Hystrio 1990 3 luglio-settembre

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Ne mastica uno con gusto. UOMO - Mi hai chiamato tante volte. lo ti Che delizia! Cannella al punto giusto ... Manconosco bene. dorle fini ... E zucchero glassato. MARIA - Non vi ho mai visto qui. Ne sporge uno verso l'alto. UOMO - Sono sempre con te. Ma nello Vuoi assaggiarne uno anche tu? I bambini ne spirito. vanno pazzi... MARIA - Signore! Il mostacciolo si innalza fino al soffitto coSi alza emozionata. Sta per inginocchiarsi di me afferrato da una mano invisibile, e fronte all'uomo che la trattiene e lafa sedere. sparisce. Ma tu sei Gesù, il mio Signore ... Un rumore crocchiante; come un veloce tri- CRISTO - Sì. turar di denti su di un biscotto duro. MARIA - Ho tante cose da chiederti! Ci soPoi una nuvoletta di briciole scende su Mano giorni che non so come fare con tutta queria che è rimasta in silenzio ad ascoltare con sta gente. Vengono ... e vogliono essere ascolun sorriso soddisfatto. Prende un foglio di tati. Hanno bisogno e chiedono. Lo so che carta dal tavolo e vi impacchetta i motu non li lascerai senza risposta, e che per questaccioli. sta incombenza ti servirai di me. Lui ... Avevo dimenticato questi dolci ... È stato Fa segno verso l'Angelo che è sopra la sua quando i ragazzi di Briatico hanno insistito spalla. L'Angelo vola al soffitto descrivenche andassi al matrimonio. I genitori non vodo una breveparabola fino a scendere sul palevano lasciarli sposare perché lui era stato vimento dove rimane in contemplazione delcarcerato, ma poi si erano convinti che era un l'uomo, muovendo ancora un poco, somragazzo bravo e avevano messo una pietra sul messamente, le ali. passato. Quel giorno stavo qui con la solita ... l'Angelo mi suggerisce, voi me l'avete folla che aspettava ... A un certo punto mi mandato, e gli date i messaggi. È vostra ogni viene forte forte il desiderio di andare a fare decisione. Ma i miracoli ... gli auguri a quei ragazzi. E mi ritrovo subito Maria si arresta incerta. in mezzo agli invitati: erano tutti al ristorante CRISTO - Che cosa stavi per dirmi? I mirae stavano finendo di mangiare. Mi fanno una coli li faccio solo quando non posso rigran festa e vogliono che sieda in mezzo a lofiutarmi. ro e che mangi e che beva! ... Ma io dico che MARIA - lo sarei contenta che andassero a sono andata un momento a salutare, devo certe persone. A volte chi li riceve non li tornare a casa in fretta perché mi aspettano. merita. A quel punto la madre della sposa mi mette Si mette una mano sulla bocca per aver osain braccio un bel po' di mostaccioli: «Li ho to troppo. fatti io!» - mi grida già lontana, in faccenScusatemi, ma siete stato voi a chiedere. de -, «lo con le mani mie, ve li dovete piSì, in certi casi i miracoli mi sembrano ingiugliare o mi offendo!», E allora prendo i dolstizia. E la gente reagisce. Ho sentito gridaci e chiudo gli occhi e penso a quella gente in re «Perché quello sì e io no? ... ». lo non riattesa, a casa mia, che vorrei essere subito da spondo. Dico «Pregate!», ma anche a me riloro. Mi ritrovo in questa stanza e riprendo mane un'insoddisfazione. Dio che sembra a far entrare la gente; ascolto, rispondo, prefaccia delle preferenze non è facile da acgo, tutto come sempre. Ma i mostaccioli non cettare. se ne 'erano venuti via con me. CRISTO - A volte il miracolo pare ingiustizia. Per questo non ne vorrei fare. Ma mio Ride. Sono arrivati adesso. Li darò stasera ai pic- padre ... (Fa un gesto vago verso l'altro) ... mio Padre vede al di là della natura umana. colini .. , Un colpo allaporta, deciso ma non violento. Vede al di sopra, attraverso la sua natura divina. Vede nei secoli futuri... fino all'eterniChi sarà? Nessuno bussa in questo modo. tà. Al di là dei mari e delle catene di montaDelicato. Eppure deciso. Segue con lo sguardo la traiettoria dell'Angne ... sopra le nazioni ... i continenti ... le pagelo che compie alcuni giri, dall'alto della sua rentele e i governi ... Vede negli spazi che suspalla, poi ancora in alto e infine di nuovo a perano il mondo e costituiscono l'universo. lei: un frullo prolungato e modulato. Tira fuori da una tasca una piumetta bianNon vuoi dirmi chi è. Sei inquieto ... Ma sento ca, le soffia dentro scarruffandola tutta, poi il tuo peso leggero sulla spalla e mi conforti ... la lascia andare e rimane per un momento a La porta si spalanca. Entra un uomo ancora guardarla giovane. Intenso nei gesti contenuti. Siede, E anche la Colomba ... Lo Spirito vede al di senza guardare Maria che si alza in piedi in- sopra. In qualche occasione pare perfino crudele. Non considera il caso personale, non lo timidita. Maria parla sottovoce all'Angelo sulla sua vede. Il suo occhio si pone fuori dal mondo e contempla l'eterna infinita perfezione. lo spalla. Ma dimmi qualche cosa, Angelo mio ... Lo invece sono anche qui, con voi. Dentro i liconosci? Non riesco a vederti in faccia e te ne miti di chi vive una vita umana, breve e sogstai muto ... Non so cosa pensare ... Eppure getta a errori. Ho provato nella mia carne che cos'è il dolore. Ogni uomo è in me. sono tranquilla. L'uomo con un gesto la invita a sedere. Maria gli mostra i polsi. MARIA - Ogni quaresima pensando a voi Maria siede. UOMO - lo sono triste fino in fondo all' anisulla croce soffro i chiodi nei polsi. Il sangue mo. Perché molti amici sono morti. E non mi mio per i peccatori ... CRISTO - Per questo ho bisogno di te. è stato possibile fare niente per loro. MARIA - lo ho accettato. Non per i miracoli, MARIA - Siete venuto per questi amici? UOMO - Sono venuto per me. Per questi ma per la sofferenza. CRISTO - La sofferenza. Sì. Il miracolo è... amici che sono con me nell'affetto. E anche un dono. Richiesto ma non atteso. Non meper te. ritato. Sapete come fanno durante le feste, MARIA - Se posso fare qualche cosa ... in paese? ... che gettano i dolci dal carro tutUOMO - Noi dobbiamo parlare. MARIA - Delle volte l'Angelo mi suggerisce. to infiorato ... MARIA - Da noi si usa al Corpus Domini. Ma adesso se ne sta zitto. Non so chi siete. 86 HYSTRrO

