costituzione.crescere.insieme

Page 1

CONCETfA DE IULIIS BRUNO DE .MARCO - PINO IACONO


CONCETTA DE IULIIS BRUNO DE MARCO PINO IACONO

TEMI 01 CULTURA COSTITUZIONALE

I .I

I 1

I

SOCIETA EDITRICE INTERNAZIONALE TORINO


III coperlilla: Foto Marka

Presentazione

Diseglli: Claudio Ruffmo Scl/emi: Srudio Macagno - Torino

A jondamento della Costituzione italiana stanno valoli etici, giuridici, politici e culturali che, alta luce dell'odiemo orizzonte valoriale, appaiono ancorpht preziosi. II pensiero dei componenti della Costituzione non ha perso valore con il passare degli anni: rappresenta ancora if punta di paltenza per la promozione del saper essere, del saper interagire e del saperjare, cioe delle competenze jondamentali della persona (essere), del cittadino (interagire), delfavoratore (fare). La fegge jondamentafe del nostro ordinamento radica in una visione unitaria diritti ul11ani e identita nazionafe, apeltttra sovranazionafe e decentramento amministrativo delle autonomie locali. Essa ojfre ai giovaniun vademecum dei valori, dei bisogni, dei diritti e del doverl indispensabile per imparare a feggere e intelpretare fa societal avendo come jine l'autorealizzazione e fa creazione di un mondo vivibile. Ecco perche conoscere e studiare questa testa eun passaggio necessaria per conseguire l'obiettivo jondamentale della satofa dell'obbligo: lajo17nazione del cittadino di domani.

ReJerellzeJotograJiche: Marka 15,21,43,51,82,83. Marlillo E. 91. Morselli C. 13, 34, 36. PellllaM.26. Lallra ROllchi-TOllY Stolle 1. Selligalliesi 1. 93.

Le illustrazioni non citate provengono dall'archivio SEI. Videoimpagillaziolle eJotolito: Puntografica - Torino

II volume si alticola in quattro unita che affrontano Ie seguenti tematiche: principi jon-

damentali della Costituzione, diritti e doveri dei cittadini, ordinamento della Repubblical viuere in Europa oggi. A fronte delle pagine di testo - scritte con un linguaggio semplice, agile - sono presenti pagine di contesto che affrontano, approjondendole, alcune tematiche di rilevante interesse.

Si ringraziano per la collaborazione: II Ministero degli Affari Sociali nella persona del dott. Paolo Onelli; Telefono AzzuITo, sede di TOrino; il Tribunale del mala to, nella persona della dott.sa Antonella Jl,liIani; I'Archivio fotografico dello CSER (Centro Srudi Emigrazione di Roma), nella persona di padre Gianfranco Rosoli; il dott. Nanni Salio del MIR (Movimento Intemazionale della Riconciliazione); la 5101 (Societii ltaliana per I'Organizzazione Interoazionale), nella persona del sig. Edmondo Gonne~ il Comitato di solidarietii per il Guatemala, nella persona della dott.sa Francesca Balduzzi.

I documenti che seguono sono una raccolta di materiah leggi, alticoli che janno da

SUPPOltO aile pagine di testo. Ogni unita si chiude con alcune jacili, ma mai banali) attivita relative agli argomenti trattati, utili per sUiluppare capacita di jondo, di studio e di valutazione della propria preparazione. Esse rappresentano talvolta momenti di riflessione e di presa di coscienza della realta che circonda i ragazzi. Le immagini, infine- sia cke si tratti di jotograjie, di disegni 0 di schemi- non sono mai dei semplici abbellimenti, ma sono strettamente collegate ai contenuti, hanno ftmzione di integrazione e approjondimento.

Ristampa precedente maggio 2000 Ristampa aprile 200 1

Alia base del testo sta una scelta chiara eprecisa degli Autori: educare Ie nuove generazioni alla pace, al rispetto di se e degli altri e all'interculturalita.

Š by SEI - Societa Eelitrice Intemaziona:le Torino 1997

Nei casi in cui non estato possibile comunicare con gli aventi diritto, l'Eelitore ha notificato all'Ufficio della propriera letteraria artistica e scientifica che l'importo del compenso ea loro elisposizione, contestualmente al deposito dell' opera previsto dall'art. 105 della legge 22 aprile 1941, n. 633. Tutti i diritti sono riservati. Evietata la riproduzione dell'opera 0 eli parti eli essa con qualsiasi mezzo, compresa stampa, copia fotostatica, microfilm e memorizzazione elettronica, se non espressamente llutorizzata per iscritto. La SEI potra concedere a pagamento l'autorizzazione a riprodurre una porzione non superiore a un decimo del presente volume. Le richieste eli riproduzione vanno inoltrate all'Associazione Italiana per i Diritti eli Riproduzione delle Opere dell'Ingegno (AIDRO) via delle Erbe, 2 - 20121 Milano - Tel. e Fax 02/80.95.06. O.G.E. Zeppegno - Torino Aprile2001

ISBN 88-05-02482-1

III


unita 11

Hprundpi fondamentali della Costit!Jzione, 1 ... per analizzare i primi importantissimi articoli della Costituzione. I principi fondamentali della Costituzione (artt. 1-12), 10 Breve storia costituzionale della Stato italiano, 12 Lezioni di Costituzione, 14

Zll'ttivita, 17 ............................................................................................................................................................................

unita 2

Duritti e doyeri dei dttaduni, 21 ... quali sono i diritti inviolabili dell'uomo sanciti dalla Costituzione? Quali i doveri? Lo Stato nella storia dell'Europa, 30 Appartenenza e partecipazione, 33 Diritti e doveri dei cittadini (artt. 13-54), 35

attivita, 40 ............................................................................................................................................................................

unita 3

l"ordinamento del~a fRepubblka, 43 ... qualt sono gli organi costituzionali e quali Ie loro funzioni? L'amministrazione della giustizia, 54 Ordinamento della Repubblica, 56 Per orientarsi nella Costituzione, 67

attivita, 73 ............................................................................................................................................................................

Crescere un Europa, 79 ... quali sono state Ie tappe dellungo processo dell'unificazione europea? Che cosa significa essere cittadino d'Europa? I padri di un' idea, 88 I giovani in Europa con il programma SOCRATES, 91 Verso la costituzione di un'Europa unita, 93

attivita, 94

IV


La prima Costituzione dell'Italia unita fu 10 Statuto Alhertino, che rimase in vigore dal 1861 fino alla fine della seconda guerra mondiale. Lo Statuto Albertino prevedeva una monarchia costituzionale di stampo liberale, fomlata da un ParIamento diviso in due Camere, una elettiva (la Camera dei deputati) e una di nomina regia (iI Senato). Lo Statuto limitava iI potere del Re e affermava i diritti dei cittadini e la loro uguaglianza di fronte alla legge. Lo Statuto non prevedeva una separazione dei tre pateri della Stato, poiche essi appartenevano al Re, che, oltre a nominare una delle due parti del Parlamento, sceglieva sia i ministri che formavano iI Govemo, sia i giudici che amministravano la giustizia. L'istituzione della Statuto Albertino fu una sorta di espediente per prevenire possibili moti rivoluzionari: essa infatti non fu votata dal popolo, ma "concessa" dal re CarIo Alberto ai sudditi del Regno di Sardegna dopo i moti del 1848 e fu estesa a tutto iI Paese in seguito all'unita d'Italia. Era una Costituzione flessibile, nel senso che poteva essere faciImente modificata da leggi ordinarie, a seconda delle esigenze del sovrano e del Govemo in un certo momento. Durante iI periodo della dittatura fascista, 10 Statuto Albertino, pur rimanendo fomlalmente in vigore, venne svuotato di significato in seguito ai provvedinlenti repressivi adottati da Mussolini (come, ad esempio, Ie leggi discriminatorie nei confronti dei cittadini italiani di origine ebraica). Dopo la seconda guerra mondiale, tutti i cittadini italiani, attraverso una votazione, scelsero come forma organizzativa "dello Stato, la Repubblica ed elessero un'Assemblea Costituente, che aveva 10 scopo di preparare una nuova Costituzione. n25 giugno si riuni per la prima volta l'Assemblea Costituente, iI prinlo organismo eletto da tutti i cittadini italiani, per dare inizio ai suoi lavori. La Costituzione del nuovo Stato fu approvata a stragrande maggioranza (453 voti favorevoli e 62 contrari) iI 22 dicembre 1947 ed entro in vigore iI 10 gennaio 1948, cent'anni dopo la promulgazione della Statuto Albertino. Si trattava dunque di una Costituzione non concessa ai cittadini da un potere precostituito (come 10 Statuto di CarIo Alberto), ma votata dai rappresentanti eletti dal popolo italiano. Coloro che la elaborarono vollero anche che fosse una Costituzione rigida, cioe che non fosse possibiIe modificarla se non con procedure particolari. Quali erano i contenuti pili nuovi della Costituzione repubblicana? Dopo l'esperienza della dittatura, della guerra, dell'occupazione straniera, iI popolo italiano aspirava ad un ordinamento che non solo ripristinasse i diritti civili violati dal fascismo, rna che garantisse la partecipazione di tutti i cittadini alIa gestione del potere, garantisse cioe per tutti i diritti politici. Ma gli italiani che avevano combattuto la guerra di Resistenza avevano voluto che la loro lotta di liberazione dal nazifascismo fosse anche una lotta contro Ie ingiustizie che da sempre colpivano Ie classi pili povere. L'Assemblea Costituente non poteva ignorare queste ragioni, e per questa stabill nel nuovo ordinamento una serie di diritti sociali, che costituiscono la parte pili nuova e pill viva della Costituzione, in quanta mirano a "rimuovere gli ostacoli" che impediscono iI pieno sviluppo della persona umana: iI diritto allavoro, alI'istruzione, alIa salute, all'assistenza, alla casa. La Costituzione repubblicana e un compromesso, frutto degli ideali e degli orientamenti politici diversi presenti nelle varie forze democratiche che si erano opposte al fascismo e che si occuparono di stenderla: cattolici, liberali, repubblicani, socialisti e comunisti. Le caratteristiche della nostra Costituzione rispecchiano percio il carattere di incontro tra posizioni politiche diverse, a volte addirittura opposte, che segnarono la sua nascita.

2

r-R--e'

Ld

nomina

nomina

CAMERA' DEI DEPUTATI

SENATO DEL REGNO

{votano i cittadini pill ricchil

Schema della Costituzione concessa al Regno di Sardegna da Carlo Alberto di Savoia il 4 marzo 1848, chiamata Statuto Albertino. In essa i tre poteri appartengono al Re. Egli nomina iI Senato che, con la Camera e con iI sovrano, esercita il potere legislativo; i ministri esercitano il potere esecutivo sotto la direzione del sovrano e" rispondono delloro operato aile Camere; i giudici

esercitano il potere giudiziario. lunico organa elettivo la Camera, eletta dai cittadini pill ricchi. Con I'unitt!, 10 Statuto del Regno di Sardegna fu automaticamente esteso a tutta la nazione e divenne la prima Costituzione dell'ltalia. Nel 1913, con la riforma elettorale, furono ammessi al voto tutti i cittadini maschi.

e

3


La CostiUizione e la Iegge fondamentale dello Stato. In essa viene stabilito l'ordinamento della Stato stesso, sono descritti i diritti e i doveri dei cittadini e i prindpi ai quali Ie leggi si devono ispirare. Si tratta di un documento Formato da 139 articoli e diviso in tre parti principali. Nella prima parte, 12 articoli proclamano, in modo solenne, i principi fondamentali che stanno alIa base della Costituzione e, quindi, dello Stato italiano. Nella seconda parte della Costituzione sono elencati i diritti e i doveri dei cittadini. Si compone di 42 articoli, raggruppati in quattro titoli, che trattano i seguenti temi: .. rapporti civili; .. rapporti etico-sociali; • rapporti economici; .. rapporti politici. Nella terza e ultinla parte della nostra Costituzione viene stabilito l'ordinamento della Repubblica, cioe l'organizzazione della Stato. Essa e formata da 85 articoli, raggruppati in sei titoli, che definiscono: • Parlamento; • Presidente della Repubblica; .. Governo; • .. Magistratura; • Regioni, Province, Comuni; • garanzie costituzionali. In quest'ultinlo titolo sono riportate Ie regole per cambiare la Costituzione, dalle quali si deduce che la Costituzione repubblicana e una Costituzione rigida, cioe difficile da cambiare con una semplice legge, giacche la procedura legislativa di revisione costituzionale • e lunga e complessa. Con cia viene ribadita la superiorita delle norme contenute nella ~ostituzione rispetto aIle altre leggi della Stato. La Costituzione italiana si fonda su tre principi fondamentali: libelta, uguaglianza e democrazia. II principio della liberta viene proposto come un val ore generale (l'uomo nasce libero, cioe con diritti fondamentali che ness uno puo viol are) e viene calato nella realta sociale. nsecondo principio della cui salvaguardia si occupa la Costituzione e quello dell'uguaglianza: tutti i cittadini sono uguali di fronte alIa legge, senza alcuna distinzione, principio ribadito anche all'interno della famiglia. nterzo principio e la democrazia, riconosciuta fin dal prinlO articolo: «L'Italia e una Repubblica democratica» cioe: ,da sovranita appartiene al popoloo..

Afondamento della Repubblica LibeJ1ii: libero arbitrio, facolta di scelta in senso assoluto; anche se Ie possibilita di scelta sono sempre circoscritte e "appesantite" da resistenze di vario genere. Politicamente i vantaggi di un tale concetto di liberta sono molto grandi poiche esso impedisce che salga al potere una qualsiasi forma di dittatura. . Nel diritto il termine liberta trova applicazione nella giurisprudenza; i diritti di liberta sanciti dalla Costituzione rappresen~ano una concessione dello Stato al cittadino, sia come singolo che come unita integrante. de~a. societ~ e fissano i linliti del potere statale. Fra i principali diritti di liberta ricordiamo: la liberta personale, dl relrglone, dt pensiero, di stampa, di istruzione, di associazione, economica.

Democrazia [dal greco: governo del popolo]: termine con cui si designa la forma di governo in cui il potere viene esercitato direttamente dal popolo. Caratteri della democrazia sono: l'uguaglianza politica, l'autogoverno del popolo ed il principio maggioritario. L'inlpossibilita pratica dell'esercizio politico di tutti i cittadini contemporaneamente, ha comportato di necessita l'istituzione di oroani di essi rappresentativi, eletti dal popolo stesso. Esperienza politi~a vivissinla nei Paesi di tradizione anglosassone, la de~ocrazia e stata in Eur.opa mess~ a serio repentaglio nella storia pili recente, dal nazismo e dal fascismo, ma alIa fme del secondo conflitto mondtale essa si affermo decisamente nella maggior parte delle nazioni europee . Uguaglianza: possibilita, fra due cose, di poter essere scambiate e sostituite nella medesinla detern1inata relazione, fermo restando il valore di quest'ultinla. Essendo inlpossibile che due cose siano perfettamente identiche da tutti i punti di vista, si dira di due cose che sono eguali circa il peso, il colore, ecc., rna resteranno fernle altre eventllali differenze specifiche. Trasferendo il concetto a livello morale, si anlmette aIlora che tutti gli uomini hanno fra loro delle differenze, rna posseggono un comune dato di uguaglianza, cioe il fatto di essere uomini; in base a tale considerazione si dira poi che «tutti gli uomini sono uguali».. Dipende dall'uguaglianza morale quella politica, che consiste n,el ritenere eguali tutti i ci.ttadini di .f:ont~ alIa legge, ovvero sostituibili in quelle diverse circostanze che essa puo prevedere. Tale uguaghanza P?itttca Vlene sancita dalla Costituzione Italiana all'articolo 3 (in cui si distingue tra uguaglianza formale e s.ostanztale).


1 Analizziamo ora, in modo pili approfondito, i prindpi sui quali si basa l'ordinamento costituzionale del nostro Paese. La Costituzione stabilisce principalmente che "l'Italia e una Repubblica" (art. 1) e che "la forma repubblicana non puo essere oggetto di revisione costituzionale n(art. 139). Eevident-e che il venir menD di questa principio metterebbe in discussione l'intera Costituzione, nata appunto dalla volonta della maggioranza degli italiani di ripudiare la monarchia. Per questa motivo l'Assemblea Costituente, la dove indico i modi per • apportare modifiche alla Costituzione, prescrisse che la forma costituzionale tepubblicana non potesse essere cambiata.

II secondo principio che caratterizza il nostro Stato e il sistema democratico: l'art. 1 della Costituzione dice infatti che "L'Italia e una Repubblica democratican e che ,<la sovranita appartiene al . popolon. I cittadini esercitano la sovranita per mezzo del voto partecipando all'attivita politica degli organisrni di cui fanno parte. La facolta di poter e§ercitare effettivamente questi diritti politici egarantita dalle norme che tutelano la liberta e la segretezza del voto (art. 48) e che consentono di riunirsi liberamente (art. 17) e di associarsi in partiti (artt. 18 e 49).

Ancora nel primo articolo e affermato un altro principio importante: "L'Italia e una Repubblica democratica, fondata sullavoro n. Cio significa che illavoro deve essere considerato il fondamento della nostra societa: Ie classi lavoratrici, che in passato erano rimaste spesso in una posizione subordinata nella vita della nazione, con il nuovo ordinamento diventano invece protagoniste. L'articolo 4, riconosce poi che tutti i cittadinj hanno diritto allavoro e stabilisce che la Repubblica deve promuovere "Ie condizioni che rendano effettivo tale diritton. Ogni cittadino inoltre "ha il dovere di svolgere, secondo Ie proprie possibilita e la propria scelta, un'attivita 0 una funzione che concorra al progresso materiale 0 spirituale della societa n.

6

I

II principio fondamentale della dignita della persona, depositaria di diritti inviolabili, e espresso nell'articolo 2, dove vengono affermati e garantiti i diritti dell'uomo, che non possono essere messi in discussione da nessuno, nemmeno dallo Stato. Si tratta di diritti dell'uomo inteso sia come singolo, sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalita. Sono diritti che 10 Stato deve riconoscere, rispettare e se necessario difendere.

Un altro principio fondamentale del nostro ordinamento costituzionale e quello dell'uguagJianza dei cittadini di fronte alla legge, "senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. (art. 3, comma 1). Ecco un altro perno della democrazia e della nostra Costituzione: siamo tutti uguaIi. Nessuna discrirninazione, per nessun motivo al mondo. Affinche l'uguaglianza dei cittadini non resti soltanto sulla carta, la Costituzione affida al10 Stato il compito di rimuovere gli ostacoli che, incidendo negativamente sulla persona umana e sulla possibilita di tutte Ie classi sociali di partecipare alIa gestione del potere, impediscono di fatto l'uguaglianza (art. 3, comma 2). Questo secondo comma chiarisce che l'uguaglianza fra tutti i cittadini non e soltanto formale, non si ferma cioe suI piano dell'enunciazione dei prindpi, rna e sostanziale: deve essere realizzata nella pratica. Viene COS1 attribuito allo Stato il compito di favorire la promozione sociale dell'uomo per realizzare una democrazia sostanziale.

7


La Repubblica italiana e tenuta a promuovere la cultura la ricerca scientifica e tecnica al fine di sviluppare pili possibile la diffusione dell'istruzione e della conoscenza. Lo Stato, inoltre, deve tutelare il paesaggio e il patrimonio artistico, due grandi ricchezze del nostro Paese (art. 9).

Lo Stato italiano, pur essendo una Repubblica unitaria e indivisibile, si impegna a riconoscere e promuovere Ie autonomie 10cali, cioe ad attribuire ai Comuni, aIle Province, aIle Regio1)i la facolta di amministrare i propri interessi per mezzo di organisrni locali. Lo Stato ha dunque l'obiettivo di attuare il decentramento amministrativo e 10 attua affidando il pili possibile i servizi della Stato ad uffici periferici in grado di tener conto delle particolari esigenze locali (art. 5). La Costituzione non vuole uno Stato centralistico, dove il cuore sta al centro e muove tutto, delibera tutto; vuole un "organismo vivente composto da parti viventi": tanti centri di decisione e azione diffusi nel territorio nazionale con la loro autonornia. II tutto nell'unita dell'Italia.

il

I rapporti della Repubblica italiana con gli altri Stati devono ispirarsi al principio della solidarieta intemazionale. Per questa 10 Stato italiano si impegna ad unifonnare Ie proprie leggi ÂŤaIle nonne del diritto internazionale generalmente riconosciutoÂť (art. 10). La solidarieta con gli altri popoli si esprinle anche con l'inlpegno ad offrire asilo politico ai cittadini stianieri che nelloro Paese non go dono delle liberta democratiche.

I rapporti tra 10 Stato e il Vaticano sono regolati dai Patti Lateranensi e quindi dal Coricordato, rinnovato ne11984. II nuovo Concordato si ispira a prindpi di maggiore indipendenza reciproca tra Stato e Chiesa e di maggior rispetto per la liberta di culto di tutti i cittadini. L'istruzione religiosa cattolica e sempre garantita nelle scuole di Stato, ma solo per coloro che ne fanno richiesta. Alla Chiesa si riconosce ancora il diritto di celebrare matrimoni e di pronunciare sentenze di annullamento validi anche per 10 Stato, purche in amlonia con Ie leggi italiane (art. 7).

Vengono tutelate dalla Costituzione Ie minoranze linguistiche presenti suI territorio nazionale (art. 6). Sono considerate sullo stesso piano, di fronte alia legge, Ie religioni diverse da quella cattolica (art. 8), che e la religione pili praticata in Italia.

Lo Stato italiano inoltre Âťripudia la guerra come strumento di offesa alia liberta degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie intemazionaliÂť (art. 11). La cultura della pace pennea tutta la Costituzione: rifiuto della guerra, sempre; uso delle amli solo per la difesa della nazione da attacchi estemi. . Per assicurare la pace e la giustizia fra Ie nazioni l'Italia si dichiara disponibile a favorire Ie organizzazioni intemazionali (ad esempio l'ONU), e ad accettare, in condizioni di parita con gli altri Stati, lirnitazioni alla propria sovranita. Un ultimo articolo definisce tecnicamente come deve essere fatta la bandiera italiana 01 tricolore bianco, rosso e verde a strisce verticali di eguali dimensionO che rappresenta simbolicamente il nostro Paese (art. 12).


prin IPi fondamentali della Costituzione (artt. 1-12) - L'Italia e una Repubblica democratica, fondata sullavoro. La sovranita appartiene al popolo, che la esercita nelle forme. e nei limiti della Costituzione.

strativo; adegua i princ'tpi ed i metodi della sua legislazione alle esigenze dell'autonomia e del decentramento. 6 - La Repubblica tutela can apposite norme Ie minoranze linguistiche.

2 - La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ave si svolge la sua personalita, e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarieta politica, economica e sociale.

7 - La Stato e la Chiesa cattolica sana, ciascuno nel proprio ardine, indipendenti e sovrani. I lora rapporti sana regolati dai Patti Lateranensi. Le modificazioni dei Patti, accettate dalle due parti, non richiedono procedimento di revisione costitUzionale.

3 - Tutti i cittcidini hanna pari dignita sociale e sana eguali davanti alIa legge, senza distinzione di sessa, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. E compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la liberta e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.

8 - Tutte Ie confessioni religiose sana egualmente libere davanti alIa legge. Le confessioni religiose diverse dalla cattolica hanna il diritto di organizzarsi secondo i propri statuti, in quanta non contrastino can l'ordinamento giuridico italiano. I lora rapporti can 10 Stato sana regolati per legge sulla base di intese can Ie relative rappresentanze.

9 - La Repubblica promuove 10 sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il passaggio e il patrimonio storico e artistic a della Nazione.

4 - La Repubblica riconosce a tutti i cittadi-

ni il diritto allavoro e promuove Ie condizioni che rendano effettivo questa diritto. Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo Ie proprie possibilita e la propria scelta, un'attivita a una funzione che concarra al progresso materiale a spirituale della societa.

10 - L'ordinamento giuridico italiano si

conforma alle norme del diritto internazionale generalmente riconosciute. La condizione giuridica della straniero e regolata dalla legge in conformita delle norme e dei trattati internazionali. La straniero, al quale sia impedito nel suo Paese l'effettivo esercizio delle liberta democratiche garantite dalla Costituzione ita-

5 - La Repubblica, una e indivisibile, riconosce e promuove Ie autonomie locali; attua nei servizi che dipendono dallo Stato il pili ampio decentramento ammini-

10

liana, ha diritto di asilo nel territorio della Repubblica, secondo Ie condizioni stabilite dalla legge. . Non e ammessa l'estradizione della straniero per reati politici.

Roma, 27 dicembre 1947. L'onorevole Enrico De Nicola, Capo prowisorio dello Stato, firma la nuova Costituzione italiana. Controfirmano: Alcide De Gasperi, presidente del Consiglio dei ministri e Umberto Terracini, presidente dell'Assemblea Costituente.

11 - L'Italia ripudia la guerra come strumenta di offesa alIa liberta degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parita can gli altri Stati, alle limitazioni di sovranita necessarie ad un ordinamento che assicuri la pacee la giustizia fra Ie Nazioni; promuove e favorisce Ie organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo.

e il tricolore italiano: verde, bianco e rosso, a tre bande verticali di eguali dimensioni.

