Il Settimanale di Arezzo 183

Page 1

ANNO V NUMERO 183 • VENERDÌ 7 MARZO 2014 • COPIA GRATUITA ANDREA BARDELLI

IN COPERTINA: SCATTO ED ELABORAZIONE GRAFICA DI

MANGIARE SANO + DIVERTIMENTO =

BANDA DEI PICCOLI CHEF! 333 2739033 info@bandapiccolichef.it www.bandapiccolichef.it


IN QUESTO NUMERO VITA DELLA CITTÀ 3 Una soluzione per gli immobili abbandonati e pericolanti di Arezzo 4 Rischio idraulico ad Arezzo, parla l’esperto 10 Dalla parte delle donne, sempre ACLINFORMA 6 “Sportello Salute”: assistenza e tutela previdenziale. L’importanza del Modello 730 LE PELLEGRINE ARTUSI… 7 …e la panina pasquale AREZZO’N’ROLL 8 Il Diego e le serate live acustiche AREZZO SPORT 13 La Stella Azzurra sul tetto della Toscana 15 L’Amen Collection Sba procede spedita verso la promozione

16 Lions Hockey Arezzo: giovanili dal sicuro avvenire 17 Una vita dedicata allo sport 18 L’Arci Pesca Fisa apre il tesseramento 2014 19 Il PODIO DI FEBBRAIO: un podio tutto al femminile capeggiato da Camilla Rossi 20 Nove titoli regionali per i Master della Chimera Nuoto A REGOLA D’ARTE 21 La ricerca in rosa: le ricercatrici del Dipartimento aretino parlano di temi di genere 22 L’arte al tempo della crisi 24 LiberArte al Museo di Fraternita: uno spazio recuperato diventa fucina di idee FACOLTÀ… DI PAROLA 26 Arezzo nel XIII secolo tra papi e sommosse L’ESPERTO RISPONDE 28 Il ruolo dei nonni nel nuovo diritto di famiglia

“IL SETTIMANALE DI AREZZO“ È UNA TESTATA EDITA DA EDIZIONI GIORGIO VASARI SRL ANNO V NUMERO 183 – VENERDÌ 7 MARZ0 2014 © EDIZIONI GIORGIO VASARI DIRETTORE RESPONSABILE: FRANCESCO CIABATTI EMAIL FRANCESCOCIABATTI.EGV@GMAIL.COM VICEDIRETTORE: MARCO BOTTI, EMAIL MARCO.BOTTI9@GMAIL.COM REDAZIONE: ELENA AIELLO, ENRICO BADII, ANDREA BARDELLI, GIACOMO BELLI, SERENA CAPPONI, FERNANDA CAPRILLI, MARCO CAVINI, GIACOMO CHIUCHINI, DORY D’ANZEO, JACOPO FABBRONI, CECILIA FALCHI, ELETTRA FIORINI, MICHELE GIUSEPPI, SARA GNASSI, ILARIA GRADASSI, VALERIA GUDINI, GIACOMO MANNESCHI, CHIARA MARCELLI, LUCIO MASSAI, DAVID MATTESINI, FABIO MUGELLI, OMERO ORTAGGI, VALENTINA PAGGINI, ROBERTO PARNETTI, LUCIANA PASTORELLI, IVANA MARIANNA PATTAVINA, LUCA PIERVENANZI, CHIARA SADOTTI, CHIARA SAVARINO, ALESSIO SEGANTINI, LUCA STANGANINI, VALENTINA TRAMUTOLA, LUCA TRIPPI. FOTO: ANDREA BARDELLI, ROBERTO PARNETTI, SAIMON SAVINI AMMINISTRAZIONE: EDIZIONI GIORGIO VASARI SRL, VIA MANTEGNA 4, 52100 AREZZO (AR), TEL. 392/95.96.285, FAX 0575/16.57.738, EMAIL EDIZIONIVASARI@ARUBA.IT PUBBLICITÀ E MARKETING: PAOLA PRATO, 333/46.04.264, PAOLAPRATO.EGV@GMAIL.COM AUTORIZZAZIONE TRIBUNALE DI AREZZO 02/2010 DEL 10 FEBBRAIO 2010 ISCRIZIONE AL REGISTRO DEGLI OPERATORI DELLA COMUNICAZIONE AL N. 19155 STAMPA: LA ZECCA SRL, VIA UMBERTO TERRACINI 25/27, 52025 FRAZ. LEVANE, BUCINE (AR), TEL. 055/91.80.101, FAX 055/91.80.412, EMAIL INFO@TIPOGRAFIALAZECCA.IT È VIETATA, SENZA FORMALE AUTORIZZAZIONE, LA RIPRODUZIONE TOTALE O PARZIALE DI TESTI, DISEGNI, FOTO E PUBBLICITÀ RIPRODOTTI SU QUESTO NUMERO

2

IL SETTIMANALE DI AREZZO

7 MARZO 2014

EG V


di Marco Cavini

UNA SOLUZIONE PER GLI IMMOBILI ABBANDONATI E PERICOLANTI DI AREZZO

I

l recupero degli edifici abbandonati e degli immobili pericolanti sono al centro di una doppia interrogazione presentata dai Popolari per Arezzo all’assessore ai Lavori Pubblici Franco Dringoli. Il primo intervento fa riferimento alla pericolosità di alcuni cantieri dell’area industriale La Sella tra via Romana e via Pievan Landi. In questa zona sono infatti presenti edifici in costruzione ormai fermi da diversi anni a causa del fallimento delle aziende edili, con “scheletri” lasciati all’incuria da quasi un decennio segnalati e delimitati soltanto da una recinzione in plastica. A pochi passi da queste costruzioni sono inoltre presenti scavi per fondazioni che, abbandonati da tempo, sono divenuti veri e propri stagni a causa delle recenti piogge, con una situazione di degrado e di pericolo anche sotto il profilo sanitario. Stimolati dai residenti, i Popolari per Arezzo hanno dunque chiesto all’Amministrazione chiarimenti sul futuro di questa zona industriale. «Alle costruzioni abbandonate e agli scavi – ha spiegato il consigliere comunale Luigi Scatizzi – può accedere chiunque con grande facilità, perché l’unica protezione è assicurata da una semplice recinzione in plastica, dunque l’area rappresenta un potenziale pericolo soprattutto per i ragazzi. Con la nostra interrogazione abbiamo chiesto all’Amministrazione comunale se abbia già stimolato il curatore fallimentare a eseguire urgenti interventi di messa in sicurezza della zona o, in alternativa, quali misure assumerà per garantire decoro e dignità a questa importante area cittadina». Una palazzina pericolosamente abbandonata si

trova anche in via Fabroni, nel cuore del quartiere di Saione. L’edificio in questione è l’ex sede direzionale dell’Asl 8 che, dopo il trasferimento degli uffici in via Curtatone, giace inutilizzato e in una condizione di precarietà che ha costretto a chiuderne l’ingresso con alcune barriere le quali, tuttavia, non impediscono il transito dei pedoni e la sosta delle auto. La proposta mossa dai Popolari per Arezzo alla Giunta comunale è di attivarsi per verificare la stabilità dell’immobile, e soprattutto per recuperarlo, con l’obiettivo di ricavarne abitazioni di tipo popolare da assegnare a famiglie in difficoltà. «Abbiamo richiesto – spiega Giovanni Grasso, vicepresidente dei Popolari per Arezzo – di contattare la proprietà dell’immobile per trovare un accordo che permetta di utilizzare l’edificio per scopi sociali, ricavandone alloggi per famiglie in difficoltà o soggette a sfratto esecutivo».

da sx, Gallorini, Grasso, Roggi e Scatizzi

Largo II Giugno 73/74 (Zona Belvedere) lavatrice da 7 kg con card a soli 4,20 € inclusi detergente, ammorbidente, sani cante!

lavatrice da 14 kg con card a soli 7,50 € inclusi detergente, ammorbidente, sani cante!

