Dentro 4 aprile 2014

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SETTIMANALE GRATUITO DEL VENERDì

ANNO XI - NUMERO 12 - 4 ApRILE 2014

Parenti in Comune

Tra i 30 stagisti entrano i congiunti dei consiglieri. De Vincenzi: “I metodi Rubeis”

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n pochi giorni sono stati selezionati trenta ragazzi per i tirocini al Comune di Guidonia Montecelio. Sono i giovani stagisti, i laureandi che possono accumulare crediti formativi per l’università maturando un’esperienza all’interno della pubblica amministrazione. Tra i più bravi nei quiz di selezione ci sono tre parenti di consiglieri comunali.

La Soprintendenza blocca l’impianto dei rifiuti

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Calcio a 5 La Virtus fa sognare Palombara: E’ C1 pagina 14

Tivoli

Sant’Angelo

Tivoli

Osimani molla Ncd: “Sostengo Laura Cartaginese”

Esposti anonimi sugli evasori Mattei interroga Mascetti

La squadra c’è, parte la sfida della Chioccia: “Cambieremo verso alla nostra città”

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Guidonia

Mentana

Guidonia

Bertucci archivia Rubeis

Il Pd mette Lodi all’angolo Cubeddu per i grillini, “Dimettiti subito Cerroni poi si conta la città è allo sbando” gli aspiranti diventano 4

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PRIMO PIANO

venerdì 4 aprile 2014

Bloccato il cantiere per il Tmb di Colari in via cautelativa, manca l'autorizzazione paesaggistica. A vuoto le precedenti richieste di sospensione arrivate in Comune e alla Regione Guidonia Montecelio è dentro lo scandalo di un sistema – quello della spazzatura del Lazio – che naufraga atto dopo atto. La Soprintendenza blocca i lavori dell'impianto di trattamento meccanico biologico in costruzione all'Inviolata. Un'ordinanza del 31 marzo chiude il cantiere in via cautelativa, autorizzazione illegittima e richieste di sospensione mai ascoltate. Un colpo di scena che terremota le prospettive per l'intero bacino. Il Tmb innalzato nell'area a nord della discarica è del Colari, il Consorzio che fa riferimento all'avvocato Manlio Cerroni catapultato nel turbinio giudiziario un paio di mesi fa. Dopo il sequestro del sesto invaso dell'Inviolata, arrivato quando ormai lo sversatoio aveva chiuso i battenti, dopo il ricorso al Tar vinto dalle associazioni proprio per quell'ampliamento della montagna di spazzatura, è stato lampante (siamo all'altra settimana) come da Guidonia alla Regione ci si sia voltati dall'altra parte una volta di troppo. Che l'affaire impianto fosse un altro salto nel buio non era poi un mistero per nessuno. Le condizioni di inquinamento della falda che

Stop all'impianto rifiuti, la Soprintendenza firma l'ordinanza

coinvolgono anche quel pezzo di terra, la vicinanza al Parco archeologico naturalistico, la necessità di aprire una nuova discarica per gli scarti della lavorazione sono elementi finiti nella bagarre politica, nelle carte bollate delle associazioni, nella delibera mai rispettata dall'amministrazione Rubeis. Nonostante i controlli sulla falda fossero in corso (e la bonifica è ancora un miraggio) il sindaco ha dato il via libera – a luglio scorso – al mega impianto da 190mila tonnellate l'anno di spazzatura. A dicembre però la soprintendenza

per i beni architettonici e paesaggistici ha scritto al Comune, alla Regione e alla Procura di Tivoli lamentando le gravi lacune che compromettono l'iter autorizzativo dell'impianto. Il ministero per voce del soprintendente l'architetto Giorgio Calamandrei ha chiesto il 16 e poi il 20 di quel mese chiarimenti precisi sull'ampliamento del sesto invaso dell'Inviolata e sulla realizzazione dell'impianto. Non c'è infatti il parere vincolante della soprintendenza ai fini dell'autorizzazione paesaggistica. Un atto obbligatorio perché l'area è contigua a

quella del Parco. Dal Comune nessuno ha battuto ciglio. Risposte non sono arrivate e così ecco l'ordinanza del 31 marzo che impone lo stop dei lavori. Le conseguenze deflagrano di nuovo non solo sulla città delle irregolarità ambientali e del business dei rifiuti ma sui comuni che rimasti orfani della discarica avevano come obiettivo prossimo quello di scaricare all'impianto. Una grana che la Regione Lazio dovrà affrontare. Che sia chiaro, sempre sotto l'onda dell'emergenza. gea.pe


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GUIDONIA MONTECELIO

venerdì 4 aprile 2014

Pubblico e privato

Tirocini al Comune entrano i parenti dei consiglieri Trenta ragazzi in tutto per sei mesi di lavoro a 400 euro. Tra i più bravi nei quiz i figli di Scrocca e Bianco, e la sorella di Messa La selezione effettuata da una commissione interna con l’aiuto di una società specializzata In pochi giorni sono stati selezionati trenta ragazzi per i tirocini al Comune di Guidonia Montecelio. Sono i giovani stagisti, i laureandi che possono accumulare crediti formativi per l'università maturando un'esperienza all'interno della pubblica amministrazione. Tra i più bravi nei quiz di selezione ci sono tre parenti di consiglieri comunali. C'è la figlia del capogruppo di Ncd (maggioranza) Michele Bianco arrivata terza con 27 punti, e più giù nella graduatoria ma sempre in posizione utile il figlio del consigliere di Forza Italia Pietro Scrocca e due posti sotto la sorella del consigliere di Fratelli d'Italia (opposizione) Alessandro Messa. Il coro dei diretti interessati è unanime, non esiste – a parere degli eletti – alcun “problema di inopportunità” per il fatto che parenti stretti di amministratori pubblici entrino nel Comune anche se solo per un periodo. In tutto sono 30

Alessandro Messa (Fratelli d’Italia) “Non c'è spartizione di poltrone, io sto all'opposizione” “Io sto all'opposizione, quindi non c'è spartizione di poltrone per cui un posto tocca a me. Mentre l'altra volta hanno partecipato 150 studenti e ne sono passati 30 solo attraverso colloqui con criteri soggettivi e discrezionali, tanto che ho presentato un'interrogazione, questa volta è stato utilizzato un metodo imparziale e oggettivo basato sulla meritocrazia. Si passava per la preparazione, e magari anche un pizzico di fortuna, considerando che oltre alle domande di diritto amministrativo c'erano molte di cultura generale. Magari il problema si pone per gli ultimi due in graduatoria che hanno lo stesso punteggio di altri che restano fuori. Ma non è un problema che dovrò risolvere. Io sono consigliere comunale ma non ho ravvisato alcuna inopportunità quando mia sorella mi ha detto che stava presentando domanda, anche perché davvero non l'avrei potuta aiutare. Gli atti sono pubblici si possono richiedere per verificare ogni passaggio”.

Pietro Scrocca (Forza Italia) “Criteri oggettivi, assurdo porre problemi” “Mio figlio frequenta ingegneria, non capisco perché dovrebbe rinunciare a questa esperienza solo perché è mio figlio. Il problema secondo me non esiste, non si dovrebbe limitare quando è una selezione che avviene attraverso criteri e requisiti precisi. Si cerca il pelo nell'uovo, altrimenti si sarebbe dovuto prevedere una regola per la quale i parenti di amministratori comunali non possono partecipare. La regola però non c'è”.

Michele Bianco (Ncd) “Non è un posto fisso, non va discriminata” “I figli non c'entrano mai con i genitori. Non vedo perché una ragazza debba essere discriminata per scelte che ho fatto io di impegnarmi in politica. Ragiona per conto suo, è maggiorenne e all'università ha una media di 29,2. La sua strada la decide lei, questo è un tirocinio di sei mesi che dà crediti formativi. Ci sono già stati figli di politici a fare i tirocini, un conto è il posto fisso e uno conto è uno stage. Se lei decidesse di partecipare a un concorso pubblico mi dimetterei subito ma non è questo il caso. Mettere in mezzo i figli è un metodo che non mi piace”.

“Una vergognosa operazione elettorale nel disprezzo dei seri problemi della città” De Vincenzi: tirocini decisi in soli dieci giorni e a poche settimane dal voto Ai cittadini non sfuggiranno i metodi di Rubeis I tempi non dicono niente di buono, è una mossa elettorale a poche settimane dalle urne. Domenico De Vincenzi – candidato sindaco del centrosinistra – ne è convinto e denuncia i “metodi di Rubeis” attuati nel “disprezzo dei problemi della città, dei tanti giovani disoccupati di Guidonia. Un'amministrazione che non si vergogna di nulla”. "Dopo l'inaugurazione di qualche area verde, assistiamo a un'altra iniziativa del sindaco Rubeis calendarizzata a ridosso delle prossime elezioni. Bella idea, quella del sindaco, di

offrire tirocini pagati ai giovani, ma non si può trascurare il tempismo che rimanda al solito e vecchio modo di fare politica, un metodo che si commenta da solo e che di certo non sfuggirà ai cittadini che il 25 maggio torneranno a votare per il rinnovo del consiglio comunale”. Il democratico a capo della coalizione di centrosinistra parla di clima “vergognoso”. Un bando “non pubblicizzato” se non sul sito che ha selezionato i ragazzi in “soli dieci giorni” al costo complessivo di più di 70mila euro. “Le emergenze

della nostra comunità sono ben altre, a cominciare dalla disoccupazione che ha raggiunto percentuali superiori alla media nazionale. Con quel denaro perché il Comune non ha deciso di investire sulla creazione di concrete opportunità di lavoro, lasciando alle Università il compito di organizzare e pagare tirocini? Trovo sconcertante questo modo di governare e di volere rimanere incollati alle poltrone sparando le migliori cartucce a due mesi dalle elezioni. Guidonia non merita questo”.

gli studenti che potranno mettere piede negli uffici tra quindici giorni a disposizione dei dirigenti che li utilizzeranno in base alle competenze. Il 10 marzo si pubblica l'avviso per lo stage in convenzione con cinque università: Tor Vergata, La Sapienza, Roma Tre, Lumsa e l'università dell'Aquila. Venti ore settimanali per sei mesi di lavoro nel Palazzo a 400 euro al mese, 14 giorni per presentare la domanda, fornita di curriculum e una selezione – come è spiegato nell'avviso – curata da una commissione incaricata di individuare le caratteristiche professionali valutando il percorso del candidato e con una prova scritta, quiz a risposta multipla su diritto amministrativo e cultura generale. Il 28 marzo il Comune nomina la commissione affiancata per la gestione dell’esame da una società esterna, la C&S Consulenza e Selezione srl di Roma esperta nella ricerca di personale, la stessa società che si occuperà dei concorsi per i dirigenti, l'agente della municipale e l'assistente sociale da individuare a breve. Tre giorni dopo – il 31 marzo – è stato il momento della prova all'Hotel Imperatore Adriano a Villanova alle 9 di mattina. Il 3 aprile esce la graduatoria con gli 82 nomi in elenco in base al punteggio ottenuto, i primi 30 saranno presi per i tirocini, gruppi con stessi punteggi, gli ultimi due passano con il risultato di 23, ma con quel voto ce ne sono altri 9. E' da vedere come saranno scelti.


