Vertenze: i nostri successi

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VERTENZE CASI DI SUCCESSO


SOMMARIO

LICENZIAMENTI ILLEGITTIMI: 4

FP CGIL MILANO OTTIENE IL REINTEGRO DI 6 LAVORATORI WASTE ITALIA

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POLIZIA LOCALE MILANO,

COMUNE CONDANNATO PER

CONDOTTA ANTISINDACALE

ASST PAVIA E GIUSTO ORARIO: IN ARRIVO DIECI INFERMIERI

SANITÀ BERGAMASCA, STABILIZZATI 90 PRECARI

LICENZIATA MENTRE ASSISTE IL MARITO MALATO: CGIL IMPUGNA IL PROVVEDIMENTO

MEF, SIGLATO L’ACCORDO SULLE PROGRESSIONI ORIZZONTALI AGENZIA DELLE ENTRATE: SBLOCCATI MOBILITÀ E STABILIZZAZIONI

SIGLATO ALLA MAUGERI IL PRIMO ACCORDO SULLA DETASSAZIONE NELLA SANITÀ PRIVATA PAVESE

SAN MATTEO DI PAVIA: ACCORDO SULLA DISTRIBUZIONE

DEI

FONDI CONTRATTUALI RESIDUI

BATTAGLIA VINTA: STABILIZZATI 32 LAVORATORI AL COMUNE DI CREMONA


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CROCE ROSSA, RICOLLOCATI GLI ESUBERI DELLA LOMBARDIA COMPORTAMENTO ANTISINDACALE: BATTAGLIA VINTA AL TRIBUNALE DI VARESE

CASA DI RIPOSO DI ADRO, LICENZIAMENTI RITIRATI E DIPENDENTI TUTELATE

RINNOVATO L’INTEGRATIVO PER 385 LAVORATRICI E LAVORATORI ALLA CARISMA (EX GLENO) DI BERGAMO

152 LAVORATRICI E LAVORATORI DEL NUE, 112 VERSO LA STABILIZZAZIONE

SOVRATTASSA PERMESSI DI SOGGIORNO: CGIL E INCA BATTONO IL GOVERNO

TORRE D’OGLIO (MN), PONTE DI BARCHE: I LAVORATORI OTTENGONO GIUSTIZIA

PARCO STELVIO: RISOLTO CON SUCCESSO IL PASSAGGIO DEI LAVORATORI IN ERSAF

VILLA ESPERIA, FP CGIL DI PAVIA FA ASSUMERE 37 “FINTE” LIBERE PROFESSIONI

ITALIA 90: I LAVORATORI OTTENGONO IL TFR DOPO TRE ANNI RINNOVO DEI CONTRATTI E VERTENZE REGIONALI: IN 10MILA IN PIAZZA A MILANO


LICENZIAMENTI ILLEGITTIMI FP CGIL MILANO OTTIENE IL REINTEGRO DI 6 LAVORATORI WASTE ITALIA


LICENZIAMENTI ILLEGITTIMI

Fp Cgil Milano vince la causa contro Waste Italia e ottiene il reintegro – con tanto di stipendi arretrati - di sei lavoratori che l’azienda dell’igiene ambientale privata aveva licenziato alcuni mesi prima. Sullo sfondo, un tipico caso di condotta antisindacale. La procedura di riduzione del personale era stata fatta in violazione della legge; l’azienda, con informazioni parziali sui motivi tecnici, organizzativi e produttivi, aveva inoltre ostacolato il sindacato nella sua opera di controllo.

“Grave l’ostilità dell’azienda in trattativa in sede Arifl nell’intento di rendere poco chiaro l’ammontare di esuberi e posizioni professionali eccedenti - ricorda Davide Viscardi, FP Cgil Milano - e arbitraria l’applicazione dei criteri contrattuali e legali di selezione dei dipendenti da licenziare”.

