GiuliaViva anno III n.26 del 28 dicembre 2013

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Anno III numero 26 del 28 dicembre 2013

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Quindicinale d’informazione giuliese distribuzione gratuita - tiratura 2500 copie

Aspettando il cambiamento 2014: un anno decisivo per il futuro di Giulianova



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Istantanee giuliesi Stupore

Ormai è un dato di fatto: il sindaco Mastromauro considera “Julia Servizi più” come una succursale del proprio ufficio stampa, un ulteriore… strumento per veicolare la propaganda di palazzo. E così, ancora una volta il recapito della bolletta del gas diventa l’occasione per l’ennesima autocelebrazione, l’estremo tentativo per raddrizzare con le parole una barca ormai alla deriva. Non ci stupiamo di lui, ma di chi continua ad assecondarlo senza fiatare.

Ingorghi di fine mandato

Due consigli comunali in pochi giorni, proprio a ridosso delle festività natalizie (uno appena prima, l’altro con ogni probabilità subito dopo), per un totale di sedici punti da dibattere nel pieno delle festività natalizie. Non ci sono vie di mezzo: dopo mesi di stanca (se si esclude il passaggio obbligatorio in aula del bilancio di previsione 2014 per ritrovare una seduta dell’assise civica occorre risalire addirittura al 30 settembre) l’attività consiliare assume i toni di un vero e proprio tour de force. Ingorghi di fine anno, o di fine anticipata del mandato.

Seconda udienza Si è tenuta la seconda udienza dibattimentale del processo penale che si occupa dell’edificazione sull’area ex Migliori Longari . ‘E stato sentito, come teste del Pubblico Ministero, un esponente dell’associazione Il Cittadino Governante ed è stato acquisito agli atti l’esposto

inoltrato alla Procura dall’associazione e da cui è nata l’indagine. Assente, per riferiti impegni istituzionali, il Sindaco di Giulianova che pure doveva essere sentito in quella sede. Quindi il Giudice ha fissato, ancora per l’audizione dei testi, l’udienza del 13 febbraio 2014.

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Editoriale. L’ora di cambiare Non sarà un anno come gli altri. L’appuntamento primaverile con le urne rende il 2014 di Giulianova inevitabilmente “diverso”, sospeso sul confine sottile fra i timori di un’ulteriore stagione giocata al ribasso e la speranza di un nuovo inizio, dopo vent’anni di sostanziale e colpevole immobilismo amministrativo. Quattro governi cittadini, due di centrodestra, uno di centrosinistra, l’ultimo paradossalmente di “centrodestrasinistra”, sono riusciti nella non facile impresa di fermare il tempo, riconsegnandoci oggi una città sostanzialmente cristallizzata alla metà degli anni ’90. Checché ne dicano i cantori del Palazzo e le disperate autocelebrazioni di fine mandato della giunta Mastromauro, la sua, ed anche le precedenti amministrazioni, non hanno lasciato in eredità una sola opera pubblica degna di nota, un solo servizio qualitativamente migliorato, un solo progetto da ricordare. Anzi, laddove più ambiziose sono state le iniziative e più corposo il dispendio di denaro pubblico (piazza Buozzi, lungomare centrale, ex Golf

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Fatti...

Una città senza barriere

di Raffaele Di Marcello

“Disabilità non significa inabilità. Significa semplicemente adattabilità”, scrive Chris Bradford nel suo romanzo Giovane Samurai. La via della spada, e chi vive una qualsiasi condizione di disabilità sa che, spesso, i problemi derivano solo in parte dalla propria condizione fisica, ma soprattutto dalla scarsa adattabilità dei luoghi del vivere alle condizioni di chi, per muoversi, lavorare, giocare, ha bisogno di un po’ di attenzione in più e di una maggior cura nella definizione e progettazione degli spazi. Le norme in Italia esistono ma, come spesso accade, sono poco applicate. Si parte dall’art. 3 della Costituzione che recita: “è compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che, limitando, di fatto, le libertà e l’uguaglianza dei cittadini, impediscono il primo sviluppo della persona umana”, passando per la Legge 118/1971, la Legge 41/1986 che fa “divieto alle pubbliche

amministrazioni di approvare progetti pubblici senza l’eliminazione delle barriere architettoniche”, e la fondamentale Legge 13/1989, con il Decreto Ministeriale n. 236 dello stesso anno, che stabilisce le caratteristiche di accessibilità, visitabilità e adattabilità degli edifici privati per renderli conformi alle esigenze dei diversamente abili. Stessa storia per gli edifici pubblici dove il Decreto del Ministero per i Beni e le attività culturali 114 del 2008, stabilisce “Linee guida per il superamento delle barriere architettoniche nei luoghi di interesse culturale”, la Legge 41/1986 (Legge Finanziaria) che imponeva agli Enti Locali territoriali, allo Stato, agli Uffici periferici dello Stato, agli Enti Pubblici, di dotarsi di un piano per l’abbattimento delle barriere architettoniche e di destinare a tal fine una quota annuale del bilancio d’esercizio; il D.P.R. 503/1996 che disciplina l’eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici pubblici, e la Legge 104/1992 (legge quadro sull’handicap) dove si prevede che il rilascio delle concessioni edilizie sia vincolato al rispetto della normativa in materia di barriere;siano dichiarate inagibili e inabitabili (e sanzionati i responsabili)

