Dentro 31 ottobre 2014

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settimanale gratuito del venerdì

anno XI - numero 37 - 31 ottobre 2014

Giunta da rifare

Palombara

In passerella gli abiti da sposa della famiglia Ragazze con i vestiti originali di inizio ‘900 pagina 12

Tivoli

Fonte Nuova

Dolore nel Pd per l’addio al segretario A 66 anni muore Vargiu “Una vita di battaglie”

pagina 11

Mezza città non paga la tassa sui rifiuti Dati allarmanti: Asa a rischio precipizio pagina 9

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Venerdì 31 Ottobre 2014

GUID ONIA M ONT E CE L I O

Il caso di Setteville

Dopo l’omicidio le ha portato via l’oro Altro tassello nelle indagini che apre al movente della rapina: Lucia Raffaele ha massacrato la zia Rosina e le ha portato via i gioielli venduti il giorno stesso per 500 euro Sotto in foto Lucia Raffaelle, accusata del delitto della zia Rosina, avvenuto lo scorso 7 ottobre nella frazione di Setteville

Gioielli sottratti a casa della zia uccisa con 64martellate e coltellate venduti poi al Compro Oro vicino all’ospedale di Tivoli per intascare i soldi. Un altro capitolo dell’omicidio di Rosina Raffaele confessato dalla nipote 41enne Lucia Raffaele viene ricostruito dagli investigatori del commissariato di Guidonia e Tivoli diretti da Maria Chiaramonte, nel terribile 7 ottobre infatti dall’appartamento di via Monti a Setteville l’assassino ha portato via i preziosi finiti adesso sotto sequestro, convalidato dalla Pm Stefania Stefanìa, che apre al movente della rapina. I famigliari della vittima hanno riconosciuto i gioielli: gli orecchini, la fede, l’anello, il ciondolo. Conservati dalla 74enne in casa dove li ha presi la nipote il giorno in cui ha colpito a ripetizione infierendo sul corpo della zia. Arrivata in tarda mattinata, e dopo un passaggio a casa dove si sarebbe pulita dalle tracce del delitto, Lucia Raffaele a metà pomeriggio ha messo sul bancone del Compro Oro di Tivoli la refurtiva venduta a suo nome che ha fruttato 500 euro, soldi che potrebbero esserle serviti anche per comprare la droga ritrovata poi nella sua borsa e chissà se per pagarsi l’albergo dalle parti di San Basilio dove ha trascorso la notte. Che abbia fatto uso di cocaina prima e dopo l’omicidio è stato confermato da lei stessa nel corso dell’interrogatorio di garanzia ma Lucia Raffaele ha negato che dietro il raptus ci fosse il denaro. Adesso però rischia di dover rispondere di omicidio pluriaggravato, mentre non si esclude che dall’appartamento della sarta sia sparito altro. Proprio martedì e mercoledì i poliziotti sono tornati nello stabile di via Monti, gli uomini della Scientifica con il Luminol hanno mappato le tracce di sangue per venire a capo dei movimenti dell’assassino. red.cro.

Alcuni momenti delle indagini effettuate dalla Scientifica Controlli della polizia al Car, 70mila euro di multe Un trentenne aveva realizzato l’assicurazione a casa, con il computer e lo scanner, è stato denunciato dalla polizia durante il controllo straordinario al Centro agroalimentare ha portato a 70mila euro di multe su 104 veicoli controllati e 185 persone identificate. Frutta e verdura sequestrati a quattro commercianti che dovranno tirare fuori 35mila euro, otto veicoli sospesi dalla circolazione e 60 contestazioni per violazioni del codice della strada.

e id am ir P o tr en C al n ee w lo al H i d ta Fes m y G a u q A l’ al to za iz on cr in S al d à it v E nuove atti Giunto al suo decimo anno di attività il Centro Sportivo Piramide di Guidonia sembra non avere nessuna intenzione di dormire sugli allori. L’evento in programma venerdì 31 ottobre per festeggiare insieme la festa di Halloween (scontistica compresa) è solo l’ultima delle novità che connotano la Piramide ssd tra le strutture sportive più vitali della valle dell’Aniene. Partendo dalla mission di rappresentare un luogo di riferimento e d’incontro per la comunità la Piramide ssd ogni anno propone tante nuove attività ed iniziative volte a coniugare salute, bellezza e forma fisica. Oltre a confermarsi tra i primi posti nelle attività agonistiche “tradizionali” (come i risultati nel nuoto) apre nuovi spazi al Sincronizzato, alla Pallanuoto e all’Aqua Gym. Per i più piccoli si va dai corsi propedeutici di nuoto dai 3 anni in su all’Hip hop, danza, ginnastica artistica, taekwondo e Giocoleria che tanto successo ha riscosso durante i centri estivi. Per gli adulti la novità della stagione 2014/2015 si chiama Slim Belly Airpressure Bodyforming, un protocollo scientifico e rivoluzionario che permette una riduzione di grasso solo dopo poche sedute. Un accenno meritano i nuovi corsi di Jump e di Zumba . Perla della struttura è l’elegante Beauty Center, un ambiente delicato, accogliente che offre un solarium, doccia emozionale e bagno turco. Insomma la Piramide ha sempre un occhio di riguardo per i suoi clienti e lo staff avvisa: occhio alle novità perché la Piramide pensa sempre a voi!


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Nuove palazzine a Colle Fiorito L’urbanistica divide il centrodestra In consiglio il programma di riqualificazione che dà cubature ai privati Marini e Sassano i fronti critici: decideranno in aula come votare Migliaia di metri cubi a Colle Fiorito a ridosso di via Roma, torna in consiglio comunale il piano di riqualificazione urbana della Triade – con la statua non c’entra nulla – che identifica l’area dove l’amministrazione intende realizzare il piano di iniziativa privata. L’urbanistica al primo punto dell’assise convocata per venerdì 31 ottobre, nel giorno di Halloween niente dolcetto o scherzetto per gli eletti che decideranno se adottare il programma rientrato a Guidonia dopo le trafile regionali. L’operazione consente al privato di costruire case in cambio del verde pubblico attrezzato e altre opere a fin di bene. Una di quelle delibere sulle quali pezzi della maggioranza di centrodestra hanno storto il naso, e le criticità restano sul tavolo. Con il piano c’è la variante e sulla zona agricola si mettono le mani con l’obiettivo – recitano le carte – di una «riqualificazione urbanistica e edilizia», dove a fronte della cessione delle aree

Da sinistra il consigliere comunale Gianluigi Marini e il consigliere Stefano Sassano del gruppo di Forza Italia, I due esponenti nutrono profonde perplessità sulla delibera

L’adozione del piano è saltata nell’ultima assise prima del voto e della realizzazione delle opere pubbliche a spese del privato, il Comune si impegna a consentire lo «sfruttamento edificatorio». Un intervento diviso in due comparti, il primo di 27.600 metri quadrati per il recupero del tessuto edilizio esistente (una parte a commerciale), il secondo dove

Sotto la lente i benefici pubblici rispetto al business dei costruttori

dare sfogo allo sviluppo su un’area complessiva di 56.780 metri quadrati, con 9mila metri cubi da destinare l’80% al residenziale e il 20 al non residenziale in compensazione del verde pubblico attrezzato e sempre con quella proporzione percentuale tra abitazioni e non, 42mila metri cubi.

Insomma a tirare di qua e di là equivale per il residenziale a circa 5 palazzine da quattro piani, senza contare il resto. L’adozione del programma era già arrivato in consiglio ad aprile quando a una manciata di giorni dalle urne, all’ultimo momento utile, il sindaco ha deciso di portare all’atten-

A Colleverde

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zione dell’assemblea venti punti di urbanistica. Non si andò oltre il quinto, e anche la Triade evaporò, per mancanza del numero legale. Alcuni consiglieri di centrodestra presero la porta. Per carità impegni precedenti, è il caso dei lombardiani che furono protagonisti di un siparietto con i fiocchi per le scale con Rubeis a chiedere il «favore personale di restare» e loro a negare la cortesia, cene elettorali che incombevano. Nonostante le urgenze alimentari, a stridere era la politica. Gianluigi Marini non ha mai nascosto di nutrire profonde perplessità di merito. Una posizione confermata oggi dal forzista nero: «E’ un punto complicato, una proposta che ha una storia lunga che va valutata con attenzione in ogni singolo aspetto. Quindi prenderò una decisione sul voto solo dopo la discussione in consiglio». S’intende che Marini e Veronica Cipriani potrebbero scegliere di votare contro o per non mettere in difficoltà le truppe, uscire dall’Aula. L’altro fronte interno critico era quello di Stefano Sassano, furono l’allora Presidente e Maurizio Massini a decretare la fine della seduta, il vice segretario provinciale di Forza mostra cautela sul programma edilizio, «valuterò come votare dopo la discussione, ho delle priorità dalle quali non posso spostarmi. Cioè che l’interesse pubblico prevalga rispetto a quello privato. Ecco cosa mi farà decidere».

L’architetto Angelo De Paolis è dirigente dei Lavori Pubbici, settore che ha affrontato le grane di Colleverde

Lavori da 120mila euro affidati per le vie brevi Per ripristinare il collettore fognario di Vena D’Oro i Lavori Pubblici scelgono la “somma urgenza” Ditta individuata direttamente Se c’è un fattore che il Comune di Guidonia Montecelio non trascura è il tempo. Palazzetto dello Sport opera fantasma, piscina di Colleverde decennale, sono inconvenienti perché la marcia è sostenuta, talmente serrata da non perdere un colpo e affidare lavori da 120mila euro per le vie brevi, chiamando l’azienda direttamente, basta usare la «somma urgenza». Un metodo che insieme all’autotutela è ricorrente nelle pieghe amministrative della città. Intanto bisogna parti-

Rifiuti nei cementifici, la petizione di Zero Waste

re dal guaio di fronte al quale si è trovato il dirigente ai Lavori Pubblici Angelo De Paolis, location Colleverde, in particolare zona Vena D’Oro, per le piogge battenti. Il maltempo di settembre ha fatto mettere le mani nei capelli ai residenti alle prese – non da oggi – con i problemi delle tubature. Così scrive l’architetto nella determina, “si sono verificati una serie di inconvenienti che avrebbero potuto causare gravi danni alla pubblica e privata incolumità per cui era necessario intervenire per ripristinare il collettore

E’ partita la raccolta di firme di Zero Waste Lazio che arriva a Guidonia Montecelio attraverso il circolo presieduto da Stefano Di Croce, il piatto è quanto mai rovente nella terza città del Lazio se si parla della campagna “No tal quale – No al Css”. La petizione accompagnerà una denuncia alla Commissione Ue elaborata dal coordinamento giuridico del Movimento Legge Rifiuti Zero ed è voluta dall’associazione Zero Waste di Massimo Piras perché l’Europa sancisca che il combustibile solido secondario (Css) è classificabile come rifiuto e non prodotto industriale. Non sono dissertazioni da sofisti, la materia è

fognario delle acque bianche”. La sicurezza è per De Paolis la chiave utile a giustificare un intervento di “somma urgenza” (con l’apposito verbale arrivato poi il 6 ottobre) che consente al Comune di individuare e chiamare la ditta direttamente. Nel caso specifico il Palazzo ha interpellato la Mario Cipriani srl di Castel Madama che il 30 settembre ha protocollato un’offerta con ribasso del 14%. Costo 120mila euro, impegnati nella relativa somma urgenza il 21 ottobre.

stata stravolta con il decreto Clini, dopo quel passaggio le porte dei cementifici si sono spalancate a ricevere il Css, nuova versione delle poco (eco)balle, per essere bruciate nei forni. Con la petizione di Zero Waste si chiede quindi che la Commissione Europea avvii un procedimento d’infrazione nei confronti dell’Italia che definisca la natura di rifiuto del Css e le corrette procedure per lo smaltimento. «Non crediamo ci sia bisogno di sottolineare quanto dovrebbe essere alta l’attenzione su questo tema a Guidonia – dicono dal circolo territoriale - città che ospita un cementificio Buzzi».