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POLIZIA LOCALE MILANO COMUNE CONDANNATO PER CONDOTTA ANTISINDACALE


POLIZIA LOCALE MILANO

Il giudice del lavoro ha condannato il Comune di Milano per com-

portamento antisindacale nel contenzioso relativo al salario accessorio di tremila vigili urbani. I sindacati avevano siglato un accordo nell’aprile 2015, votato dai lavoratori e poi sottoposto dall’amministrazione al parere della Corte dei Conti, che l’aveva criticato per le modalità di erogazione della produttività. Il Comune, con atto unilaterale e senza aprire un confronto, aveva quindi modificato il testo sulla base del giudizio della Corte.

“Il tribunale ha condannato questa procedura- spiega Tatiana Cazzaniga, Fp Cgil Milano - la materia non può essere soggetta a parere della Corte essendo tipica della contrattazione”.

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ASST PAVIA E GIUSTO ORARIO IN ARRIVO DIECI INFERMIERI


ASST PAVIA E GIUSTO ORARIO

La mobilitazione unitaria dei sindacati per il giusto orario di lavoro ha dato i suoi frutti. A rinforzo dell’Azienda Socio Sanitaria di Pavia sono arrivati dieci infermieri, presi dalla graduatoria aperta al Fa-

tebenefratelli di Milano: sono stati assunti a tempo indeterminato, e per altre assunzioni l’Asst ha indetto un concorso.

“Le lavoratrici e i lavoratori - racconta Patrizia Sturini della Fp Cgil Pavia - non riuscivano a rispettare la legge 161/2014, che prevede il riposo giornaliero di 11 ore e il riposo settimanale, e un massimo di 48 ore lavorative. E nel pavese gravano anche sugli operatori di alcune piccole sale operatorie troppe pronte disponibilità”.

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SANITÀ BERGAMASCA STABILIZZATI 90 PRECARI


SANITÀ BERGAMASCA

In seguito alla denuncia delle gravi situazioni di precariato fatta da Fp Cgil e Nidil Cgil alla Direzione territoriale del lavoro, 90 tra infer-

mieri, fisioterapisti, medici, biologi - che operavano da anni con partita iva nelle strutture ospedaliere di Humanitas Gavazzeni di Bergamo, Policlinico San Marco di Zingonia e Policlinico San Pietro di Ponte - vengono stabilizzati.

Nell’accordo firmato con gli Istituti Ospedalieri bergamaschi - spiegano Roberto Rossi e Luisa Carminati della Fp Cgil Bergamo - erano previsti incontri per discutere della stabilizzazione dei lavoratori precari. Incontri che, però, non si sono svolti. Ecco perché siamo giunti alla segnalazione alla Direzione territoriale del lavoro”.

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LICENZIATA MENTRE ASSISTE IL MARITO MALATO CGIL IMPUGNA IL PROVVEDIMENTO


LICENZIATA MENTRE ASSISTE IL MARITO MALATO

Licenziata mentre assiste il marito malato: la Cgil impugna il provvedimento e la cooperativa Opera Servizi ritratta e reintegra un’ope-

ratrice di 62 anni, in servizio da tredici anni all’ospedale di Vigevano. La lavoratrice era stata licenziata per assenze ingiustificate nonostante avesse convenuto con la cooperativa di optare per tre mesi di astensione dal lavoro per assistere il marito malato.

“Alla lavoratrice è tornato un diritto violato, non aveva fatto nulla di illegittimo” commenta Giancarla Molinari, Fp Cgil Pavia.

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MEF, SIGLATO L’ACCORDO NUOVO SISTEMA PER LE PROGRESSIONI ORIZZONTALI


MEF, SIGLATO L’ACCORDO

Viene firmato l’accordo sulle progressioni orizzontali delle lavoratrici e dei lavoratori del Ministero dell’Economia. Le graduatorie non si basano più sulle valutazioni dei dirigenti ma su un sistema di nuova introduzione, con punteggio determinato da titolo di studio, esperienza e formazione.

