Il Settimanale di Arezzo 178

Page 1

ANNO V NUMERO 178 • VENERDÌ 31 GENNAIO 2014 • COPIA GRATUITA IN COPERTINA: SCATTO ED ELABORAZIONE GRAFICA DI ANDREA BARDELLI

STRADA E, 5 SAN ZENO, AREZZO TEL. 0575 925953

STRADA E, 5 SAN ZENO, AREZZO TEL. 0575 925953

LOC.

allarmi filo allarmi radio

LOC.

via Umbro Casentinese 82, 52043 Castiglion Fiorentino tel. e fax 0575 658852 cell. 335 5218935 – 335 5218920 info@sia info@siaallarmi.it @sia siiaalla sia aa rmi.it – www.siaallarmi.it www.siaallarm mi.it

la tecnologia e t cnologia al tuo servizio antincendio

automazioni

videocitofono

videoregistrazione

citofono

telecamere

casseforti


IN QUESTO NUMERO VITA DELLA CITTÀ 3 Arezzo a due ruote 5 “I care”, quando il bene del prossimo interessa davvero 6 Nasce l’italicum: e il pluralismo? 7 “Arezzo”, brand da promuovere in tutto il mondo 10 Sulle orme di Shakespeare insieme ad Attilio Vergni 26 Se l’edilizia ha un… mattone sullo stomaco 27 Ddl Delrio sulle province? Pura demagogia. Ma se pensassimo alle Regioni… NON PIÙ PAROLE OMAI 8 Saracino d’Inverno (1a parte) AREZZO SPORT 13 Il Bsc Arezzo si rinforza per una stagione al vertice 15 Arieti Rugby: non c’è solo la prima squadra 16 Nordic Walking: «Camminare fa bene, camminare bene fa meglio»

17 Equestrian Centre, un 2014 in grande stile 18 Chimera Nuoto, una società orientata al futuro 20 Under 17 Rosini, il futuro del basket di Castiglion Fiorentino A REGOLA D’ARTE 21 Premiati nella Sala dei Grandi i vincitori del XV concorso letterario Tagete 22 Sfumettature di artisti. Dalla matita al mouse 23 Visite Pastorali in Diocesi: esce il settimo volume 24 Musica al “San Donato”: tornano all’ospedale di Arezzo i concerti che uniscono note e socialità 25 La forza del Giulio Cesare di Shakespeare rivive sul palcoscenico del “Mecenate” OGGI PARLIAMO SI… 28 …fratelli e compiti LE PELLEGRINE ARTUSI… 29 …il rotolo di pavesini alla nutella e mascarpone

“IL SETTIMANALE DI AREZZO“ È UNA TESTATA EDITA DA EDIZIONI GIORGIO VASARI SRL ANNO V NUMERO 178 – VENERDÌ 31 GENNAIO 2014 © EDIZIONI GIORGIO VASARI DIRETTORE RESPONSABILE: FRANCESCO CIABATTI EMAIL FRANCESCOCIABATTI.EGV@GMAIL.COM VICEDIRETTORE: MARCO BOTTI, EMAIL MARCO.BOTTI9@GMAIL.COM REDAZIONE: ELENA AIELLO, ENRICO BADII, ANDREA BARDELLI, GIACOMO BELLI, SERENA CAPPONI, FERNANDA CAPRILLI, MARCO CAVINI, GIACOMO CHIUCHINI, DORY D’ANZEO, JACOPO FABBRONI, CECILIA FALCHI, ELETTRA FIORINI, MICHELE GIUSEPPI, SARA GNASSI, ILARIA GRADASSI, VALERIA GUDINI, GIACOMO MANNESCHI, CHIARA MARCELLI, LUCIO MASSAI, DAVID MATTESINI, FABIO MUGELLI, OMERO ORTAGGI, VALENTINA PAGGINI, ROBERTO PARNETTI, LUCIANA PASTORELLI, IVANA MARIANNA PATTAVINA, LUCA PIERVENANZI, CHIARA SAVARINO, ALESSIO SEGANTINI, LUCA STANGANINI, VALENTINA TRAMUTOLA, LUCA TRIPPI. FOTO: ANDREA BARDELLI, ROBERTO PARNETTI, SAIMON SAVINI AMMINISTRAZIONE: EDIZIONI GIORGIO VASARI SRL, VIA MANTEGNA 4, 52100 AREZZO (AR), TEL. 392/95.96.285, FAX 0575/16.57.738, EMAIL EDIZIONIVASARI@ARUBA.IT PUBBLICITÀ E MARKETING: PAOLA PRATO, 333/46.04.264, PAOLAPRATO.EGV@GMAIL.COM AUTORIZZAZIONE TRIBUNALE DI AREZZO 02/2010 DEL 10 FEBBRAIO 2010 ISCRIZIONE AL REGISTRO DEGLI OPERATORI DELLA COMUNICAZIONE AL N. 19155 STAMPA: LA ZECCA SRL, VIA UMBERTO TERRACINI 25/27, 52025 FRAZ. LEVANE, BUCINE (AR), TEL. 055/91.80.101, FAX 055/91.80.412, EMAIL INFO@TIPOGRAFIALAZECCA.IT È VIETATA, SENZA FORMALE AUTORIZZAZIONE, LA RIPRODUZIONE TOTALE O PARZIALE DI TESTI, DISEGNI, FOTO E PUBBLICITÀ RIPRODOTTI SU QUESTO NUMERO

2

IL SETTIMANALE DI AREZZO

31 GENNAIO 2014

EG V


AREZZO A DUE RUOTE ici è attività fisica, dunque salute. Eppure gli aretini che quotidianamente scelgono di pedalare per spostarsi oscillano soltanto tra l’8 e il 15% del totale, malgrado circa il 60% dei viaggi cittadini in auto avvenga entro un raggio di cinque chilometri. Come spiega Giovanni Cardinali, ex ingegnere capo della Provincia di Arezzo ora in pensione e presidente della locale sezione Fiab (Federazione Italiana Amici della Bicicletta): «Dopo un biennio 2010-2012 di incremento, nel 2013 il dato relativo all’utilizzo della bici in città si è stabilizzato, complici, a mio avviso, due fenomeni altamente disincentivanti, vale a dire l’assenza ad Arezzo di una rete ciclabile effettivamente fruibile e il dilagante fenomeno dei furti. Per quanto concerne il primo aspetto è da evidenziare una realtà estremamente frammentata nella rete delle piste, determinata probabilmente dalla concezione, ereditata dal passato, che tali elementi siano solo infrastrutture accessorie e non strategiche nell’ambito della viabilità urbana. Servirebbe al contrario un sistema organico di interconnessione dei tracciati, nel quale vengano garantiti i servizi essenziali per il ciclista, e tale da permettergli di convergere sia verso i distretti residenziali, commerciali e industriali, sia in direzione dei principali itinerari cicloturistici. Per questo allo stato attuale l’unico collegamento considerato efficace è quello tra la stazione ferroviaria e il canale Maestro della Chiana, alla volta del Sentiero della Bonifica. In merito alla questione furti, invece, la situazione è esacerbata dall’assenza di una ciclostazione, ossia un luogo sorvegliato o quantomeno riparato da dislocare alla confluenza delle principali

B

arterie ciclabili e in cui lasciare il proprio mezzo senza il pericolo di farselo rubare. Adesso, infatti, un pendolare che dalla periferia intende spostarsi in bici verso la stazione è costretto ad “abbandonarla” all’aperto, nel migliore di Andrea Bardelli dei casi in rastrelliere che consideriamo inadeguate visto che non permettono di assicurare con catena e lucchetto anche il telaio. Noi stessi abbiamo verificato come questa carenza abbia comportato l’abbandono dei pedali da parte di molti potenziali utenti, che in alcuni casi si sono visti, come rilevato durante le nostre indagini, soffiare la bicicletta per ben quattro volte». Se è indiscutibile la difficoltà di apportare modifiche in una città antica, con un assetto stradale oramai consolidato, è altrettanto innegabile la possibilità di ricorrere ad interventi alternativi, che favoriscano una mobilità “dolce”, a misura di anziani e bambini. «Nel circuito aretino è pertanto preferibile rafforzare il sistema delle aree in cui vige il limite di 30km/h, per il momento localizzate soltanto nella parte alta del centro storico, piuttosto che insistere continua a pag. 4

Largo II Giugno 73/74 (Zona Belvedere) CHIEDI LA NOSTRA CARD E RISPARMI SU TUTTO!

lavare 14 kg di bucato con la card costa solo 7,5 €! (compreso detergente, ammorbidente, sani cante)

31 GENNAIO 2014

asciugare 18 kg di bucato per 10 minuti con la card costa solo 1,40 €!

