DAILY LUXURY • n.2 febbraio 2013 by DAILY LUXURY

: T IA SU Y.I GL ISTA XUR SFOTA RIV ILYLU ES A QU W.D

Fondato da Luciano PARISINI

La bellezza è lusso quotidiano

N° FEBBRAIO

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Spedizione in A.P. - 45% - art. 2 comma 20/B legge 662/96 - Filiale di Milano - € �,�� - Copia omaggio

INCONTRO

EWAN MCGREGOR CHIAMATELO “DAD” CULTURA

QUEL “MUSEO” DI CARDINAL BEMBO LOOK

COLORE E CALORE IN... TOTAL NEWS FURS FOOD

DOLCE FRIZZANTE GOLOSA SICILIA

Gli splendidi “cinquanta” di Julianne Moore e... i nostri “dieci”

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Dior OnLine 02 38 59 88 88

NUOVO

INNOVAZIONE ANTI-ETÀ: Dior reinventa CAPTURE TOTALE e mira per la 1° volta alle cellule staminali adulte più profonde, all’origine della giovinezza e della bellezza della pelle. Dagli strati più profondi della pelle fino in superficie, il nuovo trattamento anti-età globale CAPTURE TOTALE, ricco di principi attivi di origine naturale, agisce sulle migliaia di preziose “Catene Biologiche” della pelle, assicurando così una nuova densità, più profonda. La pelle, ristrutturata, si rimpolpa, si leviga e si illumina: sul vostro viso una nuova bellezza, oggi e domani.

dior.com

Più bella oggi, più bella tra 10 anni.

INNANZITUTTO L U C I A N O PA R I S I N I

UN ALTRO LUSTRO…

NTRIAMO NEL DECIMO ANNO,

ci voltiamo indietro, due lustri fanno già “amarcord”. E rimormora lo spavento per quel mio annuncio l’indomani di un divorzio tormentato, un divorzio certamente con poca... allure. Facciamo un settimanale! battei sul tavolo. E settimanale fu per tutto il 2004. Con l’impegno notte-giorno di una squadra che, parafrasando il calcio, avrebbe potuto giocare, sì e no, a... calcetto. Pochi ma... scatenati, così da realizzare un sogno che nascosto nel cassetto si sovrapponeva ad una mia covata follia: il quotidiano. Ma poi fu raziocinio e nel 2005 si passò al quindicinale. Lo consideravo nè carne nè pesce come concetto, anche se il risultato c’era e piaceva. Per compensare si reinventò il mondo dei complementi di moda con l’“Accessories”, Daily Accessories;; eppoi l’edizione del “List”, Daily List,, aggiornamento costante del listino prezzi, una “invenzione” del passato di maggior fulgore, permeato davvero di massima... allure. E con il “List”, i cartonati speciali a sottolineare ogni evento, e l’edizione-notte dell’“Accademia del Profumo”, subito strillonata la mattina dopo la consegna degli “oscar”, all’ingresso del Cosmoprof. Speciale Accademia,, ma anche speciale Cosmoprof, Speciale Cannes, Speciale Awards di New York, un infinità di realizzazioni (financo il concepimento di un’agenda dedicata ai giorni e ai profumi di un anno in bellezza), tutte a sublimazione di un impegno, definito da ci guardava da fuori, del tutto “impossibile”, anche perchè sempre giocato da una squadra da calcetto.... Ma avanti, sempre avanti; mai uscendo di campo, tirando anche qualche calcio scomposto, seppur con il viatico della “critica costruttiva”; anni snocciolati in crescita da continuo ardore sempre rialimentato da momenti di gioiosa semplicità, buttando la palla fuori, ma non per infortunio, per rivedersi, per riconoscersi, alzando un calice, ora versandoci lo spumeggiante orgoglio di � un altro lustro che va ad incominciare...

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O N AN

DAILYLUXURY

N°2 FEBBRAIO 2013

Per continuare... Una... corolla di pubblicazioni per Daily Luxury al suo esordio, 2 febbraio 2004. Copertina con il fascino di Liya Kebede, a “testimonianza” di una novità Estée Lauder. Copertina di un settimanale a costante crescita. Ora, febbraio 2013, al traguardo dei due lustri. Per continuare...

NÂ°2 FEBBRAIO 2013

DAILYLUXURY

Queste pagine sono… ultime entrano

L E U LT I M E

infatti in rotativa quando le altre sono già stampate e raccolgono le notizie dell’ultima ora

Light Blue prestigio al MAD NY

Deliziosamente L’Occitane

arité & Miele, quando la protezione diventa una golosa delizia: lo sostiene L’Occitane en Provence con questo dolcissimo duo in edizione limitata. Perchè il burro di karité nutre e idrata la pelle, il miele lenisce donando confort alle pelli di maggior sensibilità.

Design stupendo e non solo...

uesto schieramento di stupendo design in... rossetto e smalto è una collezione – Color Riche Seen in Vogue Italia - limited edition de L’Oréal Paris. L’interpretazione davvero geniale vanta la firma di Altewaisaome, CO I TE, Heaven Tanudiredja, Koonhor, Jewel by Lisa. Parte del ricavato delle vendite (fino a febbraio) devoluto alla Fondazione “Priorità Bambino”, a supporto del progetto “Women Create Life” (cure ostetriche e neonatali per le donne africane).

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N°2 FEBBRAIO 2013

he Dolce&Gabbana Light Blue avesse conquistato un posto di eccezionale onore nella splendida dozzina del Museum of Art and Design (MAD) di New York è notizia datata lo scorso novembre, ma rivederlo splendido in quella mostra esaltante “The Art of Scent” induce davvero a ribadire quanto sostiene Chandler Burr sovraintendente d’arte olfattiva presso il MAD: “I lavori presentati in questa esposizione hanno tutti la caratteristica di aver avuto un profondo impatto sulla storia di questo specifico ambito artistico”. Esposizione in atto sino a tutto febbraio.

Una meraviglia da 1200 euro

alique Edition Limitée 2013, Flacon Collection Cristal. Apriamo questo “podio” delle genialità dedicate (anche) a San Valentino con un autentico capolavoro di tecnica “cristallina” secondo fiabesca tradizione. Un mix che esalta un grande classico senza tempo, Lalique de Lalique, davvero mitico “fiorito”. Un flacone a tiratura limitata e a fattura eccelsa, complicatissima, preziosissima (opra di cinque maestri vetrai!) con sopra una libellula (tema preferito dell’Art Nouveau di René Lalique) a quattro ali altrettanta espressione del genio e dell’originale, preziosa tecnica Lalique. Tutto davvero prezioso. Anche nel... prezzo: 1200 euro. Distribuisce Dispar.

Blumarine: pozione d’amore

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elicati momenti d’amore che raccontano le sensazioni uniche di una donna innamorata”: cosa di meglio per creare una suggestione, un’atmosfera San Valentino? Certo: “Blumarine Innamorata Lovely Rose”. Delicatissimo messaggio con in... testa lime, limone, bergamotto, lampone, mela verde; nel... cuore rosa, fresia e ardenia; e in... fondo, ambra, legno di cedro, musk.

Armani blu e bianco perla

an Valentino al femminile da Giorgio Armani Parfums. Coffret blu e bianco perla ad efficace, accattivante effetto satin. Acqua di Gioia in versione Eau de Parfum 50ml spray con due taglie da viaggio Latte Corpo da 75ml; Armani Code Donna Eau de Parfum 50ml spray con taglia da viaggio Gel Doccia 75ml e taglia viaggio Latte Corpo 75ml.

Morillas: magia per Carita Carta d’imbarco per il paradiso

na carta d’imbarco destinazione paradiso con dentro una... Loverdose. La propone Diesel con il suo straordinario “pass” San Valentino: un coffret (foto) con i toni caratteristici (ametista) del flacone a cuore sfacettato (Eau de Parfum) inserito all’interno assieme a un gel doccia e a una crema corpo da viaggio. Si chiama “Loverdose Travel Ticket, che si affianca ad una graziosa Party Bag (foto) in promotion: omaggio all’acquisto di una EdP o EdT da 50 o 75 ml Loverdose.

loreale, ciprata con accenti delicati di ambra e vaniglia: così l’ha composta la magia di Alberto Morillas, il “naso” di straordinaria eccellenza, autore dei capolavori fragranti. Come questa Eau de Parfum Carita, contenuta nel più... San Valentino dei flaconi.

Deliziosa “Signorina” in... solido

In due... Attimo

nvitanti coffret firmati Salvatore Ferragamo: due... attimi distinti in Attimo “Peony Kit” (foto) con un 50ml EDT spray, un 50 ml Body Lotion tube e un 50ml Bath and Shower gel tube; e in Attimo da 50 ml EDP spray, 50ml Body Lotion tube e 50ml Bath and Shower gel tube.

Shiseido: Tokio-style

ick Page, il genio del colore che enfatizza il Shiseido Makeup ha rielaborato tre stupendi look, per ciascuna “famiglia” di Perfect Rouge, così anticipando la primavera/estate 2013. Con “Secret” labbra nude – specifica Dick Page – nude e discrete per chi punta ad uno sguardo intenso e profondo; con “Fuchsia” labbra in primo piano per una rivisitazione del colore “più sfrontato della collezione” (foto della testimonial Sui He); con “Sublime”, labbra in puro... Tokio-style.

empre, ovunque e in specie per San Valentino: ecco una deliziosa “Signorina” in preziosa versione profumo solido. L’ormai tradizionale Eau de Parfum è incastonata in un contenitore di metallo dorato cui si sovrappone il celebre fiocco Vara in grosgrain rosa chiaro e rosa ciliegia. Fragranza fiorita-orientale fruttata, come sempre secondo alchimia IFF, Sophie Labbé e Juliette Karagueuzoglou.

Lanvin: follia in rosa

arry me à la Folie! davvero un grido d’amore questa versione dell’inebriante Lanvin inneggiante alla gioia, all’allegria, all’entusiasmo. Ma delicatamente per essere davvero un San Valentino al diapason del sentimento più vero: l’amore folle per un connubio di folle esuberanza. Ma in rosa, il colore del desiderio, il rosa di un flacone infiocchettato di rosa! Con dentro un jus floreale che si apre in arancia amara e ribes neri, per continuare in rose rosse e gelsomini di Sambac e per lasciarsi andare nella sensualità del muschio in simbiosi con il legno di cedro.

Garrett Hedlund per... La Nuit

al film “On the Road” e quindi dal debutto al Festival di Cannes ecco la simpatia e il fascino di Garrett Hedlund approdare in Yves Saint Laurent Beauté, nuovo “ambasciatore” di “La Nuit de L’Homme”

Dublino da Arval

iceviamo e integralmente pubblichiamo: “Arval inizia l’anno credendo ancora più che in tempi di crisi ci siano migliori opportunità per chi lavora in maniera corretta e professionale. Come sempre Arval punta sul valore del prodotto e sul valore delle persone ed è questo il motivo per cui rendiamo noto l’ingresso in azienda di Ramiro Dublino, manager di grande esperienza in aziende quali Collistar, Shiseido e Versace Profumi. Si occuperà di tutti i clienti più importanti in Italia e in particolare dello sviluppo del brand nel Sud del Paese”.

Davvero... “à Parfum”

C’

è un autentico capolavoro, in via Forcella a Milano, zona prestigio. Ha la definizione eccelsa di: “Magna Pars Suites Milano, primo Hotel à Parfum distillato di eccellenza italiana”. Se la merita. Nel prossimo numero lo dimostrerà...

N°2 FEBBRAIO 2013

DAILYLUXURY

SOMMARIO

N°2 FEBBRAIO 2013

Le considerazioni

Ewan McGregor

EDITORIALE

INCONTRO

di Luciano Parisini

sempre più “dad” tra cinema e famiglia

LE ULTIME

Le notizie giunte a rivista in macchina

CULTURA

Pietro Bembo

QUE

L’Oréal Paris

Giorgio Armani

SPECIALE

i cinquanta di Julianne

in mostra, tutte le opere del suo museo

SFO

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DANIELE VENTURELLI

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STILE

giorno e... notte dal virile profumo

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SILVIA MANZONI

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Mensile di HIGH PUBLISHER EDITORIALE • Direttore responsabile: Luciano Parisini • Direttore generale: Diana Baravelli Caporedattore: Marina Santin • Caposervizio coordinamento redazionale: Lucia Parisini • Redazione: Lucio Chiari, Giulia Zoni, Paola Cardona. Segreteria: Francesca Mingarelli • Progetto grafico: Denni Poletti • Fotografo: Graziano Ferrari Collaborano: Diego Dalla Palma (stile) Rebecca Belize (food) Lorena Poletti (design) • Supplementi: Lucia Parisini (Daily Accessories) • Estero: Silvia Manzoni (FRANCIA), Carole Hallac (USA) • Autorizzazione del Tribunale Bologna n° 7396 in data 15/01/2004. Associazione Nazionale Editoria Periodica Specializzata

ASSOCIAZIONE NAZIONALE EDITORIA PERIODICA SPECIALIZZATA

130 144 BELLEZZA

Le novità

DOSSIER

dell’universo beauty

Accademia del Profumo

BENESSERE

Lefay Resort & Spa wellness “green” sul Lago di Garda

giunte a rivista in macchina

114 LOOK

Moda & Accessori di tendenza

154

148

FOOD

Dolce Sicilia

DESIGN

immagini e parole raccontano la sua “dolceria”

India

fervida creatività

15 DAGLI USA

CAROLE HALLAC

18 STILE CINETIME

ANNAROSA SETTELLI

20 DALLA FRANCIA CARNET

MARINA SANTIN

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STILE D I E G O DA L L A PA L M A

Chic & Shock illustrazione: Nicoletta Montanari

Tina Cipollari TV SHOCK Ah! Tina Cipollari. E se questa figuretta fosse il simbolo del destino di questo nostro povero Paese?

Ellen Hidding

Si può essere presenti TV CHIC in televisione con un tocco di freschezza, classe e sobrietà, scostandosi dalla dilagante volgarità e cialtronaggine permanenti? Ellen Hidding ci riesce.

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N°2 FEBBRAIO 2013

Maria Giovanna Maglie CULTURA SHOCK Maria Giovanna Maglie: personalità da vendere; carisma da vendere; chili da vendere (per evitare una vecchiaia disagevole); eccentricità da vendere (per evitare di essere ricordata solo come figura folkloristica).

Anselma Dell’Olio Anselma Dell’Olio: CULTURA CHIC ecco una donna il cui fascino e il cui stile (fuori dal comune) sono paragonabili al suo grado di antipatia.

da l l a f r a n c i a s i lv i a ma n z o n i

Un “atelier” parigino

telier Cologne ha inaugurato la sua prima bouti-

que parigina. La marca, specializzata nella creazione di colonie di lusso, con una vera firma olfattiva, dopo l’apertura dello “store” di New York, lo scorso anno, ha tenuto a battesimo uno spazio a due passi da Place de la Concorde, sulla rue Saint Florentin. Per accentuare l’impressione di trovarsi in un vero laboratorio, sono stati scelti mobili industriali, con un’area dedicata alle incisioni su cuoio per personalizzare gli astucci dei flaconi. Le prossime aperture sono previste a Dubai, Shangai e Los Angeles.

Montblanc. A due anni dal lancio di Legend Capsule de Plume.

“Profumiamo le valigie!”. Ci pensa Capsule de Plume, sito specializzato negli oggetti per i viaggiatori, con Parfum de Valise, una fragranza naturale fabbricata in Francia, a base di oli essenziali dalle virtù purificanti e antibatteriche. Va spruzzata all’interno dei bagagli per far sì che gli abiti, una volta finito il viaggio, abbiano il piacevole odore del bucato appena fatto. (www.plumevoyage.fr, 88€ il flacone 50 ml).

Alfred Dunhill.

Un’inglese che parte e uno che arriva. Il marchio ha affidato la produzione e la distribuzione dei suoi profumi al francese Interparfums che si consola così in parte della perdita di Burberry, che ha deciso qualche mese fa di mettere fine al contratto che lo legava alla società parigina. La licenza con Dunhill è stata firmata per dieci anni e avrà validità dal 3 aprile. Un nuovo profumo maschile dovrebbe arricchire l’offerta già dall’anno prossimo.

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n°2 febbraio 2013

pour Homme, la leggendaria marca di oggetti di scrittura Montblanc propone la versione femminile. Il flacone rievoca gli anelli della collezione 4810 (i metri d’altezza del Monte Bianco), che sembrano impilati l’uno sull’altro in un gioco di trasparenze rosate. Il jus si apre su un accordo fruttato e croccante composto da neroli, pera e arancia amara. I fiori della grande tradizione profumiera (gelsomino, mughetto, fiori d’arancio) danno un tocco di romanticismo al cuore che scivola verso una sensualità più accentuata con un fondo di muschi, vaniglia e legni chiari. Affascinante testimonial, Mini Anden che, fotografata da Peter Lindbergh, si fa portavoce di un’eleganza minimalista e senza orpelli.

Lanvin.

Per festeggiare l’85° anniversario di Arpège, la fragranza-icona creata nel 1927 da André Fraysse per celebrare i 30 anni della figlia della couturière Jeanne Lanvin, la Maison parigina propone un’edizione rara e ultra-chic in cui il celebre profumo nel suo flacone nero rotondo è racchiuso in una minaudière di smalto nero corredata da una tracollina dorata. Questo eccezionale collector sarà venduto nelle boutin que Lanvin e sul sito da febbraio al prezzo di 2295€.

DAG L I U SA C A RO L E H A L L AC

I “fiori” di Drew

REW BARRYMORE, attrice e neo-mamma della picco-

la Olive, non è estranea al mondo della bellezza. Testimonial di Lancôme, prima, e, dal 2006, volto e collaboratore artistico di Cover Girl, ha creato oggi una linea di make-up: “Flower”, lo stesso nome della sua casa di produzione cinematografica. È distribuita nei grandi magazzini Wal-Mart.

Oscar de la Renta. Il couturier pensa alle future spose e dedica loro la sua nuova fragranza. Un’evoluzione naturale per lui, visto che è celebre per i suoi splendidi abiti da sposa. “Something Blue” è un floreale con note di mandarino e tiglio al debutto, mentre nel cuore, domina il “velo da sposa”, il fiore usato nei bouquet matrimoniali. Pare che parte dei fiori usati per il profumo siano stati raccolti dal giardino dello stilista a Punta Cana.

Dior.

La Maison ha celebrato i Golden Globes con una cena al Chateau Marmont di West Hollywood. Tra gli ospiti, attrici come Kritsten Rychter, Emmy Rossum, Dita Von Teese, Christina Hendricks, Michelle Monagan e Kate Mara. Tutte truccate dai make-up artist di Dior, hanno ricevuto in regalo un intero “goody bag” di prodotti.

Oscar. Annunciate le nominations in lizza per la prestigiosa

statuetta. Tre i film che si contendono il premio per il Miglior MakeUp e Acconciatura: “Les Miserables”, “Hitchcock” e “The Hobbit: An Unexpected Journey”.

Alberta Ferretti. Sempre al Chateau Marmont

la stilista ha presentato con un’esclusiva sfilata l’edizione limitata della sua collezione pre-autunnale. A suggellare l’evento, una cena e una festa con ospiti illustri come Selena Gomez, Kate Beckinsale e Francis Ford Coppola.

Gwyneth Paltrow. Dopo aver scritto un libro sulle

sue esperienze culinarie con il padre, l’attrice si prepara al lancio di “It’s All Good: Delicious Easy Recipes That Will Make You Look Good and Feel Great”. Disponibile dal 2 aprile, raccoglie 185 ricette ispirate alla Elimination Diet, una dieta vegetariana che esclude latticini, farina, alcool e zucchero.

Opi. La Casa ha creato una collezione di smalti ispirata al film

“Oz: The Great and Powerful”, una nuova versione del mago di Oz, in uscita a marzo sugli schermi americani, che vede tra i suoi interpreti Rachel Weisz, Mila Kunis e Michelle Williams. La collezione si declina in sette colori che promettono un� ghie da favola dal glitter al rosa chewing gum.

N°2 FEBBRAIO 2013

DAILYLUXURY

Cinema poi: febbraio A N N A RO S A S E T T E L L I

Il capolavoro

hriller, drammi, commedie... Tanti i film che ci attendono sul grande schermo nel pros- anna kaRenina n di Joe wright. simo mese di febbraio.

ntrappolata in un matrimonio infelice, Anna Karenina, andando contro le convenzioni della società, seguirà il suo cuore e andrà alla ricerca di una vita migliore, salvo poi trovarsi coinvolta in una serie di situazioni ben più drammatiche e complicate di quanto avesse previsto. Con Keira Knightely, Jude Law, Matthew MacFadyen, Emily Watson, Michelle Dockery.

leS miSÉRaBleS n di toM hooper

ssolutamente da non perdere, riproponiamo lo splendido musical tratto dall’omonimo romanzo di Victor Hugo, vincitore ai Golden Globes e supercandidato agli Oscar. La storia: il povero Jean Valjean ruba un tozzo di pane per dare da mangiare alla sorella, viene arrestato e imprigionato. Una volta uscito di galera, l’uomo cerca di lasciarsi alle spalle il passato, riesce a farsi strada e diventa un benefattore. La sorte le regalerà una figlia adorata, una povera orfanella. La scenografia è da mozzafiato. Gli artisti superbi recitano e cantano. Con Hugh Jackman, Anne Hathaway, Russel Crowe, Amanda Seyfried, Helena Bonham Carter, Sacha Baron Chen.

n Drammatico, mUSicale

Tempo del dramma the SeSSion n di ben lewin

ark O’Brien ha trascorso parte della sua vita all’interno di un polmone d’acciaio a causa della poliomielite. Quando decide di esplorare la propria sessualità ingaggia un professionista del sesso che presto svilupperà con lui una relazione morbosa che cambierà il corso della vita di entrambi. Con John Hawkes, Helen Hunt.

n Drammatico

gangSteR SQuad

n di ruben fleiSher

na storia vera ambientata a Los Angeles nel 1949. Lo spietato gangster Mickey Cohen domina la città raccogliendo guadagni illeciti dalla droga, dalle armi, dalla prostituzione e dalle scommesse, anche grazie alla corruzione di agenti e politici. Ma la piccola e segreta squadra della LAPD guidata dal sergente John O’Mara e dal suo braccio destro Jerry Wooters è decisa a tutto per catturare Cohen. Con Sean Penn, Josh Brolin, Ryan Gosling, Emma Stone, Nick Nolte, Giovanni Ribisi. n Drammatico

n Drammatico.

educaZione SiBeRiana

di gabriele SalvatoreS

spirato all’omonimo romanzo di Nicolai Lilin in cui l’autore racconta la sua infanzia e la sua adolescenza all’interno di una comunità di “Criminali Onesti” siberiani, il film racconta la storia di ragazzi che passano dall’infanzia all’adolescenza, e della comunità in cui sono cresciuti, rappresentando, attraverso un microcosmo molto particolare, una storia universale. Con John Malkovich, Peter Stormare, Eleanor Tomlinson, Riccardo Zinna. n Drammatico

Broken City

Tempo di thriller

n di Allen Hughes

D Zero Dark Thirty

n di Kathryn Bigelow

Side Effects

n di Steven Soderbergh

a relazione di Emily e del marito Martin, due medici newyorkesi, è compromessa quando una donna dipendente dai farmaci diventa l’amante di lui. L’imminente uscita di prigione del marito complica ancor più le cose per tutti. Con Channing Tatum, Jude Law, Rooney Mara, Catherine Zeta-Jones.

opo The Hurt Locker, premio Oscar nel 2009, ecco la nomination come miglior film per questa pellicola che racconta un’operazione di intelligence e di assalto che, in gran segreto, porta alla cattura (e alla morte) di Osama Bin Laden. Con Jessica Chastain, Scott Adkins, Joel Edgerton James Pandolfini.

n Thriller

n Drammatico, thriller

The Reluctant

Fundamentalist n di Mira Nair

ilm di apertura del Festival di Venezia, mette in scena la vita, che viene sconvolta dall’attacco dell’11 settembre, di un giovane pakistano che lavora a Wall Street. Rimarrà intrappolato in un conflitto tra il suo personale sogno americano, una crisi internazionale e il richiamo perenne della patria e della sua famiglia. Con Liev Schreiber, Kate Hudson, Kiefer Sutherland. n Thriller

opo essere stato espulso dalla polizia per aver sparato ad un ragazzo di sedici anni, Billy Taggart continua la sua professione come avanti investigatore privato. Ma… si trova coinvolto in uno scandalo che coinvolge anche il sindaco di New York. Con Mark Whalberg, Russel Crowe, Catherine ZetaJones. n Thriller

