Portfolio gaia calzoni chiorboli

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Gaia Calzoni Chiorboli EXHIBITION | INTERIOR | GRAPHIC DESIGNER



COMPETENZE PERSONALI

Creatività

Osservazione

SKILLS AutoCAD

Keynote

Photoshop

PowerPoint

Illustrator

3ds Max

InDesign

Rhino

iMovie

SketchUp

ESPERIENZE 09|12 2017

dal 2016

Team Work

04 2017

Comunicazione

Italiano Inglese

08 2015

06|08 2015

Karim Azzabi Architects Stage: Exhibition Design, Graphic Design, Architectural Design Make-A-Wish Italia Onlus > Servizio di Volontariato come Graphic Designer: > Realizzazione Book per evento di beneficenza > Realizzazione Business|Private Christmas Card Progetto Grafico Descrittivo per il reparto pediatrico dell’Ospedale Fuorisalone | Design Week | Politecnico di Milano Presentazione del progetto Au jour le jour presso il Campus EXPO MILANO 2015 Volontaria | Accoglienza - Informazioni negli assi Cardo e Decumano Studio Architettura FIORENTINI ASSOCIATI Stage: Assistenza alla progettazione architettonica e rendita

FORMAZIONE 2016|2017

Master IDEA - Exhibition Design Polidesign + Associazione IDEA | Politecnico di Milano | Milano

2013|2016

Corso di Laurea in Design degli Interni Politecnico di Milano| Scuola del Design | Milano

2007|2012

Diploma di maturità scientifica Liceo Scientifico Enrico Mattei | San Lazzaro di Savena | Bologna

DATI PERSONALI Nome Cognome Sesso Nascita Nazionalità

Gaia Calzoni Chiorboli F 26|09|1993 Italiana

CONTATTI Telefono Mail Residenza

LINKS

3331332489 gaiacc@me.com Via P.Bonafede 11 40139|Bologna|IT



Selected Works


THOTH Karim Azzabi Architects Srl

Thoth - the sound of light è un brand finalizzato alla produzione di apparecchi illuminotecnici dotati di smorzatore acustico, in fase di sviluppo. Sono state previste due collezioni che permettano l’ inserimento del prodotto illuminotecnico sia a livello architettonico, durante la costruzione o ristrutturazione del sito, sia successivamente, con un intervento d’arredo. Si tratta di lampade di design che richiamano una geometria semplice e lineare; al cliente viene offerta la possibilità di personalizzazione tramite l’utilizzo di svariati materiali. La peculiarità del prodotto è la fonoassorbenza; in tal caso il risonatore agisce come smorzatore dinamico per le onde sonore in ambienti in cui sono presenti fenomeni di risonanza acustica ovvero di riverbero prolungato ad una specifica frequenza. Oltre alla realizzazione degli svariati modelli di lampade che costituiscono le due collezioni di lampade, architettonica e di design, ci si è voluti concentrare sul brand identity, disegnando un logo che racchiudesse in sé un forte significato. Il nome stesso del brand richiama uno degli Dei dell’antica religione egizia, nonché figlio di Ra, Dio del Sole e della Terra; Thoth era infatti il dio della luna, della sapienza, della magia e dell’ ingegneria. In arte viene spesso rappresentato nelle diverse varianti di blu egiziano, l’” irtyu”, considerato il colore del potere mistico. Thoth viene spesso raffigurato in arte come un uomo con la testa di ibis, animale sacro in Egitto. A richiamo della divinità, oltre all’utilizzo del lo stesso nome, si è voluto porre enfasi sull’unica vocale del brand, trasformandola in un segno grafico che richiamasse la luna e di conseguenza la luce.

PROFESSIONAL .