12 - La bandiera della Repubblica

11


®

.-1

_~Onale fi}

tatol a Stato italiano nasce nel1861, can la proclamazione del Regno d'Italia; prima l'Italia era divisa in vari pitcoli Stati, alcuni dei quali governati da potenze straniere. E nota che il Regno d'Italia si costitui attraverso l'annessione di tali piccoli Stati al Regno di Sardegna, retto, fin dal 1848, dallo Statuto Albertina. La Statuto era una Costituzione che il re Carlo Alberto aveva concesso ai sudditi del Regno satta l'incalzare delle rivoluzioni che in quegli anni percorrevano l'Europa. Ebbene, 10 Stato italiano, alIa sua nascita, eredito tale Carta costituzionale, insieme a tutta la legislazione vigente nel Regno sardo e aIle istituzioni di governo sarde. Formal~ente, 10 Statuto resto in vigore fino all0 gennaio 1948, cioe fino all'entrata in vigore della Costituzione repubblicana, anche se del tutto snaturato dalle leggi fasciste: cia perche 10 Statuto era una Costituzione flessibile, cioe modificabile can qualsiasi legge ordinaria successiva. Conformemente alle Costituzioni liberali di quei tempi, trattava abbastanza diffusamente dei diritti di liberta del cittadino; quanta alIa forma di governo, quella che si instauro di fatto, data che 10 Statuto non era esplicito in tal sensa, ·fu una forma di governo parlamentare, per cui il Governo doveva godere la fiducia del Parlamento. La prima guerra mondiale las cia 10 Stato italiano stremato da una grave crisi sociaIe e politica; il Partito socialista (fondato ne11892) si divide in due can la fondazione, nel 1921, del Partito comunista. La vecchia classe agraria e malta parte degli industriali, temendo che anche in Italia si possa verificare una rivoluzione simile a

12

. . ··'····o· ; an

quella scoppiata vittoriosamente in Russia nel 1917, finanzia e sostiene il Partito fascista e i suoi squadristi. II 28 ottobre 1922 vi fu la cosiddetta "marcia su Roma": affluirono a Roma diverse squadre di fascisti che avevano negli anni operata violenze in tutta Italia. Di fronte a questa palese tentativo di colpo di Stato, il Re rifiuto di firmare il decreta di "stato d'assedio" che gli era stato sottoposto dal primo ministro e assegno a Benito Mussolini, capo del Partito fascista, il compito di formare il Governo. Le principali tappe legislative, che trasformarono il regime italiano da liberale a dittatoriale, furono Ie seguenti. Nel1924 vi furono Ie elezioni in base ad una legge elettorale la quale prevedeva che, se il Partito fascista avesse ottenuto solo il 25% dei voti, avrebbe avuto diritto a due terzi dei seggi della Camera dei deputati (rna in realta quel partito ebbe addirittura il 64,9% dei voti). II3 gennaio 1925, dopa l'omicidio da parte fascista del deputato socialista Giacomo Matteotti, Mussolini annuncio la fine delle liberta civili e politiche. II 9 novembre 1926 fu disposta la decadenza dal mandata di quei deputati che nel1924 si erano astenuti dai lavori parlamentari per protesta contra l'assassinio di Matteotti. Sempre nel 1926 fu istituito il Tribunale speciale per la difesa della Stato che doveva giudicare i reati politici, per i quali fu prevista la pena di morte. Nel 1928 vi furono Ie ultirne elezioni, can la sola scelta di votare a favore a contra un'unica lista composta dal Partito fascista.

Nel 1939 alIa Camera dei deputati fu sostituita la Camera dei fasci e delle corporazioni di nomina governativa. Le liberta politiche erano state soppresse can la fine delle elezioni e il divieto di associarsi in partiti diversi dal fascista . Le liberta civili furono abolite e il culmine dell'abbrutimento fu conseguito can l'emanazione delle cosiddette "leggi razziali", cioe antisemite. Soltanto quando Ie sarti della seconda guerra mondiale risultarono ~efinitiv~­ mente compromesse, il 25 lugho 1943 11 Gran Consiglio del Fascismo (supremo organa di direzione politica ~reat~ n~~ 19~8) voto un or dine del giorno III cm SI111Vltava il Re a riassurnere i poteri che aveva per Statuto. II Re destitui Mussolini e nomina corne primo ministro il maresciallo Pietro Badoglio. Inizia un regime provvisorio: l'Italia e divisa in due e nel Nord governa formalrnente la cosiddetta Repubblica sociale di Salo, sostenuta dai nazisti occupanti, mentre nel Sud governano direttamente gli angloamericani occupanti. 1'8 settembre l'Italia firma un armistizio can gli Alleati. .... . . Nella parte d'Italia liberata 1 partiti POhtiCl antifascisti, che corninciavano a riorganizzarsi dopa il crolla del fascismo, formano i Comitati di Liberazione Nazionale. I CLN pdsero corne primo problema la cosiddetta questione istituzionale, poiche erano repubblicani a comunque contra la m~­ narchia sabauda cosi coinvolta nella Vlcenda fascista. Fra partiti e corona si giunse a un patto in forza del quale, subito dopa la liberazione di Roma, il .Re si s~­ rebbe ritirato a vita privata nomlllando 11 figlio luogotenente del Regno, in attesa che, finita la guerra, fosse eletta a suffragio universale diretto una Assemblea Costituente alIa quale demandare la scelta tra repubblica a monarchia. Successivamente pero fu deciso che tale scelta. fos.se esercitata direttamente dal popolo Itaha-

Palazzo di Montecitorio, sede della Camera dei deputati.

no, che infatti il2 giugno 1946 si pronuncia, mediante referendum, per la repubblica (circa 12 milioni di voti contra circa 10 milioni - questa fu la prima volta che Ie donne votarono in Italia) , eleggendo :hel contempo anche l'Assemblea Costituente, che a sua volta approvo, attraverso. una complessa procedura, la Costituzione repubblicana, entrata in vigore il primo gennaio 1948. (G. Flores D'Arcais - P. Cibin - R. Rizzato, Diritti dell'uomo, diritto dei popoJi, SEl, Torino 1993, pp. 144-145)

13


zioni eli Costituzione re tagliato fuori dal firmare, dal partecipare e scrivere una Carta di questa genere. Questo interesse l'aveva la Democrazia cristiana, ma questa interesse l'aveva il Partito comunista, l'aveva il Partito socialista che all'Assemblea Costituente si presento can un numera di voti di parlamentari maggiore che non il Partito comunista. L'avevano anche gli altri partiti. Quindi c'era una spinta - per cosl dire - a non essere tagliati fuori 0, se preferite, emarginati in questa scrivere il documento fondamentale, il patto, di questa popolo diventato libera. Influirono anche altre case. 11 dentro, su seggi a volte lontanissimi uno dall'altro, vi erano uomini che erano stati in galera insieme, vi erano uomini che erano stati all'estero dieci-venti anni insieme, vi erano uomini che avevano sofferto insieme! Molte volte io vidi sui pili anziani del mio partito, nei momenti in cui la polemica ci divideva da altri gruppi (e diventava pili acuta spesso coi socialcomunisti), vidi la forza di mantener ferma un'impostazione in cui credevano, ma anche una certa pena, quasi che si turbasse un rapporto umana di chi aveva pagato insieme. Queste sana ricchezze da non disperdere! r.·.. ] Satta la Costituzione vi sono anche formidabili realta umane che hanna aiutato uomini di provenienze diverse, di strade diverse a sentire l'impegno e l'onore di prendere insieme la penna. Mani diverse per scrivere queste pagine per il popolo italiano. Ed ecco, allora, vorrei dire Ie caratteristiche, i segni particolari di questa Carta costituzionale. Ecco, il punta pili vivo, la vera grande scelta e che questa Carta e per l'uomo. Questa Carta e per la gente. E per ciascun

a Carta si presenta - io sono solito dire come due grandi tavole. In una vi sono scritti i prindpi, quelli che sono i val~ri dell'uomo. Vi sono scritti quei diritti che sono assolutamente inviolabili, dira l'articolo 2. Nell'altra vi sono presentate Ie istituzioni attraverso Ie quali quei prindpi passano dall'essere scritti a diventare la realta di un popolo. Gli istituti democratici hanno il compito di tutelare quei prindpi, di renderli vivi per ciascuno nel modo migliore, di ripristinarli quando in qualche modo sono offuscati, conculcati, sminuiti, mortificati. Questa e la sec'onda tavola: il Parlamento, il governo, la magistratura, la Corte costituzionale, la distribuzione del Paese in comuni, province, regioni: tutto questo puo essere preso in considerazione per essere migliorato e aggiornato. Per la prima parte ritengo che non esista al mondo una Carta pili completa e pili umana, la quale non e sufficientemente presentata e conosciuta dal popolo italiano, anche, a volte, da ambienti che dicono di credervi e che sono anche colti e preparati. Mi e capitato pili volte di sentire delle obiezioni che hanno solo il sapore di chi non ha mai voluto perdere il tempo di leggerla 0 di meditarla. Ma, non posso non elogiare quell'Assemblea Costituente che ha avuto la capacita e la saggezza di scriverla. E allora diro una parola in pili per questo compromesso. Diro che vi erano delle ragioni politiche che portavano a trovare un'intesa. La prima ragione politica era che nessuno dei grandi partiti che avevano fatto una lung a e a volte sanguinosa lotta duramente pagata, lotta alIa dittatura, voleva esse-

14

cittadino. Non vi e dubbio che e stata scritta con questa intendimento e non vi e dubbio che ha questa impostazione. Poi, si potrebbe dire can parole pili solenni, che e un'impostazione antropocentrica. Io non sana malta affezionato a questa parola perche mi sembra di andare su di un piedistallo che non e fatto per me; l'uomo, l'uomo. Vedete, io non dimentico, quando votammo l'articolo 1. l'Aula scatto in piedi. Erano momenti di entusiasmo, ma anche di grande emozione .. E quando applaudimmo l'articolo 2 che per me, per la mia visione, per il mio gusto, ma non credo di essere lontano davvero, e il cuore. «La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo ». Ecco, io vi devo confessare che ogni volta che parlo di questa (ne ho parlato pili volte in Assemblea, ne ho parlato a volte anche in incontri internazionali) mi emoziono tanto perche il termine «riconosce» hCi. una potenza incredibile. Questa termine «riconosce» e la condanna di tutte Ie dittature di ieri e di oggi e speriamo non spuntino neppure domani. Riconosce: la Repubblica riconosce com'e l'impostazione umana e, consentitemi di dire, cristiana. L'impostazione e che 10 Stato non e il germinatare dei diritti. Noi uscivamo da un'esperienza dittatoriale dove 10 Stato diventa colui che inventa, genera i diritti e Ii dona al cittadino essendo lui, il germinatore del diritto, il padre del diritto e anche colui che ne dispone. Quindi 10 toglie, 10 riduce a seconda dei momenti e a seconda delle argomentazioni che lui crede di dover fare sulla realta storico-poIitica del momenta. Un'impostazione umana dice: «L'uomo e prima della Stato. L'uomo e colui che mette al mondo 10 Stato. Dall'uomo deriva 10 Stato». E in questa impostazione umana e, aggiungo cristiana, c'e

un fatto armonico pieno di fascino: dall'uomo discende 10 Stato, il quale ha un compito solo, quello di servire l'uomo. E si chiude questa cerchio armonico in modo perfetto. Allora, quando io leggo «la Repubblica riconosce», ho la sensazione di vedere questa Stato che sorge nelle sue strutture costituzionali, nei suoi contenuti amministrativi, nei suoi poteri. Questa Stato che nasce perche l'uomo 10 vuole mettere al mondo. E 10 Stato, la RepubbIi-

Oscar Luigi Scalfaro, eletto nel 1992 nona presidente della Repubblica.

15


ca, nel momenta in cui nasce dall'uomo, come primo gesto, si inchina ai diritti inviolabili dell'uomo che ci sono prima che 10 Stato sia. E, se io sono credente, diro che discendono dalla dignita che Dio ha dato all'uomo, Dio Creatore. Se non sono credente diro che fanno parte della dignita umana a tal punto che se uno di questi diritti inviolabili e turbato 0 cancellato, l'uomo non e pili tale. «La Repubblica riconosce i diritti inviolabili dell'uomo ». E un'affermazione che chiudeva per noi giovani una serie di lezioni che avevo inteso ancora a volte nel mQndo di Azione cattolica, poi studente all'universita Cattolica del Sacro Cuore di Milano, poi nei dibattiti. Quante volte, questa discorso: un verbo che fissa una realta, che rispetta i valori dell'uomo, che da allo Stato quello che gli viene, rna non gli da quello che non e suo. Certo che, se uno dovesse dare soltanto un momenta un occhio per vedere se e vero che c'e questa centralita dell'uomo, basterebbe dare una lettura (anche rapida) a taluni punti. Ne facciamo soltanto un cenno. Pensate a quell'articolo 1: «La Repubblica e fondata sullavoro ». Che cos'e illavoro, se non un'attivita essenziale dell'uomo? «La sovranita appartiene al popolo» che e la somma, non e la massa, e la somma di singoli. «La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo ». Questo poi e di una chiarezza assoluta. Se ne potrebbe citare una serie. Faccio un balzo a un articolo che mi e parso splendido,

specie nel momenta in cui fu votato, l'undicesimo: «L'Italia ripudia la guerra». E un solenne No della Carta costituzionale della Repubblica Italiana a difesa dell'uomo che ha diritto naturale alIa pace; rna quando noi diciamo all'articolo 2 che «La Repubblica riconosce e garantisce», noi diciamo garantisce. Cioe, nel momenta in cui 10 Stato riconosce dei diritti che lui non ha messo al mondo rna che lui deve soltanto rispettare, ecco la serie degli istituti dicui parlavo prima: dal Parlamento al governo, alla magistratura, alIa Corte costituzionale per garantire questi diritti. La prima garanzia dei diritti qual e? E che il diritto, da parola scritta diventi parola viva. Qui il discorso sarebbe molto lungo perche non vi e dubbio che in 42 anni si sono fatti molti passi rna, fino a quando in un Paese civile vi e anche. un solo uomo che senza colpa sua non riesce a esercitare dei diritti, fino a quando vi e qualcuno che non adempiendo ai doveri non trova nella responsabilita della Stato, della comunita organizzata chi 10 aiuta 010 costringe, allora la strada e ancora lunga. Intendiamoci, nulla sara mai totalmente perfetto. Quindi vi sara sempre un pezzo di strada da fare. (Trascrizione della lezione tenuta da O.L Scalfaro ill° marzo 1988 all'Universita di Osimo sul tema «Quarant'anni di Costituzione, quarant'anni di liberta»; il brano e tratto daLa Costituzione della Repubblica italian a, in «Panorama», 1996, 22, pp. 7-12)

Obiettivo del gioco Con questo gioco potrete scoprire quale valore sarebbe, secondo voi, particolarmente importante e significativo per una grande massa.

Circa 40 minuti.

Rifletti sulle condizioni che potrebbero, secondo te, condurre ad una felice convivenza di tutti gli uomini nel nostro Paese. Troverai un elenco di alcuni valori. Decidi da solo quale valore piu adatto per il raggiungimento di questo scopo. . Cosa sarebbe meglio secondo te? Se tutti in questa Paese avessero: - ricchezza; - felicita; - onesta; - salute; - impegno; - pace; - cultura; - sicurezza; uguaglianza; - affetto.

e

Rispondi per iscritto a questa domanda e motiva dettagliatamente il tuo punto di vista (15 min uti di tempo). Adesso mettetevi in cerchio affinche possiate conoscere i diversi punti di vista.

-

Quali sarebbero Ie conseguenze se vera mente tutti in questo Paese rea lizzassero uno di questi valori? - Quali sono i vantaggi e quali gli svantaggi del fatto che la nostra cultura contenga una gran quantita di valori diversificati? - Quale ruolo ha nella mia vita il valore che ho scelto? Quale valore avrebbero scelto mio padre e mia madre? Quale ruolo ha iI valore opposto a quello da me scelto? - Che cosa desidero aggiungere ancora?

Avanzano tutti quelli che hanno scelto 10 stesso valore verso iI centro del cerchiD; questi dovranno rappresentare per 5-10 min uti una comunita nella quale quel valore determina tutto cio che viene detto e fatto. Un gruppo misto di sostenitori dei vari valori rappresentera poi una comunita che ammette una pluralita di valori.

16

17


Alia fine del gioco, rispondi alia seguente domanda: come ti sei sentito nelle due diverse situazioni? Perche?

di ........................... , d! ........................... , di ......................................, di ............................................................... ............................ , di condizioni ..................................................................................... (art .................. ).

(riduzione e adattamento da K. W. VopeJ, Giochi di interazione per adolescenti e giovani, Elle Oi Ci, Leumann [To11991, pp. 59-60)

-

La .................................................... tutela ................................................................................................... Ie minoranze .................................................................... (art .................. ).

-

Parole e signuficati

La Repubblica ................................................... 10 sviluppo della ................................ e la ................. ................... scientifica e ................................... (art .................. ).

Spiega il significato delle seguenti espressioni: - monarchia costituzionale; Stato accentrato; - sistema parlamentare; - Statuto; - Costituzione.

ILD a!rtico~o

:3 dena! Costituzione

1. La Costituzione italiana impegna 10 Stato a realizzare condizioni di uguaglianza non solo formale, ma anche sostanziale. In quali ambiti si r.iconosce che I'uguaglianza tra i cittadini potrebbe facilmente essere posta in discussione?

dena! CostituzDone

2. La Costituzione esamina per escluderli i casi in cui I'uguaglianza giuridica potrebbe venir meno. Sapresti per ogni caso fornire un esempio concreto attingendo alia storia che conosci e/o alia realta contemporanea?

Rileggi il branD I princlpi fondamentali della Costituzione (artt. 1-12) a p. 10 e completa Ie seguenti frasi. AI termine confronta i/ tuo esercizio con il testo.

Discriminazione in base:

.!) Per ricordare 0Princopi fondamentali

-

L'ltalia ................................. la guerra come strumento di ................................ alia Iiberta

-

al sesso ...............................................................................................................................................................................

-

alia razza ..........................................................................................................................................................................

degli altri popoli e ................................................................................................................................................ .......................................... internazionali (art .................. ). Tutte Ie confessioni ....................................... sana ....................................................................... da-

.

alia lingua ........................................................................................................................................................................

vanti .................................................... (art .................. ). Non

e ammessa I'estradizione della straniero per ..............................................................

................. (art .................. ).

-

alia religione .................................................................................................................................................................

-

aile opinioni politiche ..........................................................................................................................................

La Repubblica, una e ................................................................. , riconosce e .................................. ................ Ie ..................................................................................................... (art .................. ). La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il ............................................................................. aile condizioni personali e socia Ii ............................................................................................................. ......................................................... diritto (art. 4). -

.................................................................... riconosce e garantisce i ...............................................................

..........................................................................................., sia come singolo sia ....................................................... .............................................................................................. sociali (art .................. ). -

L'ltalia

e una ..................................................................................................................... fondata sui ...........

~

Rileggendo i primo 112

a!rtico~~

Sai attribuire, a ciascuno dei dodici articoli che costituiscono i princlpi fondamentali della Costituzione, i/ relativo argomento?

.......................... La sovranita ................................................... popolo che ..................................................

1........... 2.. ......... 3 ........... 4 ........... 5........... 6 ........... 7 ........... 8 ........... 9 ........... 10........... 11 ........... 12...........

nelle forme ...................................................................................................................................................................

a) promozione della cultura e della ricerca; b) bandiera italiana; c) sviluppo delle autonomie locali; d) principio di uguaglianza; e) principio democratico di sovranita popolare; f) rapporti Stato/Chiesa cattolica; g) rapporti Stato/confessioni religiose diverse dalla cattolica; h) diritti inviolabili dell'uomo; i) Stato italiano e organizzazioni internazionali; I) tutela del lavoro; m) status della straniero in Italia.

(art .................. ). Tutti i .............................. hanno ............................................................................................................ e 50no ............................. davanti alia legge, senza .......:......................................... di .......................... ,

19 . .


{~ !La storia de~~a Costitu~ione Rileggi il documento intitolato Breve storia costituzionale dello a p. 12 e attribuisci a ciascuna data gli awenimenti relativi.

Stato italiano

1848.............................................................................................................................................................................................

1861 .............................................................................................................................................................................................

1917 .............................................................................................................................................................................................

1922 .............................................................................................................................................................................................

1924.............................................................................................................................................................................................

1928 .............................................................................................................................................................................................

1943 .............................................................................................................................................................................................

1946.............................................................................................................................................................................................

1948...................................................................................................................................-..........................................................


Questo titolo della Costituzione tratta dei diritti fondamentaIi di llberta riconosciuti al cittadino italiano dalla legge, specificando cio che viene enunciato tra i prindpi generali all'articolo 2. I diritti di libert:l sono detti anche liberta dvili, perche spettano di regola alla persona in . quanta cittadino. Queste gli assicurano un ambito di azione in cui puo agire liberamente e nella quale, essendo garantita dalla legge, e esclusa ogni ingerenza della Stato. Tali diritti, definiti inviolabili, possono essere limitati dallo Stato soltanto in a1cuni casi, con modi stabiliti, e comunque con una legge elaborata dal Parlamento. Lo Stato quindi limita il suo potere nei confronti dei cittadini per cio che riguarda alcuni ambiti, affidando all'autorira giudiziaria (che e indipendente dal potere politico) il compito • di gestire Ie singole situazioni in cui occorre circoscrivere Ie liberta personali di qualcuno. Tutti i diritti enunciati in questa parte della Costituzione ruotano intorno al principio di liberta personale. Lo Stato afferma infatti l'inviolabilitii. della persona (art. 13), del domicilio (art. 14), della corrispondenza (art. 15) e di qualsiasi altra forma di comunicazione. I cittadini possono circolare liberamente e soggiornare dove vogliono all'interno dei confini territoriali (art. 16); possono ciunirsi e associarsi (artt. 17-18), e manifestare liberamente il proprio pensiero e Ie propcie opinioni (art. 21). Tutti i cittadini possono professare liberamente la propria fede religiosa (art. 19). Vi sono poi a1cuni articoli che specificano il rapporto tra cittadino e giustizia. Una persona non puo essere arrestata arbitrariamente, senza il permesso dell'autorita giudiziaria; tutti hanno il diritto di citare qua1cuno in giudizio, oppure di difendersi quando vengono accusati di aver commesso dei reati, IT principio di liberta garantisce percio i cittadini, i quali possono conoscere Ie norme che li tutelano, Per esempio, nell'eventualira di un arresto, il cittadino sapra per quali motivi gil vengono tolti dei diritti e potra, in tal modo, difendersi con l'aiuto di un avvocato. Le Ieggi non hanno valore retroattivo (art. 25), cioe una persona non puo essere incolpata di un reato se esso non era considerato tale all'epoca in cui e stato commesso. La responsabilitii. penale epersonale, nel senso che un cittadino non risponde delle colpe di un altro (per esempio, un figlio non deve rispondere del reato commesso dal padre). Nessuno e considerato coIpevoie fino alIa condanna definitiva (art. 28). Dopo la condanna, durante la detenzione in carcere, chi e stato giudicato colpevole non deve subire violenze, poiche 10 scopo della punizione deve essere il reinserimento del condannato nella societa, una volta che egli ha scontato la sua pena. Si tende in questa modo a • recuperare I'individuo che ha sbagliato, rieducandolo. Infine, non e ammessa la pena di morte. Questo principio, segno di grande civilta, puo decadere solo in caso di leggi militari emanate durante un periodo di guerra.

. STRUTTURA DELLACOSTITUZIONE /

I

(l

~,-

'I',.

lj'

PRINCIPI

i

FO_N..:-.(~_~_~_1~_~_21=-A_L_1- -

,)1

___

Basi della convivenza del popolo italiano (

'.~-======================::/' ~

~ "

PARTE I Dirittie doveri dei cittadini , (artt. 13-54) Rapporti tra Stato e cittadini litolo I

Rapporti civili

(artt.13-28)

litolo II

Rapporti etico-sociali

(artt.29-34)

litolo III

Rapporti economici

(artt.35-47)

litolo IV

Rapporti politici

(artt.48-54)

PARTE II Ordinamento della Repubblica (artt.55-139) Gli organi della Stato e Ie.. lora competenze (artt.55-82)

litolo I

II Parlamento

litolo II

II Presidente della Repubblica

litolo III

II Governo

(artt.92-100)

litolo IV

La Magistratura

(artt.101-113)

litolo V

Le Regioni, Ie Province, i Comuni

(artt.114-133)

litolo VI

Garanzie costituzionali

(artt.134-139)

:

(artt.83-91)

DISPOSIZIONI TRANSITORIE E FINAL! (I-XVIII)

Norme che regolana I'entrata in vigore della ,Costituzione , Questo schema mostra come e strutturata la Costituzione italiana.

II testa della legge fondamentale della Stato e diviso in tre parti principali: , • Princip/ fondamentali; • I diritti e do veri dei cittadini; • Ordinamento della Repubblica. Si conclude con alcune Disposizioni transitorie e finali.

22

,

23


I diritti etico-sociali indicano quale tipo di societa 10 Stato intende creare, cioe su quali

valori concreti debbano essere irnpostati i rapporti tra individuo e societa. La famiglia, fondata suI matrimonio, viene riconosciuta come il nucleo centrale su cui si basa la societa. Si riconosce in tal modo il fatto che la famiglia e un'associazione naturale, che esiste prima della creazione dello Stato, il quale e solo un modo nel quale si organizza 1a societa (art. 29). II matrimonio assume COS1 per 10 Stato italiano particolare interesse. Esso si caratterizza per la parita fra i coniugi; cia significa che non vi e differenza tra marito e moglie dal punto di vista morale e giuridico, in quanto entrambi sono messi sullo stesso piano dalla legge, che si preoccupa di tutelare la maternita e i diritti dei bambini, anche di quelli nati al di fuori dei rapporti matrirnoniali. Ai genitori vengono riconosciuti dei diritti, che sono anche dei doveri: mantenere i figli, educarli e istruirli (art. 30). Lo Stato deve anche fare in modo che i cittadini godano di buona salute. La salute viene riconosciuta pertanto come un diritto fondamentale, poiche tutti devono avere 1a possibilita di essere curati quando sono ammalati, indipendentemente dalla loro condizione economica e sociale (art. 32). 01tre che il benessere fisico, viene promosso anche 10 sviluppo dello spirito. Atal proposito, si proclama 1a liberta dell'arte, della scienza, e delloro insegnamento (art. 33). Lo Stato fissa i programmi generali dell'istruzione scolastica, lasciando ai singoli istituti il compito di gestire concretamente l'insegnamento. I risultati raggiunti dall'insegnamento vengono misurati attraverso esami statali, il superamento dei quali permette l'accesso a scuole di livello superiore. Lo Stato si occupa di garantire la possibilita per tutti di avere • un'istru?ione, fissando il tempo minimo necessario a tal fine in almeno otto anni di frequenza scolastica, obbligatoria e gratuita (art. 34). Inoltre si fa carico di istituire scuole di tutti i tipi, Ie quali possono essere create liberamente anche da enti e da privati. Esistono percia scuole pubbliche e private, regolate entrambe dalla legge.

E YOLARE, LlBERO!

'E NON DOVER

STUDIARe LA TAVOLA PITAC:tORICA NE SOPPORTARE LA MAE5TAA,

Alcuni fotogrammi dello spot, realizzato dal Ministera degli Affad Socia ii, contra I'abbandono dei neonati.

TRE PER UNO, TRE .. . TRE PeR Due, 5EI .. . TRE PER iRE, HOVE ... TRE PER QUATTRO ...

NE.' •••

. Un veicolo insolito, un contenitore dellatte, per il messaggio rivolto a tutte Ie donne dalla Regione Piemonte: « non abbandonare il tuo bambino».

25


Lo Stato garantisce a tutti il diritto allavoro e 10 tutela in varie forme (art. 35). I cittadini hanno diritto a ricevere una retribuzione adeguata alloro lavoro, a non superare un certo orario di lavoro giomaliero (definito dalla legge), a godere di un riposo settimanale e delle ferie (art. 36). I lavoratori devono essere assistiti in caso di infortunio, di malattia, di vecchiaia (art. 38). Le donne devono avere gli stessi diritti degli uomini. Lo Stato stabilisce con Ia legge un'eta minima, al di sotto della quale non si puo lavorare, per impedire in tal modo 10 sfruttamento dellavoro infantile (art. 37). I lavoratori, inoltre, go dono del diritto di sciopero, e possono esercitarlo nei lirniti delle leggi che 10 regolano (art. 40). ntitol0 terzo della prima parte della Costituzione pone inoltre una serie di prindpi basilari per la legislazione sociale, cioe per Ie norme giuridiche rivolte alIa tutela dei lavoratori. La Costituzione riconosce l'esistenza di organizzazioni sindacali, nelle quali i lavoratori possono associarsi per far valere i propri diritti. I sindacati possono rappresentare i lavoratori iscritti, e discutere con i datori di lavoro contratti che divengono validi per tutta Ia categoria lavorativa a cui gli accordi si riferiscono (art. 39).

