Mappa delle criticità e delle potenzialità ambientali del Parco Regionale Urbano di Aguzzano

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Nel 2004 alcune realtà territoriali - tra cui l’Ass. Co.Co.Qui (Coordinamento Comitati Quinto Municipio), Insieme per l’Aniene e csa La Torre - furono protagoniste vittoriose della battaglia per il definitivo stralcio del progetto di costruzione di un bowling, in una delle aree contigue al Parco, la cui costruzione avrebbe compromesso il corridoio biologico tra i parchi regionali Aniene e Aguzzano. Nel marzo 2005 fu costituita La Rete per Aguzzano per iniziativa di diverse associazioni: Casale Podere Rosa, Co.Co.Qui, Papillon-Rebibbia, ACRI-Gente di Aguzzano, Insieme per l’Aniene, Associazione Sportiva “... che l’erba cresce”, ATI LIPU-Casale Podere Rosa, Centro di Cultura Ecologica, Italia Nostra-Sez. di Roma, csa La Torre, coop T.E.R.R.E., Comitato promotore quartieri Aguzzano Casal de’ Pazzi. In alcune occasioni parteciparono anche la Consulta per l’Handicap-V° Municipio, Binario 1, La Nuova Ecologia, coop Artemisia e singoli cittadini. Il 2005 fu anche l’anno del varo di un piano straordinario, previsto dalla Legge Regionale 9/2005, per dotare le periferie di centri per la cultura, la socialità e l’aggregazione, con il duplice obiettivo di riqualificare e valorizzare i quartieri e promuovere una cittadinanza attiva e responsabile attraverso la partecipazione alla vita culturale e sociale. Grazie ai fondi regionali il Comune di Roma eseguì il restauro della Stalla dei Tori nel complesso dei casali Alba 3, lavori che terminarono nel 2008. L’immobile restaurato, sebbene destinato dal Piano del parco ad ospitare un punto ristoro e ad integrarsi con le funzioni didattico-culturali svolte nell’attiguo casale Le Vaccherie, rimase a lungo inutilizzato. Nel 2010 vi si insediò un ufficio della Protezione Civile del Comune di Roma che avrebbe dovuto occupare i locali solo provvisoriamente. Nonostante le proteste e le mobilitazioni dei comitati e dei cittadini che denunciavano l’aperta violazione della destinazione d’uso stabilita dal Piano Attuativo, fu solo con l’amministrazione del Commissario straordinario Tronca (novembre 2015-giugno 2016) che la Stalla dei Tori tornò ad un uso pubblico, per essere poi definitivamente affidata all’Istituzione delle Biblioteche di Roma nel settembre 2016.

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