IL SETTIMANALE DI AREZZO

3


[segue da pag. 3]

sulla sola apertura di piste ciclabili, dal compimento complicato. Oltretutto, a differenza di quanto accade anche a breve distanza da noi, come a Forlì oppure Reggio Emilia, ad Arezzo la moderazione del traffico per la salvaguardia di pedoni e ciclisti avviene con una comunicazione limitata al mero obbligo di legge, tipo la semplice apposizione di un cartello di minima visibilità, e dunque dall’efficacia ridotta. Riteniamo dunque che una combinazione integrata di questi due aspetti, zone di moderazione del traffico estese anche alle periferie e direttrici ciclabili inserite in contesti gradevoli e sicuri, possa offrire la soluzione plausibile alle problematiche in discussione. È necessario insomma perseguire un modello ispirato ad alcuni Paesi europei come Austria, Svizzera o Germania, dove ad esempio la segnaletica dei ciclisti è preminente rispetto a quella automobilistica. Sapeva che a Friburgo i ciclisti rappresentano anche l’80% della popolazione?». Da un’analisi storica delle piste ciclabili aretine risulta come la prima in assoluto risalga al 1974, aperta lungo via Calamandrei. Era un percorso bidirezionale e consentiva agli operai della Sacfem di spostarsi dal centro alla fabbrica e viceversa. «Si trattava di un progetto all’avanguardia, su cui intervenni direttamente, senza tuttavia riuscire a dare immediato seguito agli investimenti sul settore, ri-

saliti soltanto recentemente, di pari passo con l’aumento della sensibilità collettiva nei confronti delle tematiche ambientali. Per tornare al presente, uno degli ultimi progetti ultimati è legato al rinnovato sottopasso di via Baldaccio d’Anghiari, la cui corsia ciclabile non solo ha permesso di collegare l’area di Pescaiola al centro, ma ha reso la vita più sicura ai pedoni con il conseguente rifacimento del maciapiede, prima poco accessibile a carrozzine e passeggini. Le prossime idee in cantiere infine interessano il tratto di Santa Firmina e Bagnoro lungo il vecchio tracciato della ferrovia Arezzo-Fossato di Vico e il collegamento ciclabile protetto, a nostro avviso prioritario, tra la stazione ferroviaria e il polo strategico di Arezzo Fiere e Congressi, anche in relazione alle potenzialità di sviluppo dell’area ex Lebole». «In sostanza – conclude Cardinali – ad Arezzo la situazione per chi si muove in bicicletta, benché in lento miglioramento, resta comunque mediocre, anche se debbo riconoscere che l’Amministrazione si è dimostrata comprensiva delle nostre istanze. In tal senso abbiamo chiesto all’assessore Dringoli un piano della mobilità ciclabile, in discussione nelle prossime settimane. Perché se possiamo agire in forma limitata su quanto già esiste, non ci sono scusanti in fase progettuale, e marginalizzare questo tipo di mobilità sarebbe un errore imperdonabile».

a d 4

IL SETTIMANALE DI AREZZO

31 GENNAIO 2014


“I CARE”, QUANDO IL BENE DEL PROSSIMO INTERESSA DAVVERO di Cecilia Falchi

Nata nel 1998 da un gruppo di volontari che operavano nelle comunità per tossicodipendenti, I Care è un’associazione culturale e una cooperativa sociale di tipo B che si occupa da tempo di bambini e ragazzi. Con Pierluigi Ricci, coordinatore di I Care, scopriremo le tante attività di quest’associazione aretina. Perché è nata I Care? «Volevamo creare centri di aggregazione per i giovani, uno spazio dove si potessero incontrare e in questi 15 anni siamo riusciti ad aprirne 22 in tutta la Provincia, alcuni ancora gestiti da noi e dove svolgiamo le nostre attività: servizi di mentoring per ragazzi, doposcuola e intrattenimento con il progetto “Ciak si gira” al centro di zona Tortaia oppure la Ludoteca “ Casa di Pinocchio” nel reparto pediatrico dell’Ospedale “San Donato”. Con il tempo ci siamo resi conto che c’erano altri bisogni da soddisfare». Quali? «Il lavoro e una formazione più approfondita, per questo siamo diventati una cooperativa sociale di tipo B, per creare una rete di sostegno e indirizzo per chi cerca un’ occupazione. Dal 2013 siamo partiti con il corso di ristorazione Per un tocco di zenzero e con la produzione di miele biologico. Le nostre nuove sfide sono l’agricoltura, l’apicoltura e la ristorazione. Attraverso il lavoro della cooperativa sosteniamo il sociale e cerchiamo di rendere indipendenti le persone dal punto di vista economico». A questo proposito, progetti a breve termine? «Nel 2013 abbiamo iniziato con la produzione del nostro miele biologico che si può acquistare presso il nostro ristorante Excalibur in via San Lorentino e, incrociando le dita, per questo aprile abbiamo in agenda una scuola di apicoltura. Grazie anche alla collaborazione con Apicoltura Casentinese, i giovani potranno acquistare la propria attrezzatura e ripagarla in miele in quattrocinque anni».

B

NEWS

imbo Italia, non solo bambino! Il disegno di internazionalizzazione concepito dal Consorzio “Bimbo Italia” si è negli anni allargato ad altri settori, per menzionarne alcuni: gioielleria, maglieria, calzature, food. Inoltre, dal territorio locale le aziende iscritte si sono allargate ad altre aree italiane. Da Bimbo Italia a Borgo Italia, la piazza che racconta le eccellenze imprenScopri di più su WWW.BORGO-ITALIA.COM e WWW.BIMBO.NET ditoriali italiane nel mondo! 31 GENNAIO 2014

IL SETTIMANALE DI AREZZO

5


NASCE L’ITALICUM: E IL PLURALISMO?

T

ra collegi mostruosamente assurdi e premi di maggioranza estremamente corposi prende forma l’Italicum, renzian-berlusconiano. Niente preferenze e ciò che è ancora più grave, la progressiva sparizione dei piccoli partiti, che inevitabilmente, se la nuova legge elettorale passerà, inizieranno a scomparire piano piano, anno dopo anno anche dai territori e Arezzo non potrà fare certo eccezione. Via i soldi per pagare gli affitti delle sedi, via la sempre possibile ridistribuzione di parte degli stipendi dei parlamentari, perché in Parlamento non si potrà entrare se si prende meno dell’8 per cento, il 5 se si va in coalizione. Un taglio secco ai rimborsi quindi, che se dati non a pioggia ma con intelligenza permettono la sopravvivenza della vita democratica. Conseguenza? Sel, il Nuovo Centro Destra, Scelta Civica and company rischiano l’estinzione. Un accordo di vertice che non toglie affatto potere alle segreterie di partito che seppur in liste più corte, continueranno a “nominare” i fedelissimi nei vari listini bloccati. Vere Parlamentarie? Ancora una chimera. Il colmo è che gli aretini si troverebbero a votare con quelli di Marradi, enclave toscana in Romagna, cose mai viste insomma. Ebbene, mentre i renziani promettono che i collegi verranno ridisegnati il più possibile su base provinciale, di certo per adesso c’è una cosa molto chiara: sull’altare della governabilità si rischia di uccidere il pluralismo politico e democratico. Se quindi non verranno abbassate le soglie di sbarramento, sembra aprirsi uno

scenario ben chiaro a sinistra dei renziani che hanno ormai egemonizzato il Pd: una nuova voragine, che potrebbe esser riempita da parte della sinistra Pd e da Sel, sempre che si trovi un accordo vero intorno a un progetto comune di rilancio. Una cosa assai complessa, estremamente difficile, ma in apparenza necessaria per la sopravvivenza di ciò che resta della sinistra italiana e aretina.

editoria comunicazione pubblicità 6

IL SETTIMANALE DI AREZZO

di David Mattesini

31 GENNAIO 2014


“AREZZO”, UN BRAND DA PROMUOVERE IN TUTTO IL MONDO di Marco Cavini

L

o sviluppo del settore turistico e la promozione del territorio sono trattati ad Arezzo con un approccio occasionale, scoordinato e quanto mai antiquato. Mosso da questa considerazione, il Consiglio comunale ha approvato un atto di indirizzo presentato da Luigi Scatizzi dei Popolari per Arezzo che impegna l’Amministrazione a predisporre un piano di marketing territoriale volto alla valorizzazione delle eccellenze del territorio aretino e al rilancio del turismo in città. «Il turismo – ha spiegato Lorenzo Roggi, segretario dei Popolari per Arezzo – non è un’attività secondaria e marginale della nostra città, ma un’importante risorsa per rilanciare economia e occupazione. Dalla chiusura delle Apt non è stata messa in atto alcuna reale strategia di promozione turistica e del territorio: occorre cambiare rotta, investendo importanti risorse umane ed economiche per uscire dall’attuale situazione di totale immobilismo». L’atto di indirizzo impegna il Sindaco e la Giunta a rilanciare la città partendo dalle tante sue eccellenze (oro, antiquariato, enogastronomia e arte) con un progetto di valorizzazione sia in forma virtuale, sul web, sia in forma fisica, con itinerari e percorsi per il turista che arriva in città. Il Comune dovrà dunque coinvolgere Provincia, Camera di Commercio, Arezzo Fiere e Congressi, associazioni di categoria e istituzioni religiose per mettere in atto un’operazione finalizzata a creare un brand “Arezzo”, che sintetizzi il meglio del territorio e possa essere esportato in tutto il mondo. Per attuare questo progetto è necessario individuare un unico

soggetto in grado di gestire le strategie di marketing territoriale e promozione del turismo occupandosi, ad esempio, dello sviluppo web, della creazione di percorsi o itinerari tra le eccellenze cittadine, della partecipazione con un proprio stand alle varie fiere del turismo nazionali e internazionali. In questo senso saranno importanti pure iniziative per rendere più moderna la città, come l’attivazione di un sistema wi-fi nel centro storico o l’ideazione di un biglietto turistico integrato, che comprenda la visita dei siti di interesse del territorio, il parcheggio, il trasporto pubblico e, a costi differenziati, anche le guide turistiche. «Il nostro atto d’indirizzo – conclude Roggi – deve essere attuato con urgenza dall’Amministrazione: non è più tollerabile che disorganizzazione e improvvisazione la facciano da padrone alla promozione turistica di una città tanto ricca di eccellenze e opere d’arte come Arezzo».