le opere realizzate in edifici pubblici o aperti al pubblico in modo tale da compromettere l’accessibilità ai disabili;
 sia riservata una quota di fondi per opere nell’edilizia residenziale pubblica;
 siano adeguati i regolamenti edilizi comunali alle norme vigenti. Fin qui la norma, ma l’applicazione, almeno nella nostra città, a che punto è? Tutti gli edifici pubblici sono privi di barriere architettoniche, scuole comprese? Gli spazi aperti sono accessibili ai diversamente abili e alle persone con ridotte capacità motorie o sensoriali? I parchi giochi hanno strutture utilizzabili anche da bambini con problemi di disabilità? I locali aperti al pubblico hanno accessi e servizi adatti ai portatori di handicap? Gli impianti sportivi, pubblici e privati, sono facilmente accessibili anche per chi ha problemi di deambulazione? A queste ed altre domande proveremo a rispondere nei prossimi numeri di “GiuliaViva”. Nel frattempo, cercando di immaginarvi su di una sedia a rotelle, fatevi un giro per Giulianova, andate in un qualsiasi ufficio pubblico, fatevi una passeggiata sul lungomare o in parco cittadino. Sarà sicuramente istruttivo.


... in primo piano

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Lettera di un cittadino sdegnato

La Casa Comunale dovrebbe essere il luogo in cui le decisioni vengono prese con trasparenza e dopo un confronto democratico che necessita in primo luogo di informazioni complete e corrette. Troppe volte, invece, l’azione amministrativa a Giulianova resta immersa nella nebbia.

Questa volta accade per la vicenda relativa alla variante per la realizzazione di nuovi loculi e cappelle all’interno del cimitero su cui abbiamo avuto un espresso sollecito da parte di un cittadino che si è sentito colpito dalla scelta adottata del sindaco e dai suoi assessori. Condividiamo appieno la sua sdegnata segnalazione.

Al Sindaco di Giulianova e p.c. ai Capigruppo del Consiglio Comunale Il sottoscritto Cianci Pierino, nato a Bellante il 08/05/1945, residente in Giulianova, venuto a conoscenza soltanto ora dell’esistenza dell’atto deliberativo n.207, adottato dalla Giunta Comunale nella seduta del 03/12/12, avente per oggetto la variante finalizzata alla distribuzione delle destinazioni d’uso delle aree all’interno del nuovo cimitero comunale, espone quanto di seguito specificato. 1) La deliberazione suddetta non poteva essere assunta dalla Giunta per incompetenza di legge essendo materia di Consiglio Comunale tutto ciò che riguarda l’assetto del territorio. Le variazioni riguardano cambiamenti di natura sostanziale in quanto introducono nuove edificazioni nelle aree libere e quindi abbisognavano dell’approvazione da parte dell’Organo Comunale che in primis così le aveva destinate. 2) Gli elaborati tecnici allegati alla delibera in parola sono privi di necessaria e fondamentale relazione tecnica dalla quale risulti il calcolo delle superfici coperte e scoperte al

fine di verificarne il rapporto stabilito nel Regolamento di Polizia mortuaria che a giudizio dello scrivente risulta violato. 3) Le aree che sono state investite dall’edificazione proposta dalla variante approvata risultano essere proprio quelle destinate libere nel progetto originario perché direttamente a contatto con i padiglioni costruiti ad alta intensità e ne costituivano naturale respiro. Viene così alterato, deturpato, offeso ed insultato l’impianto architettonico dell’intero complesso che era stato concepito al momento della progettazione generale. Alla luce di quanto sopra esposto il sottoscritto chiede il ravvedimento da parte della Giunta, revocando l’atto deliberativo sopra citato per ragioni di autotutela onde rimediare a palese violazione di legge. Nel caso in cui tale richiesta non dovesse essere accolta, con sommo dispiacere, sarà costretto a proseguire l’azione presso Istituzioni Superiori a tutela della legalità e soprattutto a difesa della conformazione del cimitero di Giulianova, che pure costituisce, a detta di molti, un apprezzabile, ordinato e gradevole luogo di sepoltura . Con osservanza Pierino Cianci


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Qualche domanda a ...

Roberto Di Giovannantonio

Presidente del Circolo “Il Nome della Rosa”

di Pietro Carrozzieri

Siamo con Roberto Di Giovannantonio, presidente del circolo Il Nome della Rosa. Da quanti anni siete operativi in campo culturale, a Giulianova? L’apertura del circolo risale al 2 ottobre 2006, e a ragionare in termini scolastici, abbiamo iniziato l’8° anno di attività da circa tre mesi. Il circolo ha prodotto in questi 7 anni oltre 600 eventi culturali, di vario genere, spaziando su molti temi. Avevamo un’unica pecca nel campo della Filosofia, ma quest’anno grazie ad una giuliese doc, Alessandra Granito, portiamo avanti dei seminari di filosofia, con appuntamenti domenicali due volte al mese. Possiamo dire che ora non ci manca niente, in termini di cose fatte in ambito culturale. Il circolo Il Nome della Rosa ha animato la vita culturale di Giulianova (e non) in questi 8 anni. Quali soddisfazioni e quali difficoltà avete incontrato? Soddisfazioni tante, perché il circolo è nato grazie alla disponibilità della famiglia che lo accoglie, la famiglia Di Cristofaro. Paolo, Marisa, mamma Rosa e tutti. Chico, che è con noi anche se dico che in questo periodo è andato altrove, purtroppo. Soddisfazioni tante, perché non