~~ ~:: Gj

"':';":"

............. .

. ,t.,:; ...

· ••"i.... ·

© Quino/Quipos

La Costituzione in questa campo afferma l'esistenza della proprietl privata: riconosce a ogni cittadino il diritto di possedere dei beni e di godere delloro uso. Lo Stato lascia libero ognuno di utilizzare i beni di sua proprieta al fine di produrre ricchezza, tramite l'iniziativa economica privata, limitandosi a porre delle restrizioni a tali diritti. Lo Stato si riserva ad esempio di espropriare, pagando ai proprietari i dovuti indenniizi, alcune inlprese. Cio puo accadere quando 10 Stato intende nazionalizzare un'attivita di interesse pubblico (per esempio la gestione dell'energia elettrica), oppure intende contrastare situazioni di monopolio in servizi di interesse generale (per esempio nel campo dell'informazione). Percio, accanto aII'industria privata e prevista I'esistenza di un'impresa pubblica (artt. 42-47).

26

La "Iettura" della societa e delle sue componenti fondamentali fatta, con pungente ironia, dal nota fumettista argentino Quina.


Questo titolo si occupa di affermare i diritti politici dei cittadini e stabilire i rapporti di tipo politico che regolano la vita della nazione. I diritti politici sono quelli mediante i quaIi i cittadini partecipano all'organizzazione e al funzionamento dello Stato. Le disposizioni della Costituzione riguardano innanzi tutto il diritto di voto. Tutti i cittadini, una volta raggiunta la maggiore eta (oggi fissata in diciotto anni), hanno • diritto di votare personalmente, liberamente e in modo segreto, senza discrirninazione alcuna. Tutti i voti degli elettori contano allo stesso modo, sono cioe uguali. Lo Stato nega il diritto di voto soltanto in casi eccezionali, come in quelli di incapacita civile, sentenza penale irrevocabile 0 indegnita morale (art. 48). II voto, oltre ad essere un diritto, e un dovere, rna solo in senso morale; percio chi non vota non puo essere discriminato ne tantomeno perseguito 0 accusato di aver commesso un reato. I cittadini sono liberi di associarsi in partiti, che concorrono tra loro in modo tale da poter influire democraticamente sulla vita politica del Paese, indirizzandola e determinandola (art. 49), Tutti i cittadini, dell'uno 0 dell'altro sesso, possono essere eletti e accedere alle cariche pubbliche (art. 51); i requisiti per fare cia vengono stabiliti dalla legge (per esempio, l'eta minima per potersi presentare come candidati aIle elezioni).

I doveri dei cittadini La Costituzione prevede due doveri che i cittadini devono assolvere: il dovere di prestare il servizio rnilitare e il dovere tributario. IT servizio militare e una prestazione personale e la Costituzione vi dedica alcune norme contenute nell'articolo 52. II primo comma, a dire il vero, impone a tutti i cittadini la difesa della patria. Pero non e detto che tale dovere debba necessariamente esplicarsi attraverso il servizio armato: 10 Stato con la legge n. 772 del 1972 ha riconosciuto l'obiezione di coscienza al servizio militare, ammettendo che i giovani che dichiarino di essere assolutamente contrari all'uso personale delle arrni per i propri convincimenti religiosi; filosofici 0 m?rali, p?~san? .assolvere l'obbligo del servizio militare in forma altematlva attraverso il "servlzlo civile" svolto presso istituzioni sociali (musei, biblioteche, case di riposo per anziani ecc.). Quanto al dovere tributario, che e una prestazione patrimoniale, l'articolo 53 afferma che: "Tutti sono tenuti a concorrere aIle spese pubbliche". I tributi sono dunque prelievi obbligatori di ricchezza effettuati dallo Stato (e da altri Enti pubblici) per far fronte aIle spese pubbliche e, in genere, per raggiungere quegli obi<,;ttivi di politica economica che 10 Stato persegue (sviluppo economico, attenuazione degli squilibri sociali e territoriali, ecc.). Da notare che in materia di doveri a carico dei cittadini l'articolo 23 stabilisce: ¡Nessuna prestazione personale 0 patrimoniale puo essere imposta se non in base alIa legge",

I doveri dei cittadini sono quelli di rispettare i diritti e la liberta degli aItri. Essi inoltre hanno il dovere di sostenere economicamente 10 Stato pagando Ie imposte e Ie tasse necessarie al suo funzionamento, in ragione della loro capacita contributiva (art. 53). Si afferma che la difesa della Patria e un dovere supremo del cittadino italiano, il quale e obbligato a prestare servizio militare temporaneo secondo Ie disposizioni della legge (art. 52). La legge prevede pero anche la possibilita agli obiettori di coscienza di svolgere un servizio <;ivile altemativo a quello rnilitare. Infine, tutti sono tenuti a osservare Ie Ieggi della Costituzione (art. 54).

PARLAMENTO ~ /

(

/

CAMERA """ DEI DEPUTATI \

~,

~'----~'I~

\

_ _ _ _~

e/egge

e/egge

~

i

~_______________P_O_P_O_L_O_I_TA_L_'A_N_O____________~____j

29


Lo tato n lla storia d ll'Europa giuridico, che portava alcuni ad avere determinati privilegi ed altri (Ie donne, i poLo Stato moderno si caratterizza per avere veri, i deboli) a non avere alcun diritto. un apparato centralizzato che esercita stabilmente il potere politico, cioe la sovra- Al contrario, dalla Rivoluzione francese . ~.JJ.ita, su un territorio, detenendo inquesto . in poi, comincia lentamente ad affermarsi una serie di princlpi politici, economici e 路territorio il monopolio della forza. Esso e nato dallo scontro tra due modi op- sociali nuovi, che trovarono un primo compimento nella Stato liberale. posti di concepire Ie relazioni tra uomini e la conseguente organizzazione della societa. Cia accadde con Ie rivoluzioni ame- n regime liberale-parlamentare ricana e francese, che abbiamo studiato 10 Questo tipo di organizzazione della Stato scorso anno, quando la cultura politica trae Ie sue origini dalle rivoluzioni bordell"'Antico regime" fu messa in discusghesi del XVII e xvrn secolo, e si afferma. sione dal pensiero illuminista e fu travol- nel corso del XIX secolo. ta dalle nuove esigenze della societa bor- Caratteristica dei regimi liberali e la statizghese. zazione del diritto, cioe l'abolizione delle L'Antico regime era un' organizzazione stanorme consuetudinarle e la lora sostitutale di tipo monarchico, nella quale il pozione con leggi scritte. tere assoluto del sovrano si contrapponeva Si tratta di un regime nel quale il potere ai privilegi di origine feudale che ancora del Re e sottoposto a una serie di limitaesistevano nella societa. II monarca assozioni di carattere generale, scritte in doculuto era al di sopra delle leggi, non era in menti chiamati Costituzioni, nelle quali il alcun modo controllato dai sudditi. Egli sovrano rinuncia al patere assoluto in faera pera condizionato da alcuni gruppi vore di un Parlamento formato da rappresociali (ceti) , che non gli obbedivano to- sentanti dei cittadini, e riconosce alcuni talmente, perche godevano di privilegi diritti dei cittadini stessi. che derivavano dalla loro condizione soStoricamente, Ie Costituzioni furono conciale, dalla loro professione e dal territocesse dal sovrano, oppure deliberate dal rio da loro abitato. II Re non poteva avere basso, cioe definite dai rappresentanti del il controllo totale del clero, della nobilta, popolo. Viene in esse sancito il principio, delle corporazioni di lavoro, di coloro che tipico della Rivoluzione francese, della abitavano in certe citta. Lo Stato assoluto separazione dei poteri. Si separano cioe il non riusciva insomma a dominare una parpotere legislativo (fare Ie leggi), il potere te della societa, non perche i ceti avessero esecutivo (amministrare 10 Stato) e il podei diritti, rna poiche avevano dei privile- tere giudiziario (giudicare e punire chi gi. La societa dell'Antico regime era una trasgredisce Ie leggi). societa dove i1 diritto era una consuetu- Tali poteri vengono assunti da persone dine, nel senso che non esistevario leggi elette dal popolo, oppure nominate dal scritte, e dove vigeva un particolarismo sovrano. Non tutti pera hanno il diritto di

30

t~

Lo Stato comunista e 10 Stato fascista

votare: chi non possiede un certo grado di ricchezza e non e sufficientemente istruito non pua per legge concorrere alIa vita politica dello Stato liberale. II regime liberale e espressione della borghesia ascesa al potere e del sistema economico e sociale del capitalismo, che si basa sulla proprieta privata dei mezzi di produzione, sullibero mercato, sulla completa liberta di iniziativa economica e suI rifiuto dell'intervento della Stato nell'economia di un Paese. II regime liberale e dunque per sua natura volto a garantire e proteggere i privilegi delle classi pili elevate. Nel corso del Novecento andra affermandosi in Europa 10 Stato democratico, che analizzeremo in seguito. Ma vanno anche studiati due tipi particolari di organizzazione statale, che hanno trovato la loro realizzazione nei primi decenni del XX secolo: il regime socialista e quello fascista.

Si tratta di forme di organizzazione statale sorte entrambe come reazione allo Stato lib erale , rna poggiano su basi ideologiche opposte. II regime comunista, realizzatosi per la prima volta dopo "la rivoluzione russa del 1917, si contrltPpone in modo deciso allo Stato borghese e capitalistico, prendendo spunto dalle idee di Karl Marx. Marx auspicava una societa basata sul dominio. della classe proletaria (dittatura del proletariato), nella quale si realizzassero l'uguaglianza, la giustizia e il benessere per tutti . La scopo finale era quello di giungere all'eliminazione di tutte Ie classi, all'estinzione della Stato stesso e all'autogestione da parte del popolo. Tutta l'economia sarebbe stata programmata e gestita dallo Stato, can l'abolizione della proprieta pri-

1/ Senato Subalpino, riunito a Palazzo Madama, proclama il Regno d'italia (Torino, Museo del Risorgimento).

31


vata. In Unione Sovietica, perb, il potere finI per concentratsi nelle mani di un partito, quello comunista, che divenne l'unico partito ammesso dalla legge. Vennero limitate Ie liberta civili dei cittadini e il sistema si trasformb in breve tempo in una dittatura operata dai dirigenti comunisti, che eliminarono qualsiasi forma di opposizione. Lo Stato fascista nacque invece in Italia, dopo la prima guerra mondiale. Esso era un regime dittatoriale che si contrapponeva con violenza aIle tendenze democratiche presenti nella societa liberale e si opponeva in modo particolare al socialismo. La proprieta privata venne mantenuta, cosl come un sistema rappresentativo e una separazione dei poteri, che tuttavia furono svuotati di importanza, poiche diventarono semplici esecutori della volonta di chi deteneva il potere. n fascismo si caratterizzb per l'abolizione delle liberta civili, per la 'negazione dei diritti dei lavoratori e per la concentrazione del poterein una sola persona, il dittatore. Come nel caso del regime comunista, il fascismo fu contrassegnato dalla presenza di un partito unico e dall'impiego martellante della propaganda di massa, al fine di creare un clima di consenso generale al regime stesso.

n regime democratico Nasce dall'evoluzione della Stato liberale (di cui mantiene il principio della separazione dei poteri e il diritto di proprieta privata), quando la partecipazione dei cittadini alIa gestione del potere diviene a mana a mana pili ampia, senza discriminazioni di reddito 0 di altro tipo. n regime democratico si caratterizza per essere uno Stato di diritto, nel quale i po-

teri sono separati e affidati a organi diversi che si controllano a vicenda. Cib significa che tutto e governato da regole scritte (le leggi), sia i diritti e i doveri dei cittadini, sia i do veri dello Stato e i modi nei quali l'azione della Stato si svolge. Esistono percib delle procedure, decise in precedenza con il consenso popolare, che chi detiene il potere e costretto a seguire. Vengono in questa modo garantite Ie liberta personali dei cittadini dai soprusi di chiunque stia esercitando un potere su di loro. Nef sistemi democratici e garantito il plu- . ralismo, cioe tutte Ie opinioni (politiche, religiose e culturali) hanno il diritto di essere liberamente espresse e professate. I cittadini possono scegliere i propri governanti attraverso libere elezioni, per Ie quali tutti possono candidarsi all'interno di vari partiti politici, che rappresentano Ie varie tendenze ideologiche e Ie parti sociali esistenti nel Paese. Cib significa :Era l'altro che quelle che in un determinato momenta sono minoranze potrebbero trasformarsi successivamente in maggioranze, nel caso in cui Ie loro idee ottenessero un consenso alle elezioni. Dove rimane presente la monarchia, il sovrano assume funzioni rappresentative, e rinuncia ai suoi poteri in favore del Parlamento. Le elezioni si svolgono oggi a suffragio universale; possono cioe votare uomini e donne, poveri e ric chi, e ad ogni persona corrisponde un voto. [... J In Italia venne concesso il suffragio universale mas chile nel1912, e nel1946 esso fu esteso anche aIle donne. (da Nai e 1a staria, SEl, Torino 1996, pp.489-490)

32

te sono gli obiettivi che vogliamo raggiungere attraverso l'aggregazione al gruppo: se non li raggiungiamo, 10 abbandoniamo. Tutti gli individui hanno bisogno di sentirsi appartenenti a qualcosa, strettamente legati a qualche cosa, sia che si tratti di un'associazione molto importante che di una un po' banale. Ci da sicurezza, stabilita, ci definisce davanti a noi stessi, ci offre un punto di riferimento, anche se questa appartenenza spesso ci fa soffrire 0 ci costa sacrificio. Qualche volta e importante sentirsi a casa, sap ere che si e circondati da persone con Ie quali si condividono sentimenti ed esperienze che nessuno pub mettere in discussione. Quando cib a cui apparteniamo si rompe, soffriamo un terremoto interiore da cui non e facile riprendersi. Per questa Ie :Eratture familiari o Ie delusioni amorose sono cOSI particolarmente crudeli [... J. Ma per l'individuo e importante anche partecipare volontariamente e critic amente a diversi gruppi: in questo modo pub conservare la sua personalita e non lasciarsi sopraffare dal gruppo, pub scegliersi gli obiettivi, si sente capace di trasformarsi e di ribellarsi contro Ie avversita del destino, capisce che a volte e meglio "tradire" gli altri che continuare a seguirli ciecamente, "tradendo" se stesso. Da bambini 0 quando siamo molto giovani (ma anche quando la vecchiaia ci rende deboli e rassegnati), preferiamo appartenere incondizionatamente a un gruppo piuttosto che parteciparvi criticamente; la maturita, invece, consiste nel trasformare molte appartenenze incondizionate in partecipazioni attente e addirittura scettiche. Poiche, dunque, sia certe appartenenze, sia

i sono due modi di far parte dei gruppi sociali: spesso si differenziano, ma qualche volta si presentano anche insieme. Si pub appartenere al gruppo e ci si pub p artecip are. L'appartenenza al gruppo e contrassegnata da un affidamento incondizionato (0 quasi) dell'individuo alIa collettivita; l'individuo si identifica con i suoi valori senza metterli in discussione e accettando di essere catalogato in base a questa appartenenza: in una parola, fa parte in modo definitivo, nel bene e nel male, di quell'insieme. Quasi tutti "apparteniamo" aIle nostre famiglie e ci sentiamo obbligati verso di esse senza troppo senso critico, perche ce 10 impongono Ie leggi di parentela e i sentimenti spontanei; ma a volte "apparteniamo" anche a una squadra di calcio, e cib che conta di menD e che essa perda 0 vinca il campionato: sono i "nostri" e basta, saremmo disposti perfino a giustificare il pili ingiusto dei falli pur di avvantaggiarli. La partecipazione, invece, e qualcosa che deriva molto di pili da una scelta, dalla volonta: l'individuo prende parte a un gruppo perche gli va e finche gli va, non si sente obbligato alIa lealta e conserva una distanza critica sufficiente per decidere se gli conviene 0 no continuare a starci. Dunque e normale che "facciamo parte" di un club filatelico finche ci interessa la filatelia, 0 che :Erequentiamo certi corsi per imparare l'inglese fin quando non ci convinciamo che sono fatti male e che ce ne sono di migliori. Quando si appartiene a un gruppo, cib che conta e essere del gruppo, sentirsi protetto e identificarsi con esso; nella partecipazione l'importan-

33


ti consiste nella sviluppare la ragione, inventare case nuove e nuove soluzioni per problemi vecchi, imparare dai vicini a reagire nel modo pili pratico ed efficace, non chiudersi ostinatamente in "cia che e sempre stato" e che il nostro gruppo ha considerato "perfetto e naturale" fino a ierio L'abilita non sta nell'ostinarci a essere quello che siamo, rna nell'essere capaci, can Ie nostre forze unite a quelle degli altri, di migliorarci. In fin dei conti, l'importante non e appartenere a quella nazione a a quella cultura, a quel contesto sociale a ideologic a (perche tutto cia, per quanta influenza possa avere sulla nostra vita, non e altro che un insieme di casualita) , rna appartenere alIa specie umana che necessariamente condividiamo can gli uomini di tutte Ie nazioni, culture e strati sociali.

certe partecipazioni sana imprescindibili, bisogna riconoscere che ognuno di questi due stili di integrazione ai gruppipresenta dei problemi. Gli abusi dell'appartenenza sfociano nel fanatismo e nell'isolamento, quelli della partecipazione mal interpretata portano al disinteresse e alIa mancanza di solidarieta. [... J II male dell'appartenenza incondizionata a una comunita sta nel fatto che l'ansia di sentirci uniti agli altri ci fa sembrare "naturali" quei legami politici, in verita convenzionali e dunque revocabili, che ci legano al gruppo. Vale a dire: e naturale, cioe deriva dalla nostra condizione di esseri parlanti e pensanti, che gli uomini vivano in societa; rna la forma concreta di questa societa, delle sue leggi e dei suoi limiti, non e mai naturale. Si tratta sempre di un'opera d'arte e di una convenzione umana. [... J Si puo essere umani (naturalmente umanil in molti modi, rna il pili umana di tut-

(F. Savater, Politica per un figlio, Laterza, Bari 1995, pp. 60-65)

iritti e doveri d i cittadini (artt. 13-54) 13 - La liberta personale e inviolabile. Non e ammessa forma alcuna di detenzione, di ispezione a perquisizione personale, ne qualsiasi altra restrizione della liberta personale, se non per atto motivato dell'autorita giudiziaria e nei soli casi e modi previsti dalla legge. In casi eccezionali di necessita ed urgenza, indicati tassativamente dalla legge, l'autorita di pubblica sicurezza puo adottare provvedimenti provvisori, che devono essere comunicati entro quarantotto ore all'autorita giudiziaria e, se questa non li convalida nelle successive quarantotto are, si intendono revocati e resta짜o privi di ogni effetto. E punita ogni violenza fisica e morale sulle persone comunque sottoposte a restrizione di liberta. La legge stabilisce i limiti inassimi della carcerazione preventiva. 14 - II domicilio e inviolabile. Non si possono eseguire ispezioni a perquisizioni a sequestri se non nei casi e modi stabiliti dalla legge secondo Ie garanzie prescritte per la tutela della liberta personale. Gli accertamenti e Ie ispezioni per motivi di sanita e di incolumita pubblica a a fini economici e fiscali sana regolati da leggi speciali.

17 I cittadini hanna diritto di riunirsi pacificamente e senz'armi. Per Ie riunioni, anche in luogo aperto al pubblico, non e richiesto preavviso. Delle riunioni in luogo pubblico deve essere data preavviso alle autorita, che possono vietarle soltanto per comprovati motivi di sicurezza a di incolumita pubblica. 18 I cittadini hanna diritto di associarsi liberamente, senza autorizzazione, per fini che non sana vietati ai singoli dalla legge penale. Sana proibite Ie associazioni segrete e quelli che perseguono, anche indirettamente, scapi politici mediante organizzazioni di carattere militare. 19 - Tutti hanna diritto di profess.are liberamente la propria fede religiosa in qualsiasi forma, individuale a associata, di farne propa9anda e di esercitarne in privata a in pubblico 11 culto, purche non si tratti di riti contrari al buon costume.

20 II carattere ecclesiastico e il fine di religione a di culto d'una associazione ad istituzione non possono essere causa di speciali limitazioni legislative, ne di speciali gravami fiscali per la sua costituzione, capacita giuridica e ogni forma di attivita.

15 - La liberta e la segretezza della corrispon-

denza e di ogni altra forma di comunicazione sana inviolabili. La loro limitazione puo avvenire soltanto per atto motivato dell'autorita giudiziaria can Ie garanzie stabilite dalla legge.

21 - Tutti hanna diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero can la parola, 10 scritto e ogni altro mezzo di diffusione. La stampa non puo essere soggetta ad autorizzazioni a censure. Si puo procedere a sequestra soltanto per atto motivato dell'autorita giudiziaria nel caso di delitti, per i quali la legge sulla stampa espressamente 10 autorizzi, 6 nel caso di violazione delle norme che la legge stessa prescriva per l'indicazione dei responsabili.

16 - Ogni cittadino puo circolare e soggiornare liberamente in qualsiasi parte del territorio nazionale, salvo Ie limitazioni che la legge stabilisce in via generale per motivi di sanita a di sicurezza. Nessuna restrizione puo essere determinata da ragioni politiche.

34

Ogni cittadino e libero di uscire dal territorio della Repubblica e di rientrarvi, salvo gli obblighi di legge. .

35


Non e ammessa la pena di morte, se non nei casi previsti dalle leggi militari di guerra. 28 - I funzionari e i dipendenti della Stato e degli enti pubblici sono direttamente responsabili, secondo Ie Ieggi penali, civili e amministrative, degli atti compiuti in violazione di diritti. In tali casi Ia responsabilita civile si estende allo Stato e agli enti pubblici.

Titolo IT - Rapporti etico-sociali 29 - La Repubblica riconosce i diritti della faIniglia come societa naturale fondata suI matrimonio. IT matrimonio e ordinato sull'eguaglianza morale e giuridica dei coniugi, con i Iimiti stabiliti dalla legge a garanzia dell'unita faIniliare.

La difesa e diritto inviolabile in ogni stato e grado del procedimento.. .. Sono assicurati ai non abbienti, con apposlti istituti, i mezzi per agire e difendersi davanti ad ogni giurisdizione. .... . La legge determina Ie condizlOl1l e I modI per la riparazione degli errori giudiziari.

In tali'casi, quando vi si~ assoluta urgenza e non sia possibile il tempestivo intervento dell'autorita giudiziaria, il seques~o della ~t~~ pa periodica puo essere esegmto ~a Uffi~lall di polizia giudiziaria, che devono Immedlatamente, e non mai oltre ventiquattro ore, fare denunzia all'autorita giudiziaria. Se questa non 10 convalida nelle ventiquattro ore successive, il sequestro s'intende revocato e privo di ogni effetto. . La legge puo stabilire,. con .norm~ d: ~aratt~re generale, che siano reSI noti meZZI di finanzIamento della stampa periodica. Sono vietate Ie pubblicazioni a stampa, gli spettacoli e tutte Ie altre manifestazioni contrarie al buon costume. La legge stabilisce provvedimenti adeguati a prevenire e a reprimere Ie violazioni.

30 - E dovere e diritto dei genitori mantenere, istruire ed educare i figli, anche se nati fuori dal matrimonio. Nei casi di incapacita dei genitori, la legge provvede a che siano assolti i lora compiti. La legge assicura ai figli nati fuori del matri-

monio ogni tutela giuridica e sociale, compatibile con i diritti dei membri della famiglia Iegittima. La legge detta Ie norme e i limiti per la ricerca della paternita. 31- La Repubblica agevola con Inisure econDmiche e altre provvidenze la formazione della famiglia e l'adempimento dei compiti relativi, con particolare riguardo aIle famiglie numerose. Protegge la maternita, l'infanzia e la gioventu, favorendo gli istituti necessari a tale scopo.

32 - La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettivita, e garantisce cure gratuite agli indigenti. Nessuno puo essere obbligato a un deterIninato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non puo in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana. 33 - L'arte e la scienza sono libere e libero ne e l'insegnamento. La Repubblica detta Ie norme generali sull'istruzione ed istituisce scuole statali per tutti gli ordini e gradi.

25 - Nessuno puo essere distolto dal giudice . naturale precostituito per legge.. Nessuno puo essere punito se non m forza dl una legge che sia entrata in vigore prima del fatto commesso. Nessuno puo essere sottopoito a misure di sicurezza se non nei casi previsti dalla legge. 26 - L'estradizione del cittadino puo essere consentita soltanto ove sia espressamente prevista dalle convenzioni internazionali. Non puo in alcun caso essere ammessa per reati politici.

Nessuno puo essere privato, per motivi politici, della capacita giuridica, della cittadinanza, del nome. 22 -

27 - La responsabilita penale e personale. . L'imputato non e considerato colpevole smo alIa condanna definitiva. Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanita e devono tendere alIa rieducazione del condannato. '

23 - Nessuna prestazione personale 0 patri, moniale puo essere imposta se non in base alIa legge. 24 - Tutti possono agire in giudizio per la tutela dei propri diritti e interessi legittimi.

36

j""'''' ,,'',.,' .! I"'" ''''f· .\.!;..II",,"u;~_,\ d.l, ~t ,!I, J' ..,tol.ml. It·\.,

I'·,·,·,,, "l, 1',,,, '" ,'," ""''''''.. !'.H,l,,,~\\,I,

1"'!""""I'd~d" ,1I'.Hlli·.(I"llI i1~~:,.I·"''''I", ,krl •. , '"il! .\., ('" .h.• " _.II.H" "~!!;>I<':'''''',,, ,1''1'''' ·1"I'.1.1~ 1.1 " 'i""'" l. t", ... , H' rlr 'Hl~r ,I, 11··'IU.~, I" .,,,~,.,.,,<'1~ ... ,

";I~!;::L':"~::I~L::;::r:~~;I:~';.: :~:~.II:!"

I, ,", ,,,...n "''''UUf"J !I .. ~,,,,I'I"H lli(:"",!"·,,,,~lo I '~'r1"b.'1l!"'"'. "~.,,..,. ·U, " 1,.·",1" It,,,,,,,· 11"",',' .> <.'1"'" 'Ilk'!:" d,,' ,h..,' I ~Ii""l"\' 1''''''I''1\,,,J, """"!.!"'" '1<'" 10.11.'

