Il Settimanale di Arezzo 189

Page 1

ANNO V NUMERO 189 • VENERDÌ 18 APRILE 2014 • COPIA GRATUITA IN COPERTINA: SCATTO ED ELABORAZIONE GRAFICA DI ANDREA BARDELLI MANGIARE SANO + DIVERTIMENTO =

BANDA DEI PICCOLI CHEF! 333 2739033 info@bandapiccolichef.it www.bandapiccolichef.it

BUONA PASQUA!

ci vediamo in edicola venerdì 2 maggio


IN QUESTO NUMERO VITA DELLA CITTÀ 3 Il “Ponte della Solidarietà” tra Arezzo e San Possidonio 5 La creatività di Graziella premiata a OroArezzo 6 Storia di Dario. La strada che porta al futuro 7 Emergenza profughi, tra criticità e soluzioni… 10 A Pasqua si cambia menù 28 L’avvento della chirurgia robotica al “San Donato” 29 Pasqua, tempo di panine e berlingozzi AREZZO’N’ROLL 8 A Pezzi, è uscito il loro primo album LE PELLEGRINE ARTUSI E… 11 …la treccia pasquale rustica AREZZO SPORT 13 Un debutto di successo per il Bsc Arezzo 15 Summer Camp, l’estate targata C.T. Giotto 16 Vasari Rugby: primavera arriva con lo sport

17 Aquilotti 2004 “Nova Verta” la forza dei giovani della Sba 18 Un corso di nuoto gratuito per la Pasqua degli aretini 19 Arena Functional, supporto per lo sport aretino 20 Alla UT Chimera tutto pronto per il II Memorial “Giovanni Pozza” A REGOLA D’ARTE 21 Preoccupati e vivrai meglio! Nel libro di Isania Forgione gli strumenti per un futuro migliore 22 Mario Gallorini: pittura e ceramica di un protagonista del Novecento aretino 24 Spazio Seme presenta un seminario sul racconto curato da Divier Nelli e Francesco Botti 25 “Annali Aretini” XXI: il nuovo numero della rivista della Fraternita dei Laici FACOLTÀ DI PAROLA 26 Arezzo e il Francescanesimo

“IL SETTIMANALE DI AREZZO“ È UNA TESTATA EDITA DA EDIZIONI GIORGIO VASARI SRL ANNO V NUMERO 189 – VENERDÌ 18 APRILE 2014 © EDIZIONI GIORGIO VASARI DIRETTORE RESPONSABILE: FRANCESCO CIABATTI EMAIL FRANCESCOCIABATTI.EGV@GMAIL.COM VICEDIRETTORE: MARCO BOTTI, EMAIL MARCO.BOTTI9@GMAIL.COM REDAZIONE: ELENA AIELLO, ENRICO BADII, ANDREA BARDELLI, GIACOMO BELLI, SERENA CAPPONI, FERNANDA CAPRILLI, MARCO CAVINI, GIACOMO CHIUCHINI, DORY D’ANZEO, JACOPO FABBRONI, CECILIA FALCHI, ELETTRA FIORINI, MICHELE GIUSEPPI, SARA GNASSI, ILARIA GRADASSI, VALERIA GUDINI, GIACOMO MANNESCHI, CHIARA MARCELLI, LUCIO MASSAI, DAVID MATTESINI, FABIO MUGELLI, OMERO ORTAGGI, VALENTINA PAGGINI, ROBERTO PARNETTI, LUCIANA PASTORELLI, IVANA MARIANNA PATTAVINA, LUCA PIERVENANZI, CHIARA SADOTTI, CHIARA SAVARINO, ALESSIO SEGANTINI, LUCA STANGANINI, VALENTINA TRAMUTOLA, LUCA TRIPPI. FOTO: ANDREA BARDELLI, ROBERTO PARNETTI, SAIMON SAVINI AMMINISTRAZIONE: EDIZIONI GIORGIO VASARI SRL, VIA MANTEGNA 4, 52100 AREZZO (AR), TEL. 392/95.96.285, FAX 0575/16.57.738, EMAIL EDIZIONIVASARI@ARUBA.IT PUBBLICITÀ E MARKETING: PAOLA PRATO, 333/46.04.264, PAOLAPRATO.EGV@GMAIL.COM AUTORIZZAZIONE TRIBUNALE DI AREZZO 02/2010 DEL 10 FEBBRAIO 2010 ISCRIZIONE AL REGISTRO DEGLI OPERATORI DELLA COMUNICAZIONE AL N. 19155 STAMPA: LA ZECCA SRL, VIA UMBERTO TERRACINI 25/27, 52025 FRAZ. LEVANE, BUCINE (AR), TEL. 055/91.80.101, FAX 055/91.80.412, EMAIL INFO@TIPOGRAFIALAZECCA.IT È VIETATA, SENZA FORMALE AUTORIZZAZIONE, LA RIPRODUZIONE TOTALE O PARZIALE DI TESTI, DISEGNI, FOTO E PUBBLICITÀ RIPRODOTTI SU QUESTO NUMERO

EG V Bi au il “S e un

2

IL SETTIMANALE DI AREZZO

18 APRILE 2014


IL “PONTE DELLA SOLIDARIETÀ” TRA AREZZO E SAN POSSIDONIO omenica 6 aprile è stata inaugurata la Scuola dell’infanzia di San Possidonio, comune emiliano colpito dal terremoto del 2012. La Consulta provinciale del Volontariato di Protezione Civile aretina ha contribuito ampiamente alla realizzazione di questo progetto, lanciando una sottoscrizione ribattezzata “12° Ponte della Solidarietà”, grazie alla quale è riuscita a raccogliere una considerevole cifra. Tra Arezzo e San Possidonio si è instaurato uno stretto rapporto già da immediatamente dopo le prime scosse sismiche che di Chiara Sadotti colpirono il paese: infatti il soccorso da Arezzo partì celermente per l’allestimento del campo di accoglienza per gli abitanti del comune. Proprio da questa prima assistenza è stata partorita l’idea della raccolta fondi a favore di San Possidonio, che ha visto impegnata la Giunta e il Consiglio provinciale e la Consulta provinciale del Volontariato di Protezione Civile. Il presidente della Consulta Gabriele Romanini ci ha illustrato le tappe che hanno portato alla concretizzazione di questo benefico disegno. La Consulta è riuscita a raccogliere ben 29 mila euro destinati principalmente al mobilio necessario alla scuola: infatti – come ha tenuto a precisare Romanini – l’obiettivo della Consulta non è l’invio di denaro ma l’acquisto dei beni che gli stessi cittadini coinvolti dalle calamità richiedono. Il denaro è stato raccolto con «manifestazioni cittadine, i volontari hanno messo dei gazebo e hanno chiesto un contributo ai cittadini, ma la gran parte della raccolta è derivata da versamenti volontari nel conto corrente che è stato aperto appositamente a favore dei terremotati di San Possidonio». La Consulta, con l’ausilio di due ditte aretine, si è occupata del mobilio della scuola, ispirato al design dei puzzle: «Stabilito l’arredo della scuola materna, abbiamo trovato una ditta di Arezzo, la Caneschi Arredamenti, e su progetto dell’architetto Roberta Galantino sono stati realizzati questi mobili poi portati a San Possidonio nei primissimi

D

continua a pag. 4

Bimbo Italia e Borgo Italia augurano a tutti i lettori del “Settimanale di Arezzo” e alle loro famiglie una serena Pasqua

18 APRILE 2014

IL SETTIMANALE DI AREZZO

3


[segue da pag. 3]

giorni di gennaio, in modo tale che subito dopo l’Epifania potesse essere aperta la scuola materna». Tutto ciò è stato possibile grazie alla ventata di altruismo che ha investito l’intero progetto e tutti i suoi partecipanti, in quanto – come ci ha riferito il Presidente della Consulta – «abbiamo acquistato i materassini dalla ditta “I Dormibene” e anche loro ci hanno fatto dei prezzi stracciati, mentre la ditta Caneschi ha preso soltanto il rimborso spese. Arezzo e provincia hanno voluto dimostrare la vicinanza con questa piccola città e la cosa è stata molto apprezzata». La Giunta e il Consiglio provinciale hanno voluto contribuire sostanzialmente a questa raccolta, donando alcuni compensi che avrebbero dovuto percepire. Pure il sindaco del Comune di Civitella in Val di Chiana, Ginetta Menchetti, ha partecipato alla raccolta fondi organizzando la “Cena di Solidarietà”, i cui proventi sono stati interamente devoluti alla causa. Domenica 6 aprile erano presenti all’inaugurazione, oltre al sindaco di San Possidonio Rudi Accorsi e il presidente della Regione Emilia-Romagna Vasco Errani, anche i volontari che hanno reso possibile questo ambizioso progetto: «Siamo andati con un pullman di volontari, sia quelli che hanno fatto l’intervento immediatamente dopo la scossa di terremoto, sia quelli che si sono dati da fare per raccogliere dei fondi a favore di questa iniziativa». In conclusione: «Anche questa volta, come è già successo in tante emergenze, il popolo di Arezzo si è distinto per l’impegno profuso nel tentativo di alleviare le sofferenze di chi si trova in difficoltà, cercando contemporaneamente di portare un aiuto concreto». foto di Lorenzo Cosi