è solo una questione economica, anche se dovremmo sopravviverci, ma l’entusiasmo, gli eventi succedutisi, le persone che lo hanno animato, il fermento, sono qualcosa di impagabile e non rapportabile ad una cifra economica. Il nostro è un grosso contenitore, che ogni anno si ripropone con un calendario pieno di iniziative. Di fatto il Circolo raccoglie le istanze culturali di Giulianova, e non solo. Le difficoltà sono ovviamente quelle di ordine economico, la contrazione dei mercati colpisce anche il nostro locale. Ma resistiamo. E’ difficile oggi svolgere attività in campo culturale. Nell’ultimo periodo, quale evento ti ha fatto piacere portare al Nome della Rosa? Ogni anno dedichiamo, in gennaio, un ricordo a Fabrizio De Andrè. Ma voglio citare l’evento di domenica scorsa, il 15: sono tre anni che ospitiamo un mercatino dell’artigianato di Natale, chiamato un po’ ironicamente “che palle!”, coinvolgendo artigiani locali. Un po’ per portar via gente ai centri commerciali, dove si fanno regali omologati, e un po’ per dare voce all’ambito locale. Domenica abbiamo contato circa 200 presenze all’interno del circolo, e non ci sembra poco. Dal tuo osservatorio, rilevi fame di cultura nei frequentatori del circolo? Forse presuntuosamente, penso che il nostro Circolo rivesta una funzione sociale. Credo che la cultura rappresenti un modo per superare questo periodo di crisi, non solo economica. Qui ci sarà sempre lo stimolo a far parlare le persone. Se non si rinasce da questo,

credo che la nostra società non potrà avere un futuro. In questo senso, chi viene qua ha fame di cultura. Forse non sarà generalizzata, ma noi cerchiamo di fare resistenza. Cos’avete intenzione di programmare per i prossimi mesi? Un aspetto fondamentale per noi è quello della formazione in ambito culturale. Abbiamo promosso decine di corsi, dalla fotografia digitale alla scrittura creativa. In programma abbiamo eventi come l’ennesimo corso di euro-progettazione, cui teniamo molto. In tempi di spending review, gli unici finanziamenti possono ottenersi solo tramite la Comunità Europea. Con l’associazione Itaca di Cellino, proponiamo da due anni corsi per istruire chi volesse sviluppare la capacità di progettazione. Invitandoti a resistere, ti chiediamo infine quale evento ti piacerebbe ospitare al Nome della Rosa e regalarlo a Giulianova, e qualche altra notizia sul Circolo. Sto cercando di contattare il magistrato Nicola Gratteri, per fargli presentare il suo ultimo libro, e ciò sarebbe coerente con cose precedenti, come il premio Borsellino che quest’anno ha però avuto una defaillance. Colgo certo l’invito a continuare. Il nostro circolo è a Giulianova Paese in via Gramsci, 50 metri prima dell’ufficio postale, in direzione sud-nord. E’ aperto a tutti, ospitiamo chiunque e tesseriamo gratuitamente chi viene in maniera regolare. Chi viene fornisce un contributo in idee e disponibilità, e voglia di far parte di un gruppo non chiuso né politicizzato. I 600 eventi culturali prodotti lo testimoniano.


Accade in città

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La mensa San Francesco,

silenzioso cuore giuliese della solidarietà

di Marialuisa De Santis

Nasce nel 1994 la Mensa San Francesco per volontà di P. Serafino Colangeli. Nel 1994 P. Serafino, che ha già realizzato a Giulianova un Istituto di riabilitazione e un Centro culturale, ha superato da solo un anno la meningite che lo ha privato dell’udito ma non della sua voglia di servire gli altri. Mai infatti l’ha abbandonato la profonda convinzione che la presenza del Cristo sia “una presenza esistenziale che non si esaurisce nel rapporto a due, ma si manifesta nella spinta ad agire.” (P. Serafino Colangeli. Lettere di Natale 19932008, 2009, Giulianova). Sempre Serafino ha avuto profonda riconoscenza per i Giuliesi che gli sono stati accanto e gli hanno permesso di “agire”. Io stessa ricordo con quanta gratitudine ed ammirazione Serafino parlasse dei volontari che resero possibile e rendono ancora oggi possibile il servizio della mensa San Francesco. Un servizio che da venti anni non conosce pause né giorni festivi e viene

portato avanti con amorevole sollecitudine da trenta volontari coordinati da Leonardo Silvestris che ha condiviso con P. Serafino questo progetto fin da quando la mensa aveva una prima e provvisoria ubicazione in viale dello Splendore. Oggi il servizio di mensa si effettua in una accogliente villetta di proprietà della Piccola Opera Charitas in via Sorrento. Nella villetta è possibile anche usufruire di servizi igienici compresa la doccia prima del pranzo. La tipologia dei fruitori, nel tempo, è andata diversificandosi e, accanto ad extra comunitari, contempla ora italiani che hanno problemi di lavoro o anche familiari; che quest’ultimi siano in aumento non è difficile da comprendere dati i tempi che stiamo vivendo. Ulteriore aiuto è fornito dalla presenza di una psicologa che oltre ad un proficuo lavoro di ascolto, agevola il raccordo con le altre istituzioni di

