Gianluca Gallo - Resoconto attività istituzionale

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È necessaria una rivoluzione culturale. Serve un cambio di mentalità. I calabresi lo chiedono, lo pretendono. Soprattutto, lo meritano

Gianluca Gallo Resoconto dell’attività politico-istituzionale nel Consiglio Regionale della Calabria


Indice

L'uomo, il politico 7 Sviluppo e Territorio 13 LegalitĂ 29 SanitĂ 37 Urbanistica 47 Ambiente 55 Cultura 63 Progetti di Legge, Interrogazioni, 67 Interpellanze, Ordini del giorno

L'uomo, il politico


Gianluca Gallo, l’uomo, il politico. Cattolico, sposato con Maria Francesca Straticò (come lui avvocato) e padre di due figli, Ludovica e Francesco Paolo, Gianluca Gallo nasce a Roma il 22 novembre 1968 ma vive da sempre a Cassano Ionio, città di residenza dei genitori che diventa teatro dei giorni felici dell’infanzia e della gioventù, come pure di quelli dell’impegno civile e della lotta politica che lo porteranno ad essere eletto sindaco per la prima volta nel 2004 e ad essere riconfermato nell’incarico a furor di popolo nel 2009. Proprio a Cassano compie gli studi, conseguendo la maturità classica al liceo “Raffaele Lombardi Satriani”. Quindi, all’età di 23 anni, conclude il suo percorso universitario, laureandosi in Giurisprudenza all’Ateneo “Magna Graecia” di Catanzaro. Due anni dopo, sostiene e supera brillantemente gli esami per l’abilitazione alla professione forense. Col progredire degli studi, cresce e si sviluppa di pari passo, nel segno della coerenza, l’impegno politico, sempre tra le fila dello scudocrociato: sul finire degli anni ’80 è tra gli animatori del Movimento giovanile democristiano, in cui ricopre incarichi a livello locale, provinciale e regionale che lo porteranno poi, nel 1992, ad entrare nel Comitato regionale del partito. Anche quando la Dc scompare dal palcoscenico politico italiano, non cambia idea né colori, rimanendo nel solco del cattolicesimo popolare italiano tra le fila del Cdu prima e (a seguito del

processo di fusione col Ccd) nell’Udc dopo. Ai nuovi incarichi di partito si aggiunge, nel 1998, l’elezione nel consiglio comunale di Cassano, con oltre 300 preferenze che diventano 3.000 quando, nel 2000, scende in campo per le Regionali. L’ottimo risultato, che gli vale il terzo posto nella classifica dei più votati del partito, diventa la base di costruzione di una nuova classe dirigente proiettata al governo d’una città in quegli anni preda d’una dura crisi economica e d’una violenta, sanguinosa guerra di clan mafiosi. Così, nel 2004, Gallo diviene il candidato sindaco di uno schieramento che ha il proprio perno nell’Udc, alleata con due liste di estrazione civica. Viene eletto al ballottaggio, e rimane alla guida del Comune per cinque anni, conquistando il primato di sindaco più longevo (mai nessuna amministrazione, dall’entrata in vigore della legge sull’elezione diretta del sindaco, era arrivata fino alla fine del mandato) e, soprattutto, risollevando l’ente e la collettività mediante la risoluzione di problemi antichi e datati quanto gravosi: su tutti, il dissesto finanziario che attanagliava la città dal 1992. L’onestà, l’apertura al dialogo condita da fermezza e trasparenza nelle scelte, la buona amministrazione, diventano quasi un marchio di fabbrica, che gli consentono di divenire, insieme all’Udc, uno dei punti di riferimento politici della Sibaritide e del Pollino. E nel 2008, quando chiamato dal partito (di cui è nel frattempo divenuto vicesegretario regiona73


le) ad offrire il proprio contributo nella corsa al Parlamento, accetta con spirito di servizio la candidatura al nono posto della lista bloccata, non si sottrae alla tenzone e nella sua città porta lo scudocrociato a toccare il 25% dei voti espressi. È il segno dell’amore sbocciato tra un territorio ed il suo sindaco. Che l’anno dopo, nella primavera del 2009, centra il più clamoroso e significativo dei risultati: alle elezioni per il rinnovo del Consiglio comunale Gianluca Gallo si presenta alla guida di una coalizione composta dall’Udc e da tre liste civiche ad essa collegate. È il trionfo: cinque anni di buongoverno gli valgono il successo. In una città di 17.500 abitanti e 14.500 elettori lui vola oltre il 66% dei consensi, con circa 7.000 suffragi, trascinando il partito al 59% dei voti. Nella primavera del 2010 accetta la candidatura al Consiglio regionale. Obiettivo dichiarato: segnare il ritorno di Cassano e della Calabria citeriore sulla scena politica regionale, per dare voce a territori spesso dimenticati e saccheggia88

ti, per aprire una nuova stagione della politica calabrese, ponendo l’esperienza del fare al servizio della Regione. Gli elettori lo premiano con quasi 5.700 preferenze, che gli schiudono le porte dell’Assemblea. Nel giugno dello stesso viene nominato presidente del Comitato regionale di controllo contabile. Viene inoltre chiamata a far parte della Terza e della Sesta commissione consiliare regionale. Contestualmente riceve l’incarico di vicecapogruppo del gruppo consiliare regionale dell’Udc. Dal dicembre 2012, a seguito del rinnovo degli uffici di presidenza delle Commissioni consiliari permanenti, è diventato presidente della Quarta Commissione consiliare “Assetto del territorio e tutela dell’ambiente”. Alle Regionali del Novembre 2014, con coerenza, ha scelto di candidarsi ancora con il centrodestra, nella lista della Casa delle Libertà, a sostegno della candidata presidente Wanda Ferro.


SVILUPPO E TERRITORIO La politica non può essere la fiera degli spot: d’ora in avanti dovrà essere azione di governo, forza di idee e capacità di programma. Dovrà essere quello che avrebbe sempre dovuto essere, e che in tanti hanno impedito che fosse

“Sarò la voce del territorio”, aveva promesso Gianluca Gallo. Così è stato. Ha ottenuto il ripristino del treno Crotone-Milano e della tratta ferroviaria Sibari-Metaponto, portando avanti, sul fronte infrastrutturale, un serrato confronto con l’Anas, spingendo per l’apertura (avvenuta dopo anni d’attesa) delle gallerie di Montegiordano lungo la statale 106 e la riapertura dello svincolo autostradale di Firmo. Altre sfide hanno riguardato il completamento della A3 e l’avvio del maxi lotto Roseto-Sibari per la nuova statale 106, oltre che l’ammodernamento della statale 534. Da ricordare la storica audizione del presidente dell’Anas, Pietro Ciucci, in Quarta Commissione “Assetto e Territorio”. E tutto questo tenendo accesi i riflettori sul terremoto che nel 2012 colpì Mormanno, adoperandosi per la stabilizzazione dei lavoratori precari e la difesa dei posti di lavoro in pericolo (“Calabria I&T”, cementificio di Frascineto, dipendenti delle aree di servizio del tratto cosentino della A3), presentando norme per la tutela della sicurezza del lavoro e contrasto al lavoro irregolare (della cui legge è stato relatore). Comunque e sempre in nome del territorio e del suo sviluppo, come nelle battaglie a difesa dei Tribunali calabresi (in particolare di quelli di Castrovillari e Rossano) e dell’ex Onpi di San Lucido, e di quelle per l’avvio dei lavori di messa in sicurezza degli argini del fiume Crati, la realizzazione d’una strada di collegamento tra la statale 534 ed i paesi del Pollino passando per la vallata dell’Eiano…


Sviluppo

Sviluppo

Fondi POR È diffusa la convinzione che i fondi Por siano stati per la Calabria un’occasione perduta […] Eppure, in breve tempo, nel rispetto degli impegni assunti, sono state avviate procedure di selezione per un importo complessivo di 850 milioni di euro, mentre in questi giorni sono in fase di ultimazione, e saranno completati entri fine anno, altri bandi e progetti per impegni giuridicamente vincolanti per altri 250 milioni di euro. […] Inoltre, è necessaria una semplificazione normativa che si accompagni a procedure accelerate. Altrettanto indispensabile, e lo dico con l’esperienza di sindaco di uno dei più grandi comuni calabresi, è la revisione del patto di stabilità interna. Se tutto questo si farà, facendo tesoro degli errori del passato, eviteremo che ancora una volta questa opportunità passi alla storia come un’occasione perduta. (Consiglio regionale, 17 luglio 2011)

Imprenditoria giovanile […] abbiamo dato il via libera ai contributi in regime de minimis. Tramite essi si potrà garantire ai giovani imprenditori nuove occasioni di crescita personale e di educazione alla cittadinanza attiva, fornendo loro strumenti utili ai fini dell’inserimento lavorativo e contribuendo, altresì, allo sviluppo sociale, culturale ed economico del territorio, oltre che al miglioramento della competitività del comparto imprenditoriale calabrese […] (Consiglio regionale, 6 dicembre 2011)

