seconda elica sono a passo uniforme in quanto il passo resta costante e pari rispettivamente ad H ed H′).
Figura 4 Il discorso `e un po' diverso quando parliamo di famiglia di eliche a passo variabile: in questo caso il primo grado di libert`a `e ancora il diametro, quindi, scelta l'elica base a passo variabile, appartengono alla stessa famiglia tutte le eliche in similitudine geometrica con essa. Per quanto riguarda il secondo grado di libert`a, appartengono alla stessa famiglia tutte le eliche differiscono dall'elica base per una variazione ε costante degli angoli di calettamento di ciascuna delle sezioni che compongono la pala. Ricordiamo che nel caso dell'elica a passo variabile la rotazione di un angolo ε non `e ottenuta costruttivamente, ma `e ottenuta ruotando la pala. Immaginiamo ad esempio che l'elica base della famiglia di eliche a passo variabile abbia una distribuzione uniforme del passo; ruotando la pala, ciascuna sezione ruota di un angolo ε e, come gi`a visto nel § 6.2, la legge di variazione del passo cambia e da un'elica a passo costante si passa ad un'elica a passo vario.
6.4 - FORZE AERODINAMICHE GENERATE DALL'ELICA: FORMULE DI RENARD E RENDIMENTO PROPULSIVO Dopo aver visto quali siano i parametri geometrici che descrivono un'elica, dobbiamo cercare di rappresentare le azioni aerodinamiche prodotte dall'elica in rotazione, e per farlo consideriamo una sezione di riferimento, che ricordiamo `e una sezione nel piano yz. AbbiaG mo detto che la generica sezione trasla con velocit`a V di avanzamento del velivolo ed ha poi un secondo moto, legato alla rotazione della pala, al quale `e associata una velocit`a data da 2πrn , dove n rappresenta il numero di rotazioni nell'unit`a di tempo ed r la distanza della se(cio`e di un certo diametro d e con un passo relativo che permetta un funzionamento efficiente (chiariremo poi questo punto) alla velocit`a di crociera del nostro aeromobile.
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