GIA News - January 2012

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JANUARY 2012


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THANKS FOR COMING! The 2011 Giovani Italiani Australia (GIA) national Forum was held in Melbourne from Friday, 25 November 2011 to Sunday, 27 November 2011. Over 70 young people who attended the Forum over the three days experienced the best GIA has to offer in providing engaging opportunities for young people to have their opinions heard. This included through interactive workshops, social networking events, panel discussions and an interactive guide through the Museo Italiano. For a taste of what was experienced at the Forum, check out the videos below. Watch this space for information on our next national Forum, Perth

in 2012!



Videos of the Forum are online! Visit www.gia.org.au/forum to view all Forum videos


New GIA Committee 2012 Congratulations to those who were elected at our AGM State

Name

Position

Victoria

Federica Cologni

President

Western Australia

Manuela Lalli

Vice President

Victoria

Nicholas Butera

Secretary

Western Australia

Jonathon D’Angelo

Treasurer

Victoria

Luca Rosati

Punto Informativo

Queensland

Kylie Davenport

New South Wales

Mirella Mammone

Victoria

Francesco Presacco

Victoria

Chris Testa

South Australia

Talis Evans


GIA Present at DVD Launch Big Mamma’s Boy DVD and Blue Ray Launch GIA was present at the launch of the Big Mamma’s Boy DVD and Blue Ray in Melbourne recently. Big Mamma’s Boy follows the story of Rocco (Frank Lottito) as he struggles to choose between the love of his life, Katie (Holly Valance) and his doting, over-protective Italian mother (Carmelina Di Guglielmo). The film has been a hit in the cinemas, and we wish Valarc Films and the team all the best for a successful launch of the DVD and Blue Ray.


GIA Article - Italiani all’estero Da Federica Cologni Federica, cos’e’ la GIA? "GIA (Giovani Italiani Australia) è un network nazionale con l’obiettivo di facilitare la comunicazione e la collaborazione fra organizzazioni il cui scopo è di promuovere la cultura e la lingua italiana in Australia". Quando è nata e perché la necessità di un network? "GIA ha avuto inizio in seguito alla conferenza mondiale di giovani italiani nel mondo tenutasi a Roma nel 2008. Grazie al supporto dei Comites, alcuni giovani italiani/italo-australiani sono stati in grado di partecipare a questa iniziativa, che li ha ispirati a creare un network che potesse facilitare la promozione dell’italianità in Australia". Quali sono le attività principali del network? "Il network fa del suo meglio per facilitare la comunicazione fra organizzazioni nei vari stati e territori australiani. Pubblichiamo articoli nei giornali italiani d’Australia e partecipiamo ad interviste presso stazioni radio per promuovere eventi ed iniziative alla comunità. Di recente abbiamo inoltre realizzato un sito web dedicato all’assistenza di ‘nuovi arrivati’ dall’Italia che hanno intenzione di studiare, lavorare o trasferirsi definitivamente in Australia. Una volta all’anno organizziamo un forum nazionale in cui rappresentanti di ogni organizzazione a livello locale coinvolti nella comunità italiana, hanno modo di confrontarsi, motivarsi ed espandere il proprio network.


