2002 – 2004
L’origine: il centro, la spirale. E la scrittura PA O L A M A R Z O L I
“… seguendo la quadrettatura come un bambino, cautamente ho riavvicinato il corpo. La colonna come il corpo della madre. Scanalato come nelle pieghe della veste della Madonna della Misericordia. Toccando il corpo scanalato sono andata verso l’ombelico. Il centro. Guardando i sassi ai miei piedi nel luogo dell’oracolo antico di Dodona mi sono sentita guardata da un occhio originario. Da quella origine ho rivisto la storia del corpo diviso, conosciuto e segnato dal lavoro dell’uomo: nei solchi del campo, nelle scanalature della pietra, nella scrittura cuneiforme. Corpo penetrato per cavarne il mistero e sempre misterioso…”
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ANNA RODA
Dall’astrazione perfetta e geometrica alla densità della pie-
L’ammonite, l’echino, la Sfinge… tutti hanno un centro
tra e della materia. Continuano i viaggi di Paola alla ricerca
vuoto, un gorgo forse, che li genera, perché attorno ad
dei luoghi sacri dell’antichità, alla ricerca del centro.
esso si addensa la materia, si coagula la vita.
Dodona era uno di questi, sede dell’oracolo più antico del-
Insistente il ritorno alla materia con gli ingrandimenti di
la Grecia. Gli uomini andavano pellegrini per un responso
frammenti di colonne aggrediti dal tempo, dalle muffe,
che aprisse loro le porte del futuro. Paola ci è andata per
dagli agenti atmosferici. Palpitano di vita sotto l’occhio
ricercare un centro, il centro che le aprisse la porta della co-
di Paola questi dettagli architettonici e si trasformano in
noscenza di sé, della vita e della realtà in cui era immersa. I
campi arati, ritmiche teorie di onde, scale che ascendono.
quadri di questi anni ripropongono in modi diversi gli stessi
Un microcosmo che attrae ed affascina, tanto da svelare la
temi: il centro, la spirale, la scrittura.
sua alterità insondabile, la sua sacralità nascosta.
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