“La formazione è una novità - afferma Americo Fimiani, Fp Cgil Lombardia - A tutti i lavoratori viene ora garantita la frequenza ai corsi in modalità e-learning, su diverse materie e con diversi gradi di difficoltà a seconda dell’area funzionale di appartenenza. Seguire i corsi basta per ottenere, in automatico, il 50% del punteggio utile”.

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AGENZIA DELLE ENTRATE SBLOCCATI MOBILITÀ E STABILIZZAZIONI


AGENZIA DELLE ENTRATE

Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Pa della Lombardia sottoscrivono con la direzione regionale dell’Agenzia delle Entrate un accordo che sblocca la mobilità e le stabilizzazioni del personale distaccato; che impegna ad evitare penalizzazioni sull’erogazione del salario accessorio in relazione alle voluntary disclosure, applicando correttamente le norme sul benessere del personale, la sicurezza e le attività di formazione; che obbliga al confronto con la Regione e i Comuni per trovare nuove sedi per gli uffici destinati alla chiusura.

“Ci sono voluti oltre due mesi di confronto, ed è stato solo grazie alla mobilitazione delle lavoratrici e dei lavoratori se siamo riusciti a raggiungere un accordo - commenta Florindo Oliverio, Fp Cgil Lombardia - Lo stato di agitazione continua fino a che non saranno sottoscritti gli accordi nazionali in materia di salario accessorio e rinnovato il contratto collettivo nazionale”.

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MAUGERI: SIGLATO ACCORDO SULLA DETASSAZIONE FORMULATO IN BASE AL CAMBIO D’ORARIO DEI FISIOTERAPISTI E ALL’APERTURA DEGLI AMBULATORI POMERIDIANI


SIGLATO ACCORDO ALLA MAUGERI

Alla Fondazione Maugeri viene siglato l’accordo sulla detassazione (pari al 10%) del premio di risultato, formulato in base al criterio del

cambio d’orario dei fisioterapisti e dell’apertura degli ambulatori pomeridiani fino alle ore 19.

“È il primo accordo di questo tipo nella sanità privata pavese e preludio ad altri che vogliamo sottoscrivere” spiega Patrizia Sturini della Fp Cgil.

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SAN MATTEO DI PAVIA ACCORDO SULLA DISTRIBUZIONE DEI FONDI CONTRATTUALI RESIDUI


ACCORDO AL SAN MATTEO DI PAVIA

Ammontano a 1.138.000 euro i fondi contrattuali residui 2014 e 2015 che vengono distribuiti ai lavoratori e alle lavoratrici del Policlinico San Matteo di Pavia. L’intesa sottoscritta riguarda tutte le lavoratrici e i lavoratori, di ogni fascia.

“Tutti hanno portato a casa qualcosa - spiega Patrizia Sturini, Fp Cgil Pavia -. Ma con quei soldi si potevano assumere almeno trenta infermieri, e pagare comunque i residui”. Anche il San Matteo soffre infatti la carenza di personale ma, senza il nullaosta della Regione, la lacuna non si può colmare.

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BATTAGLIA VINTA STABILIZZATI 32 LAVORATORI AL COMUNE DI CREMONA


BATTAGLIA VINTA AL COMUNE DI CREMONA

FP Cgil si schiera nella battaglia legale in difesa di 32 lavoratori del Comune di Cremona stabilizzati a fine 2010 dall’amministrazione. Rischiavano il posto a seguito di una denuncia per danno erariale mossa contro la giunta che li aveva assunti a tempo indeterminato nonostante lo sforamento del patto di stabilità. Il definitivo verdetto della Corte dei Conti ha assolto l’ex sindaco: non c’è stata infra-

zione del patto di stabilità 2009 essendo stati differiti al 2010 gli effetti economici della conversione dei contratti.