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Consigliere Antonio Tortora c’è tensione nel settore Urbanistica. Cosa è accaduto? Abbiamo chiesto al dirigente e all’assessore di verificare il funzionamento dell’ufficio condoni per il costo eccessivo. Quando parla al plurale chi intende? Eravamo tutti d’accordo, anche Bertucci e Vallati. C’è stato un via vai di lettere su questa faccenda del bando per il condono, lettere separate. Non so cosa dire, cinque consiglieri comunali che collaborano, senza avere capi, non concepisco come da questo si arrivi a scrivere una lettera, parlo di quella di Bertucci, Vallati e Morelli di fiducia al dirigente Umberto Ferrucci. Un dirigente non deve avere la fiducia di nessuno perché se fa il dirigente vuol dire che ha i requisiti e che tutti lo vogliono lì. Ferrucci è un tecnico valido e non ha bisogno della nostra fiducia ma della nostra collaborazione. Come è oggi la situazione rispetto all’ufficio condoni? Non è ancora conclusa perché stiamo verificando, se ne occupa Andrea Mazza, lui ha mandato di monitorare a fondo la situazione. Senta siete in cinque a sostenere l’assessore Maria Cosola all’Urbanistica, lei però è di Ncd. Il Presidente Bertucci ha posto la questione, è un fatto anomalo, la invita a scegliere. E’ un tema che non può essere posto da lui, ma dal capogruppo di Forza Italia Michele Venturiello o da Stefano Sassano in qualità di responsabile provinciale del partito. Come Nuovo Centrodestra avete Andrea Di Palma in Giunta. Insomma che lei sia di un altro partito è vero. Sono di Ncd ma io non sostengo Di Palma in Giunta e la linea di Cacciamani. Non è un fatto personale, è un assessore che non riconosco. Quindi non la vede la contraddizione, stare con Ncd e sostenere un assessore di Forza Italia. Dico che Bertucci può parlare a livello personale ma non politico, è anche Presidente del consiglio mi meraviglio di queste sue posizioni. E’ il Presidente in Aula però fa parte del gruppo a cinque insieme a lei. No vede sta sbagliando. Bertucci e

L’Urbanistica trema

“Il nostro gruppo è separato da Bertucci” Tortora delegittima la leadership politica del Presidente e sancisce la divisione: “Io, Mazza e Morelli siamo una cosa, lui e la Vallati un’altra. Poi collaboriamo”

Il destino dell’assessore Cosola è nelle loro mani: “Siamo tre, sono le leggi della politica” In alto il consigliere comunale di Ncd Antonio Tortora Sotto Alberto Morelli (a sinistra) e Andrea Mazza

Vallati sono un gruppo, e un altro gruppo è Andrea Mazza, Alberto Morelli e Antonio Tortora. Io sto con loro, non con Bertucci. Quindi non esiste un gruppo politico unico. No, ci sono due gruppi che collaborano. Mazza e Morelli non le hanno chiesto di passare a Forza Italia? No mai. Anche perché Mazza mi ha chiamato chiedendomi se volevo stare con lui e Morelli, io ho aderito. L’assessore all’Urbanistica è sostenuta da voi? Sì anche perché fino a oggi è stata abbastanza corretta e leale. Se la geografia è quella che descrive, cambiano anche le prospettive. Sarete lei, Mazza e Morelli a decidere se la Cosola sia da sostituire o meno?

Non concepisco come da questo si arrivi a scrivere una lettera, parlo di quella di Bertucci, Vallati e Morelli di fiducia al dirigente Umberto Ferrucci

Queste sono le leggi della politica. Noi siamo tre consiglieri, quindi se finirà la collaborazione con Bertucci e Vallati ognuno dei due gruppi avrà il proprio peso specifico. C’è Stefano Sassano che è un ottimo consigliere comunale, si potrebbero aprire molte strade. Sassano oggi è fuori dalla Giunta. Il sindaco ha sbagliato a tenere fuori un elemento importante come lui, Sassano è stato sindaco, Presidente del consiglio comunale, è rappresentativo. Rubeis avrebbe dovuto riconoscergli il giusto spazio. A proposito di spazi, il sindaco doveva assegnare alcune deleghe ai consiglieri. Mi aveva promesso la delega al Randagismo e alla Protezione Civile, perché ho svolto un ottimo

lavoro, sono i fatti che parlano. Ho realizzato il Centro operativo comunale. Le deleghe invece non sono arrivate. No, non vedo nulla. Ha capito perché? Rubeis dice che Sassano ha fatto delle osservazioni sulla legittimità delle deleghe ai consiglieri ma non credo sia questo. Un punto va chiarito: io voglio la delega totale, operativa e funzionante. A metà non accetto nulla, devo poter lavorare e prendere decisioni. Ci sono stati diversi eventi legati alle calamità naturali e abbiamo attrezzato la Protezione civile con tre pompe idrovore, diversi mezzi, una gru. Il servizio era eccellente. Oggi invece la Protezione civile è inesistente.

Spettacolo sotto la Torre Civica: fumo e soccorsi simulati per i 25 anni della Croce Blu Lo scenario suggestivo ha ipnotizzato nella manifestazione che ha sancito il traguardo dei 25 anni di attività della Croce Blu di Guidonia che per festeggiare l’anniversario ha organizzato nella piazza del Comune un’enorme simulazione di incendio e maxi emergenza in una location simbolica: fumo dalla Torre Civica, sirene dei mezzi di soccorso, ospedali da campo montati in poco tempo, più di 50 persone coinvolte. Protagonisti i volontari della Croce Blu, insieme ai volontari della Protezione Civile Rns di Villalba e a una pattuglia della Tenenza dei Carabinieri. Il fumo dalla Torre Civica è stato solo l’inizio: la simulazione di maxi emergenza è entrata poi subito nel vivo. Il montaggio del Pma (Posto medico avanzato) immediato e davanti al pubblico, l’arrivo dei Carabinieri che entrano nella Torre “in fiamme” e salvano il primo ferito, il quale è stato soccorso e portato nell’ospedale da campo dal primo equipaggio Croce Blu. Poi è arrivato il turno della Protezione Civile Rns di Villalba: due squadre si sono alternate nel salvataggio dei feriti dalla torre, e altri due volontari hanno poi spento le fiamme dell’incidente che era stato simulato in via Chiorboli con due macchine posizionate ad hoc.

Rubeis mi ha promesso la delega alla Protezione civile e al Randagismo ma le voglio solo se con pieni poteri, devo continuare il lavoro ottimo già iniziato E poi il Randagismo. Abbiamo 320 cani a Casa Luca con un costo di circa 600mila euro l’anno. Un’assurdità, con quei fondi potevamo realizzare un canile comunale da far gestire a un’associazione preparando un vero progetto per i randagi, attualmente non si sa quanti vengano adottati. Avremmo un risparmio notevole. Come prende il fatto che Rubeis non proceda? Non voglio le deleghe perché dico che altrimenti non vado in consiglio comunale, mi devono essere consegnate con convinzione. Ma ripeto le deleghe complete, non pezzi. La maggioranza le sembra stabile? Sì, Rubeis togliendo un modo di fare burbero è un buon sindaco, è corretto ma deve capire che non può lasciare nessuno fuori dalla maggioranza.

La Croce Blu di Guidonia festeggia il suo 25° compleanno e per l’occasione organizza un’enorme simulazione d’incendio nella piazza del comune. Più di 50 le persone coinvolte

Tra i presenti: i volontari Croce Blu, Protezione Civile Rns di Villalba


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Sotto il cielo della politica

Bertucci lascia la Presidenza Una scelta che terremota la Giunta Rubeis. Il più votato di Forza Italia indicherà un nome per Cultura o Ambiente. Di Palma e Boleo ballano mentre in maggioranza è effetto ciclone Gea Petrini Gira accigliato per i corridoi Eligio Rubeis, passa veloce in piazza, non dispensa sorrisi, tra lettere, firme, ufficio condoni milionario, il sindaco sa che il settore Urbanistica è una pentola in ebollizione. Allora chiede sostegno, cerca di indirizzare i consiglieri a mantenere aggregazioni stabili anche se dietro l’angolo c’è lo scossone che può precipitare la Giunta dell’architetto nel caos. Marco Bertucci sarebbe pronto a lasciare la Presidenza. Nell’orizzonte movimentato è il vero terremoto che si affaccia a scombinare le certezze della piazza razionalista. Secondo le indiscrezioni Bertucci vorrebbe infatti lasciare lo scranno della Presidenza del consiglio comunale. Una riflessione che sta maturando, colta dai più attenti quando una settimana fa come primo commento su questa nuova esperienza ai vertici istituzionali ha risposto, «bella ma mi sta stretta». E a quanto pare è proprio così. Il regolamento, la trasparenza, gli atti sul sito, le cerimonie ferree in Aula, un piano di sfida che lo appassiona ma non gli permette di esprimersi sul piano politico. L’astinenza da dibattito, poter entrare nel vivo dei temi, incidere con una leadership ingessata invece dal formalismo e dalla terzietà del ruolo. Bertucci è così. La scelta di dimettersi porterà a una rivoluzione negli assetti. Un effetto a catena sugli equilibri di una Giunta da rivedere. Già, perché ricollocato tra i banchi della

All’ex aennino il ruolo istituzionale va stretto. Intende tornare nell’arena per incidere sulle scelte

Il patto va in fumo I più attenti lo hanno sottolineato un giorno dopo le nomine, le sorprese arriveranno dalla stanza dei mattoni. Intanto la convivenza difficile tra l’assessore Maria Cosola e il dirigente Umberto Ferrucci, tenace la prima, granitico il secondo, i bene informati osservano che ormai tra i due sia un continuo braccio di ferro al suon di o me o lui, o me o lei. L’altro fattore di perplessità sulla tenuta è stato poi individuato nell’accordo a cinque consiglieri che consente alla ex moglie di Maurizio Neri di sedere su quella poltrona. I super votati Marco Bertucci e Anna Maria Vallati che probabilmente neanche nei sogni da bambini speravano di vedere a Guidonia quasi 2mila preferenze. Insieme a loro Andrea Mazza e Alberto Morelli più Antonio Tortora che da Ncd ha stretto il patto post elettorale. Un fronte eterogeneo che ha consentito

maggioranza a quel punto il più votato di Forza Italia tornerà ad avere la prima scelta dell’assessorato senza escludere un impegno in prima persona. E gli obiettivi si stringono a due possibilità, la

al sindaco di chiudere la partita degli incastri lasciando fuori Stefano Sassano. Uno schieramento frizzante quello dei cinque, è da agosto che Tortora spiega a destra e a manca che Bertucci non è il «capo», l’altro a fare finta di niente, poi ci si sono messe le diatribe sull’esternalizzazione del servizio condono, i protagonismi, i distinguo. Tortora sostiene che il gruppo a cinque non esiste, che i fronti sono due uniti poi dalla collaborazione pro Maria Cosola. Schiera Alberto Morelli con lui e Andrea Mazza, anche se il consigliere ripete in questi giorni «mi sento più vicino a Bertucci e a Vallati in maniera autonoma, tanto più perché condividiamo lo stesso referente regionale che è Gramazio». Il risultato non cambia almeno ai fini dei rapporti, tra Bertucci e Tortora si è tornati al clima da ferri corti. L’alleanza è sciolta.

