Terre di Eufemia 2011

Page 1

terre di eufemia GRUPPO KOINE’


terre di eufemia

MOSTRA D’ARTE CONTEMPORANEA DEL GRUPPO KOINE’

dal 08 Maggio al 05 Giugno 2011 forte di gavi, gavi (AL)

OPERE DI: Daniele Arosio Enzo Biffi Ermenegildo Brambilla Marco Gaviraghi Calloni Laura Cazzaniga Mariangelo Cazzaniga Dario Cogliati Piero Macchini Giacomo Nicola Manenti Antonello Sala Michele Salmi

orari di apertura:

da martedì a domenica dalle 09.30 alle 17.30 In collaborazione con l’associazione “Amici del Forte di Gavi“ e il patrocinio della Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le Province di Novara, Alessandria e Verbano Cusio Ossola.

Progetto Grafico: Dario Cogliati Finito di stampare nel mese di maggio 2011 con i torchi della Erga edizioni - Via Biga 52 r. - 16144 Genova www.erga.it


TERRE DI EUFEMIA La mostra nasce dalla collaborazione tra l’associazione “Amici del Forte di Gavi“ e il Gruppo Koinè. E’ caratterizzata da undici installazioni ospitate nelle sale della parte più bassa della storica fortezza e nella polveriera, collocata alla base del monumentale impianto architettonico. La tematica ideale che guida il percorso delle opere presentate prende spunto da riflessioni relative alla collocazione geografica e alla storia stessa del Forte di Gavi. E’ infatti peculiarità del Gruppo Koinè operare nel rispetto e nella suggestione del “topos” e creare opere ad hoc. Queste tematiche insistono su concetti quali il confine, l’incontro delle diversità, lo scambio delle culture. Gavi è “terra di mezzo”, luogo di passaggio, di controllo e supervisione tra il mare e la pianura dell’entroterra separati dalla linea tortuosa dei monti. In senso lato e metaforico diventa emblema di luogo di diffidenza, ma anche di confronto. Di separazione e, per converso, di unione. Di creazione di realtà nuove, inattese, imprevedibili. Luogo di passaggio di nuove merci, di nuove persone e di nuove idee. Luogo di tolleranza e comprensione. Di immigrazione, di scontro, di trasformazione. Luogo di prigionia e libertà. Come afferma E. Colombo, nella riflessione critica che ha costituito il ”filo rosso” della manifestazione, questo è uno spazio di confine e come tutti i luoghi di confine ”è inevitabilmente caratterizzato dal conflitto perché è il luogo della creazione di nuove regole. E’ uno spazio in cui è faticoso rimanere perché le nostre certezze più care e più profonde possono essere esposte al dubbio, possono scontrarsi con altre certezze per altri care e profonde come le nostre. Il confronto non può risolversi sul piano della conversione dell’altro né sull’abbandono delle nostre certezze. Questo genere di confronti non può avere un esito scontato fin dall’inizio, deve esporsi al conflitto per tradursi in conquista o separazione.” “… lo spazio del confine e ciò che vi può accadere sono inevitabilmente legati ad una dimensione volontaristica, sono ciò che le persone che lo creano e lo abitano possono e vogliono realizzare. Ciò che possiamo sicuramente fare è assumerci la responsabilità per dove e come costruiamo i confini, per chi includiamo e chi escludiamo, per chi ascoltiamo e chi neghiamo.” ”Il Forte di Gavi diventa così (come ne “Le città invisibili” di Calvino) la città di Eufemia. In quella città infatti si va ”non solo a vendere e a comprare ma anche perché la notte accanto ai fuochi tutt’intorno al mercato, seduti sui sacchi o sui barili o sdraiati su mucchi di tappeti, a ogni parola che uno dice, come “lupo”, “sorella”, “tesoro nascosto”, “battaglia”, “scabbia”, “amanti”, gli altri raccontano ognuno la sua storia di lupi, di sorelle, di tesori, di scabbia, di amanti, di battaglie. E tu sai che nel lungo viaggio che ti attende, quando ci si mette a ripensare tutti i propri ricordi a uno a uno, il tuo lupo sarà diventato un altro lupo, tua sorella una sorella diversa. Eufemia, il luogo in cui ci si scambia la memoria a ogni solstizio e a ogni equinozio.” Un particolare ringraziamento alla Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le Province di Novara, Alessandria e Verbano Cusio Ossola che ha concesso sia gli spazi utilizzati sia il patrocinio dell’iniziativa.