“I precari, che con gli avvocati della Fp Cgil si sono costituiti in giudizio per dimostrare correttezza e necessità delle assunzioni, hanno provato che la spesa per il personale non è mai stata superata” spiega Maria Teresa Perin, segretaria dell’unico sindacato che ha sostenuto la lotta in tribunale.

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CROCE ROSSA RICOLLOCATI GLI ESUBERI DELLA LOMBARDIA


RICOLLOCAMENTO ESUBERI CROCE ROSSA

Gli esuberi della Croce Rossa lombarda vengono ricollocati nel Servizio Sanitario Nazionale. L’accordo, firmato con Regione Lombardia, si applica ai 194 dipendenti con la qualifica di autista soccorritore e include anche le lavoratrici e i lavoratori precari in fase di stabilizzazione. La finanziaria ha imposto la ricollocazione dalla Croce Rossa al Servizio sanitario nazionale. Da qui l’accordo necessario con Regione Lombardia.

“Trovare la quadra è stata dura, ma chi la dura la vince - commenta Manuela Vanoli, segretaria regionale della Fp Cgil -. Questi lavoratori garantiscono un prezioso contributo ai loro colleghi della sanità. Con Regione teniamo aperto il confronto su eventuali necessità di re-inquadramento e di formazione”.

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COMPORTAMENTO ANTISINDACALE BATTAGLIA VINTA AL TRIBUNALE DI VARESE


COMPORTAMENTO ANTISINDACALE

Il giudice ha accolto il ricorso della Funzione Pubblica Cgil Varese dichiarando la natura antisindacale dei comportamenti del Presidente del Tribunale di Varese nei confronti di due componenti della Rsu dell’ente. Nel corso di un’assemblea del personale, il Presidente aveva letto l’esposto fatto dalle due Rsu dove si segnalava, alla Direzione territoriale del lavoro e ai carabinieri presso la stessa Dtl varesina, le funzioni di cancelliere svolte in alcuni uffici giudiziari da dipendenti di soggetti terzi. Il giudice ha dato ragione alla Fp.

Per Felicia Russo, coordinatrice giustizia Fp Cgil Lombardia, “la sentenza, seppur positiva, non basta: serve anche che nel contratto ci siano le tutele per chi denuncia comportamenti scorretti”.

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CASA DI RIPOSO DI ADRO LICENZIAMENTI RITIRATI E DIPENDENTI TUTELATE


CASA DI RIPOSO DI ADRO

Con il subentro della multinazionale Sodexo alla cooperativa La Loggia, alla casa di riposo di Adro tre dipendenti erano state licenziate e diciotto sottoposte al periodo di prova. Ma lo stato di agitazione proclamato con il supporto della Fp Cgil Brescia ha costretto la proprietà a fare marcia indietro.

“Grazie alle nostre pressioni e anche alla mediazione della Fondazione Opera pia Delbarba-Maselli-Dandolo, non solo i licenziamenti sono stati ritirati, ma anche il periodo di prova. E le lavoratrici precarie sono passate al tempo indeterminato. Con lo sforzo di tutti l’obiettivo è stato raggiunto” ricorda Giuseppe Vocale, Fp Cgil Brescia.

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RINNOVATO L’INTEGRATIVO PER 385 LAVORATRICI E LAVORATORI ALLA CARISMA (EX GLENO) DI BERGAMO


RINNOVATO L’INTEGRATIVO CARISMA

Viene rinnovato l’integrativo alla casa di riposo Carisma (ex Gleno) di Bergamo. L’accordo riguarda 385 lavoratrici e lavoratori e consolida

l’armonizzazione tra i dipendenti della sanità pubblica, in esaurimento, e i dipendenti Uneba, entrati dopo il 2009, quando la casa di riposo è diventata fondazione privata. Pur facendo lo stesso mestiere, per contratto questi lavoratori hanno trattamenti economici diversi. Da qui l’operazione di solidarietà da parte del contratto più forte, quello della sanità.

