works
Selected
Portfolio
Giulia Tridici
CONNECT THE HEARTS
Londra
11 SCENARI DI TRASFORMAZIONE PER IL PALAZZO DEL LAVORO
WINE NOT ?
Vigliano d'Asti
BICI
TOVALLEY
Torino IN
A CORTE
MADE IN STURA
Contenuti
CV
In Bici a corte
Pontecliclopedonale
Architettura | Strutture
2021
ToValley
Riqualificazione patrimonio architettonico
Architettura | Economia | Fisica
2021
Made in Stura
Retrofit e gestione acque Tecnologie per l'ambiente costruito
2022
Wine not?
Concept design | Branding
Workshop | Comunità collinare della Val Tiglione
2022
Connect the hearts
Concept store | Branding
Workshop | Ferrero
2022
Dagli esperimenti formali alla forma dell'azione:
11 scenari di trasformazione per il Palazzo del Lavoro
Riqualificazione patrimonio architettonico Tesi di laurea
2023 00 01 02 03 04 05 06 04 06 16 28 38 44 54
28 | Portfolio 2024 | 03
Made in Stura
Progetto ambientale | gestione delle acque | urban design
Corso di studi: Tecnologie per l'ambiente costruito
Professori
A. Mazzotta Team
Anno
Terzo semestre | 2012-2022
Software
AutoCAD | Sketchup | Photoshop | Illustrator
Contributo personale
Schemi concept
Grafica elaborati
Soluzioni tecnologiche
Analisi isole di calore nella zona Basse di Stura
Aree a rischio elevato
Aree a rischio medio
Aree a rischio basso
Aree a rischio nullo
29 Made in Stura | 03 |
Z. Asllanaj | A. Cirlincione Palumbo | A. El Achak | O. El Mokh | G. Tridici
03 Concept
Over view
L'obiettivo del corso "Tecnologie per l'Ambiente Costruito" è fornire un approccio critico nella traduzione progettuale dell'Environmental Design, attraverso la conoscenza sugli delle metodologie e delle tecniche alla base del progetto ambientalmente sostenibile. Le nozioni apprese messe in pratica attraverso la rivisitazione tecnologica di un progetto precedente, con particolare attenzione alla scala microurbana e all'applicazione di strategie per la qualità ambientale. Queste strategie includono la gestione e il recupero delle acque, il design del verde urbano e la gestione delle isole di calore.
Zona di intervento:
Il progetto è situato all'interno dell'area delle Basse di Stura, un territorio marginale della città di Torino, in prossimità dell'omonimo fiume Stura di Lanzo. La vicinanza al fiume presenta un alto rischio idrologico, ma allo stesso tempo favorisce la creazione di differenti microclimi. A sud, il sito naturale si scontra con la presenza di un fitto tessuto urbano che rende la zona soggetta alla formazione di isole di calore, causate dalla forte impermeabilizzazione del suolo e dalla scarsa presenza di vegetazione
Concept progetto:
L'obiettivo del progetto Made in Stura è connettere l'anima urbana a quella rurale che caratterizzano il sito attraverso la realizzazione di un parco agricolo affiancato ad un complesso con laboratori didattici e spazi dedicati alla compravendita dei prodotti coltivati.
Il centro dell'intervento di retrofit riguarda l'applicazione dei fondamenti dell'Environmental Design attraverso l'implementazione delle sue metodologie e tecnologie sul polo didattico. Il nodo centrale è la costruzione di una zona buffer tra il complesso ed il parco, attraverso la creazione di una scalinata educativa, al cui interno sono riproposti alcuni principi di recupero delle acque e di urban design
30 | Portfolio 2024 | Giulia Tridici
A A A B B 31 Made in Stura | 03 |
resilence design Urban design
Water
Urban heat island design
03 Water resilence design
Il progetto di gestione e recupero delle acque si basa su quattro principi: uso di superfici filtranti, canalizzazione, detenzione e recupero. L'aumento delle superfici permeabili avviene attraverso l'applicazione di soft tech sia nello street design di Via Res Romolis che nella corte tra gli edifici, con l'inserimento di aree verdi di infiltrazione. La strategia di gestione sull'edificato, si basa su un sistema gerarchizzato di smaltimento delle acque. Esse vengono convogliate sia nella rete centralizzata, che in loco, tramite una serie di punti di detenzione a rilascio graduale. Il trattamento delle acque grigie e nere, avviene in luogo con l'utilizzo di bacini di fitodepurazione situati all'interno della scalinata didattica.
