Orizzonti 01/2020

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ORIZZONTI La newsletter del gruppo Hoval | 01 | 2020

LA GRANDE SVOLTA Nuove leggi e normative per proteggere il clima.

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Negli ultimi mesi una sedicenne svedese ha scosso l'opinione pubblica con le sue campagne di sensibilizzazione sui cambiamenti climatici. Che si condivida o meno l'operato di Greta Thunberg, senza alcun dubbio la giovane attivista è riuscita ad attirare l'attenzione delle persone e dei politici sull'importanza dei cambiamenti climatici più di quanto l'intero settore del riscaldamento sia riuscito a fare negli ultimi anni. Con sorprendente velocità, la politica si è ora attivata prendendo decisioni che avranno effetti durevoli sul nostro settore. Hoval, con le sue soluzioni, è pronta ad affrontare al meglio questo nuovo scenario. Nel presente numero di Orizzonti vogliamo quindi offrirvi una panoramica delle principali normative in vigore in alcuni Paesi. Le normative per la tutela del clima non interessano però solo i generatori di calore funzionanti con combustibili fossili. Si annunciano cambiamenti anche per i refrigeranti utilizzati nelle pompe di calore. Scoprite come Hoval affronta l'argomento, e quali vantaggi offrirà nel prossimo anno la nuova Belaria ® pro a propano ai nostri clienti. Nel valutare l'uso del gas, la politica purtroppo sembra spesso dimenticare che non deve necessariamente trattarsi di un combustibile fossile. Sempre più fornitori di energia offrono la possibilità di acquistare anche gas biologico. Le caldaie a gas possono quindi rappresentare una soluzione ragionevole, anche e soprattutto in combinazione con una caldaia a pellet o una pompa di calore. Per questo Hoval investe molto nell'espansione e nel miglioramento della famiglia di prodotti UltraGas ®. L'ultima nata, che vi presentiamo in questo numero, offre 1550 kW con un ingombro minimo, garantendo inoltre la massima efficienza.

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Nel complesso, l'attuale dibattito intorno alla tutela del clima ha sensibilizzato profondamente, e con ogni probabilità in modo duraturo, anche i clienti finali. Bisogna però chiedersi se le persone in fondo siano anche disposte ad acquistare sistemi eco-compatibili spesso più cari. In questo svolgono un ruolo essenziale, oltre alla predisposizione personale e alla disponibilità economica del cliente, anche gli incentivi statali. Altrettanto importante, però, è riuscire a dimostrare in modo trasparente il valore aggiunto delle nostre soluzioni insieme ai nostri partner. In un mondo sempre più digitalizzato, la collaborazione e la fiducia reciproca tra Hoval e i suoi partner diventerà sempre più importante. In tale contesto, per entusiasmare i nostri clienti dobbiamo anche essere pronti a percorrere nuove strade. Nel 2020 Hoval compirà 75 anni! È proprio da 75 anni che i nostri clienti possono contare su di noi! Il nostro motto storico recita «Responsabilità per l'energia e l'ambiente.» Viviamo nel mondo migliore che sia mai esistito. Nel complesso, l'umanità non è mai stata meglio di oggi. Ma per mantenere una tale condizione è fondamentale che tutti noi ci assumiamo insieme la responsabilità per l'energia e l'ambiente. Noi siamo pronti a farlo!

Peter Gerner, Direzione del gruppo Hoval Co-CEO

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06 La svolta dei refrigeranti

18 1550 kW con il minimo ingombro

10 Normative future

20 Operosi per le api

Perché il refrigerante R410A viene sostituito dal propano e quali modifiche costruttive comporta ciò.

Una panoramica delle nuove normative energetiche in Europa e della loro implementazione nei singoli Paesi.

14 EPREL per un confronto obiettivo

La nuova banca dati online EPREL confronta obiettivamente tutti gli apparecchi con etichetta energetica. Una preziosa fonte di informazioni, non solo per i clienti finali.

16 HovalConnect

Intervista a Peter Schatte sulla nuova piattaforma di web service per la gestione di impianti di riscaldamento e ventilazione meccanica controllata.

Alla nuova UltraGas ® (1550) per grandi edifici e reti di riscaldamento basta una superficie di installazione di soli 3,3 m2.

Il Bienenhof di Salisburgo svolge opera di divulgazione sul mondo dell'allevamento delle api. Perché Hoval sostiene il progetto con un impianto UltraGas ®.

24 Da Osaka a Vaduz

La straordinaria collaborazione tra Giappone e Liechtenstein. E perché MP Hirakawa distribuisce i prodotti Hoval in Giappone.

26 Il Clinicum Alpinum di Gaflei (FL)

Il Clinicum Alpinum si erge sui monti che dominano la Valle del Reno. Il particolare legame con la natura si riflette anche nel sistema di riscaldamento CO2-neutrale.

30 1.000 stazioni per 1.000 case vacanza

Il più giovane dei sei Center Parcs tedeschi è immerso nella natura dell'Algovia. Una sofisticata struttura per lo sport, il benessere e l'intrattenimento che utilizza le tecnologie energetiche più all'avanguardia.

32 Climatizzazione ottimale per grandi ambienti

30 Gli apparecchi TopVent ® e RoofVent ® garantiscono un gradevole benessere in ambiente negli stabilimenti di Salvagnini Maschinenbau.

34 75 anni di Hoval: un'anteprima

Una piccola anteprima sull'anniversario del marchio Hoval e un breve sguardo a come tutto è iniziato.

1.000 st azioni p er 1.000 ca se vacan za

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LA SVOLTA

dei refrigeranti I gas a effetto serra sono responsabili del riscaldamento globale e dei cambiamenti climatici. Presto, refrigeranti come l'R410A dovranno essere sostituiti con alternative piĂš ecologiche. Il propano, utilizzato come refrigerante sostitutivo, comporta modifiche costruttive sostanziali, ad esempio un aumento delle pompe di calore installate all'aperto.

GWP (Global Warming Potential) dei refrigeranti piĂš comuni

1980

2000

1500

1300

1000

675

675

466

500

0

Vietati a partire dal 2025: refrigeranti con GWP > 675

676

4

4

R1234ze R1234yf C3H2F4 C3H2F4

8

3

R723

R454B

R32 CH2F2

R410A

R 134a C2H2F4

R452B

x

x

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x

*

*

x

(*)

3

3

R 600a R290 R1270 C4H10 C3H8 C3H6 Isobutano Propano Propano

x

x

1

0

R744 CO2

R717 NH3 Ammoniaca

x

(*)

* In caso di combustione/contatto con umiditĂ si generano acidi corrosivi e gas tossici ** L'odore penetrante avverte dell'esistenza di un pericolo per la salute

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Parlando di cambiamenti climatici, si pensa subito alla CO2 e al metano. Eppure esistono oltre 20 gas a effetto serra, sia naturali che generati dall'uomo, responsabili del riscaldamento globale. A questo proposito non va sottovalutato il fatto che l'azione complessiva degli altri gas a effetto serra corrisponde quasi allo stesso potenziale di riscaldamento globale della sola CO2. Questo valore, noto come "Global Warming Potential" (GWP), viene utilizzato per descrivere il contributo di un gas a effetto serra al riscaldamento globale in relazione alla stessa quantità di CO2. Refrigerante R410A Il refrigerante R410A, spesso impiegato nelle pompe di calore, secondo la legge dovrà essere in gran parte sostituito, tra il 1980 e il 2025, a causa del suo elevato GWP. Infatti, nonostante i circuiti di refrigerazione chiusi e le chiare normative per lo scarico dei refrigeranti, l'R410A risulta estremamente dannoso per il clima: 1980 volte di più rispetto, ad esempio, alla CO2. I progressi tecnologici nel settore dei refrigeranti offrono valide alternative. I fattori da tenere in considerazione nella scelta sono il valore del GWP, la combustibilità e la tossicità.