Cultura e l’Ambiente, le richieste originarie avanzate in fase di trattativa quando ancora c’era il rumore delle schede in sottofondo. Bertucci non è intenzionato a tenere l’Urbanistica, non è nelle sue

Organizzato dalle ludotecarie

Ripercussioni a catena sugli assetti, le sedie non bastano più

corde. Se c’è una certezza è che il Presidente (quasi ex) ha deciso di «volare alto» come ama dire e per farlo servono gli spazi giusti. Le conseguenze sono deflagranti. Intanto per gli attuali reggenti, se come sembra l’indicazione dovesse alla fine ricadere sulla Cultura a farne le spese sarebbe Andrea Di Palma. Il delegato dei teatri e delle scuole è assessore di Ncd, vicesindaco secondo l’accordo pre voto con Rubeis e – inutile girarci intorno – da quella stanza non ha mai distolto lo sguardo anche quando era stato spostato a vedersela con parchi e rifiuti. Il legame tra Rubeis e Di Palma è inossidabile, radicato sulla condivisione degli obiettivi, nel pieno sostegno dei metodi. Non sarà semplice per l’architetto dire all’amico alleato di fare gli scatoloni. Anche se Bertucci dovesse optare per l’Ambiente, i guai sarebbero “neri” in senso stretto, il piano è occupato dalle milizie di Fratelli D’Italia con Morena Boleo. Un quadro scombinato dove a tornare non sono più i conti. A meno che Rubeis non decida di togliere il posto a uno dei partiti minori – ipotesi da escludere che qualcuno accetti di lasciare il potere politico gestionale di un assessorato per la Presidenza – sarà Forza Italia a dover assorbire il cambiamento, a caricarsi le nuove esigenze. E il problema finisce sulle spalle dei consiglieri azzurri ora a sostegno della Cosola all’Urbanistica. Morelli, Mazza e Tortora, anche se alcuni cercassero nuove convergenze, il primo rimpasto di Giunta sarà una crisi politica.

Ambiente

Colleverde, festa di Halloween Bertini dell’associazione La Città nel parco con musica e dolcetti “Guidonia non diventi polo dei rifiuti” Sarà una «festa da brivido» quella organizzata per Halloween all’interno del parco di via Monte Gran Paradiso a Colleverde. Alle 16 e 30 di venerdì 31 ottobre si alzerà il sipario sull’evento organizzato dalle ludotecarie Gabriella e Luisa. Per i bimbi è pronta l’animazione speciale dedicata al giorno di Halloween diventato ormai anche in Italia un appuntamento immancabile per grandi e piccini. Quindi musica, «trucchi mostruosi», dolcetti, scherzetti e fantasmini. Un’iniziativa che apre le porte alle attività che da metà novembre animeranno il parco gestito dalla Pro Loco Colleverde in collaborazione con altre realtà del territorio. «Il paradiso dei bambini» - così si chiama – offrirà nella ludoteca dal lunedì al venerdì di mattina area gioco per bambini, dalle 16 e 30 alle 18 e 30 ci sarà tempo per fare i compiti e per i laboratori creativi. Il venerdì alle 19 e 30 poi il «paradiso di notte» con cinema e pizza, il sabato mattina spazio agli eventi.

Evento nel giardino pubblico attrezzato dove per i bambini ci sono sorprese in tema con la festa speciale del 31 ottobre

Una voce si alza dall’associazionismo, quello non di pura ispirazione ambientalista, per bocciare la linea del centrodestra sui rifiuti. A parlare è Rinaldo Bertini: «L’amministrazione comunale continua a riprodurre aiuole e mini spazi attrezzati quasi a ogni incrocio, come a volere contrassegnare una sua matrice ambientalista che francamente, non rileviamo - dichiara Rinaldo Bertini, vice presidente dell’associazione La Città - e d’altronde passate la elezioni la difesa dell’ambiente è definitivamente archiviata e l’assessore all’Ambiente può dichiarare, pubblicamente, che i rifiuti sono una risorsa. Ogni commento è superfluo e ci riporta a uno stato di cose, politico e amministrativo, dove torna in auge l’impianto di Tmb, si progettano siti di stoccaggio e trattamento dei rifiuti in zone densamente abitate. Al sindaco Rubeis rammentiamo che qualche lembo di prato attrezzato non può farci dimenticare gli interessi della Città e soprattutto che quest’area - conclude Bertini - non può diventare un polo dei rifiuti».


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L’intervista

“Di Silvio non sia individualista” Guglielmo al capogruppo: “Puntare solo su se stessi è un boomerang”. Ma vede il cambio di passo nel Pd e la battaglia con Rubeis sarà sull’ambiente: “Sull’impianto faremo muro”

Gea Petrini Consigliere Simone Guglielmo è stato vicesegretario regionale del Pd, esperienza breve finita sotto le polemiche. E’ stata un’esperienza positiva, importante. Il problema è nato con la presentazione delle liste della Città Metropolitana, il segretario ha ritenuto di dover azzerare, è stato tirato per la giacchetta. Dinamiche che non fanno bene al Pd ma certo accadono in partiti grandi e plurali. Episodi che accadono troppo spesso, bisogna smettere di commettere questi errori. Ora il segretario regionale è in odor di nomina a sottosegretario, quindi si capirà come procedere con il congresso. A Roma le fiamme del Pd hanno investito il Campidoglio. A quanto pare il gruppo ha commissionato un sondaggio... Impietoso con Marino. Sì ma gli amministratori dovrebbero concentrarsi sui problemi della città. Il Pd è a un bivio: insistere con gli scivoloni o riprendere la strada costruttiva che metta da parte le logiche di corrente. Superare le componenti è un motivo che ritorna da tempo. C’è qualcosa oltre le parole? Nel territorio si sta provando a cambiare. Io non dico che sto in una corrente, è un linguaggio che non accetto. Ci sono aree di riferimento, ma basta steccati, d’altronde è l’intenzione del Premier. A Guidonia Montecelio la gestione del partito è in mano a Mario Lomuscio. Come valuta la segretaria comunale? Intanto ci si è arrivati tutti insieme. Dopo un colloquio sovracomunale nel quale si decideva come agire nelle città che avevano visto una nostra sconfitta, per Guidonia si è scelto di congelare la situazione. Ho dato carta bianca a Lomuscio, e Mario ha tirato su una segreteria di giovani che ha organizzato la festa per tornare alla presenza sul territorio, una festa condivisa da tutti ed è da lì che si riparte. La sconfitta elettorale, un flash sulle ragioni. E’ stata legata a questioni locali. Mi chiede se la responsabilità è del candidato sindaco?

Melilli ha azzerato la segreteria regionale perché lo hanno tirato per la giacchetta

A sinistra il consigliere Pd Simone Guglielmo e a fianco il capogruppo dei democratici Emanuele Di Silvio

Il Pd è a un bivio: insistere con gli scivoloni o riprendere la strada costruttiva che metta da parte le logiche di corrente

Sul Tmb ho preparato un’interrogazione che condividerò con il gruppo e il partito dove pongo il tema localizzazione e della tecnologia obosoleta. Anche sul cdr alla Buzzi è il sindaco che deve chiarire

Ritiro a casa delle potature Giallo sui pagamenti Guglielmo: “I cittadini segnalano che il servizio non è più gratuito, l’Ambiente chiarisca”

E’ un personaggio importante che fa politica a Guidonia da 30 forse 40 anni, i cittadini hanno valutato la proposta del centrodestra migliore della nostra. Il Pd non ha brillato all’opposizione negli ultimi cinque anni. Immagino che lei non condivida questa osservazione, le chiedo però ora il gruppo come intende ripartire? Il gruppo deve essere supportato dal partito, una regola non scritta che è fondamentale per la vitalità dell’azione politica. Io, Di Silvio e De Vincenzi non siamo alla prima esperienza, e so che per i nuovi consiglieri è difficile, è normale. Vorrei capire cosa si intende per opposizione, la novità è che oggi c’è la diretta streaming perché vede purtroppo poi di cittadini ai consigli ce ne sono pochissimi. Rubeis ha vinto con opere da campagna elettorale, spendendo risorse in quattro mesi, dicendo che il Tmb non serviva più e poi il giorno dopo le elezioni si è rimangiato quelle parole. E ha ripreso i progetti. Più volte in Aula è sembrato che tra lei e il capogruppo Di Silvio non ci fosse sintonia sulla linea politica. Emanuele Di Silvio è espressione collegiale

del gruppo, anche mia. Mi auguro che la sua non voglia essere un’azione basata solo sull’io, sull’individualità, perché sarebbe un boomerang. Ma che ci sia confronto e anche scontro tra noi è un bene, la dialettica sempre lo è. Ho discusso tanto in passato con De Vincenzi, siamo arrivati a non parlarci, adesso almeno ci si parla in faccia. Cosa che prima non accadeva. L’avvio dell’amministrazione come le sembra? Zoppicante. Su una delibera di urbanistica tre importanti consiglieri comunali non sono venuti in Aula, c’è Stefano Sassano battagliero e un capogruppo Michele Venturiello che ha difficoltà a dialogare con i consiglieri, è lasciato solo e me ne dispiace perché è una brava persona. E’ un’amministrazione in affanno. In Comune parecchie cose non vanno visto che è venuto un Tg a intervistare come giovani precari assistenti al Rup e consulenti. Non l’ho visto ma certo i giovani precari a Guidonia non sono loro, intanto guarderei nel privato e non nel pubblico, alcuni per questi incarichi sono stati scelti dal centrodestra. Citava la posizione del sindaco sull’impianto all’Inviolata. La campagna elettorale non vale solo per Rubeis, per tutti è un periodo in cui si fanno proclami. Ora che le elezioni sono chiuse, la linea del Pd qual è? L’impianto di trattamento dei rifiuti non va bene né per la localizzazione all’Inviolata né per la tipologia. Rispetto a quel progetto oggi ci sono tecnologie all’avanguardia e l’amministrazione poteva contrattare e non lo ha fatto. Anche le dimensioni non vanno bene, 190mila tonnellate l’anno è una capacità di trattamento assurda per il contesto che c’è oggi. Materialmente che farete? Ho preparato un’interrogazione che condividerò con il gruppo e il partito dove pongo queste questioni. E’ il sindaco che deve chiarire cosa intende fare. Il cdr prodotto dall’impianto potrebbe andare alla Buzzi, ecco noi non ci stiamo. E vogliamo risposte e impegni scritti da Rubeis.