7 MARZO 2014

asciugatrice da 18 kg di carico con card soli 1,40 € per 10 minuti di asciugatura

IL SETTIMANALE DI AREZZO

3


RISCHIO IDRAULICO AD AREZZO: SECONDA PUNTATA

L

a scorsa settimana vi abbiamo lasciato in sospeso con la catastrofica notizia che un’alluvione peggiore di quella del 1934 potrebbe colpire la nostra città e, per giunta, con pochissimo preavviso: l’ingegnere idraulico Remo Chiarini infatti ci spiega che, nel caso dei corsi d’acqua, i modelli matematici per prevedere gli eventi di piena, nonostante il supporto della tecnologia attuale e dei pluviografi sistemati strategicamente lungo il percorso del fiume, hanno un’affidabilità inversamente proporzionale alle dimensioni del bacino analizzato e che dipende direttamente dal fenomeno atmosferico stesso. Questo significa che nel caso di piogge torrenziali per un fiume come l’Arno passa qualche ora tra il momento in cui si registrano i livelli allarmanti e l’arrivo della piena effettiva nelle aree popolate. Per i corsi d’acqua aretini come il Castro? «Data la dimensione stessa del bacino non c’è modo per avvisare la popolazione, poiché, in caso di piogge intense, il tempo che intercorre tra la registrazione dei livelli d’acqua che fanno i pluviografi e l’esondazione nelle zone abitate è brevissimo, questione di minuti. L’unica soluzione è quindi usare lo strumento di “allerta meteo” per preavvisare la popolazione delle zone più a rischio, quello che in Sardegna, ad esempio, l’ultima volta non ha funzionato. L’allerta meteo parte dal Centro Funzionale Regionale o dalla Protezione Civile, ma non è una previsione accurata e certa: i pronostici sui fenomeni atmosferici, per quanto più accurati di quelli sui possibili eventi sismici, sono comunque legati alle precipitazioni stesse che sono per natura variabili». Parlando di natura, come si è modificata nel corso dei secoli la geografia dei torrenti aretini e cosa ha comportato? «Nel corso dei millenni la morfologia stessa del nostro territorio è cambiata, sia per cause naturali sia per gli interventi effettuati dall’uomo; dai primi insediamenti urbani dell’epoca etrusca a oggi il paesaggio aretino, e di conseguenza i suoi elementi caratteristici, hanno subito molte trasformazioni

Do In lia pr az e ra m W W 4

IL SETTIMANALE DI AREZZO

7 MARZO 2014


ZO: A TU PER TU CON UN ESPERTO Tra gli interventi artificiali più importanti, oltre l’urbanizzazione in luoghi con toponimi di Elena poco rassicuranti come Aiello il Bagnoro, c’è sicuramente la modifica del percorso dei corsi d’acqua cittadini. Ad esempio il fatto che il Castro non scorra nella parte bassa della città, ma a quattro o cinque metri sopra questo livello, e che raggiunga il canale della Chiana a Casolino, invece che immettersi direttamente nel Vingone a sud della città, è un forte indicatore che nei secoli vi è stato un intervento artificiale sul suo alveo». Ma come si collegano queste modifiche alla morfologia dei corsi d’acqua con il rischio idraulico? «I fiumi, collocati naturalmente nella parte più bassa delle valli, hanno sempre rotto gli argini naturali, arricchendo così il terreno circostante di tutti i sedimenti raccolti a monte; dal momento in cui si è iniziato a costruire vicino ai torrenti si è cercato di regimare i corsi d’acqua stessi per preservare gli insediamenti umani. Per secoli i tentativi di controllare le piene hanno portato, come per l’Arno in Valdarno, alla modifica del percorso origine del fiume e alla creazione di argini artificiali, ma come hanno tristemente dimostrato le alluvioni del 1966, questo non è sufficiente. Le esondazioni non possono essere ridotte, devono essere gestite attraverso varie opere, tra le quali le famose casse d’espansione, ovvero zone del territorio destinate a moderare le piene attraverso dispositivi di esondazione controllata; questo intervento da solo però non sarebbe sufficiente a eliminare il rischio idraulico nelle zone del Bagnoro, Pantano o la Marchionna. Il tratto sotterraneo del Castro cha va dal Ponte alla Parata in zona Trento-Trieste fino alla zona MartiniBisaccioni dove c’è la caserma dei Carabinieri, nel caso di piogge torrenziali non ha lo spazio fisico per far defluire tutta l’acqua che vi arriva, facendo così uscire dagli argini gran parte della piena del Bicchieraia, del Castro stesso e dei loro affluenti». Esiste una soluzione per ridurre il rischio di esondazioni? «Di studi in proposito ne sono stati fatti molti, ma questa è un’altra storia…». (continua)

Dopo gli interventi in Cina, India e Australia, Borgo Italia sbarca in Corea, per la precisione a Seul, dove le aziende Monnalisa, Miniconf e Baby Cashmere presenteranno le loro eccellenze ai numerosi buyer coreani. WWW.BORGO-ITALIA.COM WWW.BIMBO.NET

NEWS

7 MARZO 2014

IL SETTIMANALE DI AREZZO

5


INFORMA

ACLI

INFORMA

PATRONATO ACLI “Sportello Salute”: assistenza e tutela previdenziale Invalidità, infortunio, inabilità, danno biologico o malattia professionale: non è certamente semplice per chi incappa in un problema di salute orientarsi verso la giusta scelta per ottenere assistenza e tutela previdenziale. In questo senso il Patronato Acli, in collaborazione con i propri medici legali, offre un servizio gratuito di assistenza e di orientamento al malato per lo svolgimento delle pratiche volte all’ottenimento di tutti i benefici previdenziali previsti. Questo servizio, chiamato “Sportello Salute” e attivo nelle quattro vallate della provincia di Arezzo, garantisce l’assistenza per l’inoltro telematico delle domande di invalidità, infortunio e malattia professionale, ma anche una consulenza medico-legale gratuita per valutare eventuali ricorsi a fronte di un mancato riconoscimento. Proprio in questi giorni, il Patronato ha inoltre sottoscritto un accordo con la Misericordia per il trasporto gratuito presso le commissioni mediche pubbliche di tutte quelle persone che devono provvedere all’accertamento dell’invalidità civile e dell’invalidità del lavoro e sono impossibilitate a muoversi autonomamente. Per fissare un appuntamento con il Patraonato od ottenere ulteriori informazioni è possibile scrivere una mail a arezzo@patronato.acli.it. CAF ACLI Al via la campagna fiscale 2014: l’importanza del Modello 730 La presentazione della dichiarazione dei redditi tramite il Modello 730 è il più importante adempimento fiscale che interessa lavoratori e pensionati. Il modello in questione, caratterizzato dalla semplicità della compilazione e dalla non esecuzione dei calcoli, presenta innumerevoli vantaggi tra cui il diritto all’eventuale rimborso Irpef direttamente sullo stipendio di luglio o sulla rata di pensione di agosto o settembre. Sono obbligati a presentare il 730 i contribuenti che abbiano avuto nel 2013 più di un rapporto di lavoro e i contribuenti che abbiano percepito redditi da locazioni o siano proprietari di immobili diversi dalla prima casa. Esiste poi una notevole platea di contribuenti che, pur non avendo l’obbligo di presentare il 730, hanno l’opportunità di farlo perché possono recuperare parte delle spese sostenute per sé o per familiari a carico nel 2013: in questa categoria vi rientrano spese di ristrutturazione, spese mediche, assicurative, spese per contributi per colf o badanti… Il Caf Acli di Arezzo rivolge poi un richiamo ai più giovani: tutti coloro che abbiano avuto nel 2013 un unico rapporto di lavoro di durata inferiore all’anno, presentando la dichiarazione dei redditi potranno ricevere un rimborso Irpef pari alle tasse trattenute sullo stipendio. Un’attenzione particolare è rivolta SEDE PROVINCIALE AREZZO anche agli anziani e ai pensionati a cui il modello via Guido Monaco 48 – 0575/21.700 – 0575/21.396 Cud non arriverà più per posta, come succedeva arezzo@patronato.acli.it in passato, perché sarà disponibile solo on-line sul SEDE MERIDIANA sito dell’Inps o in un Caf. via Pizzuto 34 – 0575/18.22.319 Con l’avvio delarezzomeridiana@patronato.acli.it la campagna fiscale SEDE ZONALE VALDARNO 2014, gli uffici del Caf via Roma 1, San Giovanni Valdarno – 055/91.21.686 Acli di tutta la provincia valdarno@patronato.acli.it resteranno sempre a diSEDE ZONALE CASENTINO sposizione per la compivia Nazario Sauro 26, Ponte a Poppi – 0575/52.00.36 lazione del 730: per fiscasentino@patronato.acli.it sare un appuntamento SEDE ZONALE VALTIBERINA è possibile telefonare via XX Settembre 127, Sansepolcro – 0575/73.46.45 allo 0575/21.700. valtiberina@patronato.acli.it

6

IL SETTIMANALE DI AREZZO

7 MARZO 2014


È

appena cominciata la Quaresima e già la nostra ispirazione culinaria si è spostata verso i piatti tipici di questo periodo. Le panine, sia dolci sia salate, sono fra le preparazioni più sfiziose della nostra cucina tipica aretina. Quella che vogliamo presentarvi oggi è una versione più ricca della classica panina con uvetta, abbiamo aggiunto noci e zucchero trasformandola così in un dolce rustico ma molto gustoso. Sul nostro blog potete trovare anche le versioni classiche, noi vi consigliamo di provarla tutte. Vi aspettiamo fra due settimane sul “Settimanale di Arezzo” e come sempre sul nostro blog www.lepellegrineartusi.com.