PROJECT

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Prospetto Laterale

Vista Portale d’Ingresso

THOTH ‘ The sound of light ’


the sound of light

the sound of light

the sound of light

the sound of light


CODERE SCOMMESSE Karim Azzabi Architects Srl

Codere Scommesse ha messo a punto un esclusivo sistema in grado di arredare qualsiasi spazio nuovo o adattarsi perfettamente a uno preesistente, con la tecnologia più funzionale e all’avanguardia. P-System by Codere Scommesse rivoluziona il modo di allestire i punti gioco per la sua elevata versatilità di impiego, la facilità di montaggio, l’estrema funzionalità e rappresenta allo stesso tempo un eccezionale veicolo fortemente identificativo del brand. Forte di un design lineare, elegante e allo stesso tempo esteticamente impattante, si basa su una serie di elementi liberamente combinabili tra loro, in grado di creare la soluzione su misura per ogni agenzia. L’abbinamento di materiali e colori, studiati ad hoc, danno la possibilità inoltre, anche con pochi elementi, di caratterizzare e distinguere facilmente le diverse aree di gioco e le funzioni degli apparecchi, offrendo al fruitore un accesso immediato e intuitivo. Il sistema di basa su sette tipologie di prodotto, tutte modulari e componibili. P-System è stato ideato per realizzazione di alcuni store nella città di Roma e del Headquarter.

PROFESSIONAL .

PROJECT

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Codere Scommesse Italia



RUSTICO RIOMAGGIORE CINQUE TERRE Fiorentini Associati

Progetto preliminare del recupero di un casale rustico, presso la Strada Provinciale delle Cinque Terre 13 a Riomaggiore (SP). Il rustico presentava uno stato di degrado. è stata progettata la realizzazione a nuovo di un posto auto con percorso pedonale per raggiungere l’abitazione, ricostruzione del tetto, di un nuovo pergolato e la riqualificazione degli spazi interni rendendoli abitabili. All’ interno si presenta come alloggio turistico, composto da due piani e un soppalco: al piano terra vi è un cucinotto, una sala provvista di divano-letto matrimoniale, mentre il primo piano è composto da bagno, salotto provvisto di piccolo soppalco con possibilità di posto letto, camera da letto matrimoniale e doccia esterna. Troviamo inoltre uno spazio verde esterno con postazione relax e tavolo per otto persone.

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PROJECT

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RICETTARIO POLPETTA PARTY Make A Wish Italia Onlus

Polpetta Party! Un curioso titolo per un libro di ricette molto speciale. Un libro che nasce da un’ iniziativa di Make A Wish Italia Onlus: nel maggio 2017, a Genova, presso la sede dell’associazione, si è svolta un evento culinario. I numerosi iscritti, con culture di Paesi diversi, hanno presentato la loro ricetta a base di ricette. Il libro ha lo scopo di preservare la memoria di questo evento; messo in vendita presso il sito online di Make A Wish Italia Onlus, il ricavato ha contribuito inoltre a realizzare il desiderio di un bambino. Make A Wish è un’organizzazione no profit riconosciuta dallo Stato Italiano, che realizza i desideri di bambini e ragazzi di età compresa tra i 3 e i 17 anni, colpiti da malattie che mettono a rischio la loro sopravvivenza, in cura presso i più importanti ospedali pediatrici del nostro Paese. E’ affiliata a Make-A-Wish International, nata negli Stati Uniti nel 1980, presente in 50 Paesi del mondo con 40 affiliate e oltre 415.000 desideri realizzati.

PROFESSIONAL .

PROJECT

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BUSINESS & PRIVATE CHRISTMAS CARD Make A Wish Italia Onlus

Realizzazione di Business e Privare Card, disponibili in vendita presso il sito online di Make A Wish Italia Onlus; il ricavato ha contribuito a realizzare il desiderio di un bambino. Make A Wish è un’organizzazione no profit riconosciuta dallo Stato Italiano, che realizza i desideri di bambini e ragazzi di età compresa tra i 3 e i 17 anni, colpiti da malattie che mettono a rischio la loro sopravvivenza, in cura presso i più importanti ospedali pediatrici del nostro Paese. E’ affiliata a Make-A-Wish International, nata negli Stati Uniti nel 1980, presente in 50 Paesi del mondo con 40 affiliate e oltre 415.000 desideri realizzati.