Daniele arosio “alla porta del nord�



enzo biffi “sconfine”



marco gaviraghi calloni “tracce 2011�


“continente teorico. giardino. 2011�


ermenegildo brambilla “bagaglio a mano�


laura cazzaniga “fuga”


mariangelo cazzaniga “respingimento”

“identificazione”


dario cogliati “orientarsi�


giacomo nicola manenti “acheronte�



piero macchini

“parole dimenticate�


antonello sala “convivio”


michele salmi “OS_16“


Principali rassegne:

Il Gruppo Koinè nasce nel 1995 dall’unione di alcuni artisti residenti e operanti nell’area nord di Milano. Ciascuno di loro ha alle proprie spalle percorsi formativi ed esperienze artistiche eterogenee; alcuni all’interno di realtà collettive, altri operanti individualmente. Nel corso degli anni ha partecipato e organizzato mostre sia in collaborazione con altri gruppi artistici che in proprio. Ha spesso operato con Istituzioni pubbliche, quali Musei e centri di ricerca, oltreché intervenire in realtà naturali e in situazioni problematiche da un punto di vista ambientale e sociale.

www.gruppokoine.com info@gruppokoine.com

1995 - Portici inattuali - VIII edizione - Sitran d’Alpago (BL) 1996 - Passaggio a Nord Ovest - Palazzo Comunale – Biella - Confronti - Spazi cittadini - Chiaramonte Gulfi (RG) 1997 - Attracchi – 01 - Palazzo Comunale Agrate Brianza (MB) 1998 - Posizione Kappa - 1^ edizione - San Benedetto del Tronto (AP) - Macchina di pace – 1^ edizione - Installazioni alla Fortezza - Osoppo (UD) - M.I.A. – Monza 2000 - Nel lavoro - FAS - Lissone (MB) 2001 - Pietrate 2001- Val Federia - Livigno (SO) 2002 - Stazione in azione – Gheroartè - Corsico (MI) - Postaja Topolove - Popolò - Grimacco (UD) 2003 - Monologhi - Antica Chiesa di San Giovanni Perego (LC) - Interventi in cooperazione - Istituto Mario Negri Milano 2004 - Arte da mangiare - Museo della scienza e della tecnologia - Milano - Cubo – Arengario – Monza 2005 - 13 interventi - Spazio Palomar - Lissone (MB) - Arte in gioco - Villa Borromeo d’Adda - Arcore (MB) 2006 - Osservanti Osservati - ex Ospedale Psichiatrico – Imola - Interventi in Laguna - Lido di Volano - Comacchio (FE) 2007 - D.G.A - Parco delle Groane - Barlassina (MI) - Selva di Tirli – Tirli - Firenzuola (FI) 2008 - Giornata della Memoria - Spazio Palomar -Lissone (MB) - Portici Inattuali - Filo d’Arianna – Belluno - ”Rinascita” del Borgo – Nesolio - Erve (LC) 2009 - Giornata della Memoria - Spazio Palomar Lissone (MB) - Giardino Buzzati - Casa Buzzati – Belluno 2010 - Giornata della Memoria - Spazio Palomar - Lissone (MB) - Primavera sul Lambro - Dalla sorgente al Po Fiume Lambro - Macerie - ex Villa dei Fiori – Imola 2011 - Interventi - ex SNIA Viscosa - Varedo (MI) - Giornata della Memoria - Spazio Palomar - Lissone (MB)



Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.