“Il premio di produzione della sanità è di 936 euro a testa, quello Uneba di 400 euro. Ora sarà di 700 euro per tutti. Ancora, un’armonizzazione è stata fatta sui ticket pasto, ora estesi a tutti i lavoratori, con un contributo di 2 euro al giorno” spiega Roberto Rossi, Fp Cgil Bergamo. Quando il ccnl Uneba non ha l’obbligo di riconoscerne il costo.

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BUONE NOTIZIE PER 152 LAVORATORI E LAVORATRICI DEL NUE 112 VERSO LA STABILIZZAZIONE


BUONE NOTIZIE PER 152 LAVORATORI E LAVORATRICI DEL NUE

152 lavoratrici e lavoratori del NUE 112, il numero unico europeo per il servizio di emergenza, vengono stabilizzati dalla Regione. L’assessorato alla sanità, con l’Agenzia Regionale Emergenza Urgenza, ha previsto inoltre 9 nuove assunzioni di operatori tecnici per le centrali Areu di Milano (7), Brescia (1) e Varese (1).

“Il risultato è positivo - rileva Manuela Vanoli, segretaria Fp Cgil Lombardia - ma il decorso è stato fin troppo lungo. Siamo comunque soddisfatti, la nostra ostinazione ha pagato. Sarebbe poi stato paradossale, anche per gli stessi cittadini, avere un servizio di emergenza precario”.

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SOVRATTASSA PERMESSI DI SOGGIORNO CGIL E INCA BATTONO IL GOVERNO


SOVRATTASSA PERMESSI DI SOGGIORNO

I migranti che chiedono il permesso di soggiorno non devono pagare nessuna sovrattassa. Il Consiglio di Stato ha infatti respinto il ricorso del governo contro la pronuncia del Tar del Lazio che, accogliendo il ricorso della Cgil e del patronato Inca, aveva già dichiarato illegittimo il contributo aggiuntivo fino a 200 euro per ottenere il rilascio e il rinnovo del permesso.

“Siamo partiti da soli, nel disinteresse e nello scetticismo generale, ci abbiamo sempre creduto e abbiamo perseverato in tutti i gradi di giudizio - dichiarano soddisfatte Cgil e Inca - questo risultato è frutto della nostra caparbietà nel rivendicare i diritti dei lavoratori, dei migranti e delle loro famiglie”.

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TORRE D’OGLIO (MN), PONTE DI BARCHE I LAVORATORI OTTENGONO GIUSTIZIA


TORRE D’OGLIO (MN), PONTE DI BARCHE

I lavoratori addetti al Ponte di Barche di Torre d`Oglio, in provincia di Mantova, hanno avuto giustizia. Il loro contratto prevedeva 38 ore di lavoro settimanali ma nei periodi di chiusura del ponte, per l’acqua alta o nei festivi, la cooperativa li pagava meno, magari per 30 ore. Grazie alla causa promossa dalla Cgil, il giudice ha stabilito il risarcimento di tutte le differenze retributive spettanti.

“Abbiamo fatto causa alla cooperativa sociale e al consorzio in capo alla Provincia - racconta Umberto Chiricone, segretario della Fp Cgil Mantova - la vertenza va avanti da anni ma il giudice ora ci ha dato ragione. Per noi è un principio sacrosanto: è il datore di lavoro ad avere la responsabilità dell’organizzazione del lavoro dei propri dipendenti, e in virtù del contratto non delle ore a disposizione”.

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PARCO STELVIO RISOLTO CON SUCCESSO IL PASSAGGIO DEI LAVORATORI IN ERSAF


PARCO STELVIO

Manterranno il posto di lavoro e i livelli retributivi tutti i dipendenti dell’ex Consorzio Parco dello Stelvio, le cui attività sono state trasferite all’ente regionale Ersaf. L’accordo con Regione Lombardia è arrivato dopo numerose richieste di confronto da parte dei sindacati e dopo due mesi dal passaggio ufficiale delle attività del Parco ad Ersaf.