4

IL SETTIMANALE DI AREZZO

18 APRILE 2014


LA CREATIVITÀ DI GRAZIELLA PREMIATA A OROAREZZO di Marco Cavini

raziella traccia un positivo bilancio di OroArezzo 2014. La fiera di casa ha rappresentato per l’azienda aretina l’occasione per consolidare le relazioni con numerosi buyers internazionali e per avviare nuovi rapporti commerciali, confermando così il proprio ruolo di riferimento nel settore del gioiello in oro. Il principale motivo di soddisfazione riscontrato da Graziella è fornito dalla ricettività dimostrata da OroArezzo che si è confermata una delle fiere di riferimento per l’intero mercato della gioielleria e dell’oreficeria, confermando una spiccata capacità di riunire i principali operatori internazionali e di richiamare in città un numeroso pubblico straniero. Graziella, società fondata nel 1958 dalla famiglia Gori e presente nei mercati di tutto il mondo, ha allestito uno stand in cui ha presentato le nuove collezioni di gioielli e le principali linee in oro, richiamando l’interesse dei buyers soprattutto per l’innovazione e la creatività che caratterizzano le sue creazioni. Queste caratteristiche sono state riconosciute e apprezzate anche dagli stessi organizzatori di OroArezzo che hanno assegnato a Graziella il premio “Creatività” per un anello della collezione “Forme nello spazio”. «La creatività ben realizzata è alla base delle nostre produzioni – spiega Eleonora Gori, retail manager dell’azienda. – Un’accurata attività di modellazione e di incisione ci permette di sviluppare il gioiello come una vera e propria opera d’arte, assicurando un alto standard creativo e un costante processo di rinnovamento dell’offerta. Il nostro stile riconduce all’estetica della scultura creando gioielli dalle forme morbide ed eleganti ma caratterizzati da un’identità precisa e da una forte personalità: queste caratteristiche sono espresse anche dal gioiello vincitore del premio “Creatività”». La fucina che ha permesso la realizzazione di queste collezioni di successo è il Centro Creatività di Graziella, un settore voluto da Gianni Gori all’interno della sua azienda per sviluppare idee originali e per fornire a tutte le collezioni un’identità che è ormai riconosciuta in tutto il mondo. «Nel gioiello premiato – conclude Eleonora Gori – le linee geometriche si uniscono a forme dinamiche fornite dall’attenzione ai dettagli. Questa collezione racchiude molti elementi di novità che ci hanno permesso di gettare le basi per una linea più contemporanea e glamour che nei prossimi mesi lanceremo nel mercato orafo occidentale». Nella foto, il gioiello premiato

G

18 APRILE 2014

IL SETTIMANALE DI AREZZO

5


STORIA DI DARIO. LA STRADA CHE PORTA AL FUTURO Tutto ciò che non mi fa morire mi rende più forte (Friedrich Nietzsche)

a storia di Dario è una storia che guarda al futuro. È la storia della rinascita di un giovane uomo che ha conosciuto momenti di esaltazione e di fragilità legati all’uso di sostanze e all’esperienza carceraria e le cui ferite, pur rimarginandosi, hanno lasciato un segno profondo. A che età hai cominciato ad usare sostanze? «All’età di 17 anni: frequentavo la scuola superiore e insieme ai miei amici ho cominciato a farmi le “canne” per curiosità, per noia, per appartenere a un gruppo, per sentirmi grande. Poi ho scoperto che potevo anche guadagnare dei soldi vendendo “erba”, così ho cominciato a spacciare. Avere denaro da spendere mi faceva sentire importante, potente: potevo comprare ciò che volevo. Poi ho provato la cocaina. Non l’ho mai spacciata ma ho sperimentato il suo effetto devastante su me stesso». Quando si è verificata la svolta nella tua vita? «Quando sono stato arrestato per la seconda volta e sono stato condannato ad oltre quattro anni di reclusione. Dopo aver trascorso qualche mese in carcere ad Arezzo sono stato trasferito a Siena dove ho realizzato cosa realmente mi stesse accadendo: ho conosciuto l’angoscia e la solitudine, lo squallore di celle sovraffollate, condizioni igieniche e sanitarie assurde. Soprattutto il “tempo vuoto” interminabile, da impegnare per non impazzire. Mi sono ritrovato in un “mondo a parte” dove persino la concezione della dignità umana è diversa». Come hai reagito a questa situazione? «Ho avuto la fortuna di conoscere persone e libri che mi hanno aiutato a sentirmi “vivo” e soprattutto a cercare un appiglio verso l’esterno del muro, oltre i cancelli. Ho deciso in seguito di entrare nella comunità terapeutica di Baciano per potermi liberare dall’uso della cocaina, condividendo la mia condizione e confrontandomi con altri, esprimendo le mie emozioni, la mia fragilità, la mia tenerezza ma anche la mia forza riscoprendo le mie risorse. Ho imparato ad accettare di essere vulnerabile senza piangermi addosso, a considerare le difficoltà non solo come un ostacolo ma anche come un’occasione di crescita. Ho imparato a non gettare sugli altri la responsabilità di quanto mi accade. Ho imparato a rialzarmi dopo una caduta». Luciana Pastorelli lu.pastorelli@libero.it

L

6

IL SETTIMANALE DI AREZZO

18 APRILE 2014


EMERGENZA PROFUGHI, TRA CRITICITÀ E SOLUZIONI… di David Mattesini

torie che arrivano da lontano, vite che si incrociano con la nostra con la voglia di ricominciare, di trovare una nuova casa. La nuova ondata di profughi in arrivo in città, è solo una piccola parte del fenomeno che quest’anno sta assumendo proporzioni di forte crescita in tutto il Paese, con la conseguente necessità di metter a regime una rete sociale di accoglienza in grado di sorreggere gli impatti sul territorio. È il sistema Sprar (Sistema Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati), che quest’anno costerà allo Stato 230 milioni di euro, soldi che si spera saranno spesi nel miglior modo possibile, perché se dall’inizio dell’anno sono stati oltre 10 mila i migranti richiedenti asilo sbarcati sulle coste italiane, fonti dell’intelligence parlano di 900 mila profughi in fuga verso l’Europa dall’intero bacino mediorientale. Di sicuro il massacro che sta ancora imperversando in Siria non semplifica la situazione. Intanto si prepara anche Arezzo, mentre in Toscana iniziano a evidenziarsi alcune criticità. A tirarle in ballo l’assessore Stefania Magi, come responsabile welfare e immigrazione del Pd toscano. «Ci associamo alla posizione e alle richieste dell’Anci e chiediamo che il Ministero dell’Interno rispetti gli impegni presi con gli Enti locali per l’accoglienza dei profughi. Un’emergenza di questa portata non si può affrontare senza la piena collaborazione dei Comuni e delle associazioni, che peraltro sono già pronti avendo siglato l’accordo per l’accoglienza ordinaria e di emergenza dal primo gennaio. Il Ministero non può gestire in modo adeguato l’accoglienza affidandosi solo alle Prefetture, metodo che sta suscitando in molti casi contrasti piuttosto che collaborazione». Puntualizzando poi nella dislocazione dei profughi: «Proseguono infatti – continua la Magi – gli invii dei profughi ai vari territori al di fuori dei posti di accoglienza appositamente organizzati dai comuni, che quindi rimangono inutilizzati, improvvisando sistemazioni spesso non idonee. Chiediamo al ministro Alfano di non vanificare lo sforzo enorme delle istituzioni locali e del terzo settore che lavorano da anni, insieme allo stesso ministero, per dare vita a una filiera dell’accoglienza efficiente ed efficace con il sistema Sprar. Chiediamo ad Alfano di non tradire la fiducia dei sindaci, e di chi si occupa da anni con competenza dell’accoglienza dei profughi e delle tematiche dell’asilo politico. Accogliere male ci rende non credibili in Europa, e negando ai profughi opportunità di emancipazione rendiamo più gravoso il carico dell’assistenza». Non possiamo che concordare in pieno, sperando si arrivi il prima possibile a una soluzione che abbia come primo obiettivo la tutela dei diritti e il processo di integrazione dei tanti che affrontano viaggi e traversie incomprensibili ai più.

S

Largo II Giugno 73/74 (Zona Belvedere) lavatrice da 7 kg con card a soli 4,20 € inclusi detergente, ammorbidente, sanificante!

lavatrice da 14 kg con card a soli 7,50 € inclusi detergente, ammorbidente, sanificante!

18 APRILE 2014

asciugatrice da 18 kg di carico con card soli 1,40 € per 10 minuti di asciugatura

IL SETTIMANALE DI AREZZO

7


logo di www.samueleschiatti.com

di Lucio Massai

A PEZZI, È USCITO IL LORO PRIMO ALBUM

el magma incandescente e fluttuante della scena musicale aretina, ecco il nuovo e coinvolgente lapillo band A Pezzi. «A Pezzi rappresenta per noi uno stato transitorio non negativo, teso alla continua ricostruzione e messa in discussione di sé e delle proprie esperienze. Deus ex machina, con una prima idea, il film Harry a pezzi di Woody Allen. Il nostro progetto nasce nel 2012 dall’evoluzione e dalla rivoluzione di una band e di un disco omonimo, la cui creazione e produzione ha attraversato un periodo che possiamo far risalire alla fine del 2010. A quel tempo i due sopravvissuti, componenti di un progetto precedente, hanno deciso di ripartire: Enrico ha iniziato a cantare, Stefano è arrivato, siamo partiti. Con un po’ di esitazione ma siamo partiti, senza più fermarci». Il gruppo è composto da? «È attualmente composto da tre elementi: Stefano Albiani alla batteria, Enrico Zoi alla chitarra e alla voce, Giovanni Chiarini al basso. Singolarmente veniamo da esperienze molto diverse e variegate. Enrico è stato chitarrista in diversi progetti di rock alternativo (Quartaderiva, Dottori della Peste) e recentemente anche in uno spettacolo teatrale con Isabella Ragonese. Stefano è stato batterista metal e di cover band per molto tempo, e suona attualmente anche nell’Orchestra Multietnica di Arezzo. Giovanni, il più giovane e subentrato da poco, suona in una band di cui sentiremo parlare molto presto».