il segretario dei Popolari per Arezzo Lorenzo Roggi

31 GENNAIO 2014

IL SETTIMANALE DI AREZZO

7


NON PIÙ PAROLE OMAI… a cura di Roberto Parnetti

he il Saracino sia cresciuto non vi è più alcun dubbio… Fino ad alcuni lustri fa si diceva che la Giostra viveva per alcuni mesi, o forse alcune settimane, e che, dopo l’edizione settembrina se ne riparlava a primavera inoltrata: oggi non è più così. I Quartieri hanno oramai una vitalità in tutti i canonici 365 giorni dell’anno e non solo per le classiche cene, ma anche per tutta una serie di iniziative

SARACINO D’INVERNO

C

8

IL SETTIMANALE DI AREZZO

(1a PARTE) che coinvolgono dai più piccoli ai più grandicelli. Anche questi mesi invernali non sono stati da meno: se le classiche tombole hanno monopolizzato le feste natalizie in tutti e quattro i Quartieri con la chiusura dei festeggiamenti affidata, come consuetudine, alla Befana [tra esse dobbiamo evidenziare la “Befana della Città”, iniziativa che il quartiere di Porta del Foro organizza da oltre 30 anni, ndr], anche la parte prettamente giostresca ha riservato delle sorprese che già ci proiettano al 14 giugno, giorno, anzi serata, della prima Giostra del 2014 che, lo ricordiamo, sarà la 127a edizione dell’era moderna. Ad avere le prime pagine dei quotidiani, e non solo, sono stati in particolar modo le vicende legate a due quartieri Porta del Foro e Porta Santo Spirito. Facciamo un cronistoria di quanto accaduto in questi mesi. Il 2013 si era chiuso con la notizia che “Il Consiglio direttivo di Porta del Foro comunica di aver provveduto, al termine del consiglio del 17/12/2013, alla nomina del giostratore da affiancare per le prossime edizioni della Giostra del Saracino al confermato Stefano Mammuccini.

31 GENNAIO 2014


La scelta del Capitano, che ha condiviso con i Consiglieri le motivazioni, è ricaduta su Luca Veneri” [questo il testo della nota emessa dal direttivo giallocremisi, ndr]. Una conferma, quella di Veneri giostratore, che ha scatenato tutta un serie di commenti di opposti stati d’animo, i quali hanno monopolizzato in primo luogo le pagine del gruppo ufficiale del Quartiere su Facebook dove veniva evidenziato, in maniera piuttosto eloquente, la non condivisione di avere scelto Luca reo, secondo alcuni quartieristi, di aver anche “denigrato e offeso” un Quartiere che ora, invece, dopo il ruolo da preparatore gli ripropone anche il ruolo da giostratore. In altri commenti si arriva a mettere in discussione il doppio ingaggio che adesso si dovrà versare a Luca oltre che al fatto che, fin quando non saranno completate le strutture del campo gara di Petrignano, è stato richiesto lo stallaggio dei cavali dei giostratori titolari e delle riserve alla struttura di Luca a Tegoleto. In tutta questa situazione c’è poi pure la “storia” di Andrea Bonardi che i rumor davano come promosso da giostratori di riserva [Andrea ha corso le ultime quattro Prove generali, ndr] a titolare, e che invece si è ritrovato, suo malgrado, come il protagonista del famoso detto “è arrivato a Roma… Ma non ha visto il Papa!”. Passiamo ora a quanto accaduto ai Bastioni, che non coinvolge i “blindatissimi” giostratori, i “ragazzi terribili” Elia Cicerchia e Gianmaria Scortecci, oltre a Thomas Tanganelli e Andrea Bennati, ma i preparatori. È stata la Befana a portare la notizia del momentaneo stop di Martino Gianni quale responsabile – alcuni lo definiscono pure “uomo a terra” – dello staff scuderie. La notizia è infatti balzata agli onori delle cronache il 6 gennaio. Martino, nelle interviste rilasciate, ha comunque precisato che tale decisione è stata presa solo per una questione prettamente lavorativa in quanto, per un contratto stipulato con un’importante griffe di moda internazionale [ricordiamo che Martino è titolare di una ditta che si occupa di smaltatura di oro, argento e bigiotteria, ndr] non avrà molto tempo da dedicare al Quartiere. Continua nel prossimo numero

D

omani (sabato 1° febbraio) alle ore 11 nel chiostro del Palazzo Comunale si svolgerà la cerimonia di premiazione dei giostratori che hanno corso le Prove generale e le Giostre del Saracino del 2013. Il sindaco Fanfani annuncerà poi le dediche delle Lance d’Oro che saranno messe in palio nelle edizioni 2014 in programma sabato 21 giugno e domenica 7 settembre. A chiusura della cerimonia saranno infine presentati i tabelloni con i punteggi delle Giostre del 2013.

31 GENNAIO 2014

IL SETTIMANALE DI AREZZO

9


SULLE ORME DI SHAK AD ATTILIO VERGNI Caro amico, quante risate insieme… Ogni tanto per gioco ripetevamo le battute dei più celebri film con Giancarlo Giannini e Mariangela Melato, tu le sapevi tutte a memoria. A volte ci siamo arrabbiati con te, ma la tua testa fra le nuvole caratterizzava il tuo essere artista. Ecco l’intervista che ci avevi concesso tempo fa, rimasta inedita fino a oggi.

A

ttilio Vergni da undici anni dirige il gruppo del “Circolo del Teatro” di Rigutino. Ha lavorato con Pedullà, Salveti, Savelli e tanti altri ancora.

«INVESTIRE

Da dove nasce questa tua passione per il teatro? «Dall’infanzia, guardando le commedie in televisione. Ero attratto dai colori, incuriosito dalle luci, i costumi, la musica. Si apriva il sipario: gli attori si calavano nella parte e io mi ritrovavo a volte commosso (oggi sono pochi gli spettacoli di questo genere in video). Fin da allora mi ha affascinato il fenomeno uomo, con i suoi vizi e le sue virtù». In ordine, ci diresti i personaggi che secondo te incarnano: virtù, ira, invidia. «Per citare un unico testo: Desdemona, Otello, Iago». Opere preferite. «Quelle classiche, perché racchiudono tutti i sentimenti e le emozioni umane: temi eterni». Se disponessi della macchina del tempo, con quale personaggio del passato vorresti lavorare? Cosa gli diresti? «Raggiungerei Shakespeare, mi accontenterei di osservarlo mentre si muove sul palco e impartisce indicazioni agli attori». La realtà a volte supera la finzione. «Sì, a volte gli eventi sorprendono, fanno davvero riflettere. Senza retorica: la vita è un teatro». Attilio, metteresti in scena l’Inferno di Dante? «Sì, e col massimo entusiasmo». Quali politici italiani del momento meriterebbero di entrare nei gironi infernali?

NELLA PUBBLICITÀ IN

TEMPO DI CRISI È COME

COSTRUIRSI LE ALI MENTRE GLI ALTRI PRECIPITANO» STEVE JOBS

* e poi, sei sicuro che per fare pubblicità occorre spendere tanto? Chiamaci al 333/4604264

10

IL SETTIMANALE DI AREZZO

31 GENNAIO 2014


AKESPEARE INSIEME I di Ivana Marianna Pattavina

«Eh eh, domanda scorretta». Lo sapevamo ma ci abbiamo provato lo stesso. Andiamo avanti, allora: se diciamo improvvisazione? «Viene usata come fase di studio per fare esercizio, in modo da sciogliere gli attori, stimolando la loro fantasia. Un buon improvvisatore può salvare l’evoluzione dello spettacolo». Desideri nel cassetto? «Insieme alla rilettura dei classici, un percorso nuovo per giovani autori e attori». Un esempio? «Sarebbe bello avere spazi teatrali alternativi all’edificio: a cielo aperto, come nell’epoca elisabettiana». Per vedere i risultati futuri ci affidiamo nuovamente alla macchina del tempo? «No, sono ottimista: ci avvieremo presto verso lo spettatore del domani, più consapevole e coinvolto». Drammatizzare per sdrammatizzare, e per combattere la depressione: lo condividi? «L’aggregazione fa emergere la personalità, ricordi, desideri, può liberare dal disagio». L’espressione “tecnologia del sé”, oltre alla comunicazione che rimuove il disagio, a cosa ti fa pensare? «A gioco e magia uniti a impegno, costanza. Fon-

damentale il lavoro di squadra». Sei un cultore della pubblicità. «Sì, per ciò che essa comunica tramite struttura, immagini, suoni, ecc. Colpisce l’inconscio». Da qualche tempo ti dedichi solo alla regia. «La preferisco, mi piace l’idea della “costruzione” di uno spettacolo in totale sintonia con gli attori. Mi chiedo cosa vorrei vedere io, l’emozione che potrei percepire, questo m’interessa». Attilio è un creativo, a volte è immerso nei suoi pensieri. È difficile far aprire del tutto le persone particolari come lui: sarebbe come rubare un pezzetto della loro anima. Cosa ti auguri? «Che i miei figli amino il teatro come lo amo io». Speriamo di vederti presto dirigere o recitare al “Petrarca”. «Quando riaprirà, ritornato al suo pieno splendore, sarà tutta un’altra storia». Ciao Attilio!