Il numero verde c’è, basta una telefonata – dicevano dal Palazzo lo. In base al vecchio capitolato d’appalto per le potature sotto i – e le potature saranno ritirate a casa dagli operatori. Un servizio sei centimetri di diametro infatti mi risulta che la raccolta dovesse gratuito come specificava a inizio corsa della differenziata il Co- essere gratuita, quindi vorrei sapere se è così, se ci sono novità mune di Guidonia Montecelio e che oggi invece fa sorgere più che non conosciamo perché il Comune sta legittimando questa di qualche preoccupazione tra i cittadini. A sollevare il caso è il prassi”. A rispondere suggerisce l’ex vice segretario regionale del consigliere comunale del Pd Simone GuglielPd, deve essere il settore Ambiente, “l’area competente deve fare chiarezza, il Comumo, le lamentele si moltiplicano perché dopo ne dovrebbe erogare servizi non disservizi, un certo numero di ritiri, il servizio sarebbe a Dal Comune: garantite pagamento. considerando le tasse che si pagano. E se solo quattro chiamate, nel nuovo bando epr la gestione del servizio “Ho ricevuto moltissime segnalazioni da parte dei cittadini su una questione che voglio il resto non è compito di raccolta il Comune non ha previsto queapprofondire e che chiedo agli uffici e al sin- nostro. E intanto ci sono sto tipo di servizio ha commesso una grave mancanza perché in tutte le città d’Italia ridaco di chiarire in tempi brevi. A quanto dicono tanti residenti per la raccolta delle potature problemi con la raccolta entra nella normale raccolta”. A quanto fanno sapere dagli uffici, il capitolato d’appalto ci sarebbero novità. Il materiale non viene più a Setteville Nord ritirato, bisogna chiamare un numero, fissare prevede quattro chiamate con il ritiro gratuil’appuntamento e la società incaricata arriva to, e dalla quinta quindi la società diventa un privato come qualsiasi altra azienda. Punto però che potrebbe a prendere gli scarti ma il punto sul quale pongo l’interrogativo, è che dalla terza volta sarebbe a pagamento”. non essere chiaro alle famiglie. Alla vigilia del cambio poi nella Un esborso di denaro che non si spiegano gli utenti e tanto meno gestione per gli esiti del bando più sostanzioso del Palazzo, si il democrat Guglielmo, intenzionato di ritorno dalla Leopolda affacciano disagi in alcune zone della città. A Setteville Nord in (dove non sono mancati flash con Matteo Renzi) a sottoporre l’af- diverse strade – come via Agosta e via Ciciliano – i residenti si faire sul tavolo dell’amministrazione. “Mi sembra un fatto anoma- ritrovano con i contenitori pieni, scuola materna inclusa.


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Pronto un accordo con la Protezione civile

I cittadini di Tivoli Terme e Villalba di Guidonia continuano ad affrontare nel quotidianità l’emergenza relativa ai roghi notturni provenienti dalla zona di Stacchini

Stacchini, giro di vite contro i fumi Palazzo San Bernardino prepara un nuovo piano per gestire l’allarme roghi Si allungano i tempi per la ratifica della vendita del terreno L’allarme è ancora rosso per il campo nomadi di “Stacchini”. La vendita del terreno alla società Euroiset, in attesa di ratifica a causa di problemi legali che dovrebbero essere definiti in tempi brevi, non ha messo fine all’emergenza che i cittadini tra Tivoli Terme e Villalba di Guidonia continuano ad affrontare giorno dopo giorno. Il problema numero uno resta quello dei roghi notturni che rendono difficile la vita di chi abita a pochi passi dai sessanta ettari di terreno su cui da anni si trova una baraccopoli che conta, stando all’ultimo censimento, almeno 500 unità. Dopo l’avvio di una task force per cercare di gestire nei

limiti del possibile le conseguenze della presenza del campo nomadi, oggi il municipio cittadino pensa a stringere un accordo con la Protezione civile per vigilare proprio sui fuochi con l’aiuto degli abitanti stessi, che già da tempo cercano di dare una mano concreta per risolvere il problema allertandosi a vicenda. Intanto per la prossima settimana è previsto un tavolo di concertazione con lo scopo di continuare il controllo sulla zona x e l’avvio della prima fase del piano in cui è inserito un nuovo conteggio delle presenze e la possibilità di lasciare al comune una parte del terreno per gestire le prime fasi del post sgombero, su cui comunque non ci sono indicazioni.

Sui sessanta ettari di terreno si trova da anni una baraccopoli che conta, stando all’ultimo censimento, circa 500 unità

Dal cilindro esce Rubeis

Cercasi coordinatore per Forza Italia Partito senza guida politica. Tra i nomi quello di Cartaginese e del sindaco di Guidonia Nel curriculum vitae alla voce “altre attività” la deve aver già messa. Lui, il sindaco di Guidonia Montecelio, l’architetto Eligio Rubeis, tempo fa ha avuto in mano le redini di Forza Italia dalle parti della Superba per qualche tempo e pare che oggi, dopo mesi di attesa e un risultato elettorale non proprio esaltante, i quadri locali del partito stiano proprio pensando a lui per cercare di dare una svolta e rimettere sui binari giusti l’armata azzurra decisamente appannata. Vuoi la fine prematura dell’esperienza di governo guidata dall’imprenditore della carta, quel Sandro Gallotti che in due anni e mezzo scarsi ne ha viste e fatte di cotte e di crude, vuoi la situazione attuale con l’ex coordinatore,

Il sindaco di Guidonia Eligio Rubeis in lizza per tenere le redini del partito

Vincenzo Tropiano, che ha fatto le valigie appena viste le magre cifre uscite dalle urne a maggio, i forzisti sono rimasti alla ricerca perenne di un centro di gravità permanente. In consiglio alla fine ci sono andati in due: la candidata a sindaco Laura Cartaginese e il giovane dalle belle speranze Alessandro Petrini, che ha pure il compito di fare il capogruppo. Tra i due non pare ci siano rapporti idilliaci, niente liti ma l’armonia politica è latitata in più di una circostanza e ognuno, almeno per ora, va per la sua strada pur rimanendo nello stesso contenitore. E ora? Ci vorrebbe un nuovo leader, pure forestiero per carità, giusto il tempo di dettare la linea, poi se ne torna a casa. In fondo sono dieci minuti di macchina. alc

Serafino Caucci superstar, le Attività produttive non bastano oltre al Commercio c’è il Demanio Il sindaco affida all’imprenditore del travertino una nuova delega La stagione delle deleghe non si è ancora conclusa per il comune di Tivoli che da qualche giorno ha un nuovo titolare per quanto riguarda il Demanio. Si tratta di Serafino Caucci, l’imprenditore del travertino che dopo aver acchiappato alla fine dell’estate la guida del settore dedicato al Commercio, Industria e Artigianato, con pioggia di polemiche a seguito scaturite proprio dalla sua attività lavorativa, ha ingrandito il suo raggio di azione grazie ad un decreto del sindaco, Giuseppe Proietti, arrivato lunedì scorso.

Palla a comune e Sovrintendenza

Visita del manager di Dismeco, azienda che si occupa del riciclo di apparecchiature elettriche, a La Prece

Frana degli Arci, arrivano 800mila euro dalla Regione Nuovo stanziamento per il consolidamento I soldi ora ci sono tutti, manca solo la data per l’apertura del cantiere delle soluzioni. Buone notizie, almeno sulla carta, per il quartiere degli Arci, che dopo un anno di attesa e un atto vandalico che qualche segno l’ha lasciato ha in mano un nuovo documento in cui si annuncia l’arrivo di 467mila euro che si vanno ad aggiungere ai 400mila già stanziati in precedenza. Una bella cifra che sicuramente aiuterà a fare un lavoro a regola d’arte, evitando nuove brutte sorprese per i residenti, costretti a viaggiare a traffico alternato da mesi. Per l’avvio dei lavori però bisogna attendere il completamento dell’iter burocratico, che prevede anche una serie di via libera da parte degli organi preposti. A ricordarlo è il capogruppo del piddì alla Pisana, Marco Vincenzi, che con una mano dà la lieta novella e con l’altra bacchetta Palazzo San Bernardino: “Mi auguro che il comune sia in grado di fornire con sollecitudine gli elaboratori tecnico – economici all’Astral in modo da consentirle di svolgere al più presto la gara d’appalto e l’esecuzione dei lavori”, dice l’ex primo cittadino. Intanto mercoledì è arrivato il pre parere paesaggistico della Sovrintendenza, su cui gli uffici tirati in causa dal consigliere stanno lavorando per ottenere il via libera definitivo. Il resto lo scopriremo solo vivendo.

Arriva dall’Emilia

Un consulente per differenziare meglio È arrivato da Marzabotto Claudio Tedesco, manager di Dismeco, azienda leader nel riciclo di apparecchiature elettriche che sabato scorso ha fatto visita all’isola ecologica di La Prece per dare qualche consiglio su come rendere più efficiente il lavoro nell’isola ecologica tiburtina. Un passaggio che non comporta alcuna spesa per il comune di Tivoli, come ha tenuto a precisare lo stesso imprenditore che non è nuovo a situazioni di questo tipo, visto che una mano l’ha data anche alla città di Messina. “Ci tengo a dire che per questa visita non ho ricevuto nulla se non le spese di rimborso per il viaggio. Il mio obiettivo non è quello di portare i rifiuti di Tivoli a Bologna

ma di dare consigli utili, come ho fatto ad esempio per la città di Messina”, dice Tedesco, supportato in questo primo tour tiburtino dall’amministratore di Asa spa Francesco Girardi. Tra le dritte quella di aumentare la separazione dei rifiuti e la frequenza con cui avvengono i ritiri degli stessi, oltre a cercare di dare vita ad un circuito virtuoso con i cittadini che devono capire i vantaggi dell’operazione mondezza. Spicca nell’elenco delle priorità anche la necessità di avviare un tavolo di concertazione con gli imprenditori con lo scopo di spiegare le modalità di gestione del servizio di raccolta differenziata porta a porta che inizierà lunedì.


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La tassa sull’immondizia

Rifiuti, un cittadino su due non paga Al consiglio sul porta a porta scatta l’allarme evasione: per Asa è rischio fallimento Quando il consiglio diventa una beffa A n n a L au r a C o n s a lv i

Proietti: Per evitare di alzare la tassa dei rifiuti e il fallimento di Asa Spa vanno ridotti i costi di conferimento in discarica La raccolta differenziata porta a porta comincia lunedì e questa è una notizia già data tempo fa. A sperimentare il nuovo corso saranno tre quartieri, Bivio di San Polo, Arci e Lotti Antonelli, altra cosa nota. Meno noto invece il dato relativo a quante persone fino a questo momento non hanno pagato la famigerata Tari (Tariffa sui rifiuti). A comunicarlo nel corso del consiglio comunale a tema rifiuti di giovedì è stato direttamente il sindaco, Giuseppe Proietti: “Al 31 agosto e al 30 settembre c’è stato un incasso di poco superiore al 50% del dovuto con il rischio di avere un buco di 5 milioni e mezzo di euro alla fine dell’anno -. Dice Proietti - Per non alzare ulteriormente la tassa sui rifiuti e allo stesso tempo cercare di evitare il fallimen-

to di Asa Spa vanno ridotti i costi di conferimento in discarica che oggi superano i 5 milioni di euro per quanto riguarda l’indifferenziato”. Insomma la strada della differenziata spinta è da seguire per mille e un motivo, anche se il dato economico a qualcuno non è piaciuto. “Bene il porta a porta ma dare per scontato, come ha fatto il sindaco, che il 50% della Tari, cioè 6 milioni di euro, non venga riscossa nel 2014 è pericoloso finanziariamente e scorretto eticamente. Tutto proprio da chi è responsabile della riscossione”, commenta il segretario di Alleanza per Tivoli Marino Capobianchi. Intanto, differenziata spinta a parte, torna prepotente lo spauracchio del default di Asa spa. E questa non è una buona novella.