N

T G

FOR

VIA FRA

8

IL SETTIMANALE DI AREZZO

18 APRILE 2014


Avete registrato il vostro disco in Slovenia. «L’esperienza sicuramente più forte che abbiamo vissuto è stata proprio la produzione fisica del disco, registrato in Slovenia, in uno studio pazzesco, con la produzione artistica di Luca Baldini (Paolo Benvegnù). Chiusi per giorni in un ambiente unico a valorizzare e potenziare la nostra musica, un investimento e un’esperienza molto impegnativi che consigliamo fortemente a tutti. Il nostro primo disco, omonimo, è uscito a febbraio dopo una campagna di successo su Musicraiser (celebre piattaforma di crowdfunding) che ci ha permesso di stamparlo fisicamente in cd. Lo si trova ai nostri concerti e tramite i nostri contatti su web. Abbiamo poi lavorato molto sull’estetica di questo progetto, con le foto e il lavoro di Sara Coleschi che ci ha seguito fin dall’inizio e che tuttora lavora con noi. Abbiamo lanciato, prima dell’uscita del disco, 11 video (uno per pezzo) diretti da Gianni Micheli e girati insieme a tanti amici e collaboratori». Live? «Abbiamo ripreso l’attività live a partire dall’uscita del nostro disco, nel febbraio di quest’anno: Selezioni Arezzo Wave Band al Rock Heat, “In Orbita” al Pulp di Ponticino, Timory Pub di Bettolle, Vineria Susumaniello a Brindisi, Caffè Letterario di Barletta, Lab Live 0.1 a Villa Castelli». Progetti futuri? «Attualmente la priorità per noi è instaurare una solida attività live per portare in giro il più possibile questo disco e questo progetto. Contiamo di ricominciare pure a lavorare su materiale nuovo, ma solo quando ci sentiremo istintivamente pronti e rodati. È totalmente importante per questo progetto integrare la passione per il suono con quella per le parole, senza risultare prolissi in senso generale. Non vogliamo essere didascalici o elevarci a musicisti/profeti/politici/filosofi/sociologi come purtroppo in molti tendono a fare attualmente». Un commento sulla scena musicale aretina. «Siamo tutti legati, in maniera diversa, alla nostra città. Tanti progetti validi e musicisti/fonici/produttori… di talento. Ma la “scena” fa molta fatica a uscire dalla palude del circolino, quello a cui devi partecipare forsennatamente per essere preso in considerazione. La collaborazione e la stima artistica dovrebbero avere una base più professionale e sganciata da questi meccanismi, solo così si può innescare una crescita reale». www.apezzi.it facebook.com/apezzi pezzia3@gmail.com

TOSCANA GEL srl FORNO D’ASOLO: DISTRIBUTORI PER AREZZO - FIRENZE - PRATO - PISTOIA CAFFÈ PORTIOLI: DISTRIBUTORI PER AREZZO - PRATO - PISTOIA LOC. CASE NUOVE 49/A, FRAZIONE CECILIANO (AR) – 0575 321156 VIA FRATELLI ROSSELLI 10/1, LOC. CAPALLE, CAMPI BISENZIO (FI) – 055 8969616

arezzzonroll@gmail.com

Distributori esclusivi del marchio Forno d’Asolo, l’eccellenza del croissant! E da oggi anche del Caffè Portioli, “l’espresso a regola d’arte”: con Portioli rtio rt tio iio ollii vi forniamo un’ampia gamma di promozionali per personalizzare il vostro locale con stile. Se sei un bar o un ristorante contattaci, pe r fare di noi i tuoi fornitori di fiducia!

18 APRILE 2014

IL SETTIMANALE DI AREZZO

9


A PASQUA SI CAMBIA MENÙ LA CAMPAGNA DELLA LAV AREZZO CHE CI “METTE LA FACCIA” partita il 10 aprile la campagna pubblicitaria della Lav Arezzo “A Pasqua mettici la faccia”. Un’iniziativa lanciata alcune di Chiara Savarino settimane fa sui social network, che ha visto il coinvolgimento di tanti aretini invitati dalla Lega Anti Vivisezione (Lav) a partecipare, inviando la propria immagine e aderendo così alla campagna per una Pasqua senza il sacrificio di agnelli e di altri animali. Cinquanta cartelloni 70 x 100 affissi in città con i volti di chi “ci ha messo la faccia” per dire basta ai soliti menù e scegliere piatti 100 per cento vegetali, per festeggiare così la Pasqua senza il sacrificio di nessun essere vivente. Tante le persone che, inviando la propria foto, si sono

È

impegnate a rinunciare alla carne partendo proprio dalla Pasqua. Prima fra tutte, per notorietà, la parlamentare 5 Stelle aretina Chiara Gagnarli, da sempre vicina ai diritti animali e alle questioni ambientali. «Una festa religiosa che celebra la Resurrezione ma condanna a morte tanti animali non è una vera festa di pace», spiega la Lav aretina; 450.000 gli agnelli e i capretti uccisi per questa ricorrenza in Italia, anche se le stime affermano una graduale riduzione negli acquisti. «Siamo felici delle tante adesioni che abbiamo ricevuto per questa campagna: sempre più persone si stanno rendendo conto di quanto certe tradizioni siano ingiuste verso gli animali – afferma Marco Gallorini, referente LAV Arezzo, – e capiscono quanto sia importante cambiare le proprie abitudini per vivere meglio e per rispettare di più tutti gli esseri viventi. Tutto è collegato, quindi iniziamo a dare il nostro contributo affinché il nostro impatto nel mondo sia positivo. Il 6% della popolazione italiana ha scelto di non mangiare più prodotti di origine animale, ha iniziato a cambiare abitudini alimentari per la propria salute, per quella del pianeta e di tutti gli animali che la popolano e vanno tutelati. Ci auguriamo che sempre più persone ad Arezzo, e non solo, decidano di fare questa scelta e che la Pasqua diventi davvero una festa di vita». La Lav invita a visitare il sito www.cambiamenu.it, creato per informare e dare tante ricette per nuovi menù 100 per cento vegetali. 10

IL SETTIMANALE DI AREZZO

18 APRILE 2014


Ormai ci siamo, Pasqua è alle porte! Per noi significa soprattutto scampagnate e pic-nic all’aria aperta. Abbiamo avuto modo di proporvi, nei precedenti numeri, la classica panina unta aretina o quella con l’uvetta. Per una versione salata non poteva certo mancare questa brioche, una sorta di treccia gastronomica e sfiziosa. Noi l’abbiamo farcita con salame e formaggio, ma date pure libero sfogo alla vostra fantasia e avrete un piatto sempre diverso. A noi è piaciuta tantissimo: non vi resta che provarla e farci sapere cosa ne pensate! Vi facciamo i nostri migliori auguri, a presto! Simona e Claudia

TRECCIA PASQUALE RUSTICA Ingredienti 300 grammi di farina 0 300 grammi di semolato semintegrale di grano duro Senatore Cappelli 2 tuorli di uovo 60 grammi di zucchero 90 grammi di burro o strutto 100 millilitri di latte 100 millilitri di yogurt magro 100 millilitri di acqua 5 grammi di lievito di birra disidratato (o metà cubetto di quello fresco, cioè 12,5 grammi) 1 cucchiaino di sale 1 uovo e 50 millilitri di latte per spennellare 3 uova sode 200 grammi di salame 200 grammi di pecorino fresco o formaggio fresco Procedimento Riattivate il lievito di birra disidratato nell’acqua frizzante, alla quale avrete aggiunto un cucchiaino di zucchero circa 20 minuti prima di impastare; qualora usaste il lievito fresco, scioglietelo nell’acqua tiepida. Miscelate il latte tiepido con lo yogurt.

Mettete nella planetaria o in una ciotola le farine e lo zucchero e mescolatele insieme; unite i tuorli d’uovo, il burro o lo strutto, il lievito e cominciate a impastare unendo la parte liquida. Lavorate bene l’impasto per circa 10 minuti, anche 15 se lo lavorate a mano. Aggiungete il sale e impastate per qualche altro minuto. Mettete a riposare l’impasto in una ciotola praticandovi sopra un taglio a croce, poi coprite e lasciate lievitare per circa 3 ore. Dividete l’impasto in 3 parti e fate 3 cordoni lunghi circa 50 cm l’uno. Mettete la carta da forno su una placca, adagiatevi i tre filoncini e cominciate a intrecciarli: sistemate con le mani il principio e la fine della treccia, dandogli una forma armoniosa. Disponetevi sopra le uova sode. Sbattete un uovo con il latte e spennellatevi la treccia. Ponete la vostra treccia a lievitare sino a quando non raddoppierà di spessore; ci vorrà circa un’ora. Circa 20 minuti prima d’infornare, accendete il forno a 180°. Infornate per circa 30 minuti. Una volta tolta dal forno, fate raffreddare bene la treccia, apritela in senso orizzontale e farcitela con salame e formaggio.

18 APRILE 2014

IL SETTIMANALE DI AREZZO

11


A CASA DI WALTER QUALITÀ E PREZZO... SONO DI CASA!

