My personal portfolio vol.1

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interior design|vol.1 vezzoli gaia

Gaia vezzoli

interior e urban designer | 11.03.98

DESIGN PORTFOLIO | VOL1

11 marzo 1998 via costa sopra, n. 18 - Erbusco (BS) 25030 +39 3318758098 gaiavezzoli1998@gmail.com

Diplomata Geometra indirizzo Tecnologie del Legno nel le Costruzioni presso l’Istituto Tecnico Tartaglia, laureata in Decorazione - Interior Design presso l’Accademia di Belle Arti SantaGiulia di Brescia ed attualmente iscritta al biennio specialistico di Interior e Urban Design, sempre presso l’Accademia SantaGiulia di Brescia.

Competenze nel campo della progettazione dello svi luppo di spazi interni e conoscenza di programmi per l’elaborazione digitale e modellazione 3D come Photo shop, Illustrator, InDesign, Cinema4D, AutoCAD, DIALux e Pcon Planner.

2012 - 2017

DIPLOMA DI SCUOLA SECONDARIA SUPERIORE

Istituto di Istruzione Superiore Tartaglia - Olivieri indirizzo: costruzione, ambiente e territorio opzione: tecnologie del legno nelle costruzioni

2017 - 2020

LAUREA TRIENNALE

Accademia di Belle Arti SantaGiulia indirizzo: Decorazione - Interior Design

2020 - 2023

LAUREA SPECIALISTICA / MAGISTRALE

Accademia di Belle Arti SantaGiulia indirizzo: Interior e Urban Design

Esperienze

istruzione 06/07 2016

ABITARE STUDIO, Palazzolo sull’Oglio (BS) Tirocinio curricolare

2018 - oggi MOVIDA EVENTS, Erbusco (BS) Barista

10/2018 - 01/2019

STUDIO SISSA, Brescia Tirocinio curricolare

10/12 2019

QUARZO STUDIO, Brescia Tirocinio curricolare

11/2021 - oggi BANP STUDIO, Brescia Tirocinio curricolare - extracurricolare

lingue italiano inglese

INFERNO PARK

pacchetto office adobe photoshop adobe camera raw adobe indesign adobe illustrator pcon planner cinema 4d dialux autocad

competenze unreal engine

HOBBY

hiking

PROFILI

@gaia.vezzoli

arrampicata fotografia viaggiare Gaia Vezzoli

portfolio online

gaiavezzoli.wixsite

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NUOVO PARCO ORZINUOVI INTERNI D’AUTORE

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FASCINO DELL’ANTICO

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ca’ del fiore

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NATURA dELL’ARTE

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LA
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INFERNO PARK

Progettazione illuminotecnica di un parco tematico, ispi rato alla Divina Commedia di Dante Alighieri più precisa mente alla cantica dedicata all’Inferno. Il progetto è stato ideato con la collaborazione di Caporale Beatrice e Za vaglio Valentina.

All’interno del parco è stato ideato un percorso tematico, che permette allo spettatore di immergersi in un’espe rienza particolarmente suggestiva. Ad ogni area trattata è stato affidato un tema differente che corrisponde a quelli che sono i vari gironi dell’inferno: la Selva Oscura (l’in gresso), Caronte (il porto), i Lussuriosi, i Golosi (il bistrot), i Seduttori, gli Indovini, i Traditori e Lucifero.

Infine lungo il percorso sono state posizionate diverse at trazioni dedicate a Virgilio, si tratta di un’installazione sia luminosa che sonora, posizionata in varie aree del parco e usufruibili da chiunque, questa non ha solo uno scopo visivo, ma anche uditivo in quanto nel momento stesso in cui qualcuno entra al suo interno la maglia metallica da cui è costituita scontrandosi produce dei suoni che possono essere uditi in tutta la zona circostante, proprio come le parole di Virgilio hanno accompagnato Dante nel suo viaggio nell’oltremondo.

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ANNO 2020 | LUOGO Amsterdam | TIPOLOGIA Progetto illuminotecnico Dante Alighieri
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08 09 1. Selva Oscura 2. Caronte 3. Lussuriosi 4. Golosi 5. Seduttori 6. Indovini 7. Traditori 8. Lucifero 5 7 6 8 4 2 1 3 @ZavaglioValentina

PARCO ORZINUOVI

Progetto commissionato dal comune di Orzinuovi, che prevede la riqualificazione del Parco De Gasperi, che at tualmente si presenta in uno stato di parziale degrado, soprattutto per quanto riguarda il verde esterno.

Progetto realizzato in collaborazione con Caporale Bea trice.

