GiuliaViva anno II n.2 del 28 gennaio 2012

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Anno II numero 2 del 28 gennaio 2012

GiuliaViva è anche on-line su www.giuliaviva.it

Quindicinale d’informazione giuliese

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FERITA ANCORA APERTA Non è chiusa, la vicenda relativa alla costruzione di palazzine nell’area Migliori-Longari. Quattordici gli indagati. articolo a pag.4


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Istantanee giuliesi Sos per il Giudice di pace

Il Governo Monti, in base al nuovo disegno di legge per la revisione delle circoscrizioni giudiziarie, intende sopprimere l’Ufficio giuliese del Giudice di pace. L’allarme arriva dalla locale sezione del Pdl, che in una nota ricorda come il Comune abbia 60 giorni di tempo per chiedere il mantenimento della sede. Unica condizione richiesta: la presa in carico delle spese di funzionamento e la messa a disposizione del personale amministrativo. Cosa intende fare il sindaco Mastromauro per mettere al riparo il Giudice di pace giuliese dal rischio estinzione?

Era una casa molto carina…

Nel corso dell’ultimo consiglio comunale, la maggioranza ha approvato il progetto edilizio delle aree ex Ads-Foma, a sud del comparto ex Sadam. Sì anche alla strada che di fatto cancella dalla cartina la casa del signor Nicola Di Battista. Inutilmente, lo sfortunato cittadino aveva chiesto l’abolizione della via e la salvaguardia della sua abitazione. Due, ora, le possibilità che gli si parano davanti: l’esproprio o l’accettazione degli appartamenti alternativi promessi dalla ditta costruttrice.

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“Regione, mi s’è allargata la spiaggia” L’alluvione dello scorso marzo ha causato danni ingenti al territorio, alle infrastrutture e alle case. L’assessore Archimede Forcellese, in controtendenza rispetto al pessimismo generale, ha annunciato come, grazie alle forti piogge e alle violente mareggiate, si sia formato un braccio naturale in corrispondenza della foce del Tordino. Lo stesso braccio ha comportato un fenomeno di progressivo aumento dell’arenile, la cui ampiezza è passata da 25 a 45 metri. Urge adesso

un incontro con la Regione per raccontare la bella sorpresa e far sì che una seconda alluvione non cancelli il risultato.

Corso Garibaldi e piazza Buozzi: lavori infiniti Il sindaco e l’assessore Roberto Mastrilli hanno diramato l’elenco dei lavori pubblici in fase d’avviamento. Nella hit parade risulta anche il “ripristino della pavimentazione di piazza Buozzi e corso Garibaldi”, dove il rumore delle ruspe si è spento da poco. Imminenti pure la messa in sicurezza della Statale adriatica tra il ponte sul Salinello e via Pannella, la realizzazione del collettore di via Parma e del sistema di raccolta delle acque piovane della traversa di via Matteotti e di via Venezia, il completamento dei lavori di rifacimento della pavimentazione di via Paduni, la manutenzione del Mercato Ittico. Buone nuove anche per il campo polivalente di Villa Pozzoni, l’impianto d’ illuminazione di via Bolzano e, dulcis in fundo, il completamento dei lavori di sistemazione di via Piave.

Ragni in libertà Il consigliere dell’Idv Luigi Ragni, in consiglio comunale, ha di nuovo detto la sua. E “la sua”, anche stavolta, non coincide con quella del direttivo del partito. Quest’ultimo ha infatti comunicato in una nota che, sulla questione dello spiaggiato, le parole che Ragni ha pronunciato il 18 gennaio sono il riflesso di un’opinione del tutto personale.


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Fatti ...

Area ex Migliori-Longari: 4 palazzine, 14 indagati. di Paolo Innocenti Prende la strada delle aule giudiziarie la vicenda Migliori-Longari, con le indagini susseguenti all’esposto presentato quattro anni or sono dall’associazione “Il Cittadino Governante” sfociate in un’ipotesi di reato per abuso edilizio per 14 fra amministratori, consiglieri comunali, dirigente dell’ufficio urbanistico, tecnici e responsabili dell’impresa proprietaria. Come si ricorderà, la vicenda trova origine, nell’ottobre 2005, nell’adozione da parte del consiglio comunale della variante al PRG che rende edificabile la porzione di terreno compresa fra il campo di atletica e via delle Fontanelle, a ridosso dell’asilo nido. Sulla variante, che interessa una delle zone paesaggisticamente più di pregio della città, viene presentata un’osservazione congiunta dall’associazione “Il Cittadino Governante” e da “Italia Nostra”, volta a salvaguardare dall’edificazione quel tratto di panorama della collina giuliese, ancora protetto, all’epoca, dalle limitazioni del Piano

di Assetto Idrogeologico. L’osservazione viene respinta dal consiglio comunale, ma trova parziale accoglimento da parte della Sezione Urbanistica Provinciale e del Comitato per i Beni Ambientali della Regione Abruzzo, che danno il loro parere favorevole alla variante, sottoponendola però ad una prescrizione non di poco conto: in pratica, l’area edificabile viene “allontanata” dalla collina e ne vengono nel contempo ridotte le dimensioni. Riferendosi alla foto le costruzioni avrebbero potuto occupare solamente lo spazio visibile alla destra del palo dell’illuminazione in primo piano, mentre i due edifici sulla sinistra sarebbero quelli interessati dall’ipotizzato abuso edilizio. Con queste prescrizioni la variante viene approvata in consiglio comunale nell’estate 2006, ma è con il successivo passaggio alla fase esecutiva che la vicenda inizia ad allontanarsi dalla casa comunale per imboccare la strada delle procure. Quando nel settembre 2007 il progetto approda in consiglio, col parere di conformità del dirigente comunale, non tiene infatti conto delle importanti prescrizioni accolte in sede di approvazione della variante. La delibera viene comunque approvata (col solo

