Dal divo al marchio e ritorno

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Nel format televisivo del reality show tutto è costruito da chi produce e conduce i fili del programma: viene preparato accuratamente il teatro in cui si svolge il gioco, scelti i personaggi e pilotate le loro azioni, ma è poi l’audience ad avere l’ultima parola su chi tra i partecipanti diventerà una star. Per la tipologia attuale delle celebrities create dal nulla, la relazione tra produzione e consumo non solo è importante ma costituisce la ragione stessa della loro ascesa, in quanto è la popolarità che decreta il successo ed è la pura fama, slegata dal qualsiasi particolare abilità, che dà loro l’appellativo di famosi. Recentemente si assiste a un crescente interesse in alcuni settori dei media, in particolare nella televisione commerciale, verso la produzione di programmi fatti apposta per creare nuove celebrities. Invece che mettere sul loro palco i già famosi, la televisione si dedica alla creazione di nuovi personaggi, trasformando individui ordinari, spesso senza alcuna abilità e obiettivi particolari, da protagonisti dei loro programmi a nuovi divi. In questo consiste il motivo principale dei vari talent show e reality show di cui pullula la televisione di adesso. La fama dei nuovi divi è così creata dal nulla, oltrepassando quelle che convenzionalmente sono le prerogative per essere famosi, come abilità, formazione, talento, motivazione ecc. Coloro che partecipano al gioco non vogliono necessariamente essere attori, cantanti o ballerini; voglio solo avere l’opportunità di apparire in televisione. Questi programmi hanno avuto molto successo in tutto il mondo, utilizzando pressappoco gli stessi format ripetuti nei vari paesi (il più diffuso è il Grande Fratello) e sfruttando la stessa formula ma riadattata a contesti diversi o con differenti regole del gioco. In Italia per esempio, oltre al Grande Fratello, abbiamo l’Isola dei Famosi, la Fattoria, la Talpa e, per quanto riguarda i talent show, X-Factor e il seguitissimo Amici di Maria de Filippi, oltre ad altri che mischiano la forma del reality ad altre tipologie di intrattenimento. Inoltre, in quasi tutti i generi di programmi televisivi, anche quelli di stampo più giornalistico, si assiste a una svolta verso il reale e il quotidiano, come, per esempio, le cosiddette breaking news in diretta televisiva, che puntano sulla parvenza di immediatezza e di tempo reale. Turner descrive le due forme, quella del reality e quella del talent show, evidenziando come questi prodotti abbiamo totalmente preso il controllo dell’economia della celebrità, facendola diventare il prodotto di una precisa strategia televisiva. Queste nuove celebrities sono infatti dipendenti dal programma che ha dato loro la visibilità sufficiente per raggiungere lo status di famoso. Come si produce un nuovo famoso? I due tipi di format televisivo che abbiamo chiamato in causa hanno delle leggere differenze, ma possono essere considerati entrambi parte della stessa categoria di programmi sforna-famosi. La differenza tra i due sta nel grado in cui si resta più o meno vicini al

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