volontariato presenti sul territorio, il Dono di Maria e la Caritas dell’Annunziata. I pasti forniti a pranzo sono dai trenta ai quaranta al giorno; e ugualmente dai trenta ai quaranta i sacchetti preparati con panini e frutta, distribuiti per la cena. La mensa San Francesco nata da una di quelle spinte “irresistibili” di P. Serafino Colangeli ha finito col coinvolgere tanti uomini e donne di buona volontà che senza clamore si sono messi e si mettono al servizio dell’altro da venti anni, tenendo vivo un punto di accoglienza oggi più che mai necessario in un paese che voglia dirsi civile. Si legge nel sito della Comunità di Sant’Egidio: “Dar da mangiare è un valore molto antico, diffuso in tutte le culture, perché ha un richiamo diretto al valore della vita. Lo scandalo dell’affamato resta un luogo decisivo per la coscienza cristiana a partire dalla parabola evangelica del ricco Epulone che banchettava lautamente mentre il povero Lazzaro giaceva alla sua porta. Lo stesso valore di dar da mangiare è radicato anche nella cultura ebraica e in quella islamica ed è connesso all’ospitalità. Ma l’affamato interroga la coscienza di tutti, laici e credenti, non si può rinviare al domani chi ha un bisogno vitale perché non può aspettare. Questo è il cuore della cultura della solidarietà.”


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Il dito nell’occhio

Portati a casa il tuo assessore preferito ... Scatta dal 1° gennaio il nuovo servizio comunale

“Siamo stati i primi in Italia, anzi in Europa, ad attivare il servizio telematico per prenotare gli appuntamenti con sindaco ed assessori, ma questo non ci basta. Dal 1° gennaio Giulianova avrà, unico caso al mondo, il primo sistema integrato di “home delivery” (consegna a domicilio) dei membri della giunta”. L’annuncio è dell’assessore Forcellese, che ha approfittato della consueta conferenza stampa di fine anno per illustrare l’iniziativa. “Abbiamo pensato che bombardarvi di comunicati stampa, apparire in tutte le trasmissioni radiofoniche e televisive, dalla gastronomia al bricolage alle televendite, sommergervi continuamente di chiacchiere inutili fosse ancora troppo poco. Così abbiamo deciso di entrare anche fisicamente nelle vostre case: sarà un

grosso impegno, ma per il bene di Giulianova siamo disposti a questo ed altro”. Il nuovo servizio sarà attivo fin dal giorno di Capodanno: previo appuntamento, ciascun membro della giunta, sindaco compreso, sarà disponibile per recarsi al domicilio dei cittadini che lo richiederanno per qualunque tipo di incombenza: dalle piccole riparazioni (sostituire una lampadina, sturare un lavandino, regolare l’antenna TV, ... ), alle attività domestiche quotidiane (lavare i piatti, stendere, stirare…) fino all’assistenza ai bambini (cambiare pannolini, raccontare favole, aiutare nei compiti). Una sola avvertenza: di tutte le attività svolte sindaco ed assessori non saranno, come al solito, in alcun modo responsabili.

AVVISO PUBBLICO

Stanco del porta a porta? Contrariato dal non trovare mai i sacchetti per la raccolta differenziata? Desideroso di avere uno spazio tutto tuo, da gestire come meglio credi? L’assessorato all’Ambiente del Comune di Giulianova ha studiato la soluzione per te:

ADOTTA UNA DISCARICA Scegli un’aiuola, un marciapiede, un cortile o qualunque altra area, purché pubblica e ben visibile, e comunica la tua scelta al numero verde in calce: l’Assessorato all’Ambiente provvederà a rilasciarti immediatamente la certificazione che renderà tua e solo tua la discarica prescelta. Potrai gettarvi tutta l’immondizia che vuoi, libero dalle costrizioni del calendario ecologico e con la certezza che tutto ciò che getti non verrà mai raccolto. Individua la tua discarica e corri a telefonare al numero verde: in omaggio ai primi 100 cittadini che aderiranno all’iniziativa una simpatica mini pattumiera in plexy glass.


Le pagine della satira Dopo il “rimpasto” ecco il “pasticcio” di giunta L’intuizione del sindaco per assicurare la governabilità

“Tutti quanti sono capaci di fare un rimpasto, prendere qualche vecchio assessore, aggiungerne qualcuno nuovo e ridistribuire gli incarichi: troppo facile e troppo banale. Per questo ho deciso di procedere all’ennesima svolta epocale del mio mandato e di varare il “pasticcio” di giunta. Con queste parole il sindaco Mastromauro ha annunciato il varo della prima “giunta a giorni alterni”, mai vista in una democrazia occidentale. L’esperimento partirà nei primi giorni del nuovo anno (la data esatta non è stata ancora fissata, ndr) e costituirà una vera e propria rivoluzione copernicana delle istituzioni. In pratica, ogni assessore non si occuperà soltanto delle proprie deleghe, ma anche di quelle di tutti gli altri membri della giunta, secondo un calendario rigidamente prefissato. Ad esempio, chi avrà l’urbanistica il lunedì si occuperà di bilancio il martedì e di lavori pubblici il mercoledì, mentre l’assessore alle politiche sociali del giovedì sarà al commercio il venerdì ed alla cultura il sabato. Per non scontentare nessuno, l’incarico di partenza verrà determinato mediante sorteggio per poi proseguire secondo lo scadenzario prestabilito. Unica ecce-

zione la “giornata a sorpresa”, in cui nessuno, neppure i diretti interessati, sapranno di che cosa dovranno occuparsi, ma tutto sarà semplicemente lasciato all’improvvisazione. “Ai soliti disfattisti che obiettano che in questa maniera nessuno ci capirà nulla” ha concluso Mastromauro “non ho timore di replicare che questo, in fondo, non è altro che ciò che è accaduto finora: continueremo a non capirci niente, ma sono convinto che in questa maniera la giunta sarà senz’altro molto più coesa e giungerà senza scossoni alla fine del mandato”.