Un po’ di commedia This is 40

n di Judd Apatow

opo il debutto e il successo nel film “Molto incinta”, la premiata coppia Pete e Debbie, marito e moglie, sono protagonisti del nuovo film di Judd Apatow. La storia riparte a distanza di 5 anni dalla conclusione del primo film. Con Jason Segel, Paul Rudd, Megan Fox, Lena Dunham. n Commedia

L’uomo coi pugni di ferro

Gambit

n di RZA

n di Michael Hoffman

n fabbro con un talento per il Kung Fu, si trasferisce in un villaggio della Cina feudale, dove sarà costretto dalle due famiglie rivali a costruire armi sempre più infallibili. Quando la situazione degenera, però, il fabbro si trasforma nell’arma più spietata. Con Russel Crowe, Lucy Lu.

n curatore d’arte decide di vendicarsi degli abusi del suo capo convincendolo a comprare un Monet falso. Per portare a termine il suo piano recluta una regina texana del rodeo, che si farà passare per la nipote di colui che mise le mani sul dipinto alla fine della Seconda Guerra Mondiale. Con Cameron Diaz, Alan Rickman, Colin Firth, Stanley Tucci. n Commedia

n Azione, thriller

n°2 febbraio 2013

DailyLuxury

L’arte si racconta… MARINA SANTIN

VIAREGGIO: Ospita una straordinaria selezione di quindici opere destinate ad essere esposte alla mostra che l’importante museo parigino dedicherà nei prossimi mesi al movimento artistico toscano “I Macchiaioli per l’Orangerie.” � CENTRO MATTEUCCI PER L’ARTE MODERNA, � FINO AL 17 MARZO 2013. INFO: TEL. 0584.430614, FAX 0584.54977

info@centromatteucciartemoderna.it www.centromatteucciartemoderna.it

VERONA: Autentici capolavori realizzati dai grandi maestri dal ‘400 ad oggi, per “Da Botticelli a Matisse. Volti e figure”, che presenta un panorama affascinante dedicato all’immagine universale dell’uomo tra sacro e profano. � PALAZZO DELLA GRAN GUARDIA, FINO ALL’1 APRILE 2013. � INFO: www.

lineadombra.it

RANDI MAESTRI, maghi dell’obiettivo, artisti di spicco e tanto altro ancora animano gli appuntamenti con l’universo dell’arte. “Tesori del patrimonio culturale albanese” che propone un’interessante itinerario storicoculturale alla scoperta di questo paese e del suo popolo dalla Prestoria al XVII secolo. �

FIRENZE: A pochi mesi

dal terremoto che ha colpito l’Emilia, il capoluogo toscano ospita i “gioielli” delle Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea di Ferrara per permettere il ripristino della location e consentire la fruibilità al pubblico delle opere. Articolata in due sedi, “Da Boldini a De Pisis. Firenze accoglie i capolavori di Ferrara”, offre altrettanti itinerari. � PALAZZO PITTI E

VILLA BARDINI, DAL 19 FEBBRAIO AL 19 MAGGIO 2013. � INFO: TEL.055.290383,

firenzemusei@ operalaboratori.com

TORINO: Reperti

archeologici di uso comune e oggetti di culto per un totale di oltre 150 opere per

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N°2 FEBBRAIO 2013

PALAZZO MADAMA, FINO AL 7 APRILE 2013 � INFO: TEL. 011. 4433501

www.palazzomadamatorino.it

MODENA: Riflette sulla presenza e sull’influenza dell’artista coreano esponente di spicco del movimento Fluxus, considerato il principale precursore della videoarte - nel nostro paese a 20 anni dalla vittoria del Leone d’Oro alla Biennale di Venezia, “Nam June Paik in Italia”. � GALLERIA CIVICA DI MODENA, DAL 16 FEBBRAIO AL 2 GIUGNO 2013. � INFO: TEL. 059.20329112032940, FAX 059.2032932

www.galleriacivicadimodena.it

RAVENNA: Realizzata

ROMA: Offre un percorso poetico e suggestivo accogliendo i lavori degli ultimi dieci anni di Andrea Fogli, artista che non ha mai disgiunto l’arte dalla poesia e dalle riflessione filosofica e religiosa sull’esistenza, “Ogni cosa”. � MUSEI DI VILLA TORLONIA, FINO AL 7 APRILE 2013 � INFO: TEL. 060608

www.musei/torlonia.it www.zetema.it

con l’obiettivo di superare i confini che fino ad oggi hanno racchiuso l’Art Brut e “l’arte dei folli” in un recinto isolandone gli esponenti da quelli che la critica (e il mercato) ha eletto artisti “ufficiali”, “Borderline. Artisti tra normalità e follia. Da Bosch a Dalì, dall’Art Brut a Basquiat”.

� MUSEO D’ARTE DELLA CITTÀ DI RAVENNA, DAL 17 FEBBRAIO AL 16 GIUGNO 2013. � INFO: www.museocitta.ra.it

Un posto in platea

ama il teatro, in tutte le sue espressioni, dalla danza al musical, dai concerti alle Criccohipièces più intriganti, vedrà moltiplicarsi i suoi appuntamenti in… platea. Davvero il calendario di spettacoli proposti dal Teatro Duse e dal Teatro Europauditorium di Bologna.

TEATRO DUSE 7 FEBBRAIO

“Le Beatrici” di STEFANO BENNI, i cliché femminili smontati dall’acuta penna dando vita a donne che lottano per affermare la propria personalità invitando a riflettere sulla complessità della figura femminile.

PORDENONE:

Dedicata ad uno dei protagonisti dell’arte italiana del ‘900 “Armando Pizzinato (1910 – 2004). Nel segno dell’uomo”, che ripercorre l’evoluzione dell’artista dalle opere giovanili, all’adesione al realismo, al suo passaggio al Naturalismo fino all’astrattismo geometrico della maturità. � GALLERIA D’ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA “ARMANDO PIZZINATO” FINO AL 9 GIUGNO 2013. � INFO: TEL.0434.523780-392941

info@artemodernapordenone.it www.artemodernapordenone.it

MERANO: Presenta le

opere che la fotografa e regista americana ha realizzato a Buffalo, agli albori della sua carriera, poco più che ventenne “Cindy Sherman. That’s me - That’s not me”. Le opere giovanili 1975-1977” che vede protagonisti ritratti, figure e personaggi e caratteri che interagiscono tra loro. � MERANO ARTE,

FINO AL 26 MAGGIO 2013 � INFO: TEL. 0473.212643, FAX 0473.276147

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8 - 10 FEBBRAIO

FORLÌ: Indaga i temi

affrontati nel Ventennio dagli artisti che si prestarono a celebrare l’ideologia ed i miti del Fascino e quelli degli autori alla ricerca di un nuovo rapporto tra le esigenze di contemporaneità e tradizione, arte e pubblico attraverso dipinti, sculture, cartelloni murali, opere di grafica, abiti, gioielli oggetti ed arredi “Novecento. Arte e vita in Italia tra le due guerre”. � MUSEI SAN

DOMENICO, FINO AL 16 GIUGNO 2013. � INFO: TEL. 199757515

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MILANO: Cinque affascinanti serie di immagini scattate dal fotografo nei soggiorni in Medio Oriente al seguito di missioni archeologiche per “Confini Invisibili”, di Massimiliano Gatti. � RBFINEART, FINO AL 29 MARZO 2013. � INFO: info@rbfineart.it

www.rbcontemporary.it

“Buonanotte mamma” di MARSHA NORMAN. La compagnia LA CONTRADA presenta un testo intenso e toccante che ripercorre il dialogo tra una madre ed una figlia che affrontano una lucida conversazione sul tema del suicidio.

15 - 17 FEBBRAIO

“Rain Man”. LA COMPAGNIA DELLA RANCIA porta sul palcoscenico il film vincitore di 4 premi Oscar con, protagonisti Luca Lazzareschi (Raymond) e Luca Bastianello (suo fratello), rivelandosi un appuntamento d’eccezione volto anche a sensibilizzare il pubblico sul tema dell’autismo.

22 - 24 FEBBRAIO

“Come tu mi vuoi”. LUCREZIA LANTE DELLA ROVERE protagonista del libero adattamento di una delle opere più riuscite di Luigi Pirandello scritta per la sua musa Marta Abba ed ispirata ad un fatto di cronaca degli anni ’20.

28 FEBBRAIO

“Ben Hur. Una storia di ordinaria periferia” di GIANNI CLEMENTI. Una commedia interpretata da un cast d’eccezione che affronta il tema dell’immigrazione e del razzismo in modo non convenzionale.

TEATRO EUROPAUDITORIUM 8 FEBBRAIO

FIRELFLY. EVOLUTION DANCE THATRE affascina con uno spettacolo che trasporta in una realtà fatta di illusione e magia tra luci, colori, danza, atletismo, video art ed ilusionismo animata da creature mai viste prima.

9 - 10 FEBBRAIO

“Una vita da strega”. BIANCA GUACCERO protagonista della commedia musicale ispirata all’omonima sit com degli anni ’70 in cui Samanta, straga caduta dal cielo, deve redimersi da qualche errore del passato causato dal suo temperamento.

22 -24 FEBBRAIO

“Gypsy, il musical”. Ispirato alla vera storia di Gypsy Rose Lee, definita la Regina del Burlesque nell’America degli anni ’30, la cui vera protagonista è la madre Rose, interpretata da un’imperdibile LORETTA GOGGI. � INFO: TEATRO DUSE, TEL. 051.231836, biglietteria@teatrodusebologna.it TEATRO EUROPAUDITORIUM, TEL. 051.372540-6375199, info@teatroeuropa.it N°2 FEBBRAIO 2013 | DAILYLUXURY | 21

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Ewan McGregor chiamatelo “dad” 24

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INCONTRO

attore poliedrico, di talento e dall’innegabile sex-appeal, ewan McGregor, al cinema con “The Impossible”, è sempre più coinvolto nel ruolo di padre. nel lavoro e nella vita, diviso tra film, famiglia ed impegni umanitari.

S I LV I A BIZIO

ALL’EROINOMANE IN “TRAINSP OTTING”

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(1996) al giovane Obi-Wan Kenobi di “Guerre Stellari”, l’attore scozzese Ewan McGregor si è sempre distinto per la facilità con cui riesce a realizzare sulla scena autentiche trasformazioni caratteriali. E non solo: è indiscutibile anche il suo sex-appeal. Bello e versatile, quindi, non c’è dubbio. Lo dimostra quest’anno, apparendo al cinema in due film che più diversi non potrebbero essere: la commedia romantica con un pizzico di politica internazionale “Salmon Fishing in the Yemen” (che gli è valso la candidatura al Golden Globe quale miglior attore di un film comico) e il dramma “The Impossible”, un’angosciosa e realistica ricostruzione dello tsunami che si abbattè sulle coste thailandesi e indonesiane il giorno di Natale del 2004, in cui interpreta un padre di famiglia (la moglie è Naomi Watts, anche lei candidata al Golden Globe proprio per “The Impossible”) che miracolosamente sopravvive all’immane ondata e disperatamente cerca i membri dispersi della sua famiglia. Quarantunenne, sposato con quattro figlie femmine, vive a Londra e al contrario di quello che le sue metamorfosi sul grande schermo potrebbero lasciar supporre, quando non lavora è un tipo molto tranquillo e casalingo. � Ewan, le riprese di “The Impossible” devono essere state brutali, vero? “Non ho mai fatto nulla di così difficile e psicologicamente sfiancante. Non tanto per quello che ho dovuto affrontare come attore, ma soprattutto per il pensiero costante della famiglia che stavamo interpretando e di quello che gli era davvero accaduto. Quando si interpreta una tragedia umana è inevitabile un senso di responsabilità e un’attenzione maggiori. Non si può scherzare su cose come queste”. � Un padre che cerca di salvare i suoi figli. Qualcosa che lei può capire bene. “Certamente. Sono padre da sedici anni e come tutti i genitori rabbrividisco al pensiero che a uno dei miei figli possa accadere qualcosa, ancor peggio se dovessi perderlo. “The Impossible” descrive lo tsunami del 2004 e le sue devastanti conseguenze, ma è anche una disanima dell’amore di un padre, e di una madre, per i figli”. � Anche in “Salmon Fishing in the Yemen” si ritrova in… acqua, ma è un ben altro paio di maniche!… “Per fortuna! Il film è una sophisticated comedy che mi ricorda certi classici degli anni ‘50 di William Wyler e Billy Wilder, e anche alcuni lavori comici del primo Ingmar Bergman. Alfred, il mio personaggio, è l’incarnazione della riservatezza britanni-

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INCONTRO ca. Lui e Harriet (Emily Blunt, ndr.) non si danno nemmeno un bacio. La loro attrazione è una corsa a ostacoli, la storia fa di tutto per allontanarli, eppure sentiamo che sotto sotto il destino è un altro”. � Non teme, come attore, di venir scambiato per un eroe romantico? “Non temo nulla, tranne che apparire per quello che sono. Finchè non verrò chiamato a recitare una versione di me stesso, tutto va bene”. � Sappiamo che è appassionato di motociclette e che ama vivere a contatto con alla natura, giusto? “Esatto. Anni fa ho viaggiato per il mondo in BMW, con un mio amico, per girare un documentario itinerante, il periplo della Terra su strade sterrate. Poi ho fatto un altro tour con delle Triumph. Andare in moto è il mio passatempo preferito, così come stare all’aria aperta. Sarà forse dovuto al fatto che a 16 anni ho lavorato come lavapiatti in un ristorante. Un trauma da cui ancora non mi sono del tutto ripreso. Successivamente ho trovato lavoro in un allevamento di trote in Scozia: dovevo nutrire i pesci la mattina e ucciderli la sera. Un’attività…da schizofrenici. Ho pensato a questo quando giravamo “Salmon Fishing in the Yemen”. E mi veniva un po’ di angoscia, perchè alle trote io mi ero affezionato”. � Ha dovuto imparare a pescare con la canna per il film? “Un po’, ma temo che i veri pescatori rideranno di me vedendomi lanciare la lenza. So di non essere stato all’altezza di Brad Pitt in “A River Runs Through It”, vi ricordate? Brad era bravissimo a tirare la lenza in quel film”. � Tornando a “The Impossible”: le veniva voglia di abbracciare i suoi figli mentre lo girava? “Purtroppo non erano con me sul set, erano a Londra, a scuola. Ma con me c’erano tre bellissimi ragazzini, gli attori, e li ho amati per davvero. Tre giovani interpreti che ho sentito quasi come figli. Mi chiamavano “dad”, papà, anche dopo i ciak!”. � Come reagirebbe se dovesse vivere una situazione come quella del film? “Non lo so, perché in quelle circostanze ogni reazione è puramente istintiva. L’istinto di sopravvivenza non è prevedibile, accade e basta. Ai disastri io preferisco non pensare”. � Lei è anche ambasciatore dell’Unicef per gli aiuti ai bambini bisognosi nel mondo. Ce ne parla? “Ho passato la boa dei 40 anni e come attore mi affi-

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dano oramai di frequente ruoli di padre. Il lavoro mi fa pensare sempre più spesso all’importanza del nostro ruolo nei confronti dei bambini di tutto il pianeta. Con l’Unicef sono andato in Nepal, in Congo, in Sudan e in altri paesi africani, in India, e ho dato il mio piccolo contributo per facilitare le immunizzazioni dei bambini in aree povere e remote, per cercare di capire i loro bisogni e fare da tramite con il mondo sviluppato affinchè ci si impegni per chiunque ne abbia bisogno. Come padre e come arti� sta fortunato, è il minimo che posso fare”.

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Non temo nulla, tranne che apparire per quello che sono. Finchè non verrò chiamato a recitare una versione di me stesso, tutto va bene

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Quel “museo” di Bembo Grande letterato, collezionista raffinato, cardinale… Pietro Bembo è una delle figure più poliedriche del Rinascimento cui spetta anche il titolo di “inventore” del primo museo della storia. Da scoprire a Padova, attraverso una mostra unica che raccoglie i capolavori della sua collezione. marina santin

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“V

ISSE D’ARTE, VISSE D’AMORE”.

PiEtRO BEMBO E L’inVEnZiOnE DEL RinasCiMEntO. DA BELLINI A TIZIANO, DA MANTEGNA A RAFFAELLO PALAZZO MONTE DI PIETÀ PADOVA FINO AL  MAGGIO  info: Tel. 0.00 info@coopbembo.com www.mostrabembo.it

1 tiZianO

RITRATTO DI PIETRO BEMBO CARDINALE -

2 PALAZZO DEL MONTE DI PIETÀ

3 ANTINOO

-8 D.C.

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Racchiusa in queste parole, la quintessenza dell’esistenza di Pietro Bembo (1470 - 1547), intellettuale veneto, divenuto poi cardinale, unanimamente riconosciuto tra i più grandi letterati della sua epoca ed amante dell’arte figurativa a tal punto da assurgere a collezionista esperto e raffinato. Egli infatti, riunì nella sua casa di Padova (in via Altinate ed oggi sede del Museo della Terza Armata) capolavori di massimo prestigio: dipinti d’eccelsi maestri, sculture antiche, gemme, bronzetti, manoscritti miniati, monete rare e medaglie, artefici di una collezione unica, riflesso della sua passione, a cui egli stesso si riferisce, in una lettera del 1542 come “a questa mia sensualità”, un’espressione che ben rappresenta il suo rapporto intimo con gli oggetti della sua raccolta, capace di evocare il piacere del tatto, dell’osservazione ravvicinata, della scoperta delle qualità formali ed espressive nonché dei significati dell’opera attraverso il contatto quotidiano e prolungato. A distanza di cinque secoli, gli oggetti della collezione, ora conservati nei più celebri musei internazionali, ritornano a Padova in occasione della mostra “Pietro Bembo e l’invenzione del Rinascimento. Da Bellini a Tiziano, da Mantegna a Raffaello”, allestita nelle sale del Palazzo del Monte di Pietà. Ve la “raccontiamo” in anteprima. È a partire dai primissimi anni Trenta del Cinquecento che Bembo, rientrato da Roma alla morte di Papa Leone X deciso a dedicarsi agli studi ed al collezionismo, riunì a Padova, come abbiamo anticipato, molteplici oggetti d’arte, raccolti per gusto estetico e come preziose testimonianze per indagare il passato. Per primo aveva saputo cogliere la rivoluzione creativa che si stava compiendo a quei tempi, individuando in Raffaello e Michelangelo i due protagonisti. Nel suo terzo libro, le “Prose della volgar lingua”, scrisse che i due grandi artisti nutriti dallo studio e dalle reliquie dell’arte antica disseminate a Roma, erano riusciti a creare un linguaggio figurativo di una novità senza precedenti, caratterizzato da una nobiltà, da un afflato monumentale e da una forza espressiva che contribuiranno a farne un modello di stile in Italia e in Europa per i tre secoli successivi.

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ella sua permanenza nella Capitale infatti, fu testimone diretto della fioritura artistica che segnò il pontificato leonino: erano gli anni in cui Michelangelo terminò di dipingere gli affreschi della Volta Sistina, e Raffaello concluse i suoi cicli figurativi più prestigiosi, le Stanze Vaticane, le Logge, i cartoni per gli arazzi con gli Apostoli destinati ad ornare le pareti della Cappella Sistina. La sua casa di Padova divenne per circa un ventennio il centro di una fitta rete di relazioni e di scambi culturali celebrati dai contemporanei che ne compresero la centralità nella vita intellettuale dell’Italia del tempo definendo la sua dimora “la Casa delle Muse” o “Musaeum”, precursore del museo moderno o, come fece Benedetto Varchi “un pubblico e mondissimo tempio consacrato a Minerva”, arrivando ad affermare che Roma stessa si fosse trasferita a Padova (Pietro Aretino). Ne derivò che Padova, grazie all’influenza ed al gusto collezionistico di Bembo, divenne per un breve momento il fulcro della cultura artistica interna1

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RaFFaELLO sanZiO

FRanCEsCO FRanCia

MiCHELanGELO BUOnaRROti

RITRATTO DI ELISABETTA GONZAGA 2 CIRCA

Hans MEMLinG

SANTA VERONICA

- CIRCA

LUCREZIA ROMANA -

Hans MEMLinG

CALICE DI SAN GIOVANNI EVANGELISTA 2 CIRCA

CRISTO SULLA CROCE CON DUE ANGELI PIANGENTI AI LATI E UN TESCHIO ALLA BASE  CIRCA

GiOVanni D’anDREa

LIRA DA BRACCIO 

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zionale, vantando anche un primato: aver indicato una nuova tipologia di raccogliere e presentare l’arte e la conoscenza stessa, creando il “museo” così come oggi lo conosciamo. Purtroppo nonostante nel proprio testamento Bembo avesse specificato che la raccolta non doveva essere smembrata, a partire dagli anni Sessanta del ‘500 il figlio Torquato avviò una serie di vendite disfandosi progressivamente dei pezzi più prestigiosi della collezione, opere che possiamo ammirare riunite in quest’esposizione grazie alla concessione dei grandi musei internazionali. Ma l’eccezionalità della rassegna va oltre il valore artistico dei lavori che propone, rappresenta infatti un percorso di sensazioni ed emozioni che indagano i rapporti di amicizia più o meno personali che l’intellettuale veneto intrecciò con i maestri dei suoi tempi. 6 n°2 febbraio 2013

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c u lt u r a Pur non stabilendo alcun legame con Michelangelo di cui ammirò l’altissimo ingegno, con Raffaello ebbe un connubio intenso e profondo. Egli ricercava nello stile la misura, la grazia e l’eleganza e condivideva con l’artista urbinate un’affinità di ideali estetici, suggellati da una lunga conoscenza, da tele prestigiose dedicate al letterato e dalla frequentazione assidua nel periodo romano: il primo, segretario di Leone X, il secondo, “regista” di tutte le più significative imprese promosse dal Papa mediceo. Differente la “liaison” con Giorgione. La fama di Bembo quale teorico della lingua è legata all’opera della sua maturità, le “Prose della volgar lingua”, ma la sua immagine di letterato e poeta si ricollega al capolavoro della sua giovinezza, “Asolani”, una raccolta di dialoghi sull’amore dedicati a Lucrezia Borgia, duchessa di Ferrara, con cui ebbe un rovente “love affair”. Autentico best seller per tutto il ‘500 sancisce infatti, la sua volontà di fare delle “lettere” la sua professione esclusiva abbandonando gli interessi diplomatici e politici connessi al suo rango 1

1 GiORGiOnE

RITRATTO DOPPIO 2

MAIOLICA CON SCENE DALLA BATTAGLIA DI CASCINA DI MICHELANGELO E L’EMBLEMA DI PIETRO BEMBO, - CIRCA

3 sEBastianO DEL PiOMBO

CRISTO CHE PORTA LA CROCE ANNI TRENTA DEL XVI SECOLO

4 GiORGiOnE

RITRATTO DI GIOVANE  CIRCA

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CAPELLI DI LUCREZIA BORGIA, TECA CON SUPPORTO IN MALACHITE 28 CIRCA

di patrizio veneziano, una sensibilità “moderna” che trova appunto il suo corrispettivo nella personalità di Giorgione con opere caratterizzate non dagli aspetti esteriori dei personaggi ma da quelli legati all’interiorità. Altro discorso ancora per il suo legame con Tiziano, divenuto particolarmente stretto durante la vecchiaia del letterato, dopo l’elevazione al cardinalato. Il primo gli dedicò splendidi ritratti, il secondo sembra verosimilmente che gli abbia commissionato prestigiosi lavori. Racconta tutto questo e molto altro ancora “Pietro Bembo e l’invenzione del Rinascimento”, che ripercorre le tappe più significative della vita del letterato-cardinale proponendo anche corollario un suggestivo itinerario attraverso i luoghi direttamente collegati alla sua figura. �

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SPECIALE

S I LV I A M A N Z O N I

Un “petit” café

Nomi teneri dal sapore d’infanzia, arredi in toni pastello di dimensioni “mini”, menù golosi e “su misura” ed un infinito corollario di attività ludiche e culturali. Offrono tutto questo e mille altre sorprese i “café-pousette”, i bar riservati ai più piccoli (ed ai loro genitori), nuova passione dei parigini.