Sibaritide e infrastrutture […] prendo la parola nel corso di questo dibattito sulla questione infrastrutture e trasporti, argomento di grandissimo interesse per la popolazione calabrese. Plaudo ad alcune iniziative come quella 13 3


che definitivamente consentirà il collegamento viario tra la Sicilia e l’Adriatico, col completamento dell’itinerario della E-90 con i tratti Sibari-Firmo e Roseto-Sibari. Tuttavia, ritengo che debba essere portata avanti un’azione di ancor più serrato e se necessario critico confronto con l’Anas […] Ritengo che l’Anas debba dare ai cittadini calabresi tutte le chances possibili in termini di mobilità e di velocità di esecuzione dei lavori e degli appalti sulla Salerno-Reggio Calabria […] C’è poi il capitolo dei servizi ferroviari: Trenitalia ha avuto un atteggiamento ostile nei confronti della nostra regione, cancellando treni a lunga percorrenza di valenza storica. Uno per tutti: il Crotone-Milano. Moltissimi treni soprattutto della tratta ionica sono stati cancellati […] In questo quadro c’è stata fra le decisioni di depauperamento prese da Trenitalia il ridimensionamento della stazione ferroviaria di Sibari, che è il più importante snodo ferroviario dell’area ionica insieme a Catanzaro Lido […] Per quanto riguarda i trasporti aeroportuali, c’è da parte del Governo nazionale un attacco alla Calabria. La provincia di Cosenza è quella più avanzata, la più grande della regione. Nell’area di Sibari – non è un problema

di campanile – ci sono presenze turistiche per un milione e mezzo di persone, numeri del 2010 in incremento anche nel 2011. Si chiede per questo la realizzazione di un aeroporto che possa collegare questa parte della Calabria con il resto d’Italia e d’Europa per finalità turistiche e produttive. (Consiglio regionale, 23 febbraio 2012)

Terremoto Pollino […] Noi dobbiamo essere preoccupati per quanto avvenuto e sta ancora accadendo. Per questo chiedo che il Governo regionale continui a sollecitare il Governo nazionale perché intervenga con celerità e non lasci sole le popolazioni dell’area del Pollino, che sono inermi ed indifese di fronte ad eventi calamitosi e meteorologici che, in queste ore, sicuramente determineranno un peggioramento delle loro condizioni […] (Consiglio regionale, 29 ottobre 2012)

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Lavoro e disoccupazione […] In questa fase dobbiamo affrontare le mille emergenze che la Calabria vive. Tra i tanti fronti aperti ci sono Afor e Arssa, lsu e lpu, Ferrovie della Calabria, Rsa e tutti quei comparti nei quali per anni, probabilmente, non c’è stata la consapevolezza necessaria o non si sono volute affrontare le problematiche. Non si è legiferato nel miglior modo possibile e così oggi stanno esplodendo tutte insieme, contemporaneamente. Ci sono decine di migliaia di famiglie in difficoltà che non ricevono a fine mese il salario. Credo che una classe dirigente non possa fare a meno di occuparsi di queste problematiche con serietà […] (Consiglio regionale, 12 novembre 2012)

Statale 106 Nella giornata di ieri, è stato con noi in quarta Commissione il Presidente dell’Anas, ingegner Ciucci. Chiedo l’inserimento di un ordine del giorno che impegni la Giunta regionale ad aprire un tavolo di confronto col Governo nazionale sulla questione della Strada Statale 106 nel tratto Roseto-Sibari, perché ieri il Presidente dell’Anas ci ha comunicato che l’intera opera non è ancora finanziata e qualche lotto è ancora privo della necessaria coopertura finanziaria. (Consiglio regionale, 21 maggio 2013)

Per i giovani laureati […] Chiedo l’inserimento all’ordine dei lavori di un ordine del giorno sul rifinanziamento della legge regionale sugli incentivi alla residenzialità dei giovani laureati per lo sviluppo in Calabria

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dell’economia della conoscenza. In più circostanze questo Consiglio regionale, in maniera bipartisan, ha rifinanziato detta legge, dando la possibilità a 300 giovani, i migliori laureati della nostra regione, di rimanere presso gli enti ai quali erano stati assegnati e per i quali hanno svolto attività professionale. Per molti di loro questa esperienza volge al termine. Attraverso questo documento presentato da me e sottoscritto da tutti i gruppi consiliari impegniamo la Giunta regionale ad attuare ogni iniziativa idonea al mantenimento presso la Pubblica Amministrazione dei nostri ragazzi. (Consiglio regionale, 8 giugno 2013)

Programmazione europea […] La programmazione europea è fondamentale e sarà fondamentale anche per i prossimi anni per consentire investimenti che altrimenti per i vari

tagli non sarebbe possibile effettuare. Oggi c’è una nuova programmazione da mettere in campo. Siamo alla fase iniziale. Se posso, suggerisco di andare sui territori e di chiamare i sindaci e coloro i quali sono gli attori protagonisti, che hanno magari contezza alle esigenze delle loro comunità. E discutere poi col Ministero quelle che sono le reali esigenze di questa terra perché probabilmente a livello ministeriale non se ne ha la giusta consapevolezza […]. La programmazione non può non ripartire anche dai beni culturali; non può che ripartire da un progetto speciale per la Sibaritide e per Sibari […]. Un’azione che non può non privilegiare l’ambiente inteso non solo come impianti per la raccolta e per lo smaltimento e la lavorazione dei rifiuti […]. Una programmazione che non può non dare copertura alla legge che abbiamo approvato in Consiglio regionale per lo smaltimento dell’amianto. Una programmazione che non può non dar copertura su un privilegio per le aree interne, per i piccoli comuni. Dobbiamo utilizzare quelle come risorse perché abbiamo centri storici 17 3


straordinari; se riuscissimo ad attrarre stranieri o anche calabresi che vivono altrove e li portassimo a riscoprire questi centri storici probabilmente avremmo ridato economia ed ossigeno ad una regione che da questo punto di vista è assolutamente asfittica. La sfida qual è? Utilizzare queste risorse per produrre realmente economia e reddito […]. Infine, amici, diciamocelo con grande chiarezza: serve comprendere cosa si sia sbagliato finora. Mi riferisco alle borse lavoro e ad altre misure che hanno costituito spesa per decine e decine di milioni di euro e che, molto probabilmente, avrebbero potuto essere investiti meglio […]

Ex ONPI di San Lucido […] Fra le problematiche che vive questa regione c’è anche quella dell’O.n.p.i. di San Lucido, della quale più volte quest’Aula si è occupata. Lo scorso anno, proprio in sede di assestamento di bilancio, era stato approvato un emendamento che dava 18 18

la possibilità al Comune di San Lucido di gestire l’O.n.p.i. Una legge regionale assegnava per la gestione al Comune un milione di euro. Questa norma è stata cancellata. Accortisi dell’errore, si è corsi ai ripari con una copertura parziale. Chiediamo, pertanto, con questo emendamento di dare copertura intera alle esigenze di gestione dell’O.n.p.i. attraverso l’utilizzazione di fondi delle politiche sociali. (Consiglio regionale, 21 giugno 2013)

LSU e LPU Parco Del Pollino Alcuni lavoratori socialmente utili e di pubblica utilità fuoriusciti dal bacino regionale sono stati riammessi dalla Commissione tripartita, ma mai utilizzati, creando fra essi e altri che hanno avuto la stessa sorte una chiara disparità di trattamento, in quanto, invece, molti di loro sono stati utiliz-

zati dai Comuni per cui continuano a percepire l’indennità di Lsu e di Lpu. Questa differenza di trattamento è stata valutata anche dalla Terza Commissione, in particolare per alcuni lavoratori Lsu e Lpu dell’area dell’ex Parco Pollino. Per non gravare di ulteriore spesa il relativo capitolo di bilancio, insieme all’assessore Salerno ed al dipartimento, abbiamo pensato di fare una valutazione di carattere diverso. Vale a dire che i lavoratori riammessi nel bacino saranno riutilizzati solo nel momento in cui altri lavoratori socialmente utili e di pubblica utilità fuoriusciranno dal bacino, purché non siano erogate risorse pubbliche a titolo di incentivazione. Le modalità di attuazione e di integrazione della presente norma verranno disciplinate con successivo Regolamento della Giunta regionale. (Consiglio regionale 21 giugno 2013)

Per Mormanno dopo il sisma […] Questo emendamento riguarda l’area colpita dal sisma il 26 ottobre scorso. In sede di approvazione del bilancio di previsione avevo presentato un emendamento di uguale natura e l’assessore Mancini mi aveva invitato al ritiro dichiarando che nei confronti di quell’area la Regione avrebbe effettuato degli interventi. Adesso ripropongo l’emendamento: utilizzando le economie indicate, si potrebbero concedere ulteriori risorse ai Comuni interessati, al quale il Governo ha assicurato 10 milioni di euro, assolutamente insufficienti a riparare i danni subiti da quelle popolazioni […] (Consiglio regionale, 28 giugno 2013)