31 GENNAIO 2014

IL SETTIMANALE DI AREZZO

11


VITTORIA PREVIDENZA COMPLEMENTARE Per voi, un piano individuale pensionistico per proteggere il vostro oggi e il vostro domani. Versamenti deducibili fino a 5.164,57 euro, con tassazione dei rendimenti dei contributi versati a imposta 11%. Costruitevi una pensione complementare in modo da mantenere inalterato il vostro tenore di vita una volta raggiunta l’età pensionabile, colmando o riducendo il gap a cui andremo incontro tra la pensione pubblica che verrà erogata e il reddito che siete abituati a percepire.

12

Agenzia Belvedere del dottor Simone Fadini via Vittorio Veneto 183/a-b-c, 52100 Arezzo tel. 0575/910472 – fax 0575/900646 – cell. 349/8749155 IL SETTIMANALE DI AREZZO 31 GENNAIO 2014 agenziavittoriabelvedere@agentivittoria.it


via Trento Trieste 149, Arezzo tel. 0575 26332 seguici su

in copertina

BSC Arezzo

ei nuovi acquisti per sognare una stagione al vertice. Il nuovo anno del Bsc Arezzo è iniziato sotto i migliori auspici, con tanti volti nuovi sia nel vivaio sia nelle prime squadre e con una forte ventata d’entusiasmo che ha coinvolto dirigenti, tecnici e giocatori. Il presidente Alessandro Fois e il suo Consiglio godono infatti della fiducia e dell’appoggio dell’intero ambiente del Bsc Arezzo, due presupposti fondamentali che permettono alla dirigenza di lavorare con serenità e lungimiranza per assicurare una costante crescita del baseball e del softball cittadini. In questo senso la società ha deciso di rinnovarsi ripartendo dalle basi del settore giovanile, con il vivaio che è diventato il fulcro dell’attività del Bsc Arezzo e tante iniziative per aumentare il numero di bambini e ragazzi. «Il nostro impegno per sviluppare

S

continua a pag. 14

cell. 327/30.60.519

BIGIO T ARTI TERIA – INTIMO C DA R OLI E GAD GALO GET

STYLE

M AK PROFU E-UP MER ARTIC IA OLI MOD A

N O I FASH ITALY”! N I E via Cavour 72, D A accanto piazza della Badia, Arezzo TUTTO “M 31 GENNAIO 2014

13


La società aretina ha illustrato gli obiettivi di Banca Etruria Baseball e Monnalisa Softball

Il Bsc Arezzo si rinforza per una stagione al vertice [segue da pag. 13]

il settore giovanile è già iniziato nella scorsa stagione – spiega Fois. – I progetti nelle scuole e un’intensa attività di promozione ci hanno permesso in breve tempo di riformare una squadra di ragazzini che parteciperà al prossimo Campionato Esordienti e che il 2 febbraio debutterà a Firenze nella Winter League, il torneo indi Marco vernale che riunisce le giovanili delle principali società Cavini toscane. Il vivaio è il nostro futuro e dunque vogliamo continuare a lavorare sulla strada che abbiamo imboccato fin dal momento del nostro insediamento». Ma all’interno del Bsc Arezzo non c’è solo il vivaio: la società ha presentato anche i progetti e le ambizioni legate all’attività seniores. Il Banca Etruria Baseball sarà ancora tra i protagonisti del campionato di Serie C, un impegno che affronterà con una formazione rinforzata da alcuni giocatori aretini, reduci da una positiva esperienza nella massima serie italiana con i Mastiff Grosseto. Tra questi sono da annoverare gli innesti di Bartolomeo Capretto, Matteo Omarini e Tommaso Peracchio, tre ragazzi che porteranno qualità ed esperienza alla squadra che sarà allenata dal perugino Giorgio Parodi. Il tecnico, già allenatore della Nazionale italiana Cadetti, va a sostituire Adolfo Borrell, il coach che dopo tanti anni ad Arezzo ha cambiato maglia portando tutta la sua esperienza al servizio degli stessi Mastiff. Importanti rinforzi sono arrivati anche per il Monnalisa Softball, la squadra femminile allenata da Fabio Borselli che, dopo aver vinto il campionato di A2 ed essere arrivata ai play-off nazionali, nel 2014 darà la caccia alla promozione in Serie A. Il principale acquisto è quello della lanciatrice Carlotta Natti, una ragazza del 1992 cresciuta ad Arezzo che negli ultimi anni ha giocato in Serie A nel Caserta vincendo due scudetti e disputando le coppe europee: la lanciatrice impreziosisce un reparto già fortissimo grazie alla conferma di Giorgia Dall’Aglio. Oltre a Natti, è arrivata dalla Sestese la grossetana Federica Andolfi (1995), mentre dopo un periodo di stop è pronta a riprendere l’attività sportiva la giocatrice Andreea Dumitrescu (1994). «Siamo entusiasti – ha spiegato Fois – di aver inserito nei nostri organici alcuni forti giocatori aretini che, dopo aver maturato esperienze nelle massime serie italiane, hanno deciso di indossare la maglia del Bsc Arezzo. Possiamo fare affidamento su due squadre forti e affiatate, dunque puntiamo a una stagione al vertice e a ripagare la fiducia che via sponsor e l’intera città d’ArezGuadagnoli 37 zo ripongono in 0575/302676 noi». Matteo Omarini e Carlotta Natti

Spedizioni in tutto il mondo!

14

31 GENNAIO 2014


Arieti Rugby: non c’è solo la prima squadra di Alessio

reare una società partendo dalle fondamenta, dalla base. Sembra questo il motSegantini to, il diktat che questa stagione si è data la società aretina degli Arieti Rugby. L’associazione sportiva, infatti, ha iniziato da zero in questa annata 2013-14 un lavoro per arrivare a formare un vero e proprio settore giovanile. A parlarci di questo e degli altri progetti degli Arieti è stato Massimiliano Minaudo, responsabile del settore giovanile. «Abbiamo cominciato la stagione con 10 bambini e abbiamo già aumentato questo primo dato. Per adesso abbiamo due abbozzi di squadre nella categorie Under 8 e Under 10, senza dimenticare la presenza di due Under 6 che possono dare una mano preziosa. Abbiamo già fatto giocare i nostri ragazzi in un concentramento organizzato dalla Federazione e i nostri Arietini si sono comportati più che bene, mettendo in campo tutti i valori che il rugby insegna: divertimento, spirito di squadra e sacrificio». Ma il lavoro dedicato ai giovani non si ferma qui, come spiega bene Minaudo. «Abbiamo aderito anche a un progetto nazionale organizzato da Fir e Coni, grazie al quale siamo riusciti ad entrare nel Pof (Piano delle Offerte Formative) e così portiamo le basi del rugby nelle scuole durante le ore di educazione motoria, con giochi che hanno come obiettivo far divertire e promuovere il nostro sport. Siamo attivi, grazie a questa possibilità, in 36 classi tra Val di Chiana e Casentino, per un totale di quasi 1300 bambini con cui interagiamo e che vorremo unire

C

in 4 squadre scolaresche, da presentare ai Giochi Studenteschi Provinciali. Inoltre ci stiamo attivando per riportare il rugby negli oratori, con l’intenzione di riformare i Csi (Centro Sportivo Italiano), al fine di creare nuclei oratoriali di rugby da rendere poi autonomi». Insomma, tanto lavoro da fare per e con i giovani per gli Arieti Rugby, che stanno sempre di più dimostrando di credere nelle nuove leve e fanno di tutto per far conoscere il loro sport e la loro società nel territorio.

31 GENNAIO 2014

15


di Giacomo Belli

«Camminare fa bene, camminare bene fa meglio»

arlare di Nordic Walking non è semplice: questa nuova disciplina è un vero e proprio universo intessuto da tecniche e regole peculiari. Una pratica il cui orizzonte tende a un miglioramento del benessere corporeo, facilitato dallo stretto contatto con la natura e la compagnia di sempre più persone. Cosa lo rende inconfondibile? Le due bacchette, simili a quelle da sci, che i praticanti utilizzano per le loro escursioni. «Dobbiamo subito fare un chiarimento: la “tecnica finlandese”, l’originale, caratterizzata da movimenti di potenza tipici di un contesto agonistico, praticato dai fondisti in primavera, nasce negli anni Trenta – ci spiega Filippo Perazzini (vivilacollina@gmail.com), istruttore nazionale di Nordic qualificato presso l’Ani. – Questa tecnica, rielaborata da un fisiatra tedesco negli anni Sessanta, è approdata in Italia solo trent’anni dopo. Sarà grazie allo studio condotto dal fisioterapista grossetano Fabrizio Lorenzoni che nascerà la tecnica 2P/B, col fine della rieducazione posturale, ponendosi agli antipodi di quella nord-europea». Addentriamoci allora in tale pratica. «2P/B è acronimo di passo, postura, braccia, bastoncini, i quattro elementi indispensabili. Alla base di ciò sta la riconquista della percezione corporea. Purtroppo tutti noi assumiamo, durante la giornata, posture scorrette che si ripercuotono immancabilmente in ogni ambito, dalla pratica sportiva alla semplice camminata. Ciò creerà tensioni muscolari e articolari che possono portare anche a patologie gravi. La parte superiore del corpo, il più delle volte poco curata, è fondamentale in questa disciplina». In tale ribaltamento dell’attività fisica, il Nordic Walking si propone come disciplina mediante la quale riequilibrare la propria dinamicità e corret-

P

16

31 GENNAIO 2014

tezza posturale: «La dinamica motoria riprende un po’ quella del gattonare dei bambini solo che mediante le bacchette, in realtà, è il terreno che viene verso le nostre mani. L’attività è fluida, dolce e il particolare gesto che si applica tra mano, guantino e bacchetta permette di eseguire movimenti ampi consentendo così di aprire spalle, scapole, addome, bacino», e tutti quei distretti muscolari che mai vengono considerati. Uno sport completo, dinamico e salutare, adatto a qualsiasi fascia d’età e praticabile ovunque: «Sfatiamo il mito che il Nordic si può fare solo in montagna. È vero che le escursioni sono paesaggisticamente più belle, ma l’Urban Walking consente altrettanta destrezza motoria e la ristrutturazione della dinamica del cammino».


