Portoflio 2020-2021

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PORTFOLIO Gaia Tofanelli 2020-2021

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CIAO! 2

Mi chiamo Gaia Tofanelli, sono nata a Pisa e vivo in giro per l’Italia. Il mio portfolio è appena nato e si sta sviluppando piano piano, perdonategli qualche errore, non sa ancora bene come funziona. Mi sto per laureare alla triennale dell’Università di Camerino di Disegno Industriale e Ambientale, e questo è ciò che ho fatto fino ad adesso e che mi piace di più.


Pisa, 14 Luglio 1996 gaia.tofanelli@gmail.com

Adobe Illustrator Adobe Indesign Adobe Photoshop Rhinoceros Cinema 4d Keyshot Glyphs

Mi garba :

Il mare La luce Dipingere Sporcarmi Guardare le persone Ascoltare la musica Leggere Fare fotografie Perdermi Andare in montagna La carta che avvolge alle arance Cucinare, ma forse di più mangiare La cioccolata.

Italiano Inglese Francese Spagnolo 3


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GRAFICa 5


1 Esame: Fondamenti di grafica Docenti: CHROMO Anno: 2019-2020 La finalità dell’esame era qualla di progettare un carattere, utilizzando il fregio mecano. Ricercando nella realtà che ci circonda un alfabeto spontaneo, scegliere una lettera da cui partire e a cui ispirarsi per progettare un alfabeto completo e un carattere. Io sono partita dalla lettera “T” che ho trovato a Firenze nei pali del tram.

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2 Esame: Fondamenti di grafica Docenti: CHROMO Anno: 2019-2020

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TONO

TONO, ogni studente aveva il compito di progettare una porzione della rivista. Ogni porzione, formata da quartini, sestini, ottavini, comunicava il “tono” di qualcosa, quindi la variazione del tema scelto. Io ho scelto il TONO della luce. La varie sfumature della luce in alcuni ambienti a me familiari, luci alle quali sono affezionata.

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— SEZIONE


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3 Workshop: Rendering e tecniche di illuminazione Docenti: Atelier Crillo Anno: 2020-2021 Studenti: Mirko Ciccioli, Adriana Russi, Gaia Tofanelli Durante il workshop sono state trattate le basi della teoria del rendering e dell’illuminazione in ambiente 3d, mediante l’impiego delle tecniche in uso nel set fotografico. Successivamente dividendoci in gruppi abbiamo progettato una scena, ambiente, illuminazione utilizzando Cinema 4d. Siamo Partiti da una scultura di David Umemoto, Arcades n.4 e abbiamo aggiunto dei dettagli che riportavano lo spettatore al gioco “Monument Valley”.

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4 Corso: Comunicazione visiva Docenti: Giorgio Ruggeri Anno: 2020-2021 Compito dell’esame era la progettazione del manifesto per Ascoli Piceno candidata Capitale della Cultura 2024, rappresentando l’animo della città senza cadere nei clichè e basando il manifesto su una frase. Ho scelto “oltre ciò che vedi”: andare oltre ció che si vede a primo impatto, “spingere” la curiosità e quindi stimolare ad approfondire le conoscenze che si hanno di questo posto è cosa stimolante e che riserva piacevoli sorprese. Passeggiando per Ascoli Piceno e alzando gli occhi si può notare che quasi tutti i sotto tetti sono caratterizzati da un cornicione composto da piccoli triangolini bianchi e color mattone. Ho voluto riprendere questa caratteristica per progettare un carattere e per dar voce al passato che andrà sempre a costruire le basi e le fondamenta per il futuro.