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Ultim’ora N u o vo i m p o r t a n t e r i c o n o scimento per la nostra città. Dopo le numerose bandiere e ve l e m u l t i c o l o r i i l Co m u ne si è aggiudicato anche la p r e s t i g i o s a “ B a n c a r e l l a d ’o r o”, riconoscimento della Co m m i s s i o n e E u r o p e a p e r i l commercio su strada, destinato alla località maggiormente distintasi nel settore p e r l ’a n n o 2 0 1 3 . Co m e s i l e g g e n e l l a m o t i v a z i o n e, a f a r p e n d e r e i l p i a t t o d e l l a b i l a n c i a i n f a vo r e d i G i u l i a n o v a “ l ’e s o r b i t a n t e e c o n tinuo allestimento di mercat i n i , l ’o c c u p a z i o n e a t a p p e t o d e l s u o l o p u b b l i c o, i l c o s t a n t e s t r a vo l g i mento della viabilità citt a d i n a”. O l t r e alla preziosa statuina, il Co m u n e r i c e ve r à d a l l a Commissione anche un set comple to di transenne per la chiusura d e l l e s t r a d e, impreziosite dal logo a r i l i e vo d e l l a Co m u n i t à Europea.


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Interferenze visive

Un Natale molto Animato

La programmazione cinematografica natalizia, si sa, è sempre ricca di titoli interessanti, quest’anno in particolare di film d’animazione, per la gioia dei più piccoli. Già dal 12 dicembre si contano numerose pellicole, come Il segreto di Babbo Natale, diretto da Leon Joosen e Aaron Seelman. Il magico mondo di Babbo Natale è in pericolo e solo l’elfo combina-guai Bernard può salvarlo. Distribuito dalla M2 Pictures, sia in 2 che 3D promette una piacevole serata farcita da divertentissime gag. A seguire, il 19 dicembre, è nelle sale Frozen – Il regno di Ghiaccio della Disney Pictures, diretto da Chris Buck e Jennifer Lee. Tratto dalla fiaba La regina delle nevi

di Stefania Sacchini

di Hans Christian Andersen, ha per protagonista la piccola Anna alle prese con le mire di potere della sorella Elsa che vuol trasformare Arendelle in un luogo perennemente ghiacciato. Con l’aiuto di Kristoff e della renna Sven, Anna riuscirà a riportare pace ed armonia nella sua famiglia e nel suo regno. Il 25 dicembre è la volta di Piovono polpette 2 – La rivincita degli avanzi della Warner Bros. Diretto da Cody Cameron e Kris Pearn, il film racconta la storia di Flint Lockwood, personaggio del primo Piovono polpette, che lavora presso la The Live Corp Company per il suo idolo Chester V. Quando Flint scopre che quest’ultimo continua ad operare con la macchina sforna alimenti nocivi per animali, decide di licenziarsi ed ostacolarlo in tutti i modi. Scenari favolosi e morale ecologista per un lungometraggio davvero imperdibile. Ma, Natale al cinema non termina a dicembre ed ecco che il 1° gennaio è in programmazione Il castello Magico, diretto da Jeremy Degruson e Ben Stasser e distribuito dalla Notorius Pictures. Tuono è un gattino abbandonato in cerca di un rifugio, durante una notte tempestosa. Per caso arriva nel palazzo dove un vecchietto, con la passione per la magia, abita con un coniglio, un topolino ed i favolosi giocattoli utilizzati durante gli spettacoli. Tuono entra a far parte della bizzarra combriccola magica, ma ben presto dovrà aiutare i suoi nuovi amici a salvare

la casa del mago, messa in vendita dai suoi parenti. Per due ore all’insegna del buonumore e della magia. Ai bambini sicuramente non sfuggirà anche un film in uscita in anteprima l’11 gennaio, la versione cinematografica del cartone del momento: Peppa Pig. La serie animata britannica, arrivata ormai alla 5a stagione, propone ora i primi dieci episodi della 6a stagione ognuno di 5 minuti, per una durata complessiva di 50 minuti, dal titolo: “Peppa, vacanze al sole ed altre storie”. Continua il divertimento con Peppa e la sua famiglia formata da papà, mamma e fratellino che vanno in vacanza e giocano insieme agli amici di sempre. Ce n’è veramente per tutti i gusti e per tutti i propositi per un Natale e un dopo festività davvero, è il caso di dirlo, Animato.