"'lh"~'I'~ "'~'.I

.1. "!I I-.1, .• I·'h~l!I".I I!.t~"'cl' 'l,r,' ,oJ(''',.IIt' '.""10'." ", •.!'" 1.'.1'11" l'I'~"'Jrrh;l.al

,t, ,..

\·,,·,:,.···"',"11·'·,

.I

1.lud,I ...·

.1

I'

I ',ifdl" 1~~1 '.' ,I,~",!)! ';,,111 I'H"h'I"'I" 1l""",n,-.:I .. I";"'lj\"\ hll "-11 ,1.." 0",> !"n~l.r~J.oh, i"

1.. :1".10 ("It.l,h'

.',I( 1. I~~:;::L;.:.',:::: ::: ::~:;:;:,~~:~. ~L~:. to ••l, ,11 ,'n"" ... .ll ..

;:~I~:'YI'::." *':' .~'" .;

,.,.~, .... II,'.' "1,,,.1 ,!,' "L"~' I rr~~ t,. I" Ik ,1"'1'1«,,·

!I,; I.,' .h,'<;!~I" ,,,I \tul" ,I., '!lI'-~'l" hrl! I 'n\l. "1·'.• lIull" 'l~"ln.1 ,,~,.'t1r1. Int. I', I. h.' 1"~1~' '''UI~''~I''''':'' ,I, UI~, """ ",1"1'/'" "I",~,!,! .•I,.

",,!..

FIGLI SI NASCE, GENITOR! NO.

~:::,::~: ;,:,:::';~i~;;::~:::r:iid::~::1 "".il;

"'!".," ,_ .,

,-<,,1"\1 Uti U' (,.,.:, 1111

,I

'I

';,

,

,

.. ,: ..'" "'"

"_' ,: 'I

r.

• , •. ~"'"

i~~:~::~::::::~':'~~~I::~~~t:~,::rt~:'~,:,::; ::~,~::,:~:,~:\~(:~;:;:. :~:~~~'-;:~::i:;~::;~; ::'.~

.. .

FIGLI Sf NASCE,GENITOm NO.

(fiil ' --:::::'/

'""

,""

~

i.ii'i5;

~?.

....~ /II,~01>""

37

.t.\


Enti e privati hanno il diritto di istituire scuoIe ed istituti di educazione, senza oneri per 10 Stato. La legge, nel fissare i diritti e gli obblighi delle scuole non statali che chiedono la parita, deve assicurare ad esse piena liberta e ai loro alunni un trattamento scolastico equipollente a guello degli alunni di scuole statali. E prescritto un esame di Stato per l'ammissione ai vari ordini e gradi di scuole 0 per la conclusione di essi e per l'abilitazione all'esercizio professionale. . Le istituzioni di alta cultura, universita ed accademie, hanno il diritto di darsi ordinamenti autonomi nei limiti stabiliti dalle leggi della Stato. 34 - La scuola e aperta a tutti.

L'istruzione inferiore, impartita per almeno otto anni, e obbligatoria e gratuita. I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi pili alti degli studi. La Repubblica rende effettivo questa dirltto con borse di studio, assegni alle famiglie ed altre provvidenze, che devono essere attribuite per concorso.

spettano allavoratore. Le condizioni di lavoro devono cons entire l'adempimento della sua essenziale funzione familiare e assicurare alIa madre e al bambino una speciale e adeguata protezione. La legge stabilisce illimite minimo di eta per illavoro salariato. La Repubblica tutela illavoro dei minori con speciali norme e garantisce ad essi, a parita di lavoro, il diritto alIa parita di retribuzione.

dalla ~egge: che ne d.et~r~a i modi di acquisto, di godimento e 1 hmlti allo scopo di assicurarne la funzione sociale e di renderla accessibile a tutti. La pr~prieta privata puo essere, nei casi preve~uti dalla legge, e salvo indennizzo, espropnata per motivi d'interesse generale. La legge stabilisce Ie norme ed i limiti della successione legittima e testamentaria e i diritti della Stato sulle eredita.

38 - Ogni cittadino inabile allavoro e sprovvisto dei mezzi necessari per vivere ha diritto al, mantenimento e all'assistenza sociale. I lavoratori hanno diritto che siano preveduti ed assicurati mezzi ade'guati alle lora esigenze di vita in caso di infortunio, malattia, invalidita e vecchiaia, disoccupazione involontaria. Gli inabili ed i minorati hanno diritto all'educazione e all'avviamento professionale. Ai compiti previsti in questa articolo provvedono organi ed istituti predisposti 0 integrati dallo Stato. L'assistenza privata elibera.

43 - Ai fi~i .di ~tilita generale la legge puo riservare ongmarlamente 0 trasferire, mediante esprop.riazione e salvo indennizzo, allo Stato, ad enti pubblici 0 a comunita di lavoratori 0 ~ utenti determinate imprese 0 categorie di Imprese, che si riferiscano a servizi pubblici essenziali 0 a fonti di energia 0 a situazioni di monopolio ed abbiano carattere di preminente interesse generale.

39 - L'organizzazione sindacale e libera. Ai sindacati non puo essere imposto altro ob-

bligo se non la loro registrazione presso uffici locali 0 centrali, secondo Ie norme di legge. E condizione per la registrazione che gli statuti dei sindacati sanciscano un ordinamento interno a base democratica. I sindacati registrati hanno personalita giuridica. Possono, rappresentati unitariamente in proporzione dei loro iscritti, stipulare contratti collettividilavoro con efficacia obbligatoria per tutti gli appartenenti alle categorie alle quali il contratto si riferisce.

Titolo ill - Rapporti economici

La Repubblica tutela illavoro in tutte Ie sue forme ed applicazioni. Cura la forPlazione e l'elevazione professionaIe dei lavoratori. Promuove e favorisce gli accordi e Ie organizzazioni internazionali intesi ad affermare e regolare i diritti dellavoro. Riconosce la liberta di emigrazione, salvo gli obblighi stabiliti dalla legge nell'interesse generale, e tutela illavoro italiano all'estero. 35

36 -

n diritto di sciopero si esercita nell'ambito delle leggi che 10 regolano.

40 -

41- L'iniziativa economica privata e libera.

n lavoratore ha diritto ad una retribuzio-

Non puo svolgersi in contrasto con l'utilita sociale 0 in modo da recare danno alIa sicurezza, alIa liberta, alIa dignita umana. La legge determina i programmi e i controlli opportuni perche l'attivita economica pubblica e privata possa essere indirizzata e coordinata a fini sociali.

ne proporzionata alIa quantita e qualita del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a se e alIa famiglia un'esistenza lib era e dignitosa. La durata mas sima della giornata lavorativa e stabilita dalla legge. n lavoratore ha diritto al riposo settimanale e a ferie annuali retribuite, e non puo rinunziarvi.

La proprieta e pubblica 0 privata. I beni economici appartengono allo Stato, ad enti 0 a privati. La proprieta privata e riconosciuta e garantita

42

La donna lavoratrice ha gli stessi diritti e, a parita di lavoro, Ie stesse retribuzioni che 37 -

38

44 - AI fine di conseguire il razionale sfrutta-

:n::eI~to del suol? e di stabilire equi rapporti so-

CialI, la legge lffipone obblighi e vincoli alIa proprieta terriera privata, fissa limiti alIa sua e.stensione secondo Ie regioni e Ie zone agrane, promuove ed impone la bonifica delle terre, la trasformazione dellatifondo e la ricostituzione delle unita produttive; aiuta la piccola e la media proprieta. La legge dispone provvedimenti a favore delle zone montane.

Titolo IV - Rapporti politici

Sono elettori tutti i cittadini, uomini e donne, ,che hanno raggiunto la maggiore eta. n voto e personale ed eguale, libero e segreto. n suo esercizio edovere civico. n diritto di voto non puo essere limitato se non per incapacita civile 0 per effetto di sentenza penale irrevocabile e nei casi di indegnita morale indicati dalla legge. 48

49 - Tutti i cittadini hanno diritto di associarsi liberamente in partiti per concorrere con metoda democratico a determinare la politica nazionale.

5?

Tutti i cittadini possono rivolgere petizioalle Camere per chiedere provvedimenti legislativi 0 esporre comuni necessita.

III

51- Tutti i cittadini dell'uno 0 dell'altro sesso possono accedere agli uffici pubblici e alle cariche elettive in condizioni di eguaglianza, seco~do i requisiti stabiliti dalla legge. La legge puo, per l'ammissione ai pubblici uffici e alle c.ari~he elettive, parificare ai cittadini gli itahani non appartenenti alIa Repubblica. Chi e chiamato a funzioni pubbliche elettive ha diritto di disporre del tempo necessario al loroadempimento e di conservare il suo posto di lavoro. 52 La difesa della Patria e sacro dovere del cittadino. II servizio militare e obbligatorio nei limiti e modi stabiliti dalla legge. II suo adempimento non pregiudica la posizione di lavoro del citt~din?, ne l'esercizio dei diritti politici. L ordmamento delle Forze armate si informa allo spirito democratico della Repubblica.

La Repubblica riconosce la funzione sociale della cooperazione a carattere di mutualita e senza fini di speculazione privata. La legge ne promuove e favorisce l'incremento con i mezzi pili idonei e ne assicura, con gli opportuni controlli, il carattere e Ie finalita. La legge provvede alIa tutela e allo sviluppo dell'artigianato. 45

53 -1.'utti ~ono t~nuti a concorrere alle spese pubbhche m raglOne della loro capacita contributiva. II sistema tributario e informato a criteri di progressivita.

Ai fini dell'elevazione economica e sociale del lavoro e in armonia con Ie esigenze della produzione, la Repubblica riconosce il diritto dei lavoratori a collaborare, nei modi e nei limiti stabiliti dalle leggi, alIa gestione delle aziende.

,46

54 - Tutti i cittadini hanno il dovere di essere fedeli alIa Repubblica e di osservarne la Costituzione e Ie leggi. I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed on ore prestando giuramento nei casi stabiliti dalla legge.

47 - La Repubblica incoraggia e tutela il ri-

s1?armio in tutte Ie sue forme; disciplina, coordina e controlla l'esercizio del credito. Favorisce l'accesso del risparmio popolare alIa proprieta dell'abitazione, alIa proprieta diretta coltivatrice e al diretto e indiretto investimento azionario nei grandi complessi produttivi del Paese.

39


®

~

I dirritti dei dttadfinfi Completa

10 schema riportato qui di seguito, come mostra I'esempio.

Prova a spiegare I'esatto significato di: - uguaglianza; giustizia sociale; - solidarieta.

DIRITTI DI L1BERTA COLLETIIVI

INDIVIDUALI

Diritti di liberta fisica Liberta personale

I

• termini massimi stabiliti dalla legge per la carcerazione preventiva

art. 16 • ................... . ...................... . ...................... .

Diritti di liberta

Diritti di liberta spirituale Liberta di opinione e di manifestazione del pensiero

Disciplina costituzionale dei mezzi di comunicazioL....-._ _- - - ' '----~ ne di massa art. 14 art. 21 '--------' •.. ...... ............ .. .................. art. 21 ...................... . ...................... . ...................... .

J

art. 13 • garanzia delI'integrita fisica e psichica della persona • disciplina delI'arresto

Liberta di -domicilio - circolazione - soggiorno

·

art. 17

-!) lLa salute dei dttadini

...................................................

Sapresti spiegare perche art. 18 ...................................................

·

10 Stato deve difendere la salute dei cittadini? ................

...........................................................................................................................................................................................................

Quali strumenti usa perfarlo? ........................................................................................................................... . ..........................................................................................................................................................................................................

·art. 19

.................................................. .

art. 14

/~'"

t~ I dirntti di IDbert~

·art. 29

In quali ambiti la Costituzione riconosce ai cittadini i diritti di liberta? Sottolinea nel testo i punti che ti consentono di rispondere a questa domanda.

.................................................. .

art. 27 art. 15

La liberta del cittadino, i diritti civili sono a fondamento di altri diritti. Riportiamo qui di seguito parti di alcuni articoli. I primi due rientrano sotto la voce Rapporto civili, il terzo sotto iI titolo Rapporti politici. Spiega con parole tue perche il terzo rimanda e richiede i primi due: art. 21: «Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, 10 scritto ed ogni altro mezzo di diffusione». art. 17:' «I cittadini hanno diritto di riunirsi pacifica mente e senza armi». art. 49: «Tutti i cittadini hanno diritto di associarsi liberamente in partiti. .. ».

D1RITTI SOCIALI Diritti al benessere fisico e spirituale

Diritti economici Diritti dei lavoratori

art. 32

individuali

collettivi

..................................................

art. 4

art. 39

!) Vero 0 falso'?

Diritti degli imprenditori

Individua Ie affermazioni vere e segnale con una crocetta 1. Le forze deWordine possono assumere I'iniziativa di perquisire Ie abitazioni dei cittadini. 2. Ciascun cittadino libero di professare qualunque religione 0 di non professarne nessuna. 3. Eproibito costituire associazioni che abbiano finalita politiche. 4. Ciascun cittadino libero di uscire dal territorio nazionale per recarsi aWestero. 5. Eproibito intercettare Ie telefonate dei cittadini. 6. Chi viene a conoscenza di un delitto ha il dovere di denunciar10 aWautorita giudiziaria.

art. 41

·

................................................ .

e

·

art. 42

art. 33

................................................ .

e

art. 36

art. 40

art. 34 ..................................................

ParoBe e sngnifkati

o

o o

art. 38

Prepariamo un discorso

e

I

40

I

1

Ti stato proposto di fare un discorso agli alunni della tua classe parallela su diritti e doveri del cittadino nella societa contemporanea. Partendo dalla tua esperienza, daWosservazione del tuo ambiente familiare,

Ji


scolastico e sociale prova ad indicare quali, a tuo giudizio, sana i tre pill importanti diritti della vita civile e socia Ie e quali i tre pill importanti doveri a cui un cittadino non puo sottrarsi per il bene di se stesso, delle altre persone e della collettivita. Spiega i motivi delle tue scelte. Confronta i tuoi elenchi con quelli dei compagni, discutili e raggiungete un accordo su quelli che per voi sana i cinque diritti e i cinque doveri fondamentali e inderogabili per I'uomo e iI cittadino. Prepara, ora, la scaletta del discorso da proporre ai compagni deWaltra classe. (Non dimenticare, per essere convincente, di addurre esempi di vita quotidiana, semplici ma significativi, che giustifichino i diritti e doveri da voi privilegiati).

~:?) Una partfita importante Dividetevi in gruppi composti da 6 persone che interpretano i seguenti ruoli: - giocatore di calcio; - poliziotto; - giornalista; - "hooligan"; signore/a andato/a allo stadio per vedere la partita; - conduttore televisivo.

e

Siete allo stadio, terminata la partita finale della coppa dei campioni. Ci 50no stati disordini e violenze sugli spalti e in campo; feriti, espulsioni dal campo di gioco, lacrimogeni, oggetti, lattine gettati sui giocatori. In seguito a cia, la polizia ha caricato i tifosi pill violenti. Un'altra triste giornata allo stadio. Vengono invitati a partecipare ad una trasmissione televisiva i personaggi da voi rappresentati per un confronto nel quale spieghino illoro comportamento e la loro opinione suWaccaduto. Alia fine del gioco rileggete il brano Appartenenza e partecipazione a p. 33 e confrontatevi sulle seguenti questioni. II problema della responsabilita: come potrebbe un diverse atteggiamento di ciascuno dei presenti modificare Ie cose? - Che cosa significa per I'hooligan "appartenere" al gruppo? - Come cambierebbe il suo atteggiamento se "partecipasse", invece di "appartenere", al gruppo? - La violenza solo un suo atteggiamento personale?

e

AI termine, con I'aiuto deli'insegnante, confrontatele conclusioni cui sana giunti i diversi gruppi e provate a trovare altre situazioni simili in cui I'appartenenza e la partecipazione sana talvolta confusi.

42


Lo Stato italiano, persona giuridica\ per svolgere un'attivita diretta al raggiungimento dei suoi fini si avvale di organf costituiti da persone fisiche. Gli organi della StatQ sono di varie specie. Anoi interessano, in particolare, gli organi costituzionall: quelli, cioe, posti al vertice dell'organizzazione della Stato; sono dotati di supremazia e posti tra di loro su di un piano di parita giuridica. Essi esercitano i poteri statali (legislativo, giudiziario, di indirizzo politico) manifestando la volonta della Stato, in conformiti alle regole previste dalla Costituzione. Sono organi costituzionali il Presidente della Repubblica, il Pal1amento, il Governo, la C0l1e Costituzionale e, secondo a1cuni studiosi del diritto, il Consiglio Superiore della Magistratura. Organi ausiliari sono: il Consiglio nazionale dell'economia e dellavoro, il Consiglio di Stato e la Corte dei conti. Nella Costituzione si stabilisce che il Parlamento e diviso in due camere, la Camera dei deputati e il Senato, Ie quali hanno gli stessi compiti e gli stessi poteri. Esse si differenziano solo per la loro composizione: la Camera e composta da 630 membri; il Senato da 315, ai quali si aggiungono gli ex Presidenti della Repubblica e 5 senatori, che vengono nominati in carica a vita dal Presidente della Repubblica. Tutti i componenti delle due Camere vengono eletti dal popolo, a suffragio universale, ogni 5 anni. Tutti i cittadini possono eleggere ed essere eletti, purche abbiano superato l'eta minima stabilita dalla legge, che e diversa per Ie due Camere. . Una volta eletti, i deputati e i senatori non sono vincolati a coloro che li hanno votati, e nemmeno ai capi dei partiti politici ai quali appartengono, rna devono svolgere i loro compiti liberamente, nell'interesse di tutta la nazione. Per garantire la loro indipendenza, i membri del Parlamento godono dell'immunita, cioe non possono venire arrestati senza un'au!orizzazione della Camera di cui fanno parte. Essi inoltre ricevono dallo Stato un'indennita, vengono cioe pagati in modo da essere indipendenti economicamente. II Parlamento ha la funzione legislativa (di fare Ie leggi), discuterle ed eventuaImente approvarle. Esso ha il compito di eleggere il Presidente della Repubblica, una parte dei giudici della Corte costituzionale e dei componenti del Consiglio Superiore della Magistratura. II Parlamento deve approvare ogni anna il bilancio della Stato, e puc nominare delle commissioni che indaghino su argomenti di particolare importanza. Infine, ha una funzione ispettivo-politica sull'attivita del Govemo e della Pubblica Amministrazion&, decide se concedere l'approvazione al Govemo, oppure farlo decadere. II potere legislativo non e riservato solo al Parlamento: possonoproporre dei progetti di legge anche il Governo, a1cuni enti, e i cittadini, nei modi stabiliti dalla Costituzione. Le leggi, comunque, hanno un percorso di formazione molto lungo e complesso, che risponde alla necessita che esse siano preparate attentamente e in modo democratico.

1. Nel diritto si intende persona flsica l'uomo (0 la donna) inteso nella sua realm psico-fisica, cui e attribuita la capacita giuridica (=idoneim ad essere titolare di diritti e di doveri). Per persona gillridica si intende ogni soggetto di diritto diverso dalla persona fisica Cad esempio, una societa, un'associazione, un ente pubblico).

44

2. Organo: mezzo utilizzilto dallo Stato per esprimere la sua volonta.

3. Pllbblica AlIllllinistrazione: insieme di soggetti che svolgono un'attivita amministrativa, svolta alIa realizzazione di interessi pubblici.

ITER DELLE LEGGIORDINARIE

Ddl 0 Pdl presentato alia Camera o al Senato

proposta di legge di iniziativa popolare

commissione formata daalcuni. membri. del. Senato o della. Camera che si occupa di queltipodi problemi .

veto sospensivo: richiesta di rivedere la legge ~~

FAsE: PROMULGAZIONE

firma del Presidente della Repubblica

controfirma del ministro che si occupa di quel tipo di problemi

IVFASE: PUBBLICAZIONE ED ENTRATA IN VIGORE

pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale dopo 15 giorni

entrata in vigore della legge

* Consiglio Nazionale dell'Economia e del Lavoro

45

se vengono fatte delle modifiche


II Presidente e il Capo dello Stato e rappresenta l'unita nazionaIe, cioe sta al di sopra delle patti e di ogni divisione politica; gli e attribuita principalmente una funzione equilibratrice e di controllo degli altri organi e poteri costituzionali, nonche una funzione di rappresentanza quale Capo della Stato.

IL. FUl\lZIONAMENTO DELLOSTATO ITALIANO

PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

II Presidente viene eletto dal Parlamento a scrutinio segreto. Per Ie prime tre votazioni e necessaria una maggioranza di due terzi dei voti, dopo di che, se non e ancora stato eletto, basta la maggioranza assoluta dei voti. Rimane in carica sette anni, durante i quali non puo ricoprire altre cariche. Puo essere inoltre rieletto alIa fine del suo mandato. Chiunque puo essere eletto Presidente della Repubblica, purche abbia almena un'eta di 50 anni. AlIa carica puo accedere ogni cittadino, ovviamente anche di sesso femminile. La previsione di un'eta minima trava giustificazione nella necessita che il candidato alIa Presidenza presenti evidenti caratteristiche di giudizio e di autorevolezza, importanti per il compito che e chiamato a svolgere e per l'opera di mediazione e controllo all'intemo del sistema costituzionale. II Presidente della Repubblica coordina e controlla Ie attivita degli organi che detengono i poteri legislativo, esecutivo e giudiziario, cioe i tre poteri separati dello Stato. Per quanta riguarda i suoi rapporti con il Parlamento, il Presidente puo sciogliere una 0 entrambe Ie Camere e indire Ie elezioni; egli svolge poi la funzione di promulgare Ie leggi, dopo aver verificato che esse non siano in contrasto con la Costituzione. Per quanta conceme i suoi rapporti con il potere esecutivo, il capo dello Stato ha il compito di nominare il Presidente del Consiglio, cioe il capo del Govemo, e su sua indicazione i ministri che 10 compongono. Egli poi presiede l'organo di controllo del potere giudiziario, il Consiglio Superiore della Magistratura. Altre furrzioni del Presidente sono il comando delle forze armate, la concessione della grazia e la conul1utazione delle pene, il conferinlento di onorificenze della Repubblica. La sua indipendenza e garantita dalla Costituzione, tanto che egli pUG essere messo sotto accusa solo dal ParIamento, nei casi di alto tradinlento 0 di attentato alIa Costituzione stessa. Al fine di garantire al Presidente della Repubblica indipendenza e autono, mia e sancito il cosiddetto principio dell'''irresponsabilita presidenziale", in base al quale egli non sarebbe responsabile di frante aIle assemblee parlamentari per gli atti da lui compiutP e non potrebbe, dunque, da queste essere condizionato per il fatto di essere state eletto da esse. Infatti la responsabilita (politica) degli atti compiuti dal Presidente della Repubblica ricade sui ministri competenti: la "controfirma" rappresenta un requisito di efficacia dell'atto, oltre a significare che l'atto e frutto della collaborazione tra Presidente della Repubblica e ministro. La Costituzione prevede infine che quando il Presidente non e in grado di svolgere Ie sue funzioni (per esempio se e gravemente malato oppure se si trava all'estera), queste sono affidate temporaneamente al Presidente del Senato.

CORTE COSTITUZIONAlE (composta da 15 giudici)

CONSIGLIO SUPERIORE DELLA DIFESA

(

5 nominati dal Presidente della Repubblica

~~in!lij!CftJarica preSied:~;:~~~~~~~~

@j

eletti dal Parlamento

5 eletti dalla Magistratura

--------,

'POJERE ESECUTIVO

GOVERNO

"POJERE , '" GIUDIZIARIO

I

I

r---C-O-NS-'-G-L1-0--'1

I

II

I

SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO

I

(composto da 33 membri) I 2 membri di diritto

)

20 magistrati

nomina

,-----"l!I~,---.,. MINISTRI

I

MINISTERI

"

Icontrol/a, I", econcede revoca , /a

10 professori universitari di scienzeParlamento giuridiche scelti'dal

I I

I ,1, 1

11

fiducia

PARLAMENTO

GIUDICI

\'-------'-----'

--------_/ CAMERA

SENATO

'DELLA REPUBBLICA 315 eletti 5 senatori a vita ex Presidenti

',-----------

L 路Nessun ano del Presidente della Repubblica evalido se non econtrofirmato dai ministri proponenti, che ne assumono Ia responsabilita.

46

Gli atti che hanno valore legislativo e gli altri indicati dalla legge sono controfmnati anche dal Presidente del Consiglio dei ministri路 (art, 89 Cost.),

[~_________C_ITT__A_D_IN_I_D_E_L_LA__RE_P_U_B_B_L_IC_A_I_TA_L_,_A_N_A__________1 47


nGovemo eformato dal Presidente del Consiglio e dai singoli ministri; nelloro insie-

me, essi costituiscono il Consiglio dei ministri. nPresidente del Consiglio viene nominato dal Presidente della Repubblica, e sceglie i ministri che formeranno il suo Govemo. Una volta formatosi, il Govemo deve esporre al Parlamento il programma di cia che si propone di fare. Il Parlamento decide se dare 0 no la sua approvazione a tale programma mediante una votazione. Il Govemo non puo entrare in carica fino a quando la votazio~e non epositiva; fino ad allora, i compiti di Govemo vengono svolti dai ministri del precedente Govemo. . nGovemo deve avere l'approvazione (la fiducia) delle due Camere del Parlamento, altnmenti decade. La sua funzione principale eammioistrare il Paese, facendo eseguire Ie leggi emanate dal Parlamento di volta in volta. Puo avere poteri legislativi, ma i decreti govemativi devono essere comunque approvati dal Parlamento entro 60 giorni dalla loro emissione.

48

Ogni ministro si occupa di un particolare settore dell'attivita delle Stato, come per esempio la Sanita, Ie Finanze, i Rapporti con l'estero; il numero dei ministri non efissato dalla legge, ma varia. Nei suoi compiti di direzione amministrativa, il Govemo dirige gli uffici e i funzionari che dipendono dallo Stato, occupandosi che essi agiscano con imparzialita, nell'interesse di tutti, giacche per la Costituzione gli impiegati delle Stato sono al servizio della nazione. La Costituzione stabilisce poi l'esistenza di alcuni organi, indipendenti dal potere politico, che hanno il compito di aiutare il Govemo (ma anche il Parlamento) nell'esercizio delle sue funzioni in vari settori. Essi sono: in campo economico, il ConSiglio nazionale dell'economia e dellavoro; il Consiglio di Stato, che svolge azione di consulenza in campo giuridico-amministrativo; la Corte dei conti. Quest'ultima si occupa di impedire che vengano emanati dal Govemo atti illegittimi ed esercita il controllo sulla gestione del bilancio. Essa interviene soprattutto quando il Govemo prende provvedimenti che comportano delle spese non previste dalla legge di bilancio delle Stato approvata annualmente dal Parlamento.