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ASCOLI PICENO CAPITALE DELLA CULTURA 2024

Un progetto del

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In partnership con

Con il sostegno di

ASCOLI PICENO CAPITALE DELLA CULTURA 2024

Un progetto del

In partnership con

Con il sostegno di


5 Corso: Comunicazione visiva Docenti: Pietro Sabatini, Federico Oppedisano Anno: 2020-2021 Il compito era di progettare il manifesto della propria identità visiva, cercando di riassumere e rappresentare la propria idea di Design. Il messaggio che ho voluto trasmettere è che il design è formato da tutte le persone che esistono e si interessano e si interrogano sul design. Facendo una ricerca nel web ho raccolto le domande più frequenti che vengono fatte sul design dagli utenti e le ho divise per categorie. Si sono così delineate 4 categorie alle quali ho assegnato un colore: Design (cosa è? a cosa serve? ecc.) Ecodesign (cosa significa? quando un oggetto è sostenibile? ecc.) Carriera ( come si diventa designer? quale percorso di studi devo fare? ecc.) Soldi (quanto guadagna? quanto costa? ecc.) Ho poi progettato un font da utilizzare per scrivere WE DESIGN, utilizzando la parola Design come se fosse un grafico diviso in settori da 0 a 100 da colorare a seconda della frequenza delle domande per categoria.

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0

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Il design si basa sulla Comunità. Il design si basa sulle persone e sui loro bisogni. Del buon design non ci si accorge facilmente. Ma le persone che se ne accorgono e che lo conoscono come lo vedono? Come lo vedono adesso e nel futuro? Se ci si vogliono avvicinare che domande fanno?

Design?

Ecodesign?

Carriera?

Quanto?

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- Che significa ecodesign? - Cosa significa eco? - Quali sono le sette componenti del green building? - Quali sono degli esempi di prodotti eco friendly? - I prodotti eco friendly possono prendere il posto di quelli fatti in plastica? - Quali prodotti eco friendly sono migliori degli originali? - Sono più costosi gli oggetti eco friendly? - Quali sono i tre principi di sostenibilità? - Come progetto qualcosa di eco friendly? - Come diventa sostenibile il design d’interni? - Quali sono i pro e i contro dei packaging riciclabili? - Quali sono i principi del desgin sostenibile? - Come gli interior designer possono contrinuire a prevenire il cambiamento climatico? - Cosa significa sostenibile? - Perchè molte compagnie vogliono diventare sostenibili? - Quali sono gli impatti ambientali? - Perchè è importante il green marketing? - Qual è l’obiettivo principale dell’architettura sostenibile? - Perchè essere sostenibili è importante?

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Perchè il design è importante? Perchè i designer usano un design process? Perchè abbiamo bisogno del design? Quale step del design process è il più importante? Come è nato il design? A cosa serve il design? Quali sono i campi del design? Cosa è il buon design? Qual è l’obiettivo del design del prodotto? Come posso migliorare la mia progettazione nel design del prodotto? Qual è la definizione di design del prodotto? Cosa fa del buon design? Come si progetta e si vende un prodotto? Come si progetta un buon prodotto? Come si rende un prodotto innovativo? Quali caratteristiche deve avere un designer? Qual è lo scopo del desig del prodotto? Quali caratteristiche deve avere un prodotto per essere definito “di design”? Il design del prodotto è uguale al disegno industriale? Quali sono gli aspetti negativi del design del prodotto? Perchè il design piace? In quanti rami si divide il design?

Cosa si fa per diventare design? Posso fare design alle scuole superiori? Quali università di design non hanno il test? Come faccio a laurearmi in disegno industriale? La facoltà di design è difficile? Perchè dovrei scegliere di studiare disegno industriale? Che lavoro faccio dopo la laurea in disegno industriale? Dopo la laurea in disegno industriale cosa faccio? Qual è il corso migliore di disegno industriale? Come si diventa designer? Quali sono gli strumenti che un designer deve avere? Qual è il campo di progettazione migliore? Come posso diventare una designer? Come divento un designer del prodotto? Quali sono le varie specializzazioni del design?

Sono pagati bene i grafici? I designer fanno una buona carriera? Sono più costosi gli oggetti eco friendly o quelli normali? Sono più costosi gli oggetti eco friendly? Quanto costa un prodotto di design? Quanto guadagna un designer? Quanto guadagna un interior designer?