Dove Cosa Quando Appuntamento al cinema

spettacoli in prima visione al Moderno Multiscreen Un fantastico via vai

Colpi di fortuna

Dal 12 dicenbre al 6 gennaio 2014 Feriali : 18.30 - 20.45 - 22.40 Sabato : 16.40 - 18.30 - 20.45 - 22.40 Domenica e Festivi :15.00 - 16.45 18.30 - 20.45 - 22.40

Dal 19 Dicembre al 6 gennaio 2014 Feriali : 18.30 - 20.45 - 22.40 Sabato : 16.40 - 18.30 - 20.45 - 22.40 Domenica e Festivi :15.00 - 16.45 18.30 - 20.45 - 22.40

The Hobbit: The Desolation

Indovina chi viene a Natale

Frozen - il regno di ghiaccio

Dal 28 Dicembre al 06 Gennaio 2014 Orari da definire

Info:085.8028649

Info:085.8028649

Dal 28 Dicembre al 06 Gennaio 2014 Orari da definire

Dal 28 Dicembre al 06 Gennaio 2014 Orari da definire

Info:085.8028649

Concerti mostre ed eventi Teatro al Kursaal Giovedì 2 gennaio, a cura del Centro Abruzzo Mosciano, la compagnia di Teatro dialettale “Il Carrozzone” presenta la commedia “Ci s’ammàlate lu mòrte”, al Kursaal di Giulianova alle ore 21:00. I fondi raccolti verranno utilizzati per finanziare obbiettivi legati all’handicap. Prezzo biglietto € 10,00, in prevendeta presso il bar Asso di Picche e la Casa del Cameriere. Info 3494329415

L’Officina (L’Arte e i Mestieri) Fine anno 2013. Cena &dopocena italo-partenopeo!!! Con!Certo live: Gli Spacca il Silenzio reinterpreteranno i migliori pezzi della musica tradizionale partenopea e i classici della musica italiana di una volta.

Il circolo “Il Nome della Rosa” Venerdì 3 gennaio ore 21,00

TORNEO DI OLD SUBBUTEO “ALL NIGHT LONG CHRISTMAS TOURNAMENT”

Sabato 4 gennaio ore 21,30

READING E AUDIO PERFORMANCE “RE:VERB” A cura di Noam Arp

Venerdì 10 gennaio ore 21,30

“LA POESIA LASCIA CORRERE I LADRI DI MELE” Discorsi su poesia, libertà e giustizia a cura di Ettore Picardi

Domenica 12 gennaio ore 18,00

“DALL’ECONOMIA ALL’EUTELEIA” a cura di Alessandro Pertosa Movimento per la Decrescita felice

Domenica 12 gennaio ore 21,45

CINEMA“LE ARMONIE DI WERCKMEISTER” Bela Tarr- 2000

Domenica 12 gennaio ore 21,45 NARRATIVA “LOTTAVO ROMANZO” Incontro con: Marco Sommariva

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Los Angeles Stories Titolo: Los Angeles Stories Autore: Ry Cooder

Casa editrice: Elliot Pagine: 250 prezzo € 16,50 Quella di Ry Cooder è una Los Angeles con sfumature noir, dove i musicisti prendono il tram e le femme fatale arrivano in Cadillac, punteggiata da tanti piccoli locali che attirano un’umanità variopinta e disorientata: arriva John Lee Hooker, si ascolta Glenn Miller, si corre su strade desertiche e tutto contribuisce a formare il mood di una città e della sua ragnatela di vite. Le premesse di queste Los Angeles Stories vanno cercate in Chàvez Ravine, incantevole disco del 2005. Concept album, nel senso che parlava di un quartiere scomparso per le solite speculazioni edilizie. Anche lì, nella West-Coast. Non bisogna essere urbanisti o sociologi per rendersi conto che con le macerie se ne va tutta un’identità, viene uccisa tutta una storia, una cultura, una vita.

Pubblica utilità Farmacie di turno 28/29 dicembre Farmacia Del Leone 30 dic./5 gennaio Farmacia Comunale 6/12 gennaio Farmacia Del Vomano Guardia Medica festiva e di urgenza Tel.: 085.8020362 Ospedale Civile Via Gramsci 085.80201 Pronto Soccorso 085.8020238 085.8020366 118 085.8020442 / 085.8020373 Croce Rossa Via Simoncini, 41/A 085.8007733 Consultorio Familiare Via Ospizio Marino 085.8020816 Polizia Veterinaria Pronto Intervento 085.8020818 (08.00-20.00)


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Primo e Secondo

W la mamma

di Andrea Beccaceci ZAMPONE DI MARE

Nella rubrica di gastronomia di una rivista incentrata sul territorio, qual è “Giuliaviva”, non si possono non menzionare gli 80 anni appena compiuti da Maddalena Mazzaufo, per tutti Nena. Lo so che può risultare forse poco elegante che io stia qui a celebrare mia madre ma l’importanza del suo lavoro ha valore oggettivo: gli anni - tanti, quasi sessanta - passati nella cucina del nostro ristorante hanno nobilitato la nostra famiglia innanzitutto, le persone che le sono state vicine in questo duro impegno e il concetto di lavoro stesso. Mio padre ed io abbiamo sempre cercato di accudire al meglio la clientela ma senza il lavoro sapiente ed infaticabile delle nostre madri sarebbe stato impossibile dare alla nostra azienda la fama di cui gode. D’altronde il cammino lavorativo di mia madre si riscontra in tante altre attività di ristorazione che, ovunque in Italia, sono nate proprio dalla capacità di alcune donne di mettere a frutto, con entusiasmo e passione, le doti di buone casalinghe portatrici del bagaglio della tradizione ed esperte in cucina. Certo attualmente la cucina richiede tecniche, studi e compe-

