Capitolo 4
EQUAZIONI DEL MOTO DEL VELIVOLO 4.1 - ASSI INERZIALI E ASSI DI STABILIT`A Prima di procedere alla scrittura delle equazioni cardinali del moto del velivolo, introduciamo altre due terne di riferimento, diverse da quelle definite nel § 1.3, le quali saranno utili nel seguito. Indichiamo la prima terna di riferimento con ℑI ( xI ; yI ; z I ) , detta inerziale, G G G in quanto in questa terna vale la relazione F = ma (con a accelerazione assoluta), cio`e un sistema di assi che possiede un moto di pura traslazione rettilinea uniforme rispetto ad un riferimento con origine nel sole e assi fissi rispetto alle cosiddette stelle fisse (riferimento quest'ultimo che pu`o con ottima approssimazione essere considerato inerziale). La seconda terna di riferimento, che utilizzeremo nello studio della stabilit`a dinamica, `e detta terna di stabilità e la indichiamo con ℑS ( xS ; yS ; zS ) ; gli assi di stabilit`a costituiscono una terna solidale col velivolo, con origine nel baricentro, la quale in una condizione di volo simmetrico e in un generico istante di riferimento, ha l'asse longitudinale xS allineato con il vettore velocit`a e quindi coincidente con l'asse vento xW .
Sukhoj Su-27 durante una manovra - Figura 1 `E importante specificare il fatto che tale definizione vale solo in un istante iniziale di riferimento, perch´e negli istanti successivi, se il moto del velivolo viene perturbato, la terna di assi di stabilit`a, restando solidale al velivolo, non sar`a pi`u coincidente con la terna di assi vento.
4.2 - IPOTESI SEMPLIFICATIVE Useremo le equazioni cardinali del moto nello studio delle condizioni di equilibrio, per l'analisi delle caratteristiche di volo e per lo studio della stabilit`a dell'aereo. Per il tipo di ap91