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6 Workshop: Type Design Docenti: Typebreak Anno: 2020-2021 Sono state fornite le basi del disegno tipografico, presentati i principali font-editor (Glyphs, FontLab7) e proposto un concept per l’avvio della progettazione di un proprio carattere variabile. Dopo una fase concettuale sul proprio font le bozze di progetto dovevano essere riportate in digitale con le accortezze proprie dei variable font tramite la progettazione di due o più assi di variazione. L’output finale è un carattere variabile display con varie visualizzazioni e possibilità di utilizzi. Il mio font si chiama Struttura e si ispira ai volumi spigolosi e fluidi che compongono il museo MAXXI a Roma progettato da Zaha Hadid.

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STRUTTURA

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PRODOTTO 21


1 Corso: Laboratorio 2 Docenti: Nyklas Jacobs Anno: 2018-2019 Studenti: Giada Onorati, Aurora Pelaggi, Christian Simone, Gaia Tofanelli Compito dell’esame era la riprogettazione della bottiglia della Passerina spumantizzata “AltaMarea” della cantina Ciù Ciù in modo da identificare il vino dalla forma della bottiglia. In aggiunta è stata fatta la progettazione della bottiglia per un vino rosso a nostra scelta, battezzato Convivium.

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BOTTIGLIA SPUMANTE. CANTINA CIÙ CIÙ La bottiglia nasce dall’idea di voler creare un oggetto che riunisca le persone, concetto realizzato attraverso la forma che vuole cercare di ricreare il concetto di convivialità ma anche ripercorrere l’andamento che fanno le bolle dello spumante.

ETICHETTA

Bottiglia grafica CIÙ CIÙ

Bottiglia con proposta nuova grafica

L’immagine rappresenta le marche, il suo riempimento è composto da cerchi color oro che richiamano le bollicine. L’unico cerchio rappresenta geograficamente Offida. Utilizzato un unico font: CINZEL.

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A'

Per creare la spirale è stata apllicata una torsione di 45° all’esagono. Nella bottiglia non sono presenti spigoli vivi. I lati sono stati resi concavi per facilitarne la presa.

314.98

391.71

49.85

SPECIFICHE TECNICHE

4.08

30.02

Ergonomia bottiglia

71.42

A

93.86 Ø33.40

SCALA 1:2 0 10

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50mm

Ø28.99

Corso di Laboratorio 2B A.A. 2018/2019 Onorati Giada, Pelaggi Aurora, Simone Christian, Tofanelli Gaia


CONVIVIUM Convivium rappresenta un unicum, dato dall’idea di voler fondere le origini del territorio con gli aspetti più innovativi del design. Da sempre il progresso ha radici nella tradizione. Così i nostri vigneti crescono nello stesso terreno da anni; con cura e dedizione, il mosto viene fatto fermentare a lungo in damigiane, nelle cantine di famiglia dove, per noi, non c’è solo vino, ma storia.

LEGNO D’ULIVO

ALLUMINIO SPAZZOLATO

Ritaglio

VETRO NERO

L ’immacolata

CONVIVIUM 13,5 % VOL 75 cl 2018

FONT: NOME VINO: CINZEL REGULAR CANTINA: HOUSTONPEN REGULAR

Laboratorio 2B A..A 2018/2019 Prof.. Jensen Jacob Niklas Studenti:: Onorati Giada,, Pelaggi Aurora,, Simone Christian,, Tofanelli Gaia

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12.00

27.98 26.18

18.65

A'

ETICHETTA COLLO

FRONTE

RETRO

363.53

Quando l’innovazione incontra la tradizione. Convivium rappresenta un unicum,, dato dall’’idea di voler fondere le origini del territorio con gli aspetti più innovativi del design.. Da sempre il progresso ha radici nella tradizione.. Così i nostri vigneti crescono nello stesso terreno da anni;; con cura e dedizione,, il mosto viene fatto fermentare a lungo in damigiane,, nelle cantine di famiglia dove,, per noi,, non c’’è solo vino,, ma storia..