“Ci eravamo prefissi il mantenimento dei livelli occupazionali, della professionalità e dei livelli economici dei lavoratori, un obiettivo raggiunto - spiega Mavì Gardella, Fp Cgil Lombardia, che ha seguito la vertenza insieme a Tito Giacomelli della Fp Cgil Sondrio - ora è importante l’integrazione dei lavoratori in Ersaf, ma anche controllare che il Parco mantenga il suo ruolo e la sua importanza naturalistica pur nella sua nuova gestione tra Lombardia, Bolzano e Trentino Alto Adige”.

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VILLA ESPERIA FP CGIL DI PAVIA FA ASSUMERE 37 “FINTE” LIBERE PROFESSIONI


VILLA ESPERIA

A Villa Esperia, casa di cura riabilitativa di Salice Terme, erano 23 i fisioterapisti, 4 le logopediste, 9 gli infermieri e un dietista che lavoravano in regime di libera professione operando a tutti gli effetti come lavoratori subordinati, con oltre 36 ore di lavoro settimanali. In fase conciliativa, complici anche gli sgravi fiscali previsti per legge, la FP Cgil di Pavia ha incassato l’accordo per l’assunzione di tutti a tempo indeterminato, con contratto della sanità privata Aiop.

“Le lavoratrici e i lavoratori sono contenti dell’assunzione e della stabilizzazione - spiega Patrizia Sturini, Funzione pubblica Cgil di Pavia - ora potranno godere di tutti i diritti contrattuali, dalle ferie alla maternità”.

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ITALIA 90 I LAVORATORI OTTENGONO IL TFR DOPO TRE ANNI


ITALIA 90

Circa una decina di ex dipendenti dell’azienda di igiene ambientale Italia 90, che ha operato in diversi appalti nel lodigiano fino al fallimento dichiarato nel 2013, hanno ottenuto il riconoscimento del

TFR (trattamento di fine rapporto), grazie al procedimento avviato tramite la Fp Cgil Lodi.

“Nel 2013 abbiamo chiesto al curatore fallimentare che i lavoratori fossero inseriti nella lista dei creditori, ottenendo dall’azienda in chiusura le dovute spettanze - spiega Francesca Di Bella, segretaria generale FP Cgil Lodi - L’anno scorso la nostra richiesta è stata accolta e oggi il procedimento è concluso. I soldi arriveranno dal fondo di garanzia dell’Inps”.

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RINNOVO DEI CONTRATTI E VERTENZE REGIONALI IN 10MILA IN PIAZZA A MILANO


RINNOVO DEI CONTRATTI E VERTENZE REGIONALI

Lo sciopero generale unitario delle lavoratrici e lavoratori delle funzioni pubbliche di Cgil Cisl Uil della Lombardia porta in piazza oltre 10mila lavoratrici e lavoratori. Il 7 aprile 2016 le lavoratrici e i lavoratori dei servizi pubblici dalla Lombardia mandano un messaggio chiaro al governo: i contratti di lavoro vanno rinnovati e con risorse

adeguate per riconoscere le tante professionalità – dalla sanità e dal socio sanitario assistenziale agli enti locali, dalle funzioni centrali ai vigili del fuoco e al comparto sicurezza – che erogano servizi pubblici ai cittadini.

“Con i contratti fermi da 7 anni per le lavoratrici e i lavoratori dei settori pubblici e da 9 per quelli dei settori privati, era necessario valorizzare il lavoro e prevedere risorse dignitose nel Documento di economia e finanza - spiega Florindo Oliverio, segretario generale FP Cgil Lombardia - La mancia dei 5 euro d’aumento prevista dal governo appariva per tutto il lavoro pubblico inaccettabile e vergognosa. Continuiamo a batterci per aumentare le retribuzioni, rafforzare il potere delle RSU, migliorare le condizioni di lavoro delle donne e degli uomini che lavorano per i diritti di tutti i cittadini”.

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