voto contrario di Rifondazione Comunista) e, malgrado il Cittadino Governante tenti, a colpi di comunicati e prese di posizione, di scongiurare la cementificazione dell’area, nella seconda metà del 2008 il permesso di costruire viene rilasciato ed i lavori hanno inizio. Lo scontro imbocca rapidamente le vie legali: la Domhouse (impresa costruttrice proprietaria del lotto) querela per diffamazione il Cittadino Governante, accusa dalla quale il suo rappresentante legale, Franco Arboretti, viene rapidamente prosciolto. L’associazione, a sua volta, presenta un esposto alla Procura di Teramo, denunciando il mancato rispetto delle prescrizioni, che risulterebbe tassativo ed obbligatorio, in particolare per quanto riguarda le disposizioni del Comitato per i Beni Ambientali. La macchina edilizia è però ormai in movimento. Se nel pieno rispetto delle regole sarà a questo punto l’autorità giudiziaria a stabilirlo.


in primo piano

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Pubblichiamo di seguito un documento con il quale l’associazione “Il Cittadino Governante”, all’indomani dell’inizio dei lavori, effettuò un ennesimo tentativo per impedire l’edificazione nell’area ex Migliori-Longari

AMMIRATELO PER L’ULTIMA VOLTA. Fra qualche settimana, questo magnifico paesaggio collinare scomparira’ per sempre!!! Una politica cinica ed indifferente ai beni comuni è riuscita a concepire una scelta orribile, fortemente penalizzante per la nostra città: Quattro palazzi di circa 15 metri di altezza nell’area ex Migliori Longari. Pensate, in un sol colpo, subiremo: • Sfregio al paesaggio collinare sotto al Centro Storico. • Aumento dei rischi idrogeologici nelle aree circostanti e nella instabile collina retrostante, come documentato dalla Relazione geologica fatta nel 1977 dal compianto Dott. Luigi Cavaglià e da noi inviato al Comune. • Accerchiamento con cemento ed auto dell’asilo nido “Le coccinelle”. • Perdita della parte sud del campo di atletica leggera con compromissione della funzionalità e dell’agibilità.

• Cancellazione della famosa passeggiata panoramica delle Fontanelle, collegata con Salita Montegrappa. • Sovraccarico di case, abitanti, auto in un ambito urbano già densamente popolato. • Deviazione delle condotte principali dell’acquedotto del Ruzzo con taglio anche di quella in eternit e conseguente rischio di inquinamento dell’acqua potabile con fibre di amianto. Sono tre anni che lottiamo per evitare questa devastazione in una delle aree più belle di Giulianova, evidenziando le conseguenze e avanzando proposte alternative. Di fronte alla protervia degli amministratori, siamo solo riusciti a ritardare l’inizio dei lavori. Alla fine però, calpestando il buon senso e molte regole, è stata permessa l’apertura del cantiere. Si sono già avuti i primi danni ai beni comuni, anche oltre quelli temuti. Nonostante tutto quello che abbiamo detto, pubblicamente, a più riprese, c’è attorno a questo argomento un RUMOROSO SILENZIO. E non ci riferiamo, ovviamente, ai cittadini, che probabilmente sono sgomenti di fronte al fatto che tutto ciò sia possibile nella nostra bella città. Quanto abbiamo evidenziato finora era purtroppo occultato dalle recinzioni di cantiere. Ormai, però, ci siamo, guardando da Piazza Dalla Chiesa o da Via Alleva, si vedono spuntare i primi pilastri del

massiccio intervento edificatorio (40 appartamenti circa). Si può cominciare a capire cosa ne sarà del paesaggio collinare, nei vari punti di vista circostanti. Basta immaginare i muri che collegheranno quelle colonne e proiettarli fino a circa 15 metri di altezza. Per questo, invitiamo tutti i cittadini giuliesi a passare in questi giorni in Via Alleva, ad andare al Mercato Coperto, a farsi una passeggiata per la stradina panoramica delle Fontanelle o ad alzare lo sguardo verso la collina trovandosi nel campo di atletica leggera e nell’area della Scuola Media Bindi. Potranno, almeno, ammirare per l’ultima volta il magnifico scorcio collinare del Centro Storico e nel dare l’addio ad un tratto fondamentale dell’ identità giuliese, potranno scattare qualche foto da conservare per quando saranno costretti a dire: “una volta la nostra città era molto bella”. Come ha, pero’, dimostrato la vicenda di Piazza Dalla Chiesa, insieme potremmo fare il miracolo. Anche questa volta è possibile far vincere il bene comune: occorre però esprimere pubblicamente tutta la nostra indignazione e la nostra contrarietà. Occorre farlo presto ed essere in tanti. Inviamo mail di protesta al Comune, alle redazioni dei giornali con l’informazione locale, telefoniamo a Radio G, interveniamo nel blog sull’argomento presente sul nostro sito Facciamo sentire la nostra indignazione per evitare l’irreversibile scempio. Giulianova, 10 marzo 2009


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Tutto in un Click

Gli argini dei nostri fiumi, un anno dopo… Con macchine digitali e videocamere, siamo tornati lungo il Tordino ed il Salinello per renderci conto del reale stato degli argini. Sono trascorsi undici mesi dalla pioggia del primo marzo 2011 e la situazione è sconfortante. Qualche ora di pioggia battente ha messo a

nudo condizioni che, in caso di ulteriori calamità, potrebbero diventare ben peggiori. I rischi, per la popolazione e per il territorio circostanti, sono alti. Un filmato, completo di contributi forniti da passanti e residenti, è visionabile sul nostro sito. www.giuliaviva.it.