Un passo sostanziale verso la riduzione del potenziale di riscaldamento globale è rappresentato dal graduale passaggio al refrigerante R32 intrapreso da molti produttori. Ma Hoval, in futuro, farà molto di più per contrastare i cambiamenti climatici provocati dai gas a effetto serra. Propano: il refrigerante del futuro Dopo avere valutato proprietà tecniche, potenziale di riscaldamento globale, combustibilità e tossicità, Hoval ha scelto il propano come refrigerante preferibile per il futuro. Il propano convince soprattutto per il suo ridotto GWP, pari a 3. Non è tossico e alla sua potenziale combustibilità si può fare fronte con nuovi accorgimenti costruttivi. Ad esempio, la pompa di calore aria/acqua del futuro verrà collocata prevalentemente in giardino, poiché all'interno degli edifici sono consentiti solo 150 g di propano. Già quest'anno Hoval lancia sul mercato la prima pompa di calore aria/acqua che utilizza il propano come refrigerante.

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LA SVOLTA

delle pompe di calore Il nuovo regolamento per i refrigeranti rivoluzionerà ancora una volta il mercato delle pompe di calore, già di per sé fortemente dinamico. Solo 10 anni fa, in Europa le pompe di calore ad aria e quelle ad acqua glicolata si dividevano equamente il mercato. Oggi solo un sesto delle circa 600.000 pompe di calore vendute in Europa ricava l'energia termica dal sottosuolo. Nell'area DACH (Germania, Austria, Svizzera), invece, un quarto degli impianti è ancora dotato di sonde geotermiche. Nel Sud dell'Europa, per via delle condizioni atmosferiche presenti, prevalgono invece le pompe aria/acqua. Oltre alla transizione generale verso le pompe di calore aria/ acqua, anche i cambiamenti relativi ai refrigeranti influiranno sullo sviluppo del mercato. I nuovi refrigeranti come il propano modificano sostanzialmente i metodi costruttivi e il luogo di installazione. Attualmente il limite massimo di propano consentito negli edifici è di 150 grammi. Installare le nuove pompe di calore all'esterno sarà quindi praticamente una scelta obbligata. Hoval Belaria ® pro con propano (R290) La nuova Belaria ® pro è la prima pompa di calore Hoval in assoluto a utilizzare, di serie, il propano, il refrigerante ecocompatibile del futuro, e rappresenta quindi una vera pietra miliare. Verrà lanciata sul mercato in due versioni a partire da metà 2020. Belaria ® pro compact è dotata di un accumulatore di acqua potabile integrato da 270 litri e di un accumulatore tampone aggiuntivo da 100 litri. Ciò significa che non sono necessari accumulatori supplementari, il che permette di risparmiare spazio. La versione Belaria ® pro comfort convince per la sua unità interna di piccole dimensioni, da montare a parete, e per la possibilità di scegliere accumulatori di acqua potabile più grandi, qualora i 270 litri della versione compact non dovessero bastare. La potenza della nuova Belaria ® pro, pari a 8 e 14 kW, è pensata per le case unifamiliari. Inoltre, grazie a una temperatura di mandata massima di 70°C, Belaria ® è la soluzione ideale per i risanamenti. A prova di futuro è anche il sistema di regolazione: oltre alla regolazione con TopTronic ® E è possibile sfruttare anche l'integrazione nella nuova piattaforma IoT HovalConnect, che permette di gestire l'impianto di riscaldamento tramite app o browser Internet in modo

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comodo, sicuro ed efficiente. Con HovalConnect il sistema di comando entra nel mondo dell'Internet of Things. Ed è anche pronto ad affrontare il domani. Le nuove pompe di calore, infatti, si adattano alle future condizioni atmosferiche sulla base di previsioni meteo in tempo reale. E al cliente basta uno smartphone per regolare in modo comodo e semplice ogni aspetto del sistema grazie a TopTronic ® E. Hoval Belaria ® eco con R32 A partire dal 1° luglio di quest'anno arriva sul mercato la pompa di calore aria/acqua Belaria ® eco, anch'essa con un nuovo refrigerante. Belaria ® eco utilizza l'R32, più ecologico e con un GWP molto più basso rispetto all'R410. Belaria ® eco arriva sul mercato in tre classi di potenza (14, 16, e 18 kW). Inoltre, come Belaria ® pro, è disponibile in due versioni: Belaria ® eco compact con accumulatore di acqua potabile integrato da 230 litri, ideale ovunque vi sia necessità di risparmiare spazio, e Belaria ® eco comfort che in casa necessita solo di un'unità interna montata a parete e di uno scaldacqua, le cui dimensioni possono essere scelte in base al consumo di acqua calda. Le due nuove pompe di calore Belaria ® pro e Belaria® eco inaugurano una nuova era nella produzione di calore a basso impatto climatico. D'ora in poi anche i refrigeranti utilizzati contribuiranno alla tutela del clima.


Belaria ® eco con R32 ■■ Classi di potenza da 14, 16 e 18 kW ■■ Con o senza accumulatore d'acqua integrato ■■ Ingombro ridotto grazie all'unità interna a parete ■■ Disponibile a partire da aprile 2020

Belaria ® pro con propano ■■ Con o senza accumulatore d'acqua integrato ■■ Estremamente silenziosa ■■ Ideale per i le riqualificazioni ■■ Sistema di regolazione integrato ■■ Disponibile a partire da luglio 2020

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Normative per il futuro L'Europa si pone obiettivi chiari per il risparmio di energia e la riduzione della CO2. Ecco una panoramica delle normative europee e del modo in cui vengono implementate dai governi dei singoli Paesi.

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Dobbiamo applicare già oggi gli standard del futuro e rendere «2050-ready» gli edifici e gli impianti di riscaldamento di nuova costruzione e quelli risanati. Costruire in modo energeticamente efficiente significa erigere edifici di pregio superando gli standard prescritti dagli attuali codici edilizi. Prof. Dott. Ric. Wolfgang Streicher Istituto per la Progettazione e la Tecnologia dei materiali, Dipartimento costruzioni energeticamente efficienti, Università di Innsbruck

Con le proteste del Friday for Future ad opera degli studenti e dopo le temperature record dell'ultima estate, il cambiamento climatico ha conquistato i titoli dei giornali ed è diventato oggetto di discussione nella vita di tutti i giorni. Ma l'Europa persegue già da anni l'obiettivo dichiarato di ridurre il consumo di energia e quindi le emissioni di CO2, seppur tale attività non sia nota al grande pubblico. Protocollo di Kyoto e «3 x 20 entro il 2020» Nel 1997 l'UE si è impegnata, con il protocollo di Kyoto, a ridurre le emissioni nocive, rimboschire le foreste e promuovere tecnologie energetiche ecologiche. L'obiettivo allora definito, ovvero l'8% in meno di emissioni di gas a effetto serra entro il 2012 rispetto al 1990, è stato addirittura superato. Nel 2007 l'UE ha poi formulato i cosiddetti obiettivi «3 x 20 entro il 2020», che prevedono una riduzione del 20% delle emissioni di gas a effetto serra e del consumo di energia. Le energie rinnovabili dovranno raggiungere invece il 20% del consumo totale, anche in questo caso entro il 2020. Successivamente l'Europa ridurrà addirittura le emissioni di gas a effetto serra di almeno il 40% rispetto al 1990. La quota di fonti di energia rinnovabili e l'efficienza energetica devono aumentare ad almeno il 27% per contrastare il cambiamento climatico.