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GUIDONIA MONTECELIO

venerdì 4 aprile 2014

L’intervista

“Penalizzati dalla slealtà interna” L'analisi di Sassano sui rapporti tra i big di Forza Italia. Intanto sfumano le europee, passo indietro per Tajani. Il Presidente in corsa a Guidonia avverte i colleghi: “Non saranno solo i voti a decidere il leader di Forza Italia” GEA PETRINI Presidente Stefano Sassano la candidatura alle europee è ancora in ballo? La candidatura mi era stata offerta da Tajani e dagli amici del Lazio e dell'Umbria in considerazione del fatto che proprio il leader storico del centro Italia, cioè Tajani non riteneva dovesse candidarsi. Invece Tajani è in corsa. Il Presidente Berlusconi dopo serie valutazioni ha chiesto all'onorevole Tajani un impegno diretto come capolista di Forza Italia, facendo parte della stessa componente è chiaro che non potevano coesistere le due candidature e io darò un contributo alla riuscita del progetto in altro modo. Immagino attraverso le elezioni comunali a Guidonia. Sarò in prima linea per la città, con gli amici che fanno parte della mia area politica concentreremo gli sforzi per concorrere all'elezione di Rubeis sindaco. Del suo gruppo si candiderà solo lei? Massini e Tuzi a quanto pare non sa-

L’ipotesi più probabile è che l’attuale presidente del consiglio comunale decida di correre alle elezioni di maggio da solo, senza altri nomi. In forse anche il ticket con una donna

ranno in lista. Si sta profilando questa ipotesi, ancora non è definitiva ma è la più probabile. C'è la doppia preferenza di genere, si affiancherà a una donna?

La doppia preferenza è una facoltà, non un obbligo, stiamo valutando la possibilità. All'inizio di questa amministrazione il centrodestra si poneva obiettivi di crescita come classe dirigente. Lei, Bertucci e Rubeis eravate proiettati verso ruoli sovracomunali, in un'ottica di scatto per una città, la terza del Lazio, che non ha rappresentanti in Regione o in Parlamento. Qualcosa si è spezzato nelle dinamiche e nei rapporti interni, e rimanete tutti qui. Cosa è accaduto? Mi piacerebbe rispondessero a questa domanda anche gli altri protagonisti che cita, a mio avviso è mancata la sintesi politica, talvolta sono prevalse le individualità disancorate da una prospettiva politica complessiva. E questo è andato a discapito dell'intera classe dirigente del centrodestra. La prospettiva di Forza Italia a Guidonia qual è? Non posso essere il custode

del futuro di una intera classe dirigente, posso solo dire che se i soggetti che hanno rivestito ruoli riuscissero a trovare spirito di condivisione praticando lealtà allora si potrebbe ambire a portare le risorse della città fuori dai suoi confini. Nell'ultimo anno e mezzo la sua componente è stata la più critica. Abbiamo sempre sostenuto che le nostre posizioni critiche potessero determinare una maggiore virtuosità all'interno dell'amministrazione. Registro però che molti consiglieri oggi a fine mandato leggono le nostre posizioni proprio nell'ottica che ci eravamo prefissi. Insieme a Bertucci, ai lombardiani, state alzando molto il livello della competizione per aggiudicarvi i primi posti degli eletti. Vi battete per la leadership? No. In questa fase la leadership non è data dai numeri e dai voti ma da un percorso consolidato e riconosciuto che il partito nazionale intende accreditare a chi ha operato per anni nei territori e ai vertici della città.


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GUIDONIA MONTECELIO

venerdì 4 aprile 2014

L’intervista

“Ora ci giochiamo il post Rubeis” Bertucci lancia la sfida in Forza Italia, ma niente Europa: “Non potevo farcela e voglio essere corretto con i miei elettori. Il mio impegno è tutto per la città che amo” GEA PETRINI Consigliere Marco Bertucci si candida alle elezioni europee? No. Perché? Ritengo di aver fatto bene in questa città e credo che Guidonia Montecelio meriti attenzione per mettere in moto quel cambiamento che la porti a non essere più una città dormitorio ma una vera città capace di attrarre per la qualità della vita che offre. Le europee erano un traguardo al quale lavorava da tre anni. Non erano un traguardo ma un punto di partenza. A 42 anni decido di lavorare per un centrodestra fondato su valori precisi e radicato nel territorio insieme a chi ha voglia di fare politica con trasparenza e passione. Non rinuncio alla possibilità a cuor leggero ma i successi ottenuti a Guidonia Montecelio mi fanno pensare al mio futuro politico in questa città. Ha pagato un prezzo per il cambio di partito da Ncd a Forza Italia? La candidatura alle europee mi è stata proposta sia con Ncd che con Forza Italia. Certo è inutile nasconderlo, avrei potuto impostare tutto in maniera diversa se inizialmente non avessi fatto il passaggio a Ncd, ma anche con Forza Italia c'era spazio. Ma in

L’ex capogruppo di Forza Italia rivendica il lavoro svolto a Guidonia e getta lo sguardo al di là del 25 maggio. Rubeis è già archiviato, il forzista parla da sindaco Elezioni europee “Non erano un traguardo ma un punto di partenza. Non rinuncio a cuor leggero ma i successi ottenuti nella città mi fanno pensare che il mio impegno può avere un valore diverso”

Marco Bertucci, 42 anni, candidato al consiglio comunale di Guidonia Montecelio in ticket con Anna Maria Vallati

considerazione delle candidature che insistono sul centro Italia avrei avuto realisticamente meno probabilità di farcela e io voglio essere onesto con i miei elettori, non voglio chiedere il loro voto sapendo che non avrà sbocco. Invece il mio impegno per il presente e per il futuro su Guidonia Montecelio può avere un valore diverso. Parla di prospettiva post elezioni di maggio? Si immagina impegnato in prima persona?

Vede mentre parlo al telefono con lei, sto passando accanto al Parco dei frutti, e ci saranno cinquecento persone, lo dico a chi denigra e basta. Sono stato uno dei protagonisti di questa amministrazione e certo si poteva fare di più e meglio, ma ci abbiamo messo la faccia. Io l'ho fatto. Guidonia Montecelio è cambiata e sta crescendo culturalmente sul fronte ambientale e del rispetto del territorio. Sono orgoglioso di essere guidoniano.

All'interno della lista di Forza Italia c'è un tasso di competizione notevole. Un sano antagonismo tra i consiglieri uscenti perché ci sono persone che si spendono per la città. E' evidente che con i risultati di queste elezioni all'interno di Forza Italia si potrà dare un segnale preciso per il dopo Rubeis, questo sta spingendo tutti a fare ancora di più.

“La leadership non passa dal numero di voti” Lombardo: “Un errore enfatizzare la competizione interna. Marini e Cipriani prenderanno più consensi rispetto al 2009. Questo conta” Dopo Atac non ci sarà nessun ritorno a Guidonia. “Escluso” “Bisogna vincere le elezioni per dimostrare di essere bravi politici”. Non saranno i voti a determinare la leadership, lo dice Mauro Lombardo, l'ex vicesindaco, avvocato, l'uomo del ragionamento, capo di quella componente che con Gianluigi Marini e Ernelio Cipriani (ma in lista ci sarà la figlia) corre eccome in questa strada che porta alle urne di maggio. Finita l'esperienza in Atac, Lombardo non tornerà su Guidonia. Per esser sicuri di non sbagliare, non c'è stanza del centrodestra dove non si facciano i calcoli a perdere. Con la nuova geografia imposta dalla legge (24 scranni) e le percentuali da sondaggio, Forza Italia in caso di sconfitta elettorale porterà in Aula quattro consiglieri più il candidato sindaco, che è l'uscente Eligio Rubeis. Quattro caselle sulle quali insistono i nomi clou del partito. Dentro o fuori l'assise non è la stessa cosa. Primo degli eletti o quarto, nemmeno. Siccome è un uomo che parla chiaro, Marco Bertucci che ambisce a essere il numero uno in termini di voti, lo dice senza fronzoli, in ballo c'è il post Rubeis. Insomma il sindaco in carica è già archiviato nelle prospettive dei “suoi” che tanto suoi non sono. L'ex capogruppo si concentra su Guidonia.

L’avvocato è l’ex vicesindaco della Città dell’Aria. Profilo politico di grande equilibrio, è tra le figure che possono aspirare a ricoprire ruoli di vertice nei prossimi anni

Non è il solo. Perché il Presidente Stefano Sassano si è ricavato il ruolo politico di riferimento d'area nei tavoli romani e opta a quanto pare per una strategia di risultato, candidandosi – solo lui – della sua componente. Senza considerare poi appunto i lombardiani, Marini in pista con Veronica Cipriani va come il vento da Guidonia a Colleverde. Ma niente di tutto questo è per il mentore Lombardo un'Opa sul partito di domani. “La battaglia delle preferenze non è significativa, la leadership non passa dal numero dei voti ma dalla capacità di aggregare, di creare Giunte stabili, fare squadra e amministrare bene”. I riferimenti del passato non brillano, suggerisce Lombardo pensando alle gesta del Psi fine anni '80, oggi invece “Renzi non sarà il leader più riconosciuto del centrosinistra degli ultimi venti anni per i voti, la competizione numerica va minimizzata altrimenti si commette un errore”. Se questo è vero viene da chiedersi come mai il gruppo rimasto a Forza Italia nonostante amici e riferimenti siano passati con Ncd, abbia scelto di mettere in ticket con Marini la figlia di Cipriani. Scelte che hanno il sapore della strategia politica (e numerica). “Abbiamo deciso di candidare Veronica

Cipriani per il ricambio generazionale, eravamo i più giovani a fare politica venti anni fa, vogliamo esserlo anche oggi. E' una ragazza di 32 anni che ci segue da sempre con interesse, è il momento di metterla in campo anche in omaggio alla nuova normativa che obbliga i partiti a indicare donne in lista”. L'ex vicesindaco è stato impegnato in questi ultimi anni come dirigente Atac. Un lavoro che è venuto meno pochi giorni fa quando sull'onda di una stretta sulle spese dalla società sono partiti gli addii a cinque (per ora) nomi a capo di fior di uffici. Lombardo è tra questi, risultato, non c'è settore di casa azzurra che non si aspetti un rientro forte sulle dinamiche politiche cittadine. D'altronde è apprezzato da tutti, temuto da alcuni, eppure il diretto interessato fa “niet” - scuserà il russo – commentando sibillino: “Lo escludo categoricamente”. Rubeis deve vincere, è l'unico assillo che hanno oggi, “non farò attenzione a chi ha un voto in più o in meno perché è solo una scorciatoia politica. Il vero obiettivo di ogni gruppo è quello di aumentare il proprio consenso rispetto al 2009, dimostrando di aver fatto bene per la città e questa è la battaglia che Marini e Cipriani vinceranno”.