Q

uella da poco iniziata sarà per l’Arezzo Equestrian Centre una stagione di grande fascino ed eccellenza. Una stagione che, dopo un 2013 che lo ha visto protadi Omero gonista con grandi appuntamenti sia Ortaggi nazionali che internazionali, proietterà definitivamente lo showground situato alle porte della Valdichiana, in una posizione di assoluta rilevanza all’interno del panorama equestre mondiale. L’agenda 2014 del Nuovo Centro Ippico Aretino è da tempo ricca di eventi sportivi rilevanti. Il primo grande appuntamento è già alle porte e si terrà dal 7 al 9 febbraio, in una tre giorni che vedrà, oltre a un Nazionale (A – cinque stelle), lo svolgimento della Carraro Winter Cup, con quest’ultima contenente un programma di tre gare riservate alle categorie C145, C115 e C130, oltre al Gran Premio C145 che andrà a concludere il weekend. Così l’Arezzo Equestrian Centre riabbraccerà i migliori top rider italiani, che per l’occasione torneranno protagonisti all’interno di una struttura, quella di San Zeno, pronta a vivere un’intera stagione in primo piano. Infatti, dopo la Carraro Winter Cup che si terrà tra una settimana, il Nuovo Centro Ippico Aretino tornerà protagonista, dal 18 marzo al 13 aprile, con il Toscana Tour, giunto alla sua undicesima edizione e divenuto oramai uno degli appuntamenti clou del panorama equestre internazionale. Inoltre la primavera dell’Arezzo Equestrian Centre si arricchirà ulteriormente con altri due eventi di primo piano (entrambi riservati alle categorie giovanili): lo CSIO di San Marino, che si terrà dal 1 al 4 maggio in concomitanza con un CSI tre stelle (Concorso di Salto ostacoli Internazionale), e lo CSIO Italia che si terrà dal 26 al 29 giugno. Poco dopo lo CSIO Italia, la struttura equestre aretina tornerà a risplendere ancora una volta ospitando dal 23 al 27 luglio i Campionati Europei di Salto Ostacoli, uno degli eventi continentali più importanti di tutta la stagione. Una stagione che vedrà poi, alle porte dell’autunno, lo svolgimento dell’oramai classico Equestrian Style e dell’affascinante CSIO di San Marino che quest’anno raggiungerà la propria seconda edizione, confermando, data l’assoluta risonanza dell’evento, l’alto grado di qualità ed eccellenza raggiunto dal centro equestre aretino. Centro equestre divenuto oramai punto d’approdo per i migliori top rider nazionali ed internazionali, sempre più affascinati dall’idea di gareggiare all’interno di un magnifico palcoscenico come quello dell’Arena Boccaccio.

Un 2014 in grande stile

Sarà un grande anno quello dell’Arezzo Equestrian Centre, che nel frattempo ospiterà, dal 7 al 9 febbraio, la Carraro Winter Cup

PETER PAN GROUP PETER PAN E’ IL POSTO GIUSTO PER FESTEGGIARE IL TUO COMPLEANNO: PRENOTALO! PETER PAN: ECCO L’ISOLA CHE NON C’È! PER INFO GABRIELE: 338/67.26.035 FRANCESCA: 339/27.72.699

31 GENNAIO 2014

17


Il direttore sportivo Marco Magara stagione sportiva

Chimera Nuoto, orientata al futu L’ obiettivo del 2014 è uno solo: continuare la crescita avviata negli ultimi anni. La Chimera Nuoto si proietta verso la nuova stagione sportiva con entusiasmo e ottimismo, consapevole di quanto di buono ottenuto nel 2013 e intenzionata a raggiungere un ulteriore miglioramento. In queste pagine, il direttore tecnico Marco Magara analizza l’intera attività della società aretina illustrandone le ambizioni e i progetti futuri. Numeri - La Chimera Nuoto ha chiuso il 2013 con circa 210 atleti: 67 nell’agonistica, 120 nel Propaganda e 23 nei Master. Questi numeri rappresentano un record per la società aretina, che non vuole fermarsi ma sta lavorando per crescere ulteriormente, portando le tre categorie rispettivamente a 100, 150 e 30 nuotatori, il limite massimo per lo spazio offerto dagli ambienti del Centro Sport Chimera. Risultati - Il nuoto aretino ha una scarsa tradizione e attinge da un bacino ristretto. Considerando questi due fattori, i risultati raggiunti dalla Chimera Nuoto acquisiscono un valore eccezionale, perché la società solo nel 2013 è riuscita a conquistare ben 31 titoli regionali e a piazzarsi costantemente tra le migliori realtà toscane. I risultati più eclatanti arrivano però dai campionati italiani, con 5 storiche medaglie conquistate da Daisy Bertelli e Giulia Fucini: la prima nella categoria Esordienti ha centrato l’oro nei 200 Dorso, l’argento nei 100 Dorso e il bronzo nei 400 Stile Libero, mentre la seconda nei Master ha colto un doppio bronzo nei 50 Delfino e nei 50 Stile Libero. I bambini del settore Propaganda, infine, si sono dimostrati senza rivali nei campionati provinciali, permettendo alla Chimera Nuoto di confermarsi la miglior società del territorio aretino. Prospettive - La Chimera Nuoto è intenzionata a migliorare i propri risultati a livello nazionale. Se fino a qualche anno fa l’obiettivo era semplicemente la partecipazione ai campionati italiani, i 13 ragazzi che nel 2013 hanno ottenuto il pass per la più importante gara nazionale costringono la società a diventare ancora più ambiziosa

18

31 GENNAIO 2014


ara illustra gli obiettivi della nuova

o, una società uro PRESSO

CENTRO SPORT

e lavorare CHIMERA per riuscire a centrare medaglie con regolarità. I tecnici Elisabetta Alessandrini, Lorenzo Batti, Alberto Bertuccini, Angelo Solis Herrera, Marco Licastro e Lucia Moccia stanno dunque lavorando per un progresso tecnico dei ragazzi, per abbassare i tempi e diventare ancor più competitivi, permettendo loro di partecipare alle gare consapevoli di poter centrare una medaglia. Attività sociale - La Chimera Nuoto intende il nuoto come un vero e proprio sport di squadra, per questo organizza numerosi eventi per tutti i suoi ragazzi. In quest’ottica si inseriscono la presentazione collettiva di inizio stagione, le cene sociali, gli stage per i bambini del settore Propaganda o le gare sociali rivolte ai Master e gli Esordienti. Inoltre sono stati promossi numerosi allenamenti collegiali con altre società come Virtus Buonconvento o Cortona, giunte con i loro atleti al Centro Sport Chimera per confrontarsi con i ragazzi della Chimera Nuoto e crescere assieme. Questo impegno mira a rendere quanto mai stimolante il momento dell’allenamento e a spingere il singolo nuotatore a un costante miglioramento in vista delle future gare. Nell’ottica dell’attività sociale si inserisce anche un costante coinvolgimento dei genitori che, ad esempio, hanno partecipato in massa ai corsi di nuoto gratuiti, dimostrando di condividere l’esperienza natatoria dei loro figli e sostenerli in questo loro percorso sportivo. Organizzazione di eventi - Tra i fiori all’occhiello della Chimera Nuoto c’è anche la promozione degli eventi sportivi. Il Baby Acquatics Day o il Meeting del Saracino si sono confermati due manifestazioni in grado di catalizzare sul Centro Sport Chimera l’attenzione di tutto il nuoto nazionale, portando ad Arezzo migliaia di persone. L’organizzazione impeccabile e i complimenti ricevuti da tutti i partecipanti rappresentano un importante stimolo per proporre anche in futuro tanti nuovi grandi appuntamenti sportivi.