Schema assonometrico
Gestione acque con superfici permeabili
Sup. di infiltrazione rete centrale
Sup. con rilascio graduale
Sup. filtranti (terrazzamenti)
Superficie depurativa (bacini di fitodepurazione)
Detenzione acqua meteorica
Canaline interrate per lo smaltimento centralizzato
Canaline per la raccolta acqua meteorica dagli edifici
Canaline interrate per smaltimento locale
Canaline superficiali per smaltimento locale
Flussi dispersione graduale acque reflue
32 | Portfolio 2024 | Giulia Tridici
Gestione acque meteoriche | sezione stradale Via Res Romolis | B-B
Infiltrazione dell’acqua
Acque meteoriche
Riuso delle acque meteoriche e gestione del riciclo negli edifici | A-A
Acque meteoriche Riuso Acque nere Acque grigie zona pedonale area verde di infiltrazione pavimentazione drenante pavimentazione drenante superficie impermeabile area verde d’infiltrazione superficie impermeabile pavimentazione drenante zona pedonale area verde d’infiltrazione pavimentazione drenante zona pedonale area di infiltrazione
33 Made in Stura | 03 |
03 Urban design
Il progetto di design urbano è stato integrato all'interno del complesso attraverso l'applicazione di diversi sistemi tecnologici, le cui funzioni variano dal carattere tecnico, come la permeabilità del suolo, fino all'aspetto estetico, come la creazione di spazi di loisire.
Uno punto principale nella gestione e design del verde è rappresentato dalla creazione del giardino didattico. Il giardino ha una finalità tecnico-didattica; al suo interno sono illustrate tecnologie per la gestione e lo smaltimento delle acque reflue, basate sulla creazione di rain garden, bacini di fitodepurazione e bio swale. Le specie vegetali contenute hanno un duplice scopo: rappresentare le diverse tipologie di giardino (inerbito, roccioso, secco e fitodepurazione) ed evidenziare la varietà arborea autoctona.
Schema assonometrico
Sintesi tecnologie di intervento
Giardino roccioso
Alberi tra edifici
Viale alberato (orto)
Barriera al vento
Comfort termico
Schermatura solare
Barriera acustica
Riduzione inquinanti
Deflusso acque piovane
Distribuzione acque
Depurazione acqua
Spazio sosta
Percezione
Loisire
Spazio didattico
Arredo urbano
Viale alberato stradale
Verde divisore traffico
Strade
Tetti verdi
Verde di pertinenza agli edifici
Bacino di fitodepurazione
Giardino secco
Bio swale
Giardino inerbito
34 | Portfolio 2024 | Giulia Tridici
Grafico fioritura
Schema gestione riciclo acque nei giardini didattici
Abaco forestazione
Dianthus barbatus
Altezza: 25-50 cm
Manutenzione: Media
Typha latifolia L
Altezza: 200 cm
Manutenzione: Bassa
Lavandula angustifolia
Altezza 100 cm
Altezza: 24-50 cm
Manutenzione: Poca
Saponaria ocymoides
Altezza: 15 cm
Manutenzione: Bassa
Manutenzione: Bassa
Liminiris pseudacorus
Altezza: 50-100 cm
Manutenzione: Alta
Juncus inflexus L
Altezza: 60 cm
Manutenzione: Bassa
Delosperma cooper
Altezza: 10-15 cm
Manutenzione: bassa
Bioswale 1 2 3 4 1 | Vegetazione 2 | Strato drenante 3 | Pacciame 4 | Suolo ad alta ritensione idrica
35 Made in Stura | 03 |
03 Urban heat island design
Il sito presenta una serie di microclimi differenti ed è incline alla formazione di importanti isole di calore. L'incidenza di quest'ultima viene attenuata con l'utilizzo di vegetazione e materiali con un basso coefficiente di riflessione delle radiazioni. Per individuare i punti di intervento all'interno del complesso, sono state eseguite analisi delle ombre e del vento.