I SI VA PER PRENDERE UN THÉ, per leggere il gior-

UNE MÈRE UNE FILLE À PARIS 43, boulevard Garibaldi Paris 15° www.1mere1filleaparis.com

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nale, informarsi sull’alimentazione dei bebé, far giocare i figli o per vendere gli abiti della stagione passata. I nuovi bar per mamme e bambini (in inglese, “kids friendly café”) che stanno fiorendo in tutta Parigi hanno fatto del binomio genitori-figli una passione. Aprono la mattina e l’attività culmina nel pomeriggio, all’ora della merenda. A inizio serata, non più tardi delle sei e mezza, le luci si spengono e tutti a casa. I nomi di questi locali suggeriscono subito un versante regressivo e bonton: “Une mère et une fille à Paris” (Una mamma e una figlia a Parigi), “Café Grenadine” (Caffè Granatina) o “Café-Poussette” (Caffè-Passeggino), il primo, aperto in maniera quasi sperimentale nel 2007, quello che in Francia ha dato il nome a tutta la categoria. Altre particolarità: nel giro di due anni questi bar si sono moltiplicati nei quartieri residenziali ad alta densità di famiglie e sono gestiti in prevalenza da giovani donne riconvertitesi dal ruolo di manager e con formazioni professionali diversissime. “Io lavoravo come nanny, e ho avuto voglia di lanciarmi in un nuovo progetto che associasse le mamme e i bambini e favorisse gli incontri e la voglia di uscire di casa” spiega Eugénie, fondatrice con la madre Caroline di “Une mère et une fille à Paris”.

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SPECIALE

l décor dei locali poi, ridipinti in colori pastello e riempiti di scaffali di libri e di giochi, arredati con tavolini dalle tovaglie a pois e con poltroncine variopinte, dà subito l’impressione di trovarsi in un mondo a parte. E a parte questi caffé-ristoranti effettivamente lo sono. Innanzi tutto nel menù. Niente alcol, per cominciare, ma in cambio una lista di dolci fatti in casa che mette l’acquolina in bocca. Per la versione brunch del week end, ad esempio, largo ai sandwich al prosciutto serviti con puré, alle conchigliette al burro e altre delizie per gli Under Five. Il tutto accompagnato da una colonna sonora che sostituisce la musica lounge con cinguettii di uccelli, rilassanti spesso però difficilmente udibili nel coro generale di voci infantili. In generale, l’offerta spazia dai grandi classici del palato infantile (crostata alla Nutella, mousse al cioc-

CAFÉ GRENADINE

161, avenue du Maine PARIS 14°

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RESTAURANT NANASHI BOUTIQUE BONPOINT 6 rue de Tournon Paris 6°

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colato, succhi di frutta freschi, bon-bon luccicanti) a proposte più ludiche (giochi di società, album da colorare, bambole e automobiline da utilizzare liberamente) e “culturali”: laboratori di disegno, cucina, gioielli, lingue... E anche per i grandi ci sono dei corsi, spesso orientati sull’universo della prima infanzia: canto prenatale, yoga postnatale, lavoro a maglia, tanto per fare qualche esempio. E per le mamme che vogliono approfittare delle occupazioni dei figli per riposarsi un po’, una pila di giornali nella quale tuffar-

si per dimenticare gli impegni della giornata. Ed è anche possibile fare shopping: giochi, libri, vestiti sono in vendita e in qualche caso i caffé poussette mettono a disposizione uno spazio dove i genitori possono vendere direttamente gli abiti della stagione precedente. Ognuno di questi locali, pur conservando caratteristiche comuni a tutti gli altri, sembra essersi scelto una particolarità: quello più bio, quello più arty, quello più gourmet fino a quello più star-system, frequentato dai figli dei Vip (il ristorante della boutique di moda infantile Bonpoint). Un’inchiesta condotta l’anno scorso da Créatest nella regione di Parigi indica che 60% dei genitori afferma di essere interessato ad avere vicino casa dei locali adattati ai bambini, soprattutto nel week end e per l’ora della merenda. E con la natalità in crescita della Francia, un bell’avvenire è prevedibile per queste istituzioni. �

LES 400 COUPS

12bis rue de la Villette Paris 19°

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Moda e profumo? È arte!

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“Quest’abito è un capolavoro!”, “Questo profumo è un’opera d’arte!”. Definirli così è pura casualità? nient’affatto, anzi. tre importanti mostre newyorkesi ci dimostrano come moda ed essenze siano vere creazioni artistiche. C A RO L E h a l l aC

B r d Fa rW e l l

A MODA E IL PROFUMO

possono essere considerati come il risultato di reali espressioni artistiche, al pari un dipinto o di un brano musicale? Sembra proprio di sì, e lo dimostrano le mostre che i più importanti musei di New York gli stanno dedicando. La prima esposizione a riconoscere il profumo come espressione artistica è ospitata al Museum of Arts and Design fino al 3 marzo. “The Art of Scent 1889-2012” esplora il design e l’estetica dell’arte olfattiva attraverso dodici fragranze (e i loro creatori) che hanno profondamente influenzato la storia del profumo. Organizzata da Chandler Burr, il curatore del dipartimento di arte olfattiva del museo, esplora i movimenti culturali ed artistici e gli eventi sociali e politici che hanno influenzato la creazione di alcune fragranze-icona. All’inizio del XIX secolo, l’introduzione delle molecole sintetiche ha liberato i “nez” dalla limitazione dell’uso di materiali naturali. Aimé Guerlain è stato il primo ad usarle in Jicky (1889), l’opera con cui si apre la mostra. L’itinerario olfattivo non usa quasi nessun elemento visivo, quali loghi o materiali marketing, incoraggiando i visitatori a concentrarsi esclusivamente sul loro senso dell’olfatto. Tra gli artisti: Ernest Beaux che ha creato il primo profumo modernista, Chanel N°5, usando composti chimici con una struttura floreale, Bernard Chant con Aromatics Elixir (1971) che ha portato alla ribalta i profumi americani, Daniela Andrier con Untitled (2010), un lavoro “neo-brutalista” con riferimenti astratti e violenti alla natura. Tra i profumi moderni più noti al pubblico, L’Interdit di Fabrice Fabron (1957), Drakkar Noir di Pierre Wargnye(1982), L’Eau d’Issey di Jean Paul Jacques Cavallier (1992), Angel gaultier Jumpsuit, multicoloreD di Olivier Cresp (1992) e Prada nylon anD spanDex with Amber (2003) di Carlos Benaïm op-art cyber e Clément Gavarry. Il percorso Graphic print 1996 france culmina poi in uno spazio do-

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speciale

ve i visitatori possono incontrarsi e lasciare testimonianze che vengono raccolte e diventano parte stessa della mostra. (madmuseum.org) Il Metropolitan Museum presenta “Impressionism, Fashion and Modernity”, che esplora il ruolo della moda nei lavori degli Impressionisti e dei loro contemporanei. Ottanta dipinti sono esposti con costumi, accessori, fotografie e stampe datati 1860 e 1880, anni in cui Parigi emergeva come capitale dello stile nel mondo. Con l’ascesa dei grandi magazzini, la creazione del prêt-à-porter e la proliferazione di giornali di moda, gli artisti all’avanguardia come Manet, Monet, Renoir e Baudelaire, Mallarmé e Zola, si sono fatti sedurre dal fascino delle nuove tendenze della moda. Così nei dipinti e romanzi del periodo, appaiono donne e uomini vestiti in stile per riflettere lo spirito della loro epoca. Tra le opere esposte, “L’Abito Verde” di Monet che ritrae la sua futura sposa e i suoi celebri “Colazione sull’Erba” e “Donne in Giardino”, “La Parisienne” di Manet, “Lise - La Donna con l’Ombrello” di Renoir e una quindicina di dipinti provenienti dal Musée d’Orsay di Parigi. (dal 26 febbraio al 27 maggio 2013 – metmuseum.org).

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Infine, la nuova mostra del museo del Fashion Institute of Technology parla proprio di moda e tecnologia, e di come la prima ha usato ed è stata modificata dai progressi della seconda, ampliandone l’estetica e aiutando la produzione. Più di cento oggetti tra cui costumi, accessori e tessuti provengono dalle collezioni del museo, e sono esposti in ordine cronologico presentando 250 anni di storia della moda. Ognuno di questi oggetti mostra una delle innovazioni tecnologiche che hanno avuto un impatto sulla produzione e l’estetica del fashion: l’abito del 1860 che usa le prime tinture sintetiche che non sbiadiscono, l’abito di Pierre Cardin del 1968 con il tessuto “Cardine” che può essere modellato in forme tridimensionali, e la tuta di Jean Paul Gaultier del 1996 con motivi ispirati alla “Cyber Age”. Tra gli altri stilisti presenti, Thierry Mugler, Prada, Yoshiki Hishinuma, Nicolas Ghesquière per Balenciaga e Prabal Gurung. La mostra si avvale anche di supporti interattivi, con quattro iPad che permettono ai visitatori di vedere in dettaglio oggetti esposti e video che offrono informazioni aggiuntive. (fino n all’8 maggio - fitnyc.edu).

Thierry Mugler

evening dress, silver metallic lamé, c. 1979, France

1 Pierre Cardin

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1968, USA

2 Claude Monet

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1866

3 Édouard Manet

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COSÌAL TRAGUARDO DEI50 C ELLULE MADRI:

proteggerle fa sì che possano riprodurre gruppi di cloni: se ciò non avviene, l’ossidazione impera, i radicali liberi aggrediscono, la capacità delle “madri” di rinnovarsi si altera, diminuisce, e l’invecchiamento della pelle è alle porte, anzi è già... entrato. Ho riassunto, ovviamente. Evitando per immediatezza, di avvalermi della complessa “dialettica” di approfondimenti scientifici cui è giunta L’Oréal Paris per realizzare questa “Age Perfect”, in sostanza acceleratrice del rinnovamento cellulare e quindi rigeneratrice cutanea. Impegno d’eccezione, dunque: in nome dell’agenda, l’Age. che regola il divenire, inesorabilmente negativa se non la si governa alla perfezione. Ecco quindi il significato di una novità che anche nel nome chiama interesse più che notevole se il suo sottotitolo è “Renaissance Cellulaire”. Ma com’è giunta la ricerca L’Oréal Paris a questo che definisce “un nuovo inizio per le cellule”? Vediamo. LUCIANO PA R I S I N I

L’Oréal Paris, attraverso un eccezionale approfondimento scientifico, ha realizzato “Age Perfect Renaissance Cellulaire”, a protezione e rinascita delle cellule madri. Aprendo nuovi orizzonti all’età “rinascimentale” della donna. Testimone una splendida cinquantenne: Julianne Moore.

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SPECIALE

lla ricerca di un antiossidante davvero potente a protezione delle cellule madri, ecco la scoperta, subito ovviamente registrata, del Natecium® DHC, una molecola che sboccia dall’Esperidina, flavonoide (antiossidante dalla natura) glicosidico, ricavato dalla buccia dell’arancia amara. Scientificamente i suoi fondamentali benefici: protezione del nucleo della cellula, anti stress ossidativo nel citoplasma, antiperossidazione lipidica delle membrane cellulari. Ergo: completa protezione delle cellule madri. Protezione delle “madri” ma anche, e ovviamente, riattivazione dell’energia e della “comunicazione” delle cellule. Age Perfect Renaissance Cellulaire interviene con la combinazione SMS-Recharge + Vitalline: l’una dedicata all’aumento dell’energia intracellulare, l’altra alla comunicazione intercellulare tra il derma e l’epidermide. Vitalline altro non è che “Vigna aconitifolia”, classico legume indiano i cui semi e baccelli supportano la medicina tradizionale per incentivare tonicità. E qui mi fermo per non accedere troppo minuziosamente nella scientificità di una gamma cosmetica che prova la sua validità attraverso un’autentica miriade di test e in specie del metodo Cloruro di Dansile che “permette di valutare in vivo il tasso di rinnovamento cutaneo”. Gamma cosmetica, l’Age Perfect Renaissance Cellulaire, declinata in: � potente siero, concentrato rigenerativo che aiuta a creare giorno dopo giorno nuove cellule; � crema trattamento ricostituente giorno per accelerare il rinnovamento cellulare; � crema notte rigenerante il derma e l’epidermide nel periodo di maggiore attività. Il tutto assecondato da una texcture delicata, subito nutriente, a immediato assorbimento, nel più soddisfacente confort sublimato da una piacevole fragranza. Conclusione: � con Age Perfect Renaissance Cellulare, L’Oréal Paris propone una gamma cosmetica anti età tra le più convincenti; � con Age Perfect Renaissance Cellulaire, L’Oréal Paris ribadisce che a 50 anni per la donna tutto ricomincia... ... come conferma, nell’intervista che pubblichiamo, la splendida cinquantenne Julianne Moore, testimonial � di Age Perfect Renaissance Cellulaire.

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N°2 FEBBRAIO 2013

I 50 DI

Julianne Moore � Ti senti una persona nuova a 50 anni? “Credo che all’inizio di ogni decennio della nostra vita sia importante fare delle valutazioni: un traguardo importante, come quello dei 50 anni,ci permette di riflettere su noi stessi e sui nostri obiettivi personali e professionali. I cinquant’anni sono particolarmente significativi perché, avendo già vissuto molto della nostra vita, ci rendiamo conto di quanto sia prezioso il tempo”. � Perché avere 50 anni oggi è diverso rispetto a 20 anni fa? “Penso che siamo diventati tutti più longevi rispetto al passato. Oggi abbiamo dei bambini più avanti con l’età, cosicché molti di noi vivono ancora a casa con i propri figli, andiamo in pensione più tardi ed abbiamo ancora una vita professionale intensa”. � Cosa significa per te invecchiare? “Siamo fortunati ad invecchiare, è un vero privilegio. Le esperienze maturate fino ad ora ci arricchiscono e, a dire la verità, invecchiando mi sento molto più a mio agio con me stessa”. � Cosa significa per te lo slogan L’Oréal Paris “Perché voi valete”? “Significa che ogni donna merita del tempo, cura ed attenzioni; dobbiamo avere il tempo necessario di investire in noi stesse perché ogni essere umano è unico ed importante”. � Sei una donna impegnata. Quale causa conta di più per te? “Mi preoccupa molto la povertà negli Stati Uniti. Oggi un bambino su quattro vive in povertà, assurdo in un paese così sviluppato come il nostro. Sono inoltre molto impegnata sui temi della sanità e dell’istruzione, sulle cause ambientali e sul fronte dei diritti riproduttivi”. � Qual è la cosa più audace che hai fatto a 50 anni? “Probabilmente essere una modella per L’Oréal Paris! È un onore per me e sento di dover mantenere alto il suo nome!”.

SPECIALE

“LEBEAU MALE” COSÌÈ...

Il mitico “Le Male”, diciotto anni di inalterato successo, cambia alchimia e inverte il concetto. All’insegna di una fragranza a “freschezza torrida”, il marinaio diventa l’homme fatal, l’oggetto del desiderio a straordinario potenziale erotico. Da sedurre più che da esserne sedotti. “Mi piace invertire i ruoli “, dice Jean Paul Gaultier... LUCIANO PA R I S I N I

N QUESTO NUOVO LE MALE,

declinato in “Le Beau Male” dalle diverse traduzioni e quindi dalle più diverse interpretazioni, Jean Paul Gaultier, è evidente, intende dare ancor più conturbante sensualità al suo marinaio (advertising), non togliendogli quell’iconica mascolinità che ha (anche) dato al profumo un successo costante per ben diciotto anni. Rarità da difendere e da... continuare, cambiando il nome (mi piace più di ogni altra definizione quella tipica italiana di bello, maschio, “che non perdona”...) e anche (sia pur in... prudente parte) la fragranza, così da far nascere un “Le Male”, uomo fatale che provoca, non per sedurre ma per essere sedotto. Un’equazione sottilmente contraddittoria ma efficace, tale da costruire, secondo l’istinto sensoriale del genio Francis Kurkdjian creatore di Le Male, un Le Beau Male che emana immediata freschezza, ma freschezza... torrida per la quale il marinaio diventa macho di sensualità attraente, da sedurre e non da esserne sedotti. E qui riproduco integralmente il concetto che ha guidato Francis Kurkdjian: “La particolare interpretazione della lavanda che caratterizza “Le Male” rimane la stessa; ma in “Le Beau Male” la sfacettatura

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orientale viene eliminata a favore di una sensualità a fior di pelle, come se la pelle trasudasse profumo...”. E chiamasse alla seduzione, aggiungo io. Ma perchè tutto questo? Perchè l’alchimia di Le Beau Male sviluppa “freschezza torrida”, basata com’è su menta-artemisia-lavanda, triade davvero “infiammante” a contatto con i muschi della tradizione “Le Male”. Menta, va sottolineato, già “potente stimolante sessuale” diffuso negli harem dell’antichità; menta che unita all’artemisia o... erba del fuoco, accentua un’irresistibile esplosione di freschezza olfattiva, sublimata dalla lavanda, eccitata dal fiore d’arancio e dalla salvia sclarea. Insomma una vera estasi di freddo-caldo che lo stesso flacone-corpo, rivestito di una nuova maglia a righe blu ghiaccio, attesta, con il suo bianco satinato, quasi brina sulla pelle. “Corpo” a flacone e corpo autentico di un testimonial-marinaio (Kaylan Falgoust) nudità di muscoli e di seduzione, quella che scatena e non soffre il desiderio, secondo una “inversione” voluta da Jean Paul Gaultier; “Mi piace – sostiene – invertire i ruoli, infrangere i codici prestabiliti che oggi non hanno più significato”. Solve Sundsbo, il fotografo norvegese che ha creato il marinaio “che non perdona”, icona della campagna stampa, ne � ha tratto spunto con puntigliosa coerenza...

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speciale

orgogliosamente

Marni

L’italianità, la genialità, l’universalità di una griffe che ci fa orgoglio nel mondo, ora declinata in fragranza. Straordinariamente eccelsa nel jus, nel pack, nel... volto di Raquel Zimmermann.

ero: è quanto mai difficile azzeccare il volto, e ancor più la sua espressività, a simbolo di una fragranza. Seppoi si tratta di un gioiello realizzato e quasi conservato nella più raffinata riservatezza quale autentica rarità, sia per eccelsa discendenza, che per concetto “straordinario”, allora il connubio tra sentore e immagine da esprimere in advertising diventa davvero un problema. Ma non per Marni, e come per tutto ciò che vi nasce e si rappresenta. Quel nome anzitutto, a ribadire un minimalismo d’eccellenza, per un successo che nasce dalla più riservata semplicità: Marni come diminutivo-soprannome di Marina, sorella di Gianni, Gianni Castiglioni, marito di Consuelo, il genio creativo di origine cilena ma di classica maturità svizzera, autrice di questo puzzle di straordinarietà che va oltre i canoni della moda classica stemprandosi nel “piacere di vestire” come disinvolto bisogno di essere, senza apparire. E da Consuelo e Gianni, i figli Carolina e Giovanni, capisaldi operativi della famiglia. Nessun problema, insomma, per un entità familiare che ha conquistato il mondo, coinvolgendo in un eccezionale business operativo, le capitali dell’universo moda più pretenzioso. Nessun problema, dunque, a scoprire ed avvalersi dello sguardo-intensità di Raquel Zimmermann, captato dall’obiettivo di Nick Kinght. Nessun problema ad esprimere con coinvolgente “serenità”, la preziosità di un flacone che altro non è se

Luciano Pa r i s i n i

non un abito Marni, con i distintivi motivi grafici del design Marni, con lo stile Marni ovunque sgorghi come effervescente inventiva di famiglia. Un flacone che racchiude e schiude una fragranza di intrigante diversità con la sua “apertura” stravolta da bergamotto, pepe nero, zenzero e pepe rosa; quindi intensificata da un “cuore” che gioisce e contrasta di cardamomo, rosa e scorza di cannella, per “straordinarsi” al fondo, per patchouly, incenso, vetyver e cedro. Tutto - insisto - disinvoltamente Marni. Così come l’intera collezione: Eau de Parfum e quindi in eccellenza, Purse Spray & Huggy Doll, un gioioso coffret con 10 ml di Eau de Parfum affiancata da una immancabile, tradizionale, divertente bambolina-simbolo-Marni. E ancora: Body Lotion, Shower Gel, Body Crème: tutto all’insegna di un’italianità che ha rischiato in dicembre dello scorso 2012 di volare lontano. Poi Marni, questo simbolo dell’orgoglio italiano della moda ha trovato l’orgoglio di Renzo Rosso ed è ancora qui. Espresso... profumatamente dallo sguardo di Raquel Zimmermann. E in braccio al prestigio di Estée Lauder, n per Aramis & Designer Fragrances.

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IL ROSSO EIL VERDE NEL BLACK SPECIALE

Gucci Guilty, la story continua, ancora intrisa di genialità, passione, sensualità, ardore, trasgressione. Come un film in... rosso e verde permeato di nero questo Gucci Guilty Black per lei (Eva Rachel Wood) e per lui (Chris Evans).

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LUCIANO PA R I S I N I

UCCI GUILTY STORY:

mi vien spontaneo definire così una storia-romanzo dalla quale si sta traendo, fragranza per fragranza, un lungometraggio con licenza di straordinario successo. Sotto le insegne delle “G” intrecciate ha esordito il primo “Guilty”, poi declinato in Intense e ora in Black, sempre coinvolgendo scenografie di eccezionale impatto “confezionate” sull’ardore, la passione, la trasgressione, dal geniale Frank Miller, autore anche in questa occasione di

uno spot che travarica d’impeto sensuale ogni altro da lui diretto sul set di Gucci. Frank Miller stile noir, Frida Giannini femminilità d’eccellenza, Riccardo Ruini (Rem) direttore creativo: un cocktail di genialità messa a supporto di interpreti sensualmente oltre i limiti, come Eva Rachel Wood e Chris Evans davvero scatenati in uno spot che all’azione aggiunge la trasgressione, efficacemente interpretando l’energia di due fragranze, femminile e maschile, sbocciate da un progetto quasi no limit per l’impatto e dei jus e dei flaconi che li contengono. Il tutto non solo black per definizione ma... noir nel concetto e nella realizzazione. Nero “appassionato” di rosso, il Black per lei; nero il Black per lui “appassionato” di verde. Riflessi di rosso sul volto di lei e verdi su quello di lui, un gioco di cromie che riecheggia il made in Italy di Gucci, tingendo di sensualità la campagna stampa realizzata dai geniali obiettivi di Mert & Marcus. Prima il concetto, la filosofia, l’immagine? Prima della fragranza? Antefatto necessario, come impellente, per subito reagire all’impatto di un progetto che continua il trionfale cammino di Gucci Guilty, ogni volta strabiliando, fondendo nel crogiolo di una tradizionale passionalità, qualcosa di insolito, fuor di parametro. Come stavolta insomma. Allorchè per il Black di lei l’olfatto cerca i canoni di un’alchimia che sa sposare frutti rossi e pepe rosa all’ouverture, per poi unire mirtilli, pesca, lillà e viole in un cuore che palpita irrimediabilmente di vibrante passionalità, abbandonandosi alla femminilità più intensa per l’ardore del patchouly fuso in ambra. Canoni di inebriante desiderio per il Black di lei, e canoni di intrigo per il Black di lui: coriandolo verde e lavanda in “testa”, fiori d’arancio e “verde” neroli (!) per i palpiti di un “cuore” d’ardore ammaliante, intensificato nell’essenza del legno di cedro sferzata dall’intensità del patchouly. E dunque Gucci Guilty story per ora sceneggiata in Black: interpreti, regia, luci (il rosso e il verde) atmosfera, sentori... Geniale davvero! A quando un altro set di Frida Giannini? �

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Capture Totale: scienza staminali 56

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Nostra profonda disamina del nuovo Capture Totale, cosmesi in scienza di Dior. Che porta alla luce i determinanti benefici delle cellule staminali ipodermiche. L’eccezionale di una profonda ricerca che si declina in quattro prodotti fondamentali, “testimoniati” da una splendida Eva Herzigova. lUciaNO PA R I S I N I

ENSITÀ E TONICITÀ DELLA PELLE: per otte-

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nerle, solo una profonda scientificità cosmetica con un trattamento anti-età che agisca minuziosamente sulle cellule staminali ipodermiche: ecco in sintesi la mirabile svolta di Dior con un nuovo Capture totale. nuovo Capture totale che interviene sulle staminali epidermiche, vero alimento di linee biologiche che attraversano la pelle dallo strato più interno, più profondo, fino alla superficie. una specie di ragnatela o catene di milioni di cellule che difendono la bellezza del viso, per densità e tonicità della pelle, così da renderlo giovane, attraente. ma... ... ma l’età incombe e perseguita: spezza le catene di milioni di cellule e il viso sembra arrendersi. ecco quindi l’importanza fondamentale di intervenire a supporto delle cellule staminali epidermiche: cosa che la scienza Dior ha fatto in un susseguirsi di “interventi” e cioè: nel 2008 valutando il ruolo delle staminali nel rinnovamento cellulare dell’epidermide, nel 2011 scoprendo che le epidermiche dialogano con le cellule circostanti comprese quelle del derma generando un’influenza benefica, così da produrre più sostanze: cheratina, collagene, elastina, acido ialuronico. riassumo e semplifico, ovviamente. per giungere all’oggi, alla “scoperta” del potere di una nuova popolazione di staminali: le staminali ipodermiche. Così

da entrare nel profondo della pelle per organizzare le fondamenta su cui “costruire” una pelle dalla struttura a densità e tonicità perfetta cui si è fatto riferimento in apertura. una vera fondamentale scoperta, quindi, queste staminali ipodermiche: per le quali Dior realizza il suo nuovo prezioso Capture totale. le staminali ipodermiche producono infatti fibroblasti, fibroblasti profondi che oltre a produrre i fondamentali del derma e cioè elastina e collagene, ne gestiscono “l’organizzazione” per un derma “denso e compatto”. nella loro struttura c’è una molecola, l’αsma, proteina fibrosa presente in tutti i muscoli del corpo per consentire la contrazione muscolare. Con la sua presenza i fibroplasti diventano piccoli muscoli cutanei per la contrazione dei costituenti del derma, così da determinare una struttura organizzata e densa della pelle. ma... ... ma il tempo inesorabile interviene e il riscontro è allarmante: n cellule staminali ipodermiche che producono meno fibroblasti; n i fibroblasti che restano, producono meno αSMA; n il derma perde il 40% delle sue proprietà contrattili, la struttura cutanea cede. e allora Dior interviene identificando un principio attivo rigenerante la produzione di fibroblasti contrattili: l’estratto di secale c, cereale che resiste a condizioni ambientali estreme. secale c aumenta anche la produzione di αsma, cosicchè Dior giunge

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speciale con il suo nuovo Capture Totale ad una vera azione globale su ogni strato della pelle dalla profondità alla superficie. Ciò perchè associando... n Secale c n Kenjim, pianta usata in farmacopea (codice farmaceutico), asiatica n Longoza, autentico gioiello nature di Dior “scoperto” in Madagascar nel giardino di Ramafan n Estratto di Riso n TP-Vityl™, davvero storico principio attivo di Capture Totale... ... Dior forma il nuovo “Complexe Longoza-Cellular”™, ridando giovinezza e bellezza al viso partendo dagli strati più profondi della pelle. Anche e soprattutto perchè ciascuno degli elementi citati vanta proprietà benefiche tali da permettere al nuovo Capture Totale di agire su tutto lo spessore della pelle: dall’ipoderma al derma, all’epidermide. E quindi: venticinque anni di ricerca, sette brevetti esclusivi, quindici pubblicazioni, costituiscono lo strepitoso carnet di Dior per sostenere: “Con Capture Totale più bella oggi, più bella fra dieci anni”. Il nuovo Dior Capture Totale è declinato in quattro “genialità”: n Concentré Multi Perfection n Crème Multi-Perfection n Soin Régard Multi-Perfection n Crème Haute Nutrition Il nuovo Capture Totale è... testimoniato dalla stupenda Eva Herzigova, splendida incarnazione della bellezza più vera. Qui in queste pagine, davvero “divinamente femminile”: icona autentica, “accarezzata” dal geniale obietn tivo di Steven Meisel.