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PROJECT

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Come se fosse sempre Natale

Come se fosse sempre Natale

Make-A-Wish Italia è l’Associazione che in 12 anni ha From: .................................................................. realizzato più di 1400 desideri di bambini gravemente malati. To: ...................................................................... Anche quest’anno vogliamo regalare a tanti altri bambini affetti da gravi patologie momenti di gioia che li aiutino a ritrovare la speranza.

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Contribuisci anche tu, scopri come su www.makeawish.it

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Merry Christmas: ..................................................

............................................................................ Trasformiamo ogni desiderio in un bambino più forte.

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Make-A-Wish Italia è l’Associazione che in 12 anni ha From: .................................................................. realizzato più di 1400 desideri di bambini gravemente malati. To: ...................................................................... Anche quest’anno vogliamo regalare a tanti altri bambini affetti da gravi patologie momenti di gioia che li aiutino a ritrovare la speranza.

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Contribuisci anche tu, scopri come su www.makeawish.it

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Merry Christmas: ..................................................

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Designer | Gaia Calzoni Chiorboli

Trasformiamo ogni desiderio in un bambino più forte.

............................................................................ Designer | Gaia Calzoni Chiorboli

Make-A-Wish Italia è l’Associazione che in 12 anni ha From: .................................................................. realizzato più di 1400 desideri di bambini gravemente malati. To: ...................................................................... Make-A-Wish Italia è l’Associazione che in 12 anni ha From: .................................................................. realizzato più di 1400 desideri di bambini gravemente malati. To: ...................................................................... Anche quest’anno vogliamo regalare a tanti altri bambini affetti da gravi patologie momenti di gioia che li aiutino a ritrovare la speranza.

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Contribuisci anche tu, scopri come su www.makeawish.it

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Merry Christmas: ..................................................

............................................................................ Trasformiamo ogni desiderio in un bambino più forte.

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Anche quest’anno vogliamo regalare a tanti altri bambini affetti da gravi patologie momenti di gioia che li aiutino a ritrovare la speranza.

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Contribuisci anche tu, scopri come su www.makeawish.it

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Merry Christmas: ..................................................

............................................................................ Trasformiamo ogni desiderio in un bambino più forte.

............................................................................ Designer | Gaia Calzoni Chiorboli


GRAPHIC DESIGN Freelance Work

Realizzazione di materiale grafico per clientela privata. Grafica creativa, flyer, poster, book, partecipazioni eventi, locandine, render, fotografia ecc..

PROFESSIONAL .

PROJECT

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MASTER

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PROJECT

MOODBOARD Piquadro The Bridge POLI.design Politecnico di Milano

In occasione di Pitti le scenografie proposte per l’allestimento si rifanno al concetto di Mood-Board, uno strumento usato nei processi creativi, che consiste nella rappresentazione visiva di valori e scenari, attraverso l’accostamento di elementi diversi (immagini, materiali, ecc…), il cui insieme concorre a creare l’ immagine complessiva della tavola. La scenografia 2D è stata dunque costruita come se fosse una Mood-Board e successivamente si è passati al 3D, piegando il layout e arrivando alla sua costruzione in 3 dimensioni, costituita da un pannello centrale e da due ali laterali, che andranno a comporre le nicchie che scandiscono lo spazio espositivo. Nell’allestimento, si è deciso di creare dei punti in comune tra i due stand, pur dando ad ognuno un carattere diverso, a seconda della sua identità: un layout più tecnologico e futuristico per Piquadro, che guarda al futuro per costruire il presente, con carattere più vintage e caldo per The Bridge, che fa un viaggio nel passato per mantenere viva la tradizione nel presente. La Sala delle Volte viene così divisa in due ambienti distinti, a cui si accede da una reception comune più neutra. Per Piquadro si è scelto uno scenario più tecnologico e innovativo, con pavimentazione chiara in resina, tagli obliqui che ospitano fasce di luce a led, immagini e brevi filmati che fanno da sfondo ai prodotti e ne caratterizzano l’ immagine generale. Per The Bridge, invece, troviamo una pavimentazione in parquet scuro, colori caldi, profili in ottone e forme quadrate o rettangolari che ricordano i vecchi scaffali di una volta. Qui i toni e i materiali sono più caldi, le immagini si rifanno a scenari più vintage o tradizionali della Toscana e al posto degli schermi troviamo nello scenario l’ inserimento di oggetti legati al mondo del prodotto esposto.