Le strategie adottate per la riduzione delle isole di calore, riguardano la scelta di nuovi materiali, l'inserimento della vegetazione, sia sul profilo stradale che all'interno della corte ed in ultimo attraverso l'aumento di superfici permeabili.
Schema assonometrico
Sintesi tecnologie di intervento
Facciata verde
Pavimentazione permeabile
Cascata d’acqua
Viale alberato
Tetto verde
Vegetazione
Ventilazione naturale
36 | Portfolio 2024 | Giulia Tridici
FINITURA IN CEMENTO: Glacier White/Tudor® coeff. rifless=0.69 coeff. emitt=0.94 ALBEDO=85.0%(0,85)
VETRI BASSO EMISSIVI
A RISPARMIO ENERGETICO: Pilkington Suncool™ Grey 61/32 ALBEDO= 27%(0,27)
CONGLOMERATO CEMENTIZIO (STRADA): i.idro DRAIN grigio TX Active®
Sezione dimostrativa
37 Made in Stura | 03 |
Analisi delle ombre | 6 Agosto ore 13:08
Analisi del vento
Vista stato di fatto Vista post intervento
Abaco dei materiali
04 | Portfolio 2024 | Giulia Tridici
Wine not ?
Personal branding | Arredo urbano
Corso di studi: Workshop | in collaborazione con Comunità collinare della Val Tiglione
Professori
O. Bucolo | P Davico | D. Miron | C. Rabino
Team
Z. Asslanaj | G. Tridici
Anno
Quarto semestre | 2021-2022
Software
Sketchup | Photoshop | Illustrator | Enscape | Whondershare Filmora
Contributo personale Concept Render Fotoinserimenti
Modellazione 3D Grafica elaborati
Logo e Packaging
Video editing
Overview
Il workshop prevede un'esperienza teorico-pratica legata alle leggi della comunicazione grafico-espressiva. Le nozioni apprese in aula, grazie all'intervento di esperti del settore, sono applicate all'interno di un caso studio: La comunità collinare della Val Tiglione.
La comunità collinare
La comunità collinare della Val Tiglione il cui nome deriva dalla vicinanza del omonimo torrente Valtiglione, è un unione di otto comuni (Agliano Terme, Azzano D'Asti, Castelnuovo di Calcea, Mombercelli, Montaldo Scarampi, Rocca d'Arazzo, Vigliano d'Asti e Vinchio), districati sulle colline astigiane. Il sopralluogo all'interno della comunità, ha evidenziato le caratteristiche del luogo. A colpire particolarmente sono i colori delle colline d'oro, così soprannominate per l'importante produzione vinicola. Il vino è un elemento importante all'interno della comunità, ma non il solo. Infatti la comunità nasconde altri prodotti e tradizioni ugualment degni di nota.
Il concept
ll concept è costruito attorno alla "scoperta" della comunità e delle sue tradizioni. Lo slogan "wine not?", il cui gioco di parole tra "why" e "wine", ha una duplice funzione. In primis, esaltare la produzione di vini, mentre in secondo luogo, attraverso la domanda retorica, vuole affermare l'identità della comunità, che non ha da offrire solo vino, ma molto di più. All'interno del logo, trovano spazo tutti gli elementi che compongono la comunità tra cui le colline e le perle del luogo: tartufo, miele, carciofo, gioco del tamburello e fossile di balena.
39 Wine not? | 04 |
04 Arredo urbano e packaging
In alto:
Arredo urbano con le grafiche in rilievo In basso:
Packaging ecologico in cartone per il trasporto di 3 bottiglie di vino, prodotto di eccellenza del luogo.
Un Portale per scoprire...
40 | Portfolio 2024 | Giulia Tridici
Il Portale:
La scoperta della Valtiglione è ripoposta nel installazione di alcuni portali sui belvedere disseminati sulle colline. L'attraversamento della soglia porta il viaggiatore ad addentrarsi nella scoperta della Comunità e delle sue ricchezze. Vista la vastità del territorio, il portale esternamente adotta una grafica identitaria ed un illuminazione nottuna, che favorisce l'individuazione del landmark sia di giorno che di notte.
I punti chiave :
Il filone narrativo della "scoperta" è riproposto anche all'interno dei comuni di appartenenza in due forme; la prima forma è la cartellonistica informativa che funge da arredo urbano con le due colline /sedute, mentre la seconda è un totem informatvo, a forma di serratura che inquadra e svela i "punti chiave" del luogo.