Se ne parlava tanto e per non confermare almeno sulla carta lo shakespeariano “molto rumore per nulla” alla fine l’hanno convocato. Parliamo del consiglio comunale sulla raccolta differenziata porta a porta che si è consumato ieri (giovedì, ndr) in una forma per così dire inconsueta. Leggendo la convocazione l’unico punto all’ordine del giorno è l’audizione dell’uomo che si trova alla guida dell’Azienda speciale ambiente spa, la municipalizzata che si occuperà per un anno di svolgere il servizio per la città, al secolo Francesco Girardi. L’esposizione del piano figlio del periodo in cui il comune era sotto commissariamento, finanziato dalla Provincia di Roma che parte lunedì in tre quartieri pilota, arriva dunque sul fil di lana, dopo una serie di incontri fatti con i cittadini coinvolti nella fase di start up. La domanda adesso però è un’altra: che senso ha convocare i 24 consiglieri comunali sulla vicenda con spese per il pagamento del gettone di presenza e affini invece di scegliere una strada più easy, per utilizzare un eufemismo, come quella di un’assemblea cittadina o di una semplice conferenza stampa? Le scelte strategiche, come quella dei quartieri pilota per far partire il progetto, sono state già fatte e i contenitori e i sacchetti per separare l’immondizia sono pronti all’uso. Una beffa? Forse, visto che alla fine il teatro della politica si è consumato comunque. In fondo lo spettacolo deve continuare.

A primavera c’è “Tivoli chiama” Direttore Responsabile Gea Petrini geapetrini@virgilio.it Editore Edizioni Omnilazio S.r.l. E-mail: edizioniomnilazio@gmail.com Sede legale: Corso Italia, 51 00012 - Guidonia Montecelio (Rm) Concluso in redazione Giovedì 30.10.2014 Registrazione n. 9 del 10.06.2004 al Tribunale di Tivoli Concessionarie pubblicitarie Edizioni Omnilazio Iscrizione Roc 14300 Impaginazione e grafica Francesco Morini francescomorini.grafica@gmail.com Contatti edizioniomnilazio@gmail.com redazionedentro@gmail.com Stampa Seregni Roma Srl Sede legale: Corso Re Umberto, 3 10121 - Torino Stabilimento: V.le E. Ortolani, 33/35 00125 - Dragona (Roma) Redazione Via Cecilia Metella, 30A Guidonia (Rm) Cap: 00012 Tel.: 0774344201 E-mail: redazionedentro@gmail.com Tiratura settimanale: 10.000 copie seguici su

Venti spettacoli per un festival L’assessore alla Cultura presenta il progetto finanziato dal Mibact: “Chi lavora contro il festival lavora contro il cambiamento. Se ne facciano una ragione” Sarà Franca Valeri la madrina di “Tivoli chiama”, il festival che per la prima volta vedrà la Superba protagonista di una lunga stagione di eventi con più di 20 spettacoli inseriti nel cartellone. La creatura è figlia dei primi giorni di vita dell’amministrazione Proietti e ha visto protagonista l’assessore dal sangue blu, quell’Urbano Barberini che di professione fa l’attore e che per la prima volta balzò agli onori delle cronache locali e non solo in occasione della battaglia contro l’apertura della discarica a Corcolle. Oggi è alla guida del settore dedicato alla Cultura, che ha agguantato un finanziamento di 158mila euro investiti per cercare di dare lustro alla Superba. “Tivoli non ha un suo festival, speriamo che questa iniziativa sia propedeutica a questo – dice Barberini -. Mi rendo conto che con queste poche risorse non è facile ma ce le faremo bastare”. Sui dettagli della manifestazione non si

può ancora scendere ma qualche dettaglio ci scappa, ad esempio in relazione ai tempi: “Speriamo di concentrare tutto tra la primavera e l’estate, chiaramente come indicava il bando abbiamo dato spazio agli spettacoli dal vivo che vedranno il coinvolgimento delle ville, dell’anfiteatro ma anche di luoghi simbolo del comune

come “Stacchini” e Ponte Lucano. Per quanto riguarda gli artisti ci saranno personaggi come Pino Strabioli, Paolo Bonacelli e Paola Minaccioni”. Ma chi lavorerà per la kermesse made in Tivoli? Oltre alla Valeri e a Barberini, che farà da direttore artistico senza pecunia, coloro che hanno portato il comu-

Dog park, dal quartiere Braschi parte la raccolta di firme Animalisti alla riscossa? Forse, piuttosto gli amanti degli amici a quattro zampe cercano spazi adeguati dove portare i propri cani in piena libertà. A promuovere da qualche giorno una petizione anche via facebook sono gli abitanti del quartiere Braschi, che stanno cercando di raccogliere un buon numero di firme per chiedere al comune l’istituzione di un dog park in cui poter far circolare alani, barboncini e chi più ne ha più ne metta. Continua invece la campagna contro le deiezioni canine in centro storico promossa dall’associazione Rione San Paolo. Le vie del quartiere medievale sono state letteralmente tappezzate dai manifesti con uno slogan chiaro ed immediato: “Non farmi fare brutta figura, raccoglila tu!”.

Il sindaco Giuseppe Proietti insieme all’assessore alla Cultura del Comune di Tivoli Urbano Barberini

ne alla vittoria. Tra i nomi spicca anche quello della compagna dell’attore, Viviana Broglio, una presenza la sua che ha scatenato più di un mal di pancia. “Faccio una premessa: Viviana Broglio ha fatto spettacoli per festival come quello di Spoleto e di Villa Adriana ed è stata fondamentale per il coordinamento della squadra che ha scritto il progetto. Smantellarla dopo un risultato simile mi sembra una stupidaggine. Inoltre ha lavorato e lavorerebbe gratis – continua l’assessore -. Le altre ragazze, se dovessero continuare a collaborare, lo farebbero per 8 euro e 33 centesimi l’ora. Oserei definirlo un rimborso spese. Il punto è che quelli che stanno andando contro il festival vanno contro il cambiamento e mi riferisco ai tentativi palesi di sabotare quello che è un evidente successo della Città di Tivoli. Il progetto è arrivato terzo in tutta Italia, facciamocene una ragione”.


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Allarme povertà sempre più alto

Mensa di San Lorenzo aperta tutti i giorni Lo annuncia il vescovo di Tivoli, Monsignor Parmeggiani, in occasione dell’inaugurazione dei lavori per la Sagrestia della Cattedrale A n n a L au r a C o n s a lv i La giornata di festa è diventata anche quella delle notizie dal risvolto amaro per la comunità tiburtina, che lunedì ha visto concludersi il cantiere per il restauro della Sagrestia della Cattedrale di Tivoli e allo stesso tempo ha appreso la notizia dell’apertura della mensa dei poveri tutti i giorni a partire da metà novembre. Alla cerimonia conclusiva dell’iter durato quasi quattro anni, hanno preso parte il vescovo, Monsignor Mauro Parmeggiani, il sindaco Giuseppe Proietti e due rappresentanti di Arcus, la società del Ministero dell’Economia che ha tenuto le redini dei lavori: l’amministratore unico Ludovico Ortona e l’architetto che si è occupato direttamente della vicenda Giancarlo Busato. In totale l’operazione è costata quasi mezzo milione di euro ed ha riguardato principalmente la conservazione delle strutture murarie rovinate dalle infiltrazioni e dall’umidità. Le operazioni di restauro sono iniziate grazie ad un

A fianco il sindaco Giuseppe Proietti, Monsignor Mauro Parmeggiani

Jeaux d’Art, tempo di musica per Villa d’Este

Se oggi possiamo presentare la sagrestia lo dobbiamo ad Arcus. È stato un intervento difficile

finanziamento concesso da Arcus con decreto interministeriale del primo dicembre 2009 e rispetto allo stanziamento iniziale di 700mila euro ce ne sono voluti 540mila per portarle a termine. «Se oggi possiamo presentare la sagrestia lo dobbiamo ad Arcus – dice il Monsignor Parmeggiani -. È stato un intervento difficile vista la forte umidità che aveva aggredito i mobili, i muri e

A novembre torna l’appuntamento con la musica classica nella Villa d’Este grazie a “Jeaux d’Art” il festival che questo mese vedrà animarsi la Sala del Trono di una delle perle del patrimonio artistico tiburtino. Si parte sabato alle ore 12 con l’esibizione di Andrea Padova al pianoforte, che farà il bis domenica 9, mentre il 16 sarà la volta del “Melismandolin quartet” e del “Mythos piano trio”. Costo del biglietto 7 euro.

gli affreschi. La nostra speranza è quella di vedere la rinascita artistica e culturale della nostra Tivoli, sarebbe anche un volano per l’economia». Economia che non va nel migliore dei modi nella Città dell’Arte, dove aumenta il numero di persone che si rivolgono alla chiesa per poter mangiare. «Da novembre la mensa di San Lorenzo offrirà ai poveri il pranzo non solo nei fine

settimana ma ogni giorno», aggiunge il vescovo. «Voglio ringraziare a nome della città il Vescovo per la sua caparbietà e il Ministero per l’attenzione dimostrata», commenta il primo cittadino. Quello che è stato fatto però è solo un primo passaggio: la mole degli interventi dovrebbe essere sicuramente più corposa sia del punto di vista tecnico che economico. Tradotto in numeri

si tratta di un milione e mezzo di euro, recuperabili tra Cei e il comune attraverso la legge Bucalossi, a cui magari si potrebbe aggiungere una provvidenziale iniezione di liquidità da parte dell’imprenditoria tiburtina a cui si è rivolto lo stesso Parmeggiani: «Servono altri finanziamenti e se ci fossero investitori privati ben vengano. Anche i tiburtini devono fare la loro parte».


FONT E NUOVA - M E NTA NA

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“Addio al compagno Vargiu”

Giorgio Vargiu, segretario del Pd di Fonte Nuova scomparso ieri a 66 anni

Cordoglio del Pd per la morte del segretario del partito a Fonte Nuova: “Lascia un vuoto incolmabile” E’ morto a 66 anni il segretario del circolo del Pd di Fonte Nuova Giorgio Vargiu, una perdita che suscita nella politica cittadina profondo cordoglio. «Giorgio, anche se lui avrebbe preferito forse sentire il compagno Vargiu, era con noi praticamente da sempre – dicono dal partito all’inizio, come tutti, da militante, poi da membro della segreteria, da candidato, e infine segretario nel mandato che avrebbe portato alla vittoria elettorale di pochi mesi fa. Dalle mattine fredde in cui montavamo insieme i gazebo al “suo” lavoro sull’impianto elettrico del circolo o della festa, non ci è mai sembrato che Giorgio non potesse essere con noi, anche negli ultimi mesi. Tutto il Pd di Fonte Nuova è vicino alla famiglia in questo momento triste. Giorgio ci mancherà». I messaggi travalicano i confini cittadini, il Pd di Mentana «si stringe attorno alla

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famiglia di Giorgio Vargiu compagno di tante battaglie, persona splendida e sincera, schietta e sempre coerente con le proprie idee. La sua scomparsa apre un vuoto nel Pd di Fonte Nuova che sarà impossibile colmare». Il sindaco di Fonte Nuova, Fabio Cannella, l’amministrazione comunale e tutti i membri della Giunta e del Consiglio si stringono attorno alla famiglia Vargiu. «Quando viene a mancare un uomo da sempre vicino al partito e alla gente, si avverte e si percepisce maggiormente il senso di smarrimento che investe gli animi. Sicuri di interpretare il sentimento ed il pensiero di tutti rivolgo a nome mio personale e dell’intera Amministrazione Comunale ai familiari del Segretario del Pd di Fonte Nuova i più sentiti e convinti sentimenti di viva partecipazione al tragico evento».

