Professione Salute 4/2017

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attualità

Al via il nuovo servizio di ricerca badanti in farmacia Un’iniziativa volta a facilitare le sempre più numerose famiglie alla ricerca di un’assistente familiare affidabile: nelle farmacie di Milano, Lodi e Monza-Brianza da giugno, grazie a un accordo tra la Divisione Family Care di Openjobmetis, agenzia per il lavoro, e Federfarma Milano, Lodi e Monza-Brianza, Associazione delle farmacie private sul territorio, è disponibile un

servizio che permette di cercare badanti per fornire assistenza a persone anziane o diversamente abili. «Abbiamo deciso di aderire a questo progetto - ha spiegato Annarosa Racca, Presidente di Federfarma Lombardia - perché riteniamo che sia un’iniziativa utile alle famiglie. Questo accordo rientra nello spirito della farmacia vicina ai problemi degli

anziani, dei malati, dei cronici, al servizio del territorio e della cittadinanza. Già oggi le famiglie vengono spesso in farmacia per chiedere un consiglio professionale sulla scelta della persona più adatta alle esigenze della persona che devono affidare ad un’assistente domiciliare. È l’occasione di dare un aiuto alle famiglie». R.V.

Diffusione dell’obesità: anche le politiche commerciali tra le cause Una ricerca recentemente pubblicata sul Canadian Medical Association Journal ha messo in luce come alcuni accordi di tipo commerciale possano avere importanti ripercussioni sulle abitudini alimentari e sullo stato di salute collettivo. Nello specifico, lo studio ha evidenziato come l’eliminazione dei dazi sulle importazioni statunitensi di sciroppo di mais ad alto contenuto di fruttosio sarebbe tra le cause dell’aumento dell’assunzione di calorie e conseguente diffusione dell’obesità in Canada. «Nel nostro studio – ha dichiarato David Stuckler dell’Università Bocconi di Milano, tra gli autori della ricerca – abbiamo trovato evidenza di un forte legame tra l’eliminazione dei dazi sull’importazione di sciroppo di mais ad alto contenuto di fruttosio (un dolcificante industriale ampiamente usato in vari prodotti alimentari e bevande, com-

presi bibite, gelati e biscotti) e l’epidemia di obesità che ha colpito il paese». I ricercatori hanno preso in considerazione la struttura dei dazi del North American Free Trade Agreement (Nafta), che separa gli alimenti e le bevande contenenti zucchero di canna e barbabietola da quelli con sciroppo di mais. Negli anni Novanta i dazi sugli alimenti e le bevande con sciroppo di mais sono stati eliminati, mentre quelli sui prodotti con zuccheri di canna e barbabietola sono rimasti. Di conseguenza le importazioni canadesi di sciroppo di mais dagli Stati Uniti sono più che raddoppiate, sostituendo altri dolcificanti meno calorici ma più costosi. Lo studio ha rilevato che i dazi più bassi per lo sciroppo di mais sono associati a un aumento di circa 41,6 kcal per dolcificanti consumati per persona giorno in Canada. Questo aumento è cor-

relato a un notevole aumento dei tassi di obesità, passati dal 5,6% nel 1985 al 14,8% nel 1998, nonché a un aumento del diabete di tipo 2. «Anche un aumento modesto, di poco più del 2% del fabbisogno calorico giornaliero di un adulto, può avere un grande effetto su un’intera popolazione» ha commentato Stuckler. L’analisi suggerisce che i nuovi trattati commerciali non hanno solo conseguenze finanziarie, ma potrebbero anche danneggiare la salute, poiché i dazi più bassi fanno crescere il consumo di prodotti alimentari nocivi come lo sciroppo di mais. R.V. Barlow P, McKee M, Basu S, Stuckler D. Impact of the North American Free Trade Agreement on high-fructose corn syrup supply in Canada: a natural experiment using synthetic control methods. CMAJ. 2017 Jul 4;189(26):E881-E887.

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