Mi parli del forum: questo è il secondo? "Siamo riusciti ad organizzare un incontro annuale a partire dal 2008. La creazione di GIA è avvenuta innanzitutto ad Adelaide nel 2008. In seguito si sono tenuti forum nazionali a Gold Coast e Sydney. Nel 2010 nonostante non siamo stati in grado di organizzare un forum a causa di cambiamenti effettuati all’interno della nostra costituzione ed al comitato direttivo, si è tenuto un weekend di attivita’ e incontri a Canberra ed un incontro speciale (quest’ultimo appunto per la riforma costituzionale) a Sydney. Lo scorso fine settimana Melbourne ha avuto l’onore di ospitare il nostro forum nazionale. Grazie al supporto ricevuto dai media come SBS, Il Globo/La Fiamma, Rete Italia, e dagli enti come il Consolato Generale di Melbourne, COASIT, Istituto di Cultura di Melbourne, Museo Italiano, Comites, CGIE, ItaloAustralian Parliamentarians Forum, Camera di Commercio e Industria Italiana di Melbourne e molti altri, siamo stati in grado di riunire vari rappresentanti della comunità italiana d’Australia. Il dibattito tenutosi la domenica pomeriggio è stato in particolar modo interessante, fornendo i giovani presenti con una panoramica dei vari punti di vista di prominenti membri della comunità italiana d’Australia. Si è parlato della crisi economica che ha spinto molti ragazzi italiani verso l’Australia, del patrimonio storico e culturale del nostro paese che abbiamo il dovere di promuovere, della bellezza del nostro paese e della nostra cultura, dei prodotti tipici regionali tanto apprezzati anche dagli australiani, dei problemi affrontati dagli immigrati italiani in Australia anni orsono ed i nuovi ostacoli che si presentano ai giovani immigrati di oggi". In Australia negli ultimi mesi sono arrivati molti giovani italiani, avete avuto richieste particolari nell'assistere questi nuovi cittadini? "Soprattutto con l’avanzamento dei social media è molto più facile per un italiano mettersi in contatto con l’Australia. Spesso i giovani che fanno parte del nostro comitato ricevono messaggi tramite Facebook, da persone mai incontrate che si trovano in Italia e che hanno intenzione di venire in Australia a trovare lavoro, imparare l’inglese o semplicemente in vacanza. Questi sono giovani che tentano in tutti i modi di trovare un allacciamento prima dell’arrivo in Australia, e ci contattano dopo aver visto i nostri nomi su siti web. A causa dell’impossibilità del riuscire a rispondere a tutti individualmente (anche perche’ in fondo, siamo tutti volontari e le nostre risorse sono attualmente abbastanza limitate), ci siamo dati da fare nel creare il sito nuoviarrivati.it. Qui si possono trovare utili informazioni riguardanti il permesso di soggiorno, le scuole d’inglese, come trovare alloggio e come restare in contatto con le organizzazioni e istituzioni italiane del posto. Che ruolo gioca la GIA nel panorama politico? "In un certo senso GIA intende rimanere apolitica come associazione. Non intendiamo schierarci con partiti o leader politici nè italiani nè australiani. Allo stesso tempo siamo pero’ coinvolti con il forum di parlamentari italo-australiani. Questo e’ un gruppo di parlamentari sia dei singolari stati australiani sia del parlamento federale di origini italiane che si incontrano piu’ volte all’anno per discutere questioni che possono toccare la comunita’ italiana d’Australia. A queste riunioni vengono spesso invitati coloro interessati alla comunita’, come rappresentanti del servizio consolare, le camere di commercio, Comites, CGIE, Coasit e GIA. A questi incontri, facciamo del nostro meglio per agire come portavoce per la comunita’ di giovani italiani d’Australia".


