a Carbon Fair thesis - ISIA Florence

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resine termoindurenti (TI) senza avere problemi di formazione di gas, di viscosità e di bagnabilità delle fibre. Di contro i costi per la materia prima sono più elevati ed è necessario riscaldare il manufatto per completare la polimerizzazione. Per tali motivi questo tipo di tecnica si utilizza per manufatti di piccole dimensioni, in cui deve esser garantito un elevato livello di prestazioni e qualità.

Metodi di avvo|gimento

L

e fibre possono essere depositate sul mandrino seguendo due metodi d’avvolgimento fondamentali: l’avvolgimento elicoidale e l’avvolgimento polare, ciascuno dei quali da luogo a un percorso d’avvolgimento caratteristico. Il primo metodo d’avvolgimento, detto elicoidale, è realizzato combinando il moto rotatorio del mandrino attorno al proprio asse col moto rettilineo alternato della testa porta fibra, in genere corredata della vasca d’impregnazione, in direzione parallela all’asse del mandrino. Il roving viene deposto sulla superficie del mandrino secondo un percorso elicoidale e l’orientazione delle fibre deposte nella corsa di ritorno del carrello porta roving non coincide ovviamente con quella imposta alle fibre nella corsa di andata per cui le fibre si incrociano accavallandosi e il layer generico non è costituito da due lamine unidirezionali equilibrate sovrapposte, bensì da una sorta di tessuto in cui i fasci di fibre si intrecciano seguendo due direzioni bilanciate rispetto all’asse del mandrino. Ciò, chiaramente, non consente di ottenere i massimi valori delle resistenza e della rigidità conseguibili con i materiali

impiegati e gli orientamenti prescelti, a causa della tortuosità del percorso delle singole fibre. Tuttavia, è possibile fare in modo che, controllando la velocità di rotazione del mandrino e la velocità di alimentazione dovuta al movimento del carrello porta fibre, a ogni giro del mandrino la banda venga a disporsi in posizione adiacente a quella assunta nel giro precedente e non vi siano quindi accavallamenti di fibre; si può cioè coprire interamente il mandrino con una lamina unidirezionale orientata in maniera opportuna rispetto all’asse del mandrino. Al compimento della passata in un verso avverrà poi la passata in verso opposto, in cui si produrrà lo stesso effetto coprendo così il mandrino con due lamine costituenti un laminato equilibrato, con fibre cioè orientate in maniera unidirezionale ad angoli uguali e contrari rispetto all’angolo a 0° costituito dalla direzione dell’asse del mandrino. Da notare che il numero di fili o roving che vengono depositati simultaneamente durante l’avvolgimento elicoidale è in genere alto, ai fini di ottenere un’elevata velocità di produzione, si possono ottenere velocità periferiche nel punto di deposito delle fibre sul mandrino anche superiori a 100 m/min. Pertanto il materiale che si deposita è da ritenersi piuttosto un nastro o banda di una certa larghezza corrispondente al numero effettivo di roving affiancati che si depositano: si può pensare di depositare anche diverse decine di roving da 2400 tex simultaneamente, avendo un nastro decisamente non più coincidente con un solo roving. Una variante dell’avvolgimento elicoidale, nel caso di deposizione di un solo o di pochissimi roving, è costituita dall’avvolgimento circonferenziale. In senso stretto esso è un av-

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