Cape Town pragmatismo metropolitano post apartheid - Strategie urbane per superare la segregazione

Page 142

corrisposta una compattezza della forma1, smentendo una supposta biunivocità, tra un dato indice di densità e una specifica conformazione urbana2. La storia dell’urbanistica non ha saputo scegliere in un senso o nell’altro, mostrando in diversi casi, quanto città dense aspirino o abbiano aspirato ad una maggior apertura o dispersione e viceversa. Talvolta la discussione sulle diverse qualità di alta e bassa densità urbanistica si è spostata sul piano ideologico, a sostegno di opposte idee sul tipo di urbanità3. Ai nostri giorni la ricerca dell’urbanistica sul modello di una “giusta densità” e del conseguente dibattito sul rapporto tra densità e idea di urbanità, rinnova il suo interesse cercando una nuova definizione per le relativamente recenti trasformazioni del territorio. Trasformazioni che dalla metà del secolo scorso interessano il territorio europeo sottoforma dell’intensificarsi del fenomeno della dispersione opposta apparentemente alla concentrazione caratterizzante i periodi precedenti4. I fattori che determinano il fenomeno della dispersione sono diversi e a seconda delle diverse regioni europee connaturati a fattori di tipo economico, politico, storico o sociale. Pur essendo soltanto un aspetto dei complessi meccanismi che compongono la storia dell’habitat europeo contemporaneo, la dispersione è un aspetto che risulta immediatamente percepibile, che pur essendo variamente decritto e testimoniato, risulta tuttavia di difficile comprensione, ingenerando un “ansia” legata all’inerzia degli strumenti disciplinari tradizionali (osservativi, cognitivi, descrittivi, interpretativi) che invece di essere riformulati, si adeguano lentamente alle trasformazioni in atto5. Fenomeno di lungo periodo, seppure oggi assuma portata inedita, a dispersione ha risvolti estremamente positivi (miglioramento stili di vita, progressiva diffusione del benessere) ma anche negativi, basti pensare al progressivo aumento del consumo del suolo e della mobilità.

1  Ne sono una prova gli attuali fenomeni di densificazione di insediamenti dispersi. 2  Per quanto comunque può capitare che un raddensamento si accompagni anche con una ricompattazione della città: è il caso del piano di ricostruzione critica di Berlino (A.R.Burelli, P.Gennaro, a cura di, La città come investitore. Il piano di ricostruzione urbana, Gaspari 2007) 3  Il noto dibattito svoltosi negli anni sessanta ha visto Jane Jacobs e M. Webberprendere due opposte posizioni in merito. Jacobs in “American cities” si è posta a tutela e difesa dei un urbanità caratterizzata da alta densità; elvin Webber in “Community without propinquità” ha sostenuto che il carattere urbano prescinde totalmente dalla forma urbana e dalla sua densità. 4  “Il senso principale di queste trasformazioni è quello di una progressiva dispersione degli insediamenti residenziali, produttivi e commerciali; una dispersione che si oppone a prima vista alla concentrazione che ha connotato periodi precedenti e che riempie di se l’immaginario collettivo della nostra epoca..” B. Secchi, Le forme del territorio italiano, in “Ambienti insediativi e contesti locali” n. 2, Laterza 1996 5  B. Secchi La città europea contemporanea e il suo progetto in Paola Viganò, a cura di, New territories: situations, projects, scenarios for the european city and territory, Q2 officina edizioni, Roma 2004: …si dissolve il concetto di funzione emergono i concetti d compatibilità e incompatibilità. Nella molteplicità e diversità delle situazioni si dissolve il concetto di zona omogenea e gerarchia; lentamente sta emergendo quello di porosità. Nella dispersione si dissolvono i concetti di densità e prossimità; lentamente sta emergendo quello di giusta distanza…P.Viganò (testo citato) il concetto di densità ha ispirato la città moderna. Oggi va riformulato

140


Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.