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GUIDONIA MONTECELIO

venerdì 4 aprile 2014

Via i tecnici radiologi e l'ecografista Il Centro Prevenzione Tumori sparirà Alla vigilia del trasloco dal Gualandi all'Ihg scoppia un altro caso nel servizio sanitario. L’associazione Cipros: “La direzione del distretto preferisce far curare i denti e abbiamo 517 donne in lista d'attesa” Ci sono 517 donne in lista d'attesa e il Centro Prevenzione Tumori è condannato a sparire. Con il trasferimento di due tecnici e l'imminente spostamento dell'ecografista, la Asl sta decretando la fine del Cpt. L'associazione Cipros che collabora con il Centro denuncia il paradosso: “Non bastava che a Guidonia, città di quasi 100mila abitanti, mancasse un ospedale ed una qualsiasi struttura sanitaria, almeno di pronto intervento. Ora si lasciano le donne a se stesse”. Alla vigilia del trasloco del distretto all'Ihg, il Centro Prevenzione tumori dirà addio al Gualandi senza alcuna certezza. Lo spiega la presidente di Cipros Anna Maria Tafani: “La direzione ha pensato bene di trasferire ad altre funzioni gli unici due tecnici di radiologia che eseguivano le mammografie e, con molta probabilità, con l’imminente trasloco presso i locali dell’Ihg, si appresta a trasferire anche l’ecografista il dottor Walter Mursia. Il Centro Prevenzione Tumori sostanzialmente

non esisterà più. Evidentemente l’attività di prevenzione e di diagnosi precoce dei tumori, che ha portato in questi anni a salvare decine di vite umane, è ben poca cosa, rispetto alle ortopanoramiche dentarie e Moc cui sono stati destinati i predetti

tecnici”. Il 27 marzo la Tafani ha chiesto di aumentare le sedute dei tecnici di radiologia per fare le mammografie, considerato che vi erano 470 donne in lista di attesa: è stata concessa una seduta per il 28 marzo a Palombara e quattro

sedute per tutto il mese di aprile. “Il che corrisponde all’esecuzione di sole 48 mammografie, quando, ad oggi, le donne in lista di attesa sono aumentate a 517 e per due terzi sono in età fuori dai programmi di screening”. Scelte che si sommano ad altre “inspiegabili” come l'organizzazione nella nuova sede, la palazzina F dell'Ihg dove sono stati collocati al piano terra la biblioteca, la medicina dello sport e la medicina di base, “mandando al primo piano, invece, il poliambulatorio, il Cad e l’Utr ed al secondo piano la Medicina Legale, reparto che deve essere raggiunto da utenti invalidi. Quando si rompe l’ascensore, così come è avvenuto il primo aprile scorso, devono rinunciare alla visita, a meno di non impegnarsi in faticose ed improbabili scalate. Come si è giustificata la direzione del distretto nei confronti di tali utenti: li ha invitati a visionare la biblioteca o se l’è cavata dicendo che si aveva voglia di scherzare e che era tutto un pesce d’aprile?”.

Sistemazione del campo da bocce Altri 34mila euro per Colleverde

Il campo da bocce di Colleverde è in pessime condizioni, l'impianto collocato all'interno del parco pubblico di via Monte Gran Paradiso ha bisogno di un nuovo manto di copertura “con materiale idoneo costituito da rotoli prefabbricati in fibra di vetro impregnate di resina”. Mica bazzecole, lo recita la determina dell'area IV numero 92 firmata il 20 marzo scorso. I rotoli saranno forniti dalla ditta di Capena Bibo Sport srl, per 34.526 euro.

fino al 30 aprile


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GUIDONIA MONTECELIO

venerdì 4 aprile 2014

Cinque stelle in corsa, il sindaco è Cubeddu Lavoro, scuola e ambiente: “Con proposte concrete e un nuovo metodo smaschereremo l'incompatibile Rubeis e un'opposizione inesistente” Parte la corsa a cinque stelle per cambiare la città. Il “portavoce”, il candidato sindaco è l'avvocato dell'Inpgi Sebastiano Cubeddu che con un lungo intervento ha dato il via a questa campagna elettorale nella sala del bar Lanciani per “smascherare un sindaco incompatibile e un'opposizione inesistente”, i grillini della città porteranno proposte concrete: lavoro, scuola e ambiente. Ma la rivoluzione è culturale, e rimette la persona al centro della politica. Fa un certo effetto vederli lì, dopo tante indiscrezioni, e mesi di bocche sigillate per non far passare nulla. Perché un'operazione non semplice ha accompagnato la vigilia, la lista civica Il Faro ha dismesso il simbolo aderendo al Movimento. Un passaggio avvenuto non senza frizioni, la realtà dei pentastellati a Guidonia è stata forte in termini elettorali (prima lista alle ultime politiche) ma ete-

A sinistra il candidato sindaco del Movimento Cinque Stelle di Guidonia, Sebastiano Cubeddu, avvocato di professione. Nelle altre foto dall’alto Serenella, Barbara, Monia, Cristina e Orietta, candidate grilline al Consiglio comunale

rogenea in quanto a gruppi. Un percorso di unificazione delle diverse voci che ha investito anche la contaminazione – di idee e persone – con il Faro che delle battaglie grilline di certo è stato un precursore. Ma poi eccoli lì, tutti

insieme, con Paolo Aprile seduto lateralmente e un emozionato Sebastiano Cubeddu (che del Faro era Presidente) a raccontarsi circondato dai volti delle donne che rappresenteranno il motore della competizione. “Riportare le persone

nelle istituzioni e riavvicinarle realmente alla politica e alle decisioni che contano: questa è l’occasione che offre il Movimento 5 Stelle a Guidonia. Amministrazioni sorde alle reali esigenze dei cittadini e distratte da altri valori che non siano l’interesse della collettività appartengono ad una logica medioevale che vogliamo abbattere”. Non c'è benevolenza rispetto agli uscenti, un giudizio politico e non personale: “La correttezza e l’imparzialità evidenziate dall’articolo 97 della Costituzione, dovrebbero essere alla base della condotta di ogni buon amministratore, e questo non è stato il caso del nostro sindaco come ha certificato una sentenza del Consiglio di Stato. E sarebbe stato un dovere di una corretta e vera opposizione prendere le distanze da simili comportamenti richiedendo a gran voce le dimissioni di chi viene colpito da provvedimenti tanto gravi: cosa mai avvenuta”. Cubeddu scelto attraverso gli incontri diretti degli attivisti intende combattere il “decadimento culturale” della classe politica, portando “imparzialità, trasparenza” e progetti concreti. “Noi non siamo un pericolo, siamo il rinnovamento, una speranza a cui io do solo voce”. Serenella, Barbara, Monia, Cristina e Orietta si presentano, Giuliano Santoboni dirige i lavori, la conferenza si chiude. Mentre si lavora per portare Beppe Grillo alla chiusura della campagna elettorale, non rimane che capire come risponderà la città.

Giancarlo Verdini si candida con il Pd “Sostengo De Vincenzi e la politica per il cittadino” “Riparto da dove avevo lasciato da Presidente di circoscrizione, in un percorso fedele alla linea di Lippiello”. Giancarlo Verdini si candida al consiglio comunale di Guidonia Montecelio nella lista del partito democratico. Sempre cordiale, molto amato a Guidonia centro dove ha guidato nel 2005 il parlamentino di quartiere, attento ai temi sociali, Verdini si rimette in gioco nelle prossime amministrative, partendo da una “piena condivisione dell'analisi di Filippo Lippiello che ha ragione, è cambiato lo scenario politico, se vogliamo mettere in atto il vero riformismo dobbiamo avere il coraggio di compiere scelte che oggi Renzi rappresenta bene”. Un uomo che conosce il territorio, Verdini spiega così le ragioni del suo impegno diretto: “Riprendo la strada iniziata da Presidente di circoscrizione, la politica è amore per il bene pubblico, è servizio al cittadino. Molti mi conoscono, sanno come intendo la politica e sanno che possono contare su di me. Mi piace la candidatura a sindaco di Domenico De Vincenzi che sostengo con tutte le mie forze e il mio impegno”.


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GUIDONIA MONTECELIO

venerdì 4 aprile 2014

Rubeis parte tra le assenze illustri I nomi forti lo lasciano solo a presentare il programma: occupazione e logistica gli obiettivi L'ultimo consiglio comunale però sarà ancora sull'urbanistica Eligio Rubeis presenta le linee programmatiche, con totem e opuscoli l'architetto sostiene di aver gettato le basi giuste – come la viabilità – e di potersi concentrare per i prossimi cinque anni sull'occupazione con una serie di idee progetto. E' una kermesse insolita – anche se non manca il rinfresco – quella organizzata dall'uscente nel comitato di piazza Baracca. Circondato dallo staff, da consiglieri sparsi nel vuoto delle assenze illustri dei pezzi da novanta del suo partito, capigruppo di maggioranza compresi. Mercoledì pomeriggio, con 45 minuti di ritardo il sindaco varca la soglia della stanza allestita per l'occasione, in cima alle scale ripide, con lo striscione in bella mostra sulla stazione: “IerioggieRubeis”. Sullo slogan ci si divide, piace e non piace, lui arriva sorridente e rilassato, si siede e parte la carrellata. La sostanza è la “logistica, i parchi direzionali, gli orti sociali”, lo staff lo guida tra il termalismo da 2022 e il “grande polo alimentare del mediterraneo”, il resto sono i progetti di sempre, ma poco importa con quelle 18 pagine Rubeis mette piede nella competizione elettorale. Come è da vedere, il sindaco che porterà urbanistica fino all'ultimo consiglio utile (uno è convocato per venerdì 4 ma un altro di chiusura arriverà entro breve) con la 167 “che

non saranno altre cubature ma quello che ci richiede la legge di edilizia a prezzi calmierati”. Sull'edilizia si irrigidisce, “a Guidonia non c'è una gru, altro che mattoni, c'è la crisi dei costruttori, io non ho fatto una variante”. Nella sala ci sono Michele Venturiello, Maurizio Neri, Francesco Pensato, Mario Valeri ma per poco, Maurizio Massini che dopo un po' va via, Andrea Mazza, gli assessori Antonio Tortora e Andrea Di Palma, Adriano Mazza è seduto alla sua destra, ci sono le supporter sullo sfondo ma non si

vede il capogruppo di Forza Italia Alberto Morelli, neanche il collega di Ncd Michele Bianco (ma precisa, “ero a lavoro”), non c'è Marco Bertucci, non si vede il Presidente Stefano Sassano. Il vicesindaco Ernelio Cipriani arriva a conferenza iniziata con Gianluigi Marini, dopo dieci minuti il numero due del Palazzo si alza, Rubeis sta parlando e lo interrompe: “Volevo salutarti perché vado via e dirti che siamo contenti che sia tu il candidato sindaco”. Scatta l'applauso ma qualcuno nota l'ironia. Sarà un'impressione. “La coalizione sarà con Ncd, Fratelli d'Italia, e le civiche, a loro sottoporrò le linee programmatiche che sono mie. Non farò più il ticket come nel 2009, oggi ho più partiti e anche se il vicesindaco andrà a Ncd o Fdi comunque non farò ticket. Sulla futura Giunta dico solo che l'assessore al Lavoro lo indicherò direttamente io, gli altri verranno dagli equilibri dei partiti”. Rubeis assicura che la campagna elettorale sarà corretta, “toni accesi ma niente esposti anonimi in Procura”. Non dice quanto spenderà ma “meno del 2009 quando uscirono 97mila euro”. Intanto si favoleggia di una super serata venerdì 4 aprile a Villa Cornetto con Pamela Prati, altri artisti e chissà quale big nazionale del partito. geape

in breve ● Di Silvio: “City View, applicazione

per segnalare disservizi al Comune”

Un'applicazione che consentirà di segnalare i disservizi al Comune direttamente tramite il telefono cellulare. E' l'iniziativa del consigliere piddì Emanuele Di Silvio che andrà nel programma elettorale del candidato sindaco di centrosinistra Domenico De Vincenzi. Si chiama “City view” ed è realizzata da un giovane programmatore di Colle Fiorito, Luca Pucillo. L’app per Android (presto anche per Apple) “è di semplice utilizzo. Quando si ha davanti un guasto come un lampione non funzionante o una buca o altro da voler segnalare, con quattro click si invierà tutto ad un database che memorizzerà le informazioni acquisite e le inoltrerà agli uffici competenti”.