49


La Magistratura e l'organo dello Stato che detiene il potere giudiziario. Essa si occupa di ammioistrare la giustizia, cioe di giudicare i fatti e i comportamenti che hanno arrecato danno a qualcuno 0 che sono proibiti dalla legge. Tale compito necessita di essere svolto in piena indipendenza e con una serie di garanzie che tutelino i magistrati dalle possibili ingerenze da parte del potere politico. Per la nostra Costituzione, la Magistratura e indipendente, cioe autonoma rispetto agli altri poteri della Stato. La Costituzione afferma infatti che la giustizia viene amrninistrata in nome del popolo e che i giudici sono soggetti soltanto alla legge. I magistrati si differenziano per il tipo di funzioni svolte, rna senza una forma di subordinazione gerarchica: un magistrato di grado superiore non puo ad esempio imporre la propria volonta a uno di grado inferiore. I magistrati rispondono delloro operato soltanto al Consiglio Superiore della Magistratura (CSM), che e l'organo preposto a dirigerli. Ii CSM e un'assemblea di esperti in legge (magistrati, professori di diritto, avvocati), presieduta dal Presidente della Repubblica. I suoi componenti sono eletti per due terzi da tutti i magistrati, e per un terzo dal Parlamento. In questa modo la Magistratura, in pratica, si autogovema. I membri del CSM rimangono in carica per 4 anni, durante i quali non possono ricoprire altre cariche professionali e politiche. Spetta al Consiglio Superiore della Magistratura il compito di assumere, assegnare e trasferire i magistrati, che vengono nominati attraverso un concorso pubblico. . I magistrati possono essere sospesi dal servizio solo dal CSM, sebbene il Ministero della giustizia (che fa parte del Govemo) possa promuovere dei procedimenti contro di essi. La Magistratura non gode solo di alcuni diritti, rna ha anche dei doveri, imposti dalla Costituzione, che mirano a garantire Ie liberta e i diritti dei cittadini. Per esempio, i magistrati devono sempre procedere secondo cio che prevede la legge, non possono agire in modo arbitrario. Ogni provvedimento preso dai magistrati nei confronti di un cittadino deve avere una motivazione, che la persona in questione ha diritto di conoscere, per potersi difendere nei modi previsti dalla legge. Inoltre, i cittadini possono fare ricorso contro Ie sentenze e Ie decisioni dei magistrati, quando ritengono che esse abbiano violato la legge. I cittadini possono anche rivolgersi a Tribunali speciali quando si ritengono danneggiati da atti amrninistrativi di enti pubb~ci. Per esempio, per contestare la bocciatura scolastica di uno studente, ritenuta ingiusta, ci si puo rivolgere ai TAR, i Tribunali Ammioistrativi . Regionali. Tali tribunali hanno la facolta di annullare gli atti presi in precedenza dalla Pubblica Amministrazione. La Repubblica italiana e uno Stato unitario. Nella Costituzione si afferma pero anche il principio del decentramento amrninistrativo e delle autonomie locali. In tal modo, il Govemo centrale trasferisce alcuni poteri agli organi periferici dello Stato, cioe 10 Stato da alcune competenze aIle ammioistrazioni locali, alleggerendo il proprio lavoro. . Si crea cos1 un maggiore pluralismo, poiche per Ie questioni locali ogni ente prende Ie decisioni che ritiene pili adatte alla realta delluogo. Inoltre, si fomisce ai cittadini la possibilita di decidere sui problemi a loro pili vicini, giacche essi stessi sono chiamati a eleggere gli amministratori locali. Questa parte della Costituzione si occupa di definire e di organizzare tale decentramento, di attribuire i poteri degli enti locali e di stabilire quali sono gli organi che devono gestire tali poteri. .

50

Quando si parla di Magistratura la parola che per prin1a viene in mente e indipendenza. Tu~e Ie vol~e ~he an~iamo nelle scuole, invitati per discutere di giustizia, e i ragazzi ci

cluedono dl splegare ill parole semplici il suo significato pili vero, io mi limito a chiedere loro: preferite un giudice che obbedisca ai potenti 0 un giudice che non guardi in faccia a nessuno. Tutti rispondono: un giudice che non guardi in faccia a nessuno. Eproprio questa l'indipendenza della Magistratura. [oo.] La Magistratura deve amrninistrare la giustizia e nulla pili. Non deve invadere i settori di competenza di altri poteri, altrin1enti si violerebbe la Costituzione. (M. Del Gaudio, A colloquio conla Costitllziolle, SEI, Torino 1995, p. 125)

51


L'Italia viene ripartita in amministrazioni locall di diversa grandezza. Le principali sono: .20 Regioni, di cui 5 a statuto speciale (Sicilia, Sardegna, Trentino-Alto Adige, Friuli-Venezia Giulia e Valle d'Aosta), che go dono di maggiore autonomia; 8103 Province; • circa 8000 Comuni, all'intemo dei quali operano Ie circoscrizioni, che gestiscono i problemi relativi aile zone in cui ediviso un Comune (se ha una popolazione superiore ai 100 000 abitanti). Recentemente sono state istituite anche 9 aree metropolitane, situate a livello intermedio tra il Comune e la Provincia, che interessano il territorio delle pili grandi citta del Paese, e diverse comunita montane, che raggruppano Comuni di montagna vicini fra loro. Esistono anche altri enti locali, come per esempio Ie USL (Unim Sanitarie LocaJi), che si occupano della gestione pubblica della sanita. Di tutti questi enti il pili irnportante ela Regione, non solo per grandezza, rna soprattutto perche, a differenza degli altri enti locali, dispone di potere legislativo. La Regione puo infatti emanare delle Ieggi, pure he queste non siano in contrasto con gli interessi nazionali. A tal fine, un rappresentante del Govemo centrale (commissario govemativo) risiede in ogni capoluogo di Regione con il compito di coordinare l'amministrazione statale con quella regionale, e un prefetto risiede in ogni capoluogo di Provincia con compiti di gestione dell'ordine pubblico. Aloro volta, Ie Regioni coordinano e programmano Ie attivita delle Province e dei Comuni. Gli organi della Regione sono: il Consiglio regionale, la Giunta e il suo Presidente. Essi corrispondono rispettivamente al Parlamento, al Govemo e • al Presidente della Repubblica, svolgendone funzioni sinilli, a livello locale: AlIo stesso modo, per la Provincia esistono un Consiglio Provinciale, una Giunta e un Presidente, e per il Comune un Consiglio comunale, una Giunta e un Sindaco. Quest'ultima parte della nostra Costituzione, oltre a definire Ie modalita di cambiamento della Costituzione stessa, che abbiamo gia visto, istituisce la Corte costituzionale. Quest'organo ha il compito di controllare che la Costituzione venga rispettata. La sua funzione principale equella di annullare Ie Ieggi che sono in contrasto con la Costituzione. Altri compiti della Corte costituzionale sono di giudicare Ie controversie riguardanti Ie attribuzioni dei poteri della Stato, tra Stato e Regioni e tra Regioni. Se il Parlamento muove un'accusa al Presidente della Repubblica, spetta alIa Corte giudicare tale accusa. Infine, se viene proposto un referendum, prima di andare a votare, la Corte costituzionale deve decidere se tale referendum. eammissibile; essa permette la votazione solo se cio che si prop one con il referendum non ein contrasto con la Costituzione. Per garantire che la Corte costituzionale stia al di sopra delle parti, si stabilisce che i 15 giudici che la compongono vengano eletti da poteri della Stato diversi. Concretamente, 5 giudici sono nominati dal Presidente della Repubblica, 5 dal Parlamento e 5 dai vertici della Magistratura; durante la loro attivita, i giudici della Corte godono delle stesse in1fi1Unita riconosciute ai parlamentari. Eirnportante ricordare che quest'organo non agisce mai di sua iniziativa, rna il suo intervento puo essere richiesto dallo Stato 0 dalle Regioni, per chiarire Ie rispettive competenze. Generalmente, pero, sono i giudici che stanno celebrando un processo a ricruedere l'intervento della Corte, quando vi eil sospetto che si stia applicando una legge incostituzionale.

52

LA REPUBBLICA DELLE AUTONOMIE

~~~

GOVERNO

INOGNI REGIONE

~

(

~~~ elezione diretta

(

i;I

Commissario di Governo

GIUNTA REGIONALE

It!

!!i

J

CONSIGLIO

Commissione di controlto

emanazione di direttive

~ REGIONALE

PRESIDENTE DELLA REGIONE

"fir

\,

/ OGNI PROVINCIA

GIUNTA COMUNALE G

P

PREFETTO

It!

It!

CONSIGLIO

PRESIDENTE DELLA PROVINCIA

~ PROVINCIALE

1fr

i -'

,

INOGNI COMUNE

GIUNTA COMUNALE

!~!

!~,!

CONSIGLIO

SINDACO

G )li

SINDACO

~ COMUNALE

jf G~

r

CITTADINI DELLA REPUBBLICA ITALIANA

I

1\ decentramento amministrativo, previsto daWart. 5 Cost.; puo essere burocratico 0 autarchico. Si parla del primo quando gli organi periferici dipendono daWorgano centrale (ad esempio il prefetto). Regioni, Province e Comuni godono invece di autonomia amministrativa, possono cioe amministrare da se i propri interessi, nel rispetto d~lIe leggi dello Stato. In questo caso si tratta di decentramento autarchlco (autarchia significa autogoverno).

53

'\


Le cause penali

â‚ŹI

â‚ŹI

@

glustlzla stabilire a chi spetti un'eredita contesa qa pili pretendenti, 0 di decidere se chi ha' subHo un danno ha diritto al risarcimento. Chi perde la causa non subisce una condanna, rna e obbligato a riconoscere il diritto del suo antagonista e, di solito, a pagare Ie spese processuali.

e cause civili I magi strati sono chiamati a giudicare cause civili e cause penali. Sono cause civili quelle in cui si deve decidere chi ha torto e chi ha ragione in una controversia sorta :Era due parti che hanno interessi contrapposti; come ad esempio quando si tratta di

Funzionamento del processo penale.

I diversi gradi della giurisdizione civile e penale del sistema giudiziario italiano. PRIMO GRADO

[SECONDO GRADO'] !, (appello) /

GIUDIZIO 01 LEGITIIMITA

CON DANNA PER DECRETO

NON LUOGO APROCEDERE

GIUDIZIO IMMEDIATO

(solo perjjena pecuniaria)

'-~---=---_./

St . __

GIURISDIZIONE CIVILE Cause di lieve entita 1) valore fino a 5 milioni 2) risarcim. danni per veicoli e natanti fino a 30 milioni

Quando si deve giudicare se un cittadino ha violato la legge penale, cioe ha commesso un reato, si svolge un processo penale, nel quale Ie due parti contrapposte sono 10 Stato, rappresentato dal Pubblico Ministero, che svolge la funzione di accusatore, e il cittadino accusato (0 imputato) del reato. Quando si verifica un reato, qualsiasi cittadino che ne sia a conoscenza deve denunciarlo alIa Procura della Repubblica, cioe all'ufficio che provvede all'amministrazione della giustizia nell'ambito di un certo territorio. Il Pubblico Ministero informato del reato,

invia alIa persona sospettata una comunicazione di garanzia per informarla che si sta indagando suI suo conto; quindi, con l'aiuto della polizia giudiziaria, raccoglie Ie fonti di prova. Contemporaneamente l'avvocato difensore raccoglie elementi per la difesa. Si svolge quindi un'udienza preliminare, durante la quale il giudice dell'indagine preliminare (GIP) , dopo aver ascoltato Ie due parti, decide i tempi e i modi per la prosecuzione del procedimento. Al termine del dibattimento pubblico, l'organo giudicante decide la sentenza. Entrambe Ie parti possono ricorrere in appello, chie~ den do un giudizio di secondo grado e dl terzo grado.

n.

PATIEGGIAMENTO

GIUDICE 01 PACE TRIBUNALE

Cause che riguardano interessi non superiori a 50 milioni di lire

DIBATTIMENTO IN AULA

PRETORE CORTE O'APPELLO

Cause di maggiore

RINVIO A

TRIBUNALE

GIUDIZIO

GIURISDIZIONE PENALE Processi per reati che prevedono sino a quattro anni di reclusione Processi per reati di maggiore gravita

Processi per omicidi, stragi, sequestri, ecc.

PRETORE

_.

CORTE O'APPELLO

e TRIBUNALE

I'imputata chiede di essere _giudicata subita

I'imputata . calta sui fatta a canfessa

CORTE O'ASSISE O'APPELLO GIUDIZIO DIRETIISSIMO

CORTE O'ASSISE

54

J'

GIUDIZIO ABBREVIATO

55


che la Costituzione prescriva una maggioranza speciale. I membri del Governo, anche se non fanno parte delle Camere, hanno diritto, e se richiesti obbligo, di assistere alle sedute. Devono essere sentiti ogni volta che 10 richiedono. 65 - La legge determina i casi di ineleggibilita

itolo 1- n Parlamento

Sezione I - Le Cam ere 55 - II Parlamento si compone della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica. II Parlamento si riunisce in seduta comune dei membri delle due Camere nei soli casi stabiliti dalla Costituzione. 56 - La Camera dei deputati e eletta a suffragio universale e diretto. II numero dei deputati e di seicentotrenta. Sono eleggibili a deputati tutti gli elettori che nel giorno delle elezioni hanno compiuto venticinque anni di eta. La ripartizione dei seggi tra Ie circoscrizioni si effettua divi,dendo il numero degli abitanti della Repubblica, quale risulta dall'ultimo ce?-simento generale della popolazione, per selC~ntotrenta e distribuendo i seggi in prop.orzlOne alIa popolazione di ogni circoscriZlOne, sulla base dei quozienti interi e dei pili alti resti. 57 - II Senato della Repubblica e eletto a base

regionale. II numero dei senatori elettivi e di trecentoquindici. Nessuna Regione puo avere un numero di senatori inferiore a sette; il Molise ne ha due, la Valle d'Aosta uno. La ri?~zione dei seggi tra Ie Regioni, previa applicazlOne delle disposizioni del precedente ~omma, si effe~a.in proporzione alIa popolazlOne delle RegIom quale risulta dall'ultimo censimento generale, sulla base dei quozienti interi e dei pili alti resti.

59 - E senatore di diritto e a vita, salvo'rinunzia, chi e stato Presidente della Repubblica. II Presidente della Repubblica puo nominare senatori a vita cinque cittadini che hanno illustrato la Patria per altissimi meriti nel campo sociale, scientifico, artistico e letterario. 60 - La Camera dei deputati e il Senato della Repubblica sono eletti per cinque anni. La durata di ciascuna Camera non puo essere prorogata se non per legge e soltanto in caso di guerra.

61- Le elezioni delle nuove Camere hanno luogo entro settanta giorni dalla fine delle precedenti. La prima riunione ha luogo non oltre il ventesimo giorno dalle elezioni. Finche non siano riunite Ie nuove Camere sono prorogati i poteri delle precedenti.

62 - ~e Camere si riuniscono di diritto il primo glOrno non festivo di febbraio e di ottobre. Ciascuna Camera puo essere convocata in via straordinaria per iniziativa del suo Presidente o del Presidente della Repubblica 0 di un terzo dei suoi componenti. Quando si riunisce in via straordinaria una Camera, e convocata di diritto anche l'altra. 63 - Ciascuna Camera elegge fra i suoi componenti il Presidente e l'Ufficio di presidenza. Quando il Parlamento si riunisce in seduta comune, il Presidente e l'Ufficio di presidenza sono quelli della Camera dei deputati. 64 - Ciascuna Camera adotta il proprio regolamento a maggioranza assoluta dei suoi componenti. Le sedute sono pubbliche; tuttavia ciascuna delle due Camere e il Parlamento a Camere riunite possono deliberare di adunarsi in seduta segreta. Le deliberazioni di ciascuna Camera e del Parlame:r;to non so?-o valide se non e presente la magglOranza delloro componenti, e se non sono adottate ,a maggioranza dei presenti, salvo

58 - I senatori sono eletti a suffragio universa-

Ie e diretto dagli elettori che hanno sup erato il venticinquesimo anno di eta. Sono eleggibili a senatori gli elettori che hanno compiuto il quarantesimo anno.

56

e di incompatibilita con l'ufficio di deputato 0 di senatore. Nessuno puo appartenere contemporaneamente alle due Camere. 66 - Ciascuna Camera giudica dei titoli di ammissione dei suoi componenti e delle cause sopraggiunte di ineleggibilita e di incompatibilita. 67 - Ogni membro del Parlamento rappresenta la Nazione ed esercita Ie sue funzioni senza vincalo di mandato. 68 - I membri del Parlamento non possono essere chiamati a rispondere delle opinioni espresse e dei voti dati nell'esercizio delle 10ro funzioni. Senza autorizzazione della Camera alIa quale appartiene, nessun membro del Parlamento puo essere sottoposto a perquisizione personale 0 dOlniciliare, ne puo essere arrestato 0 altrimenti privato della liberta personale, 0 mantenuto in detenzione, salvo che in esecuzione di ~na sentenza irrevocabile di condanna, ovvero se sia coIto nell'atto di commettere un delitto per il quale e previsto l'arresto obbligatorio in flagranza. Analoga autorizzazione e richiesta per sottoporre i membri del Parlamento ad intercettazioni, in qualsiasi forma, di conversazioni 0 comunicazioni e a sequestro di corrispondenza.

quantamila elettori, di un progetto redatto in articoli. 72 - Ogni disegno di legge, presentato ad una Camera e, secondo Ie norme del suo regolamento, esaminato da una commissione e poi dalla Camera stessa, che l'approva articolo per articolo e con votazione finale. II regolamento stabilisce procedimenti abbreviati per i disegni di legge dei quali e dichiarata l'urgenza. Puo altresi stabilire in quali casi e forme l'esame e l'approvazione dei disegni di legge sono deferiti a commissioni, anche permanenti, composte in modo da rispecchiare la proporzione dei gruppi parlamentari. Anche in tali casi, fino al momenta della sua approvazione definitiva, il disegno di legge e rimesso alIa Camera, se il Governo 0 un decimo dei componenti della Camera 0 un quinto della commissione richiedono che sia discusso e votato-dalla Camera stessa oppure che sia sottoposto alIa sua approvazione finale con sole dichiarazioni di voto. II regolamento determina Ie forme di pubblicita dei lavori delle commissioni. La procedura normale di esame e di approvazione diretta da parte della Camera e sempre adottata per i disegni di legge in materia costituzionale ed elettorale e per quelli di delegazione legislativa, di autorizzazione a ratificare trattati internazionali, di approvazione di bilanci e consuntivi.

73 - Le leggi sono promulgate dal Presidente

della Repubblica entro un mese dall'approvazione. Se Ie Camere, ciascuna a maggioranza assoluta dei propri componenti, ne dichiarano l'urgenza, la legge epromulgata nel termine da essa stabilito. Le leggi sono pubblicate subito dopo la promulgazione ed entrano in vigore il quindicesimo giorno successivo alIa loro pubblicazione, salvo che Ie leggi stesse stabiliscano un termine diverso.

69 - I membri del Parlamento ricevono una indennita stabilita dalla legge.

Sezione II - La formazione delle Jeggi 70 - La funzione legislativa e esercitata collettivamente dalle due Camere.

74 - II Presidente della Repubblica, prima di promulgare la legge, puo con messaggio motivato alle Camere chiedere una nuova deliberazione. Se Ie Camere approvano nuovamente la legge, questa deve essere promulgata.

71 - L'iniziativa delle leggi appartiene al Governo, a ciascun membro delle Camere ed agli organi ed enti ai quali sia conferita da legge costituzionale. II popolo esercita l'iniziativa delle leggi, mediante la proposta, da parte di almeno cin-

75 -

57

E indetto referendum popolare per deli-


berare l'abrogazione, totale 0 parziale, di una legge 0 di un atto avente valore di legge, quando 10 richiedono cinquecentomila elettori 0 cinque Consigli regionali. Non e ammesso il referendum per Ie leggi tributarie e di bilancio, di amnistia e di indulto, di autorizzazione a ratificare trattati internazionali. Hanno diritto di partecipare al referendum tutti i cittadini chiamati ad eleggere la Camera dei deputati. La proposta soggetta a referendum e approvata se ha partecipato alIa votazione la maggioranza degli aventi diritto, e se e raggiunta la maggioranza dei voti validamente espressi. La legge determina Ie modalita di attuazione del referendum. 76 - L'esercizio della funzione legislativa non puo essere delegato al Governo se non con determinazione dei principi e criteri direttivi e soltanto per tempo limitato e per oggetti definiti. 77 - II Governo non puo, senza delegazione

delle Camere, emanare decreti che abbiano val ore di legge ordinaria. Quando, in casi straordinari di necessita e d'urgenza, il Governo adotta, sotto la sua responsabilita, provvedimenti provvisori con forza di l~gge, deve il giorno stesso presentarli per la conversione aIle Camere che, anche se sciolte, sono appositamente convocate e si riuniscono entro cinque giorni. I decreti perdono efficacia sin dall'inizio, se non sono convertiti in legge entro sessanta giorni dalla loro pubblicazione. Le Camere possono tuttavia regolare con legge i rapporti giuridici sorti sulla base dei decreti non convertiti. 78 - Le Camere deliberano 10 stato di guerra e

conferiscono al Governo i poteri necessari. 79 - L'amnistia e l'indulto sono concessi con legge deliberata a maggioranza dei due terzi dei componenti di ciascuna Camera, in ogni suo articolo e nella votazione finale. La legge che concede l'amnistia 0 l'indulto stabilisce il termine per la loro applicazione. In ogni caso l'amnistia e l'indulto non possono applicarsi ai mati commessi successivamente alIa presentazione del disegno di legge.

ti giudiziari, 0 importano variazioni del territorio od oneri alle finanze 0 modificazioni di leggi. 81- Le Cam ere approvano ogni anno i bilanci

e il rendiconto consuntivo presentati dal Governo. L'esercizio provvisorio del bilancio non puo essere concesso se non per legge e per periodi non superiori complessivamente a quattro mesi. Con la legge di approvazione del bilancio non si possono stabilire nuovi tributi e nuove spese. Ogni altra legge che importi nuove 0 maggiori spese deve indicaTe i mezzi per fa.rvi fronte. 82 - Ciascuna Camera puo disporre inchieste su materie di pubblico interesse. A tale scopo nomina fra i propri componenti una commissione formata in modo da rispecchiare la proporzione dei vari gruppi. La commissione d'inchiesta procede alle indagini e agli esami con gli stessi poteri e Ie stesse limitazioni dell'autorita giudiziaria.

Titolo II - II Presidente della Repubblica 83 - II Presidente della Repubblica e eletto dal Parlamento in seduta comune dei suoi membrL All'elezione partecipano tre delegati per ogni Regione eletti dal Consiglio regionale in modo che sia assicurata la rappresentanza delle minoranze. La Valle d'Aosta ha un solo delegato. L'elezione del Presidente della Repubblica ha luogo per scrutinio segreto a maggioranza di due terzi dell'assemblea. Dopo il terzo scrutinio e sufficiente la maggioranza assoluta. 84 - Puo essere eletto Presidente della Repubblica ogni cittadino che abbia compiuto cinquant'anni d'eta e goda dei diritti civili e politici. L'ufficio di Presidente della Repubblica e incompatibile con qualsiasi altra carica. L'assegno e la dotazione del Presidente sono determinati per legge. 85 - II Presidente della Repubblica e eletto per sette anni. Trenta giorni prima che scada il termine, il Presidente della Camera dei deputati convoca in seduta comune il Parlamento e i delegati regionali, per eleggere il nuovo Presidente della Repubblica. Se Ie Camere sono sciolte, 0 manca menD di

80 - Le Camere autorizzano con legge la ratifi-

ca dei trattati internazionali che sono di natura politica, 0 prevedono arbitrati 0 regolamen-

58

Gli atti che hanno val ore legislativo e gli altri indicati dalla legge sono controfirmati anche dal Presidente del Consiglio dei ministri.

tre mesi alIa lora cessazione, l'elezione ha luogo entro quindici giorni dalla riunione delle Camere nuove. Nel frattempo sono prorogati i poteri del Presidente in carica.

90 - n Presidente della Repubblica non e responsabile degli atti compiuti nell'esercizio delle sue funzioni, tranne che per alto tradimento 0 per attentato alIa Costituzione. In tali casi e messo in stato di accusa dal Parlamento in seduta comune, a maggioranza assoluta dei suoi membri.

86 - Le funzioni del Presidente della Repub-

blica, in ogni caso che egli non possa adempierle, sono esercitate dal Presidente del Senato. In caso di impedimento permanente 0 di morte 0 di dimissioni del Presidente della Repubblica, il Presidente della Camera dei deputati indice la elezione del nuovo Presidente della Repubblica entro quindici giorni, salvo il maggior termine previsto se Ie Camere sono sciolte 0 manca menD di tre mesi alIa loro cessazione.

, 91 - II Presidente della Repubblica, prima di

assumere Ie sue funzi oni , presta giuramento di fedelta alIa Repubblica e di osservanza della Costituzione dinanzi al Parlamento in sedutacomune.

n Presidente della Repubblica e il capo della Stato e rappresenta l'unita nazionale. PUO inviare messaggi alle Camere. Indice Ie elezioni delle nuove Camere e ne fissa la prima riunione. Autorizza la presentazione alle Camere dei disegni di legge di iniziativa del Governo. Promulga Ie leggi ed emana i decreti aventi val ore di legge e i regolamenti. Indice il referendum popolare nei casi previsti dalla Costituzione. Nomina, nei casi indicati dalla legge, i funzionari della Stato. Accredita e ric eve i rappresentanti diplomatici, ratifica i trattati internazionali previa, quando occorra, l'autorizzazione delle Camere. Ha il comando delle Forze armate, presiede il Consiglio supremo di difesa costituito secondo la legge, dichiara 10 stato di guerra deliberato dalle Camere. Presiede il Consiglio superiore della magistratura. Puo concedere grazie e commutare Ie pene. Conferisce Ie onorificenze della Repubblica. 87 -

Titolo ill - II Governo

Sezione I - n Consiglio dei ministri

n Governo della Repubblica e composto dal Presidente del Consiglio e dai ministri, che costituiscono insieme il Consiglio dei ministri. n Presidente della Repubblica nomina il Presidente del Consiglio dei ministri e, su proposta di questo, i ministri. 92

93 - n Presidente del Consiglio dei ministri e i ministri, prima di assumere Ie funzioni, prestano giuramento nelle mani del Presidente della Repubblica. 94 - n Governo deve avere l,a fiducia delle due Camere. Ciascuna Camera accorda 0 revoca la fiducia mediante mozione motivata e votata per appello nominale. Entro dieci giorni dalla sua formazione il Governo si presenta alle Camere per ottenerne la fiducia. n voto contrario di una 0 d'entrambe Ie Camere su una proposta del Governo non importa obbligo di dimissioni. ' La mozione di sfiducia deve essere firmata da almeno un decimo dei componenti della Camera e non puo essere messa in discussione prima di tre giorni dalla sua presentazione.