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Come e perché

Longoza

a uno dei suoi Giardini (“appezzamenti di terra in tutto il mondo dove ogni pianta sviluppa attività eccezionali”) e precisamente nel Ramafan in Madagascar, Dior ricava la Longoza, estratto vegetale che agisce all’interno della pelle allo stesso modo con cui cresce nel suo ambiente naturale e cioè riproducendosi in due fasi: n le sue radici estendendosi nel terreno

rigenerano nuove piante dal basso;

n attraverso i fiori e i frutti dà vita a nuove

piante anche dall’alto.

E quindi nella pelle la rigenerazione secondo il potere dell’estratto di Longoza è dunque doppia: dagli strati profondi alla superficie.

marzo 2013

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Che… Signorina questa Baldi! 60

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Salvatore Ferragamo declina in Eau de Toilette il suo universale capolavoro di gentile femminilità. Ancora e “nuovamente” interpretato dalla sottile seduzione di Bianca Baldi. lUciaNO PA R I S I N I

ON BIANCA BALDI, COSÌ... SIGNORINA, quasi velata di una

luce che le dona graziosa femminilità, ma che non le nasconde una maliziosa sensualità, il capolavoro di fragrante freschezza che Ferragamo ha irradiato con successo in tutto il mondo, ora si declina in eau de toilette. e “Signorina”, allora sbocciata quasi timidamente nella fastosità di Mosca, per poi subito “fiorire” d’ammirata originalità ovunque e comunque, continua così il suo cammino in punta di piedi, anzi in punta di Varina, le ballerine iconiche Ferragamo che Bianca Baldi indossa con la gentilezza della prima femminilità. un cammino lieve ma da... diritta via, con la piacevole “combine” del rosa e del lilla ad ingentilire ancor più il fiocco Vara sormontato dal tappo dorato, nel tutto di un pack sempre più... signorina. Confezione che ha i tratti del più gentile cadeau, subito esaltato dal toglier quel tappo prezioso per far sbocciare il fiore che c’è dentro, straordinariamente fragrante di vapore di riso, di rosa e frutti, “coinvolti” da latte e legno. insomma un’apertura fruttata al litchi (la ciliegia della Cina) e alla polpa di pompelmo; per un “cuore” di vapore di riso in... condensa con la rosa; e un “fondo” a dolcissima mousse di latte, come eccitata dall’alchimia ambrata e boisé del piccante, muschiato, floreale cashmeran. un jus (che jus!) mirabilmente concepito “al femminile” dalle geniali, di iFF, Sophie labbé e Juliette Karagueuzoglou. ga� ranzia assoluta.

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Chi occhieggia, qui, tra le “mouillettes,” è Terry de Gunzburg, testimonial di se stessa per la straordinarietà fragrante, in cinque capolavori Haute Parfumerie, che ha saputo creare dopo aver... truccato il mondo.

INALMENTE! Magari un po’ in ritardo, ma finalmente sul mio tavolo delle indagini, dei dubbi e delle conferme, c’è, è arrivato. Un po’ in ritardo perchè da qualche tempo, oltre che sulla mia scrivania, è atterrato su altre in giro per il mondo, per planare anche all’ultimo Pitti Fragranze “guidato” dalla Dispar di...... e di........ Ma fuor di... itinerario ed eccoci a “Ombre Mercure”, il mistero, la seduzione, la tentazione. Tolto il tappo, tutto si avvera e quel che son spesso “immancabili” definizioni fragranti, invadono potenti ogni dove, con la loro coinvolgente verità, espressa da iris legnoso (“burro” di iris), in amore con petali di rosa, ylang ylang e gelsomino. Un’alchimia inebriante fino ad essere davvero aggressivamente seduttiva all’arrivo del patchouly che va a fondersi con l’iris e anche con la sopravvenuta vaniglia, svelando progressivamente accenti di violetta, tali da... spegnere le luci di questo mio studio per far sognare le passioni della notte. Esagero? No: nella mano aperta a calice quel flacone quadrato dai bordi arrotondati in trasparenza di corallo, spande il sentore che ha in corpo dopo essersi tolto quel tappo a massiccia goccia di mercurio, oggetto della più accentuata fantasia. Meraviglia! Che forse mi ha preso la mano per farla battere sui tasti della raffinatezza assoluta. E non solo per questo “Ombre Mercure”. Certo: passione e computer han sostato su uno dei cinque capolavori che fanno la collana del desiderio, del desiderio di possederli tutti... E allora“Ombre Mercure”, eppoi il delizioso seppur trasgressivo, eccitante “Fragrant Délice”; il lussuoso, sensuale “Réve Opulent”; il passionale “Parti Pris”; il bouquet di fiori e agrumi “Lumière d’Epices”. Ok, tutti! sembra dirmi occhieggiando tra un pavone di “mouillettes”, la Signora dei gioielli, questa Terry, Terry de Gunzburg, già Signora del colore (chi non ricorda il suo “Touche d’Eclat” quando dirigeva e realizzava il maquillage di Yves Saint Laurent?! e dopo aver fatto mito anche dalle sorelle Carita...), che ora “testimonia” il suo miracolo fragrante mettendoci la faccia a tutta pagina e... bucan� dola con quegli occhi fragranti di gioiosa passione.

LUCIANO PA R I S I N I

TERRY E I SUOI FRUTTI DELLAPASSIONE N°2 FEBBRAIO 2013

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GUGLIE DIUNA CATTEDRALE DEL COLORE U N’ESPLOSIONE DI COLORE!

Così nel nostro immaginifico questo Rouge Volupté Shine, autentica magnificenza di Yves Saint Laurent. L U C I A N O PA R I S I N I

Questo straordinario, affascinante, irresistibile bouquet non avrebbe nemmeno bisogno delle labbra di una pur meraviglia di testimonial come questa accanto. Da solo colpisce lo sguardo, suscita desiderio, è davvero voluttà. È un uomo che scrive: e il mio desiderio non può che volerli tutti 19 sulle labbra di un meraviglioso bouquet di donne compresa la bellissima qui accanto. Diciannove “signore di bellezza”, 19 quante sono le nuances. Diciannove femminilità col volto proteso, in alto, all’obiettivo; come protese, sorridendo di gioioso colore, sembrano queste guglie della più fantastica cattedrale del maquillage. Certo: nel mio immaginifico devono inserirsi, per ovvia professionalità, dati tecnici come: texture unica, sfere di acido ialuronico per impedire la disidratazione, estratti di melograno e di riso a protezione dai radicali liberi, emollienti leviganti e ammorbidenti, luminosità intensa e sublimazione del colore per effetto della cera di candelilla in associazione ad oli siliconati: insomma un tutto per sottolineare sostanza tecnica d’alta efficacia, non certo trascurabile, anzi! Ma son le guglie di quella che mi piace ridefinire “cattedrale del colore”, impossessatasi di queste pagine, a creare un’emozione che... “shines”, smalti, la voluttà di 19 nuance “dedicate” con i numeri della distinzione. “Dedicate” a donne anch’esse secondo nuance d’immagine e di carattere. E dunque per una lei... ... voluttuosa in beige l’1, il 7, il 10 e l’11; ... naturale in corallo il 14, il 15 e il 9; ... seduttrice in rosso il 2, il 4, il 12 e il 16; ...sensuale in rosa il 6, l’8, il 13 e il 17; ... ribelle in viola il 3, il 5, il 18 e il 19. Ho voluto... dare in numeri: questo Rouge Volupté Shine dà veramente alla testa. Per bagliore, voluttà, a inconfondibile classe, lusso, Yves Saint Laurent. �

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JUST PROPRIO CAVALLI 66

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Davvero Just, davvero Cavalli! Ecco attraverso una... giusta alchimia, la giovane, femminile, seduzione olfattiva secondo Cavalli. Sublimata dalla sottile, eppur provocante sensualità di Georgia May Jagger.

Dice

Carlo Bianchini

Amministratore Delegato e Direttore Generale Coty Prestige

L U C I A N O PA R I S I N I

GNI QUALVOLTA MI IMBATTO IN...

“just” reagisco (presuntuosamente) irritato a quel che ritengo l’aggettivo rafforzativo più aduso della pur essenziale lingua inglese. Just, giusto? Ma certo: giusto, corretto, ecc, così continuando nell’infinità dello stesso significato, che poi altro non è se non il nostro “proprio”, come a dire “proprio così”, veramente, assolutamente così. E quindi in questo caso: “proprio Cavalli”, proprio il Cavalli declinato nella sua più eccitante filosofia della seduzione femminile. Just, giusto quindi che questa fragranza ne rafforzi l’entità, i valori, sprigionando “proprio”, a cominciare da un’alchimia piacevolmente avvolgente, la sensualità “secondo Cavalli” e cioè aggressivamente moderata, definizione contraddittoria, lo so, ma quanto mai... just. Se poi a tanta filosofia delle femminilità, di sottile eppur divampante seduzione, si aggiunge una Georgia May Jagger che attraverso l’obiettivo di Mario Sorrenti trasmette i conturbanti fremiti di sensualità del suo corpo con i lampi dello sguardo, allora questo Cavalli non può essere che just, “proprio”, di un nome, anzi di un cognome che non è una griffe della bellezza, ma l’interpretazione fortemente incisiva, mai trasandata, della femminilità. Qui declinata in giovinezza matura, mirabilmente interpretata nella composizione olfattiva da due maestri profumieri come Nathalie Lorson e Fabrice Pellegrin di Firmenich. Un cocktail, il loro, che “esplode” subito della forza del neroli, per poi fondersi nella sottile ma inebriante voluttà del tiare tahitiano, quindi esaltandosi in un accordo “cremoso” di legno di palissandro, autentica pozione seduttiva. E dove tanta gioia, tanto brivido d’ollfatto? Nel flacone dal “Just” inciso in grande, dove Cavalli diventa sottotitolo; nella bottiglia che gioca di colore, vetro rosa, metallo dorato, per poi agghindarsi di un collare pitonato (rosa!). E ancora pitone... Cavalli, squame di pitone ad avvolgere il pack, cosicchè il tatto le legga come pelle vera, subito percependo fremiti di � gioiosa sensorialità.

“P

rima di tutto voglio augurare ai lettori di Daily Luxury un 2013 ricco di entusiasmo e fiducia. Per noi di Coty Prestige, l’astro nascente che inaugura con audacia e glamour il nuovo anno, si chiama JUST CAVALLI. Just Cavalli è la linea giovane di Roberto Cavalli, un pilastro della moda che nobilita il Made in Italy nel mondo, Just Cavalli Her è la sua nuova fragranza. Affascinante ed avvolgente, è il ritratto fedele dell’universo Just Cavalli, è il profumo della seduzione e della giovinezza. Una divina Georgia May Jagger, orgogliosissima figlia d’arte e nuova icona fashion, interpreta al meglio lo spirito del brand, la sensualità del juice. Per noi tutti Just Cavalli è una grande scommessa, ci crediamo profondamente, e per questo realizzeremo un lancio a 360 gradi, con una trade animation davvero capillare e un piano pubblicitario multicanale. Ma Just Cavalli è in buona compagnia… CHLOÉ fidelizza e seduce affezionate e nuove consumatrici con My Little Chloés, declinazioni in miniatura delle fragranze CHLOÉ, LOVE, CHLOÉ e L’EAU DE CHLOÉ, che riflettono l’eleganza e la raffinatezza delle versioni classiche, in un formato da 20 ml, accessibile nel prezzo e comodo da portare con sé. LANCASTER, reduce dal successo del lancio autunnale di Suractif Volume Contour, la linea che ridisegna la compattezza del viso, estende la gamma con due formule per sublimare la bellezza femminile: una crema specifica per collo e décolleté e un illuminante che restituisce lo splendore della giovinezza. Come la primavera, stagione di rinascita e di colori, febbraio sarà per Coty Prestige un tripudio di innovazione, ma intanto godiamoci questa straordinaria apertura d’anno”.

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SUBLIMANDO ARMANI F Risplende, riecheggiando il 1984, il mito de “L’Eau pour Homme” al fianco di un nuovo, straordinario “L’Eau de Nuit”. A firma, prestigio, classe, virtù, Giorgio Armani.

ORSE CHI “SOGNA”

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(come il sottoscritto...) avvicinandosi a questa incisiva immagine di Giorgio Armani e leggendo: “Con Eau pour Homme volevo dare una firma olfattiva alla mia idea di eleganza maschile, forte, serena e luminosa”, può addirittura catturare il sentore di questa fragranza 2013. Sentore idealmente sovrapposto a quello del 1984, il progetto “maschile” che diede continuità all’enorme successo del “femminile” (due anni prima, nell’82) col quale Armani aprì la sua straordinaria epopea fragrante. Fu a Parigi, nella magnificenza di un galà che fece emozione ancor più che straordinario evento. Impossibile non ricordarlo. Battendo con questi tasti un orgoglioso “io c’ero”, ripropongo ora sulla scrivania della disamina professionale - e con appassionata ritualità - due “Armani” 2013, uno “giorno” e l’altro “notte” (mi sia concesso...) a riecheggiare l’inesauribile arte d’eleganza, classica e contemporaneamente moderna, del “tutto” Armani. Che nel tempo si è esaltato di particolari “storici” come ad esempio la giacca destrutturata le cui spalle si son sempre... riflesse nei flaconi delle fragranze maschili, autentici classici della profumeria universale.

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lassici nel design e nell’alchimia di elementi a impronta italiana, freschezza, spontanea virilità, inimitabile sobrietà, tali da perdurare nel tempo. E per essere richiamate, oggi 2013, quasi trent’anni dopo, ad una stupenda continuità, solo aggiungendo al design di allora un tocco di nuovo, di moderno, come frutto di una sottile, perfezionistica ritrutturazione. Così nei flaconi, così nei pack: Il metallo alla base del vetro, il tappo nero a incoronare la trasparenza dorata (o l’opacità profondo nero) del fluido contenuto. Insomma l’abito di classe rinverdito di classe, come un teorema puntigliosamente preservato. E dentro? Dentro quella trasparenza dorata del “giorno” fragrante, come mi son permesso di definire L’ Eau pour Homme a contrasto con la “notte” dell’Eau de Nuit? Dentro, poche varianti all’alchimia d’origine, per questa, come allora, emozione solare di agrumi, mandarino e arancia amara eccitati dal coriandolo, quindi ravvivati dal cumino e dalla noce moscata. Quale pozione di freschezza se poi sublimata dal... tepore del cedro e del patchouly! Magia: ancora un capolavoro nello stile e nella misura di Giorgio Armani. E dentro al nero de L’Eau de Nuit? Dentro quel flacone-smoking che abbandona la trasparenza per chiudersi nel notturno di un vetro lisciato di misterioso nero? La freschezza avvolgente del gemello L’Eau pour Homme si stempera ora nella sensualità dell’iris, del cedro, delle spezie. Come luce che s’attenua per presagire la notte, bergamotto e pepe nero si ammorbidiscono nel cardamomo. Poi il nero della sensualità accoglie l’accordo di iris e noce moscata per avvolgerlo nell’effluvio-mistero dell’ambra e della fava tonka. Come firma del genio, ecco a conclusione, le definizioni autografe di Giorgio Armani: ancora per L’Eau pour Homme: “... volevo dare una firma olfattiva alla mia idea di eleganza maschile, forte, serena e luminosa” e per L’Eau de Nuit: “... è un concentrato di eleganza che rievoca il momento magico in cui la fine del giorno si fonde n con la notte”

SPECIALE

OLTRE L’ASSOLUT L LASSOLUT L’ ’ASSOLUTO ASSOLUTO... O... L’ASSOLUTO... Lancôme all’iperbole scientifica per il suo geniale Absolue, simbolo di un’efficace lotta antietà a rigenerazione cutanea. Iperbole che enfatizza uno straordinario connubio Oleo-tecnologia – scienza Lancôme, a realizzazione di una “nuova” gamma Absolue, esaltata da “Oléo-Sérum Sublime Régénératif”.

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N°2 FEBBRAIO 2013

LUCIANO PA R I S I N I

LTRE L’ASSOLUTO:

innegabile definire con una iperbole la progressione di questo gioiello “scientifico” di Lancôme che al suo nascere, si professò... “Absolue”. E che continuando il suo prezioso divenire, oltrepassa l’eccellenza, proponendo “una nuova gamma di trattamenti rigenerativi straordinari”, come sostiene letteralmente Youcef Nabi, presidente di Lancôme internazionale. Una gamma sublimata da un nuovo siero di concezione straordinaria, avvalendosi infatti degli oli a sublime texture. Come a dire, insomma, che questo Oléo-Sérum Sublime Régénératif “va oltre” nel proditorio impegno anti-età di Absolue. Portandosi a fianco Absolue Premium Bx nonchè Absolue Precious Cells e Absolue L’Extrait, generazioni di una geniale epopea Absolue, basata su molecole ispirate alla natura: il Pro-Xylane™ in primis, molecola derivata dallo Xylose, zucchero estratto da faggio e betulla, procedimento ottenuto a Idrogenesi™ per rispetto dell’ambiente. E con ProXylane™, la cultura di cellule native di Rosa Lancôme, trattate a Fermogenesi™ per una “dolce gestazione”. Scienza-Natura-Ricerca dunque: una formula tutta in maiuscolo, alla base di un progredire Absolue per il quale Lancôme “scopre” ora gli oli quali nuovi attivi ad alta efficacia rigenerativa. E lancia questo Oléo-Sérum Sublime Régénératif, risultato straordinario di un’alchimia che chiama in causa le proprietà eccellenti dell’olio essenziale di citrus e di camelia e babassu, associandoli all’indubbia azione rigenerativa di Pro-Xilane™. Alchimia a “rafforzamento della struttura cutanea per una pelle al culmine della bellezza per l’intera giornata”: sin dalla prima applicazione

- sostiene Lancôme e la nostra prova lo conferma - la pelle sembra infatti più tonica e splendente dando primi segnali di rigenerazione. Ciò per l’evidente capacità rigenerativa e per la sua incidenza sugli strati superiori dell’epidermide, con conseguente rafforzamento della struttura cutanea, dell’olio essenziale di citrus, e per il nutrimento favorito dagli oli di camelia e di babassu. Il tutto nella piacevolezza di una “dolce” texture ad effetto velluto, sublimata da una fragranza dove cardamomo, mandarino, cuore di Rosa Lancôme, cedro, muschio e iris si stemperano nella più “serena” alchimia olfattiva. E dove tanta genialità? In un flacone scrigno prezioso, tappo trasparente dorato, con su incisa la rosa di Lancôme, simbolo inconfondibile della “femminilità” di Absolue. Al fianco di Oléo-Sérum Sublime Régénératif... �“Absolue Premium Bx”, estratto di iris bianco in abbinamento con Pro-Xilane™, a definizione di una crema creata per ottimizzare il potenziale rigenerativo della pelle. Scrigno di vetro opaco suggellato da un coperchio dorato. Con declinazione in Absolue Yeux Premium Bx � “Absolue Precious Cells” estratto di gelsomino bianco associato al Pro-Xilane™. Con estratto di lino e di malus domestica, il frutto tra i più longevi e di più facile conservazione. Crema a contrasto efficace dei segni più evidenti dell’età, texture satinata, vasetto ad elegante oro opaco e lucido. Con declinazione in Absolue Yeux Precious Cells. �“Absolue L’Extrait”. Elisir di rigenerazione estrema, dispone addirittura di due milioni di cellule native di Rosa Lancôme. Texture davvero “magica” anche per un profumo più che singolare. Il vasetto nero, stupendo! è un omaggio a Nutrix la prima crema ricostituente di Lancôme (1936). Dispone di un “petalo” � da massaggio a doppio uso.

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ÈCOMESE KENZOAMOUR... L U C I A N O PA R I S I N I

Versione San Valentino (prima, durante e dopo...) questo KenzoAmour, che si enfatizza in un romantico bouquet di fiori, condensato in un flacone rosa a giovane, accattivante, dolcissima grafica.

COME… INTINGERE L’OLFATTO nel più ine-

briante bouquet di fiori, subito frizzante di pompelmo rosa al tocco di ribes; sui quale s’adagiano come “per incantamento”, rosa, fiori di ciliegio e violetta, poi abbracciati dal sentore di legni di cedro e muschi bianchi. È come... avvolgersi di romantica sensualità, secondo un’alchimia geniale di Daphné Bugey. È come... offrirsi all’enfasi “Sanvalentiniana”, partecipando, ogni alba, alla gioia di un affascinante omaggio floreale che accarezzi, tenero di petali, un volto che si schiude al giorno. È come... un sogno? No, è come... KenzoAmour in versione “dedicata”, siglato da un inconfondibile messaggio grafico su un flacone rosa, curvo, come per un romantico inchino. Meraviglioso! È come se il dichiararsi d’amore avesse quotidiana, inebriante, pozione floreale. Solo Kenzo, che già vanta l’etichetta di Amour, poteva declinarsi in tanta armonia floreale, per amori sboc� ciati prima, durante, e dopo San Valentino...