Il carro passa e da sopra buttano i dolci. E fiori ... immaginette ... CRISTO - A manciate il signore della festa getta i dolci alla gente che gli tende le mani. Chi prende prende ... Non c'è un criterio di giustizia. MARIA - È la generosità del Signore, non suo dovere. Ho capito. CRISTO - Tutti invece dovrebbero vivere sereni, anche nel dolore, e di rado ci riescono. Tu sai dare serenità a chi viene qui. Ma non c'è nessuno poi che ascolti te. lo sono venuto anche per questo. MARIA - Come posso parlarvi delle mie pene, così piccole e sciocche in confronto alle vostre? CRISTO - Le mie sono quelle di tutti gli uomini. Insieme a me tu patisci le mie piaghe. Ora chiedi per te. MARIA - Vi chiedo di farmi trovare il tempo per la mia famiglia. lo ho preso l'impegno con loro, nella vita. Non sarebbe giusto trascurarli. Per loro devo preparare da mangiare. Vestiti puliti, stirati, rifare i letti, tutte cose da poco, ma necessarie ... CRISTO - La potenza di Dio è costruita su queste azioni oscure. MARIA - Ci sono momenti in cui ho paura di non farcela. Ascoltare quelli che vengono; capirli; poi trovare le parole giuste per compatire, consigliare ... E intanto mi assilla il pensiero di quanto mi rimane da sistemare dentro casa. Ah! È un tormento ed è un'umiliazione rubare a Dio del tempo per i piccoli bisogni quotidiani. Vorrei potermi dedicare tutta agli altri, per amor vostro. CRISTO - Non sapresti più compatire. Tu adesso ci riesci perché sei come loro, e soffri su di te le stesse difficoltà, le fatiche, i mali che sono di tutti. MARIA - La giornata corre via sempre troppo in fretta. Non basta che riesca a trovare il tempo per i lavori di casa, è necessario anche parlare, con i miei. Ci sono momenti difficili che richiedono dialogo. Delle notti non dormo nell'attesa del giorno che sta per cominciare. Alza gli occhi su Cristo. Il Signore siete voi. Sì, il tempo per tutto me lo avete sempre fatto trovare. Ma scappa via come l'acqua dentro un secchio bucato, e si rimane alla fine con la sete. Chi sono gli altri, poi? I miei figli... mio marito: anche loro sono gli altri. CRISTO - Per la famiglia il tempo tu lo trovi. Ma è per te che non ne lasci. Questo rischia di diventare un peccato di superbia ... Non sentirti insostituibile. MARIA - Quando il mio cuore è pieno da scoppiare, parlo con l'Angelo. Quelli che vengono da me, nessuno ascolta la voce dell'altro. Ognuno si porta dentro le sue pene, in me trovano qualcuno che li ascolta, non sono più soli. Le parole sciolgono il male. Una madre, una moglie, un marito, dei ragazzi, il padre: io gli dico che li ho visti, che stanno bene e sono in un bel posto accanto a Dio. È così che ritrovano la pace. CRISTO - Tu glielo dici, dove vanno. MARIA - Devono passare una quarantina di giorni, prima che io li veda. Fanno un periodo di attesa, lo sapete ... E dopo sono accolti. CRISTO - Sì. Poi stanno con me. Tu puoi parlare con loro perché di questo potere fai uso con saggezza. Solo in qualche caso, raro e particolare, possono riprendere contat-

to, ivivi e i morti. E tu ne sei tramite. MARIA - Ho accettato per amor vostro. Ma


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