Molti gli striscioni appesi fuori dalla chiesa il giorno del funerale e tantissimi i fiori e le sciarpe depositate alla curva fatidica quella della Madonnella in onore di Stefano e Cristian

Il Pd di Fonte Nuova: era con noi da sempre, siamo vicini alla famiglia in questo triste momento

Cannella: Sono rimasto sconvolto dalla vicenda perché ero molto legato a Stefano

In migliaia ai funerali

“Sicurezza su via Nomentana” Troppi rischi, petizione dei cittadini

Dopo la tragica morte di Stefano e Cristian la città chiede un intervento immediato per quel tratto di strada. Tra i promotori il 14enne Gianmarco: il racconto della sua esperienza. Il sindaco Cannella: “Ho portato il caso in Città Metropolitana” V i n c e n z o P e r ro n e Una folla commossa ha voluto salutare Stefano e Cristian De Amicis, padre e figlio che hanno perso la vita lo scorso 21 ottobre, in un incidente stradale sulla via Nomentana, all’altezza della curva della Madonnella. Un tratto di strada soprannominato ormai da tempo “curva della morte”. La sicurezza quindi è diventato il tema chiave, dopo le ore terribili del dolore, la comunità, da Fonte Nuova a Colleverde si è stretta intorno alla famiglia cercando intanto di portare attenzione sugli interventi necessari. Tra i ragazzi che si sono fatti promotori di raccogliere le firme c’è un 14enne, Gianmarco D.G., che lo scorso 4 gennaio è stato coinvolto in un incidente proprio in quella curva, mentre era a bordo della Fiat 126, guidata dallo zio Fabio. Con loro c’era anche la sorellina di Gianmarco, Alice di appena 9 anni. «Eravamo di ritorno – racconta il giovane - dal centro commerciale Pam di Monterotondo verso casa nostra a Tor Lupara. Erano le 19 e stava iniziando a piovere. Una macchina ci ha abbagliato e così mio zio, non vedendoci più, stava finendo contro un albero. A quel punto ha sterzato bruscamente per evitare l’albero e abbiamo fatto un testacoda. In

quel momento sopraggiungeva un’altra automobile con la attività commerciali infatti si possono trovare fogli per la quale ci siamo scontrati e la nostra si è ribaltata». L’impatto raccolta di firme come, ad esempio, nei supermercati “Eliè stato forte e il giovane ha perso coscienza per qualche te” di via Monte Argentario e “Tigre” di via Nomentana o minuto. «A quel punto - aggiunge il ragazzo - sono svenuto. il bar “Pausa Caffè”, sempre in via Nomentana. Iniziativa Mi sono risvegliato ancora in macchina». Fortunatamente che è arrivata all’attenzione del sindaco di Fonte Nuova FaGianmarco ha avuto la prontezza di riflessi di allertare suo bio Cannella. «Ho saputo - dichiara il primo cittadino - che padre e i soccorsi sono stati celeri. «Quando sono arrivato molti concittadini si stanno organizzando per raccogliere le firme sul miglioramento della viabilisul posto - spiega Giuseppe, il padre di tà alla Madonnella. Io sono con loro e Gianmarco - ho trovato uno spettacolo ho portato la questione all’attenzione raccapricciante. La macchina di mio codel consiglio dell’Area Metropolitana (ex gnato era rovesciata e completamente diprovincia ndr) lo scorso 29 ottobre, che strutta, c’erano presenti due ambulanze Il sindaco: Mi è l’ente competente su quella strada. La e i pompieri che hanno soccorso i miei impegnerò oltre che stessa messa in sicurezza deve essere figli e mio cognato». Fortunatamente i tre se la sono cavata con poche contu- per i miei cittadini, per fatta, anche, alla rotatoria Sant’Antonio. Sono molto colpito dalla vicenda perché sioni e qualche giorno di ospedale. «E’ Stefano e per suo figlio ero molto legato a Stefano. Mi impecome avere una bomba potenzialmente carica a due passi da casa». Memore di quell’esperienza gnerò, oltre che per i miei cittadini, per lui e per suo figlio». e alla luce del tragico episodio che ha sconvolto la città, Intanto la cittadinanza si è mossa per aiutare la vedova di il giovane Gianmarco ha deciso di raccogliere le firme per Stefano, Luana Sambenedetto e l’altra figlia Michelle con chiedere alle autorità competenti di migliorare la viabilità una raccolta fondi. Un piccolo gesto di solidarietà che siin quel tratto di Nomentana, inserendo dossi e autovelox. curamente non può nulla rispetto al dolore ma che potrà E tante sono le iniziative con questa finalità, in diverse darle il segno concreto del sostegno di una intera comunità.


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COM UNI

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▲ Abito da sposa di Gelsina Donati, cucito dalla scuola di cucito delle suore di Maria Bambina. Indossato dalla nipote Federica Pierdominici in foto con una delle organizzatrici Anna Stefoni

▲ Claudia Pochetti ha aperto la sfilata indossando un abito da sposa della tradizione palombarese risalente al 1887

▲ La 90enne Viviana Giannangeli conosciuta a Palombara per essere stata l’insegnante di ginnastica delle scuole medie per diverse generazioni. Domenica in sala standing ovation per lei. Accanto a lei una delle organizzatrici Elisabetta Ortenzi

Palombara e tradizioni

▲ Un momento della sfilata

Tornano gli abiti da sposa delle nonne Per una sfilata sono stati messi a disposizione gli abiti originali portati dal 1912 al 1976 In passerella le discendenti: commozione e viaggio nelle cultura locale N i c o l e M at u r i Una domenica d’altri tempi quella del 26 ottobre a Palombara Sabina. Nella sede comunale del Cavallino Bianco si è tenuta la manifestazione Le spose di Palombara. L’ideatrice Mirna Pochetti è stata coadiuvata da Anna Stefoni e Elisabetta Ortenzi nell’iniziativa che ha visto in passerella 60 abiti da sposa provenienti da matrimoni di donne palombaresi che gentilmente li hanno messi a disposizione dell’evento. Vestiti dal 1912 al 1979 indossati per l’occasione dalle nipoti o dalle parenti delle spose originali, proprio per creare un filo conduttore tra presente e passato. L’evento nasce dalla volontà di riportare le tradizioni palombaresi in auge, dando l’occasione anche alle ragazze più giovani di respirare atmosfere antiche. L’emozione di tutti i presenti ha raggiunto momenti di pathos profondo, l’evento ha infatti toccato i cuori e la memoria di tutti. Il momento di commozione più forte con la presentazione della novantenne Viviana Giannangeli, un pezzo di storia per la scuola di Palombara, è stata insegnante di ginnastica delle medie: per lei una standing ovation. L’onere di aprire la sfilata, con il tradizionale taglio del nastro, è stato affidato a Claudia Pochetti, nipote di Mirna, che

ha indossato un abito da sposa del 1887. Da qui poi le modelle in passerella e la serata è entrata nel vivo. Le organizzatrici avendo riscontrato un alto numero di proposte di abiti e di presenze hanno dovuto fare addirittura due repliche della sfilata nella stessa giornata. Chi ha messo a disposizione gli abiti è stato omaggiato con le bomboniere tipiche delle cerimonie palombaresi anni ‘70 cioè un cestino di ciambellette all’uovo con un sacchettino di confetti nel centro, il tutto rigorosamente incartato con carta bianca da modelli. Ha preso parte alla serata anche La terrazza dell’infanzia, un’associazione di volontariato fondata il 2 maggio 2005 a Palombara, per sostenere l i bambini orfani e le famiglie disagiate nel mondo. Sul finale c’è stato un intervento del pediatra Ausili, fondatore della Onlus, che ha parlato e mostrato del materiale video relativo alla loro esperienza in Africa e l’America Latina e i presenti hanno dato il loro notevole contributo economico in favore del progetto per i bambini. La sfilata degli abiti da sposa insomma è stato un momento di ritrovo, di memoria, di commozione, un giorno che sicuramente passerà nella storia degli annali di Palombara Sabina.

▲ Foto di gruppo con modelle e organizzatrici ◄ I membri dell’associazione di volontariato La terrazza dell’infanzia insieme alle tre organizzatrici: Mirna Pochetti, Anna Stefoni e Elisabetta Ortenzi

◄ Alcune tra le ragazze che hanno indossato gli abiti da sposa durante la manifestazione

► Claudia Pochetti negli abiti tradizionali inaugura la sfilata con il classico taglio del nastro

Palombara, convegno sul libro di Merz in biblioteca

Domenica apre la chiesa San Francesco

Al via il primo evento culturale della biblioteca comunale di Palombara Sabina. Dopo l’inaugurazione e la riapertura lo scorso 21 settembre i ragazzi e le ragazze del Comitato Libri Aperti in collaborazione con l’associazione Terra e Mani sono pronti per la loro iniziativa d’apertura dove ci sarà la presentazione del libro Luna Rossa scritto da Nicola Merz. Presentatore del libro sarà Tommaso Ciccarone che, con l’assistenza di Federico Bassani, intervisterà il giovane scrittore. L’evento si terrà il giorno sabato 22 novembre alle 16, ovviamente presso la biblioteca comunale di Palombara. Il forte desiderio di riaprire la struttura era dettato per i membri del comitato anche dalla voglia di fare innamorare dei libri i bambini fin dalla prima infanzia, di dare opportunità a tutti, sia grandi che piccini, di guardare, di leggere, di allargare le speranze, i desideri, le motivazioni, la creatività. A tutto questo si aggiunge la voglia di coinvolgere l’interesse dei cittadini, di stimolare la loro curiosità e catturare il loro tempo libero per un fine culturale che possa arricchire la loro persona.

La chiesa di San Francesco presso il cimitero comunale di Palombara, dopo un periodo di ristrutturazione, accoglierà di nuovo suoi fedeli. Verrà inaugurata domenica 2 novembre alle 15:30 con cerimonia officiata dal Vescovo Ernesto Mandara e da Monsignor Bruno Marchetti. Alla manifestazione parteciperanno inoltre le Confraternite di Palombara, il direttore dei lavori l’architetto Auro Gilardi e l’impresa Picalarga.

Palombara Sabina

Ladri in azione, casetta dell’acqua svuotata dei soldi La capannina della distribuzione dell’acqua in Largo Mimmi vicino la chiesa di Santa Maria del Gonfalone è stata danneggiata. Durante la notte dei vandali si sono avventati sulla struttura in legno per rubarne i soldi. I cittadini sono esasperati dai ripetuti episodi, infatti anche l’altra casetta vicino ai capolinea del Cotral è stata più volte presa di mira.


RE GIONE

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Sanità difficile

Liste d’attesa, 100mila esami in più Previsti dalla Regione in tre mesi. Gli ospedali chiamano per smaltire le prenotazioni Il presidente Zingaretti: “Demoliamo la vergogna dei disservizi” E l i s a b e t ta D i M a dda l e n a Mentre la politica è sconquassata dai sondaggi fantasma del Pd con quell’indice di gradimento per Nicola Zingaretti così alti da fargli superare addirittura Renzi, con il peggio per Roma dove il sindaco Ignazio Marino è bocciato da quattro cittadini su cinque, in Regione – mentre ci si domanda il futuro politico quale sia – va avanti il lavoro della macchina amministrativa. Tagli agli sprechi, aiuti alle imprese per le assunzioni, ma si sa che la sanità è il tema scottante nel Lazio dove dai servizi ai conti tutto è a rilento. Dopo la firma del protocollo d’intesa, arriva ora l’intervento diretto sulle liste d’attesa nelle Asl e negli ospedali. In tre mesi saranno messe a disposizione 100mila prestazioni in più da eseguire in tre mesi, quindi le strutture stanno chiamando i cittadini per anticipare gli esami in modo da verificare quante persone confermano l’appuntamento, quante accettano di spostarlo ad una data più vicina e quante rinunciano perché hanno risolto in altro modo. A disposizione più di 100mila esami per 14 prestazioni critiche. Per finanziare il piano la Regione mette a disposizione 7 milioni di euro. Dei 113.388 esami in più che verranno effettuati, 66mila riguardano Roma e 47.361 le province. Nello specifico il progetto

La Regione per finanziare il piano mette a disposizione 7 milioni di euro. 113.388 esami in più distribuiti 66mila per Roma e 47.361 per le province.