88 II Presidente della Repubblica puo, sentiti i lora Presidenti, sciogliere Ie Camere 0 anche una sola di esse. Non puo esercitare tali facolta negli ultimi sei mesi del suo mandato, salvo che essi coincidano in tutto 0 in parte con gli ultimi sei mesi della legislatura.

95 - II Presidente del Consiglio dei ministri

dirige la politica generale del Governo e ne e responsabile. Mantiene l'unita di indirizzo politico ed ammjnistrativo, promovendo e coordinando l'attivita dei ministri.

89 - Nessun atto del Presidente della Repubblica e valida se non e controfirmato dai ministri proponenti, che ne assumono la responsabilita.

59


I ministri sono responsabili collegialmente degli atti del Consiglio dei ministri, e individualmente degli atti dei loro dicasteri. La legge provvede all'ordinamento della Presidenza del Consiglio e determina il numero, Ie attribuzioni e l'organizzazione dei ministeri. 96 Il Presidente del Consiglio dei ministri ed i ministri, anche se cessati dalla carica, sono sottoposti, per i reati commessi nell'esercizio delle lora funzioni, alIa giurisdizione ordinaria, previa autorizzazione del Senato della Repubblica 0 della Camera dei deputati, secondo Ie norme stabilite con legge costituzionale.

La Corte dei conti esercita il controllo preventivo di legittimita sugli atti del Governo, e anche quello successivo sulla gestione del bilancio della Stato. Partecipa, nei casi e nelle forme stabiliti dalla legge, al controllo sulla gestione finanziaria degli enti a cui 10 Stato contribuisce in via ordinaria. Riferisce direttamente alle Camere suI risultato del riscontro eseguito. La legge assicura l'indipendenza dei due istituti e dei lora componenti di fronte al Governo.

Sezione II - La Pubblica Amministrazione

Titolo IV - La Magistratura

97 - I pubblici uffici sono organizzati secondo

Sezione I - Ordinamento giurisdizionale

disposizioni di legge, in modo che siano assicurati il buon andamento e l'imparzialita dell' amministrazione. Nell'ordinamento degli uffici sono determinate Ie sfere di competenza, Ie attribuzioni e Ie responsabilita proprie dei funzionari. Agli impieghi nelle pubbliche amministrazioni si accede mediante concorso, salvo i casi stabiliti dalla legge.

101- La giustizia e amministrata in nome del

popolo. I giudici sono soggetti soltanto alIa legge.

e esercitata da magistrati ordinari istituiti e regolati dalle norme sull'ordinamento giudiziario. Non possono essere istituiti giudici straordinari 0 giudici speciali. Possono soltanto isti~ tuirsi presso gli organi giudiziari ordinari sezioni specializzate per determinate materie, anche con la partecipazione di cittadini idonei estranei alIa magistratura. La legge regola i casi e Ie forme della partecipazione diretta del popolo all'amministrazione della giustizia.

102 - La funzione giurisdizionale

98 - I pubblici impiegati sono al servizio esclusivo della Nazione. Se sono membri del Parlamento, non possono conseguire promozioni se non per anzianita. Si possono con legge stabilire limitazioni al diritto d'iscriversi ai partiti politici per i magistrati, i militari di carriera in servizio attivo, i funzionari ed agenti di polizia, i rappresentanti diplomatici Ei consolari all'estero.

103 - Il Consiglio di Stato e gli altri organi di

giustizia amministrativa hanno giurisdizione per la tutela nei confronti della pubblica amministrazione degli interessi legittimi e, in particolari materie indicate dalla legge, anche dei diritti soggettivi. La Corte dei conti ha giurisdizione nelle materie di contabilita pubblica e nelle altre specificate dalla legge. I tribunali militari in tempo di guerra hanno la giurisdizione stabilita dalla legge. In tempo di pace hanno giurisdizione soltanto per i reati militari commessi da appartenenti alle Forze Armate.

Sezione III - Gli organi ausiliari 99 - Il Consiglio nazionale dell'economia e

dellavoro e composto, nei modi stabiliti dalla legge, di esperti e di rappresentanti delle categorie produttive, in misura che tenga conto ~ella lora importanza numerica e qualitativa. E organo di consulenza delle Camere e del Governo per Ie materie e secondo Ie funzioni che gli sono attribuite dalla legge. Ha l'iniziativa legislativa e puo contribuire alIa elaborazione della legislazione economica e sociale secondo i princ'ipi ed entro i limiti stabiliti dalla legge. 100 - Il Consiglio di Stato

104 - La Magistratura costituisce un or dine

autonomo e indipendente da ogni altro potere. Il Consiglio superiore della magistratura e presieduto dal Presidente della Repubblica. Ne fanno parte di diritto il primo presidente e

e organo di consu-

lenza giuridico-amministrativa e di tutela della giustizia nell'amministrazione.

60

il procuratore generale della Corte di Cas sazione. Gli altri componenti sono eletti per due terzi da tutti i magistrati ordinari tra gli appartenenti alle varie categorie, e per un terzo dal Parlamento in seduta comune tra professori ordinari di universita in materie giuridiche ed avvocati dopo quindici anni di esercizio. Il Consiglio elegge un vicepresidente fra i componenti designati dal Parlamento. I membri elettivi del Consiglio duranD in carica quattro anni e non sono immediatamente rieleggibili. Non possono, finchs sono in carica, essere iscritti negli albi professionali, ns far parte del Parlamento 0 di un Consiglio regionale.

La legge assicura l'indipendenza dei giudici delle giurisdizioni speciali, del pubblico ministero presso di esse, e degli estranei che partecipano all'amministrazione della giustizia. 109 - L'autorita giudiziaria dispone direttamente della polizia giudiziaria. 110 - Ferme Ie competenze del Consiglio superiore della magistratura, spettano al Ministro della giustizia l'organizzazione e il funzionamento dei servizi relativi alIa giustizia.

Sezione II - Norme sulla giurisdizione 111 - Tutti i provvedimenti giurisdizionali

devono essere motivati. Contro Ie sentenze e contro i provvedimenti sulla liberta personale, pronunciati dagli organi giurisd:!zionali ordinari 0 speciali, e sempre ammesso ricorso in Cassazione per violazione di legge. Si puo derogare a tale norma soltanto per Ie sentenze dei tribunali militari in tempo diguerra. Contro Ie decisoni del Consiglio di Stato e della Corte dei conti il ricorso in Cassazione e ammesso per i soli motivi inerenti alIa giurisdizione.

105 - Spettano al Consiglio superiore della magistratura, secondo Ie norme dell'ordinamento giudiziario, Ie assunzioni, Ie assegnazioni e i trasferimenti, Ie promozioni e i provvedimenti disciplinari nei riguardi dei ma. gistrati. 106 - Le nomine dei magistrati hanno luogo per concorso. La legge sull'ordinamento giudiziario puo ammettere la nomina, anche elettiva, di magistrati onorari per tutte Ie funzioni attribuite a giudici singoli. . Su designazione del Consiglio superiore della magistratura possono essere chiamati all'ufficio di consiglieri di cassazione, per meriti insigni, professori ordinari di universita in materie giuridiche e avvocati che abbiano quindici anni d'esercizio e siano iscritti negli albi speciali per Ie giurisdizioni superiori.

112 - Il pubblico ministero ha l'obbligo di

esercitare l'azione penale. 113 - Contro gli atti della pubblica amministrazione e sempre ammessa la tutela giurisdizionale dei diritti e degli interessi legittimi dinanzi agli organi di giurisdizione ordinaria 0 amministrativa. Tale tutela giurisdizionale non puo essere escl~sa 0 limitata a particolari mezzi di impugnazlOne 0 per determinate categorie di atti. La legge determina quali organi di giurisdizione possono annullare gli atti della pubblica amministrazione nei casi e con gli effetti previsti dalla legge stessa.

107 - I magi strati sono inamovibili. Non possono essere dispensati 0 sospesi dal servizio ns destinati ad altre sedi 0 funzioni se non in seguito a decisione del Consiglio superiore della magistratura, adottata 0 per i motivi e con Ie garanzie di difesa stabilite dall'ordinamento giudiziario 0 con illoro consenso. Il Ministro della giustizia ha facolta di promuovere l'azione disciplinare. I magi strati si distinguono fra loro soltanto per diversita di funzioni. Il pubblico ministero gode delle garanzie stabilite nei suoi riguardi dalle norme sull'ordinamento giudiziario.

Titolo V - Le Regioni, Ie Province, i Comuni 114 - La Repubblica si riparte in Regioni, Province e Comuni. 115 - Le Regioni sono costituite in enti autonomi con propri poteri e funzioni secondo i princ'ipi fissati nella Costituzione.

108 - Le norme sull'ordinamento giudiziario

e su ogni magistratura sono stabilite con legge.

61


La Regione ha un proprio demanio e patrimonio, secondo Ie modalita stabilite con legge della Repubblica.

116 - AlIa Sicilia, alIa Sardegna, al TrentinoAlto Adige, al Friuli-Venezia Giulia e alIa Valle d'Aosta sono attribuite forme e condizioni particolari di autonomia, secondo statuti speciali adottati con leggi costituzionali.

120 - La Regione non puo istituire dazi d'im-

portazione 0 esportazione 0 transito fra Ie Regioni. Non puo adottare provvedimenti che ostacolino in qualsiasi modo la libera circolazione delle persone e delle cose fra Ie Regioni. Non puo limitare il diritto dei cittadini di esercitare in qualunque parte del territorio nazonale la loro professione, impiego 0 lavoro.

La Regione emana per Ie seguenti materie norme legislative nei limiti dei princlpi fondamentali stabiliti dalle leggi della Stato, sempreche Ie norme stesse non siano in contrasto con l'interesse nazionale e con guello di "altre Regioni: ordinamento degli uffici e degli enti ammjnjstrativi dipendenti dalla Regione; circoscrizioni comunali; polizia locale urbana e rurale; fiere e mercati; beneficenza pubblica ed assistenza sanitaria ed ospedaliera; istruzione artigiana e professionale e assistenza scolastica; musei e biblioteche di enti locali; urbanistica; turismo e industria alberghiera; tranvie e linee automobilistiche d'interesse regionale; viabilita, acquedotti e lavori pubblici di interesse regionale; navigazione e porti lacuali; acque minerali e termali; cave e torbiere; caccia; pesca nelle acque interne; agricoltura e foreste; artigianato; altre materie indicate da leggi costituzionali. Le leggi della Repubblica possono demandare alIa Regione il potere di emanare norme per la lora attuazione. 117

121 - Sono organi della Regione: il Consiglio regionale, la Giunta e il suo Presidente. II Consiglio regionale esercita Ie potesta legislative e regolamentari attribuite alIa Regione e Ie altre funzioni conferitegli dalla Costituzione e daUe leggi. Puo fare proposte di legge alle Camere. La Giunta regionale e l'organo esecutivo delle Regioni. II Presidente della Giunta rappresenta la Regione; promulga Ie leggi ed i regolamenti regionali; dirige Ie funzioni ammjnjstrative delegate daUo Stato alIa Regione, conformandosialle istruzioni del Governo centrale. 122 - II sistema d'elezione, il numero e i casi

di ineleggibilita e di incompatibilita dei consiglieri regionali sono stabiliti con legge della Repubblica. Nessuno puo appartenere contemporaneamente a un Consiglio regionale e ad una delle Camere del Parlamento 0 ad un altro Consiglio regionale. II Consiglio elegge nel suo seno un Presidente e un Ufficio di presidenza per i propri lavori. I consiglieri regionali non possono essere chiamati a rispondere delle opinioni espresse e dei voti dati nell'esercizio delle lora funzioni. II Presidente ed i membri della Giunta sono eletti dal Consiglio regionale tra i suoi componenti.

118 - Spettano aUa Regione Ie funzioni ammi-

nistrative per Ie materie elencate nel precedente articolo, salvo quelle di interesse esclusivamente locale, che possono essere attribuite daUe leggi della Repubblica alle Province, ai Comuni 0 ad altri enti locali. Lo Stato puo con legge delegare alIa Regione l'esercizio di altre funzioni amministrative. La Regione esercita normalmente Ie sue funzioni ammjnjstrative delegandole alle Province, ai Comuni 0 ad altri enti locali, 0 valendosi dei lora uffici. 119 - Le Regioni hanno autonomia finanziaria nelle forme e nei limiti stabiliti da leggi della Repubblica, che la coordinano con la finanza della Stato, delle Province e dei Comuni. AIle Regioni sono attribuiti tributi propri e quote di tributi erariali in relazione ai bisogni delle Regioni per Ie spese necessarie ad adempiere Ie lora funzioni normali. Per provvedere a scopi determinati, e particolarmente per valorizzare il Mezzogiorno e Ie Isole, 10 Stato assegna per legge a singole Regioni contributi speciali.

123 - Ogni Regione ha uno statuto il quale, in

armonia con la Costituzione e con Ie leggi della Repubblica, stabilisce Ie norme relative all'organizzazione interna della Regione. Lo statuto regola l'esercizio del diritto di iniziativa e del referendum su leggi e provvedimenti amministrativi della Regione e la pubblicazione delle leggi e dei regolamenti regionali. Lo statuto e deliberato dal Consiglio regionale

62

a maggioranza assoluta dei suoi componenti, ed e approvato con legge della Repubblica. 124 - Un commissario del Governo, residente nel capoluogo della Regione, sopraintende alIe funzioni ammjnjstrative esercitate dallo Stato e Ie coordina con quelle esercitate dalla . Regione. 125 - II controllo di legittimita sugli atti amministrativi della Regione e esercitato, in forma decentrata, da un organo della Stato, nei modi e nei limiti stabiliti da leggi della Repubblica. La legge puo in determinati casi ammettere il controllo di merito, al solo effetto di promuovere, con richiesta motivata, il riesame della deliberazione da parte del Consiglio regionale. Nella Regione sono istituiti organi di giustizia ammjnjstrativa di primo grado, secondo l'ordinamento stabilito da legge della Repubblica. Possono istituirsi sezioni con sede diversa dal capoluogo della Regione. 126 - II Consiglio regionale puo essere sciolto,

quando compia atti contrari alIa Costituzione o gravi violazioni di legge, 0 non corrisponda all'invito del Governo di sostituire la Giunta 0 il Presidente, che abbiano compiuto analoghi atti 0 violazioni. Puo essere -sciolto quando, per dimissioni 0 per impossibilita di formare una maggioranza, non sia in grado di funzionare. PUO essere altresl sciolto per ragioni di sicurezza nazionale. Lo scioglimento e disposto con decreto motivato del Presidente della Repubblica, sentita una Commissione di deputati e senatori costituita, per Ie questioni regionali, nei modi stabiliti con legge della Repubblica. Col decreto di scioglimento e nominata una Commissione di tre cittadini eleggibili al Consiglio regionale, che indice Ie elezioni entro tre mesi e provvede all'ordinaria ammjnjstrazione di competenza della Giunta e agli atti improrogabili, da sottoporre alIa ratifica del nuovo Consiglio.

Se una legge e dichiarata urgente dal Consiglio regionale, e il Governo della Repubblica 10 consente, la promulgazione e l'entrata in vigore non sono subordinate ai termini indicati. II Governo della Repubblica, quando ritenga che una legge approvata dal Consiglio regionaIe ecceda la competenza della Regione 0 contrasti con gli interessi nazionali 0 con quelli di altre Regioni, la rinvia al Consiglio regionale nel termine fissato per l'apposizione del visto. Ove il Consiglio regionale la approvi di nuovo a maggioranza assoluta dei suoi componenti, il Governo della Repubblica puo, nei quindici giorni dalla comunicazione, promuovere la questione di legittimita davanti alIa Corte costituzionale, 0 quella di merito per contrasto di interessi davanti alle Camere. In caso di dubbio, la Corte decide di chi sia la competenza. 128 - Le Province e i Comuni sono enti autonomi nell'ambito dei princlpi fissati da leggi generali della Repubblica~ che ne determinano Ie funzioni. 129 - Le Province e i Comuni sono anche circoscrizioni di decentramento statale e regionale. Le circoscrizioni provinciali possono essere suddivise in circondari con funzioni esclusivamente amministrative per un ulteriore decentramento. 130 - Un organo della Regione, costituito nei modi stabiliti da legge della Repubblica, esercita, anche in forma decentrata, il controllo di legittimita sugli atti delle Province, dei Comuni e degli altri enti locali. In casi determinati dalla legge puo essere esercitato il controllo di merito, nella forma di richiesta motivata agli enti deliberanti di riesaminare la lora deliberazione. 131- Sono costituite Ie seguenti Regioni: Piemonte; Valle d'Aosta; Lombardia; Thenti~o-Alto Adige; Veneto; Friuli-Venezia Giulia; Liguria; Emilia-Romagna; Toscana; Umbria; Marche; Lazio; Abruzzi; Molise; Campania; Puglia; Basilicata; Calabria; Sicilia; Sardegna. 132 - Si puo con legge costituzionale, sentiti i Consigli regionali, disporre la fusione di Regioni esistenti 0 la creazione di nuove Regioni con un minimo di un milione d'abitanti, quando ne facciano richiesta tanti Consigli comunali che rappresentino almeno un terzo delle popolazioni interessate, e la proposta sia approvata con referendum dalla maggioranza delle popolazioni stesse.

127 - Ogni legge approvata dal Consiglio re-

gionale e comunicata al Commissario che, salvo il caso di opposizione da parte del Governo, deve vistarla nel termine di trenta giorni dalla comunicazione. La legge e promulgata nei dieci giorni dall'apposizione del visto ed entra in vigore non prima di quindici giorni daUa sua pubblicazione.

63


Si pub, con referendum e con legge della Repubblica, sentiti i Consigli regionali, consentire che Province e Comuni, che ne facciano richiesta, siano staccati da una Regione ed aggregati ad un'altra. 133 - Il mutamento delle circoscrizioni provinciali e la istituzione di nuove Province nell'ambito d'.una Regione sono stabiliti con leggi della Repubblica, su iniziativa dei Comuni, sentita la stessa Regione. La Regione, sentite Ie popolazioni interessate, pub con sue leggi istituire nel proprio territorio nuovi Comuni e modificare Ie loro circoscrizioni e denominazioni.

L'ufficio di giudice della Corte e incompatibiIe con quello di membro del Parlamento, di un Consiglio regionale, con l'esercizio della professione di avvocato e con ogni carica ed ufficio indicati dalla legge. Nei giudizi d'accusa contro il Presidente della Repubblica intervengono, oltre i giudici ordinari della Corte, sedici membri, tratti a sorte da un elenco di cittadini aventi i requisiti per l'eleggibilita a senatore, che il Parlamento compila ogni nove anni mediante elezione con Ie stesse modalita stabilite per la nomina dei giudici ordinari. 136 - Quando la Corte dichiara l'illegittimita

costituzionale di una norma di legge 0 di atto avente forza di legge, la norma cess a di avere efficacia dal giorno successivo alIa pubblicazione della decisione. La decisione della Corte e pubblicata e comunicata alle Camere ed ai Consigli regionali interessati, affinche, ove 10 ritengano necessario, provvedano nelle forme costituzionali.

Titolo VI . Garanzie costituzionali

Sezione I - La Corte costituzionale 134 - La Corte costituzionale giudica: - sulle controversie relative alIa legittimita costituzionale delle leggi e degli atti, aventi forza di legge, della Stato e delle Regioni; - sui conflitti di attribuzione tra i poteri della Stato e su quelli tra 10 Stato e Ie Regioni, e tra Ie Regioni; - sulle accuse promo sse contro il Presidente della Repubblica, a norma della Costituzione. 135 - La Corte costituzionale

137 - Una legge costituzionale stabilisce Ie

condizioni, Ie forme, i termini di proponibilita dei giudizi di legittimita costituzionale, e Ie garanzie d'indipendenza dei giudici della Corte. Con legge ordinaria sono stabilite Ie altre norme necessarie per la costituzione e il funzionamento della Corte. Contro Ie decisioni della Corte costituzionale non e ammessa alcuna impugnazione.

e composta di

quindici giudici nominati per un terzo dal Presidente della Repubblica, per un terzo dal Parlamento in seduta comune e per un terzo dalle supreme magistrature ordinaria ed amministrative. I giudici della Corte costituzionale sono scelti tra i magi strati anche a riposo delle giurisdizioni superiori ordinaria ed amministrative, i professori ordinari di universita in materie giuridiche e gli avvocati dopo venti anni d'esercizio. I giudici della Corte costituzionale sono nominati per nove anni, decorrenti per ciascuno di essi dal giorno del giuramento, e non possono essere nuovamente nominati. Alla scadenza del termine il giudice costituzionale cessa dalla carica e dall'esercizio delle funzioni. La Corte elegge tra i suoi componenti, secondo Ie norme stabilite dalla legge, il Presidente, che rimane in carica per un triennio, ed e rieleggibile, fermi in ogni caso i termini di scadenza dall'ufficio di giudice.

Sezione II - Revisione della Costituzione. Leggi costituzionali 138 - Le leggi di revisione della Costituzione

e Ie altre leggi costituzionali sono adottate da ciascuna Camera con due successive deliberazioni ad intervallo non minore di tre mesi, e sono approvate a maggioranza assoIuta dei compo:iJ.enti di ciascuna Camera nella seconda votazione. Le leggi stesse sono sottoposte a referendum popolare quando, entro tre mesi dalla loro pubblicazione, ne facciano domanda un quinto dei membri di una Camera 0 cinquecentomila elettori 0 cinque Consigli regionali. La legge sottoposta a referendum non e promulgata, se non e approvata dalla maggioranza dei voti validi. Non si fa luogo a referendum se la legge e stata approvata nella seconda votazione da ciascu-

64

na delle Camere a maggioranza di due terzi deisuoicomponenti.

dificazioni di legge, ha effetto dalla data di convocazione delle Camere.

La forma repubblicana non pub essere oggetto di revisione costituzionale.

VI - Entro cinque anni dall'entrata in vigore della Costituzione si procede alIa revisione degli organi speciali di giurisdizione attualmente esistenti, salvo Ie giurisdizioni del Consiglio di Stato, della Corte dei conti e dei tribunali militari. Entro un anno dalla stessa data si provvede con legge al riordinamento del Tribunale supremo militare in relazione all'art. 111.

139

DISPOSIZIONI TRANSITORIE E FINALI

I - Con l'entrata in vigore della Costituzione il Capo provvisorio della Stato esercita Ie attribuzioni di Presidente della Repubblica e ne assume il titolo. II Se alIa data della elezione del Presidente della Repubblica non sono costituiti tutti i ,Consigli regionali, partecipano all'elezione soltanto i componenti delle due Camere. III - Per la prima composizione del Senato della Repubblica sono nominati senatori, con decre~o del Presidente della Repubblica, i deputati. dell' ~s.s~m?lea Costituente che posseggono 1 reqUlslti di legge per essere senatori e che: - sono stliti presidenti del Consiglio dei ministri 0 di Assemblee legislative; - hanno fatto parte del disciolto Senato; - hanno avuto almeno tre elezioni, compresa quella dell'Assemblea Costituente' - sono stati dichiarati decaduti neha seduta della Camera dei deputati del 9 novembre 1926;

- hanno scontato la pena della reclusione non inferiore a cinque anni in seguito a condanna del tribunale speciale fascista per la difesa della Stato. Sono nominati altres! senatori, con decreto del Presidente della Repubblica, i membri del disciolto Senato che hanno fatto parte della Consulta Nazionale. ~l diri~o di ~ssere nOlninato senatore si pub rmunclare prIma della firma del decreto di nomina. L'accettazione della candidatura alle elezioni politiche implica rinuncia al diritto di nomina a senatore.

VII - Fino a quando non sia emanata la nuova legge sull'ordinamento giudiziario in conformita con la Costituzione, continuano ad osserv~si Ie norme dell'ordinamento vigente. Fmo a quando non entri in funzione la Corte costituzionale, la decisione delle controversie indicate nell'art. 134 ha luogo nelle forme e nei limiti delle norme preesistenti all'entrata in vigore della Costituzione. VIII - .Le ele;Zi?ni dei Consigli regionali e degli orgam elettiVl delle amministrazioni provinciali sono indette entro un anno dall'entrata in vigore della Costituzione. Leggi della Repubblica regolano per ogni ra~o della pubblica amministrazione il passagg~o d~lle funzioni statali attribuite alle Regio~mo a quando non sia provveduto al rIordinamento e alIa distribuzione delle funzioni amministrative fra gli enti locali, restano alle Province ed ai Comuni Ie funzioni che esercitano attualmente e Ie altre di cui Ie Regioni deleghino lora l'esercizio. Leggi della Repubblica regolano il passaggio alle Regioni di funzionari e dipendenti della Stato, anche delle amministrazioni centrali, che sia reso necessario dal nuovo ordinamento. Per la formazione dei loro uffici Ie Regioni devono, tranne che in casi di necessita, trarre il proprio personale da quello della Stato e degli enti locali.

n:.

IX - La Repubblica, entro tre anni dall'entrata adegua Ie sue leggl alle eSlgenze delle autonomie locali e alIa competenza legislativa attribuita alle Regioni. ~ vigore ~ella Costituzione,

IV - Per la prima elezione del Senato il Molise e considerato come Regione a se stante, con il numero dei senatori che gli compete in base alIa sua popolazione.

X - AlIa Regione del Friuli-Venezia Giulia di cui all'art. 116, si applicano provvisoriame~te Ie norme generali del Titolo V della parte seconda, ferma restando la tutela delle minoranze linguistiche in conformita con l'art. 6.

V - La disposizione dell'art. 80 della Costituzione, per quanto concerne i trattati intern azionali che importano oneri alle finanze 0 mo-

65


XI - Fino a cinque anni dall'entrata in vigore della Costituzione si possono, con leggi costituzionali, formare altre Regioni, a modificazione dell'elenco di cui all'art. 131, anche senza il concorso delle condizioni richieste dal primo comma dell'art. 132, fermo rimanendo tuttavia l'obbligo di sentire Ie popolazioni interessate.

xn - E vietata la riorganizzazione, sotto qualsiasi forma, del disciolto partito fascista. In deroga all'art. 48, sono stabilite con legge, per non oltre un quinquennio dall'entrata in vigore della Costituzione, limitazioni temporanee al diritto di voto e alIa eleggibilita per i capi responsabili del regime fascista. XIII I membri e i discendenti di Casa Savoia non sono elettori e non possono ricoprire uffici pubblici ne cariche elettive. Agli ex re di Casa Savoia, alle lora consorti e ai loro discendenti mas chi sono vietati l'ingresso e il soggiorno nel territorio nazionale. I beni, esistenti nel territorio nazionale, degli ex re di Casa Savoia, delle loro consorti e dei lora discendenti maschi, sono avocati alIo Stato. I trasferimenti e Ie costituzioni di diritti reali sm beni stessi, che siano avvenuti dopo il2 giugno 1946, sono nulli.

coordinamento con essa delle precedenti leggi costituzionali che non siano state finora esplicitamente 0 implicitamente abrogate. XVII - L'Assemblea Costituente sara convocata dal suo Presidente per deliberare, entro il 31 gennaio 1948, sulla legge per la elezione del Senato della Repubblica, sugli statuti regionali speciali e sulla legge per la stampa. Fino al giorno delle elezioni delle nuove Camere, l'Assemblea Costituente puo essere convocata, quando vi sia necessita di deliberare nelle materie attribuite alIa sua competenza dagli articoli 2, primo e secondo comm~, e ~, comma primo e secondo, del decreto legIslativo 16 marzo 1946, n. 98. In tale periodo Ie Commissioni permanenti restano in funzione. Quelle legislative rinviano al Governo i disegni di legge, ad esse trasmessi, con eventuali osservazioni e proposte di emendamenti. I deputati possono presentare al Governo interrogazioni con richiesta di risposta scritta. L'Assemblea Costituente, agli effetti di cui al secondo comma del presente articolo, e convocata dal suo Presidente su richiesta motivata del Governo 0 di almeno duecento deputati.