Salinello La situazione è leggermente migliorata dopo la sommaria pulizia degli argini. Sono comunque urgenti lavori massicci di consolidamento.

Tordino Si è solo provveduto a deviare la pista ciclabile, lasciando inalterato il pessimo stato dei luoghi. Un isolotto a monte del ponte ciclabile, con sopra due piante, potrebbe ostruire la piena. La compromissione dell’area del vecchio depuratore è evidente. Eppure, c’era chi prometteva di realizzare in loco un palazzetto dello sport…


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Accade anche questo

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Variante: l’invito alla riflessione del Cittadino Governante di Andrea Palandrani

L’urbanistica è l’arte di costruire una città rendendola quanto più vivibile, bella e “sostenibilmente” operosa per tutti i cittadini nel rispetto dell’ambiente, del paesaggio e delle vocazioni del territorio. I politici e gli urbanisti responsabili della Variante al Piano Regolatore Generale (PRG) dovrebbero guidare l’evoluzione cittadina consentendo certamente di costruire, ma quello che serve, nei luoghi più indicati e dettando le linee di indirizzo per farlo bene. Evitare il consumo inutile di nuovo territorio, stimare i veri fabbisogni edilizi (residenziali, ricettivi e produttivi), valutare quante possibilità edificatorie sono ancora presenti nel vigente PRG, quello del ’94, sono alcuni dei principi guida di una buona urbanistica così come prevedere spazi pubblici adeguati (verde urbano, piazze, parchi, impianti sportivi, strutture per la cultura e per i servizi sociali) e prima casa a costi ridotti per giovani coppie e famiglie meno abbienti, salvaguardare bellezze paesaggistiche, preservare dal dissesto idrogeologico le aree a rischio, indirizzare verso i quartieri ecologici e la bioedilizia,

prevedere infrastrutture per una mobilità sicura e sostenibile. Il PRG del ’94 ha consentito finora la realizzazione di almeno 2.500 nuovi alloggi ma l’incremento della popolazione è stato solo di un migliaio di abitanti. La Variante prevede di urbanizzare un ulteriore milione di mq. senza tener conto della grande possibilità edificatoria che ancora presenta il vigente PRG (circa 10.000 alloggi e oltre 150.000 mq. per insediamenti produttivi); se l’intento, come si dice, è solo quello di fare piccoli aggiustamenti, allora è illogica una variante così ampia che addirittura va a segnare profondamente la collina, la campagna, e riduce fortemente la qualità insediativa al Lido: chi farebbe costruire ora nel parco Franchi? Eppure oggi si prevede di costruire nell’area del “cannocchiale verde” sul lungomare sud! Come si fa ad ipotizzare l’arrivo di 20.000 nuovi abitanti, se negli ultimi 14 anni nonostante quello che si è costruito la popolazione giuliese è aumentata solamente di poco più di mille abitanti? Il Cittadino Governante, per tutte queste ragioni, presentò 23 osservazioni, per la gran parte respinte poi dalla maggioranza in Consiglio comunale. Oggi quegli argomenti sono ribaditi sia dalla SUP (Sezione Urbanistica Provinciale) che invita a rivedere la Variante in maniera significativa, sia dalla Regione che conferma la necessità della VAS (Valutazione Ambientale Strategica) al fine di promuovere i livelli di qualità della vita, realizzare la salvaguardia delle condizioni ambientali

e utilizzare in modo razionale le risorse naturali in un quadro di sviluppo sostenibile. Gli esponenti del Cittadino Governante, evidenziando una contraddizione “come mai l’Amministrazione da una parte risponde “picche” alla SUP (e alla Provincia) e dall’altra dice che sta facendo la VAS? La Valutazione Ambientale Strategica sarà, quindi, un’operazione di facciata?” in questi giorni hanno avanzato all’Amministrazione ed ai partiti della maggioranza una proposta: 1. Rendere noto il Rapporto Ambientale della VAS alle autorità che hanno competenza ambientale e paesaggistica (per acquisire il loro parere) ed alla cittadinanza così che tutti i cittadini e le associazioni ambientaliste abbiano la possibilità di dire la propria come prevede la legge. 2. Proseguire con i lavori in Commissione Urbanistica per ridefinire una risposta più consona alle razionali richieste fatte dalla SUP raccordando il tutto con le risultanze delle consultazioni previste dalla VAS. 3. Successivamente andare in Consiglio Comunale per approvare il testo da mandare alla SUP. Sarebbe il modo corretto per compiere le scelte migliori e più rapide per la nostra città evitando valutazioni sbagliate e contrastanti con il Piano Territoriale Provinciale. La non conformità con il Piano suddetto sta già causando un passaggio consiliare in più (che nell’iter del PRG del ’94 non ci fu), in seguito potrebbe farne aggiungere un altro senza poterlo approvare a Giulianova ma di doverlo rimandare in Provincia per l’approvazione definitiva.