Direttive europee Ma come si fa a raggiungere obiettivi climatici così ambiziosi? L'UE ha promulgato normative di vasta portata per edifici e apparecchi. La European Performance of Buildings Directive (EPBD) regolamenta l'efficienza energetica degli edifici. Per gli edifici pubblici sarà obbligatorio rispettare la direttiva Near Zero Energy Building (NZEB) entro il 2020. L'efficienza energetica dei prodotti viene regolamentata dalla direttiva ErP, che da settembre prevede limiti ancora più restrittivi per le emissioni NOx. La direttiva per la promozione dell'utilizzo dell'energia da fonti rinnovabili (RES), invece, verte sostanzialmente sull'impiego di energie rinnovabili. L'implementazione è responsabilità dei singoli Paesi Nelle singole direttive l'Europa definisce obiettivi chiari e valori di risparmio precisi. Spetta ai singoli Paesi, però, definire le strategie per raggiungerli. Ben sapendo che il clima freddo della Finlandia, ad esempio, richiede metodi diversi rispetto a un Paese caldo come la Spagna. E naturalmente anche la Svizzera, in quanto Paese non UE, persegue una propria strategia climatica 2050.

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Accordo sul clima di Parigi Nell'Accordo di Parigi del 2016 tutti i Paesi del mondo, a eccezione della Siria, si sono impegnati a limitare il riscaldamento globale provocato dall'uomo a 2°C rispetto ai valori preindustriali. Nel frattempo anche la Siria ha firmato l'Accordo, gli Stati Uniti invece, con Trump, hanno annunciato il loro ritiro, e a partire da novembre 2020 saranno l'unico Paese al mondo a non aderire all'Accordo.

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MoPEC – Modello di prescrizioni dei Cantoni svizzeri nel settore energetico

Nuova legge sul risparmio energetico nell'edilizia in Germania

Zeljko Lepur, Product marketing manager sistemi di combustione presso Hoval Svizzera, riferisce: «A partire dal 2020 il 'Modello di prescrizioni dei Cantoni svizzeri nel settore energetico', in breve MoPEC, redatto nel 2014, sarà applicato a ogni nuova costruzione e alla maggior parte dei generatori di calore sostituiti. Prima d'ora in Svizzera non esistevano normative energetiche che imponevano modifiche così importanti e requisiti così stringenti per il settore dell'edilizia abitativa!»

La Germania implementa gli obiettivi UE prescritti con la legge sul risparmio energetico EnEG, il regolamento sul risparmio energetico EnEV e la legge sull'impiego dell'energia rinnovabile per la produzione di calore EEWärmeG. Il governo federale fa ora confluire tutte queste direttive nella nuova legge sul risparmio energetico nell'edilizia GEG 2019. «Nella GEG 2019 le prescrizioni vengono semplificate», spiega Manfred Gerngroß, Responsabile tecnico presso Hoval Germania, «ma i requisiti energetici del regolamento sul risparmio energetico in vigore dal 1° gennaio 2016 per gli edifici di nuova costruzione e quelli preesistenti, inclusi gli obblighi di utilizzo secondo la legge sull'impiego dell'energia rinnovabile per la produzione di calore, restano invariati.»

Nella riqualificazione di edifici con classe di efficienza energetica D o superiore si può scegliere liberamente il generatore di calore. D corrisponde approssimativamente allo standard edilizio in vigore dal 1990. In tutti gli altri edifici di vecchia costruzione (classe di efficienza energetica E, F o G) costruiti prima del 1990, che costituiscono circa il 75% del parco immobiliare della Svizzera, il MoPEC 2014 impone almeno il 10% di energia rinnovabile. Per raggiungere tale quota si possono combinare ad esempio caldaie fossili con impianti solari termici, con pompe di calore o bollitori con fotovoltaico, con ventilazione meccanica controllata o con migliorie all'involucro edilizio. «I nostri progettisti e installatori avranno il loro bel da fare per chiarire ogni dubbio e offrire consulenza», spiega Zeljko Lepur. «Per molti proprietari di case è già estremamente difficile capire dove finisca una riparazione e dove cominci un risanamento.» Del tutto inequivocabile invece è il regolamento per le nuove costruzioni. In Svizzera tutti gli edifici di nuova costruzione in futuro dovranno produrre autonomamente una parte dell'elettricità di cui hanno bisogno. È possibile scegliere tra fotovoltaico, energia eolica e impianti di cogenerazione. Naturalmente sono contemplate anche soluzioni personalizzate. Già ora è chiaro che in futuro le fonti di energia fossili non giocheranno più alcun ruolo nelle nuove costruzioni.

L'Austria senza normativa sovraordinata «In Austria non abbiamo normative sovraordinate a livello nazionale», spiega Andreas Grimm, Responsabile product marketing management sistemi di riscaldamento. «Le direttive UE vengono implementate di fatto nella legislazione dei singoli Länder tramite le leggi edilizie. Abbiamo leggi regionali anche per i risanamenti, talvolta persino normative a livello comunale. Le cosiddette direttive OIB cercano di armonizzare le normative tecniche edilizie per l'implementazione pratica.» La direttiva OIB 6 è stata rinnovata solo ad aprile 2019. I contenuti ora devono essere acquisiti nelle leggi regionali. Nella nuova direttiva OIB 6 i requisiti relativi all'impiego delle energie rigenerative sono quasi raddoppiati. Andreas Grimm vi intravede «un'opportunità per Hoval».

Nella GEG 2019 le prescrizioni vengono semplificate, ma i requisiti energetici del regolamento sul risparmio energetico per gli edifici di nuova costruzione e quelli preesistenti, inclusi gli obblighi di utilizzo secondo la legge sull'impiego dell'energia rinnovabile per la produzione di calore, restano invariati.

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Manfred Gerngroß Responsabile tecnico Hoval Germania


L'Italia stanzia incentivi economici

Responsabilità per l'ambiente e la tecnologia

In Italia la legge del 4 luglio 2014 n. 102 regolamenta l'implementazione della direttiva europea sull'efficienza energetica. Il D.M. del 26 giugno 2015 definisce l'efficienza energetica minima per il riscaldamento, il raffrescamento e la produzione di acqua calda.

Il cambiamento climatico è entrato a far parte della quotidianità in tutta Europa, con nuove normative e leggi nate appositamente per affrontare il problema. La presenza di direttive specifiche in ogni singolo Paese naturalmente non facilita il lavoro di progettisti, installatori e sviluppatori di apparecchi. Hoval nutre da sempre un forte senso di responsabilità per l'energia e l'ambiente. Ciò significa da un lato confrontarsi proattivamente con le nuove normative. Si tratta però soprattutto di offrire tecnologie affidabili e a prova di futuro. Non a caso esperti indipendenti come il professor Streicher dell'Università di Innsbruck sottolineano la necessità di costruire già oggi «twenty-fifty-ready», ovvero guardando agli obiettivi fissati per il 2050.