● Iniziativa di Leonetti da Lanciani

E' in corsa per De Vincenzi

Pomeriggio di politica nella sala del bar Lanciani dove il candidato al consiglio comunale Sabatino Leonetti incontrerà gli elettori alle 17 e 30 insieme all'aspirante sindaco a capo della coalizione di centrosinistra Domenico De Vincenzi. L'ex consigliere provinciale, dopo la non fortunata esperienza delle regionali, si rimette in gioco in città correndo nella lista civica di De Vincenzi.

Cerroni sceglie di andare solo, lista civica e corsa da sindaco Il consigliere decide di contarsi. “Non abbiamo alcun accordo con Rubeis per il ballottaggio perché ci arriveremo noi” A capo di una formazione civica Aldo Cerroni si candida sindaco. Il consigliere comunale ispirato dai valori dei Popolari per l'Italia dopo tante riflessioni scioglie il nodo, e decide di presentarsi in maniera autonoma dagli schieramenti. Mal digerisce Domenico De Vincenzi ma dà dell'antico anche a Eligio Rubeis nonostante le indiscrezioni diano la sua lista in accordo col centrodestra al ballottaggio. Per l'avvocato non c'è niente di vero, “al secondo turno arriveremo noi”. Ma se così non sarà “valuteremo”. Puntano a fare l'ago della bilancia, voti permettendo. L'apertura della campagna elettorale ci sarà il 12 aprile con una iniziativa pubblica al parcheggio della stazione, tema centrale dell'intera competizione sarà il welfare. Il candidato sindaco vorrebbe giungere al 25 maggio con una sola lista, ma a quanto pare ancora il quadro si deve definire. “So che è una strada rischiosa ma è tempo di cambiamento. E' stata una scelta sofferta e anche ritardata perché

Chi è Aldo Cerroni Avvocato, 38 anni, sposato con Daniela ha militato da giovanissimo nella politica della Dc prendendo la tessera della “gloriosa Balena Bianca”, come ama dire. Gavetta nel territorio nella circoscrizione di Villanova dove è stato Presidente e poi in consiglio comunale dal 2005. Centrerà la campagna elettorale sui temi sociali, il commercio e le attività produttive.

aspettavamo uscissero gli altri candidati. E quando ho visto che uno era vicesindaco quando facevo la quarta elementare e l'altro era il tecnico di riferimento della Dc sempre in quell'anno, allora ho capito che dovevo impegnarmi in prima persona”. Cerroni apprezza la lista dei cinque stelle, “ma credo si pongano come semplice voto di protesta”, altro orizzonte da quello scelto dalla sua civica “che è un progetto concreto fondato sul bisogno di futuro, Guidonia Montecelio deve tornare a sorridere, gelosa del proprio domani”. Non vuole sentir parlare di intese già siglate con Rubeis, “io sono convinto di andare al ballottaggio, se dovesse andarci il movimento cinque stelle li sosterrei ma tendo a escludere l'eventualità”. Tirandolo nel ragionamento alla fine – solo per pura teoria – in una eventuale sfida finale tra De Vincenzi e Rubeis “sceglieremo in base a più criteri”. Programma, squadre, centralità, possibilità di vittoria.

Parco dei Frutti, grembiulini e Peppa Pig I frutti devono ancora crescere ma le piante ci sono e di tante specie diverse nel nuovo parco di via della Pietrara, inaugurato lunedì 31 marzo dove c'era una discarica. Sotto un sole più estivo che primaverile, sarà stata l’ora scelta (le 12 per l’esattezza), il taglio del nastro con il sindaco Rubeis e il consigliere Marco Bertucci è stato accompagnato dalla benedizione del parroco Don Michele del Sacro Cuore di Gesù e da una folla di bambini della vicina scuola materna Carlo Collodi. Sfilata di autorità in una cerimonia in realtà molto informale, con un pubblico di piccoli attratto per lo più dai super eroi e dalle principesse Disney dell’organizzazione Sempre Festa. Il consigliere forzista Bertucci prende la parola per ricordare che “l’obiettivo è quello di dar vita ad una città dei Parchi”. Ma prima di lanciarsi su pizzette e tramezzini, il sindaco ha tenuto a precisare che “per la prima volta sarà la ditta appaltatrice dei lavori ad occuparsi della manutenzione della struttura, che ringraziamo perché ha donato la nuova rotatoria in prossimità del Maury’s a tutta la cittadinanza”. Un bisbiglio tra i guidoniani, rotatorie che passione, ma arriva provvidenziale Peppa Pig sulle note dei balli di gruppo. Caroline Latini


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venerdì 4 aprile 2014

È iniziato il conto alla rovescia

Raccolta porta a porta, maggio è il mese giusto Il comune stringe i tempi e batte cassa alla Provincia: a giorni l’incontro decisivo Mai più invasi dai sacchetti della spazzatura. È questo l’obiettivo che si è posto il municipio cittadino, che dopo un anno di passione tra le emergenze finanziare dell’Asa spa, la municipalizzata che si occupa di raccogliere l’immondizia in città, e la chiusura della discarica dell’inviolata, non sa più che pesci pigliare. Anzi lo sa bene e per fare in modo che stavolta l’amo sia quello giusto torna a bussare alla porta della Provincia con un solo obiettivo, avviare la raccolta differenziata porta a porta. Il tema è sempre lo stesso: tutti i comuni vicini si sono già allineati, la Superba si trova in un isolamento non proprio dorato che pesa sulle casse del palazzo, e quindi sui cittadini, parecchio, a dire il vero troppo. L’affaire della chiusura del sito di sversamento guidoniano non è stato indolore, visto che il costo per il conferimento dell’immondizia è lievitato quasi del doppio ora che i camion vanno in direzione Colfelice e il pagamento deve essere coperto attraverso la Tares. Certo la Regione aveva paventato la

► Start up Per far partire il progetto di raccolta differenziata porta a porta il comune di Tivoli è pronto a chiedere un finanziamento alla Provincia di Roma di più di 1 milione e 800mila euro

possibilità di dare una mano per coprire gli extracosti sostenuti, ma per ora gli aiuti non sono arrivati. Per questo già la prossima settimana il commissario prefettizio, Alessandra de’ Notaristefani di Vastogirardi, che

si avvia alla fine della sua lunga esperienza alla guida di Tivoli, andrà alla volta di Palazzo Valentini per chiedere il finanziamento del riscatto, più di un milione e 800mila euro necessari per avviare il progetto che in questi

mesi è stato rimodulato con l’aiuto dello stesso ente provinciale. Se le cose andranno come previsto il nastro potrebbe essere tagliato nel mese di maggio, che si preannuncia davvero pieno di novità.

Dodici milioni di Ici da riscuotere, il Comune dà un incentivo ai dipendenti

Festa dello Sport al via la terza edizione

I crediti milionari languono da anni nei bilanci, ecco il piano per recuperarli

Attività in piazza Garibaldi fino a domenica

Sono milioni di euro virtuali, che teoricamente dovrebbero essere stati già incassati, ma così non è, per questo il comune ha preparato un piano di riserva: diamo un incentivo ai dipendenti comunali e vediamo se riusciamo a portare a casa i soldi dell’Ici non prescritti ancora da riscuotere. Per farlo il Commissario prefettizio ha preso in considerazione quanto riportato nelle legge finanziaria del 1997 che sull’argomento stabilisce la possibilità di dare uno “stimolo” in più a chi lavora nell’ufficio preposto con lo scopo di recuperare quello che manca all’appello. Atti alla mano in totale ci sono 27 milioni di euro da agguantare, di questi 12 sono legati all’Imposta comunale sugli immobili, che comunque farebbe comodo racimolare, sempre che sia ancora possibile visto che si tratta di dati che riguardano gli ultimi dieci anni, nel corso dei quali può essere successo tutto e il contrario di tutto. In ogni caso nella delibera, la numero 17 del 13 marzo, il progetto che prevede la creazione di un “fondo di efficienza dei servizi tributari 2014” viene messo nero su bianco. Nel dettaglio al piano Ici è destinato il 6% di quanto incassato allo stesso titolo durante l’anno 2013. La somma individuata sarà così ripartita: l’1 per cento all’acquisto di beni, servizi e dotazioni per l’ufficio tributi e il 5 per cento al personale dipendente impegnato nella missione. Al responsabile dell'imposta è affidato il compito di predisporre un piano di lavoro ad hoc che dovrà contenere gli obiettivi, le azioni da realizzare, i risultati attesi e i relativi indicatori di misurazione per la verifica del lavoro svolto.

Mausoleo di Affile, prosciolti i tre ragazzi che imbrattarono il sacrario di Graziani Prosciolti perché il fatto non sussiste. È finito così il processo a carico dei tre ragazzi che un anno fa imbrattarono la tomba intitolata alla memoria del gerarca fascista Rodolfo Graziani, che si trova ad Affile. Lunedì è arrivata la sentenza chiudendo così il lungo capitolo dedicato alla vicenda che ha tenuto banco nelle cronache locali e non solo. A sostegno dei tre sotto il palazzo di giustizia tiburtino si è svolto anche un sit-in organizzato da diverse associazioni insieme all’Anpi, che aveva accolto la richiesta di sostegno fatta dai giovani nei giorni scorsi e riportata in una lettera aperta indirizzata all’attenzione dei gruppi antifascisti presenti sul territorio. Intanto l’Associazione nazionale partigiani d’Italia ha anche rilanciato il progetto che vede la costruzione un nuovo monumento dedicato alle vittime del nazifascismo in Italia.