XVIII - La presente Costituzione e promulgata dal Capo provvisorio della Stato entro cinque giorni dalla sua approvazione da. Pru.:te de~足 XN - I titoli nobiliari non sono riconosciuti. I predicati di quelli esistenti prima del 28 ot- . l' Assemblea Costituente, ed entra III vIgore 11 1 0 gennaio 1948. tobre 1922 valgono come parte del nome. Il testa della Costituzione e depositato nella L'Ordine mauriziano e conservato come ente sala comunale di ciascun Comune della Reospedaliero e funziona nei modi stabiliti dalla pubblica per rimanervi esposto, durante tutlegge. to l'anno 1948, affinche ogni cittadino possa Le legge regola la soppressione della Consulta prenderne cognizione. araldica. ,. La Costituzione, munita del sigillo della StaXV - Con l'entrata in vigore della Costituzioto, sara inserita nella Raccolta ufficiale delle ne si ha per convertito in legge il decreto legileggi e dei decreti della Repubblica. slativo luogotenenziale 25 gugno 1944, n. 151, La Costituzione dovra essere fedelmente ossull'ordinamento provvisorio della Stato. servata come Legge fondamentale della Repubblica da tutti i cittadini e dagli organi delXVI - Entro un anno dall'entrata in vigore del10 Stato. la Costituzione si procede alIa revisione e al

66

Per orientarsi n lla Costituzione Atti del Presidente della Repubblica (validita e responsabilita), 89, 90 Atti legislativi della Regione, 127 Attivita economic a pubblica e privata, 41 Attribuzioni della Regione, 117 Autonomia finanziaria regionale, 119 Autonomie locali, 5 regionali,116 Autorita di pubblica sicurezza (provvedimenti d'urgenza), 13 giudiziaria e polizia giudiziaria, 109 Autorizzazione a procedere contro membri del Parlamento, 68 Avviamento professionale di inabili e minorati,28 Aziende (collaborazione dei lavoratori), 46

Ti presentiamo, qui di seguito, un in dice analitico alfabetico grazie al quale puoi ritrovare, partendo da un argomento, il relativo articolo di riferimento. !bilitazione all'esercizio professionale, 33 Aborto, 31 Accademie, 33, 35 Accordi internazionali in materia di lavoro, 35 Accreditamento di rappresentanti diplomatici,87 Accuse contro il Presidente della Repubblica,134 Acquedotti (competenze), 117 Acque minerali e termali (competenza legislativa), 117 Agenti di polizia (divieto d'iscrizione a partiti politici),98 AgricoItura e foreste (competenza legislativa), 117 riforma,44 Amministrazione della giustizia, 101 pubblica, 97 Amnistia e indulto, 79 Appello nominale (concessione di fiducia al Governo), 94 Approvazione dei bilanci, 81 delle leggi, 72 Arresto, 13, 68 Arte e scienza (liberta di insegnamento), 33 Artigianato (competenza legislativa), 117 tutela e sviluppo, 45 Asilo (diritto di - a stranieri), 10 Assicurazioni obbligatorie, 38 Assistenza ai lavoratori, 38 privata, 38 sanitaria e ospedaliera, 117 scolastica (competenza legislativa), 117 sociale dei cittadini inabili allavoro, 20 Associazione (diritto di -), 18,49 Atti amministrativi: degli enti locali (controllo della legittimital, 125, 129

andiera,12 Beneficenza pubblica (competenza legislativa),117 Biblioteche di enti locali (competenza legislativa),117 . Bilancio della Stato, 81 Bonifica delle terre, 44 Borse di studio, 34 Buon costume, 19, 21 accia (competenza legislativa), 117 Camera dei deputati, 55 deliberazioni, 64 durata,60 elezione, 56 elezione del Presidente, 63 regolamento, 64 Capacita giuridica, 22 Capo della Stato, 83 Carcerazione preventiva, 13 Cariche elettive, 51 Cassazione, 102, 108, 111 Cave e torbiere (competenza legislativa), 117 Censura,21 Chiesa cattolica, 7 Chiese,8

67


Ciechi,38 Circolazione (liberta di -), 16 Circoscrizioni comunali, 117 Cittadinanza, 22 Cittadino (diritti e doveri), 13 Comando delle Forze armate, 87 Commissario del Governo press a la regione, 124 Commissioni d'inchiesta, 82 legislative, 72 Comune,128,129,132,133 Comuni,114 Comunicazioni (liberta e segretezza), 15 Concordato,7 Concorsi per l'accesso a pubblici impieghi, 97 Condannato (rieducazione), 27 Condizioni religiose diverse dalla cattolica, 8 Conflitti di attribuzione tra Stato e Regioni e tra Regioni, 134 Coniugi,29 Consiglieri regionali (elezione), 122 Consiglio dei ministri, 92 di Stato, 100 di giurisdizione, 103 nazionale dell'economia e dellavoro, 99 regionale, 121, 127 Superiore della Magistratura, 104, 107, 110 superiore di difesa, 87 . Contabilita pubblica, 103 Contratti collettivi di lavoro, 39 Controllo di legittimita sugli atti del GovernO,100 sugli atti della Regione, 125 sugli atti delle Province, dei Comuni e degli altri enti locali, 130 Convenzioni internazionali, 10,80 Conversione in legge dei decreti legge, 77 Convocazione delle Camere, 62 Cooperazione, 2,45 Corrispondenza (liberta e segretezza), 15 Corte costituzionale, 134 composizione, 135 funzionamento, 137 scelta dei giudici, 135 Corte dei conti, 100, 103 Corte di cassazione, 104 Costituzione (attentato alIa -), 90 revisione, 138 Credito (esercizio del-), 47 Culto, 19, 20 Culto (liberta di -), 19 Cultura (sviluppo della -), 9 Cure gratuite, 32

ecentramento, 5, 114 Decreti delegati per la scuola, 33 Decreti legge, 77 Delega al Governo della funzione legislativa, 76 Democrazia, 1 Deputati (elezione), 56 ineleggibilita, 65 Detenzione personale, 13 Dicasteri, 95 Dichiarazione di illegittimita costituzionale di una legge, 136 Difesa, 24, 52 Dimissioni del Governo, 94 del Presidente della Repubblica, 86 Dipendenti privati, 35, 37 Dipendenti pubblici, 28, 97, 98 . Diritti dei genitori, 30 del cittadino, 13 della famiglia, 29 dellavoratore, 36 dellavoro, 34 delle donne lavoratrici, 37 dell'uomo, 2 fondamentali, 1 e seguenti, 13 s. Diritto allavoro, 4 d'asilo a stranieri nel territorio della Repubblica,10 di associazione, 18 di proprieta, 42 di riunione dei cittadini, 17 di sciopero, 40 di voto, 48 Disegni di legge, 72-87 Disoccupazione,38 Disoccupazione involontaria (assistenza), 37 Divorzio, 29 Domicilio, 14 Donne,3,29,37,97 Donne lavoratrici, 37 Doveri dei genitori, 30 del cittadino, 13 Durata mas sima della giornata lavorativa, 36 ducazione dei figli, 30 di invalidi e minorati, 38 Eguaglianza dei cittadini, 3 giuridica dei coniugi, 29 Elettorato attivo, 48 Elezione dei consiglieri regionali, 122 del Presidente della Repubblica, 83 Elezioni politiche, 61-87 Emigrazione, 16, 35, 37 Eredita (diritti della Stato), 42

68

I Errori

giudiziari, 24 Esami di Stato, 33 Esercito, 52 Esercizio professionale, 33 Espropriazioni, 43 Esproprio della proprieta privata, 42 Estradizione di cittadini, 26 di stranieri, 10

llegittimi (tutela giuridica), 30 lllegittimita costituzionale delle leggi (dichiarazione di -), 136 Immunita parlamentare, 68 Impiego pubblico, 97, 98 Imposte, 42, 53 Imputato, 27 Inabili allavoro, 38 Incapacita dei genitori, 30 Inchieste, 82 Incompatibilita can l'ufficio di deputato e senatore,65 can l'ufficio di consigliere r~gionale, 122 Indennita parlamentare, 69 Indennita presidente della Repubblica, 84 Indigenti (cure gratuite), 32 Indipendenza dei giudici, 108 della Chiesa catiolica, 7 della Stato, 7 Indirizzi dei ministeri, 92 Indulto e amnistia, 79 Industria alberghiera (competenza legislativa},117 Ineleggibilita (casi di -), 65 Infanzia, 31 Infortuni,38 Iniziativa economica privata, 41 Iniziativa legislativa popolare, 71 Invalidita, 38 Ispezioni di domicilio, 14 personali, 13 Istituzioni di alta cultura (autonomia dell'ordinamento), 33 Istruzione,33 agevolazioni per i capaci e meritevoli, 34 artigiana e professionale, 117 dei figli, 30 obbligatoria e gratuita, 34

amiglia, 29,30, 31 Famiglie numerose (agevolazioni), 31 Ferie, 36 Fermo di polizia, 13 Fiducia (voto di - al Governo), 94 Fiere e mercati (competenza legislativa), 117 Figli, 30 Finanziamento dei partiti, 49 Formazione delle leggi, 70 professionale dei lavoratori, 34 Forze armate (ordinamento), 52 Friuli-Venezia Giulia, 116 Funzionari della Stato e degli enti pubblici (responsabilita), 28 agenti di polizia (divieto di iscrizione a partiti politici), 98 Funzione giurisdizionale, 102 legislativa, 70 aranzie costituzionali, 134, 137 Genitori,30 Gestione aziendale (collaborazione dei lavoratori},46 Giornata lavorativa (durata massima), 36 Giovenru,31 Giudice naturale, 25 Giudici, 101 s. Giudici della Corte costituzionale, 135 speciali, 102 straordinari,102 Giurita regionale, 121 Giuramento,54,91,93 Giuria popolare, 102 Giurisdizione del Consiglio di Stato, 103 della Corte dei conti, 103 del Tribunale militare, 103 Giustizia amministrativa, 103 Governo: composizione, 92 membri,64 Gratuito patrocinio, 24 Grazia, 79, 87 Guerra, 11, 78

atifondo,44 Lavoratori, 3,4,35-38,46 Lavoratori (diritti), 36 Lavoratrici madri, 37 Lavori pubblici di interesse regionale, 117 Lavoro, 1 Lavoro: della donna e dei minori, 37 diritto al-, 4 italiano all'estero, 35 tutela, 35 Leggi: abrogazione, 75 approvazione, 72

69


Minorati e inabili (diritto all'educazione e all'avviamento professionale), 38 Minorenni,37,38,48 Misure di sicurezza, 25 Modifiche alIa Costituzione, 138 Monarchia, 1, 139 Monopoli, 43 Montagna, 44 Morte del Presidente della Repubblica, 86 pena di-, 27

costituzionali, 138 entrata in vigore, 73 formazione,70 legittimita costituzionale, 134 promulgazione, 73 pubblicazione, 73 regionali, 127 tributarie, 75 Legittimita costituzionale delle leggi, 134 Leva militare, 52 Liberta: dei cittadini, 3 della corrispondenza, 15 di circolazione, 16 di emigrazione, 35 di insegnamento, 33 di pensiero, 21 di religione, 7-19 di riunione dei cittadini, 17 di stampa, 21 di uscita ed entrata dal territorio della Repubblica, 16 personale, 13-111 Limitazioni di sovranita, 11 Linee automobilistiche di interesse regionale, 11,7 . Lingua, 3, 6 aggiore eta, 29,48 Magistrati,101 divieto di iscrizione a partiti politici, 98 nomina,106 Magistratura, 102 Consiglio superiore, 104 Malattia (assistenza ai lavoratori in caso di -), 38 Manifestazioni contrarie al buon costume, 21 Mantenimento dei figli, 30 Maternita, 31, 37 Matrimonio, 29 Media proprieta, 44 Membri del Governo, 64 del Parlamento, 67 provvedimenti penali, 68 Mercati e fiere (competenza legislativa), 117 Mezzogiorno e Isole (valorizzazione), 119 Militari di carriera in servizio (divieto d'iscrizione ai partiti), 98 Ministeri, 92, 95 Ministri: nomina, 92 attribuzioni, 95 Minoranze linguistiche, 6

avigazione e porti lacuali (competenza legislativa),117 Nome (divieto di privazione per motivi politici),22 Norme di giurisdizione, 111-113 pinioni politiche, 3, 21 Ordinamento: amministrativo regionale, 117 della Repubblica, 55 giuridico italiano, 10 giurisdizionale, 101 scolastico,33 Ordinanze e decreti, 111 Organi ausiliari, 99 Organismi sindacali, 39 Organizzazione politica, sociale ed economica del Paese, 3 Organizzazioni internazionali dellavoro, 35 sindacali,39 aesaggio, 9 Parlamento, 55 . deliberazioni, 64 sedute segrete, 64 Parola (liberta di -), 21 Partecipazione del popolo all'amministrazione della giustizia, 102 Partiti politici, 49 Passaporto, 16 Paternita, 30 Patria, 52 Patrimonio storico e artistico, 9 Patrocinio gratuito, 24 Patti Lateranensi, 7 Pena (consistenza della -),27 dimorte, 27 Pensiero (liberta di -),21 Perquisizione di domicilio, 14 personale, 13 Pesca nelle acque interne (competenza legislativa), 117

70

Petizioni, 50 Piccola proprieta, 44 Politica nazionale, 49 Polizia giudiziaria, 109 Polizia locale, 117 Popolo (sovranita del-), 1 Porti lacuali (competenza legislativa), 117 Presidente del Consiglio, 92, 93, 95, 96 Presidente della Camera dei deputati, 63-86 Presidente della Corte costituzionale, 135 Presidente della Repubblica, 83 accuse al-, 134 attribuzioni, 87 dimissioni, 86 durata della carica, 85 impedimento permanente, 86 morte, 86 responsabilita, 90 validita degli atti, 89 Presidente del Senato, 63-86 Prestazioni patrimoniali e personali, 23 Previdenza sociale, 38 Principi fondamentali della Costituzione, 1 Procedimenti penali contro i membri del Parlamento, 68 Progetti di legge, 71 Promulgazione delle leggi, 73 Propagandareligiosa, 19 Proposte di legge di iniziativa popolare, 71 Pro prieta pubblica e privata, 42 terriera privata, 44 Proroga della durata delle Camere, 60 Protezione della madre e del fanciullo, 37 Province,114,129,133 Provvedimenti dell'autorita di pubblica sicurezza, 13 giurisdizionali, 111 Pubblica amministrazione, 97 utilita,42 Pubblicazione delle leggi, 73 Pubblicazioni contrarie al buon costume, 21 Pubblici dipendenti e uffici, 28, 51, 97, 98 Pubblici uffici (ammissione), 51 Pubblico ministero, 107, 112

Razza e razzismo, 3 Reati politici (divieto di estradizione di cittadini),26 (divieto di estradizione di stranieri), 10 Referendum, 75, 123, 132, 138 Regione (funzione legislativa), 117 Regioni,114 con statuti speciali, 116 creazione, 132 fusione, 132 Regolamenti delle Camere, 64 Religione (liberta di professione), 19 Religione e religioni, 3, 8 Rendiconto consuntivo (approvazione), 81 Repubblica democratica, 1 unita, 5 indivisibilita, 5 Repubblica presidenziale, 83 Responsabilita civile della Stato e degli enti pubblici,28 del Presidente della Repubblica, 90 Responsabilita di funzionari e dipendenti del10 Stato, 28 penale,27 Retribuzione dellavoratore, 36 Retribuzioni pubbliche, 97 Revisione della Costituzione, 138, 139 Ricerca della paternita, 30 scientifica e tecnica, 9 Ricorso contro gli atti della pubblica amministrazione, 113 contro Ie decisioni del Consiglio di Stato, 111 contro Ie decisioni della Corte dei conti, 111 contro Ie sentenze sulla liberta personaIe, 111 Ricorso in Cassazione, 111 Rieducazione del condannato, 27 Riforma agraria, 44 Riparazione degli errori giudiziari, 24 Ripudio della guerra, 11 Risparmio (tutela), 47 Rispetto della persona umana, 3 Risultati elettorali, 56, 57 Riti contrari al buon costume, 19, 192 Riunioni pubbliche, 17

apporti civili, 13 economici,35 etico-sociali,29 politici, 48 tra Stato e Chiesa, 7 Rappresentanti diplomatici e consolari all'estero, 98 Ratifica dei trattati internazionali, 80

alute (tutela), 32 Sardegna, 116 Scienza, 9, 23 Sciopero (diritto di -),40 Scuola,34 Scuole non statali, 33 statali,33

71


:!) Botta e 'elevisione, 43 Senato della Repubblica, 55 . Torbiere e cave (competenza legislativa), 117 deliberazioni, 64 Tranvie (competenza legislativa), 117 durata,60 Trattati internazionali, 10, 80 elezione, 57 Trentino-Alto Adige, 116" regolamento, 64 Tribunale militare (giurisdizione), 103 sedute segrete, 64 Tribunali, 102 Senatori a vita, 59 Tribunali militari, 103 elezione, 58 Tricolore italiano, 12 ineleggibilita, 65 Thrismo, 117 Sentenze, 111 Tutela dei propri diritti e interessi legittimi, 24 Sequestri nel domicilio, 14 dellavoro, 35 Sequestra di stampa periodica, 21 dellavoro italiano all'estero, 35 Serrata,40 del paesaggio, 9 Servizi pubblici essenziali, 43 del patrimonio artistico e storico, 9 Servizio militare, 52 Tutela giudiziaria, 113 Sessa, 3, 29 Sicilia, 116 Sindacati,39 :ffj.ci pubblici, 28, 51, 97 Sistema tributario, 53 Uguaglianza dei cittadini, 3 Sovranita della Chiesa cattolica, 7 .... morale e giuridica dei coniugi, 29 della Stato, 7 Unita della Stato, 5 del popolo, 1 Unita familiare, 29 Spese pubbliche, 53 Universita, 33 Spettacoli contrari al buon costume, 21 Urbanistica (competenza legislativa), 117 Stamp a, 21 Statistiche economiche, 36 alle d'Aosta, 116 Stato ~ guerra, 78-87 Vecchiaia, 38 indipendenza e sovranita, 7 Viabilita (competenza legislativa), 117 rapporti can la Chiesa, 7 Violenza fisica e morale sulle persone sottorapporti can Ie confessioni religiose diverse paste a restrizione di liberta, 13 dalla cattolica, 8 Voto, 48 responsabilita civile, 28 Statuti regionali, 123 one montane, 44 Statuto dei lavoratori, 35 e seguenti, 51 Stranieri condizione giuridica, 10 diritto d'asilo, 10 (da la Costituzione della Repubblica italian a, diritto di estradizione per reati politici, 10 in ÂŤPanoramaÂť, 1996, 22). Successione legittima e testamentaria, 41 Successioni, 42

rD~po~ta

. Completa Ie seguenti frasi. La durata in carica delle due Camere e: .................................................................................................. Per poter votare per il Senato e necessario aver compiuto: .................................................. Per essere eletto deputato occorre aver compiuto: ...................................................................... II Presidente della Repubblica.e eletto da: .............................................................................................. II Presidente della Repubblica italiana si chiama: ............................................................................. Nell'awiare iI procedimento di formazione del Governo, iI Presidente della Repubblica consulta: .................................................................................................................................................... Se un ministro commette un reato nell'esercizio delle proprie funzioni viene giudicato da: ........................................................................................................................................................................

n Par~amento a) Qual e la differenza tra Parlamento, Camera dei deputati e Senato?

b) Come si chiamano gli attuali Presidenti della Camera e del Senato? Cerca Ie loro fotografie sui giornali e incollale nei riquadri sottostanti (oppure sui quaderno), scrivendo i loro nomi.

Presidente della Camera

Presidente del Senato

On.......................................................................................

Sen ........................................................................................


~

!Le leggn La formazione delle leggi e uno degli aspetti piu importanti dell'attivita politica di un Paese. Rispondi aile seguenti domande: - Chi puc proporla? ...................................................................................................................................:................. ......................................................................................................................................................................................................

......................................................................................................................................................................................................

!Le autonoMne locaBi a) Completa 10 schema che segue scrivendo i nomi del tuo Comune, della tua Provincia della tua Regione e inoltre i nomi del Sindaco, del Presidente della Provincia, del Presidente della Regione. Com un e......................................................................(Si ndaco ..............................................................................) Provincia .....................................................................(Presidente .......................................................................) Regione .......................................................................(Presidente .......................................................................)

- Chi puc approvarla? ............................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................................................................

b) Che cosa significa decentramento?

......................................................................................................................................................................................................

- Chi puc abrogarla? .................................................................................................................................................. ...................................................................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................................................................

!La guusti"oa a) Delle azioni sottoelencate segna con una croce quelle che secondo te indicano funzioni svolte dai giudici: -

giudicare chi ha commesso reati fare Ie leggi decidere sulle controversie fra i cittadini e 10 Stato deCidere sulle controversie fra i cittadini arrestare i delinquenti ordinare I'arresto dei delinquenti

D D D D D

c) Sapresti indicare alcune competenze dei diversi enti locali?

II Comune si occupa di ........................................................................................................................................

D La Provincia si occupa di .....................................................................................................................................

b) Chi commette un reato, cioe viola la legge, viene punito. Segna con una

crocetta Ie frasi che secondo te spiegano ache cos a serve la punizione: -

a vendicare la persona che e stata danneggiata da quel reato D a vendicare la societa danneggiata da quel reato D a spaventare coloro che intendessero commettere altri reati D ad insegnare che per vivere in societa e necessario rispettare certe regoleD

................................................................................................................................................................... .............................. .. . :

La Regione si occupa di .......................................................................................................................................

......................................................................................................................................................................................................

c) Qual e la differenza tra un processo civile e un processo penale? .....................................................................................................................................................................................................

' .. 7............................................................................................................................ d) Ch e cos "e I a ClrcoscrJzlone Sai come si chiama iI Presidente della tua circoscrizione? ...............................................

.....................................................................................................................................................................................................

.....................................................................................................................................................................................................

Sai di che cosa si occupa? ...............................................................................................................................

..................................................................................................................................................................................................... ..................................................................................................................................................................................................... ..................................................................................................................................................................................................... .....................................................................................................................................................................................................