QUESTO IL LUOGO IDEALE ANCHE PER “CENE SPORTIVE”… E WALTER TI OFFRE SEMPRE IL DOLCE, OLTRE ALLA SUA CORTESIA! APERTO DAL GIOVEDÌ ALLA DOMENICA – GRADITA LA PRENOTAZIONE 0575 364117 – 335 8384113 – ZONA IND. QUARATA 258/E1 12

IL SETTIMANALE DI AREZZO

18 APRILE 2014


via Trento Trieste 149, Arezzo tel. 0575 26332 seguici su

Bsc Arezzo in copertina

e il buongiorno si vede dal mattino, il Bsc Arezzo può veramente ambire a una stagione ai vertici delle classifiche. I primi impegni ufficiali della nuova stagione hanno portato solo gioie e soddisfazioni alla società aretina che in Coppa Italia ha fatto il pieno di vittorie sia nel baseball sia nel softball. Questo buon avvio asseconda le ambizioni del presidente Alessandro Fois e del suo Consiglio direttivo, che in questa stagione vogliono cogliere i frutti del duro lavoro svolto negli ultimi mesi per rilanciare il Bsc Arezzo attraverso la ricostruzione di un florido settore giovanile e il ritorno in società di alcuni dei migliori atleti aretini. «Le tante vittorie di questo inizio di stagione – afferma Fois, – dimostrano il buon lavoro svolto nella preparazione invernale e la crescita di tanti nostri atleti: il Bsc Arezzo sta gettando le basi

S

continua a pag. 14

SIA! E 18 APRILE 2014

13


Un debutto di successo per il Bsc Arezzo di Marco Cavini

Il Banca Etruria Baseball e il Monnalisa Softball regalano le prime soddisfazioni della nuova stagione [segue da pag. 13]

per un’annata di grandi risultati». I primi a scendere in campo sono stati gli uomini del Banca Etruria Baseball che, guidati da Giorgio Parodi, hanno esordito in Coppa Italia con una doppia vittoria per 14-4 e per 15-2 nel derby contro il Perugia, passando così ai sedicesimi di finale. La coppa è stato il miglior prologo al campionato di Serie C, iniziato domenica 13 aprile sul diamante cittadino dell’Estra BallPark con un eccezionale successo per 11-3 sul Siena, che ha candidato gli aretini tra i favoriti per la vittoria finale. Nel tris di successi in coppa e campionato, il Bsc Arezzo si è dimostrato completo e competitivo in tutti i reparti con un’ottima tenuta difensiva, un bel gruppo di lanciatori capeggiati da Claudio Marinelli e un attacco dalle enormi potenzialità. Particolarmente positivo si è rivelato l’inserimento di Carmelo Cacciatore, Bartolomeo Capretto, Gabriele Gori, Matteo Omarini e Tommaso Peracchio, cinque giocatori che, dopo una positiva esperienza nell’Italian Baseball League, sono tornati nel Bsc Arezzo per supportare una squadra ricca di

giovanissime promesse cresciute nel vivaio. Non sono state da meno le ragazze del Monnalisa Softball che hanno debuttato in Coppa Italia di Serie A2 con un’entusiasmante sequenza di vittorie su Sestese, New Bologna e Blue Girls Bologna, che le ha proiettate alle final four del 31 agosto contro Roma, Rovigo e Saronno per l’assegnazione del trofeo nazionale. Per la squadra di Fabio Borselli l’impegno più ostico è stato quello contro la Sestese, ma un’entusiasmante prova di squadra ha assicurato la vittoria finale per 2-1; la seconda e la terza partita contro le bolognesi hanno visto le aretine prima imporsi con un netto 7-1 e poi ripetersi con un convincente 5-4. A propiziare il successo sono state le buone prove delle lanciatrici Giorgia Dall’Aglio, Giada Giannini e Giulia De Robertis, la performance di Giulia Mattioli, dei nuovi arrivi Federica Andolfi e Carlotta Natti, e di una Giulia Cinti che in battuta ha fatto la differenza. «I successi delle prime squadre – conclude Fois, – sono solo la punta di diamante di una società che sta trovando gratificazioni anche dai bambini della squadra Ragazzi e dall’Under 21 del softball. Siamo impegnati su tanti fronti ma siamo convinti che questa sia la strada giusta per assicurare al Bsc Arezzo un grande futuro». P

14

18 APRILE 2014


Summer Camp, l’estate targata C.T. Giotto

estate si avvicina e il Circolo Tennis Giotto è già pronto con i Summer Camp 2014. Ormai da anni, infatti, la conclusione della scuola coincide con l’avvio dei campi solari organizzati dal circolo aretino e rivolti a bambini e ragazzi dai 4 ai 17 anni. Tennis, nuoto e tanti altri sport si alterneranno alle lezioni d’inglese e alle altre attività di animazione proposte dai tecnici e dai maestri del circolo aretino, per un’estate tutta all’insegna della crescita e del divertimento. Tutto questo inserito nella splendida cornice della struttura e degli impianti del Giotto. I Summer Camp 2014 saranno divisi in due distinti turni: il primo da UN TRIS DI SUCCESSI NEL lunedì 9 giugno a venerdì 8 agosto, il secondo da lunedì 18 agosto a CIRCUITO DELLE VALLATE ARETINE venerdì 5 settembre. Le iscrizioni sono settimanali e l’inizio delle attività è previsto dalle 8.30 alle 9.15, mentre la conclusione asseconda l Circuito delle Vallate Aretine le esigenze di ogni singola famiglia perché sarà possibile scegliere sorride agli atleti del Giotto. Nella se frequentare i campi solari solo la mattina, con il pranzo o fino alle tappa del torneo di Terza Categoria 17.30. Per chi opterà per l’intera giornata il circolo nel pomeriggio organizzata dal C.T. Chiusi ha trionoffrirà la merenda. In questa stagione sono pensate anche numerofato Andrea Pecorella, promettente se promozioni, tra cui il 10% di sconto per chi porta un amico a tennis atleta del 1998 che, pur non esseno un buono di 35 euro per l’iscrizione alla scuola tennis 2015 per chi do partito con i favori del pronostifrequenta almeno tre settimane. Per iscriversi o per ottenere ulteriori co, ha inanellato un’esaltante serie informazioni sui Summer Camp è possibile rivolgersi alla segreteria di vittorie trovando gloria in una del Giotto in via Viani 1 dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 e dalle 15 combattutissima finale terminata alle 19, oppure chiamare lo 0575/357542. 7-6 al terzo set contro il forte Lorenzo Della Giovampaola. Nel frattempo il circolo aretino ha raggiunto una doppia affermazione con Rachele Bacciarini e con Tommaso Acciai nella tappa giovanile di Castiglion Fiorentino. Particolarmente sorprendente è stata Bacciarini che nella finale dell’Under 10 femminile ha annichilito Stella Bernardini con un doppio 6-0, terminando così nel migliore dei modi un torneo perfetto in cui non ha perso nemmeno un set. Testa di serie numero 1, Acciai ha invece confermato il proprio ruolo da favorito superando nella finale dell’Under 14 maschile il compagno di circolo Lorenzo Rossi.

L’

I

Pecorella e il maestro Caneschi

Bacciarini e il maestro Ciacci

18 APRILE 2014

15


I

l rugby aretino non si ferma mai. Neppure sotto Pasqua. La storica società Vasari Rugby continua, infatti, le proprie attività aggiungendo alle consuete sfide quotidiane una serie di eventi volte a coinvolgere l’intera cittadinanza. Un calendario di appuntamenti che animerà l’universo rugbistico aretino all’insegna dello sport e dell’incontro con realtà sempre diverse. Ancora nel vivo di una stagione che vede il Vasari impegnato su diversi fronti, dalla Serie B alle Giovanili alla Scuola Rugby: la società aretina si impegna a portare, pure

Con il Vasari Rugby la primavera arriva con lo sport questa volta, una ventata d’internazionalità nel territorio, ideando un’agenda di appuntamenti che metteranno la città al centro del palcoscenico europeo e non. Simbolo di quanto il tessuto cittadino sia ormai legato indissolubilmente a uno sport che, da anni, raccoglie consensi tra gli atleti di tutte le età. Appena dietro le spalle il Torneo “Lorenzo Serboli” che ha saputo riunire 20 società e più di 1200 giovanissimi rugbisti sotto un sola bandiera, si riparte dal 18 al 20 aprile con la seconda edizione del Torneo dei Quattro Quartieri. «È un torneo di caratura internazionale aperto alle categorie Under 15 e Under 17 e si condi Elettra figura come una tre giorni di rugby intensivo – spiega Jean Luc Sans, direttore sportivo del Fiorini Vasari. – Accoglieremo in città otto squadre straniere, tra cui sicuramente compagini svizzere e francesi, nella speranza di poterlo estendere presto anche ad altri Paesi». Dopo una prima giornata di incontro e scambio, il sabato si svolgeranno i primi incontri interni ai quattro gironi (due per categoria), per poi passare la domenica alla fase finale. I match si terranno a turno nei campi del Vasari e degli Arieti, parte dell’accoglienza sarà incentrata sulla storia e le radici aretine grazie allo spettacolo equestre medievale che i Cavalieri di Arezzo allestiranno per l’occasione. Da non perdere nemmeno la partita che il 25 aprile i quotati giocatori dell’Under 16 affronteranno contro la squadra sudafricana del Cape Code Town Rugby. Dopo questa avventura ci sarà giusto il tempo per riprendere fiato e volare verso un’altra meta, il Torneo dei Quattro Assi che, dal 2 al 4 maggio, vedrà protagoniste le categorie Under 9, Under 11 e Under 13. «Alla formazione vincitrice nella propria categoria verrà assegnato il Trofeo dei Quattro Assi – continua Sans, – mentre un ulteriore premio, il Trofeo dei Migliori Assi, se lo aggiudicheranno le due società che, nel corso delle gare, avranno realizzato più mete. Anche questo sarà un evento che guarderà oltre i confini nazionali e siamo già pronti ad ospitare, oltre al Siena, due ottime società francesi quali il Nimes e l’Oraison». Segno che lo sport è prima di tutto un luogo di incontro e di condivisione tra chi nutre la stessa passione e lavora, sempre in prima linea, per i propri valori e i propri sogni.