Piquadro The Bridge Pitti Uomo


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MASTER

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PROJECT

TURNUP Dmail POLI.design Politecnico di Milano

Realizzazione di un Pop Up Store, dedito alla vendita di merceologia musicale, per il brand D-Mail, sito in Piazza XXV Aprile a Milano. Il concept è stato ricavato dall’associazione del nuovo logo di DMail, caratterizzato da due piccole sfere, con la forma di uno strumento musicale, lo speaker. Così, ispirato alle opere di Anish Kapoor, nasce questo segno grafico caratterizzato da due coni affiancati e sfalsati, rivestiti di giallo esternamente, ma con l’ interno nero, per essere in linea con il layout D-Mail. Due volumi di stessa forma e dimensione, non comunicanti tra loro, che possano alla vista far pensare immediatamente al mondo D-mail e alla musica, con due esperienze complementari: l’acquisto di merceologia appartenente alla musica e la sua fruizione diretta. Insieme a due volumi viene ideato anche un nome: TurnUp è simbolo sia del movimento rotatorio che crea i due volumi conici, sia del mondo musicale nel quale la frase “Turn Up the volume” è sempre presente. L’arredo si ispira al format di D-Mail, ma sagomato per assecondare il volume del Pop Up Store. Il volume dedito all’esperienza. è concepito come uno spazio immersivo, capace di far avvicinare il visitatore al mondo della musica e ai prodotti esposti nel volume dedito alla vendita del Pop Up Store di D-Mail.TURNup offre due esperienze differenti, una all’ interno del volume, l’altra lungo i due lati esterni di entrambi i volumi, dove sono collocati alcuni jack cuffie, per permettere al visitatore di ascoltare i brani musicali, che troverà in vendita all’ interno. All’ interno troviamo un’esperienza immersiva composta da schermi multimediali che trasmettono ad oltranza video musicali. Ad altezza usufruibile vi è invece un pannello interattivo.



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MASTER

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PROJECT

THE SWITCH Ovs POLI.design Politecnico di Milano

Il concept ideato per il Temporary Store di OVS in Piazza Duca d’Aosta davanti alla Stazione Centrale di Milano si può riassumere con la parola The Switch. Per capire meglio questa “sostituzione” bisogna fare un passo indietro andando ad analizzare la Collezione Arts of Italy nella quale vediamo proposto un abbigliamento sul quale sono state trasferite le texture di alcune opere d’arte italiane selezionate dal brand. Nasce così un confronto diretto tra Arte e Moda un confronto che vuole essere affrontato ironicamente andando a creare un gioco un cambio di prospettiva: la Moda viene dunque trattata come Arte e l’Arte come Moda. così anche gli elementi allestitivi, il manichino e la statua, archetipi di questi due mondi messi a confronto, verrà applicata questa sostituzione. La statua perderà la sua funzione di opera d’arte e indosserà i pezzi della collezione, ricoprendo così la funzione del manichino e ridimensionandosi alle misure di quest’ultimo. A sua volta invece il manichino si coprirà delle texture della collezione diventando opera d’arte da ammirare e mettendo in soggezione lo spettatore con le sue imponenti dimensioni.