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Noi allo specchio

Una città per tutti Gentile redazione, scriviamo al vostro giornale, che sfogliamo molto volentieri, certi di essere letti e forse, chissà, presi in considerazione. Non scriviamo per noi, ma per la nostra città e per quei cittadini che sono meno fortunati. Anche se a Giulianova ci sono stati dei cambiamenti, è necessario riconoscere che nei confronti del rispetto delle regole, ancora molto è il da farsi. Quello che ovviamente salta più all’occhio è il disagio che una persona diversamente abile o una mamma con la carrozzina o chiunque abbia una difficoltà di deambulazione è costretto a sostenere quotidianamente, spostandosi per la città. A creare problemi, più che l’assenza di presìdi, è il loro mancato rispetto. Suggeriamo all’amministrazione alcuni consigli: azioni demagogicamente utilizzate nei discorsi e poi, troppo spesso, disattese nella quotidianità. Urgono la messa a norma di tutti i marciapiedi (alcuni hanno una sola rampa di accesso), l’adeguamento completo delle scuole, degli edifici e dei trasporti pubblici. Sarebbe opportuno rendere sonori i semafori, attrezzare percorsi per non vedenti sia nelle strade che negli uffici, creare

bagni pubblici idonei per disabili anche nei bar, nei ristoranti e nei locali in genere; ottenere (quando è necessario anche attraverso sanzioni) il rispetto degli spazi e dei parcheggi riservati. Sarebbe ora di predisporre la presenza, nei pubblici uffici, di personale capace di interloquire con i sordomuti. Questo è quanto ci sentiamo di consigliare per stimolare l’attenzione di tutta la città e delle autorità. E’ necessario farlo per evitare di assistere troppo spesso a scene che, malgrado l’esistenza di leggi in merito, hanno ben poco a che fare con la civiltà. Sarebbero tante le cose da dire e le disfunzioni da segnalare, ma ci rendiamo conto che il momento è finanziariamente difficile. Vogliamo in ogni modo confidare nel rispetto dovuto dalle istituzioni ad ogni cittadino: un rispetto che impone di consentire a tutti una vita normale, la possibilità di partecipare attivamente alle iniziative sociali e di godere delle bellezze che il territorio offre. Con la certezza della vostra attenzione si porgono distinti saluti. Il Forum delle Associazioni.

Il molo vecchio, considerato la più bella passeggiata a mare, è precluso ai disabili e alle mamme con carrozzine da un inutile e arrugginito paletto di ferro che nessuno (nè amministratore comunale nè esponente dell’ente porto) è mai riuscito a far rimuovere.

Impossibile, per un portatore di handicap, scendere in strada una volta giunto all’estremità sud del lungomare monumentale. L’unica opportunità è data dall’utilizzo di uno degli ultimi scivoli laterali che immetterebbe la carrozzina direttamente sulla pista ciclabile.

Lungo il marciapiede di via Gorizia, già strettissimo, è posizionato da anni un contenitore per i rifiuti che impedisce il passaggio di carrozzelle, passeggini e biciclette spinte a mano. Le macchine parcheggiate, talvolta, impediscono di scendere in strada. Si può solo tornare indietro e cambiare marciapiede.


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Cinque domande al ... Maestro Piccone Stella

“I Sinfonici”, un’orchestra che rappresenta una gran bella realtà per la città, nasce nel 1994 con uno Statuto che i giovani professori d’orchestra si diedero e che prevedeva attività culturali e, ovviamente, musica da camera, concertistica, lirica, sinfonica; nello Statuto si leggeva “formazione musicale permanente”; questa precisazione permise all’orchestra che allora era dei “Giovani sinfonici” di avere il riconoscimento a pieno titolo quando la Regione, nel 2000, emise la legge n. 15, che prevedeva tra le attività culturali proprio quella “musicale permanente”. Il Sindaco di Mosciano, Orazio Di Marcello, propose la città come sede artistica dell’orchestra. Maestro quale percorso porta l’orchestra alla realtà di oggi? Abbiamo realizzato molte e belle situazioni musicali, siamo anche cresciuti di numero come esecutori, abbiamo avuto grandi concertisti come ospiti, ma la cosa che mi piace sempre far rilevare è come la nostra orchestra sia formata da un gruppo molto coeso: gran parte dei musicisti

di Irene Lattanzi

che fanno parte stabilmente della nostra orchestra, sono stati studenti del Conservatorio che hanno frequentato il nostro corso di Formazione Musicale. Cosa pensa del rapporto tra questa musica che ha bisogno, come lei dice, di un ascolto consapevole e le città in cui la sua orchestra è nata e cresce ? Devo dire che l’attenzione è cresciuta nel tempo, negli ultimi dieci anni c’è stata un’ottima collaborazione con molti Comuni del territorio della provincia e con la stessa Teramo. Mosciano è rimasta sempre molto affezionata all’orchestra che collabora alle attività culturali con almeno due concerti, ma in questi ultimi sei o sette anni è certamente Giulianova a farla da protagonista, ci sono appuntamenti entrati ormai nella consuetudine. Inoltre, la collaborazione con la Fondazione Tercas ci ha permesso di realizzare il concerto “Le quattro stagioni” di Vivaldi in occasione dell’anniversario della sua nascita e alcuni concerti dedicati ad Haydn . Dobbiamo dire che a Giulianova si dedica molta attenzione a “I Sinfonici”, per questo possiamo affermare che oggi l’orchestra è soprattutto giuliese. Possiamo dire che se le scelte culturali sono di valore, aiutano la crescita culturale di un territorio,