PANINA PASQUALE INGREDIENTI PER 3 PANINE 500 grammi di farina 0 500 grammi di farina manitoba 10 grammi di lievito di birra 125 grammi di strutto 200 grammi di zucchero 350 grammi di uva passa 450 grammi di noci sgusciate 2 bustine di zafferano 600 millilitri di acqua tiepida (circa) 1 cucchiaino e mezzo di sale PROCEDIMENTO Mescolate le due farine con 100 grammi di zucchero, unite lo strutto. Sciogliete nell’acqua tiepida lo zafferano e il lievito. Incominciate a impastare unendo la parte liquida alla parte asciutta. Quando

l’impasto sarà ben formato e lucido mettete il sale. Amalgamate bene e infine aggiungete 250 grammi di uva passa e 350 grammi di noci. Formate una palla e ponete a riposare coperta in un luogo riparato. Dopo circa 3 ore dividete l’impasto in tre parti. Ungete tre teglie e stendete l’impasto. Disponete sopra le rimanenti noci e l’uvetta rimasta. Coprite di nuovo e fate lievitare per altre 2 ore. Accendete il forno ventilato a 180 gradi, quando avrà raggiunto la temperatura infornate le vostre focacce versandovi sopra prima di infornarle lo zucchero rimasto (circa 30 grammi per panina). Cuocete ciascuna focaccia per circa venti minuti. Controllate e quando saranno belle dorate sfornatele. Fate freddare su una griglia.

7 MARZO 2014

IL SETTIMANALE DI AREZZO

7


logo di www.samueleschiatti.com

IL DIEGO E LE SERATE LIVE ACUSTICHE di Lucio Massai

ncontriamo Diego Nicchi, uno dei giovani promoter più attivi e interessanti della scena musicale aretina, protagonista e organizzatore di ben tre rassegne live acustiche in città in tre differenti location. Ci racconta la sua storia. «A 14 anni assieme al mio amico Marco Alfonsi, ci siamo messi con una Casio a scrivere canzoni che oggi sarebbe difficile definire tali, ma che furono poi il punto di partenza dei Soul Killa Beatz quando da lì a poco, al nostro strampalato duo, si aggiunsero pure Andrea Gregori con la sua chitarra e Nicola Rossi con il suo sequencer (all’epoca zero Mac). Dalla nascita fino allo scioglimento, avvenuto l’anno scorso, con i Soul Killa Beatz abbiamo pubblicato due dischi autoprodotti, girato palchi più o meno grandi in giro per l’Italia, conosciuto tanta bella gente e condiviso un bel pezzo di vita a livello umano e musicale, impossibile da cancellare e quindi meglio di qualsiasi tatuaggio». Dopo cosa accadde? «Nel 2005 entrai a far parte di Radio Wave come comparsa in alcuni sketches-interviste occasionali e solo dopo come ideatore e conduttore – in compagnia di Matteo Casali – di “Viaggi Sonori”, un programma di musica, intrattenimento e informazione. Con la radio presi parte attivamente a quattro edizio-

I

8

IL SETTIMANALE DI AREZZO

7 MARZO 2014


ne di Arezzo/Italia Wave (fino al 2008) e grazie alla radio feci la conoscenza di Giacomo Manneschi (attualmente Cybertree Booking), colui che mi spinse a prendere in considerazione l’idea di organizzare eventi musicali». Così arrivò “Arezzo Wave Station”. «Infatti, ci venne così affidata la programmazione di “Arezzo Wave Station”, prima al Double Deuce e di conseguenza al Karemaski MultiArtLab, un contenitore musicale dove le band aretine aprivano a nomi della scena indie come Beatrice Antolini, My Awesome Mixtape, Fratelli Calafuria, The Flaneurs… Terminata l’esperienza con Radio Wave decidemmo di mettere in piedi, grazie anche al supporto di Thomas Baldi e dell’associazione “Liberi Tutti”, il brand Sonic Chameleon, una serie di rock party che videro luce al Max Club di Olmo (ex Storyville) e che proseguirono poi, fino al 2011, nei locali del Karemaski». E poi? «Dickdog Dj Set, dj set rock resident al Karemaski e messo in piedi da me e Andrea Gregori, col canale YouTube N2O (www.youtube.com/user/TheN2Ovideo/videos), serie di videointerviste con Gea Testi (con tanto di conversazione pure con Federico Fiumani) e qualche collaborazione sporadica con il centro giovani Arezzo Factory per alcuni eventi. Infine un laboratorio sul linguaggio hip hop in compagnia del rapper romano Amir. Cos’è stato per te Sonic Chameleon? «Una delle mie prime vere soddisfazioni a livello organizzativo, grazie al quale imparai a gestire i rapporti con pubblico, staff di un locale, band aretine e band da fuori (Leggins, Waines, FareSoldi, Ex-Otago, Dj Aladyn...); un ottimo connubio tra live e dj set, quasi un piccolo miracolo. Fu nella primavera del 2013 che nacque la collaborazione con Monero e Francesco dell’Urban Cafè, un locale che mi permise di mettere in cantiere La Terrazza Acustica, evento estivo dedicato in prevalenza alle tante band locali che hanno voglia di far sentire la loro musica magari al tramonto e sotto un’ottica più intimista, con pochi mezzi (un vecchi mixer 8 canali recuperato dalla cantina) ma con tanto amore e rispetto nei confronti della musica. La Terrazza Acustica è stata la scintilla che ha riacceso tutta una serie di altri eventi incentrati, un po’ per necessità un po’ per gusto, sull’ambito acustico; da lì sono nati, quasi in sequenza, Aurora Interno Notte al Circolo Aurora e Capitani Coraggiosi all’Eden Cafè di Arezzo». arezzonroll@gmail.com La Terrazza Acustica (riparte a maggio) www.facebook.com/LaTerrazzaAcustica?fref=ts Aurora Interno Notte (in attività) www.facebook.com/aurorainternonottelive?fref=ts Capitani Coraggiosi (in attività) www.facebook.com/CapitaniCoraggiosiLive?fref=ts

cell. 327/30.60.519

BIGIO T ARTI TERIA – INTIMO C DA R OLI E GAD GALO GET

STYLE

M AK PROFU E-UP MER ARTIC IA OLI MOD A

N O I FASH ITALY”! N I E via Cavour 72, D A accanto piazza della Badia, Arezzo TUTTO “M 7 MARZO 2014

IL SETTIMANALE DI AREZZO

9


DALLA PARTE DE SEMPRE I n occasione della Giornata internazionale della Donna vogliamo porre l’attenzione sul tema della violenza di genere. La violenza di genere è caratterizzata da una serie distinta di azioni fisiche, sessuali, di coercizione economica e psicologica che hanno luogo all’interno di una relazione intima. Si tratta di una serie di comportamenti che nel breve e nel lungo tempo comportano un danno sia di natura fisica sia di tipo psicologico ed esistenziale. Combattere e prevenire la violenza nei confronti delle donne rappresenta una sfida per tutti che comporta il superamento una visione stereotipata di questo fenomeno molto diffuso, anche se ancora sommerso e per questo sottostimato.

Sono moltissime le donne che hanno alle spalle storie di maltrattamenti ripetuti nel corso della loro vita, appartenenti a ogni strato sociale, economico e culturale, senza differenze di età, religione, etnia. I luoghi più pericolosi per le donne sono la casa e gli ambienti familiari e gli aggressori più probabili sono i loro partner, ex partner o altri uomini conosciuti: amici, familiari, colleghi, insegnanti, vicini di casa. La violenza di genere è stata definita dall’Organizzazione Mondiale della Sanità come un problema di salute pubblica che incide gravemente sul benessere fisico e psicologico delle donne che ne sono vittima. Paura, dipendenza economica, isolamento, mancanza di alloggio, riprovazione sociale spesso da parte della stessa famiglia di origine, sono alcuni dei numerosi fattori che rendono difficile per le donne interrompere la situazione in cui si trovano. Dal 1989 l’associazione “Pronto Donna”, formata da donne, opera nella provincia di Arezzo a supporto e sostegno di altre donne che subiscono o hanno subito violenza e maltrattamenti, offrendo accoglienza e riparo e promuovendo interventi e azioni di sensibilizzazione nel territorio. Le donne che si rivolgono a “Pronto Donna” trovano un centralino telefonico, con operatrici qualificate per fornire informazioni e fissare appuntamenti. È attivo anche un servizio di segreteria telefoni-

PETER PAN GROUP PETER PAN E’ IL POSTO GIUSTO PER FESTEGGIARE IL TUO COMPLEANNO: PRENOTALO! PETER PAN: ECCO L’ISOLA CHE NON C’È! PER INFO GABRIELE: 338/67.26.035 FRANCESCA: 339/27.72.699

10

IL SETTIMANALE DI AREZZO

7 MARZO 2014


DELLE DONNE, di Luciana Pastorelli

ca dove lasciare messaggi e comunicazioni (24 ore su 24); attraverso i colloqui d’accoglienza vengono analizzate, insieme alle operatrici, le varie situazioni per stabilire, in accordo con le donne, un percorso di uscita dalla violenza, consulenze psicologiche; consulenze legali. Il servizio di accoglienza in casa rifugio permette, per un periodo di tempo limitato, a donne sole o con figli e figlie, che hanno necessità di allontanarsi dalla propria abitazione per motivi di sicurezza e sottrarsi da una situazione di pericolo, di trovare un luogo sicuro. “Pronto Donna” fa parte della Rete D.i.Re. – Donne in Rete contro la violenza, associazione nazionale dei centri antiviolenza e case delle donne – e di Tosca, il coordinamento dei Centri Antiviolenza della Regione Toscana, associazione nazionale dei centri contro la violenza alle donne. D.i.Re. raccoglie in un unico progetto 65 associazione di donne che affrontano il tema della violenza maschile sulle donne secondo l’ottica della differenza di genere: nata allo scopo di costruire un’azione politica nazionale, promuove azioni volte a innescare un cambiamento culturale di trasformazione. La sede di “Pronto Donna” si trova in piazza Santa Maria in Gradi 4, Arezzo, tel. 0575 355053 (segreteria attiva 24 ore su 24), email info@prontodonna.it. lu.pastorelli@libero.it

7 MARZO 2014

IL SETTIMANALE DI AREZZO

11


A CASA DI WALTER QUALITÀ E PREZZO... SONO DI CASA!