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Tribunale di Rossano […] Ieri il Governo non ha scritto una bella pagina nei confronti della giustizia di tutto il Paese ed in particolare nei confronti della giustizia calabrese. È una storia cominciata due anni fa con una legge delega, con un decreto legislativo realizzato forse con troppa leggerezza rispetto alla gestione di un Governo tecnico, che per la verità non ha ascoltato le giuste valutazioni della Commissione giustizia della Camera. Perché ricordiamo che sui 37 tribunali, individuati dal direttore generale Birritteri per il riordino della geografia giudiziaria, la Commissione giustizia della Camera ne aveva individuato tra essi 12 da salvare, o meglio da non accorpare ad altri tribunali. Fra questi, i 4 tribunali calabresi. […] Pensare di sopprimere anche solo uno dei tribunali calabresi, pensare di chiudere un presidio di giustizia e di legalità, pensare di togliere la certezza della risposta del diritto credo che sia 20 20

pura follia. Abbiamo lottato per sottrarre alla scure dei tagli Castrovillari. Altrettanto dobbiamo fare per Rossano: non credo che le valutazioni in ordine alla presenza di un Tribunale nella città di San Nilo possano essere considerate meramente campanilistiche: le difficoltà di collegamenti, la presenza di consorterie criminali colpite duramente dalla Procura di Rossano e dalla Dda in questi ultimi anni ci fanno capire come quelle rivendicazioni non siano meramente campanilistiche. Ai cittadini di Campana, di Bocchigliero, di Cariati che dovranno impiegare quattro ore tra andata e ritorno per partecipare ad una prova testimoniale o per essere interrogati in un interrogatorio formale, cosa diremo dal 14 settembre per le nuove cause iscritte? Credo che occorra ripartire con una battaglia politica che oggi vede la classe politica nazionale che rappresenta questa Regione sconfitta ma che, probabilmente, potrà far capire quelle che sono le esigenze di questa Regione in questo set-


tore e potrà forse dare a Rossano quella dignità che da un anno a questa parte in particolare le è stata tolta. (Consiglio regionale, 6 settembre 2013)

Jonio e trivellazioni petrolifere […] Per quanto attiene gli idrocarburi, presso il Ministero esistono svariate richieste per effettuare trivellazioni nel Mar Ionio, nel bacino che va da Crotone a Taranto, ed anche nell’entroterra dell’Alto Ionio cosentino. Queste richieste, venute a conoscenza anche dei Comuni, hanno portato a valutazioni negative. Come Quarta Commissione abbiamo svolto a Roseto un’indagine conoscitiva per renderci conto di questa preoccupazione. Lì abbiamo anche assunto un impegno nei confronti dei sindaci e dei rappresentanti delle associazioni di quell’a22 22

rea, ovvero che avremmo tentato di licenziare un provvedimento che mirasse alla modifica di una legislazione nazionale, il decreto Passera, in particolare, che toglie qualsiasi potestà nel procedimento autorizzatorio alle Regioni ed ai Comuni. Abbiamo deciso, come Quarta Commissione, di proporre al Parlamento una significativa modifica rispetto all’articolo 35 del decreto Passera, vale a dire una modifica che inserisca la necessaria e preventiva intesa del Governo con le Regioni, prima di procedere ad un provvedimento autorizzatorio che consenta trivellazioni nel Mar Ionio oppure anche nell’entroterra […]. Perché anche attraverso questa proposta di legge al Parlamento diciamo no alle trivellazioni? Perché, da una parte, sembra che il petrolio o il gas che è oggi nel sottosuolo dello Ionio e nell’entroterra ionico cosentino non sia di grande valore. In secondo luogo, ma principalmente, poiché riteniamo che in quell’area, nel corso dei decenni, si sia sviluppata una vocazione, che è turistica per la presenza di strutture con migliaia di posti letto. 23 3


Così come un’altra attività fiorente è l’attività di pesca[…]. Credo che il Parlamento, prendendo spunto da questa richiesta che proviene dal Consiglio regionale della Calabria, così come da altri Consigli regionali, farà bene a prevedere che le Regioni, che hanno un compito di programmazione sul territorio, possano avere un potere interdittivo rispetto a queste richieste. (Consiglio regionale, 23 settembre 2013)

locuzione con i sindacati e con le istituzioni del territorio, pone in pericolo, secondo le prime stime, 200 posti di lavoro. Un prezzo troppo caro per una terra che soffre come poche altre la disoccupazione e che aveva scelto di accettare sacrifici ambientali pur di accogliere lo stabilimento che ora, invece, si vorrebbe smontare a pezzi. (Dichiarazione stampa, 6 ottobre 2014)

Al fianco dei lavoratori Italcementi Italcementi ha deciso di procedere al sostanziale smantellamento del cementificio, trasferendo la produzione a Matera e lasciando a Frascineto soltanto attività marginali. Uno schiaffo al buon senso, alle logiche di mercato ed all’intero territorio, intollerabile e inaccettabile. Tale scelta, assunta in via unilaterale e senza alcuna inter24 24

Avvio della raccolta firme per la petizione europea contro il progetto di trivellazioni nel Mar Jonio.

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LEGALITÀ Un messaggio chiaro che lo Stato, anche attraverso il Consiglio regionale, deve mandare alla ‘ndrangheta è che non c’è scampo per chi sceglie un determinato percorso. Alla fine c’è sempre la sconfitta

sviluppo

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L’affermazione della legalità? Passa attraverso l’impegno, l’esempio, la testimonianza. Forte di questa convinzione, Gianluca Gallo ha svolto il compito assegnatogli dagli elettori coltivando, prima d’ogni cosa, rispetto per i cittadini. E così oggi risulta essere il consigliere regionale che può vantare il 100% di presenze ai lavori d’Aula e di Commissione. Non solo: in tempi in cui – a volte strumentalmente – soffiano forti i venti dell’antipolitica, è salito orgogliosamente agli onori della cronaca per essere stato l’unico consigliere a non addossare alla Regione alcuna spesa per missioni. Morigeratezza ed integrità morale che sul piano della proposta si sono tradotte nell’attenzione alla situazione nelle carceri, specie quelli di Rossano e Castrovillari, nella definizione di misure di sostegno per le aree a rischio (da ricordare i fondi ritagliati per Cassano nel piano contro le povertà), nella lotta istituzionale per il mantenimento dei posti di Polizia Ferroviaria e di Polizia Postale e, soprattutto, nelle indagini conoscitive svolte in qualità di presidente del Comitato regionale di controllo contabile: sui contratti derivati stipulati in passato dalla Regione, sul patrimonio immobiliare delle Asp, sullo stato di salute delle Aterp. E proprio l’indagine sui derivati ha consentito di far luce su una vicenda poi oggetto anche di inchiesta penale e di un contenzioso civile che ha permesso alla Regione di recuperare dalle Banche 30 milioni di euro, mentre il lavoro riguardante Asl e Aterp ha permesso di individuare le criticità esistenti e delineare le soluzioni necessarie al loro superamento.


Sviluppo

Sui fatti di Trebisacce e San Lorenzo del Vallo […] Forse superficialmente abbiamo sottovalutato alcuni eventi luttuosi che hanno riguardato la nostra regione e che hanno dato la misura di quanto cruenta sia l’azione criminale e di quale livello possa raggiungere. Mi riferisco ai fatti di Taurianova e di San Lorenzo del Vallo: si è ucciso per vendetta, si sono colpite le donne di una famiglia. Credo che questi fatti diano la misura di come, invece, avverso una ‘ndrangheta che agisce per simboli, ci debbano essere delle istituzioni, e il Consiglio regionale è la massima istituzione calabrese, che debbano ugualmente agire. Non è facile, assumere provvedimenti che possano essere di efficace contrasto. Non sono stati pochi – a proposito della proposta di legge n. 144 “Interventi regionali di sostegno alle imprese vittime di reati di ‘ndrangheta” – anche gli enti pubblici, 28 28

gli enti locali che in questi anni sono stati vittime di attentati da parte della criminalità organizzata, a volte inspiegabili: faccio riferimento, ad esempio, al Comune di Trebisacce qualche tempo addietro. Vorrei proporre un emendamento che comprenda in questa normativa anche gli enti locali vittime di danneggiamenti da parte di organizza-zioni criminali. Anche per garantire la legalità dei finanziamenti erogati le agevolazioni a favore dei collaboratori di giustizia e delle loro famiglie. Ecco una misura che sicuramente può far sì che le famiglie di coloro i quali decidono di denunciare e di schierarsi da una parte anziché dall’altra, decidano di ritornare magari dalla parte dello Stato […] (Consiglio regionale, 22 febbraio 2011)

