CDAF = CDAF0 +
CL2 ( kπA + 1 + δ ) πA
ossia C
AF D
=C
AF D0
CL2 + πAe
avendo definito il fattore
e=
1 kπA + 1 + δ
che prende il nome di fattore di Oswald e che influenza la pendenza del coefficiente di resistenza (sia di quella d'attrito che di quella indotta dal valore dell'angolo d'attacco). Introducendo infine il coefficiente
K=
1 kπA + 1 + δ = πAe πA
l'espressione diventa
CDAF = CDAF0 + KCL2 e questa `e la forma della polare di un'ala finita con cui esprimeremo le azioni aerodinamiche su una certa configurazione.
Figura 43 Facciamo a questo punto un’osservazione: abbiamo detto come per un profilo, in particolare laminare, la polare sia esprimibile in forma parabolica, ma non `e detto che sia simme51