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LA CULTURA TECNOLOGICA NELLA SCUOLA ELEMENTARE E NELLA SCUOLA MEDIA Gabriele Righetto

Premessa I sostanziali cambiamenti che connotano la società contemporanea dimostrano quanto la tecnologia sia in grado di cambiare le forme e i ritmi della vita quotidiana e come stiano cambiando gli stessi modi del conoscere. La Tecnologia, da quando ha fatto la sua comparsa nella vita dell’uomo, ha condizionato non solo il suo sviluppo cognitivo e culturale, ma anche quello biologico. Essa ha prodotto e produce mutamenti profondi in moltissimi campi dall’arte, alla scienza, all’economia, allo sport in un intreccio strettissimo tra conoscenze e azioni: non può allora essere presa in considerazione solamente come espressione dell’operatività. L’attività formativa e didattica dovrà valorizzare le naturali curiosità possedute da bambine e bambini e la loro naturalezza nel vivere in un ambiente contrassegnato da forti componenti tecnologiche. E’ un percorso formativo che occorre costruire, tenendo conto dell’età degli allievi, in un costante, dinamico equilibrio tra fare, capire, concettualizzare, organizzare. Finalità La cultura tecnologica si propone di far acquisire alle ragazze e ai ragazzi strumenti operativi, concettuali e procedurali che permettano loro di interagire con il mondo, materiale, biologico e virtuale, costruito dall’uomo. Operare con gli artefatti e i prodotti biologici significa sviluppare competenze reticolari, riferite a diversi tipi di conoscenza, e imparare a utilizzare le strutture, le procedure e i linguaggi tipici di tali saperi. Inoltre proiettare l’azione formativa verso la dimensione del fare, del progettare e dell’organizzare significa utilizzare forme e metodologie dell’apprendere prevalentemente proprie di contesti esterni alla scuola con ricadute positive sull’orientamento. Bambine e bambini, infine, devono essere aiutati a capire come i prodotti della tecnologia costituiscano potenti strumenti di estensione delle prestazioni umane, ma che sono i valori di una società a determinare ogni scelta di utilizzo e di sviluppo delle tecnologie stesse. Nel definire come la realtà tecnologica e i saperi che l’accompagnano devono essere presenti nel percorso scolastico, si può affermare che il loro studio richiede sia momenti di insegnamento specifico sia momenti di attività trasversale, strettamente correlati con altre discipline e da svolgere in compresenza con altri insegnanti. Un aspetto a cui dedicare particolare attenzione riguarda la ricerca di un adeguato spazio per le tecnologie dell’informazione e della comunicazione in modo da assicurare agli allievi il raggiungimento di quelle competenze che la società contemporanea considera indispensabili. Senza ovviamente trascurare le tecnologie


della trasformazione sia biotica che abiotica. Suggerimenti metodologici Lo sviluppo del pensiero tecnologico deve prendere l’avvio fin dai primi anni della scuola di base e proseguire secondo una progressione che potrebbe così articolarsi: • partire da semplici attività (quali lo smontaggio e il rimontaggio di oggetti di uso comune a scopo interrogativo e conoscitivo) per cominciare a cogliere il legame funzione-struttura, • sviluppare l’osservazione, l’analisi e la rappresentazione di processi artificiali fisici e biologici per imparare a riorganizzare il sapere con il ricorso a strumenti (grafi, tabelle, mappe ecc.) e modelli logici (formule, regole, algoritmi, strutture di dati ecc.), • utilizzare l’analisi tecnica che, attraverso le azioni di ricerca sulla natura delle componenti di un oggetto/processo (strutturale, comportamentale, funzionale), sulle procedure e sul controllo, permette all’alunno di selezionare le conoscenze secondo ottiche differenti, • promuovere la progettualità che, passando da una situazione problematica alla ricerca di soluzioni e alla loro realizzazione (fisica, grafica, procedurale, organizzativa, virtuale), consente di potenziare il pensiero divergente, le capacità operative e di verifica/revisione, • realizzare attività di simulazione reale o virtuale che, attraverso l’analisi degli effetti prodotti da interventi su variabili in contesti non direttamente controllabili per educare a cogliere le relazioni, a cercare regole di comportamento, a leggere le situazioni in termini sistemici, a confrontare esiti. • Sviluppare il pensiero plastico mediante un rafforzamento delle capacità rappresentative bidimensionali e tridimensionali, con forte sollecitazione a produrre modelli plastici intesi come organizzazioni logiche di artefatti e prodotti/processi biologici.