31 GENNAIO 2014

19


Under 17 Rosini, il futuro del basket di Castiglion Fiorentino

I

l basket di Castiglion Fiorentino è una realtà sempre più solida. La crescita di questo sport è merito della Scuola Basket Arezzo che, da circa dieci anni, ha portato la pallacanestro in Val di Chiana aprendo un centro di minibasket nel comune castiglionese. I primi bambini che iniziarono a giocare a Castiglion Fiorentino oggi sono diventati grandi, e in questa stagione sono andati a costituire l’Under 17 Rosini, squadra formata da dodici ragazzi nati nel biennio 1996-1997 che sta disputando il campionato regionale toscano. Allenata da coach Carlo Tinganelli, la formazione della Sba si è dimostrata altamente competitiva, centrando tanti importanti successi e piazzandosi al quarto posto della classifica del campionato. «Posso fare affidamento su un gruppo forte e compatto – afferma Tinganelli. – Abbiamo ottenuto tante vittorie e, Roster Under 17 Rosini quando abbiamo perso, è Filippo Bittoni sempre stato per una manGiacomo Coccia ciata di punti: credendo Davide Dai maggiormente in se stessi e Gianmarco Fabianelli maturando la giusta cattiveLuca Favaro ria agonistica, i miei ragazzi Nicola Felici potranno ambire a grandi Alessandro Fossi traguardi. Questo bell’inizio Giulio Frappi di campionato è quanto Matteo Lai mai soddisfacente per una Roandy Palacio realtà piccola come quella Giulio Pasqui di Castiglion Fiorentino, ma Christian Quadri ora dovremo esser bravi a

20

31 GENNAIO 2014

confermarci lasciando spazio anche a quegli atleti che finora hanno giocato meno». L’Under 17 Rosini è stata investita di una bella responsabilità: essendo la prima squadra di Castiglion Fiorentino, ha il compito di fare da traino all’intero movimento cestistico della Val di Chiana. Alle sue spalle scalpita infatti un nutrito gruppo di bambini del minibasket che vedono nei più “grandi” dell’Under 17 un esempio e una speranza per il loro futuro nella pallacanestro. «Vogliamo consolidare questo gruppo – conclude il dirigente Roberto Coccia, – sperando che un giorno possa dar vita a una squadra seniores tutta formata da castiglionesi. L’impresa non sarà facile perché in Val di Chiana il basket non ha una grande tradizione e mancano realtà vicine a noi con cui allenarci e confrontarci, ma la Sba continuerà a investire e a impegnarsi per rendere ancora più forte il proprio polo di Castiglion Fiorentino».


AREZZO

BELLE ARTI

prodotti per artisti eventi d’arte tel. 0575/294110 www.mastroartista.it

XV CONCORSO LETTERARIO TAGETE X PREMIATI NELLA SALA DEI GRANDI I VINCITORI DELL’EDIZIONE DEDICATA AD ALBERTO SEVERI

L’

associazione degli scrittori aretini “Tagete” te” ogni anno mira a promuovere e valorizzare la tradizione culturale, artistica, a, storica e scientifica del territorio aretino mediante conferenze, presentazioni zioni di libri e, soprattutto, con il suo concorso letterario, ormai giunto allaa quindicesima edizione. Con il patrocinio dell’Accademia Petrarca e dellaa Provincia di Arezzo, mercoledì 29 gennaio, alle ore 16,30, si sono svolte le premiazioni zioni dell’edizione 2013 dedicata al poeta dialettale Alberto Severi. Anche quest’anno come sede per la cerimonia è stata scelta la Sala dei Grandi, dove ad accogliere i vincitori c’erano ano alcuni intermezzi musicali a cura del professor Alessandro Dei ei e degli allievi del Liceo Musicale “Petrarca” di Arezzo, che hanno no eseguito musiche di Johann Sebastian Bach, Fernando Sor e Heinrich Sutermeister. Le opere vincitrici per la saggistica sono Come nascevano cevano i bambinii di Wanda Bernardini (Grafiche Calosci), Chj lavora fa la gobba, chj ’n lavora fa la robba. La famiglia contadina tra Toscana e Umbria (1854-1940) di Ferruccio Fabilli (Intermedia Edizioni) e Autopsia della vita di un genio: Guido d’Arezzo di Tommaso Regi (Grafiche Sabbioni). di Cecilia Per la narrativa Sempre accesa è la notte di Paola Falchi Bigozzi (Florence Art Edizioni), Il sogno di Tito di Silvano Farinelli (Edizioni MEF), Il principe dimenticato. Esilio e ritorno in patria di Uguccio da Casali di Spartaco Mencaroni (Edizioni Albatros). Per la poesia Metafore dal vento di Giuliana Bianchi Caleri, (Bastogi Ed. italiana) e I semi del poeta di Evaristo Seghetta Andreoli (Ed. Polistampa). Nebbia di Gabriella Paci ha vinto il premio per la poesia inedita, Il vecchio di Roberta Rossi Sodi per il racconto inedito, D’inverno un girasole di Valentina Paggini – redattrice del “Settimanale di Arezzo” – per la poesia inedita giovani, Un viaggio sui binari della vita di Marco Rosselli per il racconto inedito giovani e Infinity see di Massimo Rosselli come musica inedita giovani. Il premio “Opera Omnia”, infine, quest’anno è andato al professor Paolo Nepi.

Osteria dé Cenci

Cucina tipica toscana via dé Cenci 11, Arezzo tel. 0575 24572 osteriadecenci@gmail.com 31 GENNAIO 2014

IL SETTIMANALE DI AREZZO

21


SFUMETTATURE DI ARTISTI. DICIOTTO FUMETTISTI E ILLUSTRATORI ITALIANI IN MOSTRA AD AREZZO DAL 1° AL 20 FEBBRAIO manti dei fumetti aprite bene le orecchie, perché il febbraio aretino sarà di Marco Botti il vostro mese. Sabato 1 prende infatti il via Sfumettature di artisti. Dalla matita al mouse, una mostra collettiva curata da Antonella Cedro con la collaborazione di Gianni Santucci e Angela Giuntini, che si svolgerà in due location distinte ma idealmente collegate da un ponte fatto di tavole inchiostrate: l’InformaGiovani di piazza Sant’Agostino e Place Vendôme di via Garibaldi 101. Sfumettature di artisti sarà motivo per ammirare le tavole dei disegnatori di personaggi immortali come Tex, Mister No, Dylan Dog, Capitan America e Termite Bianca, ma anche per scoprire piccoli gioielli di nicchia come la saga Mystura, l’albo Fascia protetta e il racconto Le tette che meriti. Presenti diciotto autori: Giulia Angioletti, Raffaele Bindi, Salvatore Borlenghi, Fabio Civitelli, Elena De Nard, Luca Dell’Uomo, Leonardo Fabbri, Matteo Gallo, Stefano Adriano Marzano, Mauro Mori, Eleonora Neri, Lorenzo Palloni, Giulia Pulerà, Rossano Rossi, Maria Laura Sanapo, Marco Santucci, Luca Strati e Gea Testi. «Arezzo è ricca di giovani e bravi disegnatori – afferma la Cedro. – Seguendo il solco tracciato da anni da mostri sacri, tutti loro apportano continua linfa a quella che può essere definita una vera e propria scuola di comics locale». Ed effettivamente dalla piccola Giulia, talento di nove anni e mascotte dell’evento, fino al grande Civitel-

A

Tex nell’interpretazione di Fabio Civitelli

li, passando per artisti affermati come Santucci, Dell’Uomo e Rossi o per le nuove promesse del fumetto italiano come Palloni, Strati, Sanapo e Pulerà, la maggior parte di loro è nata o vive ad Arezzo e zone limitrofe. «La mostra – continua la curatrice – consentirà al visitatore di scoprire il mondo dei comics e delle illustrazioni in tutti i loro passaggi e sfaccettature. Un mondo che, dalle strisce di Yellow Kid di fine Ottocento alle storie raccontate oggi negli ebook, continua ad appassionare milioni 22

IL SETTIMANALE DI AREZZO

31 GENNAIO 2014


TI. DALLA MATITA AL MOUSE VISITE PASTORALI IN DIOCESI Presentato da Franco Cardini il settimo volume della collana

G

iovedì 30 gennaio, nella Sala Grande di Giustizia del Palazzo vescovile di Arezzo, è stato presentato dal professor Franco Cardini, uno dei massimi esperti italiani di storia medievale, il settimo volume della collana dedicata alle Visite Pastorali in Diocesi. L’iniziativa è stata promossa dalla Fondazione per gli archivi e le biblioteche diocesane, ente nato nel 2009 con lo scopo di valorizzare un patrimonio documentario di grande valore. La collana, curata dal compianto Silvano Pieri e da Carlo Volpi, è stata avviata nel 2006 e resa possibile grazie al contributo di Banca Etruria. Essa raccoglie le notizie storiche relative alle Visite Pastorali e Apostoliche in un lasso di tempo che va dal 1257 al 1611. In questo settimo volume è la volta delle Visite del vescovo Pietro Usimbardi, svoltesi dal 1590 al 1611. Descritte accuratamente, esse volgono l’attenzione alla precisa osservanza delle disposizioni del Concilio di Trento. I documenti, spesso inediti, si conservano nell’Archivio storico diocesano e dell’Archivio capitolare di Arezzo. Serena Capponi

di persone di tutte le età». Un’iniziativa, quella sui fumetti, che ha richiesto un lungo processo organizzativo. «Io non mi aspetto nulla dalla vita – conclude Antonella Cedro, che è anche un’eclettica pittrice. – Sono stata educata a dare, a non pretendere mai di ricevere: se ottengo qualcosa, tanto meglio, altrimenti pazienza. Quando mi chiedono perché curo e organizzo questi eventi artistici rispondo che è per puro divertimento e per amore dell’arte. Per me è una grossa bomba di colori che scoppia ogni qualvolta metto in moto le idee, le emozioni, per poi realizzarle con umiltà e spirito di sacrificio. In questo modo la mia anima di artista si riempie di gioia pura». Il vernissage di Sfumettature di artisti si terrà sabato 1° febbraio alle ore 17 all’Informagiovani e proseguirà alle ore 18 a Place Vendôme. La collettiva, a ingresso gratuito, si concluderà il prossimo 20 febbraio e sarà visitabile negli orari di apertura dei due spazi. Sponsor dell’evento sono Autoscuola Start, Belle Arti 1938, Copyservice, Life e Place Vendôme.