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SPECIALE

CHE “SECRETI” PROFUMATI! P

Non è un segreto - e ce ne compiacciamo – che a Venezia si sia aperto (Palazzo Mocenigo, San Stae) a profondo impegno di Mavive e per la Fondazione dei Musei Civici, il “Primo percorso espositivo permanente sul profumo in Italia”; è invece autentico... “Secreti nobilissimi dell’arte profumatoria” il cofanetto d’origine XVI secolo, splendidamente rieditato dalla famiglia Vidal (Mavive). Esposto al “Percorso” e in distribuzione in edicola. 76

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LUCIANO PA R I S I N I

ROFUMO: sboccia a Venezia nientemeno che nella magnificeza di Palazzo Mocenigo e per la Fondazione dei Musei Civici, ma anche e soprattutto per profonda passione (e sostanzioso impegno) di Mavive, il “Primo percorso espositivo permanente sul profumo in Italia”. Fantastico!. La... fragrante iniziativa della famiglia Vidal elaborata da tempo con particolare dedizione dal “doge” Massimo e dal figlio Marco, ha location sontuosa nel percorso espositivo al primo piano nobile del Museo di Palazzo Mocenigo a San Stae. Il profumo che a Venezia ha radici millenarie per tradizione ed eccellenza storica ha dunque, e finalmente, ospitalità per gli oggetti della sua infinita, leggendaria, epopea.

Mi sono soffermato a lungo rimirando quel che il “tempio” veneziano propone: l’emozione può toccare non solo noi addetti ai lavori ma un pubblico, spero vasto, che come d’improvviso si troverà al cospetto di una storia del profumo che esce dalla notte dei tempi, anche per “pezzi” databili al 2000 a.C. Merito di una collezione di flaconi tra le più importanti al mondo, quella davvero eccezionale della Casa essenziera tedesca Drom. Tra i “pezzi” della storia di Palazzo Mocenigo San Stae mi ha tuttavia suscitato maggior ammirazione il manuale di cosmetica scritto nel 1555 da Giovanventura Rossetti, il cui incarico pubblico all’Arsenale di quel tempo gli procurò il privilegio di intingere nella conoscenza delle piante e delle sostanze chimiche “toccate con mano” durante frequenti viaggi anche nel copioso Oriente degli aromi. Il Manuale, editato in quell’anno dal Rampazzetto e quindi riprodotto nel 1672 dai tipi dell’editore bolognese Giovanni Recaldini, noto anche per la sua prolissità editoriale (250 titoli in un trentennale secentesco), rivive ora al Museo e in numerose copie in libreria. Ha un titolo quanto mai attraente: “Secreti Nobi-

lissimi dell’Arte Profumatoria”. Lo si scorre con avidità, se d’impegno vero, come sprofondando in un passato fragrante di secolari intuizioni e rivelazioni. “A far acqua di fior di naranze e gelsamini” s’incrocia sfogliando: e il titolo della “ricetta” rivela, certo, quanto lontana sia stata l’intuizione di associare in profumeria l’arancio al gelsomino... Insomma, un gioiello. Racchiuso in un cofanetto che oltre al testo anastatico del Rossetti, presenta in un secondo volume dotato di 44 pagine di prezioso glossario cosmoprofumato, l’ossimoro, l’analisi profonda dei “Secreti” ad opra - intelligente e feconda di documentazioni - di Anna Messinis. Un gioiello che apre - assicura Marco Vidal - un percorso di stretta collaborazione con i Musei Civici di Venezia da parte di Mavive. E questo, me ne compiaccio, è benaugurante impegno per il futuro della profumeria universale, che dal passato ha davvero, solo da imparare... �

Preziosi...

Qui, sopra, due preziosi “pezzi” Drom, una delle più importanti collezioni di flaconi a prestigio mondiale. Fanno parte delle meraviglie del “Primo percorso espositivo permanente sul profumo in Italia” voluto da Mavive (nella foto della pagina a fianco Marco e Massimo Vidal) in collaborazione con la Fondazione dei Musei Civici di Venezia. Magnifica la stupenda esposizione a Palazzo Mocenigo, San Stae, anche il mitico cofanetto “Secreti nobilissimi dell’Arte Profumatoria” rieditato per mirabile impegno di Mavive.

N°2 FEBBRAIO 2013

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SPECIALE

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SPECIALE

L U C I A N O PA R I S I N I

ULTIMATUM ALLA PELLE Q Così interpretiamo il prezioso “Sensai Ultimate”, la nuova generazione della cosmesi d’eccezionale, straordinaria ricerca scientifica Kanebo. Qui minuziosamente disquisita.

UESTA DECLINAZIONE IN… ULTIMATE, di una ge-

�

niale alchimia Kanebo Sensai, ha davvero l’aria, la tecnica e gli ingredienti per un autentico… ultimatum alla pelle. Senza Sensai Ultimate insomma… Vediamone il perché e spieghiamoci questo slogan secondo cui “… l’incontro tra la leggendaria seta Koishimaru e il ciliegio da fiore giapponese, albero sacro agli dei secondo millenaria tradizione giapponese, cambia il destino della tua pelle”. � La seta anzitutto. E cioè il Koishimaru Silk Ex che potenzia l’acido ialuronico presente, come si sa, tra le fibre dell’essenziale collagene; acido ialuronico vitale quanto mai per la pelle perché crea un ambiente ideale alle cellule determinando idratazione e nutrimento. Vero però che con l’età l’acido ialuronico diminuisce dando origine ad aridità e quindi alle rughe. Ecco allora l’intervento di Koishimaru Silk Ex a potenziare lo ialuronico a duplice livello, cosicché - sintetizzo - le cellule ritrovano pienezza e la pelle idratata ed elastica è pronta, sostiene Sensai, “a ricevere i trattamenti anti-età successivi”.

N°2 FEBBRAIO 2013

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SPECIALE � Il ciliegio da fiore giapponese da cui il “Sakura

Eternal Complex” che ottimizza il metabolismo energetico della pelle migliorando la capacità di autoriparazione del DNA delle cellule per i danni causati dai raggi UV e dai ROS (Reactive Oxygen Species, specie reattive dell’ossigeno, tipologia di radicali liberi). � L’estratto di olio di riso che determina “un prezioso velo per sigillare gli ingredienti nella pelle”. Il velo davvero “incredibile” per una texture e un’idratazione eccezionali. La ricerca Sensai si è basata per questo “prezioso velo” della scoperta di un potenziale enorme in un davvero particolare chicco di riso dalle millenarie proprietà antiossidanti. E infatti: all’età di ben 4000 anni, il chicco rinvenuto tra le rovine di Seitomer in Turchia è riuscito a germogliare grazie alla crusca che ne ha impedito l’ossidazione. Una elevata concentrazione di estratto di olio di riso fa dunque parte dell’alchimia di Ultimate per il suo potere antiossidante nettamente superiore a quello della vitamina E. Incontro “magico”, si è detto in apertura, incontro magico all’apparenza: e invece - ecco dimostrato frutto annoso della profonda ricerca Sensai per raggiungere questo decisivo… Ultimate alla pelle, certamente una delle realizzazioni più prestigiose, straordinariamente, genialmente sostenuta dall’efficacia. “Incontro magico” tra la favolosa seta Koishimaru e il fantastico ciliegio da fiore giapponese Sakura, ma anche con l’intervento dell’estratto d’olio di riso. Incontro di eccezionale successo che si avvale anche dell’esclusivo Sensai CPX Vital Extract “che contiene - cito testualmente - i cinque ingredienti naturali che regolano le funzioni cellulari fondamentali della pelle e che garantiscono un trattamento anti-età e anti-fotoinvecchiamento globale dall’interno”. E come avvalersi in pratica di Sensai Ultimate? Con il rituale Sensai Skincare Saho: prima idratare e preparare la pelle con la “lozione”; quindi nutrirla ed arricchirla con l’”emulsione” o la “crema”, le tre componenti della linea che queste pagine illustrano nel loro splendore-packaging, realizzato dal geniale designer francese Nicolas Gwenael, già autore dello splendido flacone Prime Solution lanciato da Kanebo � Sensai lo scorso 2012.

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The Cream

The Lotion

Texture ricca e delicata che penetra nella pelle valorizzandone l’innata luminosità. • Contiene Sakura Eternal Complex per favorire l’autoriparazione dei danni genetici e migliorare il metabolismo energetico. • Contiene Koishimaru Silk EX e CPX Vital Extract. • Contiene l’originale Ultimate Fragrance, dalle proprietà rilassanti e dall’aroma fresco e fiorito che ricorda il sakura in fiore. • 125 ml (245€)

The Emulsion

Texture setosa che avvolge e nutre la pelle delicatamente risvegliandone l’innata bellezza. • Contiene Sakura Eternal Complex per favorire l’autoriparazione dei danni genetici e migliorare il metabolismo energetico. • Contiene Koishimaru Silk EX e CPX Vital Extract. • Contiene l’originale Ultimate Fragrance, dalle proprietà rilassanti e dall’aroma fresco e fiorito che ricorda il sakura in fiore. • 100 ml (36€)

Ricca e lussuosa, infusa della millenaria potenza della fioritura Sakura, avvolge delicatamente la pelle per un risultato impeccabilmente sublime. • Contiene Sakura Eternal Complex per favorire l’autoriparazione dei danni genetici e migliorare il metabolismo energetico. • Contiene Koishimaru Silk EX e CPX Vital Extract. • Contiene Estratto di Olio di Riso dalle eccezionali proprietà antiossidanti. • Contiene l’originale Ultimate Fragrance, dalle proprietà rilassanti e dall’aroma fresco e fiorito che ricorda il sakura in fiore. • 40 ml (735€)

2 4° P R E M I O I N T E R N A Z I O N A L E

ACC A DE M I A DE L PROF U MO

M E T TO

N U C’È

M U F O R IN P

A I R E

nei n e alia o i t olu d’It r)evparte e e pre ( . . . nal ndot o fa gni fumoc in oradiziorà seco le o r l P ad h in) il t ettue con tab pi e d Co i eff rati i tem e mia elti adedita sccente eatore svi integasso cooto cho, c c L’A i ven inas nsum ratti o, al p ine. V vent l r t te o iR v punmpres o del c tem innovatite cartoile inte t o c e o n t o l a i c i ( so v a d oto nf bso zio sistem een. Vdelle o re ad une del… r o un ch sc privo umat lezio tou uindi l cons ndo l’e e q ama i rmina chi ì dete cos

O M U O F N O PR LL’AN AIO R B EB F 6 DE L1 A O N

o and d p i c n arte k e te pun weei profu i n e it d ni d eam cui ranmi (tra ung e kerazio o p e p s e ntemt di prtti Samn). Le o inciar o c e e o atio a com ile, o carni prodm in ane s m o asch o i i n s m z im s i n e e t i r h ch ricc rk, p uelli tre se t e l i o Y in i un di di q emmione d e a Newaconi i tempo f n a i z fl n atio …s ’estra erso - 20 odo d n i i om all due p anno n per 20 n O e l per per un nno u e UM nt F e mi o avra O m R sa vot EL P uzio

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P R O F U M O FEMMINILE D E L L’A N N O

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R E P ETTO EL

L E D

PREMIO GIURIA CONSUMATORI

MIGLIOR PROFUMO DELL’ANNO PROFUMI FEMMINILI FINALISTI

BALENCIAGA FLORABOTANICA

LA PETITE ROBE NOIRE GUERLAIN

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Un bouquet sorprendente per un’esperienza sensoriale totale, ispirato ai giardini botanici del 18° secolo, animati da fiori esotici e rari, ora innocui, ora velenosi. Floreale, ma forte ed enigmatico, allea vetyver, ambra e foglia di caladio, e un’alchimia di Experimental Rose, garofano e menta. A racchiuderlo, uno scrigno scandito da superfici lucenti e da righe in bianco e nero, protagoniste di un’inedita “provetta” da laboratorio che si tuffa nel jus per catturarne l’essenza.

BALENCIAGA

FLORABOTANICA

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“Un profumo naturale e voluttuoso creato intorno alle note del fiore di ibiscus…”, terza gemma dell’universo fragrante Omnia Collection. Ispirato al corallo rosso e protetto dall’inconfondibile scrigno dai profili sinuosi che rievoca due anelli intrecciati, il suo bouquet, radioso e solare, si afferma con un cuore d’ibisco velato di ninfea, annunciato da guizzi di bergamotto e bacche di goji e soffuso da un sillage che intreccia melograno, legno di cedro e nuances muschiate.

BVLGARI

OMNIA CORAL

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La Linea di CHANEL - Numero con addebito ripartito 840.000.210 (0,08 € al minuto).

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Dedicato alla donna sicura, decisa e sensuale, nasce dalla passione di Mademoiselle per il nero, sublimato dai bagliori dell’oro (“Prima di me, nessuno osava vestirsi di nero” era solita dichiarare), e dal suo amore per Venezia. Orientale e luminoso, dall’abito “noir”, si afferma con un cuore di essenza e di assoluto di rosa e di gelsomino punteggiati di narciso e geranio rosa di Grasse, per poi rivelare un’eco di fava tonka, patchouly, sandalo, vaniglia bourbon e muschio bianco.

CHANEL

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Un’essenza avvolgente che celebra la femminilità assoluta, la più seducente e misteriosa, trascrivendo in essenza i sentori di un fiore immaginario. Autentico “Fleur Fatale”, annunciato da uno scrigno Haute Couture che allea lusso ed essenzialità, intreccia nuances poudrées, accenti fioriti ed effluvi di legni concretizzandosi in un jus chypre e florale, susseguirsi di rosa, iris e mimosa, intrisi di note di sandalo, patchouly e fava tonka.

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Un look gioiello, ispirato agli “awards” più ambiti, illuminato d’oro ed impreziosito dalle insegne iconiche della Maison, per un’essenza vibrante e dall’elegante sensualità “femminile, intrigante, seducente con un perfetto abito Couture”. Da indossare nelle occasioni da “red carpet”, ma non solo, nasce con guizzi di bergamotto e fiori d’arancio per poi rivelare un cuore di fiori bianchi e muschio ed una memoria di cuoio fumé e legno cremoso.

GUCCI

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Le parigine? Si riconoscono ovunque, per stile, classe, fascino, ironia, joie de vivre e… profumo. Unico ed inconfondibile come loro, conquista con un susseguirsi di ciliegia nera, mandorla, frutti rossi e bergamotto, al debutto; rosa turca e rosa bulgara, nel cuore; liquirizia, tè nero e Guerlinade, firma esclusiva della Maison, nel sillage. Da… innamorarsi anche lo scrigno, che rievoca quelli storici dell’universo Guerlain ma “firmato” da una “petite robe noire”.

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Più che un profumo è un inno alla vita, alla felicità, alla positività, dedicato a tutte le donne che desiderano sentirsi se stesse, sempre ed ovunque. Racchiuso in un “sorriso di cristallo”, affascina con un bouquet floreale e fruttato dall’intensa eleganza e dalla femminilità raffinata e coinvolgente, punteggiato di nuances inedite e golose: pera e mirtillo, al debutto; iris (vero protagonista), gelsomino e fiori d’arancio, nel cuore; e patchouly, vaniglia, fava tonka e pralina nel sillage.

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Una donna-bambina, spigliata ed innocente, uno spirito libero dalla fantasia irrefrenabile il cui fascino è caratterizzato da un pizzico di follia. A lei, la Maison dedica un jus capace di scatenare un colpo di fulmine olfattivo e di lasciare un’impronta unica. Fiorito ed orientale, annunciato da una boîte punteggiata di farfalle e da uno scrigno ispirato ad una spirale di cristallo, si afferma con un cuore di fiore di eliotropio e gelsomino velati da un’eco di cedro e muschi.

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Un jus che rende omaggio alle ragazze chic, alle giovani donne trendy, attuali e con un pizzico di audacia, autenticamente italiane. Fiorito, orientale e fruttato, espressione della femminilità contemporanea e dello stile della griffe, si afferma con un cuore di gelsomino, rosa e petali di peonia soffuso da un’eco di panna cotta, musk e patchouly. A proteggerlo, un parallelepipedo di cristallo ingentilito da un nastro in gros grain rosa che reinterpreta l’emblematico fiocco Vara.

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“È l’essenza della seduzione e la vera espressione di sé allo stesso tempo”. Quintessenza di naturalezza, trasparenza ed autenticità, riflesso dell’icona della griffe, contemporanea, orgogliosa di sé e dalla disarmante spontaneità, si rivela un jus floreale e speziato che, annunciato da una silhouette dai riflessi argento dorato, vibra con sentori di ylang ylang LMR, rosa damascena e tuberosa, intrisi di legno di cedro della Virginia, cuore di patchouly indonesiano LMR e legno di sandalo.

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PREMIO GIURIA CONSUMATORI

MIGLIOR PROFUMO DELL’ANNO PROFUMI MASCHILI FINALISTI

ACQUA DI GIÒ ESSENZA

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L’emblematico jus del designer si fa… essenza. Più intenso e vibrante, puro concentrato di forza e sensualità virili, connubio della potenza del mare e della luminosità del cielo, reinterpreta la fragranza originaria con nuovi accordi sfoggiando un carattere di Paradisone, assoluta di gelsomino di Grasse, basilico e salvia, ed un’eco di cuore di patchouly, cedro dell’Atlante, vetyver di Haiti ed Ambrox. Restyling anche per il flacone, che acquista éclat grazie a tocchi d’argento.

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Ispirato alla performance sportiva, cattura le emozioni della tensione estrema e della sfida assoluta reinterpretando il jus originario per trasformarsi in un’onda di energia pulsante. Più virile, intenso e vibrante, protetto da uno scrigno essenziale grigio metallizzato, si rivela un’essenza aromatica e meno speziata la cui personalità mixa pepe del Madagascar, un accordo di muschi bianchi e fava tonka e un’armonia boschiva di legno di cedro e di sandalo.

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Le nouveau parfum pour Homme

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Un detonatore di emozioni e sentimenti, un filtro magico e virile che fa palpitare il cuore degli uomini per indurli a dichiararsi. Variazione sul tema fresco, speziato e boisé del bouquet originario, annunciato da uno scrigno affusolato le cui sfaccettature tratteggiano le forme stilizzate di un cuore, intreccia la pungente freschezza del pepe, la dolcezza e la seduzione del legno di sandalo, l’eleganza della rosa e la sensualità del cumino e della noce moscata.

CARTIER

DÉCLARATION D’UN SOIR

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Un monolite in cristallo trasparente scandito da accenti di rosso brillante, fa da anfitrione ad un’essenza che parla di spontaneità, di libertà, di forza, di determinazione e di sport come stile di vita. Declinazione olfattiva del jus originario, si afferma con una personalità vibrante e decisa caratterizzata da un cuore di sequoia boschiva e cardamomo e da un sillage avvolgente e virile che intreccia patchouly e muschio.

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È una storia di tensione e desiderio irrisolti che vede protagonista un uomo che sa ciò che vuole e mantiene il controllo. Animato da sapienti contrasti di freschezza e calore, il jus, che, annunciato da un flacone blu intenso scolpito da un gioco di sfaccettature, conquista con un carattere di pepe, gelsomino egiziano, patchouly e cognac, enfatizzati da una memoria vibrante che mixa legno di agar, legno di cedro e muschio sensuale.

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“IT Fragrance” al maschile, pensata per il dandy di oggi, dallo stile inimitabile, chic, elegante e seduttore nel corpo e nell’anima. A fargli da anfitrione, uno scrigno virile, personalizzato dalla silhouette della mitica fibbia Fendi Forever, custode di un jus aromatico, fresco e boisé che palpita con un cuore di bacche rosa, cardamomo, geranio aromatico e cedro del Texas, sfumando in un ricordo sensuale che abbina un accordo cuoio, fava tonka e patchouly.

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Il fascino del mare aperto, la sensazione di libertà, le possibilità evocate dagli orizzonti infiniti, celate in un jus dedicato al gentlemen dallo spirito ribelle che vive di spontaneità, creando ogni giorno il suo futuro. Sportivo e raffinato nel pack, personalizzato da una corda nautica blu e rossa e da guizzi d’argento, conquista con cuore vibrante di fiori d’arancio, cordiandolo e karmaflor, salato e solare, pervaso da un’eco di vetyver, legni salati e legno di sandalo.

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Un jus che attinge a valori della vela più estrema e punta all’eccellenza alleando natura, tecnologia ed innovazione per esprimere l’emozione e la forza dell’uomo che ambisce a spingersi oltre i limiti. A caratterizzarlo, un cuore aromatico di lavanda, salvia sclarea e menta nanah, soffuso da un’eco ambrata e boisée che mixa ambroxan ed assoluto di ambrette. Ispirazione “velica” anche per il pack, lucente di metallo e solcato dall’emblematica linea rossa della griffe.

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Un jus che evoca il legame con la propria terra, l’orgoglio di essere se stessi e di vivere la propria città con complicità e spirito cosmopolita. Fougère e legnoso, interprete dell’eleganza italiana e dello stile della Maison, si esprime con un cuore di lavanda, calone e fiori di violetta, enfatizzati da un’eco sensuale di cashmeran, vetyver, cuoio e fava tonka. Capolavoro d’artigianalità il flacone, personalizzato da dettagli in cuoio naturale e dallo stemma araldico della Casa.

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Se fosse vissuto ai tempi della Grecia classica sarebbe stato il Dio dell’amore, forte, passionale seduttore e sicuro di sé. Così come lui, il suo profumo, fresco, orientale e legnoso. Racchiuso in uno scrigno turchese suggellato dai simboli della mitologia ellenica e della griffe, la Medusa e la greca, si afferma con un carattere di fava tonka, ambroxan e fiori di geranio, soffusi da un sillage di vaniglia, vetyver, accordo di muschio di quercia, cedro dell’Atlas e cedro della Virginia.

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SETTE DOMANDE AUNPUGNO DIGIORNI… 110

DailyLuxury

n°2 febbraio 2013

FOCUS ON

L U C I A N O PA R I S I N I

L COSMOPROF WORLDWIDE BOLOGNA (8 –11 marzo, 7-10 il Cosmo-

pack) a un pugno di giorni (i dollari si prevede saran certamente di più...) non può che essere in piena ebollizione. Anche per il nuovo assetto che BolognaFiere ha dato a So.Ge.Cos. organizzatrice di ogni evento Cosmoprof, da questo di Bologna agli altri “internazionali” di una prestigiosa catena fieristica, certo tra le più “potenti” al mondo. Nuovo assetto dirigenziale di So.Ge.Cos. che vede Enrico Zannini, già responsabile Cosmoprof in So.Ge.Cos., assurgere al ruolo di direttore Cosmoprof Worldwide. E quindi a Zannini, gentilmente disponibile alla mia ansia di “sapere”... ad un pugno di giorni, queste sette domande per altrettante risposte, qui testualmente riprodotte. n Son tempi di assoluta crisi, sociale, politica,

�

Cosmoprof Worldwide Bologna in dirittura d’arrivo (8 -11 marzo): nostra intervista esclusiva a enrico Zannini, direttore di Cosmoprof Worldwide in carica So. Ge.Cos. la società di BolognaFiere che organizza ogni Cosmoprof nel mondo.

finanziaria, ad apertura di un 2013 che sembra addirittura prospettarsi ancor più negativo rispetto al già negativissimo 2012: in quest’ottica, il Comosprof Worldwide Bologna a quale impatto si appresta? “Cosmoprof è, da sempre, il luogo dove si continuano a creare business e opportunità. È l’hub per eccellenza di tutto l’universo della bellezza, una piattaforma dove gli espositori possono incontrare one-to-one distributori e buyer, dove i professionisti del settore possono trovare e testare le novità prodotto più innovative e le anteprime più attese. Ma Cosmoprof rappresenta, soprattutto, un momento di aggiornamento professionale e di confronto, oggi imperdibile”.