«Con il cosiddetto Conto Termico 2.0 gli utenti, a seconda della tecnologia utilizzata e della qualità dell'impianto di riscaldamento nonché dell'involucro edilizio, ricevono dallo Stato fino al 65% del loro investimento totale. E con le detrazioni fiscali l'utente può far valere fino al 65% dell'investimento totale. Sono incentivati impianti a biomassa, impianti solari termici, caldaie a condensazione a gas, pompe di calore, impianti ibridi (caldaia a condensazione a gas + pompa di calore) e sistemi di domotica» spiega Matteo Lombardi, Responsabile tecnico presso Hoval Italia. Modelli energetici standard per l'edilizia in Gran Bretagna «In Gran Bretagna esiste la direttiva BREEAM, ma non si tratta di una legge», riferisce Martin Murrish, Product manager tecnico presso Hoval Regno Unito. «Se un edificio, ad esempio, è BREEAM excellent o BREEAM outstanding, ciò può essere d'aiuto in caso di vendita o affitto.» La legge britannica prevede normative edilizie che mirano a ridurre il fabbisogno di CO2 per metro quadro. I progetti devono rispecchiare, o preferibilmente migliorare, un modello energetico standard per l'edilizia (SBEM). Una revisione del regolamento edilizio è prevista per il 2020.

Consumo di energia finale UE-28 per settori

33% Trasporti 25% Casa 25% Industria 14%

Servizi

2% Agricoltura e selvicoltura 1% Altro

Fonte: Eurostat, 2015

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per un confronto obiettivo Spesso i clienti sono sorprendentemente ben informati. Con la nuova banca dati EPREL possono perfino confrontare online tutti i sistemi con etichetta energetica. Un confronto obiettivo che diventa un'opportunitĂ .

Il sito web EPREL confronta in modo trasparente e obiettivo tutti i sistemi fino a 70 kW contemplati dalla direttiva ErP.

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Non avete mai sentito parlare di EPREL? Non siete gli unici. Qui di seguito potete scoprire perché vale assolutamente la pena conoscere e utilizzare il portale di confronto online EPREL. Il Product Registry for Energy Labelling, in breve EPREL, offre infatti interessanti funzionalità per clienti finali e rivenditori. Confronto obiettivo tra sistemi EPREL confronta in modo del tutto trasparente e obiettivo i dati prestazionali di tutti i sistemi fino a 70 kW contemplati dalla direttiva ErP. Esiste, inoltre, un'area non pubblica di EPREL riservata agli organismi di vigilanza del mercato e alle attività di governance. I grandi vantaggi di EPREL stanno nell'obiettività dei dati, nella loro raccolta in una banca dati e nella loro chiara presentazione. Poiché la direttiva ErP rappresenta il fondamento giuridico e la fonte dei dati di EPREL, le informazioni fornite sono corrispondentemente attendibili. Grazie a EPREL, progettisti e installatori hanno la possibilità di convincere i loro clienti con confronti obiettivi tra i prodotti. O quantomeno di essere pronti nel caso i clienti facciano spontaneamente riferimento ai dati comparativi di EPREL.

Argomentazioni per clienti critici Grazie a EPREL, in futuro i clienti finali e naturalmente anche tutte le aziende specializzate potranno confrontare fra loro prodotti della stessa categoria in modo rapido e inequivocabile. Con pochi clic si possono confrontare anche sistemi che fanno uso di differenti fonti di energia. Ad esempio, si può vedere quanta energia farebbe risparmiare una pompa di calore rispetto a una caldaia a gas. EPREL non fornisce invece informazioni sui costi dell'energia. Gli utenti in ogni caso possono fare totale affidamento su tutti i dati tecnici e comparativi forniti da EPREL, in quanto vengono verificati dagli organismi di vigilanza del mercato. Alla luce di tutto ciò, EPREL è senz'altro un nome da tenere bene in mente. Talvolta proprio i clienti critici si lasciano convincere della bontà dei prodotti Hoval molto più facilmente se messi davanti a dati comparativi ufficiali. Con EPREL il web si arricchisce comunque di una risorsa che contribuisce alla trasparenza del mercato: Internet, lo strumento di ricerca numero uno, è ora in grado di fornire in questo caso informazioni attendibili e accurate.

In EPREL sono presenti i dati di circa 200 apparecchi Hoval. «Valutiamo favorevolmente la possibilità di confrontare obiettivamente i prodotti» dichiara in merito Günther Köb, Responsabile product management combustibili fossili. «Un altro aspetto interessante di EPREL è la possibilità di confrontare tra loro tutte le fonti energetiche sulla base della classe di efficienza e del consumo di energia annuo. Le soluzioni Hoval offrono prestazioni di prim'ordine con diverse fonti di energia e in numerosi ambiti. In quanto produttori di sistemi d'alta gamma, siamo ben felici che i dati possano essere comparati in modo obiettivo.»

Le soluzioni Hoval offrono prestazioni di prim'ordine con diverse fonti di energia e in numerosi ambiti. In quanto produttori di sistemi d'alta gamma, siamo ben felici che i dati possano essere comparati in modo obiettivo. Günther Köb Responsabile product management combustibili fossili

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Nella foto: Peter Schatte, Responsabile product management – Sistemi di regolazione e Connected Services in Hoval Ciclista incallito e appassionato di smart home, è padre di tre figli e lavora presso Hoval dal 2011.

Intervista a Peter Schatte HovalConnect è la nuova piattaforma di servizi che permette di gestire impianti di riscaldamento e di ventilazione meccanica controllata tramite browser o app. Per il lancio di HovalConnect il team di progetto ha investito molte centinaia di ore di lavoro. In veste di rappresentante del team, Peter Schatte risponde alle domande più importanti.

Confortevole Sicura

Efficiente

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La nuova piattaforma HovalConnect è da poco disponibile come app e soluzione basata su browser. Significa che i nostri impianti di riscaldamento ora vengono gestiti dall'Internet of Things? Peter Schatte: Succedeva già con HovalDesk, ora sostituito da HovalConnect. Ma con HovalConnect abbiamo sviluppato una vera piattaforma IoT di ultima generazione. Ha le prestazioni e la velocità di cui abbiamo bisogno per i servizi del futuro che stiamo sviluppando proprio adesso. E cosa si può già fare con HovalConnect? Peter Schatte: HovalConnect verrà introdotta gradualmente nei vari mercati. I primi ad avere la possibilità di conoscere questa nuova piattaforma saranno i clienti finali in Austria. Seguiranno poi gli altri mercati. I clienti commerciali e i partner invece dovranno pazientare ancora un po'. Utilizzando la app o un browser è possibile gestire il riscaldamento o la ventilazione ovunque ci si trovi in modo comodo, sicuro ed efficiente.

HovalRemote è la prima nuova soluzione basata su questa piattaforma ed è disponibile da subito in Austria per i clienti commerciali, quali gli hotel. Con questa soluzione offriamo ai clienti un esclusivo pacchetto di assistenza 24 ore al giorno, 365 giorni all'anno, che garantisce la riparazione di eventuali guasti da parte nostra prima ancora che i clienti possano notarli. Un'ultima domanda fondamentale: che vantaggi offre HovalConnect agli installatori? Peter Schatte: Possono offrire ai loro clienti il monitoraggio remoto come servizio aggiuntivo. A questo proposito Hoval mette a disposizione interessanti programmi di collaborazione. Oppure possono controllare già prima del loro intervento quali ricambi dovranno portare presso il cliente. Il partner può anche effettuare una semplice regolazione della temperatura per il suo cliente da remoto senza doversi recare presso l'impianto.

