DAILY LUXURY • n.10 ottobre 2020

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A tutto make-up dalla francia s i lv i a m a n z o n i

I

l grande magazzino della Rive Gauche, Le Bon Marché,

ha inaugurato un nuovo spazio dedicato al makeup, sul piano mezzanino del negozio. Benché questo segmento non rappresenti il piatto forte del beauty nelle vendite, la direzione ha deciso di investire in un nuovo concept che lascia spazio a brand che hanno sposato la filosofia sostenibile e offrono servizi come il su misura o la personalizzazione degli astucci. “Da noi il cliente deve trovare tutte le condizioni per sentirsi speciale e coccolato”, afferma la direttrice del reparto, Axelle Royère. Le marche selezionate sono solo nove, con un posto speciale, in posizione centrale, offerto a Charlotte Tilbury che ha allestito un corner dal nome evocativo di Beauty Wonderland. Per le altre, si va dal trucco “responsabile” di Kure Bazaar e La Bouche Rouge a quattro nomi leggendari, come By Terry, Bobbi Brown, Nars e Laura Mercier. Una cabina per Blink Brow Bar, l’esperto della depilazione delle sopracciglia col filo che conta tra le sue clienti Jessica Alba e Pryanka Chopra, e una per il giapponese Suggu, al suo esordio in Francia con i suoi massaggi dei muscoli facciali.

Byredo

Dopo il profumo, si lancia nel trucco. Il fondatore del brand, lo svedese Bon Gorham, che ha anche una collezione di borse e qualche mese fa ha presentato una capsule di abiti maschili, ha scelto per questa avventura la make-up artist Isamaya Ffrench (oggi anche global beauty director di Burberry) che ha messo l’accento sulla libertà e l’anticonformismo. Così, i prodotti star sono i Colour Stick (29€) che possono essere applicati su occhi, guance o labbra, in tonalità spesso forti che rispondono al criterio di “suscitare emozioni”. La nuova collezione sarà in vendita in ottobre sul sito della marca, in profumerie selezionatissime e nei negozi Byredo di Londra, Parigi, Stoccolma, New York, Los Angeles, Singapore, Seul e Taiwan.

La Bouche Rouge

Il brand allarga il suo universo make-up. Non più solo rossetti, ma mascara (il primo in un flaconcino di vetro), ombretti, blush, tutti formulati senza microplastiche. Il marchio francese, nato nel 2017 su iniziativa di Nicolas Gerlier, è stato tra i primi a posizionarsi su un registro sostenibile senza compromessi, devolvendo anche parte del ricavato delle vendite ad associazioni caritatevoli che aiutano le popolazioni africane. La Bouche Rouge resta comunque un brand di lusso: le formule, naturali al 99%, si avvalgono di tecnologie di punta e gli astucci sono ricaricabili e realizzati in pelle pregiata. Infine, è possibile personalizzare i lipstick fino a creare un prodotto su misura che porterà il nome del suo proprietario (sul sito www.laboucherougeparis.fr)

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n°10 ottobre 2020

Beauty

È su mascara, eye-liner e ombretti che puntano le marche di beauty francesi per ritrovare dei fatturati in crescita. Le vendite di rossetti e lucidalabbra si sono infatti decisamente ridimensionate a causa delle mascherine. In Francia, secondo l’agenzia Npd, siamo a -26,4% (la percentuale aveva toccato i -75% durante il lockdown). Fortunatamente i prodotti per gli occhi hanno ritrovato il dinamismo precedente, riequilibrando un po’ i risultati. Ma i ricercatori sono al lavoro per rilanciare il mercato. Secondo Mathilde Lion, analista di Npd, “Si stanno studiando delle formule innovative che non lasciano tracce sulla mascherina” per ridare voglia n alle donne di tornare… al rosso.


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