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DailyLuxury

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FOCUS ON n Nell’ultimo numero di Daily Luxury, avrà visto,

intitolavo il “Cosmoprof ripromette…” pubblicando interamente il comunicato stampa dell’ultima e unica conferenza stampa affannosamente propositiva di novità. Si è passati ora dalle timide, incerte, promesse alle realizzazioni? O tutto si materializza nella pur efficace, stupenda immagine, firmata prestigiosamente Leo Burnett? “Abbiamo concretizzato il nostro impegno per offrire un grande ventaglio di novità per visitatori ed espositori. Primo fra tutti l’aggiornamento del layout espositivo, per consentire un maggiore sviluppo dei settori in crescita e favorire e facilitare gli afflussi di visitazione. Il nostro International Buyer Program assicurerà in manifestazione la presenza di buyer e distributori altamente qualificati, provenienti dai principali mercati B.R.I.C.S. Abbiamo avviato un forte investimento in comunicazione, dedicato alla promozione della manifestazione su stampa trade internazionale e consumer nazionale. Un’attività di telemarketing su tutto il territorio italiano, iniziative ad hoc per ogni settore: workshop, conferenze, eventi ed approfondimenti per discutere di importanti temi relativi alle opportunità di crescita del business della bellezza. Verrà realizzata anche una BEAUTY AVENUE: un bellissimo camminamento che condurrà i visitatori ai padiglioni, attraverso un’atmosfera di grande impatto emozionale”. n Da incallito sostenitore dell’evento e per quanto evidenziato anche e soprattutto nel nome stesso: “cosmo-prof”, mi chiedo, si chiedono i miei lettori: prof e cosmesi avranno il così minimo consentito da quanto esprime la pianta consegnataci in “quella” conferenza stampa? Oppure?... “Per il settore profumeria un’interessante novità è sicuramente THE PREMIUM PARFUMERY: una nuova area riservata ai top Brand affermati ed ai nuovi prodotti provenienti da tutto il mondo. Quest’anno inauguriamo anche la prima edizione della Beauty in Vogue Night Cosmoprof. Un’importantissima collaborazione con la più autorevole rivista del settore moda, che sottolinea l’eccellenza rappresentata dalla manifestazione coinvolgendo i negozi del centro storico della città”.

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DailyLuxury

n°2 febbraio 2013

Efficace Sulla destra un’efficace immagine di Enrico Zannini direttore di Cosmoprof Worldwide, in carica So.Ge.Cos. A sinistra Duccio Campagnoli, Presidente di BolognaFiere, nonchè Presidente di So.Ge.Cos.

n Si parla sempre, e si

scrive, dei successi del Cosmoprof anche e soprattutto relativamente al positivo degli incassi: ma via!... son soprattutto successi presi per i capelli. Certo l’estero, la globalizzazione: ma ancora in tema profumi e cosmetici - continuerà l’esposizione di prodotti lontani dall’eccellenza, da una tradizionale eccellenza. Oppure per questa edizione c’è del nuovo; finalmente, e per davvero, del buon nuovo? “L’attenzione ai settori profumeria e cosmesi sono sempre stati altissimi da parte nostra. La profumeria costituisce la storia di Cosmoprof e ogni anno ci impegniamo per garantire alle aziende la massima visibilità e la migliore esperienza di business possibile. Per celebrare l’eccellenza italiana nella cosmesi all’interno di Cosmopack sarà istituita un’area che rappresenterà l’intera filiera produttiva dedicata al rossetto, un’area veramente magica e innovativa dove potremo ammirare come si produce un prodotto di culto”. n Mi rendo conto che So.Ge.Cos ora più che mai figlia adottiva di BolognaFiere, deve mantenere la realtà di business che BolognaFiere pretende. Ma può continuare questo trend, sacrificando la cosmo

mappa preliminare 2013 15 ingresso nord

ingresso mchelino

16 22

29 b

ingresso calzoni

21 n

30b 26

26 CS

ingresso costituzione

32 35c 34

ingresso moro

settori cosmopack

premium perfumery

cosmoprof nature

padiglioni nazionali

unghie

acconciatura

estetica

centro servizi

profumeria e cosmesi

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profumeria - chiaro: la sua eccellenza - viatico tassativo per una manifestazione dichiaratamente in bellezza? “Il Gruppo BolognaFiere rappresenta uno dei più importanti quartieri fieristici in Italia. Un’eccellenza, dunque. E così le aziende espositrici di Cosmoprof, che rappresentano il meglio dell’innovazione della maestria internazionale. Per questo abbiamo previsto un grande investimento verso la organizzazione di una delegazione buyer proveniente da tutto il mondo. Gli operatori del settore potranno visionare e contattare le aziende d’eccellenza del mercato beauty, avvalendosi di opportunità di business che nessun’altra manifestazione al mondo può garantire”. n Pubblico, certo, il comunicato che esplode di magnitudo per quanto in accordo con Vogue e sotto gli auspici della città. Sindaco in testa: sarà questo il diapason dell’imminente edizione del Cosmoprof? Cui associare il festone (?) della “mia” Accademia del 36 profumo? “Siamo molto orgogliosi di questo evento che si realizza grazie alla collaborazione di Cosmoprof, BolognaFiere e Vogue, con l’autorevole patrocinio del Comune di Bologna ed il supporto di Ascom/Confcommercio. È l’emblema di una sinergia forte, vincente. L’unione che fa la forza. I negozi del centro città e la Galleria Cavour, saranno protagonisti della prima Beauty in Vogue Night Cosmoprof. L’attenzione e il patrocinio del Comune di Bologna e l’impegno di Ascom/Confcommercio consentiranno l’apertura straordinaria dei negozi fino alle 22 e saranno tante le attività organizzate da Vogue Italia e Cosmoprof che animeranno la città. Un evento che si aggiunge alla prestigiosa serata di venerdì dedicata ai premi di Accademia del Profumo, patrocinata da Unipro in collaborazione con Cosmoprof”. n Settima e ultima domanda, un po’ irriverente ma conclusiva, perentoria, decisiva, come fosse il… settimo anno d’altre circostanze: quali novità vere, verissime del Cosmoprof 2013 annuncio ai miei lettori a un solo pugno di giorni dalla sua inaugurazione? “Tutte quelle sopra menzionate. Stiamo lavorando tantissimo per realizzare un’ottima edizione di Con smoprof. Vi aspettiamo a Bologna!”.

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DailyLuxury

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NÂ°2 FEBBRAIO 2013

LOOK

Furry Time I

MARINA SANTIN

NVERNO E… DINTORNI.

Con le temperature rigidissime ed il termometro in picchiata la fourrure fa… furore, vera o falsa che sia, per la soddisfazione ed il rispetto di tutti. Regala calore e coccole, ed è un evergreen del guardaroba che mai come in questa stagione rinnova i propri codici di stile e si propone con un look decisamente rivisitato. È una questione di linee e silhouettes: rette, sinuose, strutturate e flou. Ma soprattutto di…. colore. Si va dai classici intramontabili toni au naturel, a capi wild dall’effetto animalier, da mises in cromie rainbow a outfits dalle suggestioni artisti� che fino a T-shirt sporty & furry.

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DAILYLUXURY

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BARBARA BUI

ISABEL MARANT

LOOK Animalier

BLUMARINE

DSQUARED2

ROBERTO CAVALLI

LANVIN

GIORGIO ARMANI

FENDI

LOOK Graphicolor

HOUSE OF HOLLAND MATTHEW WILLIAMSON

LOOK Natural-chic

ZAC POSEN

FENDI

GUCCI

JOHN RICHMOND VALENTINO

CARLOS MIELE DSQUARED2

LOOK Natural-sporty

DIOR GIANFRANCO FERREâ&#x20AC;&#x2122;

SPORTMAX

LOOK T-shirt

CUSTO BARCELONA

ROKSANDA ILINCIC

DSQUARED2 ISSA

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BETSEY JOHNSON

GIORGIO ARMANI

LOOK Technicolor

EMILIO PUCCI

BLUMARINE

ALBERTA FERRETTI

AC C E S S O R I

Trend book

BLUGIRL

ALDO

PALOMA BARCELÒ

Zeppe

Sandali BENEDETTA BRUZZICHES

Lolita

STUART WEITZMAN

L U C I A PA R I S I N I

Un’anticipazione dei nuovi trends degli accessori per la primavera estate, animata da colori vivaci, pastello e fluo.

Bon ton

Metal Safari wild

BLUGIRL

Gaucho

COBRA SOCIETY

CAMPOMAGGI

Militare

ROBERTO CAVALLI

COLORS SERAFINI

GALLIANO

Orientale

VIOLAVINCA

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Rock

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BLUMARINE

VIC MATIÃ&#x2030;

BENEDETTA BRUZZICHES

SERAFINI

Pitone

GALLIANO

PAUL & BETTY

ANTEPRIMA BELLEZZA

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DAILYLUXURY

NÂ°2 FEBBRAIO 2013

ANTEPRIMA BELLEZZA

MARINA SANTIN

TERZA GENERAZIONE Da Guerlain, terza generazione del soin d’eccezione Orchidée Impériale La Crème, che attualizza la sua formula arricchendo il suo prezioso attivo, l’Estratto Molecolare di Orchidée Impériale, con una nuova orchidea per un effetto di dinamizzazione della “fertilità cellulare”, elemento chiave della giovinezza cutanea.

EL 2006, GUERLAIN

lanciava Orchidée Impériale La Crème, trattamento completo d’eccezione costantemente in evoluzione grazie a nuove ricerche e nuovi ingredienti. Fedele alla sua filosofia d’innovazione, la Maison oggi presenta la “terza generazione” del soin che arricchisce il suo attivo fondamentale, l’Estratto Molecolare Orchidée Impériale (E.M.O.I.) avvalendosi delle scoperte nel campo della bioenergetica cellulare mantenendone immutate le azioni suoi due predecessori, capaci di agire simultaneamente sui sei meccanismi fondamentali della longevità della pelle. I ricercatori si sono concentrati sulle cellule progenitrici, o cellule madri, situate nello strato basale della cute e all’origine della formazione di tutte le cellule e degli strati dell’epidermide nonchè responsabili della capacità di costruire e rigenerare la pelle. Un processo definito “fertilità cellulare” che richiede una grande energia, chiave della longevità delle cellule e quindi della giovinezza dei tessu-

ti, la cui carenza, determinata anche dall’età e dallo stress, provoca un calo della rigenerazione cellulare e un’accelerazione dell’invecchiamento. Guerlain ha così attinto ancora al suo Orchidarium (da cui aveva già “colto” le tre orchidee presenti nel prezioso estratto) e tra le 30.000 specie di orchidee catalogate ha individuato la Gold Orchid, i cui fiori, ricchi di flavonoidi, stimolano i geni fondamentali nella produzione dell’energia e ne ottimizzano la biodisponibilità offrendo all’E.M.O.I. un nuovo potere di dinamizzazione della “fertilità cellulare”. La Crème della terza generazione quindi, riunisce la quintessenza delle azioni anti-età ed offre un’efficacia globale poiché la pelle risulta più compatta, fresca e tonica; rughe, linee d’espressione e segni di stanchezza si attenuano; e l’incarnato acquista vitalità e luminosità. Ma non è tutto. Attualizzata anche la texture, più elastica e leggera, per offrire al volto estremo comfort, ed il packaging, un pot dalla silhouette più essenziale che ne esalta le rotondità scandito dall’inconfondibile “duo” blu e oro, ed un � coffret più compatto.

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bellezza

CUSto BArCeLonA jus da…. star

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YSL

notte rigenerante

orte del successo della linea anti-età Forever Youth Liberator, Yves Saint Laurent, attraverso il suo Comitato YSL Skinscience ha ulteriormente approfondito i suoi studi sul rinnovamento cellulare per rispondere alle esigenze specifiche dell’epidermide durante la notte, il momento in cui le cellule sono più attive per rigenerarsi, rinnovarsi e riparare i danni causati dalle aggressioni subite durante il giorno. Debutta così la Crème Nuit, la cui formula si avvale ancora dell’esclusivo complesso Glycanactif™ alla base della gamma, ma arricchito da un nuovo glicano dall’azione rigenerante. Il nuovo pool di attivi aiuta a sbloccare le cellule per liberarne il potere di giovinezza durante il riposo notturno, quando la loro attività di moltiplicazione è più intensa e sono maggiormente ricettive. Ad ottimizzarne l’efficacia, l’estratto di rusco, lenitivo e capace di rafforzare le pareti dei capillari sanguigni così da limitare la perdita di liquidi nei tessuti contrastando borse e “rughe da cuscino” al mattino. Giorno dopo giorno il volto apparirà più levigato e disteso, i segni di stanchezza attenuati e l’incarnato fresco e luminoso come dopo un buon sonno ristoratore.

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mmiro le donne che amano essere al centro dell’attenzione. Penso sempre a loro quando creo i miei capi più sofisticati. Voglio dedicare a queste donne un profumo…”. Così Custo Dalmau, artefice dell’universo fashion Custo Barcelona, racconta la sua nuova fragranza, Custo Glam Star, un jus da… red carpet, pensato per donne forti, seduttive, sofisticate e molto femminili che amano il lusso e non temono di essere ammirate. Chypre e fruttato il bouquet, caratterizzato da cocktail di pera, mandarino e bergamotto al debutto; da nuances di gelsomino, muschio, sorbetto di fragola e lampone e ribes nero, nel cuore; e da effluvi vibranti di sandalo, cedro, legni preziosi, vaniglia e patchouly, nel sillage. A racchiuderlo, uno scrigno in cristallo dai riflessi dorati che rievoca una silhouette femminile vestita con un abito drappeggiato, ornato da un motivo che riproduce una cascata di gioielli della collezione Lowxury della griffe e da un cap decorato con bijoux e gemme. Partner irrinunciabile, la linea “bain” declinata in Shower Gel e Body Lotion.

LAnCÔme

“duo” perfezione

a Lancôme, Teint Visionnaire, un “duo” fondotinta-correttore ultra perfezionante, ovvero due gesti di bellezza in un solo prodotto che assicurano un incarnato perfetto ed un maquillage naturale declinato in ben 18 sfumature. In un apposito contenitore, nella parte superiore del flacone, è racchiuso il correttore arricchito da vitamina CG, dall’azione schiarente, da un’associazione di oli polari e polimeri trasparenti, e da due riempimenti (lamellari e sferici) per mimetizzare istantaneamente macchie, occhiaie ed imperfezioni, ed offrire una copertura ed aderenza uniche abbinate a lunga tenuta ed estrema delicatezza. Il fluido perfezionatore, invece, regala un make-up naturale, dona sericità ed uniformità all’epidermide senza sottolineare pori, rughe e linee grazie alla sinergia un’elevata concentrazione di (LR 2412), una molecola che agisce sui 12 marker dell’età capace di ricreare una pelle perfetta giorno dopo giorno levigando i segni del tempo ed affinando la grana cutanea, di V-Pigment Complex e V-Oil Complex per un finish leggero e trasparente.

dior

volto di… rosa

egala al volto quel “colorito di rosa” tanto caro allo spirito della Maison Diorskin Nude BB Crème di Dior, connubio perfetto di soin e make-up. Autentico sublimatore dell’incarnato, idrata, uniforma, protegge e valorizza l’éclat dell’epidermide assicurandole un finish trasparente e naturale dalla tenuta duratura e dalla luminosità rosata grazie ad una texture leggera e fondente e a una formula esclusiva. Accoglie infatti Acqua Oligominerale arricchita con attivi trattanti di origine naturale e un complesso anti-ossidante ai 3 thé per rigenerare e rimpolpare, più il complesso di pigmenti “Rosy Glow”, pigmenti vetrificati a dominante rosa e pigmenti trasparenti per correggere le imperfezioni e sublimare la carnagione. Declinata in tre nuances trova il suo complice di… perfezione nella nuovissima cipria Diorskin Nude Rose Powder e nel blush Rosy Glow.

LAUder

pelle che “comunica”

il frutto dei risultati dello Studio Globale di Misurazione dell’Età svolto sui 32 marker dell’invecchiamento cutaneo effettuato da Estée Lauder, la linea Advanced Time Zone, specifica per rafforzare la comunicazione intracellulare ed intervenire non solo sulle rughe “tradizionali” ma anche per rimpolpare e ridensificare i tessuti. Alla base della sua efficacia, il Complesso Tri-HA Cell Signaling™, che associa molecole Cell Signaling™, proteine di segnalazione che promuovono la comunicazione cellullare incrementando la produzione di acido ialuronico del 182% i tre giorni e segnalano alle cellule vitali di migrare verso le zone danneggiate ad una velocità sette volte maggiore per favorire la ricostruzione e riattivazione dei processi anti-età, e Complesso Tri-HA, che allea tre tecnologie (acido ialuronico di peso molecolare, frammenti di acido ialuronico ed estratto di centaurea anti-ialuronidasi) per riportare ai livelli ottimali l’acido ialuronico, rimpolpare, levigare e ridensificare all’istante linee sottili e segni del tempo. Accanto, ad enfatizzarne le performance la Tecnologia Wrinkle Plumping™, che aumenta la sintesi di Filagrina, responsabile della produzione dei fattori di idratazione naturale, e attiva quella di Capasi 14, un enzima che interagisce con essa per una cute idratata, morbida e levigata; e la Tecnologia alle Sirtuine EX1 che protrae la vita delle cellule migliorandone il potenziale riparativo. Tre le formule: Creme Spf 15, crema giorno in due versioni, per pelle secca e normale-mista; Night, crema notte, ed Eye Creme, per il contorno occhi.

SiSLeY

d-tox notturno

tress, stanchezza, inquinamento provocano un accumulo di tossine nell’epidermide che perde luminosità ed appare opaca e spenta. Indispensabile offrirle una sferzata di energia che le permetta di purificarsi e di ritrovare vitalità e freschezza. Perfetto Botanical D-tox di Sisley, un trattamento intensivo da notte detossinante che “ossigena” le cellule eliminando le tossine in superficie ed in profondità, potenziandone le difese naturali, attenuando i segni del surmenage e rivitalizzando a lungo. Agisce infatti sui tre livelli principali della catena di detossinazione cutanea: sul proteazoma, una specie di “spazzino” della cellula che elimina le proteine danneggiate potenzialmente tossiche e le ricicla per produrne delle nuove, con l’estratto peptidico di riso che ne stimola l’attività permettendo alle pelle di essere più resistente, purificata ed energizzata; sul sistema di difesa naturale della cute contro i radicali liberi, con l’estratto di farro che mima l’azione anti-ossidante cellulare e stimola gli enzimi detossinanti; e sulla microcircolazione, con l’estratto di gingko biloba che ne ottimizza la funzione di eliminazione delle tossine. Accanto, a completarne l’efficacia con un effetto defaticante, rivitalizzante, idratante e lenitivo un pool di attivi: estratto di foglie di rosmarino, di luppolo e di fiori di matricaria; oli essenziali di rosmarino, salvia, maggiorana e lavanda; burro di karitè, glicerina vegetale ed olio di girasole.

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SiSLeY

LAnCASter

ciglia infinite er ciglia da…star, da Sisley, So Intense mascara che infoltisce, allunga, volumizza e rinforza le ciglia grazie alla sua inedita formulatrattamento. Accoglie infatti, un peptide vitaminizzato che favorisce la moltiplicazione dei cheratinociti a livello del bulbo per aumentare lunghezza e volume e rinforza l’ancoraggio delle ciglia al derma riducendone la caduta durante il démaquillage, cui si affiancano attivi nutrienti, emollienti, protettivi e rinforzanti: olio di ricino, provitamina B5 che assicurano morbidezza e sericità alla fibra, e fitoceramidi di riso che la rinforzano e rendono più resistente. Per un effetto volumizzante ed un colore profondo poi, polimeri inguainanti, cera di carnauba, microsfere di silice che formano un film uniforme che riveste le ciglia dalla radice alla punta massimizzandone lo spessore, polimeri fissanti che assicurano la tenuta dei pigmenti colorati e permettono un’asciugatura controllata della texture, mentre un doppio rivestimento a base di acidi amminici dei pigmenti ne garantisce una perfetta adesione ed una cromia vibrante ed intensa. Perfetto complemento, l’applicatore brevettato “a pettine” che cattura la fibra ciliare alla base, la distende e la modella alla perfezione.

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nuova compattezza reata per assicurare compattezza all’epidermide agendo sulla quantità e sulla qualità del “materasso cutaneo” che offre tono e sostegno ai tessuti, la linea Suractif Volume Contour di Lancaster accoglie due nuovi soin. Anch’essi si avvalgono dell’Exclusive Proteacol Complex (estratto di microalghe, peptidi, estratto di peptide ed estratto di soia) che agisce sul proteasoma, che all’interno di ogni cellula cattura le proteine danneggiate o modificate e le riduce in costituenti elementari affinchè possano essere riutilizzati per produrre nuove proteine; e di Elastic Fiber Complex (estratto del frutto di Kigelia africana, dipeptide), che ottimizza l’architettura delle nuove fibre elastiche. Debuttano così Extra Firming Décolleté Cream, specifica per modellare, tonificare e restituire giovinezza alla zona del collo e del seno, arricchita da una particolare concentrazione di estratto del frutto di Kigelia africana, di un complesso ad effetto tensore immediato e di un agente perfezionante che rafforza la struttura della pelle; e Remodeling Skin Illuminator, che regala éclat e luminosità al volto. Accoglie infatti pigmenti che catturano e riflettono la luce (liquidi argentati e metallici di mica rivestita di ossido di ferro) che attenuano istantaneamente rughe, segni ed imperfezioni per effetto ottico, e pigmenti filler funzionali ad effetto “soft-focus” a ad azione riempitiva. Ulteriore plus la presenza di sfere di filler ialuronico che catturano l’acqua evaporata dalla superficie cutanea per una pelle più riposata, fresca e compatta.

ChLoÉ

collezione “little”

uando trovi il tuo profumo, quello che meglio riflette il tuo carattere e la tua personalità, quello che valorizza il tuo fascino e il tuo potere di seduzione, è davvero difficile separarsene, anche solo per poche ore. L’ideale sarebbe portarlo con sé in ogni occasione per rinnovarne la magia in ogni istante. Che fare? La soluzione arriva da Chloé che ha creato un’alternativa elegante e inedita al “tradizionale” vaporizzatore da borsetta. Firma infatti la collezione My Little Chloé, ovvero le sue tre fragranze femminili proposte in edizione limitata in una “dimensione” speciale: uno scrigno del tutto identico a quello dei bouquet originali ma… in versione “mini” da 20 ml. Immutate le essenze, soffuse dai sentori inebrianti della rosa quelle di Chloé ed de L’Eau de Chloé, intrise di effluvi cipriati quella di Love, Chloé.

LAUder

multi-azione per lo sguardo

i-Tech, multi-tasking, capace di rispondere alle esigenze dell’epidermide del volto, dalla formula 24 ore, la crema Revitalizing Supreme Global Anti-Age Creme di Estée Lauder non è più sola. La Casa lancia la versione specifica per il contorno occhi, ideale per attenuare linee sottili, borse, occhiaie, irregolarità e segni del tempo. Alla base della sua efficacia, l’esclusiva IntuiGen Tecnology™, derivata dall’estratto di bambù nero che promuove l’attivazione del Nrf2, un “interruttore generale” che aiuta le cellule cutanee a stimolare le funzioni anti-invecchiamento nei geni; il Triple Nourishing Complex, mix di attivi anti-ossidanti ed anti-ittitanti che ricostituisce la barriera idrolipidica per nutrire, idratare e assicurare vitalità ed elasticità allo sguardo; e la tecnologia Sirt-1 che favorisce l’attivazione naturale del gene della longevità cellulare per permettere alle cellule di avere più tempo per svolgere le loro funzioni restitutive e ringiovanenti.

LA PrAirie trio illuminante

el 2010 La Prairie lancia White Caviar Illuminating Système, collezione specifica per contrastare le macchie dovute all’età, quelle pigmentarie ed il colorito spento agendo prima, durante e dopo la loro formazione. Oggi la Casa propone tre nuove formule mirate a combattere questi inestetismi nelle aree più problematiche, efficaci grazie alla sinergia di estratto di caviale dorato, rassodante ed idratante, tratto distintivo della gamma; Oligopeptide 68, antiossidante; estratto di crescione svizzero, che schiarisce le discromie esistenti e previene quelle future; vitamina C ed estratto di radice di liquirizia, che bloccano l’enzima tirosinasi inibendo la produzione di melanina; e Complesso Cellulare Esclusivo La Prairie, che favorisce il naturale rinnovamento della pelle idratandola, energizzandola e nutrendola. Specifico per le piccole macchie, Spot Treatment, correttore a penna con applicatore ad angolo per esfoliare prima dell’applicazione del soin, arricchito dalla più elevata concentrazione di agenti illuminanti; Hand Cream, crema mani che protegge dalle aggressioni quotidiane causate dalle aggressioni esterne e previene le irregolarità della cute rimuovendo le cellule morte, stimolando la rigenerazione cellulare, proteggendo, idratando ed assicurando giovinezza e morbidezza avvalendosi di un petide dermopurificatore, balsami e di un Spf 15; ed Eye Cream, ad hoc per il contorno-occhi che contrasta anche occhiaie e gonfiori stimolando la microcircolazione, prevenendo l’accumulo di melanina e di residui cellulari, drena e rassoda grazie ad attivi anti-ossidanti.