Si è aperta mercoledì con tutti gli onori del caso la terza edizione della “Festa dello Sport”, la manifestazione che fino a domenica animerà la centralissima piazza Garibaldi. Organizzata dall’associazione “Fenix Tibur Passioni in Movimento”, con il patrocinio del comune, è inserita all’interno dei festeggiamenti organizzati per il Natale di Tivoli, che partiranno ufficialmente la prossima settimana. Intanto chi vuole potrà cimentarsi in partite di basket e pallavolo e vedere i giovani alle prese con esercitazioni di karate e danza, oltre allo spinning, step e zumba all’ombra dell’Arco di Pomodoro. Alla cerimonia di inaugurazione, insieme al vice commissario prefettizio, Cinza Picucci, hanno preso parte anche molte scuole del territorio che saranno coinvolte durante la kermesse aperta dai tedofori Doriana Laraia e Antonello Orlando, giornalisti Rai, e a Fabrizio Mineo, attore di teatro palermitano che in questi anni ha interpretato il monologo “Cantata…” in collaborazione con le maggiori associazioni antimafia. Elisabetta Di Maddalena


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venerdì 4 aprile 2014

L’Intervista

Niente rivoluzione, ma sistemeremo parecchie cose Giuseppe Proietti, candidato sindaco al Comune di Tivoli, è sostenuto da ben sette liste civiche. E’ stato presidente della commissione nazionale italiana per la lista del patrimonio mondiale dell’Unesco

Pino Proietti, l’uomo della cultura, racconta i motivi della sua candidatura a capo delle cordata di liste civiche che cerca di prendere la guida del palazzo comunale ANNA LAURA CONSALVI Proietti, lei è il candidato a sindaco di un gruppo che raccoglie sette liste civiche. In passato è stato già in politica come consigliere comunale, poi è arrivato un lungo silenzio. I più maligni si chiedono: cosa ha fatto in tutto questo tempo per la città di Tivoli? Tanti anni fa ho scelto di dedicarmi alla mia professione invece di continuare a fare politica, ma in tutto questo tempo non ho mai smesso di portare un contributo. Sono stato Presidente della commissione nazionale italiana per la lista del patrimonio mondiale dell’Unesco quando sono entrate Villa Adriana e Villa D’Este. Sono intervenuto anche direttamente a tutela del patrimonio culturale tiburtino promuovendo e facendo approvare il primo progetto di recupero del santuario di Ercole Vincitore e in maniera più repressiva nel momento in cui c’è stato il sentore di una possibile ubicazione a Tivoli di una discarica, non parlo ancora di quella di Corcolle, ma di quando il comune prese in considerazione l’ipotesi di localizzare la discarica dell’Inviolata dietro le Acque Albule, dove ci sono diverse testimonianze archeologiche. Ho fatto anche togliere, manu militari, tutti i grandi cartelloni pubblicitari che “abbellivano” la via tiburtina nel tratto che va dallo stabilimento ex Pirelli e l’ingresso della città. Quindi non è che sia stato lontano dalla cosa pubblica tiburtina, ma ho sempre cortesemente declinato gli inviti che mi sono stati fatti molte volte. E qui arriviamo alla seconda domanda: in tanti hanno provato a contattarla, penso a Sel e ad Alleanza per Tivoli, ma alla fine ha scelto di scendere in campo a capo di questa coalizione, per certi versi decisamente “anomala”. Perché? Quello che ho detto a tutti è che non mi sembrava di essere disponibile. Le cose però sono cambiate: ho visto le esperienze fatte direttamente da cittadini che si mettono a disposizione per sistemare gli spazi pubblici dove l’amministrazione non può intervenire, non perché non vuole ma perché non ne ha le risorse. Più che aspettarsi qualcosa bisogna cercare di dare, pensando anche che ci sono sempre più

« Non sono

sparito, in tutto questo tempo non ho mai smesso di portare il mio contributo alla città

« Quello che ho detto a tutti è che non mi sembrava di essere disponibile. Le cose però sono cambiate

« Al gruppo di

Iannilli non sono stato capace di spiegare che lavorare insieme a chi non la pensa come me può rappresentare un valore aggiunto

« L’Asa spa non

è stata solo gestita in maniera malata ma non riesce neanche ad erogare bene i servizi

persone interessate dal fenomeno della povertà, dell’emarginazione. Io ho trovato in alcuni protagonisti di questa nuova storia uno spirito di questo tipo e ho anche detto che il progetto è talmente nuovo che avrebbe bisogno di gambe nuove. L’ho ribadito pure ai giovani in uno degli ultimi incontri fatti prima di prendere la mia decisione e devo dire che sentendo le loro parole mi sono un po’ commosso. Mi sento responsabile del tipo di società che abbiamo costruito in questi anni e che lasciamo a loro e non mi è sembrato giusto voltare le spalle a chi vuole migliorare le cose. Cosa non ha funzionato con Massimiliano Iannilli? Tra voi ci sono parecchi punti di contatto e il matrimonio sembrava quasi scontato. Io ho avuto più incontri sia con Iannilli che con Sel e Rifondazione comunista, ma credo di non essere stato capace di illustrare il significato profondo di questo gruppo, dove ci sono giovani e meno giovani che la pensano in maniera diversa tra loro ma che ritengono si possa lavorare e ci si possa confrontare anche con persone di colore politico opposto. Il comune di Tivoli non deve decidere se allacciare i rapporti diplomatici con la Corea del Nord o con un paese governato da un regime di destra, ma se ci si confronta da cittadini, anche se non si vota allo stesso modo, il risultato è positivo. I confini di categorie come l’onestà e la trasparenza non sono le stesse dei partiti politici, nessuno può dire che stanno solo da una parte. Ecco io non sono stato capace di spiegare che lavorare insieme a chi non la pensa come me, e che è presente in questo raggruppamento di movimenti, forse può rappresentare un valore aggiunto. In questo movimento non c’è antipolitica, io non sarei stato disposto a fare ragionamenti come questi. Passando al programma e ai problemi di Tivoli, vista la situazione in cui si trovano ad esempio le periferie cosa è mancato in questi

anni? In realtà la situazione delle cosiddette periferie non è diversa dal centro storico, almeno non mi pare che sia oggettivamente migliore. Cosa ha ridotto così la città? Tivoli è un comune povero, de-industrializzato, probabilmente la classe dirigente non ha saputo fare fronte a questo, magari mettendo a regime lo sfruttamento di una risorsa come il termalismo e la valorizzazione turistica, forse perché non se ne sentiva la necessità. La maggior parte dei servizi, immondizia, pulizia delle strade e parcheggi, sono in mano pubblica e gestiti attraverso società municipalizzate, che hanno attraversato momenti di difficoltà piuttosto seri soprattutto negli ultimi tempi. Cosa non ha funzionato? Premetto che io stesso sono a capo di una società pubblica che nel 2013 ha chiuso con un utile di 1 milione e 600mila euro. Una società con un unico azionista e un unico committente. Come l’Asa Spa… Sì, ma sono sottoposte a controllo analogo e assumono sulla base di commesse e attraverso concorso pubblico. Questo è un pubblico che funziona a differenza proprio dell’Asa spa, che non ha solo una gestione malata ma non eroga il servizio in maniera soddisfacente per i cittadini e non è stabile finanziariamente. Il comune è intervenuto per evitare che si trovasse nelle condizioni di non poter più svolgere il lavoro di raccolta dell’immondizia, ma già dal mese di maggio ci si potrebbe trovare di fronte a nuove difficoltà, senza contare che l’aumento dei costi di conferimento dei rifiuti ricadrà sui cittadini. Io non demonizzo il pubblico, ma una soluzione per l’Asa bisogna trovarla. Va affrontato il risanamento della società e garantito il lavoro per le famiglie. Per una società in

questa situazione oggi sono obiettivi impossibili. In cima alla lista dei problemi, sempre in tema municipalizzate, c’è la vendita della Acque Albule spa e quello degli appartamenti di Piazza Catullo, in parte bloccati. Come è stata gestita finora questa società e come dovrebbe esserlo in futuro? La risorsa termale non ha portato alcun beneficio né a Tivoli né alle attività commerciali. Probabilmente qualcosa ha funzionato poco, anche nella faccenda della vendita degli appartamenti. Non capisco perché non si investe sulle strutture di potenziamento dell’attività turistica. Facciamo fare gli imprenditori edili a chi lo è di mestiere. Anche per quello che riguarda le strutture che si trovano in via del Barco, va detto che il privato non fa altro che coprire spazi lasciati vuoti dal pubblico. Chiaramente tutto va fatto nel rispetto delle normative sanitarie ma qui non si tratta di concorrenza sleale. Perché le persone non vanno a bagnarsi alle terme? Perché uno stabilimento che fa anche terapia sanitaria, a pochi chilometri da Roma, non riesce a lavorare a regime? Mi pare impossibile che una società per il 40% in mano privata si debba ridurre a costruire case e non pensi allo sviluppo di tutta la città potenziandone le risorse. Cosa pensa di poter fare in cinque anni se dovesse diventare sindaco? Innanzitutto se questo tentativo dovesse avere successo la cosa non riguarderebbe più me ma chi ha viaggiato insieme a me. La mia funzione non può che essere quella di un accompagnatore, prima di tutto perché devono rientrare in gioco i partiti. Certo in cinque anni non si può fare una rivoluzione ma sicuramente parecchie cose. Mi hanno raccontato che ci sono progetti di recupero fermi da più di un anno, che vanno vagliati certo e affidati alla vigilanza della mano pubblica, ma se ci sono imprenditori che possono avviare un nuovo ciclo economico, che possono aiutare la valorizzazione di questo territorio, recuperando angoli preziosi perché non farlo? Non ci vogliono risorse pubbliche, basta che il pubblico non li ostacoli.


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Chioccia scende in campo

“Ecco la mia coalizione” La candidata del Pd presenta il gruppo che la sosterrà nelle prossime elezioni. “Agli altri sfidanti non penso: lavoro al programma dalle 6 di mattina all’una di notte” ► La coalizione che sostiene la candidatura di Manuela Chioccia è composta da Pd, Psi, Verdi, Centro Democratico, Giovani democratici, Movimento Onda Sulfurea, Tivoli Futura e Tivoli Rinasce

ANNA LAURA CONSALVI Donna, mamma di quattro figli e con un’esperienza politica alla spalle vera. La presenta così Manuela Chioccia il suo segretario, Alessandro Fontana, che mercoledì ha dato il via libera alla campagna elettorale del piddì alla presenza della coalizione che l’accompagnerà all’appuntamento con le urne. Insieme al partito di Matteo Renzi a sostenerla in questa sfida, per certi versi inedita, saranno il Psi, il Centro democratico, i Verdi, il “Movimento Onda Sulfurea” e i “Giovani Democratici”, una cordata di centro sinistra a cui si uniranno altre due liste civiche: Tivoli Futura e la storica Tivoli Rinasce, quella dei risultati da mille e una notte che da tempo fa da spalla al Pd con risultati lusinghieri. “Vogliamo rilanciare la politica nel nostro territorio insieme ai partiti con cui abbiamo costruito la colazione di centro sinistra che in questi

giorni si rafforzerà, visti anche gli incontri che sono stati fatti e che faremo – dice Fontana -. Il nostro è un progetto unitario e condiviso a differenza degli altri che hanno

una sola cosa in comune: la continuità con la passata esperienza di governo. Noi siamo convinti che quella politica così non può più funzionare come non può funzio-

nare il trasformismo che ha caratterizzato gli ultimi anni”. Ancora aperto, invece, il capitolo Iannilli, dopo l’affare, sfumato, delle primarie di coalizione: “Abbiamo lavorato da subito per farle e all'inizio c'è stato un percorso condiviso, ma ai punti programmatici non ci siamo neanche arrivati. È chiaro che per noi loro rappresentano l’alveo fisiologico del centro sinistra e che quindi rimaniamo aperti ad un confronto politico fino al momento della consegna delle liste”. “Questa vasta ed omogenea coalizione che si è formata a mio sostegno mi riempie di orgoglio e carica di responsabilità -. aggiunge Chioccia - Tante donne e uomini e soprattutto molti giovani che hanno fiducia in me, nel progetto del Partito Democratico e di questa coalizione di centrosinistra per un nuovo rilancio di Tivoli. C’è bisogno di “cambiare verso” dopo gli ultimi anni di immobilismo, rafforzando la nostra identità e valo-