...I punti chiave della comunità collinare della Val Tiglione
A sinistra: Cartellonistica con informazioni utili del comune
A destra: Arredo urbano a forma di serratura che funge da infonografica nei "punti chiave" del comune.
41 Wine not? | 04 |
42 | Portfolio 2024 | Giulia Tridici
04 Wine not? in ....Vigliano D'Asti
A sinistra: Vista del Portale-landmark che inquadra il borgo di Vigliano d'Asti
Centro: Vista del cartellone informativo fornito di arredo urbano.
A destra: Vista del totem informativo che individua "punti chiave" del comune.
43 Wine not? | 04 |
44 | Portfolio 2024 | Giulia Tridici
05 Connect
Connect the hearts
Concept store | brand identity
Corso di studi:
Workshop | in collaborazione con Ferrero
Professori:
O. Bucolo | P Davico| D. Miron | C. Rabino
Team:
Z. Asslanaj | G. Tridici
Over view
Anno:
Quarto semestre | 2021-2022
Software:
Sketchup | Photoshop | Illustrator | Enscape
Contributo personale: Concept Render
Modellazione 3D Grafica elaborati
Il workshop "il racconto delle immagini. La grafica per la conoscenza ed il progetto" prevede la realizzazione di un progetto in collaborazione con l'azienda Ferrero, per lo sviluppo di uno stand dedicato al travel market del prodotto "Nutella biscuits"
Il format si basa sulla creazione di un concept store che riporta al proprio interno i segni distintivi del luogo d'inserimento ed allo stesso tempo rispecchi i principi espressi nel prodotto.
Il concept: Connects the hearts
Lo store è inserito all'interno della stazione ferroviaria di St. Pancras a Londra. La città viene ripresa in diversi modi all'interno dello stand, ma non solo. La Tube londinese è alla base dello slogan dello stand " Connect the hearts". Gli elementi messi in risalto sono, sia la connessione creata dal viaggio, che il cuore caratteristico del prodotto.
Nel viaggio sono presenti tre connessioni fondamentali:
• connessione con il cuore della città: il viaggiatore con il treno arriva nel centro città per scoprirne particolarità e segreti
• connessione dei cuori: il viaggio è un momento di ricongiungimento con i cuori dei propri affetti o i luoghi del cuore.
• connessione: attraverso la gioia della condivisione del Nutella biscuits nel viaggio
Lo stand riflette attraverso, concept, forme e colori gli ideali del brand, ed è pensato per attirare, nella scoperta del prodotto, un ampio target di visitatori.
45 #Connect the hearts | 05 |
Il concept si ispira alla "Hall of fame" e vede la sostituzione delle celebrità con le fattezze del biscotto.
PROPOSTE
Attraverso un quiz di riconoscimento della star nascosta nel biscotto si invita il viaggiatore a recarsi allo store per scoprire di più sul prodotto.
Il clima uggioso di Londra fa da padrone in questo concept. L' espressione "it's rainig cats and dogs" viene rivisitata in una versione più golosa dove la pioggia è sostituita dal biscotto.
Nello store è presente un angolo foto con pioggia di biscotti ed un contest basato sulla ricerca del biscotto vincente.
PROPOSTE
Ricerca del concept
Il concept ufficiale si ricollega ad un elemento affine al viaggio e alle connessioni, ovvero la metropolitana londinese, una delle più antiche al mondo.
L'idea riprende gli elementi urbani della città di Londra e li trasporta all'interno dello stand.
46 | Portfolio 2024 | Giulia Tridici
47 #Connect the hearts | 05 |
#Connect the hearts The sweetest bite...
Questo portale di ingresso a forma di cuore è un rimando all'esperienza della condivisione del viaggio con la persona del cuore. Rappresenta il principio su cui si basa lo slogan ed il concept delle "connessioni".
Il bancone accoglie in attesa e non, accomodarsi per assaggiare il prodotto biscuits, godendosi tempo.
48 | Portfolio 2024 | Giulia Tridici
...and
the best purchase sweetest
accoglie il viaggiatore invitandolo ad scoprire ed prodotto Nutella godendosi lo scorrere del
Se il viaggiatore è soddisfatto dell'assaggio può aquistare il prodotto esposto sullo stand. In questo caso lo stand è abbracciato dallo skyline di Londra.