Cosa ne pensi dei Comites e del CGIE, e dei consolati? "Non essendo a conoscenza dei dettagli di come esattamente si svolgano le singole attivita’ di questi enti, e non essendo a conoscenza del modo in cui le loro attivita’ vengano finanziate, non siamo in una posizione di giudicare in modo complessivo. Sappiamo che il governo attuale e’ in fase di tagli di molti fondi dedicati alla continuazione di queste attivita’. Riteniamo che sia importante continuare la promozione della nostra cultura e della lingua italiana. Una priorita’ e’ quella di continuare a tutelare ed offrire assistenza ai cittadini italiani residenti in Australia. Se si trova che questi enti non utilizzano al massimo le loro risorse per fare cio’, allora la situazione si fa problematica. Allo stesso tempo, se i bisogni e le necessita’ dei cittadini italiani in Australia cambiano, i servizi di questi enti vanno adattati di conseguenza. Come comitato GIA, organizzatore del Forum 2011 di Melbourne, siamo grati per l’aiuto ricevuto soprattutto dal Cons. Marco Matacotta Cordella assieme al Consolato di Melbourne, l’Istituto di Cultura di South Yarra, il Dirigente Didattico del Consolato Dott.ssa Mignatti, la CCIE Melbourne, Co.As.It., Comites ed il Museo Italiano (ed altri). Il loro coinvolgimento e’ stato cruciale per il successo dell’evento". Cosa manca secondo la GIA per assistere gli italiani d'australia? "Secondo alcuni di noi, ci vorrebbero piu’ tolleranza e comprensione. Spesso sembra esserci un conflitto tra i nuovi arrivati, gli australiani d’origine italiana e i cosidetti ‘giganti’, ovvero coloro che vennero in Australia durante la migrazione di massa del 20° secolo. Innanzitutto sta a noi italiani d’Australia, indifferentemente dal luogo di nascita (Italia, Australia o altrove), impegnarci a capire quali sono i nostri bisogni e renderci conto che non si puo’ far di tutta l’erba un fascio. Noi siamo giovani che hanno l’Italia in comune ma siamo diversi tra di noi. Ovviamente gli italiani appena arrivati hanno bisogni ben diversi dagli immigrati degli anni 50, e anche rispetto ai giovani nati in Australia da genitori o con nonni italiani. C’e’ ora il problema di molti anziani che con la vecchiaia dimenticano l’inglese, e coloro senza il sostegno di familiari o con nipoti che non parlano l’italiano, si sentono molto soli e possono soffrire di depressione. Poi ci sono molti ragazzi che arrivano ogni giorno dall’Italia e che fanno fatica ad ottenere visti che gli permettano di costruirsi un futuro in Australia, con agenti d’immigrazione ed enti che spesso se ne approfittano, fornendo loro informazioni sbagliate a cifre esorbitanti. Ci sono infine ragazzi che essendo cresciuti in Australia, ed avendo imparato il dialetto dai nonni, fanno fatica ad imparare l’italiano standard, spesso anche a causa dell’attitudine negativa degli insegnanti nel correggerli senza tatto, mettendoli in imbarazzo di fronte agli altri compagni di classe. Pur riconoscendo che questi bisogni variano molto fra i gruppi d’italiani in Australia, e’ importante ricordare che qualcosa in comune ce l’abbiamo, e l’avremo sempre: l’Italia. Per questo motivo GIA include giovani italiani senza discriminare a seconda del luogo di nascita: i nostri bisogni sono vari, ma così lo sono pure i nostri talenti e le nostre esperienze. I membri del comitato GIA riflettono questa realta’: siamo un gruppo di giovani molto intraprendenti, con passati e storie diverse. In comune abbiamo una visione del futuro che permetta la sopravvivenza della nostra cultura in un paese tanto multiculturale come l’Australia. Inoltre quello che forse manca agli italiani d’Australia e’ piu’ comunicazione. Bisogna che gli italiani siano a conoscenza delle risorse presenti sul territorio e che ci si aiuti piu’ fra di noi, soprattutto quando si pensa che con le nuove riforme al governo (la legge di austerita’ approvata dal governo Monti durante la stesura di questo articolo) si vedranno ulteriori tagli. In seguito ad un aumento di comunicazione, si spera di raggiungere un certo livello di collaborazione. Gli italiani d’Australia devono collaborare tra di loro se si vuole mantenere una forte comunita’ unita, promuovendo la nostra lingua e la nostra cultura. La comunita’ non dev’essere frammentata".


La vostra sigla è giovani italiani Australia, però il vostro sito è in inglese, le vostre comunicazioni sono in inglese, non è un po' contraddittorio? "Il nostro sito e’ in lingua inglese per il semplice fatto che non tutti i giovani italiani d’Australia hanno avuto la fortuna di imparare l’italiano, comunque sia non ad un livello sufficiente. Il nostro obiettivo e’ anche quello di coinvolgere questi giovani, nutrendo il loro interesse nella cultura, motivandoli magari ad imparare la lingua. Infatti l’immigrazione di massa dall’Italia verso l’Australia e’ avvenuta a meta’ dello scorso secolo, e la maggior parte dei giovani di origine italiana sono nati in Australia. Molti dei figli d’immigrati hanno vissuto episodi di razzismo e discriminazione in passato, che li hanno spinti verso un rifiuto quasi totale della cultura dei loro genitori, sentendo la necessita’ di integrarsi alla cultura australiana/anglo-sassone. A loro volta, questi italiani di seconda generazione erano riluttanti d’insegnare l’italiano ai loro figli. Con il passare del tempo, e con il cambiamento delle attitudini e comportamenti degli australiani verso gli italiani, questi italiani di terza generazione si sono interessati sempre di piu’ alla cultura italiana dei loro nonni. Come GIA, riteniamo che sia giusto includere anche coloro che non parlano l’italiano nel nostro dialogo e nelle nostre attivita’. Molti dei nostri soci e membri del comitato sono italo-australiani o australiani d’origine italiana. Inoltre, essendo l’organizzazione basata in Australia, e’ molto importante fornire trasparenza, in modo da poter ottenere il supporto degli enti locali. L’ideale e’ di trasformare il sito in una risorsa bilingue. Tenendo in considerazione che siamo tutti volontari tra i 18 ed i 35 anni, e che molti di noi sono studenti universitari con un lavoro part-time, o professionisti con un lavoro che ci occupa da lunedì a venerdì, senza contare i vari impegni familiari, cerchiamo di fare del nostro meglio, accogliendo chiunque pensa di poter contribuire in modo positivo alla nostra iniziativa. Il nuovo comitato (eletto domenica 27 novembre al Forum di Melbourne) include italo-australiani ma anche nuovi arrivati. Dei quattro rappresentanti basati a Melbourne, ben tre sono nati in Italia e hanno trascorso la maggior parte della loro vita nel Bel Paese, rispettivamente, in Lombardia, Lazio e Friuli Venezia Giulia. Uno dei nuovissimi membri del comitato GIA e’ in Australia da meno di un anno, ed e’ gia’ stato in grado di contribuire immensamente alla nostra causa, creando il sito del punto informativo per i nuovi arrivati, con informazioni in italiano. Speriamo che coinvolgendo piu’ nuovi arrivati, si possa presto tradurre l’intero sito web. Le comunicazioni con la stampa, continueranno ad alternarsi fra l’italiano e l’inglese, a seconda del nostro audience (notizie riguardanti nuovi-arrivati o italo-australiani)".