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L’etica in politica […] Propongo l’adozione di un codice etico di autoregolamentazione per la trasparenza dei candidati alle elezioni: credo che questa possa essere una norma chiave; avere classi dirigenti serie, preparate, assolutamente istituzionali nei loro comportamenti e quindi servitori dello Stato è un grande valore sul quale investire. (Consiglio regionale, 22 febbraio 2011)

A difesa dei Tribunali minori

Calabria ciò potrebbe rappresentare simbolicamente un grave arretramento nei confronti della criminalità organizzata che è imperante nella nostra regione. Credo sia giusto che il Consiglio regionale non si proponga soltanto di contrapporsi a questa decisione del Governo, ma che impegni in merito la Giunta regionale ad avviare un tavolo di confronto e di concertazione con l’Esecutivo. La nostra è una terra difficile. Attraverso questa decisione, i risparmi dello Stato non sarebbero proporzionali rispetto al grave danno, al grave nocumento che ne avrebbe la nostra regione nel momento in cui ci fosse un simbolico arretramento da parte delle Istituzioni nei confronti del territorio e della criminalità locale. (Consiglio regionale, 7 luglio 2011)

[…] Intervengo per chiedere l’inserimento all’ordine dei lavori di un ordine del giorno relativo alla soppressione dei tribunali minori. Sapete che c’è un provvedimento nella finanziaria nazionale che li sopprime. In una regione difficile come la 30 30

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In morte di Cocò […] A proposito dell’iniziativa di tenere un minuto di raccoglimento per l’uccisione del piccolo Nicola Campolongo che era di Cassano Ionio che, come si sa, è la comunità dalla quale provengo, chiedo l’inserimento di un ordine del giorno in riferimento a questa tragedia che ho definito di proporzioni gigantesche, non solo per la famiglia Campolongo ma soprattutto per la comunità di Cassano e per la nostra Regione. Nell’ordine del giorno ricordo quanto è accaduto, l’iniziativa della popolazione e del Vescovo di Cassano che è anche Segretario della Conferenza episcopale italiana, monsignor Nunzio Galantino. Propongo al governo regionale, alla Presidenza del Consiglio regionale, ciascuno per quanto di competenza, di individuare le modalità di adesione della Regione e delle sue articolazioni alla campagna promossa dal “Quotidiano”. Chiedo anche di voler svolgere una seduta di Consiglio 32 32

regionale da aprire al contributo, magari, delle associazioni di volontariato operanti nel settore delle politiche sociali, della tutela dei minori, della Chiesa e degli enti interessati per individuare linee guida di una programmazione regionale che vada a potenziare e qualificare le politiche sociali in termini di tutela dei diritti dei minori. (Consiglio regionale, 31 gennaio 2014)

In ricordo di Padre Lombardi Presidente, vorrei che il Consiglio regionale esprimesse oggi il suo profondo cordoglio per l’uccisione avvenuta a Cassano di un sacerdote, Padre Lazzaro Longobardi. Provengo da quella comunità ed ho avuto la fortuna di conoscere in vita questo sacerdote che era persona seria, che si dedicava agli altri, in particolare agli umili e ai più deboli. Oggi ricevere

questa notizia è stato sicuramente scioccante non solo per quella comunità, ma credo per tutta la comunità calabrese. Come è noto ai colleghi consiglieri, noi poco più di un mese fa in Aula consiliare ricordammo la figura di un bambino, il piccolo Cocò Campolongo, prematuramente strappato alla vita poiché barbaramente ucciso da mani ignote. Oggi un altro episodio segna la comunità cassanese e l’intera comunità calabrese. Ecco che forse è necessario pensare ad interventi ed a progetti per affrontare il grave disagio che ormai si vive fra le contrade calabresi e che, in questo caso, ha colpito ancora una volta la comunità di Cassano […] (Consiglio regionale, 3 marzo 2014)

Contro la soppressione dei presìdi Polfer e Polpost […] Chiedo di inserire all’ordine dei lavori un ordine del giorno sulla paventata soppressione in Calabria di Polfer e Polpost. Nei giorni passati è venuta fuori la notizia che il Ministero degli Interni sembrerebbe intenzionato a ridimensionare alcuni posti di polizia postale e ferroviaria nelle varie province calabresi e pure a cancellare alcune squadre nautiche. Questi sono avamposti dello Stato e penso che sia necessario che il Consiglio regionale impegni la Giunta ad interloquire e ad interagire col Governo centrale e col Ministero degli Interni per evitare che queste razionalizzazioni colpiscano ancora una volta la Calabria, peraltro terra di criminalità. (Consiglio regionale, 3 marzo 2014)

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SANITÀ C’è la necessità di dar vita ad una riforma. Una riforma che sia condivisa, dalla gente e dai territori, perché le grandi riforme non possono essere imposte da chi governa, ma vanno sostenute da chi dovrà viverle giorno per giorno

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Prima di tutto la persona. È stato questo il filo conduttore del lavoro istituzionale portato avanti nel campo della sanità e della salute. Con caparbietà Gianluca Gallo si è reso autore di interpellanze ed ordini del giorno che hanno garantito l’anticipazione (a cura della Regione, sostituitasi allo Stato) di parte delle somme destinate ai malati da trasfusioni errate. Si è adoperato per l’istituzione del registro dei tumori. Ha sensibilizzato le istituzioni sulla cultura della donazione degli organi. Ha difeso le ragioni dei lavoratori interinali. Ha ottenuto il potenziamento dei posti letto e del personale del centro di cure palliative per malati terminali “San Giuseppe Moscati”, di Cassano Ionio. Ha inoltre centrato l’obiettivo, sotto il profilo legislativo, dello sblocco dell’assegnazione delle sedi farmaceutiche per i vincitori di concorsi indetti negli anni passati. Soprattutto, con voce critica è stato tra i fautori della necessità di garantire l’operatività degli ospedali di frontiera, quali ad esempio Praia a Mare e Trebisacce. Un’attività costante, finalizzata anche ad assicurare funzionalità ed efficienza dei presìdi ospedalieri esistenti sul territorio: dall’istituzione dell’emodinamica e dalle proteste per il malfunzionamento del Reparto di Ortopedia all’ospedale di Castrovillari, all’intervento per la rapida riconversione dell’ospedale di Cetraro ai continui richiami alla trasformazione in Casa della Salute dell’ex ospedale di Lungro, come da impegni assunti e non mantenuti.


In difesa dell’ospedale di Trebisacce È necessario che il Consiglio assuma tale tema come priorità assoluta: una riforma del sistema sanitario è indispensabile per tutelare non solo gli equilibri di bilancio, ma anche e soprattutto la preminenza dei malati e del diritto alla salute, che passa pure attraverso la salvaguardia di ospedali di frontiera, quale quello di Trebisacce. Credo che questa sia la grande sfida che ci attende e che dobbiamo raccogliere, per senso di responsabilità verso i cittadini. (Consiglio regionale, 20 maggio 2011)

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Sulle sedi farmaceutiche […] Con questo emendamento, che è di carattere normativo, quindi senza impegni di spesa, il Consiglio regionale va a stabilizzare le sedi farmaceutiche che sono state assegnate in via provvisoria, anche se a seguito di un concorso regionale bandito nel 1997. (Consiglio regionale, 11 luglio 2011)

Sulla sanità calabrese […] Ognuno di noi consiglieri regionali avrebbe preferito trovare una Regione con una sanità avanzata, di qualità, senza debiti; quindi, avrebbe sicuramente voluto occuparsi di altro. Così non è stato. […] E va anche ricordato, e in quest’Aula, che con la sanità si sono costruite le liste elettorali in questa Regione, alle Provinciali del 2009, alle Regionali del 2010. Credo che 37 3


questo non accada nemmeno nei Paesi sottosviluppati! Invece è accaduto in Calabria e questo ha determinato il moltiplicarsi del debito: 253 milioni di euro, oltre i 3 miliardi e 400 mila euro che il Governo spende e manda alla Calabria per la sanità, di disavanzo. Va anche sottolineato, però, come le scelte di “Age.Na.S.”, che sono state poi contenute nel Piano di rientro, in alcuni casi hanno penalizzato delle province e dei territori all’interno delle province. Noi, ieri, abbiamo difeso i territori. Oggi in Consiglio regionale, continuiamo a farlo. (Consiglio regionale, 18 novembre 2011)

invece molto bravi a distruggere. Nel momento in cui ci esprimiamo politicamente a favore del mantenimento della fondazione “Campanella” rispondiamo alle esigenze dei nostri conterranei, che hanno bisogno di una sanità di qualità, soprattutto nel settore oncologico. Credo si debba fare in modo che questa realtà continui a sopravvivere. (Consiglio regionale, 3 Agosto 2012)

Per la fondazione “Campanella”

[…] L’Asp deve smettere di fare orecchie da mercante. Deve dare risposte, con fatti concreti. A Cosenza, per quanto strano possa sembrare a dirsi, in ospedale mancano medici. A Lungro, dove è prevista l’attivazione di una Rsa medicalizzata con 38 posti letto, alla carenza di personale s’aggiungono i guasti alla Tac, la funzionalità del Ppi