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Il video dell’intervista è visionabile in streaming su www.giuliaviva.it

di una città ? Questo e certamente vero; negli ultimi tre anni l’orchestra ha offerto una serie nutrita di “concerti-aperitivo” al Kursaal, nel salone all’Annunziata e nel salone sotto il Belvedere. Fin dal primo concerto la presenza del pubblico è andata via via aumentando, è cresciuta la sensibilità e registriamo un gran numero di presenze anche ai concerti sinfonici organizzati nel corso di ogni anno. Dietro ogni esibizione oltre che un corposo lavoro di preparazione e prove, c’è anche uno sforzo organizzativo. Quanto pesa in tutto questo la mancanza a Giulianova di una struttura adeguata? Pesa parecchio perché avere una sede utile per tutte le manifestazioni culturali, un palcoscenico adeguato, una buca per l’orchestra, una buona acustica sono una necessità, non solo una mera richiesta! Sicuramente questo è un grande problema, se ci fosse uno spazio adeguato con 500/ 600 posti, tutte le attività culturali ne trarrebbero grande vantaggio, ci sarebbe un salto in avanti di qualità enorme. Parlando di crescita, di sviluppo, c’è qualcosa che bolle in pentola, qualche novità in vista? In effetti, si sta aprendo un nuovo versante per la nostra attività musicale, parliamo della Banda cittadina ma è ancora tutto da definire, progettare e organizzare; c’è anche l’idea di creare una banda per piccolissimi e, tra ì progetti, anche la realizzazione di un’opera lirica.


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La pagina della cultura

Il museo nella didattica, la didattica nel museo di Paola Belfiore

Gli attuali orientamenti didattici considerano la visita ad un museo come parte di un percorso organicamente inserito nel curricolo scolastico. Ne sono consapevoli i docenti delle scuole materne e della primaria di Giulianova, che, già da anni, accolgono le proposte degli operatori del Museo d’Arte dello Splendore, in un’ottica di reciproca collaborazione. Dirigenti e docenti hanno adottato nel piano dell’offerta formativa i progetti presentati dal Mas, giudicandolo come punto di riferimento didattico, culturale, sociale. Nell’anno scolastico 2007-2008, con le opere in mostra temporanea di Mimmo Palladino su “Pinocchio” è iniziato questo cammino nel quale gli esperti museali hanno messo in campo competenze tecniche, conoscenze pedagogiche, strategie stimolanti, oltre ad una paziente dedizione nel guidare i bambini, prima all’osservazione finalizzata,

alla riflessione personale, e poi nell’indurli a manipolare materiali, sperimentare abilità, a produrre la propria “opera d’arte”. Nei successivi progetti, “Il mare nell’arte”, “Emozioni a colori”, “Smascheriamo le emozioni”, mediante visite animate, i bambini sono stati portati a scoprire la capacità dei colori e degli oggetti di evocare stati d’animo, e a servirsi di tali acquisizioni nei loro “quadri” per esprimere il senso del bello e le emozioni. La vista di tutti i partecipanti veniva catturata dalla “Casa delle Emozioni”, una grande casa di cartone, molto colorata e ricca di elementi e di spunti. Anche la proposta dello scorso anno, “Che combiniamo al museo”, ha riscosso molto successo. I partecipanti, ispirandosi alle opere di Antonio Del Donno che combina la pittura con oggetti e immagini di uso quotidiano, hanno impiegato la particolare tecnica del “combine painting” per manifestare il proprio pensiero su alcune tematiche. Un treno di cartone attraversava lo spazio espositivo trasportando materiali diversi di cui i bambini scoprivano le caratteristiche visive e tattili e il legame con i temi trattati dall’artista. I progetti di quest’anno, “Fantasia in forma”

e “Io scultore”, sono impostati sulla conoscenza della potenzialità espressiva della scultura astratta che si concretizza nella realizzazione di una propria scultura, dopo aver disegnato il bozzetto dell’opera. In fase di progettazione sono a disposizione aiuti visivi, nel momento dell’esecuzione sono utilizzabili strumenti e colori. Accattivante è il tornio di cui ogni piccolo scultore si serve nel dare forma e colore al suo pezzo di argilla grigio. In tutte le attività proposte nel corso degli anni, i piccoli artisti hanno dimostrato vivo interesse, hanno dato sfogo alla loro creatività e alla loro fervida fantasia, favoriti dal contesto accogliente e dall’atmosfera giocosa. Se i progetti hanno avuto ed hanno grande successo, se le adesioni aumentano di anno in anno, coinvolgendo non solo le scuole locali e raggiungendo quest’anno circa 4.000 unità, il merito va soprattutto a Federica De Lucia e ad Alessandro Braccili, che, con rigore organizzativo, con lavoro instancabile e con la passione di chi crede fermamente in quello che fa, riescono a rendere fattibili “imprese” quasi impossibili.


