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Umberto Sagliaschi (Quaestio Capital

Umberto Sagliaschi

HEAD OF EQUITY & PORTFOLIO MANAGER, QUAESTIO CAPITAL MANAGEMENT “UNA GESTIONE ATTIVA IN CUI CONVIVONO ANALISI FONDAMENTALE E ANALISI DEI DATI”

Il Quaestio European Best Equity punta a battere l’indice di riferimento con un lavoro bottom up che individua le società europee con performance operative migliori rispetto alle aspettative del mercato. Lanciato nel 2015, il fondo si compone di circa 50 titoli con AuM per 500 milioni.

nvestire in società europee di successo, I con un processo in grado di bilanciare al meglio la ricerca di fonti di alfa e l’assunzione di rischi. È l’obiettivo del Quaestio Solutions Fund European Best Equity, prodotto che vanta un rating FundsPeople B (Blockbuster) e C (Consistent). “Cerchiamo di battere l’indice di riferimento con un lavoro bottom up che vada a individuare società con performance operative migliori rispetto alle aspettative medie del mercato”, commenta Umberto Sagliaschi, head of equity & portfolio manager che insieme al CIO e co-portfolio manager Christian Prinoth, al portfolio manager Giacomo Saibene e a Oscar Soppelsa, analista equity, gestisce il Quaestio European Best Equity, fondo Ucits di diritto lussemburghese. “Le masse che abbiamo in gestione come team azionario a oggi ammontano a circa un miliardo di euro e la parte più importante, in termini di AuM, è appunto l’European Best Equity”. Il fondo, focalizzato sull’Europa, è stato lanciato a novembre 2015, il portafoglio si compone PORTFOLIO CONSTRUCTION

“Per evitare l’over confi dence bias, il team punta a un target di beta pari a uno rispetto al benchmark . A questo si somma la ricerca di un contributo uniforme al rischio da parte di tutti i titoli”.

di circa 50 titoli e, attualmente, gestisce masse per circa 500 milioni di euro. Da aprile dello scorso anno, il Best Equity è diventato una gamma con il lancio del comparto Quaestio Global Best Equity che funziona esattamente come il Quaestio European Best Equity.

ANALISI FONDAMENTALE E ANALISI DEI DATI

Nella defi nizione del prodotto, continua Sagliaschi, “abbiamo cercato di fondere assieme due anime di solito in contrasto”, ossia l’analisi qualitativa fondamentale standard e alcuni metodi di analisi quantitativa. “La nostra idea di fondo è che fare gestione attiva signifi ca cercare di capire se il mercato è un po’ troppo cauto o ottimista, in termini di percezione dei fondamentali o dei rischi di una certa società. Quindi da noi convivono in modo armonioso l’analisi fondamentale e l’analisi dei dati supportata da una visione economica che potremmo defi nire quasi ‘aziendalista’”. Nel dettaglio, il gestore indica un processo di investimento in cui si parte dall’analisi del titolo attraverso dati di settore, “dopo di che sviluppiamo un’opinione su driver di valore che, anche se sostanzialmente diversa dal consensus, abbia un motivo d’essere e diventi una vera fonte di alfa”. Il processo di selezione del titolo è la caratteristica centrale dello stile di gestione. “Siamo gestori bottom up e cerchiamo di distinguerci con un lavoro di due diligence con approcci diversi e, tuttavia, non in contrasto tra di loro, sulle singole posizioni che entrano in portafoglio”.

COSTRUZIONE DEL PORTAFOGLIO

Un altro dettaglio distintivo nella gestione di Quaestio è l’approccio al tema della portfolio construction. “Tipicamente i gestori cadono nell’over confi dence bias”, spiega l’esperto. Per evitare il verifi carsi di questo fenomeno (“noto e normale”) il team si affi da a due azioni: “Puntiamo ad avere un target di beta pari a uno rispetto al benchmark, di modo tale che la nostra gestione sia comparabile con l’indice di riferimento e quindi under e over performance siano comunque ascrivibili, in qualche modo, ad attività di stock picking”. A questo si somma la ricerca di “un contributo uniforme al rischio da parte di tutti i titoli”. Questo approccio, conclude Sagliaschi, “ci permette di non dover inserire poi vincoli settoriali o geografi ci perché sappiamo che, come rischio sistematico, ci muoviamo come l’indice. In questo modo siamo liberi di fare stock picking senza rischiare di mettere troppo peso su un titolo solo”.