31 GENNAIO 2014

IL SETTIMANALE DI AREZZO

23


TORNANO ALL’OSPEDALE DI AREZZO I C

MUSICA AL “SAN D on l’inizio del nuovo anno riparte anche la VI stagione concertistica all’Ospedale “San Donato”, promossa dall’Associazione “Le 7 Note”, attiva con la sua scuola di musica da alcuni anni presso la Casina Rossa di via Masaccio, sul colle del Pionta. L’associazione, nata nel 2005 per volontà del violoncellista Luca Provenzani e della pianista Fabiana Barbini con lo scopo di migliorare l’offerta musicale e didattica della città, oltre a offrire corsi qualificati per i vari strumenti e dare la possibilità di svolgere esami pre-accademici in convenzione con il Conservatorio di Siena, organizza, dal 2007, una serie di concerti all’ospedale dal titolo Musica al San Donato. Gli appuntamenti si svolgono all’interno dell’Auditorium Pieraccini, sotto la direzione artistica degli stessi Provenzani e Barbini. L’iniziativa, che da subito ha trovato il sostegno della USL 8 di Arezzo, ha una doppia finalità: sociale perché regala un’ora di svago ai pazienti ricoverati e alle loro famiglie, culturale perché offre concerti di qualità aperti a tutta la cittadinanza. Gli spettacoli musicali, che partiranno il prossimo 2 febbraio a cadenza bisettimanale, si svolgeranno la domenica alle 16.30 con ingresso gratuito. La manifestazione, ideata dall’Associazione “Le 7 Note” e organizzata con il contributo di USL 8 di Arezzo, Banca Etruria, Unicoop Firenze sezione soci Arezzo, Presidenza della Repubblica, Mibac, Agimus, Regione Toscana, Provincia e Comune di Arezzo, si propone di creare, facendo incontrare la popolazione aretina grazie alla musica di qualità, un progetto ben più ampio che diffonda la musica in ospedale a più realtà possibili in Toscana. Basti pensare che a oggi l’associazione, grazie alla colla-

C

24

IL SETTIMANALE DI AREZZO

31 GENNAIO 2014


O I CONCERTI CHE UNISCONO NOTE E SOCIALITÀ

N DONATO”

AD AREZZO IL GIULIO CESARE DI SHAKESPEARE La forza della tragedia rivive sul palcoscenico del Mecenate

A

nche per il 2014 la Fondazione Toscana Spettacolo e il Comune di Arezzo offrono alla città di Arezzo un’ampia scelta di spettacoli per la nuova stagione teatrale. Mercoledì 5 febbraio, alle ore 21.15, presso il Teatro Mecenate andrà in scena Giulio Cesare di William Shakespeare nell’adattamento di Vincenzo Manna e Andrea Baracco con la regia di Andrea Baracco. Forte del successo ottenuto al Globe Festival 2012 di Londra, il regista propone al pubblico una rilettura originale ma sempre attuale del dramma composto nel 1599, che mette in risalto tematiche universali. Nel suo Giulio Cesare Shakespeare mette in scena una società in crisi, a un passo dal crollo, piena di incertezze, e precarietà. Ed è in questo clima che esplode la forza e la ribellione che mira a sovvertire un sistema di potere malato e in bilico, che Baracco fa rivivere sul palco del Mecenate insieme agli attori Giandomenico Cupaiuolo, Roberto Manzi, Ersilia Lombardo, Lucas Waldem Zanforlini, Livia Castiglioni e Gabriele Portoghese. Chiara Savarino

borazione con Agimus di Firenze e Livorno, ha portato la musica anche negli ospedali di Firenze, Livorno e Cecina. Il primo appuntamento è dunque per domenica 2 febbraio al “San Donato” con il Concerto d’Inaugurazione del Trio Florentia, composto da Fabiana Barbini al pianoforte, Andrea Tacchi al violino e Luca Provenzani al violoncello. Verranno eseguite musiche di Brahms e Sostakovich. La rassegna proseguirà il 16 febbraio con Canto d’Autore e l’esibizione del soprano Gaia Matteini; il 2 marzo assisteremo agli Incontri di Musica da Camera con i maestri della Scuola Le 7 note e il 16 marzo sarà la volta del Trio EliSeAnt. Il 30 marzo si esibirà il Trio Marsya mentre l’11 maggio spazio alla musica popolare con l’Orchestra a Plettro di Arezzo. Infine due eventi che si svolgeranno al Teatro Mecenate. Il primo – Incontri di Suoni – è fissato per il 13 aprile; il secondo, che coincide con il concerto finale della manifestazione, vedrà esibirsi ancora la Scuola “Le 7 Note” domenica 8 giugno. Valentina Paggini 31 GENNAIO 2014

IL SETTIMANALE DI AREZZO

25


di Giacomo Manneschi

SE L’EDILIZIA HA UN… MATTONE SULLO STOMACO

L’

odierna crisi economica, alimentata da un sistema fiscale a dir poco imbarazzante, sta deteriorando le piccole attività imprenditoriali che sono la colonna portante di tutto il sistema economico. In quest’ultimo periodo ci siamo soffermati ad ascoltare le voci di coloro che prestano la loro opera nel settore edilizio: artigiani, tecnici e commercianti, forse quelli maggiormente colpiti da questo vortice. Anche ad Arezzo la crisi del mattone si è fatta sentire in modo molto evidente: girando per le strade del centro e della periferia, notiamo che su molti fabbricati sono apposti cartelli con su scritto “Vendesi” o “Affittasi”. Tutto ciò dimostra che c’è un forte esubero di offerta, e conseguentemente poca richiesta di tutto ciò che riguarda l’edilizia. La filiera dell’edilizia, partendo dai tecnici (architetti, geometri, ingegneri), muratori, imbianchini e commercianti del settore hanno subito un vertiginoso calo dei ricavi e molti di essi, specialmente i piccoli artigiani, hanno dovuto cessare la propria impresa, non solo per la scarsità di lavoro, ma anche per la mancanza di liquidità, dovuta a permanenti ritardi sulle riscossioni. Nel 2007 erano regolarmente iscritti alla Cassa

26

IL SETTIMANALE DI AREZZO

Edile ed all’Edilcassa Artigiana Falea circa 5.600 lavoratori, oggi sono poco meno di 2.800, con un calo netto del 50%. Il tasso di lavoro irregolare è tornato a crescere, portandosi nell’anno appena trascorso al 18%, inoltre vi è stato un aumento considerevole dei lavori autonomi, così come il mutamento di numerose aziende in cooperative tra ex lavoratori diventati soci artigiani. Tutto ciò è dovuto al basso potere d’acquisto dei cittadini: costi notarili alti, costi per i mutui insostenibili per le giovani coppie a causa del lavoro sempre più precario, costi ancora troppo alti degli appartamenti per una famiglia. L’Amministrazione comunale di Arezzo almeno in una cosa è stata lungimirante, prorogando fino al 31 dicembre 2014 la riduzione pari al 30% degli oneri relativi a tutti gli interventi edilizi, confermando le ulteriori riduzioni per gli interventi di restauro e di ristrutturazione edilizia sino al 70% nei centri storici e del 20% nelle altre aree.

31 GENNAIO 2014


DDL DELRIO SULLE PROVINCE? PURA DEMAGOGIA. MA SE PENSASSIMO ALLE REGIONI…

P

rima di Natale il Governo ci ha fatto un “regalo”: il Ddl Delrio sulla riforma rma delle Province. Bando alla demogogia: a: non sarà né una soppressione nè un riordino, ordino, con forti dubbi anche sul capitolo “coosti risparmiati”. Le Province verranno no “svuotate” di competenze (non eliminate poiché sarebbe necessario cambiare la Costituzione e solo a pensarci tremano tutti): in dieci casi subentre-ranno Città Metropolitane ipertro-fiche che ne acquisiranno le funzioni, oni, negli altri la ripartizione verrà affi fidata data all’accordo Stato-Regioni che, per laa lentezza con cui si dipanano le matasse politiche, che, porta su di sé già alla nascita una data di scadenzaa a lungo termine. Ciò che cambia però – e che indigna gna – sono altri due punti: 1) la leadership, perché il sindaco della Città Metropolitana finirà per coincidere con il presidente della Provincia; incia; 2) i costi, perché si sopprime il Consiglio, siglio, non l’apparato di funzionari: agli attii il capitolo più consistente di spesa. Desolante vedere una riforma chee non assolve gli intenti di riduzione dei costi, sti, limitandosi a espropriare rappresentatività vità in nome di uno svuotamento farlocco. Roba che rischia di aumentare umentare la vischiosità della lla ripartizione di funzioni tra enti. Certo, magari agari il desiderio di dare credibilità a un governo che vegeta sotto ricatto ha indotto la “corsa alla sburocratizzazione”, ma quello che emerge è un progetto caotico e inutile, che darà vita ad altre strutture senza assolvere i desiderata: le funzioni fondamentali (viabilità, am-

biente, scuola, edilizia) resteranno alle Province, le altre dovranno essere ri-assegnate ai Comuni oppure a enti terzi appositamente creati. Ragionevole pensare a nuovi “parcheggi” per politici trombati e/o “amici”. Delrio parla di 160 milioni di risparmio, la Corte dei Conti di 35 (i costi dei Consigli). Ma riflettiamo: non vi siete chies t i perché si parli sempre di abolire/ accorpare quei livelli “deboli”, che poco incidono sul bilancio del Paese? Eppure è chiaro a tutti che se si volessero veramente ridurre i costi della politica bisognerebbe andare a Roma o nelle Regioni. Dunque se invece di far demagogia con riforme ammezd i zate, procedessimo nell senso di una vera semplificazione e dell’unica riduzione di costi reale? Aboliamo le Regioni, riordiniamo le Province e portiamo la politica al livello locale, dove i cittadini ne sentono il bisogno, tagliando drasticamente i costi. Scommettiamo che troverete ben pochi partiti favorevoli, chissà come mai… Carlotta Andrea Buracchi