ACQUA di PArmA

il mandorlo “rifiorisce”

a linea Blu Mediterraneo di Acqua di Parma, capace di catturare la magia e la suggestione dei più emblematici luoghi della penisola in cui arte, natura e cultura si intrecciano in un alchimia di profumi e colori, prosegue nel suo restyling e offre un nuovo look al jus Mandorlo di Sicilia. Immutata nell’essenza l’Eau de Toilette conquista con i suoi sentori morbidi e solari: bergamotto, arancia ed anice stellato, al debutto; mandorla verde mediterranea ed ylang ylang, nel cuore; e legno di cedro, balsamo di tolu, musk bianco e vaniglia, nel sillage. Rivisitato lo scrigno, in cristallo blu profondo e scandito dall’inconfondibile silhouette Art Déco che contraddistingue l’universo della griffe. Perfetto corollario, il Latte Vellutante per il Corpo, arricchito di olio di mandorle per un’azione emolliente ed elasticizzante, e di vitamine per nutrire e proteggere.

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VAn CLeeF & ArPeLS

torna la primavera

S ShiSeido

lifting tri-dinamico

a linea Bio-Performance di Shiseido si amplia con Advanced Super Restoring Cream che assicura al volto un effetto lifting tri-dimanico agendo su rilassamento cutaneo, perdita di elasticità e formazione di rughe. La sua formula nasce dalle scoperte degli scienziati della Casa che studiando le cellule staminali del derma hanno individuato i tre fattori fondamentali che ne influenzano la capacità di rigenerazione ovvero il luogo in cui funzionano meglio (in prossimità dei vasi sanguigni); come il fattore di crescita PDGF-BB ne influenza la crescita e la proliferazione attraendole e trattenendole vicino ai vasi sanguigni; e come l’età provochi una diminuzione del fattore PDGF-BB. Questi tre elementi sono fondamentali per tutelare la quantità e la qualità delle cellule staminali che, destinate a trasformarsi in fibroblasti e quindi a produrre collagene, elastina ed acido ialuronico, assicurano compattezza, elasticità e giovinezza al volto. Ecco perché si avvale di Bio-Renewal Complex che attiva il fattore di crescita PDGF-BB (Inositol e Super Bio-Yeast Extract) che determina le condizioni ottimali dermiche, permette a epidermide e derma di lavorare in sinergia e potenzia le capacità di autorigenerazione della cute contrastando così la formazione di linee profonde e segni d’invecchiamento, mantenendo i tessuti compatti ed elastici e modellando e scolpendo i profili del volto.

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iamo ancora nel cuore dell’inverno ma c’è già chi pensa alla primavera. Per festeggiare l’arrivo delle belle giornate, del primo tiepido sole, dei cieli azzurri intrisi del profumo dei fiori, Van Cleef & Arpels firma un’esclusiva edizione dell’Eau de Toilette Féerie che parla di femminilità, poesia e romanticismo. Racchiusa nell’inconfondibile boule sfaccettata di cristallo su cui si è posata la dolce e maliziosa fatina di metallo argentato, dipinta però di rosa perlato, conquista i sensi con un bouquet inedito che rende omaggio al fiore di ciliegio appena sbocciato valorizzato da accenti speziati e fruttati di pepe rosa, mirtillo e litchi. Nel cuore poi, palpitano note floreali di magnolia, fresia e peonia punteggiate dai guizzi briosi del lampone selvatico, mentre il sillage indugia a lungo avvolgendo la silhouette con un’aura calda e vibrante che intreccia fava tonka e musk.

Arden

ciglia forti e sane

a Elizabeth Arden, dedicato alle ciglia ed alle sopracciglia rade, invisibili, fragili che cadono o si spezzano a causa dell’età, della mancanza di nutrienti e vitamine o delle aggressioni esterne, Prevage® Clinical Lash + Brow Enhancing Serum che le rende in sole due settimane, più forti, lunghe e sane. Formulato in collaborazione con il Bascom-Palmer Eye Institute, il più autorevole centro oftalmologico di fama internazionale, testato clinicamente, dermatologicamente ed oftalgicamente, si avvale di una formula esclusiva ricca di attivi: Triple Lipopetide Complex™, un triplice complesso di peptidi che supporta il ciclo di vita naturale della fibra ciliare e sopracciliare; di Provitamina A e vitamine C ed E, che fortificano, proteggomo e rivitalizzano stimolando la ricrescita e migliorandone la bellezza, e di Provitamina B5, vitamine A, C ed E e estratti botanici di Camelia sinensis, cetriolo, camomilla ed aloe, che riducono al minimo la rottura con un effetto idratante, protettivo, rigenerante e riparando dai danni ambientali chimici e fisici. Semplicissimo l’utilizzo: basta applicare quotidianamente il siero la sera, stendendolo con l’apposito pennellino lungo la radice delle ciglia superiori ed inferiori e sull’arcata sopracciliare.

CAritA detergere trattando

ArmAni luce e colore

igla l’avvento di una nuova generazione di colore per le labbra Lip Maestro di Giorgio Armani, più splendente di un rossetto mat, più sofisticato di un gloss capace di regalare un sorriso luminoso, un make-up vellutato, una piacevole sensazione di comfort ed un effetto volume immediato a 4 dimensioni. All’avanguardia la sua formula, un gel di “velluto” trasparente che si avvale di una tecnologia retro illuminata. La sua texture è composta per un terzo da una rete di sfere traslucide soft focus che si fondono sulle labbra con i pigmenti. La luce rimbalza contro le sfere e si riversa sui pigmenti illuminandoli dall’interno offrendo un effetto satinato ed una cromia luminosa. Sostituendosi alla tradizionale catena di polimeri rigida e interconnessa poi, una rete di sfere elastiche, morbide e flessibili che si adattano ad ogni movimento delle labbra offre una sensazione di benessere e piacevolezza unica, mentre l’assenza di una “base” bianca fa sì che le sfumature rimangano pure e a lungo impeccabili. Dodici le nuances disponibili, perfette per soddisfare ogni esigenza di make-up.

rimo gesto di bellezza per contrastare la senescenza precoce e sfoggiare un volto serico e luminoso, la detersione deve avvalersi di prodotti che non alterino il film idrolipidico, il pH e la flora batterica dell’epidermide ed assicurino un’azione trattante. Consapevole di questo, Carita presenta Progressif Les Démaquillants, studiata per ritardare l’invecchiamento cellulare, rinforzare il naturale sistema di autodifesa delle pelle e renderla più ricettiva ai successivi trattamenti. Quattro i prodotti: Démaquillant Bi-Phase Yeux, detergente bi-fasico che elimina il make-up dello sguardo, anche waterproof, attenua gonfiori ed occhiaie, rinforza le ciglia e svolge un’attività defaticante e lenitiva (peptide contorno occhi, cheratina idrolizzata e acqua floreale di malva); Huile-en-Mousse Nettoyante Jeunesse, olio lievemente schiumogeno che tutela il film idrolipidico, nutre e regala éclat (oli di mandorla dolce, camelia e soia e acqua di kiwi); Crème de Lait Démaquillante Jeunesse, crema nutriente ed affinante che favorisce la rigenerazione cutanea, nutre, idrata e dona luminosità (peptide di perfezione, oli di camelia, jojoba e di soia ed acqua di kiwi); e Lotion Perfection Jeunesse, lozione dopo-pulizia idro-rivitalizzante ed elasticizzante che protegge dall’ossidazione ed elimina le tossine, tutela la barriera protettiva, leviga ed illumina (estratto di albizia julibrissin, olio di mandorle, acido ialuronico, peptide di perfezione e acqua di kiwi).

mUGLer

essenze “mini”

hierry Mugler pensa alle addicted delle sue inebrianti essenze che non vogliono mai separarsi dalla loro fragranza preferita e desiderano averla sempre con sé in ogni istante della giornata, in viaggio, in vacanza, nel tempo libero. A tutte loro, e a tutte le donne, dedica i “Vapo de Sac” dei suoi profumi, versione “mini” dei jus che si riveleranno autentici complici di seduzione da mattino a sera. Da non perdere, in edizione limitata, Angel Seducing Star, piccolo astro celeste che racchiude l’alchimia olfattiva di Angel, inebriante overdose di patchouly soffusa di caramello, praline, vaniglia e cioccolato; Alien Initiatory Stone, un talismano ametista custode del bouquet ambrato, fiorito e boisé di Alien, mix di due nuances potenti illuminate da fiori solari; e Womanity Seducing Offer, totem scolpito con l’inconfondibile volto di donna che cela l’inedito accordo che riflette gli infiniti aspetti della femminilità associando una nota dolce ed una salata, ovvero il fico ed il caviale.

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Armani

Shiseido

démaquillage “perfection” a zona del contorno occhi è la parte più fragile, sensibile e vulnerabile del volto. Per questo esige particolari cure ed attenzioni ad iniziare dalla detersione che dovrà essere delicata ma efficace e, soprattutto, rispettare la natura e l’equilibrio dell’epidermide. Consapevole di questo, Giorgio Armani ha creato Perfection Eye Make-Up Remover, un detergente bi-fasico capace di rimuovere ogni traccia di impurità e trucco, anche quello waterproof, in tutta delicatezza. La sua formula infatti, da agitare prima dell’utilizzo per mixare le sue due componenti, quella oleosa, dall’azione detergente, e quella acquosa, che rinfresca e lenisce con un effetto trattante, non lascia alcun residuo sul volto ed è ideale per ogni tipo di pelle e per chi ha occhi sensibili o porta lenti a contatto.

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cinque in una… all’expertise Shiseido, Perfecting Hydrating BB Cream Spf 30, formula “5 in 1” che racchiude il must di tutti i soin della Casa per un’azione trattante e di bellezza davvero a 360°. È infatti ideale in città, per difendere l’epidemide da radicali liberi, smog ed agenti atmosferici prevenendo anche danni cellulari ed ossidazione del sebo in superficie poiché si avvale dei tre attivi della linea Suncare (filtri chimici e filtri fisici anti-Uv, estratto di foglie di Rose Apple e di Tiotaurina). Assicura idratazione ottimale e duratura tutelando l’integrità della barriera idrolipidica, grazie agli ingredienti della gamma The Skincare (Xilitolo, aminoacidi e glicerina). Minimizza la visibilità dei pori ed offre un effetto mat per merito di una texture oil-free che previene la comparsa della lucidità basata sull’equilibrio tra componenti in polvere (bianche e colorate) e sferiche della linea Pureness. Corregge le imperfezioni del colorito, combatte l’incarnato spento e dona luminosità, attingendo alle performances della collezione White Lucency. E regala un make-up trasparente e naturale ed un incarnato omogeneo ed uniforme “rubando” i segreti beauty dei fondotinta Shiseido Makeup.

Carita

“progressi” anti-macchia

pecifica per agire sui differenti stadi dell’invecchiamento con un’azione antirughe, rassodante e ristrutturante, la linea Progressif di Carita si amplia con un il programma Progressif Anti-Taches, creato per correggere e combattere le comparsa e l’accentuazione della macchie e delle irregolarità pigmentarie assicurando luminosità ed uniformità all’incarnato e regalando compattezza e sericità al volto. Due le formule, efficaci grazie al complesso MCL Focus™ (Melano-control Luminizer Focus), che svolge una duplice azione preventiva e correttiva poiché oreviene la formazione di discromie e imperfezioni riducendo l’attività dell’enzima tirosinasi ostacolando la sintesi eccessiva di melanina e riduce la visibilità degli inestetismi esistenti accelerando l’eliminazione della melanina, favorendo il rinnovamento cellulare e depigmentando le macchie brune. Sérum Infinie Réflexion focus, siero attivatore di luminosità anti-macchie, si avvale anche della Tecnologica Cinetic™ che riattiva i flussi energetici responsabili della comunicazione cellulare per distendere le rughe e affinare la grana cutanea, e di estratto di papaia, per rimuovere le cellule morte e ravvivare e levigare l’incarnato; Crème Infinie Réflexion Focus, crema intensiva anti-età ed anti-macchie, accoglie estratto di Shiitake, che contrasta il rilassamento dei tessuti, di estratto di sassifraga, che previene la comparsa dei segni del tempo e la perdità di elasticità proteggendo dallo stress ossidativo causato dai raggi UV, e di roteine di mandorle dolci per distendere linee sottili e cancellare il colorito spento.

GoUtAL

una notte… intensa

“I

l dolce brivido di una fuga al chiaro di luna sotto un cielo stellato”. Così è Nuit Etoilée di Annick Goutal, o meglio, così lo “raccontano” Camille Goutal e Isabelle Doyen che l’hanno creato. Eau de Toilette inebriante, sapiente alchimia di freschezza e calore, caratterizzata da un mélange inedito di accenti freschi, aromatici e boisés, oggi si propone in una nuova dimensione olfattiva che ne sublima la sensualità e la seduzione. Diventa infatti Eau de Parfum, immutato nella personalità ma più intenso grazie alla maggior presenza dell’iris e dell’ambra. Riflesso di quello originale anche lo scrigno, in cristallo blu notte e disponibile in due versioni: il celebre flacone “Godron” della Maison, ornato però da un nastro in taffetà blu marine; e la prestigiosa “Boule Papillon” ampolla elegante suggellata da un décor in oro che riproduce un’immaginaria via lattea punteggiata di stelle e dal “cap” a forma di leggiadra farfalla.

innoXA

capelli forti e belli

a linea Ixa di Innoxa, specifica per assicurare bellezza e benessere alla chioma grazie ad un pool di attivi selezionati per le loro proprietà trattanti si arricchisce di nuove formule capaci di offrire alla chioma il meglio del soin e dell’efficacia. Tutti i prodotti si avvalgono infatti di Cashmilan, Setakol, Gualdin Wlm, Phytosleek, oli vegetali, vitamine ed altri ingredienti specifici a seconda delle esigenze e del prodotto per nutrire, idratare, proteggere, ristrutturare, donare sericità, lucentezza e volume alla capigliatura. Dedicati alla detersione, la Crema Shampoo per capelli fini e fragili e quella per capelli grassi, dalla spiccata azione purificante e normalizzante della secrezione sebacea. Complemento indispensabile, la Crema Fluida Dopo Shampoo, balsamo nutriente, protettivo e riparatore, e la Maschera Fluida Ristrutturante, da utilizzare periodicamente, ideale per restituire corposità, éclat e morbidezza alle chiome danneggiate o sfibrate dalle aggressioni ambientali o dai trattamenti chimici.

Arden

sguardo… beautiful

ew York 1914: Elizabeth Arden creava il primo make-up per lo sguardo declinato in molteplici nuances da abbinare agli abiti superando la logica del trucco intonato al colore degli occhi o dei capelli. Oggi la Casa compie un’ulteriore rivoluzione e firma Beautiful Color Eye Shadow, una collezione di ombretti che si avvale dei benefici dello skincare del marchio, declinata in 14 poudres mono e 7 duo studiate per essere associate tra loro, per garantire la massima saturazione delle sfumature, una tenuta duratura ed impeccabile e performances “soin & beauty” immediate e a lungo termine. Gli eye shadow infatti, vantano una formula hi-tech che minimizza i segni del tempo sulla palpebra inferiore e superiore e protegge l’epidermide dallo stress ossidativo causato dalle aggressioni ambientali. Accoglie: Retinil Linoleato, un derivato della vitamina A che attiva la sintesi del collagene attenuando i segni del tempo e le linee d’espressione, e vitamine C ed E, antiossidanti. Ad ottimizzarne i plus, la Tecnologia Avanzata ai Pigmenti che riveste ogni particella con un mix di silicone di seta, Retinil Linoleato e antiossidanti per renderla più setosa e velutata al tatto, la sottopone ad un processo di micronizzazione e le distanzia il più possibile le une dalle altre per creare sulla pelle al momento dell’applicazione un film sottile che non si deposita su pieghe o piccole increspature. Davvero raffinato e prezioso, infine, il pack: uno scrigno in oro ed argento con la Red Door della griffe come sigillo.

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bellezza

moLton BroWn

viaggio al maschile

niziato a Londra alla volta di tutti i paesi del mondo, il viaggio di Molton Brown si arricchisce di una nuova “tappa” all’insegna del profumo. Debutta infatti la Men’s Collection, una linea declinata in quattro Eau de Toilette maschili, ispirate ad altrettanti paesi. Re-Charge Black Pepper, è un’avventura speziata in Madagascar, personalizzata dalla forza energizzante del pepe nero, del cumino, del muschio di quercia e del patchouly; Bracing Silverbirch, è un tuffo nella freschezza della Scandinavia, vibrante di note verdi di betulla bianca, bergamotto, cumino, incenso e legno di cedro; Cool Buchu, approda in Africa del Sud con un jus rinfrescante e purificante, alchimia di bucco, cardamomo, bergamotto, tangerino e legno di sandalo; e Fresh Bushukan, ci conduce in Giappone con effluvi briosi ed agrumati di bushukar, bergamotto, limone, timo salvia sclarea e patchouly. Essenziale il packaging: un flacone in cristallo trasparente suggellato da un cap in metallo argento scolpito con il logo della griffe.

ArVAL

bye bye couperose

alla ricerca Arval, dedicata alle epidermidi affette da couperose, la linea Couperoll, le cui formule assicurano una triplice azione. In primis, assicurano un’attività vasoprotettiva e tonificante delle pareti della microrete capillare superficiale grazie all’AC Complex, il nuovo attivo alla base di tutta la gamma, connubio di fitoestratti attentamente selezionati (saponina triterpenica vegetale, bioflavonoide naturale, estratto purissimo di liquirizia); difendono poi dagli stress ambientali creando una barriera protettiva che isola la cute dagli sbalzi termici e blocca le radiazioni solari nocive (olio di mandorle dolci, estratto di avocado, micropigmenti riflettenti); e offrono un effetto addolcente, lenitivo ed antirossore (estratto di camomilla, iperico). Completa la collezione di prodotti, articolata in tre gruppi. Per la detersione: Dermo Sensitive Milk, Dermo Toning Lotion, Eudermic Cleansing Emulsion: Per il soin: Emergency Cream, Instant Direct Action, Fluid Dermo Active, Night Resources Visual Regression, Dermo Active Cream. Per un trattamento “mirato” e specifico: Sérum, Microlymphe, Emergency Mask.

CLArinS

un “duo” per 5 azioni

rutto di 27 anni di expertise nel soin, da Clarins, Double Sérum, trattamento globale anti-età intensivo che rilancia le cinque funzioni vitali da cui dipendono la giovinezza e la bellezza della pelle. La sua efficacia è il risultato di una formula biomimetica e “doppia”, (Hydric + Lipidic System) che riproduce il modello del film idrolipidico e della duplice natura delle cellule cutanee componendosi di due fasi separate, idrica e lipidica, per associare attivi solubili in acqua ed in olio senza rischi di incompatibilità o instabilità e senza l’utilizzo di emulsionanti, distinte anche dai flaconi accostati che ne tutelano l’integrità fino all’applicazione. Ben 20 gli estratti vegetali di cui si avvale, il cui cuore è costituito dall’estratto di Cangzhu, specifico per attivare la proteina G che, presente nella membrana cellulare, amplifica i messaggi trasmessi alle cellule dagli attivi ottimizzandone così l’effetto. Ad essi si affiancano per un plus d’efficacia acido ialuronico a doppio peso molecolare e fitofingosina. In dettaglio, Double Sérum, idrata, stimolando i fattori della produzione dei fattori naturali d’idratazione e fissando l’acqua nel derma e nell’epidermide (acido ialuronico a doppio peso molecolare, estratti di bardana, altea bio e katafray); nutre, migliorando l’apporto di nutrienti alle cellule e rinforzando il cemento cellulare (estratto di kiwi, oli di perilla bio e macadamia bio); ossigena, ottimizzando la respirazione cellulare e la sintesi di ATP (estratti di pino marittimo e arnica, olio di rosa canina bio); protegge, neutralizzando i radicali liberi e rinforzando la barriera cutanea (estratti di tè verde bio, pistacchio, quinoa bio, oxydendron); e rigenera, preservando il potenziale di nutrimento dell’epidermide, rinforzando le fibre dermiche e svolgendo un effetto tensore in superficie (estratti di banana verde bio, timo limone, insaponificabili di avocado, zuccheri di avena bio.).

CrABtree & eVeLYn benessere mediterraneo

ttinge al prezioso patrimonio di bellezza e benessere custodito nelle piante tipiche del Mediterraneo la collezione Avocado, Olive & Basil di Crabtree & Evelyn, unisex, perfetta quindi per lui e per lei, e dedicata alla toilette quotidiana ed alla cura del corpo. Alla base delle formule, avocado, rigenerante, idratante e lenitivo; olio d’oliva, nutriente e restitutivo, e basilico, emolliente, umettante e rivitalizzante. Quattro i prodotti, personalizzati da un bouquet naturale che racchiude essenza di avocado impreziosita da note di fiore d’olivo, basilico, salvia erbe mediterranee e da guizzi di limone e cipresso: Gel Bagno Doccia Rivitalizzante, per deterge l’epidermide in tutta delicatezzza, Lozione corpo Rivitalizzante, con burro di karitè per nutrire e donare sericità; Burro Corpo Nutirnete, con buro di karitè, cera d’api, glicerina olio di vinaccio per un plus d’idratazione e un’azione restitutiva; e Crema Mani Extra-ricca Ultra-idratante, con estratto di mirra e vitamina C ed E per combattere aridità ed arrossamenti e rafforzare le unghie contrastando la formazione di cuticole. A complemento, il kit Avocado, Olive & Basil Duo, che propine, abbinandoli il gel bagno doccia e la lozione, ideale anche come cadeau.

BioPoint elisir di colore

a Biopoint, Orovivo Elisir di Colore, colorazione “fai da te” nutripermanente che assicura una sfumatura naturale, duratura, ricca di riflessi e rispettosa della struttura dei capelli. Autentico trattamento di bellezza si avvale infatti di tre oli biologici: di argan, che fortifica la fibra cheratinica e dona leggerezza e sericità; di cipero dolce, che assicura volume, districabilità e lucentezza; e di lino, che permette la chiusura delle squame di cheratina dello stelo e di conseguenza la perfetta riflessione della luce. Del tutto privo di ammoniaca, facile da utilizzare poiché non cola e non macchia e caratterizzato da una profumazione sensoriale, agisce in soli 35 minuti garantendo un’ottima copertura dei capelli bianchi. Disponibile in 12 nuances è proposto in un kit che racchiude l’Elisir di Colore, il Rivelatore in Crema, la Maschera di Bellezza, l’Elisir di Bellezza ed i guanti.

doLCe & GABBAnA make-up perfetto

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ensate solo al modo in cui si sente una donna quando indossa un abito che le sta a pennello… è così a suo agio che emerge tutta la sua personalità”. Così afferma la coppia di stilisti Dolce & Gabbana che, ispirandosi proprio a questo pensiero, ha ampliato la sua collezione makeup con due specialità che regalano al volto la stessa bellezza perfetta e lo stesso fascino che offre alla donna un abito che segue ed accompagna i profili della silhouette valorizzandoli al meglio. Dedicati al volto, debuttano Perfect Matte Liquid Foundation e Perfect Matte Concealer. Il primo è un fondotinta fluido ad effetto “mat” che minimizza ogni imperfezione regalando un finish serico e vellutato a copertura medio-alta ma assolutamente naturale, la cui formula, in 15 nuances, si avvale di Matte Adapt Complex, ovvero si fonde con l’epidermide uniformandone il tono grazie all’autocorrezione delle imperfezioni. Il secondo è un correttore cremoso e morbido disponibile in 6 sfumature che corregge in un istante macchie ed inestetismi assicurando uniformità all’incarnato.

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PAntene

chiome come seta

GUeSS

profumo di….ragazza

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a mia idea per questa fragranza era quella di introdurre una sfaccettatura giovane, civettuola ed ultra sexy ispirandomi a donne come Brigitte Bardot e Marilyn Monroe…”. Così Laurent Le Guernec, il “nez” che l’ha creato, racconta Guess Girl, un bouquet inebriante e sensuale dedicato a tutte le ragazze addicted della moda della griffe. Costruito attorno alle note del fiore d’acacia, il jus, annunciato da guizzi fruttati e briosi di nettare di lampone, melone ed estratto di bergamotto, anfitrioni di un cuore che vede in primo piano il fiore d’acacia valorizzato da effluvi di orchidea brasiliana e giglio e soffuso di legno di sandalo australiano e vaniglia. Femminilissimo e glamour anche lo scrigno, in cristallo rosa scintillante, impreziosito da un ruban nero assoluto e suggellato da un “cap” a forma di fiore tra i cui petali si è posato un morbido nastro. Accanto all’Eau de Toilette, per il piacere di indossare l’essenza anche a fior di pelle, la Doccia Crema ed il Latte Corpo.