Spesso siamo poco bravi a costruire e lo siamo ancora di meno nel momento in cui bisogna mantenere ciò che abbiamo costruito. Siamo 38 38

La sanità in Provincia di Cosenza

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solo nelle ore diurne, l’allocazione dei servizi di Diabetologia, Cardiologia, Endocrinologia e Fisiatria in un una struttura provvisoria, la mancanza della strumentazione necessaria al funzionamento di Urologia. Al poliambulatorio di Cassano si scontano gli eterni vuoti in organico e l’elusione degli impegni assunti con riferimento all’istituzione di nuove unità specialistiche, mentre nella vicina Castrovillari, in quello che pure dovrebbe essere un ospedale hub e dunque un centro d’eccellenza, nel reparto di Ginecologia, ad esempio, non si riesce a garantire la necessaria attività assistenziale mentre Ortopedia da settimane è in pratica inattiva a seguito del pensionamento di alcuni medici mai sostituiti, sebbene da tempo fosse nota la circostanza dell’imminenza del loro collocamento a riposo. Così non va. Non può andare. Non deve andare. (Dichiarazione stampa, 16 agosto 2014)

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URBANISTICA Insieme si può fare tanto. È indispensabile mettere attorno allo stesso tavolo Protezione Civile, ordini professionali, università, centri di ricerca, enti locali e tutti i soggetti interessati perché insieme si possa definire il volto nuovo della Calabria

sviluppo

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La condizione necessaria per garantire lo sviluppo d’un territorio è la definizione di un quadro normativo che serva ad apparecchiare quel territorio perché possa utilizzato in maniera sostenibile, compatibile, utile. Obiettivo perseguito attraverso l’adozione del Quadro territoriale regionale paesaggistico, di cui Gallo è stato relatore. Da presidente della Quarta commissione consiliare “Assetto e territorio”, ha seguito i Piar e i Pisl (tra questi, finanziato con 10 milioni quello riguardante i centri dell’alto Ionio cosentino, con Cassano Comune capofila) ottenendo, con riferimento ai Contratti di Quartiere, che i Comuni i cui progetti erano risultati meritevoli di approvazione ma rimasti privi di finanziamento potessero ricevere le risorse finanziarie necessarie. Con la medesima caparbietà ha conseguito l’inserimento nelle linee guida del redigendo Piano regionale dei trasporti dell’aeroporto di Sibari. Allo stesso modo è riuscito a far sì che nei Programmi operativi regionali 2014/2020 figurasse l’estensione fino a Sibari e Cosenza della metroleggera da e per Crotone, scontrandosi in Aula con il Governo regionale pur di conseguire il risultato. E sempre per Sibari ha presentato emendamenti, poi trasfusi in norme oggi vigenti, che affermano l’interesse pubblico del canale degli Stombi, via d’accesso al porto dei Laghi di Sibari. Unendo in un simbolico abbraccio il mare ai monti, ha presentato una proposta di legge sui piccoli comuni montani, cuore e linfa di Calabria e della sua storia.


Contratti di quartiere Con questo emendamento, Presidente, di fatto ristabiliamo il principio dell’ordine delle graduatorie. Con legge regionale numero 36 del 2008 questo Consiglio regionale, e quindi la Regione Calabria, ha deciso di finanziare alcuni comuni che erano inseriti nella graduatoria dei “Contratti di quartiere”. Attraverso questo finanziamento, però, di fatto superano comuni che erano stati già considerati utilmente dal Ministero delle infrastrutture ma che non hanno avuto finanziamenti per mancanza di fondi. Attraverso questa norma si ristabilisce dunque il principio del rispetto dell’ordine della graduatoria. (Consiglio regionale, 22 dicembre 2010)

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Sulla portualità interna […] Questa è una modifica dell’articolo 96 della legge 34 del 2002, allorché si fa riferimento alle competenze della Regione. Fra esse c’è la previsione generale sul sistema portuale. Inserisco i canali di collegamento ricadenti sul territorio del demanio pubblico fra il mare e la portualità interna, perché attraverso questa norma - che non è una norma di spesa - probabilmente si potranno affrontare in maniera migliore una serie di problematiche che in questi anni hanno occupato non poco le vicende della Regione Calabria, degli enti locali e la stampa regionale. (Consiglio regionale, 22 dicembre 2010)

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Ancora sui Contratti di Quartiere […] Nel manifestare apprezzamento per la volontà della Giunta di finanziare i “Contratti di Quartiere” impegnando 40 milioni di euro, il mio emendamento è finalizzato a far sì che ci sia un finanziamento per i comuni anche di popolazione inferiore ai 30.000 abitanti già utilmente collocati nella graduatoria del Ministero delle infrastrutture in base al Dm del 12 febbraio 2007 e non integralmente finanziati. (Consiglio regionale, 20 dicembre 2012)

Il QTRP […] il Quadro territoriale regionale paesaggistico è lo strumento di pianificazione che rappresenta il fondamentale atto di indirizzo per la piani48 48

ficazione urbanistica di dettaglio di competenza comunale, attraverso l’indispensabile elemento di raccordo rappresentato dal Piano territoriale di coordinamento provinciale. Chiaro è l’obiettivo: fare del Quadro territoriale regionale uno strumento di unione e valorizzazione in direzione dello sviluppo sostenibile, esaltando vocazioni storiche e naturali ed evitando al tempo stesso l’insorgere degli atavici ed eterni conflitti del campanilismo nel campo della pianificazione urbanistica. Per rispondere a queste attese legislativamente fissate, il Quadro territoriale regionale elaborato non si limita ad una fotografia dello stato di fatto ma analizza la storicità degli eventi che ad esso hanno condotto, soffermandosi sull’analisi dell’andamento demografico e sulla correlazione della rete dei servizi delle attività col sistema delle aree urbane, approfondendo la situazione in tema di infrastrutture e trasporti evidenziandone, altresì, la previsione di espansione. (Consiglio regionale, 22 aprile 2013) 49 3


Soppressione presìdi Terna […] Non possiamo assistere inerti al depauperamento della rete infrastrutturale dei servizi della Regione. Si tratta di un ulteriore scippo alla Calabria, questa volta non perpetrato dal Governo centrale dagli enti regionali o sub regionali, ma da una società che è a partecipazione pubblica come Terna che avrebbe programmato un suo ridimensionamento in Calabria chiudendo i suoi presìdi di Cosenza e Castrovillari e decidendo, invece, di investire in Basilicata aprendo un centro in quel di Rotonda […] (Consiglio regionale, 23 aprile 2013)

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Struttura tecnica Vas-Via […] Diversi fattori avevano prodotto gravi ritardi nella istruttoria e nella valutazione di tantissimi progetti, pubblici e privati, con effetti dannosi per l’economia calabrese. Ad essi abbiamo inteso porre rimedio attraverso una ridefinizione della Struttura, modellata sulle indicazioni racchiuse in una legge da me presentata insieme ad altri colleghi. Adesso, finalmente, le sollecitazioni a più riprese avanzate dalla Quarta Commissione hanno trovato accoglimento, ponendo rimedio ad una situazione paradossale: sarà così possibile superare lo stato di criticità e puntare a recuperare i gravi ritardi, rimettendo in moto cantieri importanti, fermi da tempo in attesa della valutazione ambientale. (Dichiarazione stampa, 14 maggio 2014)

Sui Prg dei Comuni calabresi […] Altrettanta rilevanza rivestono le modifiche alle leggi sugli strumenti urbanistici, esse pure già licenziate dalla Commissione: la loro mancata adozione, provocherebbe il sostanziale blocco dei piani regolatori generali della gran parte dei Comuni calabresi, con gravissime ripercussioni ed un vuoto legislativo che porrebbe a repentaglio la tutela dell’ambiente e lo sviluppo urbanistico della regione. (Dichiarazione stampa, 17 luglio 2014)

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AMBIENTE La storia della nostra Regione è fatta di scarsa attenzione e molto disinteresse per l’ambiente. Spesso si è giocato allo scaricabarile. È chiaro: non si può andare avanti così. Per fortuna, sono cambiati i tempi. Va coltivata una sensibilità diverse, sostenuta da concrete azioni di governo

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La condizione necessaria per garantire lo sviluppo d’un territorio è la definizione di un quadro normativo che serva ad apparecchiare quel territorio perché possa utilizzato in maniera sostenibile, compatibile, utile. Obiettivo perseguito attraverso l’adozione del Quadro territoriale regionale paesaggistico, di cui Gallo è stato relatore. Da presidente della Quarta commissione consiliare “Assetto e territorio”, ha seguito i Piar e i Pisl (tra questi, finanziato con 10 milioni quello riguardante i centri dell’alto Ionio cosentino, con Cassano Comune capofila) ottenendo, con riferimento ai Contratti di Quartiere, che i Comuni i cui progetti erano risultati meritevoli di approvazione ma rimasti privi di finanziamento potessero ricevere le risorse finanziarie necessarie. Con la medesima caparbietà ha conseguito l’inserimento nelle linee guida del redigendo Piano regionale dei trasporti dell’aeroporto di Sibari. Allo stesso modo è riuscito a far sì che nei Programmi operativi regionali 2014/2020 figurasse l’estensione fino a Sibari e Cosenza della metroleggera da e per Crotone, scontrandosi in Aula con il Governo regionale pur di conseguire il risultato. E sempre per Sibari ha presentato emendamenti, poi trasfusi in norme oggi vigenti, che affermano l’interesse pubblico del canale degli Stombi, via d’accesso al porto dei Laghi di Sibari. Unendo in un simbolico abbraccio il mare ai monti, ha presentato una proposta di legge sui piccoli comuni montani, cuore e linfa di Calabria e della sua storia.