Cosa significano concretamente questi vantaggi per chi possiede un impianto di riscaldamento? Peter Schatte: Se ad esempio sto tornando a casa dalle vacanze, tramite il mio smartphone posso impostare in anticipo la temperatura ambiente che voglio trovare al mio arrivo. È un livello di comfort che si può toccare con mano. Senza dimenticare il maggiore grado di sicurezza. Se nell'impianto si verifica un guasto si viene informati automaticamente tramite e-mail o notifica push. E poi c'è qualcosa che solo Hoval sa fare davvero. HovalConnect elabora dati geograficamente accurati delle previsioni meteo e regola proattivamente l'impianto sulla loro base. Quando mancano poche ore all'alba, per la preparazione dell'acqua calda all'impianto di riscaldamento subentra quello solare. Inoltre, si possono così proteggere in modo più efficace gli edifici moderni con molte superfici in vetro dal surriscaldamento.

Quando mancano poche ore all'alba, per la preparazione dell'acqua calda all'impianto di riscaldamento subentra quello solare. Inoltre, si possono così proteggere in modo più efficace gli edifici moderni con molte superfici in vetro dal surriscaldamento. Peter Schatte Responsabile product management – Sistemi di regolazione e Connected Services

Ci sono previsioni anche per i servizi del futuro? Peter Schatte: In HovalConnect integreremo, ad esempio, un sistema di gestione dell'energia con fotovoltaico per ottimizzare il consumo di corrente propria. E per le aziende saranno disponibili utili funzionalità come una contabilizzazione professionale dell'energia, con le necessarie opzioni di esportazione per la successiva elaborazione a fini di fatturazione. HovalConnect apre la strada a funzionalità assolutamente innovative.

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UG 1550 kW con il minimo ingombro

Con l'UltraGas® (1550), Hoval punta in alto, ampliando ulteriormente la sua gamma di leggendarie caldaie a condensazione a gas. L'ultima arrivata fornisce il calore ottimale per grandi complessi edilizi e reti di riscaldamento in modo altamente efficiente e con una minima quantità di emissioni nocive. Rispetto ai comuni sistemi a condensazione a gas disponibili sul mercato in questa fascia di potenza, richiede meno della metà della superficie di installazione.

La nuova UltraGas ® (1550) per grandi edifici e reti termiche richiede una superficie di installazione di soli 3,3 m2.

UltraGas ® (1550) 3,3 m2 | 18 | Orizzonti 01-2020

Concorrenza 7,6 m2


La famiglia Hoval UltraGas ® è unica nel suo genere. Le sue caldaie a condensazione offrono il massimo grado di rendimento, riducono il consumo energetico, aumentando l'efficienza operativa ed economica degli impianti di riscaldamento. Il consumo di gas viene ridotto grazie a una serie di accorgimenti costruttivi. Alle caldaie a condensazione a gas UltraGas ®, disponibili in numerose classi di potenza a partire da 15 kW, si aggiunge ora una caldaia singola da 1'550 kW. Si prestano così per qualunque tipo di applicazione, dalle case unifamiliari alle centrali di reti di teleriscaldamento a corto e lungo raggio. Ingombro minimo: solo 3,3 m2 Grazie alla sua particolare struttura, la nuova caldaia da 1550 kW occupa meno della metà dello spazio rispetto ai comuni apparecchi disponibili sul mercato. Il design verticale, con scambiatori di calore montati anch’essi in posizione verticale, riduce sensibilmente l’ingombro. Inoltre, l’intera concezione costruttiva della caldaia consente di risparmiare ulteriore spazio, semplificando l’installazione idraulica. Con una larghezza di soli 1'550 mm, una profondità di 2'152 mm e un’altezza 2'547 mm, l'UltraGas® (1550) può essere trasportata e installata con la massima semplicità anche in ambienti angusti. La superficie risparmiata può essere utilizzata per altri impianti tecnici o come riserva per successivi ampliamenti. Tecnologia della condensazione per il massimo rendimento Nonostante il suo formato compatto, la caldaia UltraGas® (1550) è un vero gigante sotto il profilo della potenza e del rendimento. «Anche nella fascia di potenza elevata, il mercato sta progressivamente virando verso le caldaie a condensazione, che in Hoval rappresentano lo stato dell’arte già da lungo tempo». Così descrive lo sviluppo del mercato Günther Köb, Product manager sistemi a condensazione presso Hoval, osservando inoltre che «in particolare vi è un’elevata richiesta di generatori di calore ad alta efficienza con ridotta superficie di installazione nella fascia di potenza elevata, ad esempio per ampliare centrali di riscaldamento esistenti». Ecco perché proprio le dimensioni contenute della caldaia UltraGas® fanno la differenza. La straordinaria efficienza dell'ultima nata della gamma UltraGas ® nella fascia di massima potenza si deve alla tecnologia all’avanguardia del bruciatore e al design del suo scambiatore di calore. Bruciatore modulante premiscelato per oltre 1000 kW Il bruciatore modulante premiscelato garantisce efficienza elevata e ridotte emissioni nocive per l’intera fascia di potenza. L’unità di premiscelazione con ventilatore genera una miscela omogenea di gas e aria, che brucia quindi in modo ottimale. La quantità della miscela viene adattata continuamente al fabbisogno di calore tramite la velocità del ventilatore. Grazie al suo ampio intervallo di modulazione, compreso tra 328 e 1550 kW, il bruciatore funziona in modo continuo, evitando così le emissioni elevate e l’alto consumo di energia derivanti da ripetuti avvii e arresti. Il consumo di energia del ventilatore, inoltre, si riduce al diminuire della velocità.

Grazie al bruciatore a maglia Ultraclean ®, la combustione della miscela di gas e aria avviene nel range ottimale, con minime emissioni nocive, in modo silenzioso e pressoché senza fiamma. Il vero potenziale di una caldaia si vede sul campo L’efficienza delle caldaie viene sempre testata sul banco di prova in condizioni ideali. Una caldaia, però, rivela tutto il suo potenziale soltanto con l’uso vero e proprio. Sa gestire in modo efficiente le variazioni nei requisiti di potenza? Come si comporta in caso di oscillazioni della portata? O in caso di variazioni nella temperatura di ritorno? Nel rispondere a queste domande, la caldaia UltraGas ® dà prova della sua vera qualità, soddisfacendo tali requisiti tramite la modulazione da una parte e l'elevato contenuto di acqua dall’altra. UltraGas ® fa fronte alle oscillazioni di potenza grazie all’ampio intervallo di modulazione del bruciatore e al sistema di regolazione intelligente TopTronic ® E, che monitora e gestisce i dati di potenza in modo confortevole. Tramite le interfacce di TopTronic ® E, l'UltraGas ® può essere integrata anche in sistemi di domotica. I valori di portata e la temperatura di ritorno corretti vengono raggiunti senza difficoltà grazie all’elevato contenuto di acqua, che funge da termo-accumulatore. I vantaggi sono immediati: impianti idraulici più semplici, minore consumo di energia e riduzione del numero di accensioni e spegnimenti. Affidabilità e lunga durata Oltre ai dati prestazionali, per i gestori di impianti giocano un ruolo chiave anche l’affidabilità, la sicurezza degli investimenti e i servizi di assistenza. Hoval soddisfa tutti questi requisiti in modo impeccabile. I gestori hanno a disposizione un’ampia scelta di servizi e pacchetti di assistenza che consentono loro di trovare la soluzione giusta per ogni impianto e ogni esigenza. L’offerta spazia dalla messa in funzione alla manutenzione e all’estensione della garanzia: tutto ciò che serve per proteggere gli investimenti, consentire un funzionamento ottimale e garantire costi trasparenti e prevedibili. La manutenzione di UltraGas ® è estremamente semplice e rapida: in poche mosse una persona sola può aprire il bruciatore e accedere allo scambiatore di calore per la pulizia. Si ottiene così un funzionamento sicuro e durevole, risparmiando tempo e costi. Hoval UltraGas ® (1550) è già acquistabile come caldaia singola. In versione doppia sarà disponibile a partire dalla primavera del 2020. Hoval UltraGas ® (1550) – I 3 dati principali

1 Meno della metà della superficie di installazione

rispetto ai comuni apparecchi disponibili sul mercato

2 Emissioni nocive ridotte al minimo 3 La Caldaia UltraGas® più potente

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OperositĂ

per le api

Il Bienenhof di Salisburgo svolge opera di divulgazione sul mondo dell'allevamento delle api e sulla loro importanza per l'uomo. Hoval supporta il progetto, mettendo a disposizione il sistema di riscaldamento a gas UltraGasÂŽ.

