La sua storia inizia con una grande passione per la montagna. Da ragazzino, con un paio di amici, si avvicina all’arrampicata. Affascinati dai picchi si organizzano nel tempo libero, dopo i compiti per la scuola, e fuggono in bicicletta di nascosto dai genitori, con qualche pezzo di corda per scalare ed esplorare le rocce locali. Inizialmente l’arrampicata è solo uno degli sport stagionali che Eric pratica per puro divertimento, mentre la sua concentrazione è indirizzata verso la corsa e lo sci alpinismo. Ma Eric inizia a vincere gare ed alzare il tiro, finchè la soddisfazione ed il fascino di questo sport vincono su tutto il resto. Davanti a questa presa di conoscenza, lo stile di vita di Eric si focalizza sull’esperienza in montagna guadagnata negli anni di creste, cascate e curve nella neve. Inizia a dedicarsi quasi completamente al climbing senza mai tralasciare il lato aerobico. La crescita è progressiva ed uniforme, sia sullo strapiombo
che sulle placche lisce: Eric diventa un arrampicatore completo. In poco tempo si ritrova sui tiri storici chiodati nella Valle del Sarca - che poco tempo prima, erano solo un sogno. Il passo successivo sono le vie chiodate di recente, alcune talvolta ancora da liberare, dove si effettuavano delle battaglie di gruppo con Cristian Brenna e Paolo Benvenuti per capire e leggere la roccia. Al momento Eric si ritrova ad un livello inaspettato e difficile da mantenere a fianco del suo lavoro quotidiano di elettricista che svolge presso un’azienda locale. Quasi quotidianamente, parte dopo il lavoro con l’amico Luca per i cosiddetti “rides” serali e portare avanti i loro progetti arrampicatori. Nel suo palmares colleziona salite di tutto rispetto come le famose Reni’s Vibes e Claudio Caffè in Valle del Sarca. Oggi Eric è sempre alla ricerca delle vie nascoste liberate dai top climber mondiali ed è sempre nell’ombra dei grandi strapiombi.
ERIC È UNO DEI RARI “UNDERDOGS” ITALIANI; TUTTI NE PARLANO, MA NESSUNO SA CHI SIA.