Stop all’amianto Tra gli scopi della proposta vi sono anzitutto la sperimentazione di tecniche per la bonifica dell’amianto e il recupero dei siti inquinati; il sostegno alla ricerca nel campo della prevenzione e della terapia sanitaria; la bonifica di siti, impianti, edifici e manufatti contaminati; la difesa della salute pubblica. Finalità da centrare attraverso «la predisposizione di un piano decennale regionale di tutela dall’amianto, che sulla scorta di un censimento degli impianti, degli edifici, dei siti e dei manufatti contaminati, da effettuarsi a cura delle Asl in collaborazione con l’Arpacal ed i Comuni, definisca le priorità degli interventi di bonifica, attivando al contempo idonee misure di tutela della salute nei luoghi di vita e di lavoro, mediante l’istituzione di un registro pubblico degli edifici industriali e ad uso abitativo, dimessi o in utilizzo; degli impianti, dei mezzi di trasporto con presenza di amianto, oltre che delle imprese che effettuano attività di bonifica e smaltimento 54 54

di amianto, da affidare ad un apposito nucleo, da istituirsi presso l’assessorato alla salute, composto da tecnici specializzati […]. (Dichiarazione stampa, 3 novembre 2010)

Ferriti di zinco nella Sibaritide Oggi è un giorno di festa per tutta la Sibaritide. Una brutta storia volge al termine, ma il nostro impegno proseguirà affinchè venga presto svolta quell’indagine epidemiologica che sola può chiarire ogni dubbio sull’eventuale correlazione tra la presenza delle ferriti e l’incremento delle patologie nel comprensorio. Non ci fermeremo finchè verità non sarà fatta. Le ferriti sono un incubo dal quale vogliamo svegliarci senza che possano più residuare dubbi e paure. (Dichiarazione stampa, 14 dicembre 2010)

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Sistema rifiuti […] Credo che la disamina dell’assessore Pugliano sia stata puntuale e precisa. Ci ha anche detto che 16 anni di commissariamento non sono stati assolutamente utili ma che le responsabilità non sono state soltanto dei commissari che si sono avvicendati non con una funzione politica di programmazione reale, ma con una funzione da burocrati, quasi con disinteresse verso i reali problemi del territorio. Ed è questa la storia della nostra regione, una storia di disattenzioni, forse di classi dirigenti un po’ particolari. Si è giocato spesso allo scaricabarile, ci diceva l’assessore, ed oggi, probabilmente, ci devono essere sensibilità diverse in una regione, come la nostra, con poco meno di 2 milioni di abitanti secondo l’ultimo censimento, che produce annualmente meno di un milione di tonnellate di rifiuti solidi urbani e dove tra il 1998 e il 2011 – sempre secondo la Commissione parlamentare - nel settore dei rifiuti è stato speso 56 56

1 miliardo di euro. […] Oggi occorre superare un presente triste, che induce la politica a farsi carico del dovere di offrire una risposta seria, concreta, credibile ed immediata ai problemi che si celano dietro gli echi di cronaca. Nessuno può tirarsi indietro. Su questo dobbiamo misurarci e saremo valutati. (Consiglio regionale, 11 gennaio 2013)

Una nuova legge sulla caccia […] Giunge oggi all’esame dell’Aula modifica alla vigente legge regionale in materia venatoria. Obiettivo primario è quello di rendere quanto più efficace la legge regionale, in risposta anche alle pressanti segnalazioni pervenute dai rappresentanti dell’ambientalismo e delle associazioni venatorie, poi coinvolte nella fase di elaborare del testo normativo. È stata prevista l’istituzione 57 3


dell’Osservatorio faunistico-venatorio regionale quale primario organo di consulenza e di indagine scientifica in materia venatoria. È stata prevista, inoltre, l’istituzione del Numero Verde antibracconaggio, novità assoluta per l’Italia, che evidenzia la proficua attivazione di un percorso finalmente condiviso tra associazioni ambientaliste ed associazioni venatorie. Altre novità rilevanti sono rappresentate dalla previsione di un apposito Regolamento per la determinazione dei criteri di individuazione dei territori da destinare alla costituzione di aziende faunistico-venatorie, nonché per la determinazione dei criteri per la realizzazione di miglioramenti ambientali, compresa la creazione di zone umide. (Consiglio regionale, 21 maggio 2013)

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A caccia di veleni dal cielo […] Si tratta di una campagna di monitoraggio di cui, nel corso di diverse sedute della Commissione e, da ultimo, anche in seduta congiunta con la Terza Commissione, avevamo sollecitato l’avvio alla luce delle criticità emerse negli ultimi anni dall’attento lavoro dell’Arpacal stessa o da indagini giudiziarie. L’ambito delle ricerche si è così allargato: il gradiometro è al momento impegnato a passare alle lenti dei suoi sensori una ventina di aeree sparse in tutta la Calabria, di estensione pari a circa 3.000 chilometri quadrati. La più vasta, pari a poco più di 1000 kmq, si trova nel Cosentino ed interessa i comuni affacciati lungo il corso del Crati. In essa sono ricompresi anche i centri di Cassano Ionio e Cerchiara di Calabria, nel recente passato interessati dalla presenza di siti abusive di ferriti di zinco. Nell’elenco figura inoltre l’alto Tirreno cosentino […].

Dalle ricerche in atto ci attendiamo chiarimenti in ordine a tanti dubbi ancora irrisolti. Nei prossimi giorni porteremo avanti le iniziative già programmate, procedendo a nuove audizioni affinchè tutto avvenga nella massima trasparenza e con l’impegno ad individuare le soluzioni necessarie a garantire la tutela dell’ambiente e della salute pubblica. (Dichiarazione stampa, 3 aprile 2014)

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In Calabria la cultura, quella libera da lacci e incrostazioni, è la faccia, pulita e bella, di una terra diversa, capace di sognare e di far sognare e, soprattutto, di aiutare a tradurre in concretezza le proprie aspirazioni: in un mondo che instilla sempre più nei suoi abitanti un senso di alienazione a cui si risponde ritirandosi nella vita privata oppure rifiutando di entrare nella fase della maturità, essa è presa di possesso della propria personalità e conquista di coscienza superiore, grazie alla quale si riesce a comprendere il proprio valore storico, la propria funzione nella vita, i propri diritti, i propri doveri

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CULTURA Senza cultura non c’è libertà, non c’è crescita né benessere. Per questo motivo intensa è stata l’attività in ambito culturale. Su sollecitazione di Gianluca Gallo, la Regione ha fatto sua la proposta di condividere il cammino del comitato-tecnico nato a sostegno alla candidatura a premio Nobel della letteratura dello scrittore rosetano Dante Maffia. Il suo attivismo ha permesso di salvare l’autonomia scolastica del liceo di Spezzano Albanese come pure di rimodellare, nel 2011, il Piano scuola, garantendo il mantenimento dell’autonomia di diversi istituti scolastici, posti in centri periferici o disagiati. Non è mancato l’impegno per il completamento di opere importanti, quali i progetti legati alle grotte cassanesi di sant’Angelo. Né è mai venuto meno l’appoggio ad enti e comuni, tra cui Alessandria del Carretto, per il riconoscimento di specificità locali, come la festa dell’abete, meritevole di intraprendere il percorso per l’ingresso nel patrimonio mondiale Unesco. Anche sul piano strettamente legislativo l’iniziativa di Gianluca Gallo ha mirato alla valorizzazione delle eccellenze culturali calabresi: lo attesta il progetto di legge sull’istituzione della fondazione dei santuari mariani del Tirreno e dell’Esaro. Colto altresì – attraverso la presentazione di emendamenti migliorativi – l’obiettivo della salvaguardia del santuario della Madonna delle Cappelle, di Laino Borgo, che oggi gode di una tutela normativa che ne garantirà la fruizione turistica, nel pieno rispetto e conservazione del suo patrimonio.