QUESTO IL LUOGO IDEALE ANCHE PER “CENE SPORTIVE”… E WALTER TI OFFRE SEMPRE IL DOLCE, OLTRE ALLA SUA CORTESIA! APERTO DAL GIOVEDÌ ALLA DOMENICA – GRADITA LA PRENOTAZIONE 0575 364117 – 335 8384113 – ZONA IND. QUARATA 258/E1 12

IL SETTIMANALE DI AREZZO

7 MARZO 2014


via Trento Trieste 149, Arezzo tel. 0575 26332 seguici su

in copertina

Stella Azzurra

e Giovanissime della Stella Azzurra si confermano senza alcun rivale. Dopo il titolo regionale conquistato la scorsa stagione, la società aretina di calcio femminile è riuscita nell’impresa di ripetersi ottenendo uno storico bis che la mantiene meritatamente sul tetto della Toscana. Le ragazze della Stella Azzurra hanno vinto il titolo domenica 16 febbraio con ben due giornate di anticipo, festeggiando dopo la vittoria nello scontro diretto in casa della seconda in classifica, il Lucca, con un 2-1 che ha permesso loro di ottenere un incolmabile distacco di 10 punti. Questo netto divario ha dimostrato la clamorosa superiorità tecnica e tattica delle calciatrici allenate da Paolo Acquisti che, chiamate a dar seguito al successo del 2013, sono state protagoniste di un campionato impeccabile in cui hanno vinto 14

L

continua a pag. 14

allarmi filo

via Umbro Casentinese 82, 52043 Castiglion Fiorentino tel. e fax 0575 658852 cell. 335 5218935 – 335 5218920 info@sia info@siaallarmi.it @sia sia ia aalla a rmi.it – www.siaallarmi.it www.siaallarm mi.it

la tecnologia e t cnologia al tuo servizio

allarmi radio

antincendio

automazioni

videocitofono

!

videoregistrazione

citofono

E

telecamere

casseforti 7 MARZO 2014

13


Le Giovanissime si laureano campionesse regionali per il secondo anno consecutivo

La Stella Azzurra sul tetto della Toscana [segue da pag. 13]

delle 16 partite giocate. A decidere la gara con il Lucca sono state le reti di Francesca Mazzini e di Francesca Carleschi, ma l’intera squadra ha dimostrato il proprio valore respingendo i disperati attacchi delle avversarie e blindando la vittoria. «Abbiamo il miglior vivaio femminile dell’intera regione – afferma il direttore sportivo Omar Neri. – Confermare il titolo dello scorso anno non era certamente facile, ma le nostre ragazze si sono superate e hanno ottenuto un risultato eccezionale dimostrandosi le più forti e meritandi Marco do questa splendida doppietta. Cavini Mi complimento con tutte le giocatrici, i tecnici, i dirigenti, i genitori e tutti coloro che hanno portato il loro contributo in questa splendida caROSA GIOVANISSIME valcata che ha issato la Stella Azzurra al vertice della Toscana». Bagnoli Dana Il successo è stato festeggiato Bardelli Agnese domenica 2 marzo in occasione Bertolino Nila dell’ultimo turno di campionato con Bigazzi Margherita la Virtus Juventus, la partita che ha Bracciali Lucia lanciato le ragazze della Stella AzBrogi Caterina zurra verso due nuove sfide. Nelle Carleschi Francesca prossime settimane scatterà infatti la Ciampelli Asia Coppa Toscana, trofeo che la socieDumbrava Giuliana tà aretina non ha mai vinto a livelFaffini Erica lo giovanile, poi sarà la volta della Falcone Elena fase nazionale che vedrà le ragazFalsini Nicla ze di Acquisti opposte alle vincitrici Lappoli Siria delle altre regioni. Nel 2013 la Stella Mazzini Francesca Azzurra conobbe l’onore di giocare Nappini Rachele (e pareggiare) con Inter e Bologna: Narducci Irene con la prova di forza dimostrata in Pesci Camilla campionato, le aretine potrebbero Prosperi Aurora ora sognare di vincere anche contro Rossi Giulia Nila Bertolino con Paolo Acquisti le migliori di tutta Italia. Russo Maria Osanna Santini Martina Secci Nina Serluca Ilenia Veraldi Margherita Visi Chiara

14

7 MARZO 2014


i successo in successo, la Scuola Basket Arezzo si gode i grandi risultati di una squadra da promozione. Questa è l’Amen Collection Sba, la seconda formazione seniores della società aretina allestita all’inizio di questa stagione per partecipare al campionato regionale Promozione. Allenata da coach Luigi Beoni, l’Amen Sba finora è stata protagonista di un percorso esaltante in cui ha vinto 14 delle 15 gare disputate, assestandosi saldamente al primo posto della classifica e potendo così sognare una promozione diretta in D. Il segreto di questo positivo avvio di campionato è racchiuso in un roster di primissimo livello, composto da tanti giocatori con esperienze in categorie superiori e, soprattutto, da un bel mix tra esperienza e freschezza assicurato dalla presenza di atleti di tutte le età (le date di nascita oscillano tra il 1970 e il 1993). I ceScuola Basket Arezzo, la Promozione Amen 2013-2014 stisti dell’Amen Sba giocano insieme ormai da tempo perché negli ultimi anni avevano militato nel campionato di Promozione indossando i colori del Free Basket Arezzo. La scorsa stagione per loro fu un successo, con il terzo posto in campionato e il raggiungimento dei play-off in seguito a ben 18 vittorie consecutive, ma a settembre tutti questi giocatori sono rimasti senza squadra a causa della chiusura del Free Basket. La soluzione è dunque arrivata dalla Sba, società che non ha avuto remore ad accoglierli e a garantire loro l’opportunità di continuare a giocare e vincere. «Non siamo sorpresi di questo bell’avvio di campionaRoster Amen to – afferma il tecnico Beoni. – Il valore della squadra e Collection le sue potenzialità erano emerse già dalla scorsa stagioMichele Bonanni ne, dunque ora stiamo dando seguito a un percorso di Leonardo Castellucci crescita che potrebbe concludersi con la promozione Jacopo Fruganti in D. In questo senso è doveroso un ringraziamento alla Saverio Landi Sba e al presidente Mauro Castelli che ci hanno accolGiovanni Licastro to a braccia aperte e che ci hanno messo nelle migliori Lorenzo Martini condizioni per continuare a far bene». Luca Mattioli Il principale avversario nella lotta alla vittoria del Carlo Meniconi campionato è il Club Biancoverde Firenze, la squadra Nicola Nencioli al secondo posto in classifica che è già stata battuta Massimo Pasquini nel girone d’andata. Tenendo a debita distanza questo Alessio Polverini avversario, la Sba a fine anno potrebbe Gian Luca Primitivi festeggiare una nuova promozione e, Filippo Provenzal soprattutto, potrebbe ritrovarsi nell’inediJacopo Romi ta situazione di aver ben due squadre in Andrea Vannocchi Serie D.

D

L’Amen Collection Sba procede spedita verso la promozione La nuova squadra della Sba sta dominando il campionato di Promozione e punta alla Serie D

7 MARZO 2014

15


Lions Hockey Arezzo: Giovanili dal sicuro avvenire Tra molte luci e qualche ombra, Paola Salvi ci racconta l’anno sportivo iamo a metà del girone di ritorno e per le squadre giovanili del Lions Hockey Arezzo non è certo tempo di tirare il fiato, anzi, è il momento di raschiare il fondo del barile e mettere in campo e in allenamento le ultime energie rimaste per concludere al meglio la stagione e, perché no?, provare a giocarsi l’accesso alle finali nazionali. Quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare, insomma. Ecco che, quindi, le squadre del settore giovanile tentano di mettere sul campo tutta la voglia e la determinazione che hanno per raggiungere risultati importanti: a parlarci del loro anno sportivo e di quello che potrebbe avvenire è Paola Salvi, presidente della società aretina. «Tutti i nostri ragazzi stanno mettendo il massimo dell’impegno per cogliere buoni risultati e per ben figurare in ambito regionale. Partendo dai più piccoli, gli Under 12, siamo molto soddisfatti del loro rendimento, poiché hanno mostrato notevoli miglioramenti e sono una vera squadra. Nonostante siano ancora piccoli giocano tutti insieme, senza egoismi, e sono ben amalgamati, con tre ragazzini che fanno la differenza, trascinano il gruppo e sono ben visti anche all’esterno della società. Loro sono il nostro futuro e il fiore all’occhiello del nostro vivaio».

