atti SISM Venezia 2012

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Le armi di San Marco

Napoleone Bonaparte. Questo al Nord dell’Isola. 2 navi d’alto bordo, l’Augusta e la Carolina, erano state catturate intatte a Villafranca da Truguet, e la superstite San Vittorio era comunque lontana dalle coste sarde. A Cagliari altro non era rimasto che poche imbarcazioni che in pace potevano benissimo controllare i mercantili come ora possono farlo le motovedette della Guardia di Finanza o imporre loro la quarantena per motivi di Sanità, ma certo non potevano misurarsi coi vascelli, le fregate, le corvette e le bombarde francesi, e vennero infatti ritirate all’interno dello stagno di Santa Gilla, mentre pochi volenterosi corsari intervennero contro pescherecci o naviglietti che rifornivano di viveri (acquistati in Tunisia) la flotta assediante, ottenendo alcuni successi. 263

Il brigantino di un veterano della Serenissima, quindi poteva rivelarsi, più che utile, indispensabile. Ai primi di marzo, quando già da parecchi giorni i Francesi, sotto l’infuriare di una tempesta di scirocco, e per la reazione delle batterie a mare di Cagliari, della reazione animosa delle truppe regolari e delle Milizie, hanno abbandonato il Golfo, Vincenzo Balbiano scrive di aver spedito il Capitano Greco a Livorno, con copie di propri dispacci. 264 Ed ancóra il 1795 doveva vedere la presenza di navi col vessillo veneziano nel porto di Cagliari, in occasione di un evento nient’affatto militare, ma diplomatico: ancóra una volta, Condulmer veniva inviato con la sua squadra per discutere col Bey di Tunisi un “perfezionamento” del trattato del 1764, che poneva la Repubblica in condizioni di relativo privilegio rispetto ad altri Stati cristiani. E, di passaggio, l’Ammiraglio poté anche firmare una pace coll’Imperatore del Marocco. Al suo ritorno nella capitale viceregia di Sardegna, si vide accolto da grandi festeggiamenti e da un sonetto (anche questo edito dalla Reale Stamperia): Eccolo il Duce dell’Adriache antenne Cinto il crin di novella inclita gloria, Poiché la Pace che il suo zelo ottenne Può l’onore uguagliar di una vittoria.

Di sì alta impresa che ornerà la storia 263 Paolo CAU, Cenni sulla difesa navale di Cagliari durante l’assedio del 1793, in: Francia e Italia negli anni della Rivoluzione, Atti del Convegno, Bari, Laterza, 1995, p.177÷182 264 ASCA, SSeG 1, 310, 8.III.1793


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