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Obiettivi specifici di apprendimento relativi alle competenze degli alunni: 1° BIENNIO (1° 2° elementare) INTERPRETARE IL MONDO COSTRUITO • distinguere gli oggetti naturali da quelli artificiali; • descrivere e rappresentare elementi del mondo artificiale cogliendone le differenze per forma materiali, funzioni e significato collegato ad azioni e comportamenti; • distinguere e rappresentare vegetali selvatici e vegetali coltivati (erbacei, arbustivi, arborei, giardini, orti, serre, parchi, boschi, foreste) • distinguere e rappresentare animali selvatici e allevati (animali, batteri, microrganismi, prati e praterie, pascoli, recinti, stalle, allevamenti) • conoscere storie di oggetti/processi di sistemi, di processi di produzione sia di tipo biotico che abiotico, ossia storie di oggetti, animali, piante. PRODURRE E ORGANIZZARE • • • • • • • • •

manipolare e trasformare materiali di vario tipo in modo finalizzato usare oggetti coerentemente con le funzioni e i principi di sicurezza; far germinare e/o coltivare piccole piantine in vaso o nel giardino della scuola aver cura di piccoli animali, ad esempio di uccelli frequentanti l’intorno della scuola o piccoli mammiferi in contesto scolastico e insediativo promuovere alcuni comportamenti corretti nell’alimentazione e cura di animali domestici (elementi minimi e facili di zootecnia) comporre e scomporre oggetti e artefatti nei loro elementi; analizzare, usare costruire giocattoli come manifestazione di tecnologia specifica per le bambine e i bambini cominciare a usare le tecnologie informatiche e multimediali soprattutto sotto forma ludica. immaginare scene di vita quotidiana in assenza dei moderni prodotti tecnologici e biologici coltivati/allevati.

2° TRIENNIO ( 3^,4^ e 5^ elementare) INTERPRETARE IL MONDO COSTRUITO • • • • • •

individuare le funzioni di un oggetto (materiale o virtuale) e distinguere fra funzioni e funzionalità anche in rapporto alla forma e ai materiali utilizzati interpretare alcuni caratteri di prodotto agricolo (coltivato e/o allevato) in funzione della sua sanità, di apporti alimentari o di utilità pratica, del rapporto tra funzione estetica e funzione alimentare oppure operativa e di utilità interpretare le forme e organizzazioni di un orto, un campo, una serra, una tenuta, un giardino,, un granaio, un silos, il sistema dei frigoriferi; un recinto, una stalla, un allevamento, i sistemi distributivi commerciali e determinarne in modo semplice il funzionamento e gli scopi descrivere e rappresentare, anche con semplici schizzi, elementi del mondo artificiale cogliendone le differenze di forma, materiali, funzioni e significato sociale leggere e applicare le indicazioni di uno schema di montaggio di semplici oggetti riconoscere e descrivere le caratteristiche e le funzioni di semplici dispositivi automatici

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PRODURRE E ORGANIZZARE • • • • •

saper ricercare, raccogliere e organizzare con mappe concettuali informazioni, anche con l’uso di strumenti informatici e telematici saper ideare progettare e realizzare artefatti (oggetti materiali prodotti biologici o virtuali) seguendo una definita metodologia progettuale saper riconoscere in un prodotto, il suo processo di produzione a partire dalle risorse organizzare alcune semplici esperienze di coltivazione ( e dove possibile di semplice allevamento- cura di animali) e descrivere alcuni processi lavorativi elementari mediante diagrammi di flusso con uso di parole, icone o foto. Descrivere processi di coltivazione e allevamento mediante invenzione di storie e racconti o sequenze di foto o strisce di fumetti

CONTESTUALIZZARE • • • •

Saper esaminare oggetti/processi considerandone l’impatto con l’ambiente e il contesto sociale Valutare il tipo di materiali (fisici, biologici, zootecnici, virtuali)in funzione dell’impiego. Simulare ambientazioni mediante disegni, fumetti, filmati o modellini e plastici Fare esperienze dirette mediante visite guidate e didattica itinerante

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Obiettivi specifici di apprendimento relativi alle competenze degli alunni:

SCUOLA MEDIA INTERPRETARE IL MONDO COSTRUITO • • • • • •

individuare negli oggetti e nei prodotti biologici aspetti relativi alla struttura, al principio di funzionamento, ai processi produttivi e al loro rapporto con l’uomo e con l’ambiente individuare, riconoscere e rappresentare graficamente, forme bidimensionali e tridimensionali sia con strumenti tradizionali sia con le nuove tecnologie cinefotografiche e digitali leggere e comprendere schemi di montaggio e processi di coltivazione/allevamento di apparati vari e disegni tecnici specifici dei vari settori tecnologici valutare negli oggetti e nei prodotti biologici, gli aspetti relativi alla funzionalità, all’affidabilità, all’estetica, ai costi in rapporto alla funzione da svolgere, alle risorse utilizzate e all’impatto ambientale e sociale riconoscere e descrivere le caratteristiche e le funzioni di dispositivi automatici, dai più semplici ai più complessi, applicati a contesti industriali, agrari, forestali, marini, residenziali, infoindustriali saper riconoscere le situazioni che suggeriscono l’uso di strumenti informatici per migliorare la qualità del proprio compito e saper usare tali strumenti sia in funzione informativa che organizzativa, mantenendo attenzione alla funzione progettuale

