Episteme 2

Page 344

344

una vera invasione di Cristoforo Colombo corsari. Il Muratori, nei suoi annali, riporta una lamentela del Re aragonese di Napoli indirizzata al Re di Francia, al fine di farsi restituire alcune navi che gli erano state prese da un Cristoforo Colombo, famoso corsaro. Era Lui? Era un parente? Ma nemmeno pensarlo! Di marina, come detto, Cristoforo non era gran che, anzi chiariamo subito che non ne sapeva proprio nulla: con le basi che si ritrovava! È principio non contestabile, che i lanaioli, non venissero mai registrati sulle navi. Mica erano indispensabili (Asciuti). Ecco spiegato perchè non si sono trovate le prove dei viaggi che sappiamo aver fatto il nostro Colombo. Sono tutte emerite cavolate le favole che vogliono Colombo istruitissimo, nobile ed espertissimo capitano. Solo per orgoglio spagnolesco hanno mentito lo stesso Cristoforo Colombo, il figlio Fernando, gli amici Las Casas, Michele da Cuneo, e quanti altri lo conoscevano di persona. Sentiamo piuttosto i marinai analfabeti che hanno deposto al processo della Corona per screditare Colombo! Quelli sì che sapevano tutto ed erano affidabili! E poi vi sono gli atti notarili, tanti sono andati persi, ma ne rimane sempre una quantità impressionante, una marea, grazie all'hobby di papà Domenico. Avvenne, nel 1476, che Colombo navigasse come capitano di una nave della flotta di un Corsaro famoso, suo parente, a caccia di ricche navi veneziane, al largo di Lisbona. Ma che dico, era solo un corsaro, di passaggio. A ben pensarci Colombo non era con lui, ma non poteva neppure essere sulle navi Veneziane, (chi la beve?). Ecco la geniale soluzione: le navi non erano Veneziane, ma Genovesi (Harrisse). Lo storico inquisitivo ovvero scientifico non dubita mai di quanto già provato e scritto, ma dubita di nuove tesi o fonti che contraddicono quanto provato o scritto (citazione purista d.o.c.). Dal momento che abbiamo rintracciato notizie di una battaglia avvenuta nel 1476 fra un corsaro detto Colombo il Vecchio (al posto di Colombo il Giovane) ed alcune navi genovesi, questa senza alcun ragionevole dubbio è la battaglia in questione, e diviene un principio purista. Come? La data non corrisponde, il luogo della battaglia non è fra Lisbona e capo S. Vincenzo, ed il corsaro non è quello? Non si criticano i principii. Si è combattuto da mane a sera, ed i genovesi furono dei Leoni, infatti se i lanaioli erano maestri d'armi, immaginiamo i guerrieri di professione: qualcuno doveva pur esserci. Dalla riva, distante oltre 2 leghe antiche, ovvero oltre 12 chilometri, i testimoni si godevano lo spettacolo. Videro tutto e riferirono del coraggio dei Genovesi. Ma certamente! Nel '400 i testimoni avevano, notoriamente, una vista


Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.