16

18 APRILE 2014


Aquilotti 2004 “Nova Verta” la forza dei giovani della Sba Il coach Franco Guccione ci parla dei suoi ragazzi Il roster degli Aquilotti 2004 on solo settore giovanile, dove peraltro la Scuola Basket Arezzo si sta togliendo delle belle soddisfazioni, come, ad esempio, la quaMarco Calzini lificazione alle final eight regionali con l’Under 17 Elite “Tecnoil”, Andrea D’Aprile ma anche il settore minibasket è di primaria importanza per la creAntonio Di Maio scita dei ragazzi che costituiranno il futuro della società aretina. Domenico Di In questa occasione parliamo degli Aquilotti 2004 guidati in panchina da Tommaso Franco Guccione, da tantissimi anni allenatore alla Sba. Proprio il coach ci Enrico Droandi racconta aspettative e obiettivi del suo gruppo. «I ragazzi del 2004 sono 14 e Andrea Geppetti partecipano al campionato provinciale minibasket Aquilotti non competitivo. Antonio Mele L’obiettivo è farli migliorare nei fondamentali individuali con particolare atEdoardo Mordenti tenzione allo sviluppo della bilateralità e alla coordinazione motoria, sempre Marius Daniel Nica mantenendo come prima idea il gioco, il divertimento e lo stare insieme. William Santini Le prestazioni durante l’arco della stagione sono state altalenanti – conJacopo Sorini tinua Guccione, – forse anche a causa della “spaccatura” del gruppo, forLuca Tavanti mato per metà da ragazzi che era già iscritti lo scorso anno e per metà da Johan Wickramanuovi arrivi». sena Guzman L’integrazione di altri bambini che si sono messi subito a disposizione per le Davide Zanini partite del campionato ha fatto sì che il gruppo diventasse più numeroso e dal sicuro avvenire in futuro. di Alessio Coach Guccione poi dice: «A fine stagione parteciperemo a un torneo Segantini composto da otto squadre a Firenze e sarà per noi un esame per verificare a che punto siamo, affinché si possa davvero capire qual è il nostro livello e quanto lavoro ci sia ancora da fare, nonché per comprendere se tutti gli insegnamenti siano stati recepiti da parte dei ragazzi, che si impegnano sempre con grande energia e passione».

N

18 APRILE 2014

17


Un corso di nuoto gratuito per la Pasqua degli aretini on l’estate sempre più vicina, diventa importante imparare a nuotare e acquisire sicurezza in acqua. Per permettere a un numero sempre maggiore di aretini di raggiungere questo doppio obiettivo, la Chimera Nuoto ha organizzato nei giorni intorno alla Pasqua un corso di nuoto completamente gratuito. L’iniziativa nasce dalla volontà del Centro Sport Chimera di sfruttare il periodo festivo e la pausa dei tradizionali corsi per diffondere il nuoto con una breve serie di lezioni rivolte a bambini, ragazzi e adulti. Il corso, riservato a chi non è già iscritto alla scuola nuoto, si svilupperà attraverso cinque lezioni in programma giovedì 17 aprile alle 18.15, venerdì 18 aprile alle 18.15, sabato 19 aprile alle 11, martedì 22 aprile alle 18.15 e mercoledì 23 aprile alle 18.15. «Cinque lezioni possono permettere di imparare a nuotare – afferma Marco Magara, direttore tecnico del Centro Sport Chimera. – Si tratta di un corso breve ma intenso che però permette di apprendere i fondamenti tecnici del nuoto e di acquisire sicurezza in acqua, due importanti obiettivi da raggiungere in vista della prossima estate e delle vacanze. La gratuità delle lezioni, inoltre, è un regalo per le famiglie aretine perché rappresenta uno stimolo per far sport, rimettersi in moto e conoscere gli ambienti del Palazzetto del Nuoto». Le lezioni, quasi interamente in vasca grande, saranno divise per fascia d’età dai 6 anni in su e saranno garantite dai tecnici e dagli operatori della Chimera Nuoto, della Sport3 e della Società Nazionale di Salvamento, che porteranno il loro contributo in forma volontaria per allenare tutti coloro interessati a scoprire il nuoto. Il corso gratuito si inserisce nelle iniziative della “Primavera in Piscina”, una serie di appuntamenti che nei prossimi mesi vedrà il Centro Sport Chimera impegnato nella promozione tra gli aretini del nuoto e delle altre attività acquatiche. «Proporremo tanti eventi per tutta la famiglia – conclude Magara, – permettendo a tutti di provare le nostre attività e di appassionarsi al nuoto». Per ricevere ulteriori informazioni o per prenotarsi ai corsi gratuiti è possibile recarsi al Palazzetto del Nuoto (in viale Gramsci 7), scrivere una mail a info@chimeranuoto.it, chiamare lo 0575/353315 o mandare un sms a Magara al 347/4249641.

Il Centro Sport Chimera propone cinque lezioni promozionali per bambini, ragazzi e adulti

C

18

18 APRILE 2014


Arena Functional, un supporto per lo sport aretino di Marco Cavini

Un allenamento funzionale che migliora le performance sportive e riduce il rischio di infortuni o sport aretino può contare su un supporto in più. Arena Functional è la nuova palestra di Arezzo che, proponendo un allenamento funzionale, permette di integrare la tradizionale preparazione sportiva con una ginnastica volta a migliorare le prestazioni di ogni atleta e a ridurre il rischio di infortuni. Questa sinergia è resa possibile da un’attività che fa perno su tutto il corpo e sui suoi movimenti, con esercizi a corpo libero o attrezzi che simulano le azioni svolte nella vita quotidiana o durante l’attività sportiva. Arena Functional non lavora sui gesti tecnici specifici dei singoli sport, ma sviluppa quelle capacità atletiche che servono per affrontare nel miglior modo le singole fasi della prestazione e aumentare la funzionalità dello stesso gesto tecnico. L’utilizzo di bilancieri e altri attrezzi permette infatti di stimolare la forza, i riflessi, l’equilibrio, l’esplosività e la capacità di reazione, preparando i muscoli e le articolazioni con allenaondere alle varie menti sempre diversificati che abituano il corpo a rispondere zione sportiva situazioni a cui è sottoposto. «Nel corso della prestazione nctional – il – spiega Alessio Piccolo, responsabile di Arena Functional evedibile gesto tecnico avviene in un contesto mutevole, imprevedibile e impossibile da determinare a priori. La preparazione di uno sportivo non deve dunque limitarsi all’applicazione del lo gesto, ma deve coinvolgere tutto il corpo abituandolo a reagire e a essere sempre pronto nelle varie situazione in cui può trovarsi». Un aspetto importante riguarda anche la prevenzione degli infortuni perché la ginnastica funzionale conduce verso un maggior controllo dei movimenti del corpo e stimola una corretta reazione agli imprevisti, due caratteristiche che riducono la possibilità di vivere traumi o incidenti. Di queste possibilità hanno già iniziato a goderne alcune società sportive, in primis il Bsc Arezzo, che stanno apprezzando i vantaggi legati all’unione tra la preparazione atletica e l’attività in palestra. L’obiettivo di Arena Functional è ora diventare il riferimento per un numero sempre maggiore di società e, oloper riuscirvi, applicherà uno sconto del 50% per tutti coloro che già praticano uno sport a livello agonistico. ppresen«Il nostro allenamento – conclude Piccolo – può rappresen-

L

tare una preziosa occasione per numerose società sportive: in accordo con i tecnici e gli allenatori possiamo infatti ideare programmi specifici e professionali che porteranno giovamento alle performance di ogni singolo atleta». La palestra Arena Functional è in via Gobetti 23/f. Per informazioni è possibile chiamare il 349/7719007, scrivere a arenafunctional@gmail.com o visitare www.arenafunctional.com.

18 APRILE 2014

19


Alla UT Chimera tutto pronto per il II Memorial “Giovanni Pozza” Lunedì 28 aprile si aprirà l’evento sportivo organizzato in memoria dell’indimenticata bandiera amaranto on 179 presenze in maglia amaranto, suddivise in cinque stagioni di Serie B e due di Serie C1, è stato, insieme a Neri, Mangoni, Butti, Minoia e Pellicanò, una delle colonne portanti dell’Arezzo degli anni ’80, divenendo di conseguenza una delle bandiere della storia calcistica del cavallino. Stiamo parlando di Giovanni Pozza, indimenticato difensore amaranto prematuramente scomparso il 31 ottobre 2011 dopo una lunga malattia. Per ricordare la sua scomparsa avrà luogo, dal 28 aprile al 25 maggio prossimi, la Chimera Cup II Memorial Giovanni Pozza, al centro sportivo di via Darwin. L’evento è organizzato dalla società Union Team Chimera, della quale Giovanni Pozza era un socio storico nonché allenatore del settore giovanile, sul quale aveva deciso di concentrare tutta la sua esperienza e passione calcistica, mettendola a disposizione dei giovani talenti della società amaranto. La manifestazione vedrà ai nastri di partenza della fase dilettantistica un totale di quaranta squadre provenienti da tutta la provincia e che prenderanno parte a cinque categorie: Esordienti 2002, Pulcini 2003, 2004 e 2005, e i Piccoli Amici 2006/07. L’evento avrà poi un’appendice finale che vedrà coinvolte per ogni categoria le due squadre finaliste della fase dilettantistica,

C

di Omero Ortaggi

insieme a quattro squadre professionistiche che contribuiranno ad aumentare il prestigio della manifestazione sportiva. L’appendice si terrà nel mese di giugno, con le fasi finali che si svolgeranno nel week end del 14-15 giugno, dedicato agli Esordienti 2002 e ai Pulcini 2003, e in quello del 21-22 giugno, dedicato invece ai Pulcini 2004, 2005 e ai Piccoli Amici 2006/07. L’intero programma delle partite avrà luogo presso il centro sportivo della Union Team Chimera, ormai divenuto vero e proprio punto di riferimento del calcio giovanile aretino. Calcio giovanile che sarà l’unico vero protagonista di una rassegna sportiva che ricorderà ancora una volta Giovanni Pozza, un grandissimo ex amaranto e un esemplare uomo di sport.