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La morte delle api è un argomento di scottante attualità , infatti la loro assenza comprometterebbe anche la sopravvivenza dell'uomo. Daniel Pfeifenberger, presidente dell'associazione Bienenlieb, si dedica con grande impegno al mondo delle api, e ha avviato la progettazione del Bienenhof alla fine del 2017. Grazie al supporto di diversi investitori, la costruzione, comprensiva di edifici nuovi e lavori di risanamento, ha richiesto soltanto un anno.

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La nuova soluzione Hoval integrata riscalda il nostro allevamento in modo affidabile e a costi contenuti.

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Daniel Pfeifenberger Apicoltore biologico e presidente dell'associazione


Un riscaldamento efficiente, proprio come le api da miele L'allevamento ospita, su una superficie di 3.800 m2, 12,5 milioni di api, unendo sotto lo stesso tetto ogni ambito dell'apicoltura, dall'alveare alla produzione di miele e alla formazione degli apicoltori. La superficie dell'edificio di 1.000 m2 è servita dal sistema di riscaldamento a gas UltraGas ® messo gratuitamente a disposizione da Hoval. Il sistema era già in uso durante il risanamento completo del vecchio edificio. «La nuova soluzione Hoval integrata riscalda il nostro allevamento in modo affidabile e a costi contenuti», dichiara Pfeifenberger. Il potente sistema di riscaldamento a gas da 50 kW, con moderna tecnologia della condensazione, offre al Bienenhof un'efficienza operativa ottimale con un basso consumo di gas e corrente. Nell'edificio sono presenti uno spazio per eventi con caffetteria, una cucina a vista, un negozio di articoli per l'apicoltura e un negozio con diverse prelibatezze a base di miele. Api e UltraGas ®: maestri della termoregolazione Proprio come noi umani, anche le api preferiscono il caldo. Tuttavia la temperatura ideale in un alveare è di circa 34-36 gradi, quindi molto più alta di quella adatta alle nostre case. A regolare la temperatura ci pensano le api stesse. Se la temperatura è troppo alta, portano acqua nell'alveare per raffreddarlo. Se fa troppo freddo, usano le ali per riscaldare l'aria con un intenso lavoro muscolare.

Hoval UltraGas ® La caldaia a condensazione a gas per il riscaldamento e la produzione di acqua calda, con costi di esercizio minimi, in case plurifamiliari ed edifici commerciali. A pavimento, con adattamento continuo della potenza e sistema di regolazione TopTronic ® E. ■■ Massima efficienza con garanzia dell'igiene per l'acqua potabile ■■ Ridotto consumo di gas e corrente elettrica grazie al massimo grado di efficienza ■■ Facile manutenzione grazie allo scambiatore di calore brevettato aluFer ® ■■ Calore sempre confortevole grazie al sistema di regolazione intelligente

Per Daniel Pfeifenberger, il sistema di regolazione di UltraGas® è decisamente più semplice: «L'installazione del sistema di riscaldamento da parte del nostro termotecnico è stata rapida e priva di complicazioni. Durante il funzionamento non dobbiamo preoccuparci più di niente. In caso di guasti possiamo sempre contare sul servizio assistenza 24/7 di Hoval. Insomma ce la passiamo decisamente meglio delle api», scherza Pfeifenberger. Con il sistema di regolazione TopTronic ® E può gestire il riscaldamento in modo intuitivo e semplice tramite un touch-screen. L'azienda partner di Hoval, Brunauer Installateur GmbH, ha eseguito l'inte­ grazione del sistema di riscaldamento in modo competente ed efficiente. La messa in funzione è stata effettuata da un tecnico del servizio assistenza Hoval. Insieme per garantire un futuro migliore alle api da miele Il titolare Daniel Pfeifenberger ritiene importante illustrare alle persone le tematiche legate alla morte delle api. Con il contributo di Hoval, Pfeifenberger può investire di più in progetti di sensibilizzazione. Nel Bienenhof si prevedono circa 20.000 visitatori all'anno. Un altro dei suoi obiettivi è organizzare workshop per informare e istruire tra 5.000 e 6.000 bambini e adulti all'anno sul mondo delle api, illustrando loro il ciclo naturale del mondo degli insetti. Il Bienenhof offre così un contributo importante per una convivenza più sostenibile tra uomo e natura.

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Da Osaka

Due volte l'anno, MP Hirakawa e Hoval si incontrano per un meeting a tutto campo. In autunno in Giappone. In primavera nel Liechtenstein. E tra un meeting e l'altro c'è molto spazio per sviluppare una straordinaria collaborazione.

Apprezziamo molto il supporto e le soluzioni offerti da Hoval. Sono lieto di proseguire la nostra solida e proficua collaborazione. Shinichi Hirakawa Presidente di MP Hirakawa

Incontro tra partner a Vaduz. Da sinistra e destra: Fabian Frick (Hoval), Hirakawa Shinichi, Shimakura Kiyoshi, Tamura Toshihiko (MP Hirakawa), David Bini (Hoval), Kugo Yasuyuki, Kamei Mitsuru (MP Hirakawa), Daniel Heiss (Hoval);

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a Vaduz

A dicembre 2004 la sede centrale di Hoval a Vaduz ricevette una breve e-mail proveniente dalla città portuale di Osaka, sull'isola giapponese di Honshu. I tecnici di MP Hirakawa erano interessati alle caldaie a gas Hoval, allora poco conosciute in Giappone, e chiedevano un prodotto di prova. «Hoval inviò una caldaia UltraGas ® attraverso il Pacifico. Poi, però, non ricevemmo più notizie da Osaka per quasi un anno», ricorda Daniel Heiss, Export Area Manager presso Hoval. «A partire dall'ottobre del 2005 invece è cominciato ad arrivare un ordine dopo l'altro.» Meticolosità giapponese

un proprio metodo, sviluppando un apposito software che durante l'esercizio documenta il risparmio energetico e altri parametri. La tecnologia Hoval si impone sul mercato giapponese proprio grazie a queste misurazioni obiettive. Molti dei numerosi centri benessere e bagni pubblici scelgono di passare alle caldaie a condensazione Hoval UltraGas ®. Una relazione commerciale iniziata piuttosto lentamente si è trasformata in una straordinaria collaborazione. Perché sia a Osaka che a Vaduz l'obiettivo è lo stesso: utilizzare le migliori soluzioni tecniche per l'energia e l'ambiente.