Zingaretti: Piano di vastissima portata mai nemmeno tentato nella Regione Lazio, di grande civiltà per i cittadini

prevede: 40.840 esami ecografici, 15.222 tac, 20.989 ecocolordoppler, 13.995 risonanze magnetiche, 8.227 ecocardio, 1.789 ecg da sforzo, e 1.570 holter e 472 esami di pet. A questi si aggiungono 2.199 trattamenti di radioterapia, 624 tra scintigrafie e medicina nucleare, 1.500 gastroscopie, 5.205 viste specialistiche, 756 spirometrie. Il piano è già entrato nella fase operativa nelle Asl C, B, D e negli ospedali S. Giovanni. S. Filippo Neri e al Policlinico Tor Vergata. Nei prossimi giorni partirà nella restanti aziende di Roma e hinterland e in quelle delle province. Complessivamente su Roma e provincia nei prossimi tre mesi saranno disponibili 9.806 risonanze magnetiche, 10.866 tac, 22.348 ecografie, 5.266 ecocardio, 13.947, ecocolordoppler, 1.183 ecg da sforzo, 804 holter, 280 pet, 2.199 trattamenti di radioterapia e 48 scintigrafie. La Asl Rmg – per l’area di pertinenza – mette a disposizione 1.548 esami. «Si tratta di un’operazione di vastissima portata mai nemmeno tentata nella Regione Lazio – dice Nicola Zingaretti - per demolire la vergogna delle liste di attesa, tara storica del sistema sanitario regionale, mettiamo in campo oltre 100mila ulteriori prestazioni, che devono essere eseguite entro un arco temporale di tre mesi. Non era mai successo prima. Si tratta di una grande iniziativa di civiltà e di rispetto per i cittadini di questa regione».

Mobilità e trasporti

A sinistra il nuovo presidente della Cotral Spa Amalia Colaceci e a fianco il segretario regionale del Pd Fabio Melilli

Cambio al vertice Cotral Spa, arriva l’ex assessore Colaceci Nominato il nuovo cda dell’azienda, il bilancio di De Vincenzi e le precisazioni di Melilli. “Nessuna indicazione dal Pd” E’ l’ex assessore provinciale Amalia Colaceci a prendere la presidenza della Cotral Spa fresca della nomina del nuovo consiglio di amministrazione. Il nuovo amministratore delegato sarà Arrigo Giana, il consigliere Paolo Toppi confermato in quota Pd, e i dirigenti regionali Marco Marafini e Rosalba Bellotti. Anche se in quota Pd non si può dire, la strigliata alla stampa del Lazio e dintorni arriva dal segretario regionale del partito Fabio Melilli che si congratula con i nuovi timonieri della società, «la nomina del nuovo cda di Cotral Spa è una notizia importante per il sistema della mobilità della nostra regione. Il Cotral deve avere come obiettivo un’inderogabile e radicale riforma del sistema della mobilità su gomma, che crea ancora, purtroppo, innumerevoli disagi ai pendolari dei nostri territori». Precisa però poi Melilli che «nessuna indicazione è sta-

ta fatta dal Partito Democratico regionale in merito a nomine che sono prerogativa diretta del Presidente Zingaretti, così come è scelta della Regione aver definito un nuovo Consiglio di amministrazione piuttosto che un amministratore unico». Mentre ci si domanda se ci sia un fondo di polemica in queste parole, l’annuncio del cambio della guardia arriva proprio dall’ex presidente, l’uscente Domenico De Vincenzi:

Influenza, un milione di vaccini gratuiti

«Quella di Amalia Colaceci è una nomina di alto profilo adeguata alla complessa fase che l’azienda sta attraversando. La Cotral Spa che consegniamo loro oggi è una società finalmente stabile, caratterizzata, grazie al lavoro svolto negli ultimi tre anni, da una fase positiva che, allo stato attuale, conferma un trend favorevole anche per il 2014. Si ricorda, infatti, che l’Azienda, applicando i principi stabiliti con la spending

La stagione c’è e i rischi anche. Così la Regione Lazio insieme ai medici mette in campo più di un milione di dosi di vaccino per prevenire le complicazioni. La campagna di vaccinazione è rivolta a chi ha superato i 65 anni, ai bimbi sopra i sei mesi e agli adulti con patologie croniche, come ad esempio malattie cardiache e respiratorie, insufficienza renale, diabete, tumori e immunosoppressione causata da Hiv. E ancora: ai bambini e adolescenti a rischio di sindrome di Reye, alle donne che si trovano al secondo e terzo trimestre di gravidanza e ai familiari a contatto con persone ad alto rischio. Il vaccino è rivolto anche a medici e personale sanitario, a chi lavora a contatto con animali, al personale delle forze dell’ordine, dei vigili del fuoco e della protezione civile e anche ad altri addetti di servizi pubblici di primario interesse collettivo.

review, è riuscita a chiudere il Bilancio 2013 con un attivo di circa 2,6 mln di euro: un risultato ottenuto grazie alla riduzione operata sui costi sostenuti per il personale, le consulenze esterne e le spese legali. Particolarmente di rilievo si è rivelato, poi, il lavoro svolto sulla programmazione e la gestione dell’esercizio che, quest’anno, vede ripristinate le condizioni di funzionamento dei mezzi per il 96,6 percento. Vale la pena, inoltre, ricordare che, nel 2014, sono stati raggiunti traguardi eccezionali, come l’assunzione di nuovi autisti, il coinvolgimento di circa 26 mila studenti delle scuole del Lazio nel progetto avviato per contrastare il fenomeno dell’evasione tariffaria, il blocco di ogni promozione del personale e dei premi di produttività e, sul fronte fornitori, l’applicazione delle penali alle imprese che non hanno rispettato i contratti sottoscritti con la società».


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S P O RT

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Riflettori sul Villalba Volley

“Chiediamo una palestra ma il Comune non ci ascolta” Attività, crescita delle squadre e organici. Nota dolente le strutture Il pensiero del direttore sportivo Ernesto Schiavone A l e s sa n d ro G a l a s t r i

I

l Villalba Volley si appresta a vivere il suo 14° anno di attività. Nata infatti nel 2000, la società pallavolistica racchiude le più importanti figure del volley locale, con 11 squadre impegnate nei vari campionati regionali e provinciali. Il Villalba Volley può vantare tra i propri iscritti un totale di 160 tesserati, più 18 prestati ad altre squadre, un dato importante che la rende un vero e proprio punto di riferimento della pallavolo nella zona. Ernesto Schiavone è il direttore sportivo del Villalba Volley: «Il nostro primo obiettivo è quello della socializzazione. Può sembrare uno scopo banale, ma è importante per noi che la nostra palestra diventi il punto di riferimento della borgata, utilizzando gli spazi disponibili anche per il tempo libero e per togliere i ragazzi dalla strada e dargli la possibilità di vivere in aggregazione. Il direttore tecnico Fabio Santoli ha svolto un grande lavoro, con la massima attenzione posta su tutti i particolari, da quelli motivazionali a quelli tecnici, dal rispetto delle regole a quello dei valori etici e morali. Cerchiamo di migliorare i nostri talenti, come nel caso di un ragazzo che gioca con noi da due anni e che ultimamente è stato chiamato per uno stage giovanile con la Nazionale Allievi. Applichiamo inoltre una politica di bassi costi per dare a tutti l’opportunità di praticare sport in un ambiente sano e pulito». Le Squadre - «Per quanto riguarda le singole squadre iscritte ai campionati, abbiamo una formazione maschile che milita nel campionato regionale di Serie C, giunta al suo secondo anno, una regionale femminile di Serie D, l’Under21 maschile e l’under 16 femminile, iscritte anch’esse ai campionati regionali. In ambito provinciale, schieriamo una Prima e una Seconda Divisione maschili, oltre all’Under17 e all’Under15, mentre a livello provinciale femminile ci sono l’Under20, la Seconda Divisione, l’Under14 e l’Under13. Sono ben undici le nostre compagini impegnate nei vari campionati, con un totale di 240 partite da giocare durante l’anno, e ciò ci rappresenta come società che può vantare il massimo numero di tesserati nella zona.

Il Villalba Volley, società nata nel 2000, può vantare tra i propri iscritti un totale di 160 tesserati più 18 prestati ad altre squadre. Un dato che la rende un vero punto di riferimento per il territorio

In più, con la Serie C siamo la società pallavolistica che possiede il titolo più alto di categoria, e questo ci ripaga dei tanti sacrifici che facciamo, dell’impegno oneroso che ci mettiamo e degli alti costi che affrontiamo, dando sempre spazio e sbocco ai ragazzi a livello di competizione. Noi ci finanziamo solamente grazie alle

quote annuali degli atleti iscritti». Gli Organici – «La Serie C maschile è allenata da Fabio Santoli e l’obiettivo è quello di puntare alla Serie B in tre anni. Quest’anno la rosa è stata rinforzata, il gruppo è molto unito e lascia ben sperare per il futuro. Sono parecchie le avversarie competitive del girone, ma possiamo giocarcela con tutte

alla pari. In questa stagione contiamo di centrare almeno i playoff perché la squadra ha un’età media molto bassa ed è in costante crescita, anche grazie al lavoro con i giovani svolto negli anni precedenti che ci permette di schierare under già pronti, cresciuti e coltivati nel nostro vivaio. La Serie D femminile vive invece un anno

TOP e flop della settimana Simone Petrucci (Villalba):

Giorgio Ricci :

Il capitano trascina i suoi con una dop-

Era nell’aria da tempo ed è arrivata

pietta nel 3-0 contro il Fonte Nuova. “Pi-

una triste notizia per il calcio ti-

sellino” guida ora la classifica marcatori

burtino. Dopo una vita passata sui

con 7 gol. Giocatore fantastico.

campi da calcio, si ritira all’età di quasi 40 anni Re Giorgio. Problemi fisici ma soprattutto un

Andrea Capriglioni (Albula):

amore mai sbocciato con il Guidonia alla base dei motivi

Prima partita in stagione per l’ala di Tivoli Terme e subito

dell’addio di uno dei più forti giocatori del panorama

una doppietta sul campo del Pibe de Oro.

locale degli ultimi vent’anni.

De Luca-Cecchini (Pro Marcellina)

Sanpolese Calcio:

La coppia-gol del Marcellina fa volare la squadra del presi-

In vantaggio numerico per oltre un’ora, i ragazzi di

dente Roberto Isacchini. Ora Aiello e compagni si trovano

mister Lattanzi non riescono mai a rendersi pericolosi nel

a sole due lunghezze di distanza dalla corazzata Rebibbia,

derby contro il Castel Madama, che alla fine vince al 92’

che occupa la vetta della classifica del girone E di Seconda

con un gol di Di Bello.