Giro e Redler promuovono la Cartaginese: è la persona giusta

Fontana incontra Renzi: “Abbiamo parlato del progetto Tivoli” Venerdì scorso in occasione della direzione regionale del Partito democratico, il segretario del gruppo tiburtino ha visto il Premier

Prima uscita pubblica per la candidata di Forza Italia alla presenza del senatore forzista e del preside della Facoltà di Medicina del primo ateneo romano Lei balla da sola e continua la girandola di appuntamenti volta a rafforzare la sua posizione all’interno del centro destra, in parte alla ricerca di un centro di gravità permanente. Così, mentre risulta ancora aperto il tavolo tra Ncd, Fratelli d’Italia e Alleanza per Tivoli, l’ex consigliera comunale che ha ottenuto la benedizione del suo partito, dalla Capitale alla base tiburtina, inizia anche il suo tour elettorale. A dare ufficialmente inizio alle danze la manifestazione che si è tenuta domenica scorsa a Villa Muir insieme al senatore Francesco Giro e al candidato alle europee per Forza Italia Adriano Redler, preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia de “La Sapienza”, che hanno manifestato la loro disponibilità ad appoggiare la sua corsa alla poltrona più alta del palazzo comunale. A Redler l’aspirante primo cittadino ha chiesto e ottenuto anche un impegno per il comune di Tivoli nel caso in cui dovesse riuscire nell’impresa europea: quello di aiutare concretamente la sanità locale a partire dai mille problemi dell’ospedale “San Giovanni Evangelista”.

rizzando le tante potenzialità sia naturali che artistiche per realizzare una Tivoli che funzioni e che guardi al futuro con speranza. Se penso agli avversari? Non ho tempo, lavoro al programma dalle 6 di mattina all’una di notte”. Proprio per il programma ci sarà ancora da aspettare qualche giorno, ma sui temi caldi qualcosa già è uscito. Su tutti spicca la faccenda legata alla Nathan, la lottizzazione targata Mezzaroma che si trova proprio a ridosso della Villa Adriana, finita sotto la lente di ingrandimento del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e dell’Unesco, che ha chiesto lumi sulla vicenda, pena la perdita del prestigioso titolo di “bene patrimonio dell’umanità”. “Innanzitutto voglio fare una precisazione, viste le voci che si rincorrono da tempo: la mia famiglia aveva delle quote nella Nathan ma le ha cedute dieci anni fa, quindi non c’è nessun conflitto di interesse sulla vicenda. Detto questo ribadisco che noi siamo a tutela della villa di Adriano. - sottolinea Chioccia - Per questo vogliamo che ci sia un intervento serio da pare del Ministero, perché se c'è una responsabilità è di chi non ha messo dei vincoli precisi. Abbiamo invitato a venire a Tivoli anche il ministro Franceschini. Le responsabilità non sono nostre e ci impegneremo affinché ognuno si prenda le proprie”.

“Siamo gli unici in grado di realizzare un cambiamento vero a livello locale e regionale. Solo così Tivoli può tornare ad essere davvero protagonista”. Ad esporre problemi e soluzioni per la Superba direttamente al Premier, Matteo Renzi, è stato il segretario del Pd Tiburtino, Alessandro Fontana. “Venerdì in occasione della direzione regionale ho avuto modo di parlare con Renzi di Tivoli: la nostra città deve migliorare le sue potenzialità e deve riuscire ad attrarre investimenti ed intelligenze, a differenza degli ultimi anni caratte-

rizzati solo dall’immobilismo che ha provocato parecchi danni – dice Fontana -. Immobilismo che oggi tentano di replicare nascondendosi dietro progetti che nulla hanno di politico, ma si tratta di uomini e donne che cercano solo di conservare posizioni personali e continua -. Oggi ai tiburtini che lavorano e cercano lavoro, studiano e rispettano le regole del bene comune non si possono continuare a chiedere sacrifici se non si dà loro la speranza per un futuro migliore”.

in breve ● In visita alle Ville,

● Osimani sostiene la cartaginese

Un autobus che porterà in giro per la città i turisti. È diventato realtà il progetto promosso dal consorzio Tivoli Incoming, che dal primo di aprile fino al 30 ottobre collegherà i punti di maggior interesse presenti sul territorio grazie ad un pulmino che ogni giorno, dal martedì alla domenica, con partenza alle 9.15 da Piazzale delle Nazioni Unite, raccoglierà chi è in visita nella Città dell’Arte. Il costo del biglietto valido 24 ore è di cinque euro.

Cambiano gli scenari in vista delle prossime amministrative di Tivoli. La coalizione che fa capo a Laura Cartaginese, con Forza Italia, guadagna un nome forte del centrodestra tiburtino: Gianfranco Osimani. Una scelta questa che pesa nei nuovi equilibri del centrodestra tiburtino. “Appoggerò il programma della candidata Laura Cartaginese - afferma Osimani - e mi schiererò come candidato indipendente nella sua coalizione. Conto di contribuire alla vittoria e realizzare fattivamente un programma che condivido in molti punti”.

arriva la navetta per i turisti


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COMUNI

venerdì 4 aprile 2014

Mattei chiede al sindaco verifiche

Evasori nel Palazzo, c’è l’esposto Interrogazione del consigliere d'opposizione: “Mascetti nomini un esperto per dimostrare l'infondatezza della denuncia a tutto vantaggio della credibilità della classe politica e dirigente” NICOLE MATURI Abusi edilizi e amministratori che non sarebbero in regola con le tasse, nella Sant'Angelo Romano degli esposti anonimi fioccano segnalazioni finite adesso all'interno di un'interrogazione presentata dal capo dell'opposizione Ottorino Mattei e recapitata al sindaco Mario Mascetti. A dare il via è l'esposto datato 4 febbraio 2014 nel quale, oltre alla denuncia su diversi immobili, si metterebbe in dubbio la regolarità della situazione di alcuni amministratori in materia di tributi comunali. Mattei in sostanza chiede a Mascetti - in un momento in cui si obbligano i cittadini a pesanti sforzi economici - di verificare e garantire trasparenza ai cittadini

Mattei: “C'è la necessità di dimostrare l'infondatezza della denuncia come atto di trasparenza nei confronti dei cittadini che devono essere rassicurati sul fatto che amministratori e affini non si sottraggano all’obbligo della tassazione”

attraverso la nomina di un esperto che passi in rassegna i “conti” di consiglieri e assessori. “L’amministrazione comunale ha dovuto alzare la pressione tributaria per far fronte alle esigenze di bilancio e ha aumentato la spesa per il servizio di nettezza urbana vista la chiusura della discarica dell’Inviolata”, un quadro scrive il consigliere nell'interrogazione che se mai sia possibile rende ancora più intollerabile un'ombra del genere su chi è chiamato ad amministrare la cosa pubblica. Proprio per questo – dice Mattei – è interesse dell'intero Palazzo chiarire che non ci siano evasori in giro per le stanze. “C'è la necessità di una puntuale verifica per dimostrare semmai l'infondatezza della denuncia a tutto vantaggio della

Il risultato

Palombara, differenziata al 65 per cento Della Rocca: “Così abbiamo evitato costi esorbitanti e aiutiamo l'ambiente” Risultati molto positivi per il porta a porta a Palombara, è stato raggiunto il traguardo del 65%. Il Comune è stato il primo, tra quelli della Sabina Romana, ad adeguarsi agli obblighi di legge in merito ai rifiuti. “Il raggiungimento di questo obiettivo - commenta il sindaco Paolo Della Rocca - ci ha permesso di produrre meno immondizia da portare in discarica e quindi ci ha consentito un sensibile risparmio. Abbiamo evitato ulteriori gravi danni economici per il trasporto in impianti lontani dopo la recente chiusura della discarica dell’Inviolata a Guidonia”. La raccolta dei rifiuti porta a porta ha prodotto un cambiamento radicale per la comunità. “Siamo tutti responsabili direttamente, tutti ci stiamo impegnando attivamente in quello che consideriamo un importante dovere civico che è la salvaguardia dell'ambiente, della nostra salute e dei nostri figli ed una corretta e migliore gestione dei rifiuti”. Con il passaggio a questo sistema è stata inoltre stipulata una convenzione con un corpo di guardie ambientali volontarie con il compito di supportare la Polizia Municipale anche in relazione alla gestione dei rifiuti. “La notevole dispersione delle abitazioni nel nostro territorio crea dei problemi logistici e di controllo e non permette in tempi rapidi di estendere la raccolta dei rifiuti porta a porta anche nelle zone extraurbane. Nonostante ciò, i dati in nostro possesso dimostrano che la percentuale di raccolta differenziata ha raggiunto il 65%. Insieme abbiamo contribuito a migliorare il nostro paese che oggi è sicuramente più pulito ma soprattutto abbiamo contribuito a migliorare il nostro ambiente”. Nicole Maturi

credibilità della classe politica e dirigente – recita l'interrogazione - nonché come atto di trasparenza nei confronti dei cittadini che, se da una parte sono obbligati a sopportare il peso di una tassazione sempre più invadente, dall'altra devono essere rassicurati sul fatto che amministratori e affini non si sottraggano allo stesso obbligo”. Viene proposta a Mascetti la nomina di un professionista per i controlli del caso nei confronti di tutti gli amministratori comunali e dei cittadini delegati e di consentire, previo consenso, la divulgazione dei dati. Per il momento il sindaco si prepara alla seduta di consiglio convocata per il 7 aprile, ma già nella prossima settimana darà risposta all'interrogazione, dopo gli “accertamenti”.

Pittura Rinaldi espone alle Estensi Franco Ranaldi in “Le Stagioni, i luoghi, le cose”. Questo il titolo della prossima mostra del famoso pittore palombarese che si aprirà il 12 aprile fino al 19 alle Scuderie Estensi di Piazza Garibaldi a Tivoli. La location del salone espositivo accoglierà il ricco pacchetto di opere dell’artista per presentare una panoramica di dipinti, tecniche miste e grafiche della sua produzione recente. La denominazione della mostra sintetizza le tematiche delle sue creazioni e, in generale, della produzione prevalente di Ranaldi, che sembra prediligere l’utilizzo del paesaggio e della

natura morta. I soggetti principali sono soprattutto quelli dell’area sabina, luoghi cari al pittore che intimamente conosce i colori, i posti, i profumi che da sempre lo appartengono. “Non ho la necessità - commenta Ranaldi - di deformare una cosa che mi emozioni, in quanto la amo e mi emoziona esattamente per quello che è. Il mio è un tentativo di capirla e sentirla per come essa appare ai miei occhi. E la mia comprensione razionale, quando c’è, è sempre a posteriori, nella fase in cui mi sono ormai distaccato dall’opera”. n.m.

in breve ● L'Avis di Marcellina organizza una domenica a teatro L’associazione Avis ha organizzato per il 6 aprile una manifestazione presso il teatro della Chiesa Cristo Re che vedrà la partecipazione della compagnia “Nuovo Peter Pan” di Tivoli diretta da Maria Pascucci in uno spettacolo dal titolo “Lu testamintu de nonno”, recitato in dialetto tiburtino. Il sipario si aprirà alle ore 19 e l’ingresso sarà completamente gratuito.