tenze differenti, a fronte di una evoluzione davvero significativa che ha portato la ristorazione ad essere un elemento importante dell’identità nazionale. Non è un caso però che i bravi e professionali chef di oggi, spesso citano a parole o evocano nei piatti che vanno a realizzare la cucina di casa - delle mamme e delle nonne - come ispirazione. Mia madre non aveva nessuna esperienza di ristorazione quando, a metà degli anni ’50, sposò mio padre ed iniziò ad affiancare lui e mia nonna nella gestione di quello che a quei tempi si chiamava “Ristorante Gloria”. Ben presto fece suo il bagaglio di conoscenze che l’azienda di famiglia già possedeva ed anzi lo arricchì supportando la realizzazione dei piatti tradizionali e creandone di nuovi. La maestria nella preparazione della maionese e della salsa verde che ancora accompagnano i nostri antipasti, lo “zampone di mare”, le cozze gratinate e naturalmente le paste fresche sono solo una parte del grande lavoro di Nena, svolto con mani dotate di mestiere e buona tecnica ma, soprattutto, animato da quella dedizione e amore per la famiglia che solo le mamme hanno. Ripropongo una ricetta che è tra le più rappresentative della nostra cucina e che ben si presta come portata per il vostro cenone dell’ultimo dell’anno. Il suggerimento è quello di servire il calamaro su un letto di lenticchia cotta in umido con aromi.

(calamari ripieni di scampi) Ingredienti per 4 persone: 4 calamari 200 gr. di scampi 1 mazzetto di prezzemolo 1 spicchio d’aglio 1 cucchiaio di pane grattugiato sale-pepe, ¼ di limone 1 bicchiere d’acqua, olio Preparare 4 calamari togliendo loro gli occhi, la bocca e la vescichetta dell’inchiostro e lavarli poi a lungo sotto acqua corrente. Mettere in una terrina 200 gr. di scampi sgusciati a crudo, un mazzetto di prezzemolo e uno spicchio d’aglio tritati, un cucchiaio di pane grattugiato, sale e pepe quanto basta e il succo di un quarto di limone. Mescolare questi ingredienti e con il composto riempire le sacchette dei calamari chiudendone l’apertura con degli stecchini. Mettere in un tegame un bicchiere d’acqua, olio, adagiarvi i calamari e far cuocere a fuoco moderato fino a che l’acqua sarà in gran parte evaporata. Servirli su un piatto di portata, irrorati con il loro intingolo.


A tutto sport

GiuliaViva anno III n.26

Serie D, fine del girone di andata

Alla fine del girone d’andata, il Giulianova ha chiuso con una sconfitta per 2-0 sul campo della Recanatese. Fin dalle prime giornate la squadra ha occupato le prime posizioni della graduatoria, attestandosi ora in quinta posizione e togliendosi qualche soddisfazione come ad esempio

la vittoria sul campo di Ancona. Mister Ronci ha fatto giocare praticamente l’intera rosa a disposizione, che è cambiata nel corso delle giornate, poiché ai giocatori partiti ad inizio stagione, si sono aggregati alcuni innesti, ma sono partiti altri per accasarsi altrove. Le mosse più importanti si sono avute negli ultimi giorni, con l’addio di Dos Santos (andato a Matera), Berretti (alla Spal) ed Esposito (all’ Agnonese ), la cui partenza è stata indotta anche per alcuni episodi che hanno incrinato il rapporto tra il giocatore e la società. Gli arrivi si sono incentrati soprattutto sugli under, con Spadaccini,

GiuliaViva WebTv

Dopo 2 anni di vita di Giuliaviva, abbiamo sentito l’esigenza di ampliare l’offerta informativa, attraverso una nuova forma di comunicazione, che siamo sicuri sarà uno dei mezzi più diffusi ed utilizzati. È nata così la nostra web tv, visibile sul sito webtv.giuliaviva.it. La rubrica che attualmente stiamo

garantendo, con un appuntamento settimanale, è “A tutto sport”, in diretta tutti i giovedì dalle 21.15. Per noi è una sfida affascinante, perché ci siamo attrezzati con pochi mezzi, ma tanta buona volontà e soprattutto passione. Così ai conduttori Daniele Adriani e Giancarlo De Falco, si sono affiancati Claudio Tarquini in veste di regista, mente e braccia insostituibile ed Enrico Romagnoli, giovane con tanta voglia di rendersi utile nella parte tecnica ed intervistatore nei post gara al Fadini. Questo team è supportato

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di Daniele Adriani

Stornelli e Takyi, e i più maturi Sorrentino e Conti. Le prospettive, come ripetuto da inizio stagione, sono per un campionato in cui arrivare prima possibile alla salvezza e gettare le basi per una maggiore solidità della società e per riprogrammare un settore giovanile, che torni ad essere la vera ricchezza e nuovamente orgoglio per il calcio della nostra città. La società ha cercato in vari modi di scuotere l’ambiente giuliese, riuscendo a coinvolgere nuovi sponsor, ma ha più volte sottolineato che si aspettava una maggiore affluenza allo stadio da parte del pubblico giuliese, si spera che il nuovo anno porti maggiori soddisfazioni e rinnovata passione in tutti i tifosi giallorossi.