20

18 APRILE 2014


AREZZO

BELLE ARTI

prodotti per artisti eventi d’arte tel. 0575/294110 www.mastroartista.it

PREOCCUPATI E VIVRAI MEGLIO! NEL LIBRO DI ISANIA FORGIONE GLI STRUMENTI PER UN FUTURO MIGLIORE

V

iviamo oggi in una società così complessa che in certi casi occorrerebbe un manuale d’istruzione per potervi sopravvivere. Ad Arezzo c’è chi ha provato a scriverlo. Preoccupati e vivrai meglio! (Mind Edizioni) è infatti il libro di Isania Forgione, con la prefazione di Roberto Cerè, che suggerisce come “pre-occuparsi” in modo costruttivo e produttivo. Niente che riguardi le ansie e i pensieri che si attorcigliano nella mente e che tolgono il sonno, bensì l’elaborazione di una strategia e di una linea d’azione che di Cecilia Falchi porti l’individuo a dare una direzione alla propria vita, basandosi sull’incremento della propria consapevolezza. Il prefisso “pre” vicino alla parola “occuparsi”, al di là dell’uso comune del termine, indica etimologicamente un’anteriorità temporale all’azione, un metodo per farsi trovare preparati alla vita e alle sue sfide, conferendo così una posizione di vantaggio per chi se ne avvale. Il volume è suddiviso in sei fasi funzionali – Occuparsi!, Stimarsi!, Abilitarsi!, Crederci!, Centrarsi!, Ispirarsi! –, ognuna delle quali formata da semplici domande e sottotitoli scanditi dalle sezioni Come fare, Errori da evitare, Fattore critico di successo e A cosa ti porta. Input e indicazioni che hanno lo scopo di incanalare il lettore in determinati spunti di riflessione, in un cammino verso la maggiore coscienza di sé e inerente ai vari obiettivi da porsi a breve e a lungo termine. Mettere per iscritto i nostri progetti, le cose della nostra vita che non ci piacciono e che vorremmo cambiare, ma anche entrare in contatto con la parte più profonda del nostro io e mantenere la sincerità con noi stessi è estremamente utile, come è bello, viceversa, continuare a pensare che i calcoli hanno sempre un certo limite e che, come diceva John Lennon, “la vita è quella cosa che ci accade mentre siamo occupati in altri progetti”. Tutti questi ingredienti possono farci vivere meglio. Fin dalla sua uscita il libro di Isania Forgione, nata a Caracas e residente ad Arezzo, specializzata in life coaching, ha scalato le classifiche dei libri più venduti su Amazon nella categoria Lavoro e raggiungimento del successo. Un’ascesa, visto l’interesse crescente, destinata a proseguire nei prossimi mesi. www.isania.eu

18 APRILE 2014

IL SETTIMANALE DI AREZZO

21


PITTURA E CERAMICA DI UN PROTAGO

MARIO GALLOR l 12 aprile 2013 ci lasciava Mario Gallorini, uno degli artisti più importanti del secondo Novecento aretino. A un anno dalla scomparsa, ricordiamo questo pittore e ceramista profondamente legato alla sua terra, a cui ha dato lustro con opere apprezzate anche a livello internazionale. Nato nel 1926 ad Arezzo, Gallorini ha palesato fin da piccolo doti artistiche non indifferenti, che durante le scuole superiori vengono valorizzate da insegnanti come il pittore e maestro vetraio Ascanio Pasquini e l’architetto Mario Mercantini, figure centrali nell’ambiente artistico cittadino del secolo scorso. Nei primi anni Cinquanta è tra i protagonisti del cosiddetto “gruppo dei pittori aretini”, formato da giovani artisti come Dario Tenti, Orlando Cavallucci e i fratelli Mario e Francesco Caporali, decisi a movimentare la vita culturale di una città alle prese con la rinascita postbellica. Alla ricerca personale Gallorini affianca l’impegno didattico-professionale, insegnando educazione artistica alle scuole medie. Del 1951 è la prima esposizione, all’interno della Mostra di arte figurative organizzata dal Sindacato provinciale pittori e scultori di Arezzo, ma quello degli anni Cinquanta è ancora un autore che non ha elaborato uno stile peculiare, nonostante gli esiti finali siano puntualmente convincenti. Il Gallorini del periodo è particolarmente influenzato dal realismo di Rosai, anche se guarda con attenzione anche a figure come Soffici, Carrà, De Chirico e Sironi. Nel 1955 ottiene la cattedra di Ceramica alla neonata Scuola di arti e mestieri di Arezzo. Proprio nella ceramica l’artista trova la tecnica congeniale alla sua indole, sino a farne la forma espressiva prevalente e più apprezzata. Negli anni Sessanta la cifra precedente cede il passo a una maggiore stilizzazione dei soggetti, all’introduzione di un gusto surrealista con echi cubofuturisti e primitivisti. Una migliore precisione nel disegno e nel tratto grafico si accompagna all’uso del colore sempre più intenso. Va così a formarsi uno stile distintivo, che nella sua evoluzione lenta e costante connoterà i decenni a seguire. Tutto questo processo è esemplificato nella monumentale opera del 1963, composta da tre ceramiche alte due metri e mezzo, collocata nell’atrio centrale degli Ospedali Riuniti di Santa Maria Sopra i Ponti di via Fonte Veneziana e oggi trasferita nel chiostro del Museo di Arte Medievale e Moderna di Arezzo. Gli anni Settanta e Ottanta sono forieri di premi nazionali e internazionali, come la Coppa del Presidente della critica francese

I

22

IL SETTIMANALE DI AREZZO

18 APRILE 2014


AGONISTA DEL NOVECENTO ARETINO

RINI

di Marco Botti

a Parigi e il Leone d’Oro dell’Unesco a Firenze. Intanto nel 1972 c’era stata una nuova tappa centrale nella carriera di Gallorini, segnata dall’incontro con il mercante d’arte Sergio Denti a Calenzano, che gli aveva proposto di realizzare trenta dipinti ogni mese, da piazzare sul mercato. Grazie a questo sodalizio inizia anche un’epoca di prestigiose mostre in Italia e all’estero, sia di ceramica sia di pittura, due mondi che Gallorini porta avanti in parallelo fino agli ultimi anni della sua vita, senza mai farsi rinchiudere in correnti e movimenti, sempre nel segno di uno stile solo apparentemente facile e spensierato – qualcuno lo ha definito un naïf colto – ma che invece racchiude in sé attenzione per la forma e la composizione e soprattutto immaginazione e profonda sincerità. Sessant’anni di arte con la A maiuscola ci hanno lasciato in dote opere collocate in edifici pubblici e privati, ma anche splendidi quadri e ceramiche che la famiglia sta ora pensando di valorizzare con delle retrospettive. «Stiamo valutando pure l’apertura di una mostra permanente nel cuore di Arezzo – ci racconta la figlia Antonella. – Mio padre era molto legato alla sua città, il territorio aretino era argomento pregnante della sua attività, quindi sia io sia i miei fratelli ci impegneremo perché la sua arte rimanga in futuro negli occhi e nella memoria dei suoi concittadini».

A casa di Walter Qualità e Prezzo... sono di casa! Questo il luogo ideale anche per “cene sportive”… e Walter ti offre sempre il dolce, oltre alla sua cortesia! aperto dal giovedì alla domenica – gradita la prenotazione 0575 364117 – 335 8384113 Zona Ind. Quarata 258/E1 18 APRILE 2014

IL SETTIMANALE DI AREZZO

23


SPAZIO SEME PRESENTA UN SEMINARIO

DIVIER NELLI E FRANCE n romanzo ci consente di penetrare in un determinato ambiente: ce ne impregniamo, lo amiamo o lo detestiamo. Ma una novella è una porta che per un istante ci fa intravedere una casa sconosciuta e che subito si richiude”. Con le parole di Irène Némirovskij, Spazio Seme – arti in movimento presenta il seminario sul racconto a cura di Divier Nelli e Francesco Botti, in programma sabato 3 maggio 2014 presso la sede di via del Pantano 36, ad Arezzo. Divier Nelli è autore di racconti per riviste e antologie, dei romanzi La contessa, Falso binario e, insieme a Leonardo Gori, Il lungo inganno; ha riscritto Il mio cadavere, classico ottocentesco di Francesco Mastriani, e con Gallucci ha pubblicato il romanzo Amore dispari. I suoi lavori hanno uno stile asciutto e conciso. Molto legato alla sua terra, Divier è stato il primo scrittore ad ambientare una storia gialla a Viareggio, nonché uno dei primi autori, in Italia, a utilizzare il booktrailer – videoclip finalizzato a promuovere un libro – con fini educativi.