Dove Cosa Quando

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Al Moderno Multiscreen

spettacoli in prima visione

Mission: Impossible Protocollo Fantasma

I Muppet Genere: Commedia Regia: James Bobin Mila Kunis, Emily Blunt, Amy Adams, Zach Galifianakis, Jason Segel, Rashida Jones, Chris Cooper, Selena Gomez, John Krasinski, In programmazione dal 3 febbraio

Genere: Azione, Thriller Regia: Brad Bird Tom Cruise, Jeremy Renner, Simon Pegg, Paula Patton, Léa Seydoux, Josh Holloway, Ving Rhames, Tom Wilkinson, In programmazione dal 27 Gennaio

Le idi di marzo

Rassegna Film D’Essai (spettacolo unico ore ventuno) ingresso € 4,00

Martedì 31 Mercoledì 1 Giovedì 2 FEBBRAIO 2012

La pelle che abito Martedì 7 Mercoledì 8 Giovedì 9 FEBBRAIO 2012

Concerti mostre ed eventi Il circolo “Il Nome della Rosa” Domenica 29 gennaio ORE 18,00 NARRATIVA“LA PIU’ BELLA DEL REAME” Da febbraio 2012 CORSO DI SCRITTURA CREATIVA A cura di: Domenico SPINA Da marzo 2012 CORSO DI “ELEMENTI DI REGIA” A cura di: Maurizio FORCELLA

L’Officina, L’Arte e i mestieri, Giulianova Domenica 12 febbraio

Sea and Air

Stagione teatrale al Kursaal di Giulianova Sabato 28 gennaio ore 21 TEATRI POSSIBILI DON CHISCIOTTE da Miguel De Cervantes Progetto e regia di Corrado D’Elia Con Corrado D’Elia

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“La forza del numero e la legge della ragione” Francesco Galgano, professore nella Facoltà di Giurisprudenza di Bologna e membro effettivo dell’Accademia delle scienze, nel denso e documentato “La forza del numero e la legge della ragione” edito da Il Mulino illustra l’origine, lo sviluppo e , alla fine, il declino di un principio di diritto qual è il principio di maggioranza. Nell’affrontare questo tema, prendendo in esame istituzioni politiche ed economiche dall’antichità all’età moderna, naturalmente l’autore considera anche il principio antagonista, che alle ragioni del numero contrappone la legge della ragione. Vie parallele dunque, sempre più destinate a coesistere, sia nella società politica sia nella società civile: “ossia purchè sia ragionevole ciò che la maggioranza decide”

A Scuola Di Clown A Giulianova Al via dal 30 gennaio il secondo seminario intensivo ‘Faccia da clown’ organizzato dalla Compagnia dei Merli Bianchi di Giulianova in collaborazione con gli Istituti Riuniti Castorani-De Amicis. Le lezioni si svolgeranno negli spazi della scuola materna “E. De Amicis” a Giulianova Paese in viale Cavour 4 (dietro il Comune). info 340.6072621 - info@compagniadeimerlibianchi.it

Sagre e feste

in provincia e fuori

Al Comunale di Teramo “Cyrano De Bergerac” Gad Lerner a Chieti Il giornalista sarà a Chieti mercoledì 1 febbraio 2012 al Teatro Marrucino alle ore 17:30 insieme con Bruno Forte, Arcivescovo di Chieti - Vasto in occasione della terza edizione della tavola rotonda del ciclo “Immigrazione eè Integrazione”, che quest’anno affronterà il tema “Immigrazione, lavoro e Sviluppo”.

Khota.teatro e Teatro Stabile d’Abruzzo ALESSANDRO PREZIOSI Cyrano De Bergerac Teatro Comunale Teramo Turno A • martedì 7 febbraio 2012 - ore 21.00 Turno B • mercoledì 8 febbraio 2012 - ore 21.00 Turno C • giovedì 9 febbraio 2012 - ore 17.00

3 febbraio

Taranta Peligna (CH) Le Panicelle di San Biagio 3 febbraio Vittorito (AQ) Festa di San Biagio 10 febbraio Ravigliano di Corropoli (TE) Festa Santa Scolastica


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Pianeta Scuola

Arriva al “Crocetti” l’indirizzo tecnico-turistico Lo scorso settembre è nato un Polo Tecnico Professionale importante, che mette insieme la migliore tradizione nella formazione tecnologica dell’ Iti Ipias “Cerulli-Pagliaccetti”, con quella del settore alberghiero e commerciale del “Crocetti”. “Con l’approssimarsi del momento delle iscrizioni- spiega la dirigente Leonilde Maloni- molti genitori stanno affrontando insieme ai loro figli la difficoltà di orientarsi nella scelta della scuola superiore. Per aiutarli, parto da una considerazione: qualsiasi scelta va fatta ascoltando i ragazzi, valutando i loro talenti e non i nostri sogni su di loro. Dal 1 settembre 2012 il nostro polo si arricchirà

di una nuova offerta nell’ istruzione tecnica del settore economico: il Tecnico turistico. Indirizzo sicuramente qualificante per la presenza nel curricolo di discipline fondamentali come tre lingue straniere, geografia, economia: un indirizzo per lo sviluppo del proprio territorio e delle proprie opportunità di crescita.” Il traino dei servizi enogastronomici e turistici ha fatto sì che il Crocetti possa vantare oggi circa 800 allievi. I tre tradizionali indirizzi tecnologici del Cerulli (Meccanica, Elettronica e Informatica) si arricchiscono delle articolazioni del nuovo ordinamento legate agli sviluppi settoriali di Meccatronica ed

di Irene Lattanzi

Energia. L’indirizzo Manutenzione e assistenza tecnica del Pagliaccetti offre una salda formazione in settori occupazionali che non conoscono crisi. “La sfida- prosegue la Maloni- è quella di mantenere e consolidare in qualità e quantità l’offerta formativa e continuare a crescere nella fiducia delle famiglie e dei partner. “