È previsto il completo rifacimento del verde e la piantu mazione di nuovi alberi lungo al nuovo viale che verrà realizzato in Levocell, un sistema di pavimentazione che permette di lavorare con fantasia e creatività utilizzando gli aggregati naturali. Grazie alle sue numerose colora zioni disponibili abbiamo potuto pensare di realizzare una particolare pavimentazione dalle forme geometriche molto sinuose che richiamano quasi un’opera di land art.

Sono previste delle aree gioco, provviste da opportuno pavimento antitrauma, oltre che a un piccolo chiosco prefabbricato realizzato in legno e a dei piccoli bagni pubblici messi a disposizione per la comunità.

Infine è previsto il mantenimento del monumento ai ca duti nella parte centrale e l’inserimento anche di un’area dotata di tavoli e panchine che non solo funge da luogo di ritrovo per gli abitanti, ma anche da eventuale area studio all’aperto.

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Street art 02
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Parco De Gasperi

Interni d’autore

Progettazione di interni di una abitazione minima situata in Piazza Loggia a Brescia, da “arredare”, sullo spunto di un’esperienza di ricerca spazio/arredo significativo nella storia del design, preliminarmente indagato nei due am biti: architetto designer/azienda non necessariamente accomunati da ambiti di ricerca simili. Il lavoro proposto segue l’analisi di un modello di riferimento dato dalla per sonalità del progettista designer e dalla filosofia di pro dotto dell’Azienda, frutto di determinanti apporti culturali di vari progettisti.

L’appartamento è stato pensato su misura per una gio vane Travel Blogger, fotografa e videomaker inglese, che a causa del suo lavoro è quasi sempre in viaggio e alla ricerca di nuovi posti da scoprire.

Nel corso degli anni ha effettuato diversi viaggi in Giap pone, dove si è innamorata delle filosofie zen orientali.

Si è deciso di ricreare un piccolo spazio per lei dove poter sostare e meditare per ricaricare le energie prima di par tire per una nuova avventura, cercando di eliminare quin di ogni forma di distrazione, in perfetto stile minimalista.

Il minimalismo, infatti, cerca di rendere una stanza il più adatta possibile ad assumere più di una funzione, dove si cercano equilibrio, spazi tranquilli, anche allo scopo di ottenere luoghi adatti alla meditazione e al riposo.

Lo stile di vita, si ispira a ciò da cui l’arte stessa ha pre so spunti, ovvero proprio la filosofia zen giapponese e dunque comprende non solo lo spazio fisico, ma anche mentale. È un modo per evadere dagli eccessi del mon do che ci circonda.

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ANNO 2021 | LUOGO Piazza Loggia, BS | TIPOLOGIA Appartamento urbano Isamu Noguchi
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L’appartamento è stato pensato su misura per una giovane Travel Blog ger, fotografa e videomaker inglese, che a causa del suo lavoro è qua si sempre in viaggio e alla ricerca di nuovi posti da scoprire.

Nel corso degli anni ha effettuato di versi viaggi in Giappone, dove si è in namorata delle filosofie zen orientali.

Si è deciso di ricreare un piccolo spa zio per lei dove poter sostare e me ditare per ricaricare le energie prima di partire per una nuova avventura, cercando di eliminare quindi ogni forma di distrazione, in perfetto stile minimalista.

Il minimalismo, infatti, cerca di rende re una stanza il più adatta possibile ad assumere più di una funzione, dove

si cercano equilibrio, spazi tranquilli, anche allo scopo di ottenere luoghi adatti alla meditazione e al riposo.

Lo stile di vita, si ispira a ciò da cui l’arte stessa ha preso spunti, ovvero proprio la filosofia zen giapponese e dunque comprende non solo lo spa zio fisico, ma anche mentale. È un modo per evadere dagli eccessi del mondo che ci circonda.

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il fascino dell’antico

Progettazione di una linea di arredo per un’abitazione, composta da cucina, tavolo da pranzo, lavabo e madia.

La linea stilistica che si è voluta ricreare è quella di fornire una tipologia d’arredamento di nicchia che possa entrare a far parte di una delle collezioni prodotte dalla David Gill Gallery, una galleria d’arte fondata nel 1987, il cui vivace programma contemporaneo prevede collaborazioni con i numerosi artisti, architetti e designer tra cui Barnaby Bar ford, Mattia Bonetti, i fratelli Campana, Sir David Chipper field, Zaha Hadid, Gaetano Pesce e Fredrikson Stallard.