OVS Arts of Italy



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MASTER

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PROJECT

FRAMMENTI Musei Capitolini POLI.design Politecnico di Milano

Valorizzare, Ricostruire, Esporre e Mettere in scena. Sono queste le parole chiave della proposta di allestimento per i frammenti della statua colossale di Costantino e i fregi delle province del tempio di Adriano conservati, da oltre quattro secoli, nel cortile del Palazzo dei Conservatori. Il progetto parte dalla volontà di valorizzare il Cortile dei Conservatori, diventato emblematico nell’ immaginario collettivo perché ospita da secoli pezzi di grande valore, la cui disposizione attuale non rende però giustizia all’ importanza dei pezzi, che sono semplicemente appoggiati alle pareti, apparentemente con un ordine casuale. Questa rivalorizzazione, quindi, prende le mosse dall’analisi dello stato originario di questi frammenti e della loro disposizione e, attraverso un’analisi dettagliata delle opere, propone una loro ricostruzione, fatta con materiali ed espedienti diversi a seconda dei casi. Dunque preso atto della collocazione attuale delle opere, che non solo non le valorizza ma le lascia da sfondo al cortile, si è deciso di ricollocarle con un senso e un ordine logico, mettendole in scena tramite un tentativo di ricostruzione, seppure parziale, del loro contesto originario. I frammenti, da cui prende nome il progetto, vengono così riposizionati su una pedana rialzata. Tutta la “scena” si svolge dunque su questa pedana in acciaio nero brunito liberamente accessibile dai visitatori, con una pendenza inferiore al 2%. Su di essa, si sviluppano in parallelo gli allestimenti del fregio e della statua colossale di Costantino. La pedana è quindi pensata come un “palco”, dove le opere ricostruite sono gli attori e a cui fa da sfondo il portico di Alessandro Specchi con la Dea Roma.


PANNELLI| Il percorso espositivo prosegue nella parte destra del cortile, dove dei divisori alti tre metri, oltre a separare visivamente la pedana dal cortile,fungono anche da pannelli informativi, dove si raccontano il cortile, il complesso Museale e il Campidoglio, per rendere tale cortile la “Sala 0” dei Musei Capitolini. BASI | Il progetto è volto alla valorizzazione e in tale ottica si inserisce la volontà di raccontare le basi dei frammenti, donazioni papali, che vengono lasciate nella sua posizione originaria, dandone tuttavia una ricostruzione grafica. Le informazioni su tali opere vengono raccontate attraverso dei totem in acciaio che contengono la grafica e ci permettono di capire subito come erano precedentemente esposti i pezzi.

PROVINCE | A partire dallo studio della vera collocazione di questo fregio, nel tempio di Adriano, è stata proposta la ricollocazione dei fregi rispettandone l’ordine e la visuale dal basso verso l’alto. Si è così deciso di rialzare le province di cinque metri e ricostruirvi sotto, tramite tondini di acciaio, la volumetria della trabeazione, dei capitelli e di parte del fusto delle colonne. In aggiunta a tale ricostruzione, è stata aggiunta una vasca d’acqua, in modo tale da creare un effetto visivo nel quale le colonne sembrano continuare grazie al loro riflesso sull’acqua. Inoltre, dietro le colonne, che sono ricostruite per metà, sono stati posizionati degli specchi, che rendono possibile anche una ricostruzione visuale dell’intero fusto della colonna.

COSTANTINO | Capire l’effettiva composizione e l’originaria disposizione dei frammenti della Statua Colossale di Costantino non è semplice. Partendo da questo assunto, abbiamo deciso di mettere in scena i frammenti di Costantino sulla pedana seguendo proprio la sua impronta in pianta, lunga quattordici metri. In tal modo i pezzi, posizionati al centro della pedana, risultano fruibili da tutti i lati e facilmente identificabili sulla figura stessa di Costantino.


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MASTER

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PROJECT

BEHIND THE SCENES POLI.design Politecnico di Milano

La mostra, presso il museo Mudec di Milano intende raccontare il dietro le quinte, l’altra faccia della medaglia, della vita di una diva come Marilyn Monroe. Un personaggio iconico, quasi una divinità intangibile, che dietro l’aspetto infrangibile di una star cela le caratteristiche di una persona umana. Norma Jeane, questo è il suo vero nome, è fragile, sensibile e tormentata. Un successo planetario dietro il quale si nasconde una debolezza incontenibile che, alla fine, prende il sopravvento. La vita di Marilyn Monroe è caratterizzata da una sorprendente scalata verso la celebrità. La personalità della diva, con il suo successo sempre più in aumento, viene sovrastata dalle insicurezze di Norma, che paradossalmente prende sempre più il sopravvento nella sua vita. Il concept nasce dall’ intersecarsi di questi due climax: la prima sala è predominata dall’ imponenza di Marilyn, dovuta alla sua fama e bellezza, mentre solo una piccola porzione di spazio è occupata dalla personalità meno prorompente di Norma. Viceversa, entrando nell’ultima sala si viene letteralmente catapultati nella mente di Norma; qui a predominare sono i pensieri e le frustrazioni dell’anima interiore, molto più insicura ed introversa, mentre la Marilyn, diva di Hollywood, è solo una presenza marginale all’ interno della sala. Il percorso narrativo si sviluppa attraverso una linea cronologica che va dal 1953 al 1961. Le tappe fondamentali di questo percorso sono sintetizzate attraverso 4 dei suoi film più celebri, parallelamente ai quali, si racconta la vita privata e interiore della star.