di Daniele Adriani dallo staff di Giuliaviva ed ospitato nella sede dell’ associazione Il Cittadino Governante. Nelle 4 serate già realizzate, ci siamo occupati soprattutto del Giuliaviva calcio, con i protagonisti (calciatori, allenatori, dirigenti), e molto importante è stato il coinvolgimento dei tifosi, attraverso i tantissimi sms ricevuti e la diretta partecipazione. È ancora un cantiere aperto, quindi c’è spazio per chiunque voglia far parte di questa avventura. Oltre allo sport, abbiamo intenzione di attivare altre rubriche, che si occupino di cultura, politica ed altro ancora, con l’intento di discutere tutti gli avvenimenti che possono interessare la vita sociale, economica e culturale di Giuliaviva.


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GiuliaViva anno III n.26

Inviateci le vostre lettere, segnalazioni o foto a: ditelo@giuliaviva.it

Fronte del porto

Quelli nella foto sono i vasi sistemati lungo la strada di accesso al porto, al confine con l’ex Golf bar. A parte che di piante al loro interno non ce n’è nemmeno l’ombra e sono diventati in pratica dei cestini per i rifiuti, ma non si potrebbe almeno tenerli puliti e allineati? E. M.

Ditelo@GiuliaViva.it Si prega cortesemente i nostri gentili lettori di contenere in termini di spazio i loro contributi, al fine di garantire una più ampia partecipazione ed evitare spiacevoli tagli.

Spiaggia /1 Sulla spiaggia di Giulianova siamo abituati a trovare davvero di tutto, ma un cassonetto dell’immondizia gettato nella sabbia ancora non l’avevo visto. Adesso abbiamo colmato anche questa lacuna, come dimostra la foto scattata proprio di fronte allo stabilimento “La conchiglia”. Oltre allo spettacolo indecente, vi lascio immaginare il fetore che c’è in zona. Dovremo aspettare l’estate per un po’ di pulizia? T. C.

In ritardo Vi scrivo la sera di sabato 21 dicembre: mancano tre giorni a Natale e le luminarie a Giulianova sono tutte spente, mentre in altri comuni vicini sono accese dal giorno dell’Immacolata. Ho letto che costano 20000 euro: per quanti giorni? Email firmata

Spiaggia /2

È normale che dall’ingresso nord del porto non si possa più andare in spiaggia per la presenza di una fila di piante che impediscono l’accesso all’arenile, all’altezza dell’Arlecchino? Non si dovrebbe almeno lasciare un po’ di spazio fra i vasi per consentire il passaggio? M. G.

Presso la facoltà di Camerino il 19 dicembre ha conseguito la Laurea in Architettura

Sara Zinni

con votazione di 110 e lode

La redazione di GiuliaViva si unisce alla famiglia nell’esprimere i migliori auguri alla neo dottoressa


“Editoriale” segue da pag.3 bar, lungomare nord, anfiteatro, gestione dei rifiuti,...) i risultati sono stati, incredibilmente, ancora più negativi, non solo per l’immagine, ma anche e soprattutto per l’efficienza della città. Crediamo che vent’anni siano stati più che sufficienti a certificare il fallimento di intere generazioni politiche, senza distinzione di colore, che hanno dimostrato sul campo una inadeguatezza imbarazzante. La tanto decantata “politica del fare”, ripetuta come un mantra dai vari Cameli, Ruffini e Mastromauro si è rovinosamente infranta sugli scogli di una evidente approssimazione e di una diffusa incapacità ad amministrare. Quel che è certo è che non è più tempo di farsi abbindolare dai teatranti della vecchia politica, furbescamente travestiti da “nuovo che avanza”, né di dare credito alle promesse trite e ritrite riproposte per l’ennesima volta all’avvicinarsi di ogni appuntamento elettorale. È, al contrario, il tempo delle idee chiare e dei programmi coerenti e sostenibili, dell’attenzione per il territorio e per il bene comune, dell’oculatezza nella spesa e negli equilibri del bilancio. È soprattutto il tempo della competenza, quella competenza che tanti, troppi amministratori improvvisati hanno dimostrato di non possedere e senza la quale non esiste, non potrà mai esistere, buon governo. L’appuntamento della prossima primavera è troppo delicato ed importante per essere sottovalutato. Crediamo sia arrivata l’ora di cambiare, di ritirare il credito accordato a classi politiche delle quali la prova del “campo” ha impietosamente evidenziato le carenze, di incanalare il palpabile e diffuso malcontento che si respira in città verso un ricambio fatto essenzialmente di sapere e capacità amministrativa. È un nostro diritto, ma in fondo anche un nostro dovere. Buon anno.


Da martedì 21 gennaio 2014 – Ore 21,00

CORSO DI SCRITTURA CREATIVA

“Quale forma per la tua storia?” 7 lezioni settimanali da 2 ore ciascuna A cura di Domenico Spina

31 gennaio, 1 e 2 febbraio - Ore 09:00 – 14:00

CORSO INTENSIVO DI EUROPROGETTAZIONE Come utilizzare i fondi europei per la cultura e il turismo

12 ore di lezioni frontali in 3 giornate A cura di Associazione Itaca


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