5.49

3.71

RETRO 90.94 106.24

A Ø28.47

2018 PRODOTTO IN ITALIA IMBOTTOGLIATO ALL’ORIGINE DI VOLTURINO (FG)-ITALIA

LOGO nasce dalla pianta della bottiglia stessa

Ø20.62 SCALA 1:2 0 10

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50mm

Laboratorio 2B A.A 2018/2019 Prof. Jensen Jacob Niklas Studenti: Onorati Giada, Pelaggi Aurora, Simone Christian, Tofanelli Gaia


2 Corso: Laboratorio 2 Docenti: Nyklas Jacobs Anno: 2018-2019 Studenti: Giada Onorati, Gaia Tofanelli Il tema del laboratorio era scegliere di progettare un oggetto che servisse a “cucinare”, “servire”, “coltivare” oppure “conservare” il cibo. Noi abbiamo scelto di soffermarci sulla conservazione e precisamente sulla conservazione del pane. Il nostro portapane è formato da due componenti: la base che è un tagliere, il coperchio che ribaltato serve per servire il pane e nella sua funzione primaria di copertura, è stato progettato per calibrare la quantità di aria che può entrare per garantire una ottimale conservazione dell’alimento. Per questo sistema di areazione ci siamo ispiarate al mandolato toscano e alla maniera in cui venivano conservati gli alimenti.

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TAVOLA COMPONENTI

Parte Superiore con sistema di areazione a scorrimento per una corretta conservazione del pane. Utilizzabile anche come cestino portapane, se capovolto.

Parte inferiore con funzione di raccogli briciole o vassoio, avente una fessura laterale per riporre il coltello dopo l’utilizzo

A A

AA

B BB

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B

CORSO: Design del Prodotto industriale 2B (aa. 2018/2019) PROFESSORE: Niklas Jacob TUTOR: Enrico Maria Mazzocchi STUDENTI: Giada Onorati, Gaia Tofanelli

FOOD DESIGN_ DESIGN FOR FOOD: Conservare

Tagliere posizionato all’interno del vassoio, quindi removibile per facilitarne la pulizia e utilizzabile, inoltre per servire in tavola


ASPETTI TECNOLOGICI

Parte Superiore: SMMA

Pareti Laterali Mobili: SMMA Colorato

FUNZIONAMENTO SISTEMA A SCORRIMENTO

Pareti Laterali Fisse: SMMA

Tagliere: Legno

Componente1

Componente2

Vassoio: SMMA

Chiuso

CORSO: Design del Prodotto industriale 2B (aa. 2018/2019) PROFESSORE: Niklas Jacob TUTOR: Enrico Maria Mazzocchi STUDENTI: Giada Onorati, Gaia Tofanelli

FOOD DESIGN_ DESIGN FOR FOOD: Conservare

Socchiuso

Aperto

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3 Corso: Design di Oggetti e Sistemi per l’Abitare Docenti: Spalvieri&DelCiotto Anno: 2019-202 Studenti: Giada Onorati, Gaia Tofanelli La finalità dell’esame era la progettazione di un oggetto che servisse nel soggiorno del 2020. Siamo partite dal desiderio di mangiare sul divano senza “sbrodolarsi” nella maniera più confortevole possibile senza limitazione nella scleta degli alimenti (dalla bistecca alla minestrina in brodo). Abbiamo deciso di progettare un carrellino che racchiudesse la funzionalità del trasporto e del supporto senza perdere in comodità. La parte superiore è un vassoio che si stacca dalla struttura, la parte mediana è una superfice estraibile che diventa tavolino, la parte inferiore si divide tra la funzione di contenitore e poggiapiedi Due delle quattro ruote sono bloccabili per assicurare la stabilità durante l’utilizzo. Still Sit è stato costruito e testato.

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GRAZIE 34


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