Con la tipica meticolosità giapponese, MP Hirakawa aveva valutato attentamente la nuova tecnologia a condensazione con la caldaia UltraGas ® fornita. Nel corso degli anni si è poi sviluppata una straordinaria collaborazione, durante la quale MP Hirakawa ha anche fornito utili suggerimenti per il miglioramento delle grandi caldaie a condensazione. «Apprezziamo molto il supporto e le soluzioni offerti da Hoval. Sono lieto di proseguire la nostra solida e proficua collaborazione», sottolinea il proprietario e presidente Shinichi Hirakawa in occasione dell'inaugurazione del nuovo edificio aziendale. Nuova sede centrale di MP Hirakawa Nel nuovo edificio aziendale MP Hirakawa ha installato un preparatore di acs ad alte prestazioni ModulPlus F42 e una caldaia a condensazione a gas UltraGas ® (125) per il fabbisogno interno e per finalità di training. Un software per documentare il risparmio energetico L'importatore generale giapponese rende accessibile e misurabile la qualità e il valore aggiunto delle caldaie UltraGas ® per i suoi clienti. A tale scopo gli ingegneri hanno elaborato

Lo sapevate? Anche l'edificio più alto di questo Paese da 126 milioni di abitanti, il grattacielo di 300 metri Abeno Harukas a Osaka, produce il calore necessario per i propri ambienti e la propria acqua calda con sei caldaie Hoval UltraGas ®.

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Referenza HoLI Clinicum Alpinum

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Referenza HoLI Clinicum Alpinum

Il Clinicum Alpinum, a Gaflei (FL), offre un trattamento ottimale per le depressioni. Oltre che nell'architettura di J2M, il richiamo alla natura trova espressione anche in un innovativo impianto di riscaldamento CO2-neutrale.

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Secondo uno studio del WHO, entro il 2030 la depressione sarà la malattia più diffusa al mondo. Può colpire persone di qualunque tipo e in qualunque ambito lavorativo. Proprio per questo il Dott. Ric. Marc Risch e sua moglie Michaela Risch hanno creato uno spazio a Gaflei in cui offrire un trattamento completo, personalizzato e il più rapido possibile: il Clinicum Alpinum.

Distacco dalla vita quotidiana I malati hanno bisogno di staccare dalla vita quotidiana. Il piccolo borgo di Gaflei, posto a 1.000 metri di altezza sopra Vaduz, è il luogo ideale per farlo. Qui al Clinicum Alpinum è stata messa a disposizione una speciale struttura edilizia per il recupero e la guarigione. Dotato di personale alberghiero appositamente formato, un'area spa aperta giorno e notte e il Gaflei Stuba, un ristorante pubblico, la clinica offre il contesto ideale per ritrovare l'equilibrio interiore. Un contributo essenziale è dato dal benessere in ambiente, per il quale Hoval ha fornito il sistema di riscaldamento adatto. Legno come materiale di costruzione e di riscaldamento naturale La posizione esposta del Clinicum e il desiderio di una fonte di energia rinnovabile hanno portato rapidamente a scegliere un impianto di riscaldamento a pellet. Una pompa di calore aria/acqua si è rivelata fin da subito inadeguata, perché a 1.500 metri di altezza, quindi con temperature esterne molto basse, non fornirebbe la potenza necessaria. Una pompa di calore salamoia/acqua

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non era invece utilizzabile per via della conformazione geologica. Per un luogo remoto come Gaflei il pellet di legno, neutrale sotto il profilo delle emissioni di CO2 e prodotto localmente, è il materiale di riscaldamento perfetto. Il Clinicum Alpinum si inserisce armoniosamente nel paesaggio alpino non solo dal punto di vista architettonico ma anche da quello energetico. La frequente presenza di materiali naturali quali pietra e legno all'interno della clinica non fa che confermare l'assoluta coerenza della scelta di un riscaldamento a pellet. Davanti ai depositi di pellet, riempiti completamente in autunno, tre caldaie BioLyt (160), con rimozione delle ceneri completamente automatica e TopTronic ® E, svolgono il loro lavoro in modo affidabile. L'installazione a cascata incrementa la sicurezza in caso di guasti, consentendo di ottenere una potenza massima di 480 kW. A seconda del fabbisogno di calore, è possibile fare funzionare anche una sola caldaia a pellet BioLyt. Due CombiVal CR (1000), con scambiatori di calore in acciaio inox integrati, accumulano l'acqua potabile riscaldata finché non viene utilizzata nel complesso. L'impianto è stato realizzato dall'esperto team di Büchel Haustechnik a Bendern. Dario Morciano, il progettista specializzato responsabile, è particolarmente affascinato dall'architettura e dalla posizione del Clinicum Alpinum. «È impressionante come l'edificio si integri nel paesaggio alpino quassù. Data la sua posizione isolata, oltre alla sostenibilità per noi ha svolto un ruolo decisivo l'affidabilità. E sotto questo aspetto sappiamo di poter contare su Hoval, il nostro partner locale.»

Clinicum Alpinum, Gaflei ■■ Clinica privata per il trattamento personalizzato delle depressioni ■■ Realizzazione e progettazione di Wilhelm Büchel AG, Liechtenstein ■■ Soluzione di riscaldamento Hoval con tre caldaie a pellet BioLyt (160) con rimozione delle ceneri completamente automatica ■■ Protezione elevata dai guasti grazie alla tripla cascata con potenza massima di 480 kW

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1.000 stazioni per 1.000 case vacanza Il Park Allgäu è il sesto parco tedesco dei Center Parcs e accoglie i suoi ospiti da un anno. La sofisticata struttura per lo sport, il benessere e l'intrattenimento nasconde al suo interno le tecnologie energetiche piÚ all'avanguardia.

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Ogni giorno, a Leutkirch, fino a 5.000 turisti di giornata e vacanzieri possono godersi un'ampia gamma di attività ricreative d'alta qualità. A tale scopo sono complessivamente disponibili 1.000 case vacanza di diverse dimensioni e con differenti dotazioni. Per fornire calore e acqua calda a ciascuna di esse era necessaria un'infrastruttura completa con una rete di teleriscaldamento a corto raggio di circa 30 chilometri.

Oltre alla soluzione compatta appositamente sviluppata, vengono impiegati 200 sistemi YADOS GIRO. La loro maggiore capacità è necessaria, ad esempio, per la casa vacanza Exclusive con piscina wellness, idromassaggio e doccia a pioggia.

Un sistema per ogni esigenza

L'uso sostenibile delle risorse naturali svolge un ruolo assolutamente prioritario nell'intera infrastruttura del parco.

Con l'obiettivo di ottenere la massima efficienza possibile della rete di teleriscaldamento a corto raggio, si poneva una domanda essenziale: come si può realizzare una distribuzione del calore stabile, proporzionata al fabbisogno e a basso consumo di energia per le 1.000 case vacanza su oltre 100.000 metri quadri di superficie utile? Una soluzione standard era fuori discussione. YADOS, filiale tedesca di Hoval, ha pertanto ideato una nuova soluzione unitaria per la trasmissione del calore, adatta a tutti gli ambiti di impiego e a tutte le fasce di potenza. Un compito estremamente complesso, considerando che le 1.000 case vacanza sono diverse nelle dimensioni, nella forma e nella dotazione interna. Soluzione compatta e lungimirante Dal momento che le stazioni dovevano essere integrate in diversi tipi di abitazione, oltre a un modello costruttivo compatto era necessario un sistema di montaggio semplice. L'esecuzione semplificata con componenti sempre identici facilita notevolmente la gestione della manutenzione e della riparazione. Il tecnico sul posto trova un modello costruttivo identico in ognuna delle case vacanza. Oggi gli edifici del parco sono dotati di cinque tipi di stazioni di distribuzione. Indipendentemente dalla classe di potenza, esse presentano tutte gli stessi componenti principali, dalle valvole primarie alle pompe di circolazione, agli scambiatori di calore e ai sistemi di regolazione e comunicazione.