La Festa dell’Abete La Festa dell’Abete appartiene ad Alessandria del Carretto, ma è tesoro di tutte le genti di Calabria, e non solo. Faremo la nostra parte affinché questo tradizionale evento possa diventare con orgoglio il biglietto da visita della Calabria e conquistare un posto nella lista rappresentativa del patrimonio culturale immateriale dell’Unesco, nel quale l’Italia è al momento rappresentata dai pupi siciliani e dal canto a tenore della Sardegna. (Dichiarazione stampa, 2 maggio 2011)

Fondazione del Santuario delle Cappelle Il santuario delle Cappelle di Laino Borgo è un complesso monumentale, unico nel Mezzogiorno, oggi poco noto, che per le sue caratteristiche sto62 62

rica, architettoniche e culturali merita invece di essere offerto alla conoscenza del mondo intero. Confido che la fondazione che andiamo ad istituire si adopererà per promuoverne l’inserimento nel patrimonio Unesco. (Consiglio regionale, 12 marzo 2012)

I santuari mariani […] La significativa ricchezza paleo-antropolgica dei santuari mariani della Madonna della Grotta, di Praia a Mare, e della Madonna del Pettoruto, di San Sosti, unitamente al loro valore storico e culturale, alla luce dei pericoli di ordine ambientale e di sicurezza cui gli stessi sono esposti rendono necessario intraprendere iniziative che valgano da un lato a preservare l’esistente e dall’altra a valorizzarlo ai fini di una crescita sociale ed economica dell’intero comprensorio, facendone risorsa di pregio non solo del popolo calabrese, Il Consiglieredell’umanità Gallo durante la cerimonia di consegna del Premio “Giorgio quanto intera, se possibile sottoLa Pira” 63 3


l’egida dell’Unesco. A questo tende il progetto di legge che individua nello strumento della fondazione quello giuridicamente più idoneo a cogliere i risultati fissati. (Dichiarazione stampa, 12 dicembre 2012)

comitato ed affiancarsi al percorso che potrebbe conferire rilievo ad un cittadino calabrese che, ripeto, ha raggiunto ottimi traguardi nel settore della cultura, della scrittura e della poesia. (Consiglio regionale, 23 settembre 2013)

Nobel a Dante Maffia […] Intervengo per proporre un ordine del giorno, con la sottoscrizione di altri colleghi, che riguarda la proposta di assegnazione del Premio Nobel per la letteratura ad un poeta e scrittore calabrese che risponde al nome di Dante Maffia che in questi anni ha raggiunto elevati livelli nel settore della scrittura, della narrazione e della poesia ed è stato anche insignito di vari premi e per il quale si è formato un comitato spontaneo per la proposta dell’assegnazione del Premio Nobel all’Accademia di Svezia. Credo che anche la Regione Calabria dovrebbe, attraverso questo ordine del giorno, entrare a far parte di questo 64 64

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PROGETTI DI LEGGE PRIMO FIRMATARIO PL n. 87 “Interventi urgenti per la salvaguardia della salute dei cittadini. Tutela e risanamento ambientale, messa in sicurezza e bonifica dei siti inquinati, smaltimento dell’amianto” CONVERTITO IN LEGGE 14/2011

Progetti di Legge, Interrogazioni, Interpellanze, Ordini del giorno

PL n. 218 “Disposizioni transitorie in materia di assegnazioni di sedi farmaceutiche.” CONVERTITO IN LEGGE 30/11 PL n. 242 “Modifiche ed integrazioni alla legge regionale n. 16 del 2 maggio 2011” PL n. 385 “Riconoscimento giuridico dell’Istituto di ricerca e studi di demologia e dialettologia, con sede a Cassano allo Ionio” PL n. 398 “Istituzione della Fondazione dei Santuari Mariani del Tirreno e dell’Esaro” PL n. 445 “Modifiche ed integrazioni alla legge regionale 3 settembre 2012, n. 39 (Istituzione della Struttura Tecnica di Valutazione VAS-VIAAIA-VI)” CONVERTITO IN LEGGE 33/13 PL n. 484 “Norme sull’utilizzo dei lavoratori socialmente utili e di pubblica utilità riammessi nel bacino regionale e non ancora utilizzati CONVERTITO IN LEGGE 40/13 PL n. 510 “Modifiche alla l.r. 30/2011 (Disposizioni transitorie in materia di assegnazioni di sedi farmaceutiche)” CONVERTITO IN LEGGE 52/13

PL n. 554 “Modifiche alla legge regionale 10 agosto 2011, n. 30 (Disposizioni transitorie in materia di assegnazioni di sedi farmaceutiche)” PL n. 555 “Esercizio della navigazione nel collettore artificiale di bonifica denominato Canale degli Stombi e nella portualità interna delle acque dei Laghi di Sibari” PL n. 557 “Modifiche ed integrazioni alla legge regionale 2 maggio 2013, n. 22” PL n. 569 “Modifiche ed integrazioni alla legge regionale 12 agosto 2002, n. 34 (Riordino delle funzioni amministrative regionali e locali)” PL n. 576 “Modifiche alla legge regionale 16 aprile 2002, n. 19 e s.m. e i. (Norme per la tutela, governo ed uso del territorio – Legge Urbanistica della Calabria)” PL n. 578 “Tesi sul campo”

COFIRMATARIO PL n. 120 “Norme a sostegno dell’accoglienza, dell’integrazione partecipe e della tutela dei cittadini stranieri immigrati nella Regione Calabria” PL n. 131 “Norme per la stabilizzazione del personale impegnato in attività socialmente utili e di pubblica utilità” PL n. 178 “Istituzione del Parco Fluviale del Neto”

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PL n. 187 “Procedure funzionali alla composizione stragiudiziale delle controversie in materia sanitaria” PL n. 234 “Disposizioni normative per promuovere l’utilizzo del sale iodato sul territorio regionale” PL n. 325 “Integrazione e modifica alla legge regionale 29 dicembre 2010, n. 34” CONVERTITO IN LEGGE 14/12 PL n. 341 “In caso di separazione e divorzio l’assegno di mantenimento economico quale garanzia per l’accesso al credito” CONVERTITO IN LEGGE 68/12 PL n. 362 “Proroga del termine di riconoscimento della fondazione Campanella quale Istituto di ricerca e cura a carattere scientifica” PL n. 381 “Riconoscimento della Fondazione Tommaso Campanella quale Istituto di Ricerca e cura a carattere scientifico di diritto privato” CONVERTITO IN LEGGE 63/12 PL n. 431 “Modifiche alla legge regionale 13 dicembre 2012, n. 63 (Ridefinizione assetto giuridico della Fondazione Campanella)” CONVERTITO IN LEGGE 6/13 PL n. 470 “Disposizioni concernenti norme per il contenimento del consumo del suolo agricolo” PL n. 534 “Modifica all’articolo 3 della legge regionale 16 maggio 2013, n. 25 (Istituzione dell’Azienda regionale per la forestazione e le politiche della montagna – Azienda Calabria Verde – e disposizioni in materia di forestazione e di politiche della montagna)” 68 68

PL n. 547 “ Modifiche alla legge regionale 2 agosto 2013, n. 42 (Riconoscimento delle Agenzie di Sviluppo Locale)

INTERROGAZIONI N. 25 del 23/07/2010 Sugli interventi previsti per la messa in sicurezza della S.P. 242 (Rogliano-Parenti) e del centro abitato di Parenti N. 65 del 19/11/2010 Sui ritardi nel rilascio dell’autorizzazione nel funzionamento delle Residenze Sanitarie Assistenziali per anziani nei comuni di Spezzano Albanese e Mottafollone N. 146 del 24/06/2011 Sui finanziamenti per la realizzazione dell’aeroporto di Sibari N. 178 del 18/10/2011 Sulla carenza di specialisti in logopedia all’interno del Poliambulatorio di Scalea N. 276 del 26/07/2012 Sull’emergenza incendi nel Parco Nazionale del Pollino

INTERPELLANZE N. 1 del 06/07/2010 Sulla mancata riapertura dello svincolo autostradale di Firmo N. 4 del 22/09/2010 Sui lavori da realizzare sulla statale 106, con particolare riferimento al centro abitato di Montegiordano N. 6 del 26/11/2010 Sull’attuazione del Piano di rientro della Sanità calabrese N. 7 del 01/12/2010 Sul Piano di rientro sanitario N. 8 del 09/12/2010 Sulla grave situazione sanitaria in cui si trovano i cittadini del Comune di Orsomarso per la mancanza di un medico di famiglia e di un presidio di Guardia medica festivo e notturno N. 9 del 10/03/2011 Sui lavoratori socialmente utili impegnati negli istituti scolastici N. 11 del 06/06/2011 Sul protrarsi della chiusura al traffico, per lavori di ammodernamento, dello svincolo autostradale di Firmo, con i conseguenti notevoli disagi per gli automobilisti N. 13 del 16/08/2011 Sullo stato di emergenza nel settore dei rifiuti in Calabria

N. 14 del 31/08/2011 In ordine alla completa apertura al traffico veicolare della variante tra i Km 404.400 e 405.950 della SS 106 N. 22 del 09/01/2014 Sul rimborso del tributo IRAP al medico di medicina generale

