.G., oramai veterano anch’esso di questa manifestazione. Ma soprattutto occorre ringraziare nella maniera più calorosa possibile i veri protagonisti, vale a dire tutti i piloti intervenuti con i loro magnifici velivoli, i numerosissimi appassionati giunti da ogni dove d’Italia e dall’estero nonché il foltissimo pubblico che ha letteralmente assiepato l’aviosuperficie “Gianlino Baschirotto” di Montagnana. E’ grazie a loro che H.A.G., anche attraverso manifestazioni come quella del FlyParty, mira a mantenere viva e salda la cultura aeronautica in Italia e a conservare, diffondere e valorizzare il patrimonio storico e tecnologico che gli aerei d’epoca rappresentano.











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