Parigi: UN’ESTATE da... mangiare dalla francia s i lv i a m a n z o n i
O
rmai moda fa rima con gastronomia. E Parigi, che rivendica un alto blasone in entrambe, non fa eccezione. Quest’estate nella Ville Lumière sono da provare i nuovi locali presieduti da chef ultracreativi e legati al fashion. Come il Café Alaïa, in un cortile annesso alla boutique del grande sarto di origine tunisina, nel triangolo d’oro dell’elegante 8° arrondissement. Sul menu, piatti della cucina mediterranea, per restare coerenti con i gusti di Azzedine Alaïa. Poco distante, in avenue Montaigne, ha aperto anche Monsieur Dior, al primo piano della casa-madre, divenuta galleria espositiva, con decori (come le sedie foderate in tessuto pied-de-poule) che evocano l’universo del couturier. Il menu è firmato dallo chef-star Jean Imbert. Sempre sulla Rive Droite, non lontano dal Trocadero, anche il museo della moda di Palais Galliera ha inaugurato il suo ristorante, nel giardino. Le Petites Mains è un’oasi di pace e buona cucina, con davanti agli occhi lo spettacolo della torre Eiffel. Ma attenzione: il locale è aperto solo fino al 3 ottobre.
Valentino Beauty
fei), che possono essere portate da sole o in layering. Per estrarre l’olibano, ricavato dalla corteccia dell’albero della boswellia, sono stati scelti metodi (al CO2 supercritico) che hanno un impatto ridotto sull’ambiente e rispettano le qualità olfattive di questa resina. Per scoprire la gamma, lista dei punti-vendita su olibanum.com o nel negozio aperto all’11, rue du Roi Doré, Paris 3ème ( 87 euro i 50ml, 29 euro i 12ml).
All’aeroporto Charles de Gaulle, sarà possibile, quest’estate, regalarsi un trucco su misura o personalizzare la bottiglia del proprio profumo Valentino nel Pop-Up che la Maison ha appena aperto al terminal 2. Il primo, per Valentino Beauty, che propone ai viaggiatori che transitano per Parigi la nuova collezione di make-up e le più celebri fragranze. I clienti avranno a disposizione degli esperti che, in realtà aumentata, attraverso un’applicazione per l’iPad, daranno consigli sui prodotti che meglio si addicono al loro viso (spesso ricaricabili per seguire la filosofia sostenibile del brand). Si riparte con gli acquisti bene al sicuro in una tote-bag in tessuto riutilizzabile e molto fashion. E il tradizionale nastro per confezionare il pacchetto è sostituito da un braccialettino profumato che attraverso i suoi effluvi richiama il piacevole momento passato nel negozio.
Beauty
Le vendite di cosmetici crescono nei department-store francesi. Nel 2021, hanno rappresentato il 13% del fatturato, due punti in più rispetto al 2019. Il motore di quest’accelerazione, è stato l’e-commerce, raddoppiato tra il 2019 e il 2021. É cambiata, rispetto all’era pre-Covid, la tipologia dei prodotti più richiesti. Il maquillage non ha ancora ritrovato pienamente i valori di due anni fa, ma lo skincare ha il vento in poppa, e riflette, secondo uno studio effettuato dall’International Association of Department Stores (IADS), “il dinamismo della tendenza del care e il bisogno delle clienti di prendersi cura di sé”. Le marche di lusso sono quelle che ricavano i maggiori benefici (43% delle vendite), ma crescono anche, all’opposto, le gamme ultra-accessin bili, che rispondono alle esigenze di un pubblico più giovane.
Olibanum
Sulla via dell’incenso… É la strada olfattiva scelta da Olibanum, la nuova marca di profumi nata a Parigi, fondata da Gérald Ghislain. La resina preziosa è il filo rosso che unisce le fragranze, associata ora al sandalo, ora all’iris, alla tuberosa o al patchouli. In tutto 18 creazioni, firmate da affermati maestri profumieri (alcune dall’italiano Luca Maf-
n°7-8 luglio-agosto 2022
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