S

16

7 MARZO 2014

Sempre andando in ordine di età, Salvi poi parla degli Under 14: «Sono una squadra che negli scorsi anni ci ha regalato grosse soddisfazioni, quest’anno non è partita nella giusta maniera, a volte non giocando al proprio livello al quale ci aveva abituato. Adesso, dopo questo inizio stentato, si comincia a intravedere uno spiraglio di luce. In ogni caso, l’Under 14 è seconda in campionato e deve ancora giocare due partite con la prima della classe, quindi ha tutte le carte in regola per ambire al primo posto del girone e andare alle finali nazionali». Infine, la presidente dei Lions racconta la stagione degli Under 16, che si sta rivelando brillante e notevole: «Siamo molto contenti dei ragazzi che militano in questa categoria. Di giorno in giorno si notano continui progressi e miglioramenti, merito del duro lavoro che svolgono e della coesione del gruppo. Nel campionato regionale sono al secondo posto e si possono ancora giocare il primato, che all’inizio dell’attività sportiva di quest’anno sembrava un miraggio: sarebbe un giusto riconoscimento al loro sacrificio e alla loro dedizione, così come sarebbe un grande risultato per la società, che punta fortemente sulla valorizzazione dei giovani e sulle crescita delle loro qualità». Alessio Segantini


Una vita dedicata allo sport Aldo Bartalucci ci racconta in breve la sua vita: un viaggio sportivo fatto di passione e voglia di conoscersi alvolta la passione per lo sport può durare una vita intera, muovendo l’uomo alla ricerca di nuove esperienze sempre con grande genuinità e voglia di conoscere se stessi. È il caso del panathleta Aldo Bartalucci, ex schermidore, hockeista (con esordio nei Lions Arezzo avvenuto nel 2000 all’età di sessantacinque anni) e sopratdi Omero Ortaggi tutto pattinatore. Il suo è stato un autentico viaggio nel mondo dello sport iniziato sin da ragazzo, in un’Arezzo che faticosamente stava rinascendo dalle macerie del dopoguerra e che ogni domenica si ritrovava all’Eden per vedere le esibizioni di pattinaggio. Esibizioni alle quali partecipava lo stesso Bartalucci, al tempo pattinatore dell’Accademia Eden Pattinaggio, con la quale ha vinto, all’età di sedici anni, il campionato toscano di pattinaggio artistico di coppia del 1951. «È tuttora emozionante il ricordo di quella competizione, che si tenne all’interno dello storico Assi Giglio Rosso di Firenze. Fu una vittoria ottenuta, insieme a Lina Giabbani, esclusivamente grazie alla voglia di emergere che ci ha aiutato nelle acrobazie di coppia». Poi, soli tre anni dopo, per Aldo Bartalucci arrivò il terzo posto nei Campionati italiani di Pattinaggio a Rotelle su Strada, svoltisi all’interno del leggendario Autodromo di Imola. La sua è stata una vita dedicata allo sport, una vita in eterno movimento che lo ha portato a legarsi al Panathlon di Arezzo guidato da Piero Ferruzzi: «Per me lo sport significa prima di tutto divertimento e benessere, ai quali può aggiungersi, in base alle capacità, l’agonismo nel quale è fondamentale ottenere risultati rimanendo lontano da qualsiasi tipo di “aiuto”. Proprio per questo, personalmente provo grande soddisfazione nel far parte di questa grande famiglia sportiva unita da grandi principi come la lealtà e il rispetto delle regole». La sua passione per lo sport lo ha portato a conoscere nuove discipline, muovendosi all’interno di esse sempre con grande passione e voglia di conoscere. Una passione e una curiosità che lo muovono tuttora all’età di settantanove anni: «Nel corso del tempo sono riuscito a trovare sempre il lato positivo nello sport, anche grazie a un fisico intatto tenuto in piedi da un’alimentazione sana. Tutta questa passione mi ha fatto viaggiare molto, fino a portarmi a fare il subacqueo, regalandomi un’esperienza, all’età di sessant’anni, a cinquanta metri di profondità». Perché praticare sport equivale a viaggiare. Viaggiare attraverso esperienze, ideali e valori da vivere e condividere con qualcuno, all’interno di un sentiero che talvolta può essere lungo una vita, come nel caso di Aldo Bartalucci.

T

7 MARZO 2014

17


Arci Pesca Fisa di Arezzo rinnova il proprio rapporto con i pesca-sportivi di tutta la provincia. L’associazione ha ufficialmente aperto il tesseramento per l’anno 2014 con la promessa di proporre ai suoi iscritti una vasta gamma di gare e di altre attività. Tra gli obiettivi primari dell’Arci Pesca Fisa c’è infatti la promozione sportiva, dunque è già stato strutturato un ricco calendario di iniziative che coinvolgeranno i pescasportivi a livello provinciale, regionale e nazionale. Tra gli appuntamenti più sentiti c’è

L’

L’Arci Pesca Fisa apre il tesseramento 2014 L’associazione aretina proporrà ai propri associati un calendario ricco di appuntamenti il campionato interprovinciale Arezzo-Siena che si svilupperà in una doppia gara di pesca in programma sull’Arno di Laterina e sull’Arbia, con una finale tra i migliori pescatori delle due province. La novità della stagione è la prima edizione del campionato provinciale di pesca con il feeder, cioè con l’utilizzo di pasturatori a fondo: questa specialità è sempre più diffusa tra gli appassionati di tutta Italia e dunque l’Arci Pesca Fisa ha intenzione di proporla anche ad Arezzo. Infine, per la prima volta in assoluto, una società della provincia parteciperà al campionato italiano di pesca a box: dopo aver vinto il titolo toscano, la Nuova Sps Terranuovese Colmic godrà della grande occasione di mettersi alla prova in una manifestazione nazionale. Oltre alle gare ufficiali, non mancheranno nemmeno tante iniziative rivolte a bambini e ragazzi per farli appassionare alla pesca e per permettere loro di conoscere l’ambiente ittico. Nel prossimo biennio, infine, l’Arci Pesca Fisa godrà dell’onore e dell’onere di gestire il campo di gara di Laterina, un impianto che l’associazione vuole valorizzare e mantenere vitale sfruttando l’impegno di tanti volontari per i servizi di manutenzione e di vigilanza. «Si profila un 2014 ricco di appuntamenti – spiega il presidente Alfredo Rondoni. – Il tesseramento rappresenta un importante momento per diventare più forti e per aggregare sempre più pescatori a cui rivolgere le nostre iniziative. Consapevoli delle difficoltà economiche vissute

18

7 MARZO 2014

da molte famiglie, abbiamo deciso di ridurre al minimo la quota per il tesseramento per permettere a tutti i pesca-sportivi di continuare a mantenere viva la loro passione per questo sport». Per tesserarsi con l’Arci Pesca Fisa è possibile rivolgersi alla sede aretina in via Garibaldi 135, scrivere a arcipescafisaarezzo@gmail.com o chiamare il 335/63.63.847.


IL PODIO DI FEBBRAIO

Un podio tutto al femminile capeggiato da Camilla Rossi posto: Camilla Rossi Con il Circolo Schermistico Aretino o con la Nazionale italiana, per Camilla Rossi non ci sono differenze: il successo non manca mai. L’ultima medaglia della giovane promessa è arrivata a inizio febbraio dai Giochi del Mediterraneo di Chiavari, una manifestazione in cui Camilla ha vestito la maglia azzurra incrociando nella spada avversarie da tutta Europa. Dopo aver dominato ogni incontro del girone all’italiana, l’atleta aretina ha superato nei quarti di finale la monegasca Francesca Leuzzi e in semifinale la greca Theodora Molyvidou, arrendendosi solo in finale contro la francese Aliya Bayram e accontentandosi così di una comunque prestigiosa medaglia d’argento. posto: Letizia Marzenta e Anna Visibelli Il 2014 dell’atletica aretina inizia con il sorriso. Tra le protagoniste dei Campionati Italiani Promesse Indoor, in programma l’8 e il 9 febbraio ad Ancona, ci sono infatti anche Letizia Marzenta e Anna Visibelli, saltatrici aretine in forza all’Atletica Firenze Marathon che sono riuscite a conquistare due splendidi argenti. Marzenta nel salto con l’asta è infatti volata fino a 3,85 metri piazzandosi seconda alle spalle di Sonia Malavisi, mentre Visibelli nel salto in lungo è arrivata a 6,19 venendo preceduta solo dalla fuoriclasse dell’Aeronautica Militare Dariya Derkach. posto: Stella Azzurra Le Giovanissime della Stella Azzurra festeggiano il secondo titolo regionale consecutivo. La vittoria per 2-1 sul Lucca, ottenuta lo scorso 16 febbraio, ha infatti assicurato alle ragazze di mister Paolo Acquisti la matematica vittoria del campionato toscano di calcio femminile con ben due giornate d’anticipo. Marco Cavini

Letizia Marzenta

Anna Visibelli (prima a dx)