31 GENNAIO 2014

IL SETTIMANALE DI AREZZO

27


Gentile dott.ssa Aceti, è giusto, secondo lei, fare i compiti insieme ai miei due figli? Uno frequenta la quinta elementare, l’altro la seconda. Vogliono stare tutti e due in cucina a studiare, ma spesso litigano; però poi il più grande aiuta il più piccolo. Mia moglie è contraria e vorrebbe che ognuno rimanesse nella sua stanza, ma io non la penso così. Cosa ne pensa?

ari genitori, OGGI PARLIAMO DI… leggendo la vostra e-mail non posso dare torto rispettare determinate regole comportamentali che a nessuno dei due, anche se ritengo opportuno pun- non devono essere infrante da entrambi i bambini. tualizzare alcuni elementi, che ritengo importanti Il momento dello studio, non deve diventare un per un buon svolgimento dei compiti e quindi per momento per fare confusione e litigare, ma per aiul’apprendimento. tarsi e imparare a rispettare e a condividere lo spazio Avete due bambini che non hanno una enorme e i tempi altrui. differenza d’età, ma per quanto riguarda la scuola Se questo risulta difficile, allora è meglio dividerli, invece la loro distanza negli apprendimenti e molto se invece riuscite a insegnare questo ai vostri bamnotevole. bini, fare un po’ di compiti insieme può risultargli Un bambino in 2a elementare deve consolidare anche divertente e un modo per far trascorre prima l’apprendimento della letto-scrittura e in parte an- il tempo. che del calcolo; un bambino di 5a elementare invece, È ovvio però, che per quanto riguarda lo studio ha un apprendimento concentrato sulla capacità di orale delle materie, vostro figlio che frequenta la 5a comprensione, elaborazione ed esposizione di un elementare, ha bisogno di un maggior spazio tutto concetto, quindi in parole povere: lo studio, in pre- per sé per esercitarsi ad esporre determinati concetti visione anche delle scuole medie. e per concentrarsi di più. In pratica due percorsi completamente diversi, ma dottoressa Mara Aceti, pedagogista clinico – complicati e fondamentali entrambi. 334/93.45.254, iscritta Albo ANPEC 3310. Profess. disciCon questo voglio dire che è bello fare i compiti plinato ai sensi della Legge 4/2013 P.I. 0009494882 – insieme, ma ritengo solo alcuni compiti, per esem- C.F. CTAMRA75R44G420C Studi prof.: via Monte Falco pio gli esercizi scritti, ma comunque imparando a 50, Arezzo; via Roma 38, Poppi (Ar)

C

28

IL SETTIMANALE DI AREZZO

31 GENNAIO 2014


iamo tornate e con l’anno nuovo speriamo di poter condividere con voi lettori tante nuove ricette. Quella che vi proponiamo questa settimana è semplicissima, la possono fare pure le persone più inesperte e, quello che più conta, vi farà avere un enorme successo con i vostri ospiti e la vostra famiglia. Se non avete nessuno con cui condividerla “rassegnatevi” a goderne da soli: vi perderete nella libidinosità della crema e sospirerete per quel cuore di nutella

S

sempre confortevole. La prova costume è lontana e, nonostante tutti i propositi di dieta che ci siamo fatti in questi primi giorni dell’anno, tutti sappiamo che fino a maggio nessuno di noi si rassegnerà a mangiare insalatine e petto di pollo. Usate questo dolce come alternativa a un tiramisù, cambiate pure la bagna a vostro piacimento, per esempio con dell’alchermes, oppure il cuore di nutella con del cioccolato fondente fuso. Noi vi aspettiamo fra una settimana e su www.lepellegrineartusi.com.

ROTOLO DI PAVESINI ALLA NUTELLA E MASCARPONE Ingredienti 150 grammi di pavesini (6 pacchettini) 1 litro di panna fresca per dolci 500 grammi di mascarpone 170 grammi di zucchero a velo 250 grammi di nutella 80 grammi di cocco grattugiato o a scaglie 400 millilitri di caffè, noi l’abbiamo messo decaffeinato e fatto un po’ lungo. Procedimento Montate mezzo litro di panna con 120 grammi di zucchero a velo, lavorate il mascarpone per qualche minuto in modo da ammorbidirlo e incorporate la panna. Distendete un foglio di carta da forno, bagnate i

pavesini nel caffè freddo (noi lo preferiamo amaro) e disponeteli in fila uno vicino all’altro su una carta da forno. Ogni pacchettino di pavesini sarà una fila, procedete sino alla fine dei biscotti. Disponete sopra i biscotti la crema in uno strato omogeneo, scaldate leggermente la nutella per renderla più fluida e versatela in una striscia lungo il centro del dolce. Aiutandovi con la carta da forno arrotolate il dolce, stringetelo bene ai lati, se volete rendere il pacchetto ancora più stretto avvolgetelo pure nella pellicola. Ponetelo in freezer per almeno un’ora. Montate la restante panna con 50 grammi di zucchero a velo. Togliete la carta al vostro “salame” di pavesini. Decoratelo con la panna e distribuitevi sopra il cocco.

31 GENNAIO 2014

IL SETTIMANALE DI AREZZO

29


il sonetto

si li fan la domanda ’mpertinente? Perché dovrebbe, lù, fanne le spese, pe’ ’na cosuccia privata, da gnente, che fa tranquillamente ogni borghese? Lì, un cade el governo, un la fan lunga come da noi, ch’al Premier Birlusconi l’han fatto nero per un Bungabunga!»

chilometro zero

«Unn’è questione solo d’opinioni: per fare i su’ còmmedi, a quel livello, più ch’attributi… ce vòle cervello!»

di Leonardo Zanelli

Alla fine del mese di gennaio, il pericolo delle gelate dovrebbe allontanarsi – in realtà ancora aspettiamo la prima gelata – ma se è vero che freddo e gelo unne sta ’n cielo, possiamo ancora aspettarci di tutto. L’invito è a preparare il proprio orto alla semina delle varietà di cui si vorranno raccogliere i frutti nel corso dei mesi successivi. Per evitare il gelo è opportuno dedicarsi alla semina in semenzaio, soprattutto nelle vallate più fredde come il Casentino e la nostra alta Valtiberina. Questo è anche il momento di raccogliere alcune erbe aromatiche da essiccare o da utilizzare fresche in cucina, come il timo serpillo, la borraggine, l’erba cipollina di Fabio e il prezzemolo gigante. Mugelli

30

IL SETTIMANALE DI AREZZO

Tutta colpa di Freud di Paolo Genovese**½ Ancora un ritratto a sfondo familiare per Paolo Genovese che dopo Una famiglia perfetta torna dietro la macchina da presa con un’altra commedia corale. Stavolta in Tutta colpa di Freud si esplorano un moderno rapporto “padre-figlie” con una godibile digressione romantica e un cast in perfetta sintonia che vede Marco Giallini ideale fulcro emotivo intorno al quale ruotano storie d’amore, di tradimento e ordinaria affettività. Tutta colpa di Freud ha in sé pregi e difetti della commedia italiana di ultima generazione, come una certa predisposizione verso una omologazione da fiction tv.

cinema

«L’hè visto, Beppe, ch’anco el Presidente, de la grande repùbbleca francese, d’aé l’amante manco se ne pente e manda i giornalisti a quel paese,

Lo Sgargabonzi Live! al Circolo Aurora Sabato 1° febbraio, alle ore 22, al Circolo Culturale Aurora di piazza Sant’Agostino sbarca Lo Sgargabonzi Live!, esilarante serata di cabaret e musica ideata da Alessandro Gori, che vedrà la partecipazione di Marco Luchi al pianoforte e Giovanni Moro agli effetti speciali. Special guest Francesco Maria Rossi. Reduce dal successo del libro Le avventure di Gunther Brodolini, torna nella sua città il creatore del blog Lo Sgargabonzi, spazio virtuale “dadaista” dai contenuti provocatori e popolato da personaggi tragicomici, da cui è nato uno spettacolo imprevedibile che sta viaggiando di Marco Botti per tutto lo Stivale.

l’evento

HOLLANDE NON È BERLUSCONI!

31 GENNAIO 2014


31 GENNAIO 2014

IL SETTIMANALE DI AREZZO

31


• •

• •

• •

• • • •

• •

• •

• •

”• o c n a i B l e d • a r • e i F l “ a o i • a n n e G 5 1 l da 4 1 0 2 o i a • r b b e F 28 •

• • •

• •

• •

• • •

Busatti Arezzo, Corso Italia 48 – tel.0575/355295 – trade@busatti.com Busatti Anghiari, Via Mazzini 14 – tel.0575/788424 – busattishop@busatti.com

SCONTO 20 % SU TUTTA LA MERCE! OCCASIONI A METÀ PREZZO!


Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.