Gestione combinata

YADOS ha quindi fornito, oltre alle stazioni di distribuzione, altri due moduli per massimizzare l'efficienza della produzione di calore. I sistemi di riscaldamento dell'acqua potabile con ritorno ottimizzato sono stati concepiti in modo unitario per tutti gli utenti, e garantiscono il rispetto di tutte le prescrizioni igieniche grazie al sistema di riscaldamento istantaneo. Il sistema di regolazione e comunicazione gestisce tutti i sistemi di riscaldamento dell'acqua potabile e le stazioni di distribuzione. La tecnologia di regolazione con interfaccia aperta coordina, comanda e visualizza tutti i processi dell'impianto. Essa ottimizza il funzionamento con precisione in base alla temperatura esterna e alle condizioni di erogazione sul lato utenza. Inoltre, per ogni casa, è possibile programmare specifiche preimpostazioni, che possono essere definite già prima dell'arrivo sul luogo di villeggiatura. Nel complesso, il Park Allgäu può contare su una soluzione pionieristica che consente di ottenere energia in base all'effettivo fabbisogno. Le sue virtù tipicamente sveve − efficienza, sostenibilità e risparmio − sono infatti richieste ben oltre l'Algovia.

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Salvagnini Maschinenbau si affida da 20 anni ai sistemi di riscaldamento per grandi ambienti Hoval. Per ottenere un gradevole benessere in ambiente vengono utilizzati in totale 30 TopVent ® e RoofVent ®. A fine 2019 è prevista l'integrazione di un ulteriore capannone di produzione. Dal 1996 i sistemi di climatizzazione Hoval creano un ottimale benessere in ambiente nei capannoni di produzione di Salvagnini.

Da più di 50 anni il gruppo Salvagnini offre soluzioni affidabili, durevoli e flessibili per l'industria della lavorazione delle lamiere. La sede di Ennsdorf, in Bassa Austria, è il centro di competenza più grande al mondo per la piegatura automatizzata. In questo sito produttivo sono impiegati circa 430 dipendenti. La ventilazione, il riscaldamento e il raffrescamento dei capannoni di produzione sono affidati a un totale di 30 Hoval TopVent ® e RoofVent ®. Decentralizzata e modulare: soluzione su misura per ciascun capannone Da oltre due decenni gli apparecchi di climatizzazione Hoval garantiscono un ottimale benessere in ambiente negli stabilimenti di produzione Salvagnini. Nel 1996 entrò in funzione la prima generazione di apparecchi, attivi ancora oggi. Nel sito produttivo si trovano quindi apparecchi TopVent ® e RoofVent ® appartenenti a diverse generazioni. Nel corso

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Il servizio clienti Hoval ci dà sicurezza. Sappiamo di poter contare sempre sul supporto di Hoval, anche se finora fortunatamente non è mai stato necessario al di fuori degli interventi pianificati.

degli anni Salvagnini ha esteso il sistema di climatizzazione a diversi capannoni. «Il sistema modulare Hoval ci consente la successiva espansione ad altri capannoni. Gli apparecchi di diverse generazioni, inoltre, funzionano in perfetta sinergia senza alcun problema», spiega il Responsabile tecnico e Amministratore delegato Ing. Wolfgang Kunze. Oggi gli apparecchi si occupano della ventilazione di una superficie totale di 14.600 m². In una prossima fase, entro la fine dell'anno, gli apparecchi Hoval verranno introdotti anche nel grande capannone 7 da 2.900 m². Semplice integrazione nel sistema di regolazione preesistente Per Salvagnini era importante che gli impianti funzionassero in modo efficiente e presentassero un alto grado di rendimento, in particolare per quel che riguarda lo scambiatore di calore. Inoltre il Sig. Kunze si era posto l'obiettivo di integrare gli apparecchi di climatizzazione Hoval in un sistema di regolazione preesistente. Egli è lieto di aver trovato insieme a Hoval una soluzione adatta. Determinante nella scelta di un sistema di climatizzazione ottimale per i capannoni è stata l'integrazione semplice e priva di problemi del sistema nel nostro impianto di regolazione e comando Honeywell preesistente. Grazie agli apparecchi Hoval siamo riusciti a realizzare il nostro progetto senza alcuna complicazione.

Ing. Wolfgang Kunze Responsabile tecnico Salvagnini Maschinenbau

deve mai essere attivamente percepito da chi lavora, ad esempio a causa di correnti d'aria. L'orientamento individuale dell'angolo di espulsione dell'aria assicura un riscaldamento e un raffrescamento privi di correnti sull'intera superficie dei capannoni. Il diffusore d'aria Air-Injector integrato rilascia l'aria filtrata, riscaldata o raffreddata nell'ambiente senza farsi notare. I potenti apparecchi TopVent ® e RoofVent ® hanno un ampio raggio d'azione, perciò con pochi apparecchi si possono creare le condizioni desiderate anche in capannoni di produzione particolarmente alti. Collaborazione pluriennale e consulenza individuale Il Sig. Kunze apprezza in particolare il buon rapporto come cliente e l'eccellente qualità degli apparecchi. Fin dall'inizio la collaborazione è stata impeccabile e il Sig. Kunze sa di poter contare sull'assistenza di prim'ordine di Hoval: «Il servizio clienti Hoval ci dà sicurezza. Sappiamo di potere contare sempre sul supporto di Hoval, anche se finora fortunatamente non è mai stato necessario al di fuori degli interventi pianificati.»

Capannoni con clima ottimale per i dipendenti Ogni ora gli apparecchi TopVent ® e RoofVent ® immettono circa 120.000 m³ di aria fresca nei capannoni, garantendo un clima ottimale negli stabilimenti di produzione grazie alla movimentazione costante dell'aria. Per il Sig. Kunze è assolutamente prioritario garantire condizioni di lavoro ottimali per i suoi dipendenti: il funzionamento dei climatizzatori non

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Y

ears

Creating reliability

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75 anni

Con tre quarti di secolo alle spalle e piena di energia per il futuro, quest'anno Hoval si prepara a celebrare un compleanno davvero significativo. Una piccola anteprima sull'anniversario. E un breve sguardo a come tutto è iniziato. La nascita del marchio risale al 7 aprile 1945. Poco dopo avere richiesto il suo primo brevetto, il fondatore dell'azienda Ospelt fece registrare il nuovo nome HOVAL, composto dalle iniziali delle parole Heizapparatebau (sistemi di riscaldamento), Ospelt, Vaduz e Liechtenstein.

Il logo Hoval: da ieri a oggi

1945

intorno al 1960

In primavera celebreremo come meritano la speciale storia del marchio, i suoi successi internazionali e non ultime le persone a esso legate. Stiamo giĂ lavorando all'edizione per l'anniversario di Hoval Orizzonti. Saremo lieti di festeggiare presto il compleanno di Hoval insieme a voi!

intorno al 1969

intorno al 1993

2009

FIRMA EDITORIALI Orizzonti - La newsletter del gruppo Hoval. EDITORE Hoval Aktiengesellschaft IMMAGINI Hoval, iStock, Fotolia Edizione online su hoval.com

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Hoval Aktiengesellschaft

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4219057 _ Orizzonti 01 | 2020

ITALIANO

Responsabilità per l’energia e l’ambiente


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