7 MARZO 2014

19


Nove titoli regionali per i Master della Chimera Nuoto

I

Master della Chimera Nuoto fanno festa ai Campionati Regionali Toscani di Colle Val d’Elsa. La manifestazione era riservata agli agonisti con più di 25 anni d’età e ha visto gareggiare 805 nuotatori in rappresentanza di 51 società di tutta la regione, con i 17 atleti aretini che si sono dimostrati eccezionalmente competitivi centrando numerose medaglie e registrando uno storico record per la Chimera Nuoto. I 9 titoli toscani, uniti ai 4 argenti e ai 3 bronzi, rappresentano infatti il miglior risultato mai ottenuto a un campionato regionale dai Master della società aretina. «Siamo stati protagonisti di una prestazione esaltante – affermano i tecnici Marco Licastro e Marco Magara. – Nel 2013 abbiamo partecipato a questa manifestazione con 7 atleti e abbiamo centrato 2 ori, dunque in un solo anno di lavoro e allenamenti siamo riusciti a ottenere una straordinaria crescita, arrivando a gareggiare con ben 17 nuotatori e a conquistare 9 titoli regionali». Tra gli atleti in gara hanno spiccato le prestazioni di quattro nuotatori che, nelle varie categorie, hanno conquistato un doppio oro a testa: Carlo D’Ippolito si è imposto nei 400 e nei 1500 Stile Libero Master 65, Giulia Fucini nei 50 e nei 100 Stile Libero Master 25, Stefania Roncolini nei 50 e nei 100 Dorso Master 25, e Riccardo Rossi nei 200 e nei 1500 Stile Libero Master 25. L’ultimo titolo regionale porta la firma di Idalgo Baldi che è arrivato primo nei 100 Rana Master 25, arricchendo poi il proprio palmarés personale con un secondo posto nei 50 Rana. Gli altri argenti sono arrivati con Alessandra Bosi nei 100 Rana Master 25 e con Giovanni Romanini nei 200 Rana Master 45, mentre Enrico Polendoni ha messo a segno una bella doppietta pietta salendo sul secondo gradino del podio negli 800 Stile Libero e nei 400 Misti Master er 25. A chiudere la carrellata di medaglie sono i bronzi di Giorgio Croce nei 1500 500 Stile Libero Master 25, di Chiara Fucini nei 100 Stile Libero Under 25 e di Mirko irko Micheli nei 100 Rana Master 35, mentre a completare la squadra della ella Chimera Nuoto presente alla gara c’erano anche Benedetta Caneschi,i, Ruggero Carboni, Francesco Cortonesi, Riccardo Pela e Nicola Stanganini. «Il prossimo obiettivo sono i Campionati Italiani – aggiungono Licastro e Magara. – Dopo questa bella affermazione in Toscana, continueremo a lavorare con impegno e costanza per conquistare qualche nuova medaglia anche a livello nazionale e, soprattutto, per aumentare sempre di più il numero dei nostri Master».

Carlo D’Ippolito e Riccardo Rossi

20

7 MARZO 2014

Chimera Nuoto, il Gruppo dei Master


AREZZO

BELLE ARTI

prodotti per artisti eventi d’arte tel. 0575/294110 www.mastroartista.it

LA RICERCA IN ROSA

di Valentina Paggini

LE RICERCATRICI DEL DIPARTIMENTO ARETINO PARLANO DI TEMI DI GENERE

uand’è che non ci sarà più bisogno di organizzare eventi con le sole donne protagoniste? Perché ogni attività sociale e lavorativa, come la ricerca scientifica, viene ancora giudicata con parametri diversi se svolta da uomini o donne? I pregiudizi di genere continuano a interessare la nostra società e i suoi organi di potere, che proprio non vogliono riconoscere pari dignità e uguali diritti all’uomo come alla donna. L’incontro-dibattito, La ricerca in rosa, che si svolge venerdì 7 marzo, alle ore 17, presso la sala Bibliocoop di via Vittorio Veneto ad Arezzo, è un’occasione per conversare su questo tema con le ricercatrici del Dipartimento Universitario aretino attraverso l’esposizione delle loro ricerche in ambito umanistico: Francesca Bianchi (sociologia), Silvia Calamai (linguistica), Simona Micali (letteratura) e Laura Occhini (psicologia). L’evento, nato dalla collaborazione tra Unicoop Firenze sezione Soci di Arezzo, Bibliocoop e il Dipartimento aretino nel delegato alle Attività Culturali professor Simone Zacchini, rientra nelle iniziative per la Giornata Internazionale delle Donne 2014 e intende stimolare una conversazione culturale con la cittadinanza, intorno all’evoluzione dei temi di genere. «Sarebbe straordinario un mondo dove non ci fosse bisogno di “colorare di rosa” gli eventi per dargli il peso e lo spazio che meritano, al di là del genere sessuale di chi li propone – ci dice Laura Occhini, parlando dell’evento che la vede fra le protagoniste. – Invece abbiamo ancora la necessità di ritagliare spazi lavorativi, sociali e culturali esigendoli in nome dell’appartenenza a un “genere”, quello femminile, che nel nostro paese fa fatica, a volte, anche solo a guadagnarsi la dignità dell’ascolto». Insieme al pubblico le professoresse si confronteranno su cosa significhi, oggi, fare ricerca in Italia, cosa voglia dire essere una ricercatrice e quale contributo la ricerca umanistica e la sua interdisciplinarietà forniscono alla comprensione dell’evoluzione dei temi di genere. Attorno alle stesse tematiche ruoterà anche un convegno del giorno dopo, alle ore 17, alla Casa delle Culture di piazza Fanfani. Con gli occhi di lei vedrà tra i vari interventi anche quello della professoressa Occhini dal titolo Distorsioni e pregiudizio nella comunicazione.

Q

7 MARZO 2014

IL SETTIMANALE DI AREZZO

21


L’ARTE AL TEMPO

EXPART. NEL CUORE DI BIBBIENA UNO SPAZIO DOVE ST on questo numero inizia un viaggio che ci accompagnerà per tutto il mese di marzo e ci porterà a scoprire alcune realtà del territorio aretino che, nonostante le difficoltà in cui versa l’Italia, investono nell’arte con l’idea che anche da essa possa risorgere il Paese. Questa settimana siamo andati a Bibbiena, dove dalla fine del 2010 ha aperto in via Borghi 80 ExpArt, un centro per l’esposizione e la divulgazione dell’arte contemporanea. Tutto nasce grazie alla mente di Silvia Rossi. «ExpArt è un sogno che si è avverato – racconta Silvia. – Terminata l’Accademia di Belle Arti a Firenze avevo in testa di realizzare un’officina artistica, ma la scintilla decisiva è scoccata nel luglio 2010, quando sono stata invitata a esporre in un grande centro culturale di Gräfelfing, vicino a Monaco di Baviera. La dimensione del luogo ricordava molto la mia Bibbiena, quindi mi sono detta: “perché non ricreare una situazione analoga in Casentino?”». Cosa trova il visitatore che partecipa alle vostre iniziative? «Innanzitutto una sala espositiva, dove organizzare mostre personali e collettive. Una delle nostre mission è infatti quella di offrire un’ampia visuale, grazie a giovani talenti e artisti affermati. ExpArt propone però un concetto diverso di spazio legato all’arte, che non sia solo una vetrina ma anche luogo di produzione e divulgazione, utile a soddisfare le esigenze di chiunque creda nella creatività come forma essenziale di libertà. Progettiamo ad esempio corsi per bambini e adulti. All’interno del centro c’è infine il mio atelier, dove porto avanti la mia ricerca artistica». Uno spazio per l’arte contemporanea in Casentino. Una scelta rischiosa? «Direi una scommessa. Innanzitutto ho voluto aprire un luogo che a me è mancato quando mi sono avvicinata alla pittura. Inoltre sono convinta che la storia e il contemporaneo debbano dialogare e valorizzarsi a vicenda, soprattutto nei territori come il Casentino, dove il retaggio è forte». Attualmente è in corso la collettiva Body Language. «L’abbiamo inaugurata il 22 febbraio e proseguirà fino al 9 marzo. Tredici artisti eterogenei selezionati tramite una open call che indagano il corpo – elemento focale delle relazioni umane – attraverso la pittura, la fotografia e la scultura. Punti di vista, tecniche e stili differenti per opere cariche di intensità espressiva». E l’evento successivo? «Il 15 marzo, alle 18, partirà la mostra Dei mondi altrui di Nate Medvedeva e Marco Renier, che proseguirà fino al prossimo 30 marzo. La prima è una artista russa che propone una serie di ritratti dallo stile