Categoria. Tivoli Basket: Collefiorito Basket

Quattro partite giocate e un solo punto conquistato, ma

Vittoria contro il Fonte Nuova per 71-56 in un derby molto

soprattutto una fragilità difensiva testimoniata dai 12 gol

entusiasmante e giocato a ritmi altissimi. Scatenato Della

incassati finora. E domenica il numero rischia di aumen-

Libera, il migliore in campo.

tare contro il super attacco della Tivoli 1919.

di ristrutturazione, a causa della partenza in estate di ben quattro titolari che hanno scelto di giocare nel Palombara. Abbiamo visto queste cessioni come una possibilità di ringiovanire la squadra, inserendo forze fresche, molte delle quali al loro esordio assoluto in prima squadra. Rispetto all’anno passato il gruppo è aumentato ed è composto da 18 elementi. Abbiamo perso le due partite iniziali disputate in campionato, la prima contro il Don Bosco e la seconda proprio contro il Palombara. Paghiamo lo scotto dell’emozione da prima volta di molte di queste ragazze, che comunque riteniamo molto promettenti e che hanno tutto il tempo a disposizione per crescere sotto la guida dell’allenatrice Stephanie Tirelli. Anche qui l’obiettivo è quello di passare di categoria nell’arco di tre anni». Lo Staff – «Lo staff tecnico, oltre ai già citati Giuntoli e Tirelli, può contare anche su Alessandro D’Amato, allenatore dell’U14 maschile e viceallenatore della Serie C, e su Mirko Pirani, allenatore della Seconda Divisione maschile. In più abbiamo una serie di consulenze interne, con professionisti molto preparati che sono dei nostri stessi atleti, come il fisiatra Alessandro Virgulti e il fisioterapista Alessio Parisi. Ogni atleta ha a disposizione una sala fitness-pesi per la preparazione fisica, ed una sala fisioterapica con materiale e macchinari utilizzabili per qualsiasi tipo di servizio. Abbiamo anche una psicologa, Morena Boleo, che ha il compito di risolvere le questioni mentali più spinose all’interno del gruppo e dello spogliatoio. Lo staff dirigenziale è composto da Stefania Carboni, responsabile settore pallavolo, Maurizio Moronti, responsabile dei tesseramenti e dei rapporti con la Federazione, Gianni Massimi, segretario, responsabile amministrativo e team manager della C maschile, Enzo Lucenti e Enzo Benvegnù». Strutture e Sponsor – «Poiché noi siamo una realtà in crescita che tenta costantemente di ingrandirsi, l’attuale palestra comunale ci va un po’ stretta e stiamo cercando di ottenere il via libera da parte del Comune per l’utilizzo della palestra di via Trento, ma purtroppo le nostre richieste non vengono ascoltate. Non chiediamo soldi all’amministrazione comunale, ma un dialogo costruttivo e reciproco, spazi e strutture all’altezza per svolgere al meglio le nostre attività. Ci guadagnerebbero le stesse istituzioni, che non comprendono il valore di questo sport in termini di vicinanza con la cittadinanza e gli sportivi del luogo. Siamo alla costante ricerca di sponsor che possano supportaci per le nostre attività locali. Tra affitti della struttura, tasse federali, materiale tecnico e rimborsi riconosciuti ai tecnici, la maggior parte delle volte siamo costretti a rimetterci soldi di tasca nostra».


CULTURA & T E M P O L IBERO

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A Montecelio c’è il Teatrosincrasia

Una stagione di storie sul palco Sergio Fedeli e la compagnia Willie Hughes organizzano l’evento che da maggio a ottobre farà vivere il Dario Vittori e il Piccolo Teatro dei Sassi Frank

“ N i c o l e M at u r i

T

eatrosincrasia è il nome scelto per la stagione congiunta del Piccolo Teatro dei Sassi e del teatro comunale Dario Vittori di Montecelio, patrocinata dal Comune di Guidonia Montecelio e organizzata dalla compagnia Willie Hughes. La volontà di riportare in luce il comunale del borgo rimasto quasi fermo per un anno intero è una delle prospettive alla base del progetto ideato dal direttore artistico Sergio Fedeli. L’ottava edizione del Teatro Festival Città e la seconda del Festival del Divenire viaggeranno sullo stesso binario portando in scena rispettivamente spettacoli di compagnie costituite da attori che hanno fatto della recitazione il loro lavoro vero e proprio, e compagnie del territorio che hanno fatto del teatro la loro più grande e profonda passione. Da ottobre a maggio il centro storico dunque si animerà dando spazio nelle due strutture alla cultura e all’intrattenimento. La scorsa settimana lo spettacolo Vestire gli Ignudi è stato davvero un successo. L’atmosfera pirandelliana si respirava ovunque nel Piccolo Teatro dei Sassi di Montecelio. L’interpretazione magistrale degli

In alto a sinistra un momento tratto dallo spettacolo Vestire gli ignudi della compagnia ville Hughes. A fianco lo spazio scenico del Piccolo Teatro dei Sassi e in basso il direttore artistico Sergio Fedeli

Il teatro deve riportare all’emozione. Tra attore e spettatore si deve creare sinergia attori della Compagnia Willie Hughes guidati dalla regia di Sergio Fedeli ha lasciato tutti a bocca aperta. L’intensità donata allo spettacolo era molto alta, la connessione tra attori e spettatori era evidente. La capienza del piccolo teatro è di circa una quarantina di posti, la location è davvero suggestiva, non c’è il solito palcoscenico bensì una piattaforma bianca al centro della sala. Il pubblico diventa un tutt’uno con la scena nutrendosi a pieno delle emozioni che si vanno creando. «Noi abbiamo cercato in questo spettacolo - commenta Fedeli - di lavorare tantissimo sull’attore provocando emozioni tra gli artisti e una sinergia con il pubblico. Crediamo che il teatro debba riportare un po’ alla persona, all’emozione. Abbiamo ricercato l’essenziale proprio per ottenere una focalizzazione più mirata sull’attore stesso. Il progetto Teatrosincrasia nasce con l’idea di dare spazio alle compagnie del territorio e per dare al pubblico la possibilità di ammirare diversi tipi di teatro, ogni compagnia ha infatti una sua anima e una sua storia».

Un film di Lenny Abrahamson che narra la storia di Jon, un impiegato con un sogno nel cassetto: diventare un musicista. Un giorno per puro caso assiste al tentato suicidio del tastierista dei Soronprfbs e si trova a sostituirlo in concerto. Nonostante l’esito catastrofico, si unisce al gruppo. Quasi ogni membro della band ha avuto problemi psichici, a partire dal leader, Frank, interpretato da Michael Fassbender, che da anni ha il volto coperto da una testa gigante di cartapesta. I due con il tempo diventano molto affiatati e Jon cercherà di carpire il segreto della creatività del suo amico particolare.

pop corn

Lo sapevate che? È stata inaugurata a New York una mostra fotografica dedicata a Nino Manfredi, che dopo Los Angeles ha fatto tappa nella grande mela, ospitata dall’atelier Bulgari .

Grunge style Camicia a scacchi, gonna svasata, Dr. Martins e giacca di pelle.. ora si che sei cool. Per questo autunno scegli uno stile grunge da sfoggiare sia per outfit casual che per quelli più ricercati. Sembra essere ormai la tendenza del momento, rispolverata dalla moda senza tempo degli anni ‘90, vip e fashion icon non riescono a farne a meno. Per un look più underground puoi scegliere un leggins, poi una manciata di frange su borse a tracolla e come tocco finale indossa un berretto in lana per completare il tuo giusto look metropolitano. Ora sei pronta femminile e intrigante ma super comoda.

glam

Lo sapevate che? Victoria Beckham guida la classifica 2014 degli imprenditori britannici più di successo. Negli ultimi 5 anni il fatturato della sua casa di moda è passato da un milione a 30 milioni di sterline.

Gang Related La serie, creata da Chris Morgan in onda stasera su Sky Atlantic, è il racconto di un poliziotto che s’infiltra in una gang latinoamericana. Protagonista è Ryan Lopez (Ramon Rodriguez), un poliziotto della Gang Task Force della polizia di Los Angeles, che va sotto copertura all’interno dei Los Angelicos, pericolosa gang che opera sul territorio. Il ragazzo, però, è diviso tra due figure: da una parte, il capitano Sam Chapel, suo superiore e mentore; dall’altra Javier Acosta, leader della gang ma anche colui che l’ha cresciuto da quando era piccolo. Il protagonista si trova ad un bivio.

serie tv

Lo sapevate che? Il fantasma dell’opera diventa serie tv grazie a Marc Cherry, autore di Desperate Housewives. Sarà uno show musicale in chiave moderna.

opo L’Orosc ARIETE ♥♥

Inutile regalarvi fiori o prepararvi cene romantiche, siete nel vortice del lavoro. Sordi ai richiami dell’amore. Poco comprensibile per chi vi sta intorno, bisogna anche dare ogni tanto. Illusioni notturne per i single, accendete la luce.

TORO ♥♥♥

Gelosie, rancori e troppi pettegolezzi. Quello che potete fare è parlare meno con chi si mostra amico solo in apparenza. Tenete a bada l’impulsività se siete in coppia, i cuori solitari invece possono aprire nuovi capitoli. Non siate pigri, uscite.

Gemelli ♥♥♥

Dialoghi alla Woody Allen con una persona del passato, venerdì telefonate o sms fastidiosi. Provate a mischiare le carte negli affari di cuore dove avete una inedita voglia di spensieratezza. L’unico problema sono le paure. Le solite.

Cancro ♥♥♥♥

Il fine settimana dovete pensarlo così. Predisponete un menù, scegliete un buon vino, invitate a cena amici, mettetevi la malinconia dietro le spalle. La passione è alle stelle per i single, e le coppie si ritrovano con i primi freddi. Giornate da romanzo.

Leone ♥♥

Bilancia ♥♥

Avete l’orgoglio di mister Darcey e il pregiudizio di miss Elizabeth Bennet. Ma con voi non c’è Jane Austen a tirare i fili quindi dovete regolarvi da soli. E non lo fate benissimo in questo fine settimana, dalla vostra però avete un carisma da fare invidia.

L’approccio conta molto, quindi se vedete il mondo grigio difficilmente accadrà nulla di sorprendente. Basta lamentarsi almeno per tre giorni, scegliete una persona e dedicatevi al corteggiamento. Scossoni sul lavoro, positivi.

VERGINE ♥♥♥♥♥

Scorpione ♥♥♥♥♥

Se avete modo di frequentare un Capricorno fatelo, sono serate da mille e una notte per voi quelle del week end ma non seguite le strade della passione se siete in coppia. Vulnerabili alle sbandate, il partner vi capirà subito. Elettrici.

Siete nella hit dei segni. L’amore vi fa sospirare in maniera inaspettata e tornate a essere protagonisti. Venerdì una giornata per capire, sabato per vivere. Magnetici, imperscrutabili e ammaliatori. Basterà uno sguardo, notti hot.

Sagittario ♥♥♥♥

Un Ariete vi fa tornare le farfalle nello stomaco, cotte adolescenziali tenere da vivere con leggerezza. Siete attratti da chi è lontano da voi per carattere e formazione. Conoscersi diventa un viaggio interessante. Non perdete il treno, è fermata unica.

Capricorno ♥♥♥♥

Popolari e ricercati, il telefono squilla. Tutti vogliono voi. Ma qualcuno in particolare vi pensa molto, il corteggiatore più appassionato è quello meno evidente. Giocate a scoprire l’identità, ne varrà la pena. Serate da Sex and the City: sfrenati.

Acquario ♥♥♥

Esistono anche i rapporti stabili lo sapete? Quelli che si dorme insieme, si è fedeli, si costruisce il futuro. Sembra non sia così, ma lo volete eccome. Quindi basta perdersi nei sentieri oscuri, c’è uno Scorpione che vi fa emozionare. Iniziate da lì.

Pesci ♥♥♥

I sentimenti sono sull’altalena, momenti di grande vicinanza e cupe serate si alternano nel vostro fine settimana. Siete troppo stressati, riposate. Colpi improvvisi di gelosia vi destabilizzano. Un’amicizia sarà la vostra forza. Ma sceglietela bene.



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