● Sant'Angelo, Forza Italia schiera Gabrielli

“Noi ci mettiamo il cuore” è lo slogan, sabato 5 aprile ci sarà l'apertura delle danze elettorali di Forza Italia a Sant'Angelo Romano. Alle 11 e 30 sarà inaugurato il Club Forza Silvio presieduto da Giovanna Ammaturo con la presentazione del candidato sindaco Angelo Gabrielli. Saranno presenti gli onorevoli Adriano Paolozzi e Fabio Armeni insieme al senatore Francesco Aratri.


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FONTE NUOVA/MENTANA

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Ennesimo rimpasto di giunta. Perché? Inevitabile chiedersi se la colpa è di assessori incapaci o se i problemi siano interni alla stessa maggioranza

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Stai facendo qualcosa per il consultorio? Questione Asl gestita malissimo. Almeno adesso si faccia il possibile per salvare il servizio vaccinazioni

venerdì 4 aprile 2014

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Quali progetti per rilanciare l’economia? Mancano progetti per accedere a finanziamenti europei e iniziative per i commercianti. Cosa si aspetta?

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Come risolverai la questione dei rifiuti? Impensabile affidare ancora il servizio alla Gesepu, società con la quale il Comune ha un contenzioso giuridico in corso

5

Città nel degrado Così si dilapidano veri patrimoni Palazzo Borghese sta candendo a pezzi. Cosa si aspetta a richiedere l’aiuto del Ministero per i Beni culturali?

Mentana, il Pd mette alle strette il sindaco: dimettiti

Lodi, 5 domande senza risposta Rimpasto di giunta, Asl, rifiuti, economia e decoro urbano. Pronte le interrogazioni Il coordinatore locale del Pd Andrea Ciccolini (a sinistra) presenta al sindaco Lodi (a destra) una serie di criticità sulle quali l’amministrazione mentanese sarebbe in grave ritardo. Presto interrogazioni in Consiglio

FRANCESCO MORINI A Mentana troppe questioni che ristagnano irrisolte da tempo. Il gruppo del Partito democratico ha pronte due interrogazioni da presentare al sindaco e riflette su una serie di quesiti ancora senza risposta. 1. Nuovo rimpasto - Lodi ha già protocollato le lettere con cui ritira le deleghe a tre dei suoi cinque assessori. “Si tratta del terzo rimpasto in tre anni. - commenta Andrea Ciccolini, coordinatore del Pd di Mentana - E a questo punto diventa inevitabile chiedersi se le responsabilità siano da attribuire ad assessori tutti incapaci o se piuttosto siano da ricercare all’interno degli equilibri politici della stessa maggioranza. Cosa questa che sarebbe molto grave. In ogni caso la cronica mancanza di stabilità rende impossibile una seria programmazione, indispensabile per governare la città”. 2. Consultorio da difendere - “Avevamo la possibilità di portare importanti servizi della Asl a Mentana, - riprende

Pesce d’aprile Martedì primo aprile su facebook gettonatissimo lo scherzo della nuova candidatura di Altiero Lodi. Le locandine hanno scatenato reazioni e commenti, molti dei quali non pubblicabili

Ciccolini - ma il progetto è naufragato per negligenza del sindaco. Ora stiamo perdendo anche il consultorio e il servizio vaccinazioni. Perché l’amministrazione non si batte in difesa di questo presidio, magari integrandolo con la presenza settimanale due o tre specialisti? Si tratterebbe di un investimento minimo per un servizio fondamentale, come testimoniato dalle oltre 400 firme che abbiamo raccolto nel giro di poche ore”. 3. Caso immondizia - “La raccolta dei rifiuti è affidata alla Gesepu, società

con la quale il Comune di Mentana ha in corso un contenzioso giuridico. - denuncia Ciccolini - Senza entrare nel merito del fatto che il Comune è in causa anche contro sé stesso, visto che detiene quote nella Gesepu, mi chiedo se si stia facendo qualcosa per programmare il servizio di raccolta porta a porta come annunciato”. 4. Fondi e idee - “Allo stato attuale i Comuni sono senza risorse finanziarie e le uniche alle quali attingere per le opere pubbliche sono i finanziamenti regionali e dell’Unione europea. - con-

Bocciato il collegamento con la Centrale del Latte

La Nomentana bis resta a metà La Direzione regionale per i Beni culturali e paesaggistici del Lazio ha espresso parere negativo alla realizzazione del tracciato Nomentana bis, il completamento dell’opera con la realizzazione della bretellina per la Centrale del Latte non si farà. Come temevano i comitati dei pendolari, l’opera rischia di rimanere a metà e se è vero che il tratto già realizzato alleggerisce notevolmente le code sulla via Nomentana, è altrettanto vero che ogni mattina chi proviene da via Marco Simone e dalla Palombarese si ritrova imbottigliato anche per ore. E la situazione con tutta probabilità rimarrà così, visto che la Direzione Regionale per i beni culturali e paesaggistici del Lazio ha espresso parere negativo alla realizzazione del tracciato definitivo progettato, che prevedeva un ulteriore collegamento con la bretellina della Centrale del Latte. “Uno stop che vanifica quanto fatto di buono con la prima parte dell’intervento”, commentano con delusione dai comitati dei pendolari.

in breve ● Pd Mentana, Antonini si dimette Il Partito Democratico di Mentana comunica le dimissioni del Consigliere comunale Walter Antonini e del contestuale ingresso di Alfredo Ardizzi, che verrà ratificato al prossimo Consiglio comunale. Antonini ha ritenuto di accettare la richiesta di candidatura pervenuta da parte del PD di Monterotondo e del Sindaco Mauro Alessandri, alla luce delle prossime elezioni amministrative.

● C’è “Una sorpresa per te” Domenica 6 aprile la sala consiliare del Comune di Fonte Nuova ospiterà “Una sorpresa per te”, iniziativa ludico sociale in favore dei bambini del territorio.

tinua Ciccolini - Non ci risulta però che il Comune di Mentana si sia attivato per partecipare ai bandi disponibili. Così come nulla si sta facendo per sostenere le piccole attività locali, sempre più tristemente in difficoltà come accertato anche dai recenti dati Istat. 5. Abbandono e degrado - “Palazzo Borghese versa in condizioni sempre più critiche. Mi chiedo cosa aspetti Lodi a rivolgersi al Ministero dei Beni culturali o ad altri enti preposti per la salvaguardia di un monumento tanto importante. Ma le situazioni di degrado in città sono ovunque. Il Pd presenterà un’interrogazione anche sui giardini di Castelchiodato, lasciati all’incuria. E l’elenco delle mancanze di questa amministrazione è interminabile: i ritardi sul piano regolatore, la mancanza di attività e impianti sportivi per i giovani, e tanto altro ancora. Alla luce di tutte queste domande senza risposte - conclude Ciccolini - il vero quesito da porre a Lodi sarebbe: perché ancora non ti dimetti?”.

cronaca ► Incidente sulla Palombarese,

grave motociclista di 38 anni

Grave incidente sulla via Palombarese, dopo uno scontro frontale con un’auto un motocicolista di 38 anni residente a Fonte Nuova è stato ricoverato in ospedale in condizioni critiche. Lo scontro è avvenuto poco dopo le 15 di lunedì al chilometro 16 della Palombarese, in prossimità del supermercato Eurospin, nel territorio di Guidonia. Una moto Ducati che procedeva in direzione Santa Lucia ha sorpassato una Hyundai i10 per poi trovarsi davanti una Renault Clio, condotta da una trentenne, che veniva in senso opposto. Purtroppo lo scontro frontale è stato inevitabile. La moto è stata scaraventata dall'urto sotto il guard-rail e il conducente sbalzato sull’asfalto. Le condizioni del centauro, un 38enne di Fonte Nuova, sono subito apparse gravi. L’uomo è stato trasportato in codice rosso all’ospedale Sant'Andrea. Sul posto, per i rilievi e per chiarire la dinamica esatta dell'incidente, hanno lavorato gli uomini della polizia municipale di Guidonia, coordinati dal tenente colonnello Piero Sperandio.


SPORT

14 venerdì 4 aprile 2014

ALESSANDRO GALASTRI E' arrivata anche l'aritmetica a sancire un verdetto annunciato da inizio anno. La Virtus Palombara vince il campionato di Serie C2 con tre giornate di anticipo, grazie al successo per 9-2 ai danni della Fenice. Era tutto pronto per la grande festa al PalaSabina di Passo Corese, e festa è stata al termine del match contro la Fenice, che ha matematicamente incoronato la truppa guidata da mister Eugenio Fiori. 22 vittorie, 1 sola sconfitta, 116 gol fatti e 26 quelli subiti: numeri impressionanti, quelli dei rossoblù, che certificano un dominio incontrastato dalla prima giornata e la forza, non solo tecnica, di un gruppo di grandi uomini. È stato il trionfo di una rosa tecnicamente superiore a tutte le altre compagini, il successo di giocatori straordinari come capitan Tavano, Scaccia, Albano, Vitali, Baldelli, il giapponese Hawazawa, Condò, Perella, Formica, Di Mario, Abet, Gallori e soprattutto di Daniele Rocchi, capocannoniere del girone con 38 reti segnate. Dopo sei anni questa squadra meravigliosa può salire sul podio e guadagnare gli elogi degli addetti ai lavori, ma anche e soprattutto di un pubblico fedele e caloroso che ha fatto da sponda in tutte le partite. Oltre alle risorse umane e alla compattezza del gruppo, la presenza di una dirigenza attenta, presente e disponibile ha fatto la differenza. Amici prima che soci, affiatati dentro e fuori il palazzetto oltre che in simbiosi sulle scelte strategiche, il quadrumvirato Zaina, Tomassetti, Mestichella, Ubertini ha saputo guidare e supportare a 360 gradi i neocampioni verso un cammino

Calcio a 5/Palombara

La Virtus vola in C1 destinato alla gloria. L'affiatamento della società ha dimostrato ancora una volta che se i coordinatori fanno le scelte giuste e sono onnipresenti possono fare la differenza in un simile contesto. “E’ stata una vera e propria cavalcata trionfale –commenta mister Fiori a fine partita- e questo per merito di tutti, dalla società, ai ragazzi, a chi ci è stato vicino. Adesso stacchiamo un po’ la spina, almeno a livello mentale, e ci godiamo la festa come è giusto che sia, più in là penseremo alla Coppa e a chiudere al meglio una stagione

già straordinaria. Dedico questa vittoria alla mia famiglia, a mia moglie Roberta, che mi sostiene sempre, e mia figlia Sara: è il mio primo successo da quando è nata, per questo non poteva essere più completo”. Già la coppa. Perché la stagione in casa Virtus non è ancora finita. C’è ancora da giocare la fase finale valevole per le Final Four, in programma a maggio al Pala Cesaroni di Roma. Una vittoria che bisserebbe il successo in campionato e che rappresenterebbe uno storico e irripetibile trionfo.