BIG MAMMA’S BOY Out now on DVD and Blue Ray That's right folks, the DVD and blu-ray are out Dec 21. Forza Italia store in Carlton will be having a launch with special guests Frank Lotito and Mamma of course! So save the date...word to your mamma... Big Mamma’s Boy follows the story of Rocco Pilegi (Frank Lotito) as he struggles to choose between the love of his life, Katie (Holly Valance), and his doting, over protective Italian mother. Producer Matteo Bruno of Valarc Films recently shot BIG MAMMA’S BOY in Melbourne. A romantic comedy, it stars Frank Lotito, Holly Valance and George Kapiniaris and is directed by Franco di Chiera. “I'm thrilled to be teaming up with Matteo, Frank and the rest of the team for what promises to be a fun ride for Australian audiences”, says Franco. Set in Melbourne's Italian-Australian community, Matteo commented, “I can’t wait to bring this family film to the screen. It’s been a long time coming to find a script that is both funny and full of heart.” The film is filled with classic Italian music, lots of Italian food and of course, romance. “It’s a film for everyone. I want people to leave the cinema laughing, and feeling good!” insists writer and lead actor Frank Lotito. Fun, heart-warming and poignant, this spirited romantic comedy explores Australia’s multicultural nuances with hilarious results and goes to show that being a big mamma’s boy is a lot tougher than it sounds …


Italophiles, lovers of the fine arts and renaissance enthusiasts alike in the nation’s capital are now able to witness some of the finest works of art produced in 15th and 16th century Italy. None of the masterpieces has ever before left the shores of Europe and will be on display at the National Gallery of Australia in Canberra until April 9. The Gallery’s Renaissance exhibition features 71 works by many acclaimed artists, including Raphael, Botticelli, Mantegna, Titian and Bellini, as well as Tura, Crivelli, Lotto, Vivarini, Carpaccio, Perugino and Moroni. This period of Italian art is widely recognised as the cornerstone of the grand tradition of European painting. The works are on loan from the Accademia Carrara, a gallery of fine arts located in Bergamo, just north of Milan. For

further information visit http:// www.nga.gov.au/Exhibition/RENAISSANCE/


sssssssss

Segmento GIA

Segmento sul Forum a Melbourne

http://www.sbs.com.au/yourlanguage/ italian/highlight/page/id/194227/t/ GIA-Forum-in-Melbourne/?mid=53

www.sbs.com.au/italian |

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GIA - Dante Collaboration Giovani Italiani Australia (GIA) and the Dante Alighieri Society are teaming up, bringing a new level of collaboration and information sharing to the resources of both of our organisations. An article was written and published in the Dante Alighieri Society (Melbourne Branch) newsletter highlighting the good work of both of our organisations.Â


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After two successful years in the streets of Melbourne, La Dolce Italia will take centre stage into one of Melbourne’s most iconic buildings, the Royal Exhibition Building in Carlton. For the first time, La Dolce Italia will be over three consecutive days in August 2012. La Dolce Italia will showcase the best of Italian food, wine, fashion, tourism, sport and art, all together under the one roof transforming the Royal Exhibition Building into ‘Little Italy’ for the duration. There will be so many things to see and do, from Fashion Parades to Food and Wine Master Classes, from Sport to Arts and Crafts. No doubt there will be something for everyone. La Dolce Italia will be a “food lovers” smorgasbord as they indulge in Italian specialties and sample Italian wines from the many stalls or the ‘Italian Table’ restaurant. The Italian Table restaurant will provide visitors with a fine dining experience of a four-course lunch menu or a seven-course degustation dinner, all matched with Italian wine varietals and prepared by International chefs. For further information visit the website http://www.ladolceitalia.com.au/


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