74

75


Ripassiamo insieme Campleta i seguenti schemi.

e composto da (art. 92) ~I

che insieme costituiscono

di (art. 55)

l il

art. 56

Ie sue funzioni

artt.57 -58

art.95

art.71

Ie sue funzioni

I~ art.76 art.70

funzione ispettiva

art.77 art.72

art.138

art.81

control/o politico

artt. 124 -127


art.83

art.84

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

~~~:=l

.................................................................. art.85

art.88

Ie sue funzioni

RISPETTO AL POTERE LEGISLATIVO

RISPETTO AL POTERE ESECUTIVO

art.62

art.89,c.l

art.87 c.2 ......................................................... .

art.92

c. 3 ..........................................................

art.87 c.4 ......................................................... .

art. 90

RISPETTO AL POTERE GIUDIZIARIO

art.87,c.l0

art.87,c.l1 c.5 ......................................................... . c.5 ......................................................... . c.6 ......................................................... . c.8 .......................................................... c.12 ........................................................ art.88 art. 134 art.74

art.79

art.59,c.2

art.126

78


AlIa fine della seconda guerra mondiale (il conflitto che aveva distrutto uomini e risorse delle nazioni europee) alcuni coraggiosi uomini di Stato (i francesi Schuman e Monnet, il tedesco Adenauer, l'italiano De Gasperi, il belga Spaak) decisero iniziative concrete per creare in Europa Ie condizioni necessarie a una pace sollda e duratura. Si concretizzo COSt l'idea di una grande Unione delle Nazioni d'Europa. II primo mattone nella costruzione della Comunita europea fu posto da Robert Schuman che presento il piano da lui elaborato con Jean Monnet per sottoporre la produzione francese e tedesca di carbone e acciaio sotto una autorita comune in un'organizzazione aperta alia partecipazione degli altri Paesi europei. Dall'esigenza di unire Ie proprie risorse industriali per favorire la ripresa dell'industria europea, al fine di evitare ulteriori sanguinosi conflitti, nacque la CECA (Comunita europea del carbone e dell'acciaio), nel1951. . Nel1957 nacquero due Comunita: l'Euratom (Comunita europea dell'energia atomica), • per il controllo e l'utilizzo dell'energia atomica e, ben pili importante, la CEE (Comunita economica europea, chiamata anche lVIEC 0 Mercato comune europeo). . Lo scopo principale della CEE era Ia creazione di un'area di mercato comune tra gli Stati membri. Atal fine si dovevano raggiungere i seguenti obiettivi: • libera circolazione delle merci; • lib era circolazione dei capitali; • libera circolazione dei lavoratori; • lib era circolazione dei servizi. Per questa ragione i trattati eli Roma, anche se contenevano solo i presupposti per una unione economica, sono considerati una prima Carta costituzionale europea.

·

.

Ie tappe dell'unificazione europea 1948 Nasce l'Organizzazione europea di cooperazione economica tra i Paesi dell'Europa occidentale (OECE). 1951 I Sei (Francia, Gerrnania, Italia, Belgio, Paesi Bassi e Lussemburgo) firmano a Parigi il trattato che istituisce la Comunita europea del carbone e dell'acciaio (CECA). 1957 ARoma vengono firmati i trattati che istituiscono la Comunita economica europea (CEE) e la Comunita europea dell'energia atomica (Euratom). 1973 Gran Bretagna, Irlanda e Danimarca entrano a far parte della CEE. Siamo all'Europa dei Nove. 1974 Nel vertice di Parigi, i nove Capi di Stato decidono di riunirsi tre voIte l'anno nel Consiglio europeo e propongono di eleggere il Parlamento europeo a suffragio universale. 1979 Viene creato il Sistema monetario europeo (SlVIE), sistema che collega tra di loro Ie monete europee. Agiugno avviene la prima elezione a suffragio universale dei membri del Parlamento europeo. 1981 Ingresso della Grecia nella CEE. 1986 Spagna e Portogallo entrano a far parte della CEE. Siamo all'Europa dei Dodici. Entra in vigore l'Atto unico europeo: un trattato di unione rafforzata. 1992 A Maastricht viene firmato un trattato che istituisce l'Unione Europea; inizia il cammino verso la moneta unica europea (Ecu). 1993 Messa in opera del mercato unicoi entra in vigore il trattato di Maastricht. 1995 Ingresso nella DE di Austria, Finlandia e Svezia. La moneta unica si chiamera Euro.


Solo nel1987 a Lussemburgo fu finnato l'Atto unico europeo che stabiliva un progetto di effettiva unificazione dei mercati. Questo nuovo trattato modificava e completava i trattati di Parigi (1951) e di Roma (1957). 11 suo obiettivo era quello di fare della Comunita dei Dodici un'Lmione senza frontiere e avviare un processo di integrazione politica. Tra Ie circa 300 disposizioni legislative enumerate dall'Atto, esaminiamo ora Ie pili inlportanti. o Soppressione delle frontiere: cioe libera circolazione all'intemo della CEE delle persone e delle merci; liberta dei cittadini europei di stabilirsi nel Paese da loro scelto. o Liberta di circolazione dei capitali. o Amlonizzazione progressiva delle disposizioni nazionali in materia di imposte e tasse. o Annonizzazione delle legislazioni nazionali, in particolare per cio che riguarda il riconoscimento dei diplomi, la mobilita, la cooperazione tra gli istituti di ricerca e tra Ie grandi imprese. o Politica agricola comune per alleggerire i costi e migliorare la competitivita del settore. o Politica sociale per promuovere l'occupazione e la mobilita dei lavoratori, nel rispetto della parita. o Creazione del Sistema monetario europeo.

Gli organi istituzionali Gli organi istituzionali dell'Unione europea e delle Comunita sono i seguenti. • 11 Consiglio europeo: composto da tutti i Capi di Stato dei Paesi membri, assistiti dai ministri deali Affari esteri. Si riunisce tre volte l'anno e ha il compito di dare impulso all'Unione europea e stabilire Ie lin:e politiche ae~~

0

• 11 Consiglio: composto dai ministri delegati dai singoli Govemi in funzione degli argomenti in discussione (finanze, trasporti, g~us.tizia, agricoltura ... ). EI'organo cui spettano Ie decisioni finali. II Consiglio decide su prop.oste della ComnllsslOne; per Ie questioni pili importanti e richiesta l'unanimita. La presidenza spetta a tumo a Clascun Stato membro; Ie riunioni avvengono di solito a Bruxelles 0 a Lussemburgo. • La Commissione: rappresenta il Govemo della Comunita. Ecomposta dai cominissari desianati dai Paesi membri; i comnlissari durano in carica cinque anni e sono sottoposti solo al controllo del Parlal~ento europeo. Essa cura l'esecuzione di cio che e deciso dal Consiglio; tra i suoi compiti c'e anche quello di elaborare Ie proposte di legge. • 11 Parlamento e~ropeo: composto dai deputati eletti a suffragio diretto che restano in carica per cinque anni. I rappresentantl del Parlamento europeo sono divisi in gruppi politici e non in base alla nazionalita. Esercita ~uUa Commission~ un controllo politico (puo costringerla a dimettersi con una mozione di sfiducia). Partecipa moltre alla formazlone e all'approvazione del bilancio. •

L~

Corte di giustizia: compo~ta da tredici giudici e sei avvocati. Controlla che il diritto europeo sia rispettato in Clascuno Stato membro.

o

La Corte dei conti: controlla l'esecuzione del bilancio comunitario.

o

II Comitato economico e sociale: fomisce pareri agli altri organi della Comunita.


Nel1992 a Maastricht, nei Paesi Bassi, e stato firnlato un nuovo trattato che, pur confermando gli accordi dell'Atto unico, allarga i suoi scopi sino a trasformare la Comunita economica europea in una Unione europea, che appare come un inizio di Stato federale europeo. Gli obiettivi del trattato di Maastricht sono: proseguimento degli obiettivi della CEE (consolidamento del mercato comune e ammissione di nuovi Stati membri); creazione dell'unione economica monetaria; creazione di unita politica. Quest'ultimo obiettivo comporta alcune rilevanti innovazioni quali: C!I una politica economica e moneta ria comune che prevede la creazione di una Banca centrale in grado di emettere una moneta comune; C!I C!I

npotere legislativo nella Comunita 11 ConSiglio emette: Rego/amenti: atti normativi in1ffiediatamente operanti nei Paesi membri; Direttive: inlpegnano i Paesi membri ad attuare, nelloro interno, Ie modifiche legislative necessarie per renderle operanti; . Decisioni: obbligatorie per il soggetto a cui sono dirette; Raccomandazioni e Pareri: non sono vincolanti. Anche la Conul1issione puo emanare gli ultinli due tipi di atti.

una politica estera e di difesa comune; il rafforzamento dei diritti dei Cittadini e il riconoscimento di una cittadinanza comunepertutti.

11 primo diritto del cittadino europeo e quello di poter circolare, lavorare e risiedere in tuttal'Unione. Se un cittadino cerca un posto di lavoro non possono essere ammesse restrizioni derivanti dalla sua cittadinanza. Inoltre, illavoratore migrante e la sua famiglia hanno diritto di accedere alle prestazioni sociali, alla formazione professionale e ad avere gli stessi vantaggi fiscali dei lavoratori residenti. Si e finalmente giunti al riconoscinlento reciproco dei titoli di studio di medico, infermiere, farmacista, architetto, ecc. e Ie formazioni universitarie con durata almeno triennale ora sono reciprocamente riconosciute. Con l'esclusione di alcune attivita particolari (polizia, esercito, affari esteri) ogni cittadino comunitario potra lavorare liberamente nei servizi sanitari, nell'insegnamento 0 nei servizi pubblici commerciali. E, in effetti, che cosa c'e di pili naturale che assumere un "teacher" britannico per l'insegnamento dell'inglese in un altro Stato membro?

PROCEOURA 01 PROPOSTA E 01 OECISIONEDELLA COMUNITAEUROPEA 1FASE: NASCITA 01 UNA PROPOSTA

direzionigenerafi

COMMISSIONE

ftll

II FASE: CONSULTAZIONE

~

PARLAMENTO EUROPEO

proposta

III ~!

proposta emendata

Ilil

;

L'Europa dei cittadini ha fatto, a Maastricht, un salta di qualita: la cittadinanza nazionale sara ora arricchita da quella europea. Resta da definire il passaggio successivo: dall'Europa dei cittadini all 'Europa politica.

Ill!

GLI"STATI MEMBRI DELLA COMUNITA 1/ grafi~o most~a la strada che percorre una proposta attraverso i vari organismi c~ntral~ dell'Unl.one europea, sino a diventare decisione cui si sottopongono tutti gil Statl membn. La Com~issione elabora la proposta di legge, questa discussa dal Parlamento e dal Comltato economico e socia Ie, viene poi sottoposta al Consiglio dei ministri per /'approvazione.

e

85


Le politiche della UE si basano su due prindpi: la sussidiarieta, secondo il quale la Comunita agisce solo quando la sua azione risulta pill efficace di quella svolta dalla nazione stessa; la solidarieta per raggiungere l'obiettivo comunitario di coesione economica e sodale. . Le Comunita europee hanno avviato diversi processi di integrazione definite "politiche comunitarie": esaminiano qui di seguito Ie prindpali. • La politica agricola, diretta ad assicurare un equo livello di vita ai lavoratori del settere, la sicurezza degli approvvigionamenti all'intemo della Comunita, a creare un settore di produzione modemo e competitivo. • La politica sociale per migliorare Ie condizioni di lavoro dei dttadini della Comunita. I diritti dei lavoratori sono: lib era circolazione, giusta retribuzione, miglioramento delle condizioni di lavoro, protezione della salute ... • La politica regionale, il cui scopo equello di diminuire Ie differenze tra i livelli di vita dei diversi Paesi. • La politica monetaria: punto di arrivo pill ambizioso del trattato di Maastricht ela creazione dell'Unione economica e monetaria (UEM) con la creazione di una moneta

unica. • L'unione politica che si basa sull'applicazione di una politica estera e di sicurezza i cui obiettivi sono: la difesa dei valori comuni; il rafforzamento della sicurezza dell'Unione e degli Stati membri; il mantenimento della pace; 10 sviluppo della democrazia. La politica estera e di sicurezza dovrebbe e poter condurre, infine, a una difesa comune.

86.

Europa dei popoli 0 Europa dei mercanti? La costruzione comunitaria enata da una visione politica, quella dei padri fonda tori, preoccupati soprattutto di creare Ie condizioni che rendessero impossibile il ritomo aile guerre intestine che avevano insanguinato il continente. Solo l'unione delle forze e l'adesione ad un destino comune, secondo Ie parole delia dichiarazione di Robert Schuman, consentiranno alie vecchie nazioni di proseguire il progresso economico e soda Ie e di mantenere la loro influenza nel mondo. nmetodo comunitario, basato su un dialogo pem1anente fra gli interessi nazionali e I'interesse comune, che nel rispetto delle diversita nazionali sviluppa un'identita propria alI'Unione, non ha perso nulla del suo valore iniziale. Ideato per superare gli antagonismi nazionali e cancellare 10 spirito di superiorita e il ricorso alia forza che contraddistingueva Ie relazioni tJa gli Stati, questa metodo ha reso possibile la coesione deli'Europa democratica, legata ai valori di liberta, durante tutto il periodo della guerra fredda. La scomparsa dell'antagonismo Est-Ovest e la riunificazione politica ed economica del continente sono la conferma della vittoria della spirito europeo, di cui i popoli avranno sempre pill bisogno in futuro. (P. Fontaine; Dieci leziolli sllll'Eliropa, CECA-CE-CEEA, Bruxelles 1995, passim)


eli e, nella storia del nostro Paese, un "filo rosso" che collega l'azione svolta dai governi dell'Italia repubblicana in favore dell'unificazione europea a una tradizione europeista che risale alIa meta del secolo scorso, al periodo del Risorgimento. Fu Giuseppe Mazzini a collegare l'obiettivo dell'unita e dell'indipendenza italiane all'ideale di un'Europa unita, all'insegna dei prindpi della Iiberta e della democrazia. Fondando nel1834 a Berna - insieme a un piccolo gruppo di esuIi italiani, tedeschi e polacchi - la "Giovine Europa", Mazzini propugnava la messa al banda di qualsiasi pretesa di "primato nazionale", per poter cosl gettare Ie fondamenta di una "Federazione europea", da lui intesa come "emancipazione di tutti i popoli fratelli". Quattordici anni dopo, nel 1848, Carlo Cattaneo parlo per primo di "Stati Dniti d'Europa". E proprio a questa formula s'ispiro, fra il1867 e il1914, la "Lega per la pace e la liberta", che raccolse Ie maggiori adesioni in Italia e in Francia. Neppure la tragedia della prima guerra mondiale disperse l'eredita ideale di questi primi orientamenti europeisti. Anzi, Ie drammatiche conseguenze di quel conflitto finirono per riannodare i fiIi della causa europeista e per ampliare l'ambito dei suoi sostenitori. In uno scritto comparso nell'estate 1918 - quando l'Europa eraancora nel pieno della Grande Guerra -, Luigi Einaudi affermava che il nazionalismo costituiva il principale flagello da eliminare una volta per tutte, se non si voleva ricadere in un nuovo e pili terribile conflitto. A suo avviso, sarebbe stato pertanto del tutto inutile confidare nell'istituzione di una Lega delle nazioni, quale auspicata dal presidente americana Wilson, se fossero stati lasciati intatti i poteri sovrani dei singoli Stati, a

cominciare da quello di dotarsi di armi sempre pili micidiali. Ci sarebbe voluta invece, per garantire una pace durevole e un'effettiva collaborazione fra i singoli Paesi, un'organizzazione internazionale a cui fosse stata riconosciuta ÂŤuna sovranita diretta sui cittadini dei vari Stati, con diritto di stabilire delle imposte proprie e di mantenere un esercito .supernazionale, distinto dagli eserciti nazionaliÂť e che disponesse inoltre di una propria amministrazione, divers a da quelle nazionali. Einaudi si ricollegava al pensiero federalistico inglese, soprattutto all'opera di John Robert Seeley, che aveva visto nel federalismo, in una forma di governo sopranazionale, l'unico sistema in grado di eliminare l"'anarchia internazionale" e di garantire, insieme a rapporti di pacifica convivenza, anche l'estensione dei regimi democratici parlamentari. D'altra parte, a imporre la necessita di una federazione europea, stavano gli impetuosi sviluppi del progresso economico e tecnologico, che avrebbero finito per richiedere la formazione di compagini e strutture politiche di dimensioni continentali. Analoghe erano Ie motivazioni che portavano l'industriale Giovanni Agnelli e l'economista Attilio Cabiati a formulare - in un saggio pubblicato nell'agosto 1918, dal titolo Federazione europea 0 Lega delle Nazioni? - il progetto di un nuovo assetto europeo su base sopranazionale, al fine di annientare il virus del nazionalismo, di un nazionalismo'autoritario e aggressivo che essi ravvisavano non solo nella politica aggressiva degli Imperi centrali. Stava percio, in primo luogo, ai paesi democratici dell'Occidente - era questo illoro appello - il compito di dare il buon esempio, impegnandosi per una ÂŤsoluzione giusta e definitivaÂť dei problemi del do88

poguerra, che Agnelli e Cabiati individuavano nella creazione di un'Europa federaIe. Non furono peraltro queste Ie uniche voci levatesi in Italia a sostegno dell'ideale europeista. Anche Gaetano Salvemini si era posto il problema di una ricostruzione dell'Europa dalle ceneri della guerra, che non recasse i germi di una nuova catastrofe e che avesse percio come fondamento 10 sviluppo della democrazia e un sistema di relazioni non pili minato da rival ita e lotte per l'egemonia. Non dissimile era l'orientamento di Piero Gobetti, secondo cui sarebbe stato possibile superare la ragion di Stato e il nazionalismo, se si fosse posto mana a profonde riforme interne. E Claudio Treves, uno dei principali esponenti del socialismo riformista, facendo propria l'impostazione gradualista elaborata da autorevoli leader della social democrazia come Kautsky e Otto Bauer, riten eva che la formazione degli "Stati uniti d'Europa" dovesse avvenire attraverso una sequenza coerente di iniziative finalizzate, da un lato, alIa riconciliazione politica fra gli Stati ex nemici e, dall'altro, alIa progressiv'a integrazione economica fra i vari paesi del continente. Queste e altre speranze in un nuovo assetto europeo vennero presto travolte dal ripudio al tavolo della pace dei concetti enunciati da Wilson, dalle durissime conAltiero Spinelli fu, nel 1941, uno dei promotori del Manifesto per l'Europa.

dizioni imposte dai vincitori ai vinti con i trattati di Versailles, dal sopravvento suI principio dell'autodeterminazione dei popoli di particolari .interessi politicodiplomatici, nonche dalla reintroduzione di ancor pili elevate barriere doganali. Ne la Societa delle Nazioni si rivelo sin dal suo sorgere uno strumento efficace per garantire 10 sviluppo di effettive condizioni di equita e collaborazione internazionale. D'altra parte, in Italia la dittatura fascista riporto sulla scena e diede Ie ali alIa retorica e alle ambizioni nazionalistiche. Gli ideali europeisti sopravvissero in una ristretta cerchia di esuli antifascisti (da Silvio Trentin a Carlo Rosselli, a Luigi Sturzo), che riproposero l'ipotesi di un'Europa comunitaria quale alternativa democratica ai regimi totalitari, tanto pili dopo l'avvento in Germania del nazismo. Tuttavia, a rilanciare la prospettiva europeista, con un vigore ideale e una capacita d'impatto che non aveva mai avuto fino ad all ora, fu l'iniziativa dei promotori del "Manifesto" per l'Europa, steso nel giugno 1941, al confino di Ventotene, da Ernesto Rossi, Eugenio Colorni e Altiero Spinelli. Si trattava di tre antifascisti di tesi politiche diverse, con differenti percorsi esistenziali e culturali, ma che avevano finito per ritrovarsi su un obiettivo comune. Ernesto Rossi, tra i primi aderenti al movimento "Giustizia e Liberta", era


un Iiberale radicale di stampo anglosassone, riformista in poIitica e Iiberista in economia. Socialista, militante nel partito di Nenni e Pertini, era invece Eugenio Colorni; ex comunista era a sua volta Altiero Spinelli. Dei tre, egli era anche quello che aveva avvertito in modo pili imperioso la necessita di riflettere suI futuro dell'Europa, di trovare una soluzione che impedisse la resurrezione dalle ceneri della guerra degli egoismi nazionali e che assicurasse il pieno esercizio della liberta e dei diritti individuali. E fu lui a scrivere gran parte del "Manifesto di Ventotene", che sarebbe divenuto, all'indomani della seconda guerra mondiale, uno dei principali incunaboIi del federalismo europeo. Due furono Ie principali fonti cui s'ispirarona gIi estensori del "Manifesto": da un lato, gli scritti di Einaudi; dall'altro, il pensiero dei federalisti sia di matrice americana, sia di scuola inglese. Tra i primi, Alexander Hamilton, uno dei padri dell'indipendenza e della Costituzione americana; tra i secondi, oltre ai pionieri del federalismo britannico, quanti (come Lord Beveridge e Lionel Robbins) avevano contribuito nel corso degli anni Trenta a riformulare su nuove basi teoriche liberalprogressiste la prospettiva federalista. Nella nuova Italia democratica furono Einaudi (eletto nel maggio 1948 alIa presidenza della Repubblica) e Alcide De Gasperi (a capo sino al 1953 di vari governi di coalizione fra i partiti di centro) a impegnarsi concretamente sulla via dell'integrazione europea. L'Europa era ormai spaccata in due dalla "cortina di ferro" e non c'era dunque, per i1 momento, da nutrire pili alcuna speranza in una totale integrazione del Vecchio Continente come quella concepita originariamente dagli estensori del "Manifesto di Ventotene". Rimaneva in piedi, tuttavia, la prospettiva di un'intesa fra i paesi dell'Europa occidentale, che ponesse Ie basi di un processo di unione politica ed econoniica. Sta di fatto che in favore dell'europeismo

si erano espresse, fin dai lavori dell'Assemblea Costituente, alcune tra Ie maggiori personalita della cultura italiana: da Benedetto Croce a Salvemini, a Piero Calamandrei. Che l'Europa democratica dovesse unire Ie proprie forze, era convincimento anche dei repubblicani Ugo La Malfa e Carlo Sforza. Quest'ultimo, in particolare, svolse un ruolo di rilievo, quale ministro degli esteri dal1947 al1951, nell'adesione dell'Italia ai primi progetti di unificazione europea, sfociati nella creazione della Comunita europea del carbone e dell'acciaio. Dopo questa primo passo (per cui s'erano impegnati, unitamente a De Gasperi, statisti come Schuman, Adenauer e Spaak) , l'opera del ministro degli esteri italiano, i1 liberale Gaetano Martino, contribul efficacemente alIa definizione dell'intesa (siglata nel marzo 1957 con i trattati di Roma), che diede vita l'anno dopo al Mercato comune e all'Euratom. Da allora, la causa europeista ha riscosso in progresso di tempo sempre pili vasti consensi nell'opinione pubblica italiana. E oggi, dopo che con gli scambi di Maastricht s'e delineata all'orizzonte la prospettiva di un'effettiva unione politica su base federale, nonche di una moneta unica e di un mercato senza pili frontiere, i1 rafforzamento dei legami di solidarieta dell'Italia con l'Europa comunitaria rappresenta pur sempre un obiettivo essenziale per il nostro paese: sia per il risanamento della finanza pubblica e per un'economia di mercato pili competitiva, sia per l'avvento (come in altri paesi occidentali) di una moderna democrazia dell'alternanza. D'altra parte, l'Italia, che si trova al centro di grandi correnti della politica internazionale (quale cernieranaturale fra l'Europa, i Balcani e. il Medio Oriente), costituisce una componente fondamentale per la stabilita dell'area mediterrane a e, quindi, degli equilibri politici nel mondo del postbipolarismo.

gloVanlln

LlfOP

pro ramma SOCRATES L'Europa investe sui giovani. Oltre duemila miliardi di lire sana stati messi a disposizione dall'Unione Europea a favore di programmi riservati alle nuove generazioni di cittadini europei.

cupazioni di tutti gli europei: bisogna dare una risposta a questa domanda sociale. Ma si tratta anche di un imperativo economico. L'Europa e ricca prima di tutto di risorse umane e deve valorizzarle per reggere alla concorrenza internazionale. La formazione e la chiave della sua competitivita. II programma SOCRATES e la dimostrazione del valore aggiunto che l'azione comunitaria puo apportare in proposito. Le questioni presenti nei nostri sistemi di

evidente che l'istruzione e un tema chiave ···per i nostri Paesi. Insieme all'occupazione - i due temi sono strettamente legati cos'tituisce infatti una delle maggiori preoc-

(V. Castronovo, in «Dossier Europa»,

VIII [1996], 18, pp. 93-95)

90

91


struzione. Tutto il settore dell'istruzione e quindi toccato da una gamma di azioni da realizzare nella stesso periodo, gli anni

路 istruzione sono ben conosciute: e il miglioramento della qualita dell'insegnamento mediante il confronto delle pratiche e delle innovazioni pedagogiche e gli scambi fra istituti; ela mobilita degli stugenti e degli insegnanti, che impone l'integrazione crescente delle nostre economie e societa; el'adattamento dei nostri sistemi di formazione aIle nuove tecnologie di comunicazione; o la lotta contro l'insuccesso scolastico e la considerazione accordata alIa necessita di una formazione permanente, lungo tutto l'arco della vita. Tali obiettivi erano gia alIa base delle azioni precedenti condotte dall'Unione europea nel settore dell'istruzione. La no vita di SOCRATES e prima di tutto che si tratta di uriprogramma complessivo che raggruppa tutte Ie azioni precedenti creandone di nuove. Prima innovazione, COMENIUS, che introduce la cooperazione europea nell'istruzione secondaria sostenendo i partenariati interscolastid, gli scambi di professori, la formazione路 permanente degli insegnanti. SOCRATES comprende anche alcune misure in favore della formazione per gli adulti, la promozione dell'insegnamento aperto e a distanza e l'impiego di nuove tecnologie, gli scambi di informazioni sui sistemi politici nell'i-

1995-1999.

Laddove SOCRATES integra i programmi 0 azioni precedenti (ERASMUS, LINGUA, EURYDICE e ARION), non solo li riprende, rna li sviluppa, introducendo nuove azioni. Accanto alIa mobilita degli studenti incoraggiamo, nella sezione ERASMUS inoltre, l'introduzione della dimensione europea per tutti gli studenti, la mobilita degli insegnanti e 10 sviluppo in comune dei nuovi programmi di insegnamento: moduli europei, corsi di lingua integrati, terzo ciclo pluridisciplinare europeo. Tutte queste attivita entreranno nel quadro dei contratti istituzionali che segneranno la seconda fase della cooperazione nell'insegnamento superiore. Con questa programma credo che disponiamo di un valido strumento per consolidare ed ampliare la cooperazione europea, nel settore dell'istruzione. SOCRATES e una tappa - rna ne occorreranno altre, 10 sappiamo - verso l'obiettivo cui dobbiamo mirare: la creazione di un vero e proprio spazio educativo europeo. Edith Cresson Membra della Commissione eurapea (da Raccomandazione sull'insegnamento e l'apprendimento nella scuola, n. R. 857/95)

92

v; rso la costituzione di un' a 10 penso che la realizzazione di un'Europa bella e giusta sia il grande progetto che si offre alIa vostra generazione. Soprattutto quando si e giovani e necessario avere un grande scopo che sia un ideale e una passione. Appassionatevi alIa costruzione europea, ne vale la pena. Se darete il vostro contributo alIa sua realizzazione, ne sarete ripagati, anche se dovrete sostenere delle prove. Non e possibile raggiungere un grande obiettivo senza difficolta. E non dimenticate, vi prego, che non si puo fare niente di buono senza memoria e che la storia e fatta per offrirvi una memoria valida che attraverso if passato illuminera il vostro presente e il vostro futuro.

uale Europa? Come prima cosa, quali devono essere gli Stati che ne faranno parte? Quali saranno Ie sue frontiere? Dovra comprendere, come e gia in progetto, i paesi ex comunisti, quando avranno risanato la loro economia e consolidato Ie istituzioni democratiche? Una loro preinatura ammissione rischierebbe di fare ribaltare l'Europa, bisogna pero lasciare lora Ie porte aperte e aiutarli, in modo che quanta prima siano in condizioni di entrarvi a far parte. E la Turchia? Essa dovra in tutti i casi modificare la sua politica di oppressione delle minoranze curde. E la Russia? Questo e da tempo un grosso problema. Ognuno di voi, [... ] dovrebbe riflettere su questa argomento. La grande EUropa, inoltre, dovra essere aperta all'esterno: verso il sud, verso il Terzo Mondo, verso tutti i continenti, non pili per dominarli, rna per stabilire un dialogo con essi e aiutarli quando enecessario. Oltre a questo l'Europa non deve essere soltanto al servizio dell'economia, del denaro, degli affari, degli interessi materiali. Deve essere un'Europa della civilta, della cultura. E questa la sua carta vincente, la sua eredita pili preziosa. Ricordate: la Grecia e Roma, il Cristianesimo, l'Umanesimo, l'Eta barocca, l'llluminismo, e tutto quello che e venuto dopo. Deve essere un'Europa dei diritti dell'uomo (un principio che essa ha creato), della donna, dei bambini. Un'Europa pili giusta, che lotti contro Ie ineguaglianze, la disoccupazione, la discriminazione - mali che soltanto uniti gli europei riusciranno a fare scomparire. Un'Europa pili attenta al rispetto dell'equilibrio tra gli uomini, gli animali e la natura.

(J. Le Goff, L'Eurapa raccontata ai ragazzi, Laterza, Bari 1995, pp. 129-130)

93


-!) La COnliHUlriluta europea

Sai quali sono i Paesi che hanno fondato la prima Comunita europea?

Questa carta rappresenta i Paesi che attualmente fanno parte dell'Unione europea. Scrivi il nome di ciascun Paese sulla carta geografica.

Dove ha sede iI Parlamento europeo?

Quanti sono attualmente i deputati che siedono attualmente nel Parlamento europeo eletti a suffragio universale?

Che cosa indicano Ie seguenti sigle? CECA .............................................................................................................................................................................................

Euratom .................................................................................................................................................................................... CEE ............................................................................................................:.....................................................................................

Dopo Maastrkht Qual

eI' anna di nascita del trattato di Maastricht?

Cerca su uri quotidiano, nelle pagine finanziarie, a quanto corrisponde in lire italiane un Euro.

Sapresti spiegare che cos'e l'Unione europea?

Quali sono i suoi scopi?

Secondo te, e utile far parte dell'Unione europea? Perche? Sapresti dire quali sono i Paesi che sono entrati per ultimi nell'Unione? /


Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.