Liceo “Curie”: una scuola aperta al mondo Una scuola, una storia. Potremmo dire che il liceo “Curie” è sempre stato, per Giulianova, un vanto. E’ anche vero che, negli ultimi anni, questa scuola ha subito i danni derivanti da decisioni mancate, riforme non sempre lungimiranti, timori più o meno fondati. Già dal settembre 2011, con l’attivazione del corso di Scienze Applicate ed ancora di più quest’anno, con il corso Linguistico, l’istituto ha recuperato pienamente la posizione privilegiata di sempre. A confermarlo è il dirigente Luigi Valentini che ci racconta con entusiasmo la bella realtà della sua scuola. “Il Liceo “Curie”- ci conferma- rappresenta oggi, con i suoi nuovi indirizzi, una delle

istituzioni scolastiche più conosciute in Provincia, sicuramente in grado di soddisfare le nuove esigenze didattiche senza perdere di vista un orizzonte allargato alla globalizzazione. Il liceo offre una formazione scientifica, linguistica, umanistica e artistica articolata ed equilibrata, coniugando le conoscenze teoriche con le abilità operativo-applicative. La scuola volge addirittura lo sguardo ad oriente con il ‘Progetto Cina’. L’iniziativa offre agli studenti l’occasione di orientare la loro scelta di una terza lingua anche verso il cinese o il giapponese”. Il Liceo “Curie”, una scuola aperta al mondo, offre inoltre corsi di perfezionamento in inglese, francese, te-

desco e spagnolo e scambi culturali con Francia, Germania, Olanda e Svezia. A questi si aggiungono i progetti “Comenius” e “Luci della Scienza” , oltre alle Olimpiadi della Matematica, dell’Informatica, della Fisica, dell’Astronomia e del Sapere e della Cultura.


A tutto sport

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Allegria, semplicità e buona mira: il gioco delle bocce di Giancarlo De Falco Il gioco delle bocce ha tradizioni molto antiche. Gli emigranti italiani hanno avuto un ruolo importante per la diffusione nel mondo della sua forma moderna. Negli anni Ottanta, a Giulianova, grazie ad un gruppo di appassionati provenienti per lo più dal dopolavoro ferroviario (dove esistevano due campi coperti) ed alla sensibilità degli amministratori dell’ epoca, si realizzò, nel complesso sportivo di via ippodromo, un bocciodromo con quattro campi da gioco coperti. Il circolo bocciofilo “Centro Sportivo“ gestisce la struttura da tanti anni e con merito, visto che non si limita a svolgere l’importante funzione sociale tipica delle associazioni sportive, ma accoglie gare per lo svolgimento del Campionato italiano e gare a caratte-

re nazionale, regionale e provinciale. Nel contesto della provincia teramana, che conta 28 bocciofile, il “Centro Sportivo” è il crocevia di tutti gli atleti del settore: chi si iscrive alle varie gare settimanali riconosce che la struttura possiede le qualità di uno dei migliori bocciodromi del centro Italia. L’obiettivo del presidente Antonio Maiorani e di tutto lo staff dirigenziale è quello di portare questa disciplina sportiva semplice, ma ricca di abilità coordinative, ad una più alta attenzione dei giovani attraverso attività promozionali tendenti a favorire la loro partecipazione. Per portare sempre più

Occasioni perse o sospiri di sollievo

Il passare delle settimane, purtroppo, non porta notizie felici in casa giallorossa. Non ci sono eventi clamorosi: c’è solo l’agonia del povero Giulianova Calcio che sta lentamente spegnendosi. Alcuni giocatori si trovano costretti a mettere in mora la società, poiché non hanno ricevuto lo sti-

in alto il buon nome dell’ associazione, la bocciofila “Centro Sportivo” organizza il “V Trofeo Città di Giulianova” (Gara regionale serale a coppie) dal 13 al 17 febbraio 2012. Essere presenti significa conoscere ed appassionarsi ad uno sport che ha in se tantissimi momenti di generosa ed allegra convivialità.

di Daniele Adriani

pendio. Come criticare, d’altronde, un lavoratore che non percepisce la retribuzione pattuita? Siamo certi che non si sta parlando di contratti faraonici, ma per alcuni di un mezzo di sostentamento vitale. Questo è il preludio all’abbandono della squadra di quei pezzi che hanno mercato, cioè che, una volta svincolati dal Giulianova, trovano un nuovo contratto con un’altra squadra. Come avevamo preannunciato, il mercato di gennaio per il Giulianova rischia di essere un mercato di indebolimento. Se a tutto questo si sommano gli infortuni e le lacune che indubbiamente ci sono, le previsioni per il resto del campionato diventano nere. A fine mese arriveranno i

2 punti (si spera solo quelli) di penalizzazione per il mancato pagamento nei termini degli emolumenti, e così la posizione in classifica subirà un arretramento, con il riavvicinarsi della zona calda dei play-out .L’ultima sconfitta per mano dell’Arzanese è figlia anche di un trattamento della classe arbitrale che, nelle migliori delle ipotesi, è assolutamente non adeguato. Un classico, vedere squadre in difficoltà che vengono penalizzate, quasi per spingerle prima fuori dal calcio che conta. Ma è possibile che una città come Giulianova abbia smarrito la passione per il calcio? Noi non ci crediamo e fino alla fine abbiamo la speranza di non perdere un simbolo identitario della nostra comunità.