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l segreto per sfoggiare capelli morbidi, setosi e lucenti? La giusta idratazione, garantita dai lipidi naturali presenti sulla superficie della fibra cheratinica disposti in uno strato sottile invisibile, definito “strato-F”. Lo stress, i trattamenti chimici, le aggressioni ambientali, l’inquinamento, indeboliscono la struttura capillare composta da proteine e lipidi e alterano lo strato F facendo sì che la chioma diventi crespa, arida, opaca, ribelle, difficile da pettinare. Ecco perché Pantene ha creato la linea Lisci Effetto Seta, le cui formule si avvalgono di una tecnologia innovativa che assicura un’idratazione bilanciata ottimizzando il livello di idratazione bloccandola all’interno dello stelo e formando al tempo stesso un film idrorepellente sulla superficie esterna grazie a moltecole super-umettanti. Completa la gamma, articolata in 3 step: Shampoo, per la detersione; Balsamo, per l’idratazione; e 2 Minuti Maschera Intensiva Lisciante e Mousse Idratazione Intensa, trattamento senza risciacquo vedette della collezione, per il nutrimento e la protezione.

mAYBeLLine nY una pelle… unica

ispetta ed esalta l’unicità dell’incarnato di ogni donna Fit Me di Maybelline NY, una linea di make-up dedicata alla bellezza del volto che regala un look impeccabile e dalla tenuta duratura, ma assolutamente naturale, trasparente e fresco lasciando respirare liberamente l’epidermide. Le sue performance sono il frutto di una tecnologia innovativa che abbina ad una base traslucida pigmenti micro-fini. La prima sostituisce le tradizionali polveri coprenti con pigmenti traslucidi che disperdono la luce e creano un effetto serico e levigato sul volto; i secondi, abilmente mixati per offrire un colore che si adatta ad ogni tonalità di carnagione, esalta il tono naturale della cute per un risultato privo di imperfezioni che si fonde con qualsiasi incarnato. Davvero completa la gamma, declinata in Fonditinta Liquido (12 nuances), Correttore Liquido (4 cromie) che minimizza istantaneamente imperfezioni e piccole discromie, Cipria Compatta (9 sfumature), e Blush (6 sfumature) perfetto per scolpire i lineamenti e ravvivare gli zigomi.

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S C I E N Z A

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LINEA AL COLLAGENE

con Elastina, Fibronectina, Acido Jaluronico, Phytodermina, Pentavitin, D-Pantenolo, Vitamine PP-F- E

BENESSERE

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Wellness “green”

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Benessere globale, in armonia con i luoghi e la natura; un “metodo” esclusivo, perfetta sinergia di tradizione orientale e scienza occidentale; ed ancora ecosostenibilità, bioarchitettura, design e wellness naturale. Tutto questo e molto altro ancora al Lefay Resort & Spa Lago di Garda. M A R I NA SA N T I N

COSOSTENIBILITÀ,

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bio-architettura, impatto ambientale minimo, integrazione morfologica, design e benessere naturale. Questa la “filosofia” che anima il Lefay Resort & Spa Lago di Garda. Incastonato nel Parco Naturale dell’Alto Garda, a Gargnano, declinato su undici ettari di colline e terrazze punteggiate di boschi ed ulivi, articolato in una serie di unità singole integrate nel paesaggio ispirate alle limonaie della zona e caratterizzato da tetti coperti ricoperti di verde e da un décor degli interni in materiali naturali provenienti dal territorio, è la prima struttura-wellness dell’Europa meridionale ad essersi aggiudicata la certificazione ambientale Green Globe (2010) e ad aver conquistato nel 2012 per

il terzo anno consecutivo il “SpaFinder Readers’ Choice Award”, uno dei più significativi riconoscimenti nel settore del benessere per ben tre categorie. A renderlo unico però l’innovativo concetto di benessere globale che accoglie tutta l’esperienza di vacanza, ad iniziare dalla Spa, cuore pulsante del Resort. Esclusivo tempio del benessere, dove mente e corpo si rigenerano attraverso la riscoperta dell’armonia psicofisica e delle emozioni più autentiche, si articola in tre aree: il Mondo Acqua e Fuoco, dedicato a piscine, saune, grotte e laghetti; Natura e Fitness, che comprende la palestra e la sala per corsi ed attività fitness; e Nel Silenzio e fra le Stelle: la Trilogia dell’Aria, che riunisce le aree esterne adibite ad attività sportive e percorsi wellness e relax. Fiore all’occhiello del centro il “Lefay SPA Method”, creato dal suo Comitato Scientifico che fonde i principi della medicina classica cinese con la ricerca scientifica occidentale, per assicurare agli ospiti il riequilibrio e il ringiovanimento di corpo, anima e spirito attraverso il recupero dell’energia vitale e di uno stile di vita sano e consapevole. La prima infatti, considera l’uomo come un inscindibile complesso di materia, energia e spirito in continua evoluzione occupandosi fin dalle origini dello stress e di tutti i fenimeni che ne causano disagi e malattie; la seconda apporta le ultime scoperte in tema di radicali liberi e del loro ruolo nell’invecchiamento.

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BENESERE

uesta sinergia, attentamente studiata e verificata, è alla base di tutte le proposte della Spa. Si potrà così scegliere tra i “Rituali delle Quattro Stagioni”, quattro percorsi che ripristinano lo stato energetico ottimale attraverso la stimolazione sensoriale a 360° (massaggi, cromoterapia, musica, olfatto); I “flussi dell’Energia” programmi personalizzati con visita medica iniziale, trattamenti energetici, idroterapie energetico-costituzionali, attività di riequilibrio fisico-energetico, fitoaromaterapia, percorso dietetico e colloquio finale; un ricco carnet di massaggi per viso e corpo dai nomi suggestivi (Sorriso nella Luce, Il Volo della Farfalla, Rugiada del Mattino, Scambio nel Vento…); soin di estetica energetica; check-up “Medical” di medicina occidentale e naturale, osteopatia e fisioterapia. Ulteriore sigillo, la possibilità di usufruire di una sola giornata di relax grazie alla Day Spa e le due Private Spa, dedicate a momenti di “remise en forme” di cop� pia ed ispirate alla mitologia greca e romana.

Suggestione…

LEFAY RESORT & SPA via Angelo Feltrinelli 118 - Lago di Garda

25084 Gargnano (Bs) - Tel. 0365.241899, reservations@lefayresort.com www.lefayresort.com

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Davvero suggestivo per il sapiente connubio di scienza, lusso e natura un soggiorno al Lefay Resort & Spa, break ideale per ritrovare benessere ed armonia psicofisica.

VALOBRA - Via Carducci 5-7 s.s. - 16121 Genova - Italy Tel.: +39.010.581.171 - Fax: +39.010.570.2191 E-mail: valobra@valobra.com - Web: www.valobra.com

DESIGN

MARINA SANTIN

“New India Designscape”. I più interessanti lavori dei designers indiani dei nostri giorni, in mostra a Milano quali testimoni della complessità del panorama creativo del paese, capace di offrire nuovi contenuti artistici grazie al costante dialogo tra antico e contemporaneo, sacro e profano, tradizione e innovazione che lo caratterizzano. 148

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A QUANDO L’INDIA SI È APERTA

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al resto del mondo, molte cose sono cambiate. Se il suo fascino, le sue tradizioni millenarie, i suoi forti contrasti sono rimasti immutati, è innegabile che lo sviluppo economico, l’industrializzazione e il crescente investimento dei paesi stranieri l’abbiamo portata ad affermarsi quale realtà emergente nel panorama mondiale. E questo anche in tema di creatività. Ne indaga i molteplici aspetti il Triennale Design Museum di Milano che, nell’ambito ciclo di mostre dedicato al nuovo design internazionale, ha allestito negli spazi del Mini & Triennale CreativeSet, una mostra che propone un’inedita selezione dei più interessanti lavori dei designers indiani contemporanei. Curata da Simona Romano con la collaborazione di Avnish Mehta, “New India Designscape” presenta la complessità di un contesto e di un paesaggio, in cui prevalgono le interrelazioni e le continue interrogazioni sul progetto più che la fissità di identità nazionali e di figure in sé concluse, come i maestri delle generazioni passate. Gli artisti scelti, permeati dalla matrice culturale dell’India ma al tempo stesso fortemente contaminati da altre realtà, per la maggior parte occidentali, attraverso i loro contributi progettuali propongono lavori che vivono in un sapiente e delicato equilibrio tra innovazione e tradizione.

1-2 SHILPA SHAVAN

MUMBADEVI 2011

3 SANGARU SANDEEP

TRUSS-ME

2011

NEW INDIA DESIGNSCAPE

FINO AL 24 FEBBRAIO 2013 TRIENNALE DESIGN MUSEUM VIALE ALEMAGNA 6 - MILANO Info: Tel. 02.724341 Fax 02.89010693 www.triennaledesignmuseum.org

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DESIGN MIRA MALHOTRA

pesso ad essere riproposti, con una certa ironia, sono i contenuti mitici, in oggetti comuni (come ad esempio in Mr Prick di Sandip Paul, nei Lotus Pieces di Sahil and Sartak, nella Cheerharan Toilet Paper di Divya Thakur, in Cut.ok.Paste di Mira Malhotra, nella Hanuman T-shirt di Lokesh Karekar, negli abiti di Manish Arora, nelle Varanasi Cows di Kangan Arora) a testimonianza che l’antico e il contemporaneo, il sacro e il profano, si intersecano dando origine ad un tutto non immediatamente decodificabile (per i non indiani) portando nel quotidiano contenuti profondi con risvolti, nell’era globale, quasi terapeutici. Altre volte le creazioni traggono spunto dalla cultura materiale autoctona (una sfida poiché gli oggetti più comuni e tradizionali del paese dell’Asia meridionale possiedono un coefficiente di modernità, funzionalità ed estetica difficilmente superabile), oppure la rivisitano innovando alcune tipologie (come la Disposable Mug di Paul) o utilizzando semilavorati per crearne altri (basta osservare la Choori Lamp di Sahil and Sartak, gli abiti di Aneeth Arora, i lettering di Hanif Kureshi, i gioielli di

CUT OK PASTE 2008

KANGAN ARORA

VARANASI COWS

2011

ROCKING

HORSE BAMBOO

SUHASINI PAUL

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MONSTER HUGS 5. PADDY N°2 FEBBRAIO 2013

2010-2011

MANISH ARORA

SINGING LEAVES

SANDIP PAUL

CLIP

2010

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Shilpa Chevan). I lavori esposti poi ripropongono anche alcuni immaginari di un’India meno mediatica, che pone a confronto diverse realtà sociali a cui si guarda con un’accettazione che non è rassegnazione, ma che si concretizza, più o meno inconsciamente in opere quasi surreali (Bori Cycle Throne di Gunjan Gupta) o, ad esempio, nella riattualizzazione post-coloniale del rapporto della nazione con l’Inghilterra (il lettering Englishes di Geetika Alok). Le esigenze concrete della vita dei villaggi di cui è fatta la maggior parte dell’India non urbana ispira, invece, il cosiddetto “barefoot design” in cui una lavatrice a pedali (Reyma Josè) e la struttura in bamboo per il carico e il trasporto di pesi sulle spalle (Vikram Dinubhai Panchal), fanno la differenza in termini di qualità di una vita di per sé difficile. Da sottolineare inoltre, che il design si pone spesso anche in dialogo con le raffinate tecniche artigianali rurali per ridisegnare gli oggetti della tradizione (il furniture design in bamboo di Sandeep Sangaru e Andrea Norohda, i progetti di Garima Aggarwal Roy, il Flying Bird e le Singing Leaves di Rajiv Jassal, i Natural Dishes di Sanders e Kan-

DESIGN

VIKRAM VIKPAN

LOAD CARRIER FOR LABOR

1979 PROTOTIPIZZATO NEL 2007

DIVYA THAKUR

dula, la bicicletta in bamboo di design anonimo) e incentivare le piccole economie locali (i Bamboo Cubes di M.P. Ranjan, i Chitku Works di Priyanka Tolia), facendo da contrappunto al côté urbano dell’India, quello tecnologico, che si caratterizza non tanto nel design quanto piuttosto per lo sviluppo di processi e semilavorati come testimoniano in chiave “artistica” i lavori di Padmaja Krishnan (Excess Mobile o Wood PC) e di Ranjit Makkuni, progettista di sofisticate installazioni interattive che ci connettono con il sacro. Visitando la mostra milanese ci si rende conto che anche nel design, l’India rimane una realtà difficilmente classificabile, decifrabile ed organizzabile. Ad animarne il panorama creativo a livello internazionale, troviamo infatti, progettisti che rimangono nel paese con l’intento di modificare le cose (in mancanza di aziende sono molte le produzioni self-made in piccole serie); altri che vi tornano dopo lunghi periodi di formazione ed attività all’estero; altri che lavorano lontano senza mai dimenticare la loro “grande madre”. Si tratteggia così un paesaggio, un “designscape” indiano estremamente ricco e poliedrico che attraverso le differenti articolazioni del dialogo tra modernità e tradizione, potrà produrre nuovi contenuti per una società globale in continuo divenire e, proprio per questo, � alla perenne ricerca delle sue origini ancestrali.

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SAHIL BAGGA SARTHAK SENGUPTA

KATRAN BEETLE PUFFER SEAT 2012

REMYA WASHING MACHINE

SURAHI

DIVYA THAKUR

FIRST VAID BOX, CARTABON INDUSTRIES LTD 2008

MANN

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FOOD

MARINA SANTIN

SICILIA

isola dolce

Cassate, cannoli, pasta reale, buccellati, granite… Sono solo alcuni dei protagonisti della “dolceria” siciliana, un universo che mixa storia, cultura, arte e tradizioni secolari. Da scoprire sfogliando le pagine del libro “Dolce Sicilia The Sweet Heart of Siciliy” di Giò Martorana, lasciandosi affascinare dalle immagini scattate dall’autore e dalle parole dei più celebri pasticcieri locali. GIÒ MARTORANA

IMMAGINI TRATTE DAL LIBRO “DOLCE SICILIA THE SWEET SICILIY”, HEART OF SICILIY” ED. ELECTA.

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A FELICITÀ HA UN COLORE PRECISO.

Come il tufo dei paesaggi del Sud, come la sabbia delle spiagge d’estate, come un bicchiere di passito, come il miele e la cannella. È morbida, dolce e rotonda, profuma di zucchero a velo, ha il sapore delle ciambelle all’arancia di mia nonna, carezze di un tempo perduto, cristallizzate per sempre nei miei ricordi…”. Sono parole di Giuseppe Tornatore, le leggiamo nelle prime pagine di “Dolce Sicilia The Sweet Heart of Siciliy” di Giò Martorana, un libro fotografico di taglio innovativo che, edito da Electa, racconta l’eccellenza dolciaria della regione attraverso le immagini suggestive dell’autore e la testimonianza di oltre 40 maîtres pâtissiers, esponenti di spicco dell’arte millenaria della pasticceria tipica. Un volume davvero speciale, quindi, che abbiamo scelto quale insolita “guida” di un percorso “gourmand” scandito da colori, sapori e profumi mediterranei.

food

fogliandolo, pagina dopo pagina, conduce in un viaggio fantastico che valorizza il patrimonio storico, artistico e culturale del territorio attraverso la tradizione “golosa” locale, grazie appunto agli scatti di Martorana, che ritraggono i dolci e i loro complementi agro-enologici ambientati sul mare, nelle isole, tra i vigneti e gli oliveti, tra monumenti e in scorci scenografici (in un contesto quindi che esula da quello abituale e che cattura la vera essenza della Sicilia), la cui suggestione è enfatizzata dai testi di Marco Ghiotto che ha sintetizzato i racconti dei più rinomati pasticcieri. Siete pronti a… sognare? Difficile, innanzitutto, immaginare la Sicilia senza pasticceria, o meglio senza “dolceria”, perchè coincide con la sua storia, ne descrive la geografia, ne narra la mitologia e ne puntualizza il sociale, facendo convivere in perfetta simbiosi arte, cultura e tradizione, tracciando un percorso che nei secoli si è arricchito delle influenze etniche del patrimonio mediterraneo arrivando ai giorni nostri con un bagaglio ancora intatto di ingredienti originari e manualità diversificato nelle varie accezioni territoriali e caratterizzato da interpretazioni in chiave contemporanea delle ricette di un tempo, adattate al palato di oggi ma fedeli alle origini. La dolceria siciliana, al pari di quella araba con cui condivide molti ingredienti distaccandosene però per personalità, affonda le proprie radici nella storia antica, basti pensare che la prima testimonianza ci arriva da Marco Tullio Cicerone che scrisse di un “cannolo farinaceo con un cibo, dolcissimo, fatto di latte”. È il cannolo, simbolo dei dolci di questa terra, che vanta innumerevoli tentativi di riproduzione e imitazione e che ogni maître pâtissier personalizza variandone il gusto, la friabilità del “tubus” (citando ancora Cicerone), il colore della ricotta o esaltando il sapore di un ingrediente segreto solo a lui noto. Avventurarsi alla scoperta delle ricette golose sicule è intraprendere un iter che ricostruisce i tre vertici della Trinacria, senza lesinare citazioni a eventi storici, abitudini, leggende, prodotti tipici e influenze di altri paesi. Ed iniziamo proprio dall’estero… La ‘Mpanatiggia, ad esempio, dolce ragusano fatto di carne di selvaggina tritata, mandorle tostate e cioccolato, ricordato da Sciascia nella contea di Modica e di origine spagnola (empanadas); il Cous cous di frutta candita di Trapani, la provincia più esposta all’influsso arabo; il Triunfo di gola, il dolce del Gattopardo, oggi quasi introvabile ed un tempo sor-

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montato di pasta di babà imbevuta di liquore, secondo la ricetta francese; la Kubbaita, dal nome e dalle radici arabe, e questo solo per citarne alcuni. Coté estero, archiviato, impossibile non restare sbalorditi di fronte alla galleria pressochè infinita di tentazioni della pasticceria di tradizione puramente locale, protagoniste della tavola di feste e ricorrenze, delle pause di dolcezza quotidiana, di capolavori dell’arte e della cultura di grandi autori. Ecco così i Buccellati (dal latino, buccellatum, sbocconcellato), interpretati in molteplici forme e sapori; la Petrafernula, il torrone croccante, i torroncini di pasta di mandorle con o senza pistacchi, anch’essi rivistati in modo creativo e dalle forme cangianti; il Gelo di Mellone, che ogni pasticcere disegna e guarnisce secondo il proprio stile, per arrivare alle granite di frutta, caffè, mandorle o pistacchi, passando per le specialità locali meno note al di fuori del contesto originario quali le Mostarde dolci dell’Etna, i Quadrelli di Canicattì, la Pignulata messinese, i Pupi di zucchero palermitani, le catanesi Minne (mammelle) di Sant’Agata, i Capricci di arancia di Ribera, patria dell’unica arancia Dop al mondo. Capitolo a parte per l’emblema della regione, la Cassata, eredità della dominazione dei Mori del XI, X e XI secolo. El-Kassar (concavo in arabo), il suo nome origina-

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food

rio, ovvero “caseatum”, fatto di cacio, se si preferisce la definizione latina, perché la cassata si prepara in un recipiente tondo, partendo dalla superficie e costruendola a ritroso, strato dopo strato fino alla base per poi capovolgere il tutto solo alla fine. Oggi questo dolce è molto cambiato rispetto alle sue origini e viene preparato con ingredienti poco zuccherati venendo meno al ruolo di conservante esercitato dallo zucchero nell’antichità ma soddisfacendo il palato moderno attento all’equilibrio di gusti e sapori e ad un giusto salutismo. Se oggi gli artefici di manicaretti e delizie della pasticceria isolana, sono veri “artisti” dell’arte dolciaria di lunga tradizione, un tempo, nei secoli scorsi, tutte le golosità venivano preparate per lo più dalle monache di clausura che ricavano così i proventi per i loro conventi in occasione di ricorrenze e celebrazioni religiose. In primo piano i dolci del Natale e della Settimana Santa (Agneddu Pasquali, Cuccidati, Archi di Pasqua, Pani della Passione), quelli dei differenti Patroni (Sfingia di San Giuseppe, Minne di Sant’Agata); quelli legati ad episodi delle Sacre Scritture (Dito dell’Apostolo, Ossa di morto). Molte di queste golosità, sono riproposte riprodotte oggi in pasticceria dai discendenti delle monache secondo ricette tramandate immutate di generazione in generazione, ma alcune vengono ancora preparate nella versione originaria nei conventi delle suore come la Pasta Reale, inventata nel monastero fondato a Palermo da Eloisa Martorana nel 1194; il Cous Cous delle monache di Santo Spirito ad Agrigento; i Bocconcini del Rosario, a Palma di Montichiaro; e le Minni di Virgini di gatto della Badia di Alcamo. Impossibile poi non indagare lo stretto legame che unisce la dolceria sicula con l’universo artistico, letterario, cinematografico e figurativo. Ad iniziare dagli innumerevoli richiami del “Gattopardo”, basti pensare alla scena del ballo a Palazzo Pantaleone: “E Trionfi della gola col verde opaco dei loro pistacchi macinati e impudiche paste delle vergini... Come mai il Santo Uffizio, quando lo poteva, non pensò a proibire questi dolci? I Trionfi della gola (la gola, peccato mortale!), le mammelle di Sant’Agata vendute dai monasteri, divorate dai festaioli! Mah!”. Per poi ricordare le parole di Clemenza, il killer, amico fraterno di don Vito, nel Padrino: “Lascia la pistola e prendi i cannoli” ordina al giovane picciotto, subito dopo aver liquidato Paulie, il traditore. Ed ancora i grandi autori quali Sciascia, Bufalino, Maraini, Arlacchi, Santiapichi,

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La Spina, Alajmo, nessuno ha dimenticato di citare cassate, cannoli, granite. Perfino il commissario Montalbano, buona forchetta e amante del dolce, assaggia nelle sue avventure la kubbaita, la petrafernula, il gelato a pezzi, lo spongato al limone, la scorsonera, il sorbetto al gelsomino e tante altre specialità. Ultima tappa del viaggio, una promenade tra colori, profumi e sapori… quelli dei dolci e quelli dei panorami, che conquistano vista, olfatto e gusto rivelandosi l’uno il riflesso dell’altro come dimostrano le immagini di Giò Martorana. Il bianco delle zagare e del gelsomino, l’arancio degli agrumeti di Ribera, il rosso porpora delle Sulle in fiore sulle Madonie, le cromie vibranti dei vigneti dell’Etna, le sfumature del mare di Taormina, i toni caldi dei borghi dell’entroterra e della costa, si intrecciano con il profumo delle mandorle “a cuò”, dei pistacchi freschi, della cioccolata calda colata sulle scorze d’arancia ed ogni aroma e tonalità rievoca un dolce, intriso di zucchero, di miele e di nuances acquarello. Re incontrastati di questo meraviglioso mondo, i maîtres pâtissiers, i pasticceri dei nostri giorni, eredi di una tradizione di famiglia a volte secolare, custodi di segreti e ricette dal sapore d’altri tempi, impegnati a realizzare quotidianamente autentici capolavori che raccontano di un’autentica passione fatta di sacrifici, di duro lavoro e soprattutto di vocazione e di soddisfazione, come svelano i 40 “artisti” nelle pagine del libro. Impossibile resistere alla tentazione di partire subito per indugiare in botteghe minuscole, in eleganti salotti settecenteschi, in lussuosi spazi o in suggestive boutiques

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dove pasticcieri d’antichi natali o giovani creativi propongono i loro “tesori”, da gustare senza indugi per apprezzare il meglio delle tentazioni golose dell’isola. E se sfogliare queste pagine o magari quelle del libro “Dolce Sicilia The Sweet Heart of Siciliy” via ha fato venire voglia di passare dalla teoria alla… pratica, l’indirizzo giusto è la Scuola Anna Tasca Lanza a Palermo, non una semplice “scuola” di cucina ma un’esperienza siciliana dedicata a chi ama la gastronomia, le bellezza naturali, il terroir e le materie prime di quest’isola. (info: www.annan tascalanza.com).

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