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MASTER

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PROJECT

FOREST Land Rover POLI.design Politecnico di Milano

Realizzazione dello stand per il brand automobilistico Land Rover presso International Motor Show di Ginevra. Dopo aver analizzato la “brand communication” ed aver individuato i valori della Land Rover (Natura, Animali, Avventura) si è passati allo sviluppo del concept incentrato sul mondo della foresta. Il bosco composto da tronchi di alberi si trasforma in un bosco di listelli di legno, dominato da una geometria più lineare, semplice, ma che mantiene comunque una composizione puramente casuale, libera, selvaggia, naturale. A movimentare e rendere vivo lo scenario, una luce solare, scandisce il passare del tempo. Sul bosco sorge così il sole, per poi tramontare. La pavimentazione dello stand espositivo rimane fedele ai listelli di legno protagonisti del bosco.Come in precedenti fiere, le vetture Land Rover vengono rialzate dal suolo in maniera non convenzionale: le pedane espositive volte ad ospitarle, non sono altro che delle curve di livello, simili ad un terreno accidentato. Occhi selvaggi, fissi, ci osservano tra gli scorci del bosco di listelli, mentre ci muoviamo all’ interno dello stand espositivo. è un gioco di sguardi, animali e automobili: un’alternanza di occhi animali e fari. Le linee dei fanali di una Land rover ricordano infatti il taglio degli occhi di molti animali selvatici. Il muso delle automobili viene spesso paragonato a quello degli animali nelle pubblicità Land Rover. Inoltre come maestosi animali si fanno spazio nello stand i fuoristrada, sui quali vengono proiettate le texture della pelliccia e delle piume dei re del bosco; tutto volto all’esaltazione dello stretto legame di somiglianza di questi due elementi: animale e suv.



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MASTER

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PROJECT

URBAN FARM Ugrant POLI.design Politecnico di Milano

CRESCITA

GERMOGLIAZIONE

RACCOLTA

SEMINA

In Cina, il modo di fare la spesa è un vero e proprio stile di vita. Le persone sono solite fare la spesa quotidianamente, comprando poche cose ma sempre fresche. L’obiettivo quindi è quello di diminuire l’ importazione di prodotti, favorendo la vendita di prodotti sempre freschi e di ottima qualità, preferendo il KM0. Questo è possibile attraverso l’ introduzione di “growbox” all’ interno del supermercato, che permettono la produzione in loco di prodotti ortofrutticoli. Le growbox, e in genere la coltivazione indoor, portano grandi benefici nella coltivazione delle piante; infatti permette la crescita delle piante in condizioni ottimali e controllate, senza l’uso di insetticidi, permettendo inoltre un incremento di produzione dovuta ad una coltivazione continua. L’eliminazine dell’uso di pesticidi rende inoltre il raccolto di una qualità migliore. Partendo dalla coltivazione continua, permesso dalla coltivazione indoor, si è preso ispirazione dal sistema delle scale mobili. Il meccanismo continuo permette così che si parta dalla semina per arrivare al raccolto. Al cliente viene dunque offerto un servizio innovativo, che permette l’acquisto di prodotti freschi di qualità superiore e la possibilità di fare un’esperienza diversa all’ interno di un “gesto quotidiano”: sarà infatti il cliente stesso a raccogliere dalle grow box i prodotti ortofrutticoli, riavvicinandosì così alla terra e alle origini. Il fine ultimo delle growbox è la fidelizzazione dell’utente, al quale viene inoltre proposta un’esperienza di acquisto by step. All’ interno del supermercato troviamo 14 meccanismi di grow box, ognuno contenente 14 vasche (7 di crescita e 7 di germogliazione) per un totale di 196 vasche.