“U

di Chiara Marcelli

Francesco Botti è invece attore, regista e scrittore. Ha studiato presso la Scuola d’Arte Drammatica “Paolo Grassi” di Milano e si è formato attraverso un’intensa e variegata attività lavorativa in Italia e all’estero. È anche interprete, insegnante e imprenditore in campo culturale, ideatore e co-fondatore di Spazio Seme, società specializzata nella produzione artistica, nella formazione e nella ricerca sulle arti in movimento. Il workshop curato da questi due autori ha lo scopo di offrire strumenti e riflessioni utili sulla scrittura e sulla narrazione, con un occhio di riguardo per la tecnica del racconto. A

24

IL SETTIMANALE DI AREZZO

18 APRILE 2014


ARIO SUL RACCONTO CURATO DAI DUE AUTORI

NCESCO BOTTI ASSIEME partire dalle ore 10 è prevista una parte teorica – dedicata ad argomenti chiave come lo spazio e il tempo della storia, la descrizione psicofisica dei personaggi, la funzione dei flash-back e dei flash-forward nell’intreccio, l’importanza della lettura e dell’autocritica – e una parte scritta consistente in esercitazioni pratiche. La giornata si concluderà con aperitivo e cena presso l’Allegro Agriturismo Argiano di Arezzo. Il costo del seminario è di 55 euro per chi si iscrive entro il 19 aprile e di 60 euro per chi lo farà dopo questa data.

L’ex lebbrosario di San Lazzaro lungo via Romana

www.spazioseme.com ANNALI ARETINI XXI Presentato il nuovo numero della rivista promossa dalla Fraternita dei Laici

M

ercoledì 16 aprile, il Palazzetto della Fraternita di Piazza Grande ha ospitato la presentazione degli Annali Aretini XXI, a cura di Alessandro Cecchi, direttore della Galleria Palatina di Firenze, e dei professori Ivo Biagianti e Andrea Barlucchi dell’Università degli Studi di Siena. Il volume è promosso ogni anno dalla Fraternita dei Laici e raccoglie saggi e contributi di storia locale avvalendosi di un comitato di redazione scientifico. La nuova pubblicazione ospita 11 saggi: Indagine conoscitiva sull’insediamento medievale nella Valle del Cerfone - Il contributo dei reperti ceramici dalla ricognizione di superficie di Enrica Boldrini e Paola De Idonè. Una famiglia di signori rurali nel contado aretino duecentesco: i Nobili di Pergine di Gian Paolo G. Scharf. La chiesa di San Donato in Cremona: storia di una secolare devozione mariana di Marco Giustini. L’Ospedale di San Lazzaro ad Arezzo, una presenza plurisecolare nella storia della città di Marco Botti. Il Vasari a Prato. Una tavola in San Niccolò e una nota su alcuni suoi collaboratori: il Doceno, il Beceri e Michele Tosini di Filippo Gheri e Francesco Traversi. La produzione scientifico-letteraria del chirurgo aretino Anton Filippo Ciucci di Alessandro Bisaccioni. La Madonna del Parto e il cimitero di Monterchi: alcune considerazioni storiche e antropologiche di Beatrice Baldi. La stampa delle opere del Muratori (1767-1780) per Michele Bellotti stampatore vescovile di Elisa Boffa. Lettere di Vittorio Fossombroni e Antonio Albergotti al comandante l’armamento di Arezzo Giovan Battista Albergotti (febbraio-settembre 1800) di Franco Cristelli. Opere che bene informino il cuore e la mente: note cronologiche su biblioteche e gabinetti di lettura cittadini di Luigi Armandi e, infine, Per una nuova traduzione di Extension du domaine de la lutte di Michel Houellebecq di Valentina Felpi. Serena Capponi

18 APRILE 2014

IL SETTIMANALE DI AREZZO

25


AREZZO E IL FRAN INDULGENZE E TE abato 12 aprile si è svolto, nella Sala Grande di Giustizia del Palazzo Vescovile di Arezzo, la conferenza dal titolo Le prime testimonianze sull’indulgenza della Porziuncola. Un tema che in un primo momento può sembrare distante o, perlomeno, slegato dalla nostra città, ma che in realtà è diventato celebre proprio grazie all’intervento di due frati aretini del XIII secolo. La lezione, tenuta dal professor Stefano Brufani, docente dell’Università degli Studi di Perugia, è da integrare nel ciclo di incontri organizzati dall’Istituto di Scienze Religiose di Arezzo in occasione del III centenario della Beatificazione di Gregorio X, il papa morto proprio nella nostra città e le cui spoglie sono conservate in Cattedrale. La conferenza è iniziata con una breve introduzione e presentazione dell’ospite a cura dell’arcivescovo Riccardo Fontana, dopo la quale il professor Brufani ha preso subito la parola. «Dico subito che il tema – spiega il docente dell’Università di Perugia – è un qualcosa di importante nella storia del Francescanesimo e addirittura del cristianesimo basso medievale. È importante, nel primo caso, perché questo dell’indulgenza è uno dei grandi temi che caratterizzano l’immagine di Francesco a livello di ricostruzione agiografica popolare, già in qualche modo legata alla Diocesi di Arezzo dopo il noto episodio delle stigmate sul monte della Verna. Importante, però, è anche per il cristianesimo basso medievale come qualcosa d’innovativo: infatti ancora tra XIII e XIV secolo gli unici altri due modi di ricevere la remissione di tutti i peccati erano la partecipazione alle Crociate e l’indulgenza giubilare indetta da papa Bonifacio VIII». Per quanto riguarda il contesto storico è importante ricordare la figura di Gregorio X, poiché proprio durante il suo pontificato inizia la raccolta di queste prime testimonianze circa l’evento dell’indulgenza della Porziuncola. Tradizionalmente si ricorda come Francesco avrebbe ricevuto dal papa Onorio III, a Perugia nel 1215, la concessione di questa indulgenza plenaria, ma

S

allarmi filo

via Umbro Casentinese 82, 52043 Castiglion Fiorentino tel. e fax 0575 658852 cell. 335 5218935 – 335 5218920 info@siaallarmi.it info@sia @sia @ sia s iia aalla a rmi.it – www.siaallarmi.it www.siaallarm mi.it

la tecnologia al tuo servizio

allarmi radio

antincendio

automazioni

videocitofono

videoregistrazione

citofono

telecamere

casseforti

26

IL SETTIMANALE DI AREZZO

18 APRILE 2014 014


ANCESCANESIMO TRA TESTIMONIANZE

ogia a vizio o

di Luca

dell’evento non c’è traccia nelle fonti storiche francescane. Tale silenzio verrà rotto proprio Piervenanzi da due frati aretini nel 1277: Benedetto e Raniero d’Arezzo. «Frate Benedetto – ha continuato il professor Brufani – fu compagno dei discepoli di Francesco, dai quali ebbe la testimonianza di alcuni segreti, tra cui quello sull’indulgenza della Porziuncola. Questa stessa attestazione di Benedetto d’Arezzo viene confermata poi da Raniero di Mariano d’Arezzo in un atto notarile firmato in città nel 1277. Si voleva quindi dare una certezza giuridica a questa concessione dell’indulgenza perché, data la sua enorme portata, veniva messa continuamente in discussione dai detrattori dei francescani». Qualche anno prima, infatti, grazie a papa Gregorio X e al concilio di Lione II del 1274 era finito lo stato d’incertezza giuridica dei Frati Minori. L’ordine francescano, dopo circa sessanta anni dalla nascita, veniva legittimato ufficialmente per l’evidente utilità che rappresentava per la Chiesa del tempo. «In tutta questa storia relativa all’indulgenza e al Francescanesimo – ha concluso Brufani – una parte fondamentale è rappresentata da questa attestazione che i frati Benedetto e Raniero rilasciarono nel convento di San Francesco di Arezzo nel 1277: tale documento costituì uno degli elementi fondanti della storia sull’indulgenza della Porziuncola, creando un ulteriore legame tra la storia del Francescanesimo e le terre di Arezzo».

Osteria dé Cenci

Cucina tipica toscana via dé Cenci 11, Arezzo tel. 0575 24572 osteriadecenci@gmail.com 18 APRILE 2014

IL SETTIMANALE DI AREZZO

27


L’AVVENTO DELLA CHIRURGIA ROBOTICA AL “SAN DONATO”

“D

a Vinci”, così viene chiamato il geniale robot, nasce come brevetto militare per poi essere utilizzato con successo nelle sale operatorie italiane, e dal 2010, grazie al chirurgo Sbrana, finalmente al “San Donato” di Arezzo. I risultati in oncologia – e non solo – si sono rivelati ottimi. Il braccio meccanico del robot permette di effettuare di Ivana le manovre più delicate in organi di difficile accesso. La suddetta tecnica risulta meno invasi- Marianna Pattavina va rispetto alla classica: ridotto sanguinamento, maggiore precisione, migliore decorso postoperatorio. Con la parte finale delle braccia meccaniche del robot si può intervenire ad esempio all’interno di un addome senza aprirlo, con movimenti rotatori a 360 gradi, ben più articolati di una mano o un polso umano! Si azzera il problema di eventuali tremori… Durante le varie fasi, il chirurgo alla consolle ha una visione tridimensionale sullo schermo della parte interessata. A seconda delle esigenze, dà i comandi agli strumenti con pollice e indice all’interno di una specie di joystick, e con i piedi spinge due pedali sottostanti che servono per ulteriori movimenti. In sala operatoria l’équipe medica, assistenti, strumentisti, anestesisti lavorano in perfetta sintonia! Sono i dati, i risultati a parlare: da sottolineare inoltre che gli infermieri di oggi hanno raggiunto un’elevatissima preparazione, riguardo strumenti e apparecchiature, farmaci d’urgenza, ecc. La scelta tra il metodo tradizionale e robotico tiene conto dell’età del paziente, dell’entità della patologia e se vi sono stati altri interventi… La persona ricoverata – sempre al centro – viene informata, consigliata e messa in grado di scegliere. Per i nostri medici aretini l’avventura robotica non finisce qua: continuano a viaggiare in Italia e all’estero per continuare a formarsi. Siamo ottimisti riguardo l’inserimento della chirurgia robotica laddove non vi è ancora: oculistica, ortopedia, cardiologia, e sempre in un futuro, forse non molto lontano, i nostri chirurghi potranno operare con manovre a distanza per via telematica, da qualsiasi parte del mondo si trovino.