49 #Connect the hearts | 05 |
bite...
The photo booth twist The talking
In questa zona espositiva sono presenti degli elementi di interazione con il pubblico, rappresentate dalle iconiche cabine telefoniche londinesi. Esse sono trasformate in cabine fotografiche che permettono al viaggiatore di vestire i panni delle celebri icone inglesi e scattare una foto ricordo .
Nel "muro parlante", presenti dei rimandi della metropolitana
I tubi fungono filo", tra l'interno stand. Differenziati e colore, aiutano a condividere o dolce segreto.
50 | Portfolio 2024 | Giulia Tridici
The talking wall parlante", sono rimandi agli impianti metropolitana inglese. da "telefono a e l'esterno dello Differenziati per funzione aiutano il viaggiatore o ascoltare un
The sweet game
Per riempire l'attesa di dolcezza ed aumentare l'interattività con il viaggiatore lo stand è dotato di un gioco. Premento il bisco-pulsante, il giocatore fa cadere il biscotto e segue il percorso fino all'arrivo nella casella-premio.
51 #Connect the hearts | 05 |
52 | Portfolio 2024 | Giulia Tridici
53 #Connect the hearts | 05 |
54 | Portfolio 2024 | Giulia Tridici 06
Dagli
esperimenti formali alla forma dell'azione: 11 scenari di trasformazione per il Palazzo del Lavoro
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55 Dagli esperimenti formali alla forma dell'azione: 11 scenari di trasformazione per il Palazzo del Lavoro | 06 |
Tesi di laurea magistrale meritoria Tema: Proposte di riqualificazione per il Palazzo del Lavoro Relatore G. Durbiano | F. Joe Gardella Team A. Pizzo | G. Tridici | S. Accogli Anno Dicembre 2023
La tesi si propone di affrontare l'impasse attuale del Palazzo del Lavoro descrivendo il percorso verso un progetto di rifunzionalizzazione Quest'ultimo mira ad attribuire all’opera di Nervi una mixitè di funzioni, tra cui spazi pubblici, sede universitaria, co-working, incubatore per start-up e polo museale, per servire da base per i futuri progetti di riqualificazione.
La ricerca utilizza il disegno come strumento per l'indagine, esplorando le molteplici possibilità e contemporaneamente mettendo in luce i potenziali vincoli.
L'elaborazione delle proposte ha dato vita a 10 scenari di progetto, le cui proposte si concatenano l'una all'altra concludendosi nell’undicesimo scenario.
Di supporto alla narrazione delle diverse associazioni e deviazioni prodotte all’interno della sequenza progettuale, è stato elaborato un diagramma delle progressioni, chiamato “Diario di Bordo”, che registra le azioni di progetto .
I primi cinque scenari esplorano gradualmente le possibilità d'azione, mirando al consenso attraverso un'attrazione visiva.
Il momento chiave avviene nel progetto "Pezzi di Città", in cui all'interno del Palazzo viene applicata una strategia urbana, che suggerisce la direzione corretta per l'ipotesi finale.
Lo scenario finale mette insieme le istanze e la maturazione della forma dell’azione con una visione progettuale a scala più ampia per reintegrare l’intera area d’Italia ‘61 e restituire all'opera architettonica la sua identità urbana.
Lo scopo della tesi è argomentare le possibili scelte utili per stabilire una eventuale strategia d’azione futura, per la riqualificazione del Palazzo del Lavoro.
56 | Portfolio 2024 | Giulia Tridici
06 Abstract
esperimenti formali alla forma dell'azione: 11 scenari di trasformazione per il Palazzo del Lavoro | 06 |
Dagli
tesi
Copertina undicesimo progetto Indice
Diario
| Portfolio 2024 | Giulia Tridici Metodologia adottata nello sviluppo della tesi
di bordo del percorso di ricerca
Approfondimento sulla morfologia urbana
Dagli esperimenti formali alla forma dell'azione: 11 scenari di trasformazione per il Palazzo del Lavoro | 06 |
tipo esposizione progetto
Pagina
(+39)389 1321 826
giulia13.tridici@gmail.com
www.linkedin.com/in/giulia-tridici
Tridici
gt Giulia
Grazie.