ORDINI DEL GIORNO N. 1 08/06/2010 Sulla soppressione delle Provincie di Crotone e Vibo Valentia N. 13 29/03/2011 Sull’attraversamento dell’elettrodotto Laino-Feroleto-Rizziconi nel territorio e nei centri abitati del comune diMontalto Uffugo N. 15 11/04/2011 (Gallo) Sulla vicenda dei 1500 lavoratori a rischio disoccupazione N. 27 07/10/2011 Sulla paventata soppressione dei Tribunali c.d. minori N. 30 18/11/2011 Sul piano di rientro della Sanità N. 32 02/12/2011 (Gallo) Sul fenomeno dell’Italian sounding e sull’operato della società SIMEST N. 35 20/12/2011 (Gallo) Sui finanziamenti per la realizzazione dell’aeroporto di Sibari 69 3


N. 40 20/12/2011 Sulla copertura finanziaria delle prestazioni socio-sanitarie erogate alle strutture regolarmente accreditate(approvato in Consiglio nella 28^ seduta del 20.12.2011 in occasione dell’approvazione della Legge Finanziaria) N. 47 23/02/2012 Intervento in merito alla vicenda dei due marò del San Marco in stato di fermo di polizia a Kochi a seguito di uno scontro a fuoco avvenuto in alto mare in cui hanno perso la vita due pescatori indiani

N. 77 09/10/2012 (Gallo) Sul mancato rinnovo del contratto di fornitura di servizi tra l’ASP di Cosenza e la Società di Somministrazione dilavoro “Lavoro Obiettivo”

N. 118 24/06/2013 (Gallo) Sulla necessità di promuovere e sostenere la cultura della donazione degli organi N. 123 06/09/2013 In ordine al ritardo nella chiusura dei lavori dello svincolo per Paola (CS) sulla SS 18

N. 78 09/10/2012 (Gallo) Sul congelamento dei fondi statali per le indennità dovute ai malati da sangue infetto e sulla mancata rivalutazione delle stesse

N. 127 23/09/2013 (Gallo) Sull’assegnazione del Premio Nobel per la Letteratura al poeta e scrittore calabrese Dante Maffia

N. 50 12/03/2012 In merito alla costituzione delle Zone a Burocrazia Zero

N. 81 29/10/2012 Sugli interventi utili al superamento dell’emergenza nell’area del Pollino interessata al sisma del 26 ottobre

N. 129 15/10/2013 (Gallo) Sulla situazine dei 1250 lavoratori ex LSU impiegati nelle scuole per servizi di pulizia

N. 51 30/03/2012 Sulle problematiche afferenti il comparto agricolo ed agroalimentare calabrese

N. 91 07/12/2012 Sugli ennesimi tagli al trasporto pubblico locale previsti nel nuovo orario invernale di Trenitalia

N. 52 16/04/2012 In ordine al stato precario in cui versa al Caserma dei Vigili del Fuoco di Reggio Calabria

N. 99 25/03/2013 (Gallo) In ordine alla mancata operatività della nuova sede della Caserma dei Carabinieri nel Comune di Cetraro (CS)

N. 57 24/05/2012 Sull’abrogazione della legge 19/1994 con cui la Giunta regionale era tenuta a trasferire al Comune di S. Lucido unasomma annua destinata alla gestione della Casa di Riposo Ex Onpi, oggi Casa Serena N. 60 11/06/2012 (Gallo) Sulla mancanza di collegamenti ferroviari da e per la Calabria ionica nell’orario estivo di Trenitalia N. 70 03/08/2012 (Gallo) Sulla messa in sicurezza dei tratti dell’autostra70 70

da A3 per i quali non sono stati ancora finanziati i lavori dicompletamento

N. 106 22/04/2013 (Gallo) Sulla paventata soppressione dei presìdi Terna di Cosenza e Castrovillari N. 107 19/04/2013 Per sensibilizzare la Bce a ritirare le banconote da 500 euro ed abolirne la circolazione legale N. 117 08/06/2013 (Gallo) Sul rifinanziamento della legge regionale 26/2004 (Incentivi alla residenzialità dei giovani laureati per lo sviluppo inCalabria dell’economia della conoscenza)

N. 142 29/01/2014 (Gallo) Sulle iniziative da assumere dopo la barbara uccisione a Cassano Ionio del piccolo Nicola Campolongo N. 144 03/03/2014 (Gallo) Sulla paventata soppressione in Calabria di posti Polfer e Polpost

N. 130 15/10/2013 (Gallo) Sulla situazione dei 131 lavoratori della società “Calabria I&T” e sul destino della stessa N. 131 15/10/2013 Sui tagli operati dal Governo al servizio sanitario nazionale N. 135 12/11/2013 Sulla stabilizzazine definitiva dei lavoratori precari calabresi N. 136 12/11/2013 Sulla salvaguardia dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza N. 140 31/01/2014 (Gallo) Sul rientro in Italia dei due marò trattenuti in India N. 141 29/01/2014 (Gallo) Sul tariffario dei servizi erogati dalle strutture socio-sanitarie e riabilitative 71 3


RELATORE Proposte di legge unificate numero 458/9^ e numero 471/9^, recanti: “Riordino del servizio di gestione rifiuti urbani in Calabria” Proposta di legge numero 543/9^ di iniziativa del consigliere Orsomarso, recante: “Integrazione alla legge regionale 12 aprile 2013 (Cessazione dello stato di emergenza nel settore dei rifiuti. Disciplina transitoria delle competenze regionali e strumenti operativi)” Proposta di legge numero 478/9^ di iniziativa dei consiglieri Imbalzano e Nicolò, recante: “Modifiche ed integrazioni all’articolo 13 della legge regionale 26/2013 “Modifiche ed integrazioni alla legge regionale 17 maggio 1996, n. 9 (Norme per la tutela e la gestione della fauna selvatica e l’organizzazione del territorio ai fini della disciplina programmata dell’esercizio venatorio)” Proposta di provvedimento amministrativo numero 192/9^ di iniziativa della Giunta regionale, recante: “Quadro territoriale regionale paesaggistico (Qtrp) artt. 17 e 25 L.R. 14 aprile 2002, n. 19. Approvazione” Proposta di legge numero 357/9^ di iniziativa della Giunta regionale, recante: “Modifica articolo 30 della legge regionale numero 7 del 21 agosto 2006 e ss.mm.ii. e articolo 20 della legge regionale numero 22 del 5 ottobre 2007 e ss.mm.ii” Proposta di legge numero 157/9^ di iniziativa della Giunta regionale, recante: “Disposizioni dirette alla tutela della sicurezza e alla qualità del lavoro, al contrasto e all’emersione del lavoro non regolare” 72 72

Proposta di legge numero 218/9^ di iniziativa dei consiglieri Gallo, Salerno, Fedele, Dattolo, Serra, recante: “Disposizioni transitorie in materia di assegnazioni di sedi farmaceutiche”


#voceaiterritori Un voto per la Calabria, per dar voce ai territori, per continuare ad essere presenti in Consiglio regionale. Per non lasciare a metà il lavoro iniziato, per gettare le basi di nuovi sogni, per dare concretezza a tante legittime aspirazioni. Sono i motivi per i quali vi chiedo fiducia. Con questo opuscolo, che è una sorta di bilancio – per ragioni di spazio sintetico e parziale - del lavoro sin qui svolto, invito ciascuno a valutare da sé, nell’intimità della propria coscienza, se i semi di quanto da me portato a compimento meritino di essere piantati anche nel futuro. Se non sia giusto, e forse necessario, gettare le basi di altri progetti di rinascita e cambiamento. Per noi, e soprattutto per i nostri figli. In questi anni ho profuso tutto l’impegno di cui sono capace per cambiare con nuove leggi il sistema dei rifiuti, l’impianto urbanistico regionale, il sistema dell’imprenditoria. Mi sono battuto allo spasimo perché in campi come quello delle infrastrutture e della sanità i nostri territori avessero ciò che spetta loro in termini di servizi, efficienza, qualità. Ho cercato in ogni modo, nell’esercizio del mandato conferitomi nel 2010, di creare le condizioni normative ed amministrative perché la Calabria diventasse terra di lavoro e di speranza per i giovani e le imprese, fucina di cultura, degna erede delle grandi civiltà che nel tempo l’hanno abitata lasciandole in dono patrimoni spesso, purtroppo, non tutelati e neppure adeguatamente sfruttati. Invertire la rotta rispetto a un passato fatto di sciatteria e indifferenza, oblio e negligenze. È stato il mio obiettivo. Datemi la forza e l’appoggio necessari per poter proseguire in questo cammino. Giudicatemi dai fatti, sostenetemi per tracciare la strada che porta al futuro. Insieme. Di cuore, con amicizia. Gianluca Gallo


Finito di stampare nel mese di Ottobre 2014 | Committente responsabile: Vittorio Pellegrini Coordinamento: Grafica e impaginazione:



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