DOVE TROVARE (GRATIS!) “IL SETTIMANALE” EDICOLA “KENNEDY” (VIA KENNEDY 1) EDICOLA DELL’OSPEDALE (VIA NENNI) EDICOLA SCOSCINI (VIA ALFIERI) “TIRAMOLLA” (VIA ROMANA 98/A) EDICOLA “ FAGIOLI” (BELVEDERE) EDICOLA “PANCI” (PIAZZA SAIONE) EDICOLA “CAMPO DI MARTE” (VIA VITTORIO VENETO) LIBRERIA “EDISON” (PIAZZA RISORGIMENTO 31) EDICOLA “SCARTONI” (P.ZZA SAN JACOPO) LIBRERIA “MONDADORI” (VIA ROMA) LIBRERIA UNIVERSITARIA “LEGGERE” (VIA CITTADINI)

28

IL SETTIMANALE DI AREZZO

INFORMAGIOVANI (PIAZZA SANT’AGOSTINO) EDICOLA “SAN MICHELE“ (PIAZZA SAN MICHELE) “LA FELTRINELLI POINT” (VIA CAVOUR 13) EDICOLA RAJA (VIA GUIDO MONACO) EDICOLA “AMIDELLI” (VIA PORTA BUIA) EDICOLA “SAN LORENTINO” (PORTA SAN LORENTINO) EDICOLA “SCARTONI” (PIAZZA SAN GIUSTO) “IL GIORNALAIO” (VIA REDI) EDICOLA “ROSSI” (VIA PACIOLI) EDICOLA “DALLA NOCE” (P.ZZA GIOTTO)

18 APRILE 2014

EDICOLA VIA ERBOSA EDICOLA PERLINI (VIA GIOTTO) EDICOLA “ROSI ANTONIO” (VIA MECENATE) EDICOLA “BURRONI” (VIA TARLATI) PAPER CO. (CENTRO COMM. SETTEPONTI) EDICOLA “SAN LEO” BOTTEGA DI GIACCO (SAN GIULIANO) EDICOLA “IL FUMETTO” (QUARATA) CARTOLIBRERIA “MILLE IDEE” (VIA FIORENTINA 244) FOTO OTTICA MARCO (VIA DAL BORRO 68/70) SPAZIO SEME (VIA DEL PANTANO 36) MASTRO ARTISTA (VIA BENEDETTO VARCHI 73)


via dei Legni 20 Pratovecchio (AR) tel./fax 0575 504619 fornolabadia@libero.it www.fornolabadia.com

PASQUA, TEMPO DI PANINE E BERLINGOZZI

E

ccoci ormai a Pasqua. Non abbiamo fatto in tempo a far passare Natale, Befana e Carnevale, che siamo già a un’altra ricorrenza, forse, per quanto riguarda i prodotti da forno, la ricorrenza per eccellenza, visto che di dolci pasquali l’Italia è piena. Ogni regione, ogni provincia e addirittura ogni vallata ha le sue tradizioni, ricette e caratteristiche che la distinguono dalle altre. Anche noi, in provincia di Arezzo, non ci smentiamo: dal Casentino fino alla punta della Valdichiana le ricette cambiano, a volte completamente, ma i prodotti pasquali per eccellenza sono senza dubbio le panine (dolci e salate) e i berlingozzi o ciambelline all’anice. La panina è un tipo di dolce pasquale che si caratterizza per il suo sapore e aroma particolare: a seconda delle zone ci sono varianti del prodotto. Noi produciamo una versione dolce e una versione salata: entrambe hanno la consistenza del pane fresco, ma il sapore dell’uvetta con cui è farcita rende il suo gusto unico. La panina salata si distingue dalla panina dolce per l’aggiunta di alcune spezie aromatiche che ne modificano il sapore, rendendolo ancora più caratteristico; se invece vogliamo andare su un sapore più “classico”, la panina dolce è in grado di accontentare tutti. La nostra panina salata del Forno La Badia non è da confondersi con la panina unta, sempre prodotto tipico ma principalmente di Arezzo città, che viene realizzata con pancetta o ciccioli (che di solito sostituiscono l’uvetta) e con lo strutto. La nostra panina è pur sempre un prodotto dolce – anche se viene chiamata “salata” per via delle spezie –, mentre la panina unta è un prodotto salato vero e proprio. Come detto prima, un altro dolce tipico della Pasqua sono i Berlingozzi, classiche ciambelline all’anice, che per tradizione (e noi seguiamo la ricetta orginale) devono essere prima bollite e successivamente cotte al forno. Non c’è che dire, la Pasqua promette bene e chi è che non vuole togliersi qualche sfizio ogni tanto? Per questo vi consiglio di non perdervi le nostre panine e i berlingozzi, fatti veramente seguendo le tradizioni di una volta… e la qualità si sente, per noi è fondamentale.

A

) ) ) ) ” ) ) ” ) O

) ) )

18 APRILE 2014

IL SETTIMANALE DI AREZZO

29


il sonetto

fiscale, chi è convinto che sia sana abitudine farsi appropriazione del pubblico denaro, a la sovrana, perché politico di professione, rischia poco o niente e non va in galera, mentre le carceri sono strapiene di ladri di pollaio e conigliera,

chilometro zero

di delinquentelli che scontan pene sproporzionate rispetto a costoro, che han fatto del furto un capolavoro.

di Leonardo Zanelli

A ognuno la sua. Esistono le primavere sociali come quelle descritte dalle parole di Pablo Neruda: “Potranno tagliare tutti i fiori, ma non fermeranno mai la primavera”. Quelle che ci fanno capire la bellezza come dice Marcel Proust: “La bellezza non è nei colori ma nella loro armonia”. Poi ci sono le Primavere che tengono insieme le cose, come quella descritta da Fabrizio De Andrè nella sua canzone Il chimico: “Primavera non bussa, lei entra sicura, come il fumo lei penetra in ogni fessura, ha le labbra di carne e i capelli di grano, che paura, che voglia che ti prenda per mano, che paura, che voglia che ti di Fabio porti lontano”. Mugelli

30

IL SETTIMANALE DI AREZZO

Grand Budapest Hotel di Wes Anderson **** Le vicende del Grand Budapest Hotel si snodano intorno alla vita di Zero Mustafa e del suo amico e maestro, Monsieur Gustave H. In un gioco d’incastri narrativi, le vicende strampalate dei due illuminano a ritroso l’intero Novecento, in un’ottica di lettura che rende omaggio allo scrittore austriaco esule Stefan Zweig. Il regista texano mantiene il suo inconfondibile stile cromatico e registico, enfatizzando i caratteri più surreali e cartooneschi – il riferimento è Fantastic Mr. Fox – per realizzare un film quanto più riflessivo sulla storia del cinema, il racconto, l’autorialità, e la Storia tout court. Nell’incredibile sfilata hollywoodiana del cast, a emergere è l’esordiente Tony Revolory, la faccia della diversità reietta, vittima simbolo della barbaria umana che ha pervaso un’epoca. Enrico Badii enrico.badii@gmail.com

cinema

La giustizia italiana è un poco strana: chi ruba miliardi per evasione fiscale, chi ha trasportato la grana all’estero, senza dichiarazione

A qualcuno piace (in)Breve. Corti in finale Giovedì 24 aprile ore 21.30 al Teatro Virginian di via De’ Redi, finale del festival concorso nazionale di corti teatrali. Una vetrina per le giovani realtà teatrali contemporanee organizzato dall’associazione culturale rumorBianc(O) in collaborazione col Circolo Culturale Arci Aurora di Arezzo, col patrocinio e il contributo del Comune di Arezzo, il sostegno di Atam e la partecipazione delle associazioni culturali “La Filostoccola” e “Indi Lucio Massai terno12”.

l’evento

LA GIUSTIZIA ITALIANA

18 APRILE 2014


l’e ento cinema 18 APRILE 2014

IL SETTIMANALE DI AREZZO

31


Vittoria Assicurazioni e l’Associazione Nazionale Coordinamento Camperisti dal 1998 lavorano fianco a fianco per mettere a punto una polizza per l’autocaravan completa, senza sorprese e al tempo stesso conveniente. Vittoria Linea Strada inCamper, frutto dell’unione fra l’esperienza di famiglie in autocaravan e la professionalità di tecnici assicurativi preparati, è in grado di soddisfare anche le aspettative dei camperisti più esigenti ed è costruita pensando alle loro reali necessità! Vittoria Assicurazioni mette a disposizione dei Clienti tutta l’esperienza e la competenza dei suoi agenti per supportarli nell’analisi dei loro bisogni assicurativi. Ci contatti, saremo lieti di fornire tutte le informazioni necessarie su questo e sulle altre soluzioni disponibili. R.C. obbligatoria • Garanzie complementari R.C.A. • Furto e Incendio • Pacchetto Formula F. (da abbinare a Furto e Incendio) • Furto del Bagaglio • Clausola satellitare • Infortuni • Rimborso spese sanitarie • Altre garanzie (Eventi sociopolitici, naturali e caduta oggetti; Vittoria Assistance; Tutela legale)

Agenzia Belvedere del dottor Simone Fadini via Vittorio Veneto 183/a-b-c, 52100 Arezzo tel. 0575/910472 – fax 0575/900646 – cell. 349/8749155 agenziavittoriabelvedere@agentivittoria.it


Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.