L’antico suscita da sempre nell’uomo un particolare fa scino, forse perché solo grazie ad esso ci si rende conto del nostro passaggio sulla terra e del tempo trascorso. Se lasciamo che si crei troppa distanza tra il nostro vivere quotidiano e il nostro patrimonio culturale rischiamo di perdere il senso, di uscire da un continuum storico, non riconoscendo più chi siamo e dove vogliamo arrivare in futuro.

Purtroppo alcuni di questi beni non vengono rispettati o conservati come dovrebbero, ecco che per questo motivo nascono in diverse parti del mondo diverse associazioni per la tutela del patrimonio culturale esistente; quella più importante a livello internazionale è sicuramente l’UNE SCO. I vari reperti storici, riscoperti nel corso dei secoli, ci consentono di conoscere e ricostruire quelle che sono le radici della nostra civiltà. Ecco perché è necessario for nire una chiave d’accesso più semplice all’antichità of frendo una sorta di “spettacolo” visivo trasformandolo in qualcosa che ci appartiene alla quotidianità in modo da entrare meglio all’interno della nostra vita.

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Edoardo Tresoldi
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Tutta la linea di mobili da me pen sata fa da chiaro rimando ad alcuni beni artistico-culturali facenti par ti dell’UNESCO. Il tavolo da pranzo ad esempio, così come anche l’isola della cucina, ha un’impostazione ad architrave: è dotato da due supporti verticali (colonne doriche) e un ele mento orizzontale (il piano) poggian te su di essi.

Le colonne sono realizzate in pietra e richiamano quelle di ordine dorico del Partenone, esse sono composte da resti di pietra in modo da richiamarne l’antichità. I vari pezzi che le compongono vengono tenuti insieme da una colata di resina trasparente (che richiama le acque cristalline del Mediterraneo) e da una rete metallica

composta da tondini dorati, in modo da conferire maggiore stabilità e resistenza al tutto. In questo modo si è ricreata come una particolare tecnica di reintegrazione delle parti mancanti simile a quella adottata nel Capitolium di Brescia, infatti la resina ha la stessa funzione dei mattoni.

Il piano è anch’esso in pietra ed è un semilavorato, infatti seppur la superficie superiore risulterà liscia i bordi rimangono sbozzati, ed è anch’esso dotato di fessure che vengono reintegrate con la resina trasparente e la maglia metallica.

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Finiture Varianti

Model Category Measurement Materials Colours

parthenon dining table 100x250xh75 cm stone, epoxy resin and gold grid metal grys pulpis, palissandro metalli ca and marmo di botticino

28 29 0 lavanderia duet, davide groppi 3.17 4.59 2.78 1.76 0.99 1.47 2.57 1.79 4.38 12.03 4.11 3.23 2.72 0.63 3.47 4.10 2.82 4.88 8.66 1.40 10.16 1 2 3 100 250 5 70 72,55 45 50 75
Pietra metallica ResinaRete Grys metallica MarmoPalissandro pulpis botticino

CA’ DEL FIORE

Progettazione di un negozio all’interno di un ex capan none industriale, commissionato da COMAB (Commis sionaria Agricola Bresciana). Il progetto è stato pensato e presentato in gruppo, con me infatti hanno collaborato i miei compagni di corso Andreis Davide, Caporale Be atrice, Confetti Alessia Antonella. Io personalmente, oltre ad aver preso parte alla decisione del concept iniziale, mi sono occupata della realizzazione dei render finali di progetto.

La disposizione degli spazi interni ruota intorno ad un fulcro centrale e si espande quasi a raggera verso il pe rimetro dello stabile. Il centro del negozio infatti vede la locazione di un massiccio bancone dietro al quale è pre visto che si collochino gli impiegati formati e specializzati nell’assistenza al cliente. Qui i clienti potranno trovare l’a iuto di cui hanno bisogno per effettuare acquisiti efficaci e in linea non solo con le loro esigenze, ma anche con le loro risorse, siano queste di tipo economico, prestaziona le o spaziale.

Dal centro del negozio è possibile avere una chiara vi sione di tutto lo stabile e dei vari settori dell’area vendita:

la sistemazione degli espositori infatti vuole che questi siano più alti man mano si avvicinino alle pareti. L’alter nanza di espositori di media altezza con vasche per fiori, fino ad arrivare agli scaffali di oltre 3 metri lungo le pareti crea uno spazio dinamico che favorisce la totale fruizione dello spazio ai clienti.