PRODURRE E ORGANIZZARE • • • • •

saper organizzare le conoscenze sotto forma reticolare con mappe concettuali anche con l’uso di strumenti informatici e telematici saper utilizzare le conoscenze relative ai sistemi di progettazione industriale, agraria e zootecnica e del design nell’ideazione progettazione e realizzazione di modelli, oggetti, strumenti, prodotti biologici utilizzare forme di comunicazione telematica interattiva individuare i possibili interventi tecnologici per risolvere i problemi relativi all’inquinamento del suolo, dell’aria, dell’acqua per contesti produttivi, residenziali, infrastrutturali e di servizi saper ideare, progettare e realizzare oggetti (materiali, biologici o virtuali) seguendo una definita metodologia progettuale

CONTESTUALIZZARE •

esaminare le trasformazioni di utensili o semplici dispositivi (biotici e abiotici) o di prodotti agrari e zootecnici e inquadrarle nelle tappe evolutive della storia dell’umanità • rapportare dispositivi e sistemi tecnici alle vicende storiche che ne hanno connotato il divenire e che da essi sono state influenzate • valutare le conseguenze della comparsa di artefatti e prodotti biologici sull’evoluzione della società sia a livello di individui che a livello di gruppi e istituzioni in rapporto alla loro organizzazione dell’ambiente di riferimento (valenza eco-sociale della Tecnologia) CONTENUTI E/O ATTIVITÀ •

Manipolazione percettiva e sensoriale di semplici materiali, oggetti, prodotti coltivati e allevati, rapportandoli alle loro funzioni d’uso; 5


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utilizzo di oggetti e prodotti biologici per memorizzarne e descriverne gli elementi significativi nella forma e nella funzionalità, utilità sociale e nel loro rapporto di salute per gli esseri umani e l’ambiente; montaggio e smontaggio di semplici oggetti (reali o virtuali) per rilevarne le caratteristiche strutturali e funzionali; individuazione delle componenti di prodotti biologici al fine di risalire agli esseri viventi originari e ai processi tecnologici di trasformazione organizzazione e realizzazione di prove e saggi su materiali/oggetti / prodotti biologici per rilevarne e documentarne i risultati; messa a punto e collaudo di semplici apparecchiature – coltivazioni e allevamenti; controllo degli effetti positivi e negativi provocati dall’uso di prodotti tecnologici; rappresentazione di oggetti e processi, sia con strumenti tradizionali, sia con strumenti cine-fotografici e informatici); progettazione e realizzazione pratica di oggetti e prodotti biologici costruzione di oggetti tridimensionali abiotici per sviluppare il pensiero plastico mediante modelli e plastici (isomorfi, analoghi, omologhi) costruzione di modellini o plastici di orti, giardini, campi, sere, allevamenti per capire la loro struttura, funzionamento, impatto ambientale e inserimento territoriale programmazione e attuazione di visite guidate; partecipazione diretta ad azioni sul campo e ad iniziative esterne, meglio se socialmente utili e legate all’ambiente; ricerca, raccolta e selezione di informazioni con l’uso di strumenti informatici e telematici; organizzazione, rappresentazione, memorizzazione ed elaborazione di informazioni in forma digitale; riconoscimento e descrizione delle componenti e delle funzioni di un esecutore automatico; utilizzo di diverse forme di presentazione delle informazioni; impiego di strumenti informatici per presentare elaborati, documenti e prodotti; uso di forme elementari di comunicazione interattiva con supporti telematici.

PROFILO D’USCITA RELATIVO ALLE COMPETENZE DEGLI ALUNNI Si individuano le competenze culturali che la tecnologia si propone di fare acquisire e sviluppare su vari livelli adeguati alle diverse età degli alunni • Interpretare il mondo costruito dall’uomo - essere competenti nel ricostruire e nel rappresentare le caratteristiche di semplici sistemi tecnologici (biotici e abiotici) per quanto concerne la loro forma, funzione e funzionalità, i materiali, il significato e il costume sociale, l’organizzazione e la valenza economica; • Produrre e organizzare - essere competenti nel seguire, comprendere e predisporre processi e procedure allo scopo di ideare, progettare e realizzare oggetti, fisici, biologici o virtuali, seguendo una definita metodologia progettuale che contempli la sostenibilità ambientale, l’opportunità economica e la responsabilità etica delle trasformazioni e organizzazioni. • Contestualizzare la tecnologia e la sua evoluzione nell’ambiente e nella società - essere competenti nel mettere in relazione la tecnologia con i contesti socio - ambientali, cogliendo dei fenomeni tecnologici, la dimensione storico culturale che li determina e che contribuiscono a determinare. 6


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