Equal Lights House

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Centro culturale.



Ricordati sempre che sei assolutamente unico. Proprio come tutti gli altri


Equal Lights House vuole essere un luogo di incontro dedito ad eventi musicali, artistici e a scambi culturali.


L’ambiente creato mira all’uguaglianza e all’individualità tra le persone, senza fare distinzioni di alcun tipo.



Il padiglione sarà principalmente attivo durante il crepuscolo e comunicherà la sua apertura e la sua distinzione dagli altri edifici con luci, colori e tonalità attraverso la completa illuminazione dei fori degli infissi presenti su tutte le facciate dell’edificio.


Luci, colori e gradienti vengono utilizzati allo stesso tempo come mezzo di uguaglianza e individualitĂ .

I colori vengono visualizzati grazie ad un ribalzo di luci che arriva al punto nello spazio (interno o esterno che sia) in cui l’individuo si trova. Perciò senza l’individuo, il colore non esiste.












Ubicazione nel piano urbano e stato di fatto del padiglione.



Inquadramento urbano della futura Equal Light House.


Prospetto est


Prospetto ovest


Prospetto sud


Prospetto nord


Planimetria piano interrato


Planimetria piano terra


Planimetria primo piano


Planimetria secondo piano


Sezione prospetto est


Sezione prospetto ovest



-Concept; -Prospetti e sezioni; -Destinazione degli ambienti e attivitĂ relative; -Tour visuale.


Equal Lights House è un centro culturale, luogo di incontro e scambio di opinioni, di eventi musicali ed artistici. Al suo interno le attività sono di vario genere. Comune denominatore di ognuna della attività presenti in ELH sono le luci, i riflessi, i colori e i gradienti. Questi elementi sono utilizzati come concetto di uguaglianza e allo stesso tempo di invidialità.




Equal Light House è attivo principalmente al crepuscolo e l’edifcio si impone nell’ambiente urbano con un architettura semplice e con facciate pulite per evidenziare l’illumazione delle finestre con luci, colori e tonalitò


Prospetto est


Prospetto ovest


Prospetto sud


Prospetto nord


Sezione prospetto est


Sezione prospetto nord




Suddivisione dei piani e delle attivitĂ .





PIANO -1



- Spazio espositivo


L’intero piano interrato è dedicato ad uno spazio espositivo per esposizioni temporanee. La gestione di questo piano avviene a seconda delle opere, installazioni e delle tematiche che caratterizzano le diverse mostre.


PIANO 0



Sala incontri

Atrio


WC

Backstage

Sala concerti


- Atrio

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Luogo di benvenuto ai visitatori della Equal Light House e di collegamento a tutti gli ambienti dei centro culturale. Da qui si viene immersi nel bagliore color magenta delle installazioni/frasi in neon sulle pareti dell’artista italiano Maurzio Nannucci.

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Maurizio Nannucci

(1)-“Listet To You Eyes”

(2)-“Changing Place Changing (3)-“And What About The Time Changing Thoughts Truth” Changing Future”




- Sala incontri

L’ambiente è dedicato ad incontri e discussioni di gruppo. Questo spazio ospita l’installazione “How Do We Live Togheter?” dell’artista danese Olafur Eliasson. L’installazione è protagonista della stanza con una struttura metallica tuboidale ricurva a mezza

circonferenza che si collega al soffitto. Quest’ultimo è interamente ricoperto da uno specchio che riflette l’intera struttura, completando così la circonferenza. I puff presenti consentono una seduta comoda per la visione di tutta l’installazione durante gli incontri.


Olafur Eliasson

“How Do We Live Together?”


- Sala concerti

Questa sala è dedicata ad eventi musicali ed esibizioni di vario generecon un piccolo bancone bar annesso. L’ambiente viene illuminato di rosso dall’installazione intitolata “Fire Tunnel” dell’artista americano James Turrell. I fari dell’opera sono posizionati sui

lati del palcoscenico, illuminando così l’arcata per creare la visualizzazione di un tunnel infoucato di rosso.


James Turrell

“Fire Tunnel”


- Backstage

Il backstage, collegato direttamente al palco della sala concerti, presenta due divani angolari per accomodare gli artisti nei momenti antecedenti all’esibizione. Nella stanza è presente “Light Dialogue” dell’artista e designer italiana Federica Marangoni. L’instal-

lazione è composta da due gabbiette in ferro appese al soffitto contenenti due farfalle in LED ciano palpitant. L’opera in questione consente l’illuminazione completa dell’ambiente.


Federica Marangoni

“Light Dialogue”




PIANO 1



Cinema

Atrio


WC

Aula lezioni frontali

Workshop room


- Atrio

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Questo secondo atrio al primo piano è raggiungibile dalla scala esterna della struttura e dalla rampa di scale interna. Nuovamente protagoniste sono alcune altre installazioni di Maurizio Nannucci che illuminano completamente l’atrio e le scale interne.


Maurizio Nannucci

(1)-“Coulouring Different Lights; Lighting Different Colours”

(2)-“New TImes For Other Ideas”

(3)-“New Ideas For Other Times”




- Cinema

Il locale è dedicato alla proiezione di opere cinematografiche internazionali aperte al pubblico. Questo cinema è caratterizzato dalle installazioni “Corner Shallow Space” di James Turrell presenti nei quattro angoli della stanza. Queste opere illuminano i quattro an-

goli della stanza grazie all’illumianzione di fari appesi al soffitto con sagomatori, che permettono di priettare delle precise forme geometrice. Nel cinema sono presenti delle sedute da cinema con braccioli e da uno grane schermo da proiezione.


James Turrell

“Corner Shallow Space”




- Workshop room

La workshop room è uno spazio dedicato a qualunque tipo di workshop e presenta diversi tavoli e sedute per i partecipanti. L’ambiente è interamente illuminato dalla suggestiva installazione “Symbiotic Seeing” di Olafur Eliasson che ricopre l’intera area del soffitto con

una proiezioni luminosa di mescolanze di colori e gradienti.


Olafur Eliasson

“Symbiotic Seeing”


- Aula per lezioni frontali

Questo spazio consente l’organizzazione di lezioni e ri petizioni a numero chiuso di vario genere. Sono presenti tavoli, sedute e una lavagna a muro. L’ambiente è illuminato con linee neon bianche che percorrono tutti i perimetri dell’aula. L’illumazione richiama quella

utilizzata da Massimimo Uberti nella sua installazione intitolata “Endless”.


Massimo Uberti

“Endless”




PIANO 2



- Piano per meditazione, riflessione e relax

Il secondo e ultimo piano di Equal Light House è interamente dedica ad uno spazio devoto alla meditazione, contemplazione e al relax. Gli ospiti di ELH possono sedersi sui puff presenti e ammirare lo spettacolo di luci e colori proveniente dal pavimento che

cambieranno e muteranno lentamente. Tutto questo verrò riflesso sugli specchi presenti sulle pareti inclinate del tetto dell’edificio, regalando in questo modo una scena suggestiva di luci e colori.





Tour visuale.



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PIANO 0


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PIANO 1


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PIANO 2





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