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MASTER

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PROJECT

WIREHOUSE POLI.design Politecnico di Milano

Lo Scalo di Porta Romana è caratterizzato da due concetti contrapposti: il dinamismo, dovuto al passaggio dei treni, e la permanenza del deposito ferroviario. In un contesto in così forte cambiamento, a causa delle attuali molteplici trasformazioni urbane intorno alla scalo, il deposito rappresenta l’unico elemento stazionario. Il progetto intende convertire l’aspetto mutevole della zona in uno spazio caratterizzato da un allestimento flessibile e dinamico e intende inoltre mutare il concetto di deposito nella permanenza degli utenti. Da qui, il concept prevede il recupero del vecchio deposito per trasformarlo in uno spazio pre-allestito dove è l’utente a definire la funzione dello spazio con moduli che possono essere convertiti in diverse funzioni. Per la realizzazione dell’arredo è stato disegnato un modulo, con profili metallici e pannelli colorati in plexiglass, che potesse essere replicabile e componibile. Il risultato prevede 12 box per il coworking, 2 box di dimensioni maggiori per le attività comuni dedite al meeting e alle proiezioni, 2 aree per le attività di relax e 2 aree dedite all’accoglienza provviste di servizi. L’area esterna è invece articolata da una rete di percorsi che, graficamente, richiamano il vecchio sistema dei binari, ma con forme più dinamiche; 32 “alberi artificiali” con funzione di dispositivo illuministico e la cui chioma richiama le vecchie ruote dei treni di passaggio; 6 pensiline che rappresentano i punti di sosta per il relax degli utenti della zona; Lo stesso titolo vuole essere un gioco di richiamo tra le parole “Wire” e “Warehouse” volte a richiamare l’ idea progettuale che vede il connubio del dinamismo e della permanenza.



PROJECT

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MUSEI NARRATIVI Politecnico di Milano

Musei Narrativi tratta di un fenomeno sempre più diffuso, ovvero la riqualificazione, in particolare la riconversione di strutture dismesse in spazi espositivi. Da questa premessa sorge la domanda se sia possibile trasformare qualsiasi realtà in idonei spazi espositivi. Per poter rispondere si è cercato di analizzare i vari componenti della struttura espositiva ed i criteri di allestimento, avvalendosi di alcuni casi studio. Il book raccoglie tutta la documentazione utile per meglio comprendere l’evoluzione del ruolo e della funzione del museo odierno. Oggi il museo non è più esclusivamente un bellissimo ed imponente contenitore vuoto dove collocare oggetti densi di significato, ma si presenta come un complesso sistema di relazioni nel quale spazi, allestimenti, percorsi, supporti ed opere stesse interagiscono fra di loro dando vita ad una narrazione in cui il protagonista è il visitatore. Il museo grazie allo specifico “linguaggio” di narrazione diventa uno spazio conoscitivo completo ed interattivo. I casi studio aiutano a trovare un riscontro oggettivo; vengono infatti analizzati edifici esteticamente ancora di matrice industriale, la cui essenza risulta tuttavia museale. Questa compresenza è possibile grazie ad una corretta ed accurata realizzazione del percorso espositivo. La struttura espositiva riesce ad inserirsi perfettamente in un contesto estraneo, senza tuttavia intaccarlo. Si stabilisce così un rapporto tra monumento contenitore e opere contenute, la cui particolarità è dettata dalla compresenza di due elementi entrambi degni di essere oggetti di conoscenza. La riqualificazione di strutture dismesse in museo ha dunque la funzione culturale di ricucire due realtà separate, quella dell’edificio preesistente e quello dell’opere esposte.

UNIVERSITY

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GCC

phone (+39) 3331332489 mail gaiacc@me.com


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