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03ANNO 2022 | LUOGO Montichiari, BS | TIPOLOGIA Store Concept
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Il nome, “Ca’ del fiore”, deriva da un gioco di assonanze: l’idea iniziale dell’associazione era quella di sce gliere come nome dello store Cane Fiore, noi abbiamo deciso di modifi carlo leggermente in modo da ren derlo un po’ più divertente, la parola “ca” in dialetto bresciano vuol dire sia casa che cane, ecco quindi che di venta Casa del fiore ma allo stesso tempo cane del fiore entrambi chiari rimandi alla funzionalità del negozio.

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@CaporaleBeatrice
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ARTICOLI PER LA CASA COLTIVAZIONI ESTESE CURA DEGLI ANIMALI ORTI E GIARDINI SPAZIO EVENTI ZONA REFILL
@AndreisDavide @CaporaleBeatrice

la natura dell’arte

Progettazione di 8 aree verdi pubbliche per il comune di Manerbio, Brescia. Ogni area è stata progettata in modo da accontentare le esigenze della comunità e di ridare maggiore valore alle attività all’aria aperta oltre che rida re pregio a molte zone all’interno del Comune. Ad ogni parco è stata affidata una corrente artistica differente: impressionismo, metafisica, bauhaus, land art, pop art, astrattismo, arte informale e pixel art.

Bergamo e Brescia sono state elette Capitali della Cultura 2023; due città che si sono riscoperte affini nel loro esse re terre di lavoro, di solidarietà, di memoria storico-artisti ca e di libertà. Alla base del progetto che vuole colmare il dato ISTAT per cui il 40% degli italiani non ha consumato cultura nel 2020, dato che sale al 70% in ambito museale, c’è l’idea di una sola grande città metropolitana con soli da base manifatturiera, affiancata dalla cultura, impronta ta a un’ottica di innovazione e caratterizzata dalla densi tà delle relazioni. Sono quattro le macro-aree tematiche d’azione del dossier: la città come cura, la città natura, la città dei tesori nascosti e la città che inventa.

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Brescia-Bergamo Capitali della cultura 2023
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la natura dell'arte

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@CaporaleBeatrice

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FOTOGRAFIA I - DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA

All’interno del mio piano di studi ho potuto frequentare due diversi corsi di fotografia. Il primo, Fotografia I, fre quentato al secondo anno del Triennio e il secondo, Do cumentazione Fotografica, frequentato al secondo anno del Biennio specialistico.

Durante il corso base di fotografia ho potuto acquisire dei minimi strumentali per la realizzazione di immagini fotografiche: l’esposizione corretta, il tempo, il diafram ma, la sensibilità: controllo dei parametri e loro influenza sulle caratteristiche dell’immagine. Profondità di campo e diversi gradi di mosso. Obbiettivi e diverse prospetti ve. Caratteristiche della luce: direzione, contrasto, colore. Caratteristiche tecniche dei file in funzione dell’utilizzo. Conoscenze di base per l’ottimizzazione di un file raw di ripresa.

Durante il corso di Documentazione fotografica ho avuto la possibilità di ottenere competenze per il consapevole maggiore utilizzo della macchina fotografica come stru mento per documentare o interpretare la realtà. Ho ap preso meglio la corretta esposizione, l’utilizzo dei tempi e dei diaframmi e le tecniche di ripresa per creare imma gini in movimento utilizzando i diversi gradi di mosso, la scelta dell’obiettivo e le diverse prospettive; la luce e le sue caratteristiche, il contrasto e il colore.

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ANNO 2018-22
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Oltre al mio piano di studi base, in Accademia, ho deciso di seguire anche il corso aggiuntivo di Graphic Design I, del dipartimento del primo anno di Grafica.

Il corso che si è protratto per tutto l’anno accademico, è un insieme delle competenze che sono state acquisite nei vari corsi di Photoshop, InDesign e Illustrator, in meri to allo sviluppo di un metodo di lavoro per l’elaborazione di progetti grafici completi.

L’obiettivo del corso di Grafica è stato quello di fornire la familiarità con gli elementi fondamentali della comuni cazione visiva - anche tramite l’analisi dei lavori di alcuni

Graphic Designer famosi: regole fondamentali; gabbie grafiche e loro utilizzo; conoscenza ed uso dei caratteri tipografici; metodi e teoria del colore; leggi della perce zione; processo creativo (atti della fantasia e immagina zione); tipologie di rappresentazione.

The new art of sound

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ANNO 2021
Paula Scher
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Oltre al mio piano di studi base, in Accademia, ho deciso di seguire anche il corso aggiuntivo di Computer Graphic (Illustrator I), del dipartimento del primo anno di Grafica.

Il corso è stato in grado di fornirmi le conoscenze e le competenze tecniche di base all’utilizzo del software di elaborazione grafica vettoriale Adobe Illustrator.

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