C

22

IL SETTIMANALE DI AREZZO

7 MARZO 2014


O DELLA CRISI

VE STORIA E CONTEMPORANEO DIALOGANO

di Marco Botti

espressionista. Il secondo è un pittore veneto che partecipa con quadri di stampo surrealista. Un connubio di due figure diverse ma egualmente cariche di fascino». È dura proporre arte contemporanea oggi in Italia? «Credo che la prima difficoltà sia quella di spiegare che fare arte o più in generale organizzare eventi legati al mondo della cultura è una professione e non un passatempo. Tutto è visto come qualcosa di astratto e poco utile, mentre non si comprendono i sacrifici, lo studio e la dedizione che possono esserci dietro a un artista o un gallerista. Senza dimenticare l’indotto che si può generare. Tuttavia sono fiduciosa, perché la crisi è un momento di riscoperta. La gente sta tornando a investire sulla propria creatività e già si vedono in giro cose nuove e interessanti. Per noi è una sfida ma anche uno stimolo ad andare avanti». www.expartgallery.com

7 MARZO 2014

IL SETTIMANALE DI AREZZO

23


LIBERARTE AL MU

UNO SPAZIO RECUPERATO DIV arte si tinge di rosa al Museo della Fraternita dei Laici di Piazza Grande, in occasione della Festa della Donna. Sabato 8 marzo, alle ore 11, ci saranno infatti l’inaugurazione e la presentazione della mostra d’arte contemporanea Liberarte, alla presenza delle rettrici Liletta Fornasari e Tina Chiarini. di Cecilia Falchi La collettiva vuol dare visibilità alle giovani artiste emergenti ed è solo il primo di una serie di appuntamenti dedicati alle arti di cui il Museo di Fraternita costituirà il centro propulsivo. L’ente infatti metterà a disposizione periodicamente e gratuitamente i suoi spazi per ospitare iniziative diverse, con l’intento di creare nuovi e duraturi rapporti tra il pubblico eterogeneo che visita la sede di Piazza Grande e i giovani artisti che iniziano ad affacciarsi alla realtà e alle logiche delle mostre. Il patrimonio storico-artistico del Palazzo di Fraternita e la sua centralità nella cultura e nella storia della nostra città si adattano perfettamente alle esigenze di uno spazio creativo contemporaneo. In questo contesto la manifestazione Liberarte rappresenta il trait d’union perfetto tra passato e presente, tra antico e moderno. Le stanze dell’edificio storico saranno così aperte alla contemporaneità artistica, che le “invaderà” per un perfetto connubio e trasfigurazione delle forme antiche. L’evento è curato da Gloria Canepuccia, Silvia Pettinelli, Elisabetta Santini, Francesca Sbrilli e Nelli Zabotina, le cinque operatrici del servizio civile impegnate nel progetto “Museo Fraternita dei Laici”. Liberarte incontrerà il pubblico già venerdì 7 marzo 2014, dalle ore 17 fino alle 21, per una preview con degustazione dei vini delle Tenute di Fraternita. Sarà poi visitabile nei giorni 8-9-1415-16 marzo con orario 10.3018.30. Le quindici giovani artiste che esporranno le loro opere sono Clarissa Albergotti, Caterina Albergotti, Chiara Baglioni, Giulia Bilancetti, Elvira Boccia, Olimpia Bruni, Laura Davitti, Francesca Donatelli, Valentina Paolinelli, Silvia Pettinelli, Daniela Russo Krauss, Lucrezia Senserini, Valentina Seri, Gea Testi e Nelli Zabotina.

L’

“Luglio”, di Chiara Baglioni

24

IL SETTIMANALE DI AREZZO

7 MARZO 2014

www.fraternitadeilaici.it

“C


MUSEO DI FRATERNITA

DIVENTA FUCINA DI IDEE

“Carne e ossa”, di Lucrezia Senserini

IL RITRATTO DI ANTONIA GRIFFOLI ARRIGHI AD AREZZO Il patrimonio cittadino si arricchisce di un’opera di Andrea Pozzo

S

abato 8 marzo, alle 16.30, verrà presentata al Museo Nazionale d’Arte Medievale e Moderna di Arezzo una nuova acquisizione. Si tratta del Ritratto di Antonia Griffoli Arrighi di Andrea Pozzo, celebre artista e padre gesuita, nato a Trento nel 1642 e morto a Vienna nel 1709. Fu uomo di grande versatilità. Pittore, architetto, scenografo, decoratore e teorico della prospettiva, Pozzo è ricordato come una delle figure più importanti del tardo Barocco italiano. Nel corso della sua vita viaggiò molto, lasciando segni del suo passaggio nel Nord Italia e soprattutto a Roma, dove arrivò nel 1681 e rimase una ventina di anni. Ai primi del Settecento si trasferì definitivamente a Vienna dove lavorò presso la corte reale e alcuni ordini religiosi fino alla morte. Il lavoro che più lo tenne occupato fu la decorazione della chiesa di Sant’Ignazio a Roma. In terra aretina le prime opere del trentino arrivarono agli inizi degli anni Novanta del XVII secolo con il San Francesco Saverio che battezza la principessa Neachile per la chiesa di San Francesco Saverio a Sansepolcro e il San Francesco Saverio venerato dalle quattro parti del mondo per la chiesa di Sant’Ignazio di Arezzo. La chiesa cittadina della Badia delle Sante Flora e Lucilla ospita invece la celebre finta cupola, dipinta tra il 1701 e il 1702 su commissione del priore Vincenzo de’ Chiasserini di Monterchi. Si tratta di una grande tela che rimanda a quella eseguita nel 1685 per Sant’Ignazio a Roma. Sara Gnassi

7 MARZO 2014

IL SETTIMANALE DI AREZZO

25


AREZZO NEL TRA PAPI E SO abato 1° marzo si è svolto, nella Sala Grande di Giustizia del Palazzo Vescovile di Arezzo, l’incontro dal titolo Lotte politiche ed aspirazioni alla pace in Arezzo (XIII secolo). La lezione è stata tenuta dal professor Gian Paolo Scharf, docente dell’Università degli Studi dell’Insubria. L’iniziativa, da inserire all’interno del III centenario della beatificazione di Gregorio X, il papa morto e sepolto ad Arezzo, è stata organizzata dall’Istituto Superiore di Scienze Religiose “Beato Gregorio X” in collaborazione con la Diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro e il Cisam – Centro Italiano di Studi sull’Alto Medioevo. Dopo i saluti dell’arcivescovo Riccardo Fontana e una breve introduzione della professoressa Donatella Pagliacci, direttore dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose, ha preso la parola il professor Scharf, cercando di inquadrare il contesto alto-medievale aretino.

S

«Nel XIII secolo – spiega Scharf – sembra che Arezzo fosse protagonista di una notevole faziosità interna. Famoso il detto di Federico II, riportato negli Annales Arretinorum, circa la sua visita ad Arezzo durante la quale sembra abbia pronunciato in volgare la frase “arca di miele, amara come il fiele, verrà gente novella, si goderà questa terra”». Il professor Sharf ha poi continuato la sua lezione passando in rassegna i principali accadimenti politici nell’Arezzo del Duecento: dalla sospetta morte del vescovo Gregorio alle sommosse del 1215 circa quando la famiglia dei Bostoli si scontrò con il comune della città per ottenere l’abbazia di Capolona. Altri scontri si verificarono negli anni Trenta tra il Comune di Arezzo e gli enti ecclesiastici della Diocesi: il motivo riguardava possedimenti, terre e potere. Comune che già di per sé era principalmente diviso in due fazioni riconducibili alle famiglie dei Bostoli e dei Tarlati. «Le cose cambiarono – ha proseguito il professore – nella seconda metà del secolo quando fu eletto alla cattedra di San Donato Guglielmino Ubertini, un uomo dal forte carattere e conscio della sua carica, del suo ruolo di vescovo in una città come Arezzo. Certamente nel 1250 la situazione era già molto calda, gli scontri tra i due partiti si radicalizzarono causando una vera e propria guerra civile, buona parte del ceto dirigente uscì dalla città e quelli

A casa di Walter Qualità e Prezzo... sono di casa! Questo il luogo ideale anche per “cene sportive”… e Walter ti offre sempre il dolce, oltre alla sua cortesia! aperto dal giovedì alla domenica – gradita la prenotazione 0575 364117 – 335 8384113 Zona Ind. Quarata 258/E1

26

IL SETTIMANALE DI AREZZO

7 MARZO 2014


L XIII SECOLO SOMMOSSE

di Luca Piervenanzi

rimasti iniziarono una serie di campagne militari nel contado per stanarli. Il Vescovo si schierò subito contro il Comune e infatti poté rientrare in città solo tre anni dopo». Durante l’incontro sono stati raccontati anche eventi e curiosità probabilmente sconosciuti alla maggior parte degli aretini come ad esempio la partecipazione di Arezzo alla celebre battaglia di Montaperti, partecipazione tra l’altro tra le fila guelfe, oppure della lettera di Bonfiglio d’Arezzo, un documento che invita gli studenti a tornare allo Studium, l’università della città. Il professor Scharf ha poi concluso il suo intervento raccontando gli ultimi anni del 1200 aretino. «Nel 1287 circa i ghibellini consegnarono la signoria della città al vescovo Guglielmino Ubertini, signoria che durò poco, fino alla sconfitta di Campaldino dove Guglielmino perse il potere e la vita. Da notare che di fronte a una minaccia esterna come quella di Firenze gli aretini seppero però trovare un minimo di unità interna e riuscirono a respingere l’assedio fiorentino alla città di Arezzo dopo la disfatta in Casentino. Successivamente ci fu una rinnovata competizione interna sfociata nella scissione del partito ghibellino in due tronconi, cosa che tra l’altro avvenne solo ad Arezzo». Un’iniziativa e una lezione davvero interessante che oltre a inquadrare il periodo storico nel quale papa Gregorio X arrivò ad Arezzo, ha permesso ai presenti di conoscere fatti ed eventi accaduti nel momento forse di maggiore splendore della città.