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Inviateci le vostre lettere, segnalazioni o foto a: ditelo@giuliaviva.it

ditelo@giuliaviva.it Mare e monti

Parco Franchi : a quando i lavori? Salve! Mi spiegate perché non si parla più del secondo lotto dei lavori nel parco Franchi? Finiti gli interventi nell’area giochi, davano per imminenti quelli a ovest e nella zona centrale. Sotto la pineta, la situazione è spettrale. Mi viene il dubbio che, come al solito, si chiuderanno i giardini in piena estate. Ammesso, ovviamente, che siano ancora dell’idea di completare l’opera. F. R

GiuliaViva

Registrazione al Tribunale di Teramo n. 647 del 07 06 2011 Direttore Responsabile Marzia Tassoni direttore@giuliaviva.it Editrice: Associazione “Giulianova Media & Communications” Redazione e Amministrazione 64021 Giulianova Piazza Buozzi 22 tel. 3461035861 fax. 0857992144 redazione@giuliaviva.it pubblicita@giuliaviva.it tel.3473612374 stampato da Tipolitografia LA RAPIDA Via G. Galilei Giulianova Lido

Cara GiuliaViva, seguo in maniera non proprio continua i fatti della nostra città. Vedo che sui giornali si parla spesso della questione dei rifiuti spiaggiati, con relative polemiche su costi e procedure seguite. Io, che sono un pensionato e quasi ogni giorno passeggio sul lungomare nord, ho constatato che il problema concreto non si è affatto risolto. Noto infatti che, in prossimità della foce del Salinello, è accumulata un’immensa montagna di sabbia. Chi provvedderà a spargere quel cumulo di rena lungo l’arenile? Va pure detto che quell’enorme mole grigia copre la vista del mare lungo una delle nostre passeggiate più belle. Ma gli amministratori se la fanno mai una sgambata da quelle parti? Credo di no, anche perché altrimenti avrebbero sicuramente notato i lampioni rotti vicino al ponte di legno e la staccionata traballante, in più parti divelta. Il cestino metallico dei rifiuti è stato preso e gettato sulla sabbia. Ma anche questo, sono certo, non l’ha visto nessuno…. E-mail firmata

Precisazione

Una sola precisazione in merito a ciò che ho letto sul numero scorso di GiuliaViva circa la Mensa San Francesco. Da almeno 10 anni, nella sede di Via

Raffaello Sanzio n. 4, la Piccola Opera Charitas gestisce la Mensa San Francesco provvedendo alla preparazione di oltre quaranta pasti giornalieri per i bisognosi. Alla gestione della mensa, a totale carico della Piccola Opera Charitas collabora un gruppo di volontari che si occupa della distribuzione dei pasti. Nei locali della mensa è anche attivo un servizio di ascolto con uno psicologo. Lettera firmata

Il rebus delle buste Gentile redazione, vorrei segnalare quanto mi è più volte capitato. Gli operatori della raccolta dei rifiuti, per ben due volte, non hanno portato via le buste biodegradabili in cui conferisco l’organico. Mi hanno detto di utilizzare quelle del Comune e la cosa non mi sembra giusta. Un’altra annotazione: vivo in una casa bifamiliare. I due contenitori per la raccolta del vetro mi sono stati consegnati uno dentro l’altro. Per separare i due bidoni, dopo i calci, abbiamo dovuto adoperare il martello. Una faticaccia. Franca D. M. Cara lettrice, abbiamo chiesto al personale addetto alla raccolta i motivi del mancato ritiro. Ci hanno spiegato che esistono sacchetti, distribuiti da numerosi negozi e supermercati, su cui compare la scritta “biodegradabile”. Malgrado ciò, quelle buste non sono adatte a contenere l’umido (su alcuni la non idoneità è anche segnalata). Gli unici sacchetti utilizzabili sono quelli in Mater B, in dotazione all’ecosportello ed in alcuni grandi magazzini. La consistenza è visibilmente diversa e la conformità è riportata a chiare lettere.


Ma le colpe non sono mai di chi sbaglia?

Carissima Giuliaviva, come sempre da semplice cittadina cerco di tenermi aggiornata su quanto, nel bene e nel male, va accadendo in città; in primis con la vostra rivista e poi con la stampa locale. In questi ultimi giorni si susseguono articoli sulla questione Migliori-Longari. Ora io non sono assolutamente ben documentata sulla questione come mi auguro siano invece quelli che ne scrivono, so quello che ne raccontano i giornali, di conseguenza mi chiedo se veramente nella nostra società funziona così: le “colpe” non sono mai di chi sbaglia, ma di chi trova o rileva l’errore, magari solo per cercare una correzione. Sarebbe come dire che se ricorro al medico per crampi alla mano e questo, sbagliando medicina, mi guarisce dal dolore alla mano ma con il medicinale prescritto mi fa perforare lo stomaco, l’errore l’ho fatto io facendo ricorso a lui?!?!?! Grazie per lo spazio e buon proseguimento di lavoro. Lucilla



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