Volley Tivoli, anno nero per le squadre femminili

Nuova Tivoli–Estense un derby che vale una stagione

Direttore Responsabile Gea Petrini

Mancano solo 5 partite alla fine della stagione regolare del campionato di Serie D regionale, ma il dato di fatto è rappresentato dalla retrocessione ormai quasi certa della Tivoli Andrea Doria Volley in Prima Divisione. Una stagione iniziata male in casa amaranto, con la mancata iscrizione al campionato di Serie C della squadra maschile e con un ridimensionamento evidente per quanto concerne le ambizioni di una formazione femminile che nei due anni precedenti non aveva affatto sfigurato. Certo, sulla strada di mister Vergari si sono frapposti ostacoli, problemi e infortuni che non hanno consentito a Dolfi e compagne di esprimere appieno il proprio potenziale. L’ultima partita contro l’Asd Roma persa per tre set a zero non è sfuggita a questa regola, poiché malanni e assenze varie hanno costretto ad ulteriori sacrifici questo gruppo di ragazze, molte delle quali alla prima esperienza pallavolistica. Troppo spesso, a causa degli innumerevoli forfait di atlete della prima squadra, l’allenatore è stato costretto a schierare una formazione con alcune atlete provenienti dall’Under 18, giocatrici promettenti ma ancora acerbe per certi palcoscenici. Nonostante questo, lo spogliatoio è rimasto sempre unito e col sorriso stampato sul volto, nonostante i risultati condannino l’Andrea Doria ad un desolante ultimo posto in graduatoria generale. Non sono certo migliori i risultati raggiunti finora dalla squadra della Seconda Divisione femminile, che si trova in penultima posizione in classifica nel girone E, con soli 5 punti conquistati in 17 gare disputate. Anche qui la retrocessione in Terza Divisione appare abbastanza scontata, anche se la salvezza dista solamente 4 punti. La formazione di Maurizio Valeriani può contare anche sul rientro in squadra di una giocatrice esperta come Elisabetta Mattoni per provare a compiere un’impresa e centrare il traguardo salvezza. a.g.

Tutto pronto per il derby tiburtino di domenica prossima e valevole per il 25esimo turno di Prima Categoria. Si affrontano due squadre con obiettivi diversi, che cercheranno di darsi battaglia per onorare lo spirito che da sempre contraddistingue la città di Tivoli. La Nuova Tivoli Calcio, nonostante la sconfitta di domenica scorsa ad Affile, vive un buon momento, grazie ai risultati ottenuti sotto la gestione di mister Romanzi. Agli amarantoblu servono punti salvezza, e l’allenatore potrà contare su Clementi, Tavani, Capitani e La Montagna, assenti nell’ultimo turno di campionato. Di contro, l’Estense viene da un pareggio e una sconfitta casalinga contro il Palombara, e sembra attraversare un momento di leggera flessione dal punto di vista fisico. Fischio d’inizio previsto per le ore 16 a campo Ripoli. Si attende un’affluenza molto numerosa, il pubblico delle grandi occasioni potrebbe influenzare l’andamento del match a.g. da una o dall’altra parte.

● Pallacanestro Tivoli, buona la prima dei playoff Parte con il piede giusto l’avventura della Pallacanestro Tivoli ai playoff per la promozione in Serie D. La compagine allenata da coach Camardella sconfigge in un’autentica battaglia il Ciampino con il punteggio di 5653. Nonostante le assenze pesanti dei vari indisponibili Laudoni, Margozzi, M.Di Nicolò e Loreti, la squadra tiburtina tira fuori una prestazione da incorniciare dal punto di vista dell’orgoglio, dimostrando a tutti che la promozione in Serie D non è un miraggio. Sugli scudi il capitano Riccardo Spagna, senza ombra di dubbio man of the match grazie ai suoi 24 punti a referto. Molto importante anche l’apporto del pubblico di casa, che ha infiammato una palestra Baccelli più calda che mai. Prossimo impegno per Coccia e compagni in programma domenica prossima ad Albano.

Direttore Editoriale Anna Laura Consalvi Editore Edizioni Omnilazio S.r.l. Sede legale: Corso Italia, 51 00012 - Guidonia Montecelio (Rm) Concluso in redazione Giovedì 03.04.2014 Registrazione n. 9 del 10.06.2004 al Tribunale di Tivoli Concessionarie pubblicitarie Cooperativa Seconda Edizioni Omnilazio Iscrizione Roc 14300 Impaginazione e grafica Francesco Morini Contatti cooperativaseconda2@gmail.com edizioniomnilazio@gmail.com Stampa Europrint Sud Srl - S.P. ASI Loc. Sorgente della Balice 03013 Ferentino (FR) Redazione Via Cecilia Metella, 30A - Guidonia (Rm) Cap: 00012 - Tel.: 0774344201 Tiratura 10.000 copie


CULTURA & TEMPO LIBERO

15 venerdì 4 aprile 2014

Seicento poesie da tutta Italia

Premio Orazio, vince Sebastiani Madrina d'eccezione dell’evento la brasiliana Marcia Theophilo CAROLINE LATINI Il pubblico è quello delle grandi occasioni alla cerimonia finale del Premio Nazionale di Poesia Orazio, riunito domenica scorsa a Tivoli Terme per incoronare i vincitori tra gli oltre seicento componimenti inviati. La manifestazione promossa dall’associazione Arcobaleno e curata dal poeta Paolo Cordaro, ha trasformato un pomeriggio di fine marzo in un intenso momento culturale grazie ai versi della seconda edizione intitolata “Là al suol di Tivoli mite..”, in omaggio ad Orazio e alla bellezza dei paesaggi naturali o mentali. A riportare la corona d’alloro è stato il sonetto di Gabriele Sebastiani di Velletri “Bagliore di meraviglia”, particolarmente apprezzato dalla giuria per l’originalità della ricerca linguistica. I suoi versi come quelli di tutti i finalisti sono stati declamati dall’attore Valerio Confalone, sulle note della chitarra classica di Luca Ranieri. Una serata ricca di emozioni, grazie anche alla presenza della poetessa brasiliana Marcia Theophilo, candidata al Nobel per la Letteratura, che ha regalato a tutti i presenti un momento di poesia pura descrivendo la sua concezione di pae-

La poesia vincitrice ha ricevuto in premio un dipinto che ritrae uno splendido paesaggio sabino del maestro Luca Candidi. Per i ragazzi dei cesti regalo offerti da un’azienda locale. Per tutti i finalisti il diploma di riconoscimento del Premio Orazio 2014

Sopra un momento della premiazione di domenica scorsa con i membri dell’associazione Arcobaleno di Tivoli Terme e la poetessa brasiliana Marcia Theophilo. A fianco uno scatto del poeta Paolo Cordaro, curatore artistico del Premio Orazio

saggio e regalando un componimento composto per l’occasione. Come per la prima edizione, inoltre, il prestigioso premio letterario ha coinvolto anche le giovani menti creative degli istituti scolastici di Tivoli terme, dedicando ai piccoli poeti in erba una sezione particolare.

In biblioteca Encerrados di Valerio Bispuri

Foto dalle carceri sudamericane

Sul podio tre componimenti di Gioia el Cheick Issa, Matteo Sohoreanu e Prisca De Santis. Tanta la soddisfazione nelle parole degli organizzatori: “Il successo è stato grandioso - commenta Paolo Cordaro - Seicento componimenti in gara, una cerimonia intensa con un il Presidente di giuria di fama mondiale. Cosa potremmo chiedere di più? Sicuramente ci sarà la 3° edizione del Premio e faremo di tutto, insieme all'associazione per migliorarci”.

Ci sono storie che non si possono raccontare con le parole, a questo serve la fotografia. Ed è proprio attraverso quest’arte che il photoreporter Valerio Bispuri descrive ”Encerrados”, il suo viaggio durato 10 anni nelle carceri del Sudamerica. Il progetto, che mira a trasformarsi in un book completo, sarà presentato venerdì 4 aprile alle 18 presso la biblioteca comunale di Guidonia. L’iniziativa promossa dal Collettivo Fotografico Guidonia, si presenta come un momento di riflessione sulle capacità espressive e comunicative della fotografia d’autore, aprendo anche nella città dell’Aria un discorso di approfondimento sulle potenzialità di questa passione che è arte e non solo. “La fotografia per me è indagine, possibilità di approfondire e svelare. Avevo sette anni quando comprai la prima macchinetta e da allora è rimasta invariata la voglia di raccontare il mondo attraverso le immagini” dice di sé il fotografo che ha esposto a Roma, Buenos Aires e Ginevra. Un’occasione per conoscere una parte di mondo attraverso un altro obiettivo, quello fotografico. c.l.

L’oroscopo di Psiche ARIETE ♥♥

GEMELLI ♥

LEONE ♥♥♥♥♥

BILANCIA ♥♥♥♥♥

SAGITTARIO ♥♥

ACQUARIO ♥♥♥♥

Nelle prossime mattine probabilmente vi sveglierete con una musichetta che ronza nella testa.“Rock you like a hurricane”, per esempio.

Continuare su questa strada non vi porterà a nulla, se volete evitare di perdervi nel bosco non date conto alle parole del Brucaliffo!

“Garantisco che ci saranno tempi duri”, dice Julia Roberts in Se scappi ti sposo. Ma era premessa di una dichiarazione d’amore passata alla storia.

Che dire in questi giorni quando passate sembra quasi vedere una vignetta di Topolino, con voi nei panni di Gastone. 23.

Avete presente l’ansia del Che fai a Capodanno? Ok Pasquetta è lontana ma spiegatelo alla vostra mania di controllo.

Sarà la primavera ormai iniziata, sarà che vi piace tornare bambini, in ogni caso passerete il tempo a cercare la forma delle nuvole.

TORO ♥♥♥♥

CANCRO ♥♥♥

VERGINE ♥♥

SCORPIONE ♥♥♥

CAPRICORNO ♥

PESCI ♥♥♥

Se riceverete mazzi di fiori o cioccolatini e siete già impegnati, cancellate tutte le prove per evitare gelosie fatali. I single invece…

Uffa, proprio ora che vi sentivate pronti per la prova costume torna la pioggia. Il vostro tempismo in questo periodo non è dei migliori.

La ricerca di sé stessi è un percorso molto complesso e tortuoso, armatevi di bussola, cartina e anche gps, non si sa mai…

Avrete modo di voltare pagina e questo vi farà sentire “liberi liberi , si ma liberi da che cosa?” cantava il Blasco nazionale.

Come un elefante in una cristalliera, è il detto popolare che inquadra il disagio dei prossimi giorni. Scegliete l’isolamento.

C’è una parola che proprio non riuscite a pronunciare, forse perché lontana anni luce dal vostro essere, però ne avrete bisogno: ordine.



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