Impianti a moto ondoso La conversione dell’energia da moto ondoso avviene attraverso diversi sistemi: • i sistemi ancorati sul fondale sono piccole strutture composte da un cilindro cavo, riempito d’aria, che si muove in verticale al passaggio dell’onda mentre la parte inferiore, ancorata al fondale, ha al suo interno un generatore elettrico che trasforma il moto verticale del cilindro in energia elettrica; • i sistemi con apparati galleggianti sono un insieme di corpi cilindrici galleggianti, collegati da giunti articolati, posti in mare aperto. Il passaggio dell’onda mette in moto dei pistoni idraulici interni ai cilindri che alimentano motori collegati ad un generatore elettrico; • i sistemi a colonna d’acqua oscillante sono gli unici impianti a moto ondoso on-shore. Sono costituiti da una camera in calcestruzzo, posta sulla costa, all’interno della quale può entrare l’acqua marina: il livello del mare si alza e si abbassa per effetto delle onde, le quali provocano un movimento dell’aria all’interno della camera. Di seguito si riporta una breve descrizione dei sistemi più comuni, classificati in base al principio di sfruttamento del moto ondoso.
Sistemi ancorati sul fondale Archimedes Wave Swing (AWS)
Stiamo parlando di una tecnologia off-shore (costruita in mare) costituita da una struttura sommersa. zLa parte superiore della struttura è costituita da un cilindro cavo in acciaio, riempito di aria, che si muove in verticale sotto l’azione della variazione di pressione esercitata dal passaggio dell’onda mentre la parte inferiore della struttura è fissata al fondale. L’aria all’interno della camera cilindrica si comporta, in altri termini, come una molla che si comprime o si estende a seconda che la cresta o la valle dell’onda si presenti al di sopra della parte galleggiante della
struttura. Esiste un impianto funzionante di questo tipo lungo le coste del Portogallo, posizionato su un fondale di circa 40 metri e costituito da una struttura cilindrica di 9 metri di diametro e 18 di altezza, con una potenza massima di circa 2 MW. In Toscana, nel 2014, è stato installato un prototipo sperimentale da 150 kW, posizionato a 2,8 km dalla costa. In caso di mare particolarmente mosso l’impianto si deposita sul fondo marino a circa 50 m di profondità.
tecnologia off-shore costruita in mare costituita da una struttura sommersa 44
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