Il sito è scandito da tre elementi orizzontali: il primo dall’alto è il menù, anticipato dal logo sull’estrema sinistra, è un rettangolo basso che si sviluppa in lunghezza. È di colore bianco, le scritte inattive sono nere, e la voce selezionata appare bianca su fondo rosso. La parte centrale è sempre un rettangolo, che questa volta occupa tutta la larghezza della pagina è di colore bianco, e contiene scritte in nero, in rosso e foto. La parte in basso, è costituita da un rettangolo di pari lunghezza rispetto al precedente, ma di altezza leggermente inferiore, è di colore rosso ed al suo interno ha foto e scritte bianche. Come la precedente manifestazione analizzata (quello del logo) questa è caratterizzata dall’alternanza di pieni e vuoti regolari, con contorni chiari e netti, di colore bianco e rosso. Anche la disposizione dei vuoti (bianchi) e dei pieni (rossi) è isomorfa allo schematizzazione del logo. Intuitivamente, un isomorfismo è definito dalle parole del matematico Douglas Hofstadter: La parola isomorfismo si usa quando due strutture complesse possono essere mappate una nell’altra, in modo che per ogni parte di una struttura c’è una parte corrispondente nell’altra struttura, dove corrispondente significa che le due parti giocano ruoli simili nelle loro rispettive strutture. (HOFSTADTER, 1979:49)
riore, sono spiccatamente in prevalenza piene e rosse rispetto alle parti superiori e ne delimitano l’ampiezza massima anche lateralmente. Esse hanno inoltre uno sviluppo sintagmatico, di susseguirsi di elementi, nel verso della loro orizzontalità. Le parti alte sono entrambe accomunate dal fondo vuoto e bianco e da un elemento pieno-rosso-dinamico che arriva a delimitare i relativi sistemi nell’estremità superiore. Questo elemento presenta caratteristiche dinamiche sia nel logo (inclinazione) che nel sito (movimento fisico). Possiamo dunque elencare le invarianti plastiche del sito in: Struttura: configurazione complessa, divisione sopra - sotto Colore: monocromatico caldo Forme: spessori regolari, linee dritte e ortogonali, chiuse Terminata anche la analisi dei tratti invarianti plastici della grafica del sito Reglass, tentiamo ora di procedere con la schematizzazione dei contenuti più significativi di esso, che andremo a dipanare nel prossimo paragrafo.
Questo fenomeno lo possiamo intravedere nella struttura distributiva degli spazi e dei pesi visivi della home page del sito. Alla parte del logo inferiore, quella della sottolineatura rossa, corrisponderebbe la parte medio-bassa della schermata: entrambe le parti infatti chiudono il sistema nell’estremità infe-
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