7 MARZO 2014

IL SETTIMANALE DI AREZZO

27


IL RUOLO DEI NON DIRITTO DI FAMIGL

I

l diritto di famiglia è stato oggetto di un’importantissima modifica dovuta all’emanazione del D.Lgs n. 154/2013, in attuazione della delega contenuta nella Legge 10.12.12 n. 219 “Disposizioni in materia di riconoscimento dei figli naturali”, che è entrata in vigore il 7 febbraio 2014. Con la riforma si vuole rendere il diritto di famiglia più adeguato al contesto sociale attuale, rivedendo tutte quelle norme che sono state emanate in ossequio al concetto di famiglia mononucleare fondato sul matrimonio. Tra le numerose modifiche introdotte dalla normativa richiamata, “volte al fine di eliminare ogni residua discriminazione rimasta nel nostro ordinamento fra i figli nati nel e fuori dal matrimonio, così garantendo la completa eguaglianza giuridica degli stessi”, spicca ovviamente l’introduzione del principio dell’unicità dello stato di figlio (anche adottivo) con la conseguente eliminazione dei riferimenti presenti nelle norme al figlio “legittimo” e al figlio “naturale” e la sostituzione degli stessi con quello di “figlio”. Una parte della riforma riguarda i rapporti tra nonni e nipoti, relazioni che vengono a essere modificate proprio in funzione della nuova nozione di parentela prevista dal novellato art. 74 C.C., il quale dispone che “la parentela è il vincolo tra le persone che discendono da uno stesso stipite, sia nel caso in cui la filiazione è avvenuta all’interno del matrimonio, sia nel caso in cui è avvenuta al di fuori di esso, sia nel caso in cui il figlio è adottivo”. Dal 7 febbraio 2014 pertanto tutti i figli nati da genitori non sposati sono legati da rapporti giuridicamente vincolanti di parentela con i nonni. Obblighi alimentari I nonni sono obbligati alla corresponsione degli alimenti nei confronti dei nipoti. Tale obbligo di contribuzione alimentare è ovviamente in via sussidiaria, e pertanto nasce nel momento in cui i genitori non siano in grado a sopportare da soli tutte quelle spese necessarie per il sostentamento dei propri figli. Eredità Prima della riforma per i figli nati fuori dal matrimonio si creava una relazione giuridica esclusivamente tra figlio e genitore che effettuava il riconoscimen-

V

28

IL SETTIMANALE DI AREZZO

7 MARZO 2014


NNI NEL NUOVO GLIA

a cura dell’avv. Giacomo Chiuchini

to; oggi, invece, nasce una relazione allargata di parentela tra figlio e tutta la famiglia del genitore. Ciò comporta, pertanto, il diritto dei figli, nati in assenza di matrimonio, a divenire eredi per successione da tutti i parenti sino al sesto grado. Ne consegue che ogni istituto giuridico inerente alla materia delle successioni ereditarie (legittimari, quote di legittima, rappresentazione, testamento, etc.) si applicherà anche ai figli nati in contesti di mera convivenza. Diritto di frequentazione Ai nonni spettano anche dei diritti, come quello di frequentazione dei nipoti, che deve essere garantito anche qualora vi sia uno scioglimento del nucleo familiare. Il diritto a mantenere saldi i rapporti personali tra nonni e nipoti minorenni, è comunque tutelato da norme codicistiche processuali che legittimano i nonni ad adire il Tribunale dei Minorenni per la tutela del loro diritto di visita. Risarcibilità del danno Adesso spetta anche ai nonni il diritto a richiedere il risarcimento dei danni non patrimoniali per le gravi lesioni all’integrità psicofisica o la morte cagionata al nipote nato non in costanza di matrimonio. Azioni esperibili dai nonni a tutela dei nipoti I nonni possono, tra l’altro: – segnalare all’Autorità Giudiziaria condotte pericolose commesse dai genitori nei confronti della prole (art. 330 c.c.); – attivare le procedure di interdizione, inabilitazione o amministrazione di sostegno (art. 406 e segg. c.c.). – contraddire nei giudizi di accertamento dello stato di abbandono potendo, altresì, proporsi come affidatari al fine di evitare la pronuncia di adottabilità (artt. 8 e segg L. n. 184/983). Avv. Giacomo Chiuchini [Avvocato del Foro di Arezzo] Per porre domande inerenti all’inserto scrivete all’indirizzo di posta elettronica giacomochiuchini@gmail.com

TOSCANA GEL srl FORNO D’ASOLO: DISTRIBUTORI PER AREZZO - FIRENZE - PRATO - PISTOIA CAFFÈ PORTIOLI: DISTRIBUTORI PER AREZZO - PRATO - PISTOIA LOC. CASE NUOVE 49/A, FRAZIONE CECILIANO (AR) – 0575 321156 VIA FRATELLI ROSSELLI 10/1, LOC. CAPALLE, CAMPI BISENZIO (FI) – 055 8969616

Distributori esclusivi del marchio Forno d’Asolo, l’eccellenza del croissant! E da oggi anche del Caffè Portioli, “l’espresso a regola d’arte”: con Portioli rtio rt tio iio ollii vi forniamo un’ampia gamma di promozionali per personalizzare il vostro locale con stile. Se sei un bar o un ristorante contattaci, per fare di noi i tuoi fornitori di fiducia! 7 MARZO 2014

IL SETTIMANALE DI AREZZO

29


il sonetto

prima, come vù che i nóvi ’nquilini de Palazzoghìgi, che sono arìvi ora, e parecchj sono nuvillìni, fàcceno i miràcheli?» «Ce cridivi finora, Beppe, a tésto cambiamento e ora c’hè i dubbi che lù ’n sia sincero?» «Ce spero ancora, ma si ’n cambia ’l vento,

chilometro zero

e i sagrifici un li fàn perdavéro per primi i pulìteci, pagheràno sempre i soliti… e tutto sarà vano!»

di Leonardo Zanelli

A volte ci chiediamo da dove vengono i proverbi o la semplice conoscenza acquisita rispetto al verificarsi di un evento. La risposta è sempre la stessa, vengono dalla saggezza esposta agli eventi della natura. Alcuni detti, proverbi o massime arrivano da molto lontano. “Una rondine non fa primavera” – uno dei proverbi più antichi, già ricordato ai tempi di Aristotele e citato anche da Dante nel Convivio – ci dice che in questo periodo può capitare di vedere passare qualcuno di questi volatili, grazie ai primi venti africani che raggiungono il Nord del mediterraneo e offrono un passaggio di Fabio alle rondini. Mugelli

30

IL SETTIMANALE DI AREZZO

7 MARZO 2014

Nebraska di Alexander Payne **** Woody Grant, alcolista in odore di demenza senile, è disposto ad andare a piedi dal Montana al Nebraska pur di non rinunciare a un sogno di vincita alla lotteria, simbolo di riscatto personale e sociale. Sarà il figlio minore David ad accompagnarlo sia fisicamente sia spiritualmente, riscoprendo un legame che sembrava perduto. Pur rimanendo appieno nelle sue corde melodrammatiche, Alexander Payne firma la sua pellicola più equilibrata: fotografato in un duro bianco e nero, il film colpisce gentilmente, illumina semplicemente, fa sorridere timidamente. Un affresco della vecchiaia di un Paese che è crepuscolo della vita stessa. Enrico Badii enrico.badii@gmail.com

cinema

«Un dùcche trovarà Renzi i guadrini per realizzare tutti l’ubbittìvi che s’è misso ’n testa? Un son brusculìni! Ce vòlgheno migljardi e si ’n l’aìvi

Jazz On the Corner 2014 Sotto la direzione artistica di Francesco Giustini è iniziata la rassegna Jazz On The Corner al Circolo Aurora di piazza Sant’Agostino. Giunto alla sua seconda edizione e con un programma ancora più ricco, obiettivo del festival è proporre al pubblico aretino progetti musicali di alto livello artistico, spaziando tra i molteplici stili e formazioni che il jazz prevede: dal mainstream al jazz contemporaneo. Domenica 9 marzo dalle 22 Giorgio Ferrera Trio con Ferrera al pianoforte, Alessandro Del Signore al contrabbasso e Pierluigi Tomassetti alla batteria. Ingresso libero. di Lucio

l’evento

CHJ PAGARÀ LE RIFORME?

Massai


7 MARZO 2014

IL SETTIMANALE DI AREZZO

31


PRESSO

A testa alta – la straordinaria e sfortunata storia di Lauro Minghelli

il gruppo degli Agonisti il gruppo degli Esordienti

IN LIBRERIA E IN EDICOLA


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.