Forza Cosenza n. 13

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SCOMMESSE SPORTIVE

SCOMMESSE SPORTIVE

ISETTE SETTIMANALE SPORTIVO

E À V NT

www.forzacosenza.it

Anno XXVII n. 14 SABATO 10 NOVEMBRE 2012

ATTIVIT

NI AN DI

Via V. Veneto, 6 Piazza Riforma COSENZA

Via V. Veneto, 6 Piazza Riforma COSENZA Copia omaggio

UNA DOMENICA SPECIALE

Al San Vito verrà ricordato Bergamini e premiato Parisi che festeggerà le 200 gare con il Cosenza

QS

Una domenica speciale nel ricordo di Donato Bergamini e non solo. Una gara che vedrà la presenza delle truppe di Sky visto che, al San Vito, ci sarà il Bergamini Day in ricordo della morte del calciatore avvenuta il 18 novembre di 23 anni fa (il Cosenza insieme alla famiglia ha voluto anticipare di una settimana per avere la

possibilità di ricordare la figura di Denis visto che tra sette giorni i silani saranno impegni in trasferta a Sambiase). Dicevamo, non solo Bergamini però. Altro avvenimento importante di domenica saranno le 200 presenze di Parisi in maglia rossoblù. Per il capitano fervono i preparativi e ci si aspetta una grande festa. Un traguardo

importante che consente al difensore napoletano di entrare nella storia di un club che tra poco più di un anno festeggerà il secolo di vita. Parisi entra di fatto nella storia del Cosenza calcio come Marulla, Marino, De Rosa, Vita, Napolitano. Bandiere mai ammainate e che, difficilmente, sono riconoscibili nel calcio moderno.


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news

NEWS

GAGLIARDI: “E’ LO SPIRITO GIUSTO” Il tecnico parla con orgoglio dei suoi ragazzi che “in trasferta hanno vinto quattro volte su cinque”

IL PUNTO SULLA D

Il Cosenza espugna il terreno di gioco della Vibonese conquistando tre punti importantissimi e guadagnando la testa della classifica in solitario. A segno per i rossoblù Guadalupi e Mosciaro, che ha siglato il nono gol in questo campionato. Il big match di giornata va alla Gelbison che tra le

CLASSIFICA SERIE D - GIRONE I

mura amiche rifila due reti al Messina grazie ai gol di Grimaudo e Senè. Continua a stupire il Città di Messina che batte per 3-2 il Noto posizionandosi al quarto posto della classifica. Settimo risultato utile

consecutivo per il Montalto che con un seco 3-0 si sbarazza dell’Acireale posizionandosi a ridosso della zona play-off. Ancora una vittoria per il Licata che espugna il terreno di gioco del Sambiase

SQUADRA

IN GENERALE IN CASA FUORI CASA PARTITE RETI PARTITE RETI PARTITE RETI PT G V N P F S MI V N P F S V N P F S

NUOVA COSENZA GELBISON MESSINA CITTA’ DI MESSINA SAVOIA COMP. MONTALTO RAGUSA RIBERA COMP. NORMANNO AGROPOLI PRO CAVESE LICATA SAMBIASE VIBONESE ACIREALE PALAZZOLO NISSA (-1) NOTO

22 21 20 19 18 17 17 16 15 14 12 12 11 10 8 5 4 4

10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10

7 6 6 6 5 4 5 4 4 4 2 3 3 3 2 1 0 1

concorso n. 91 del 11 novembre 2012

1 3 2 1 3 5 2 4 3 2 6 3 2 1 2 2 5 1

2 1 2 3 2 1 3 2 3 4 2 4 5 6 6 7 5 8

16 16 13 19 18 16 14 12 16 10 10 16 11 8 6 11 6 8

10 0 6 -1 9 -1 15 -2 10 -2 8 -2 12 -3 8 -3 12 -4 11 -4 10 -6 18 -6 13 -8 13 -9 15 -8 23 -11 14 -9 19 -11

3 5 4 5 4 2 3 3 3 3 2 1 3 3 1 1 0 0

1 1 1 0 1 3 0 2 1 0 3 3 1 1 2 1 3 0

RISULTATI PARZIALI

1 0 0 0 0 0 2 0 1 1 1 1 2 2 1 3 1 4

9 12 7 14 14 10 6 9 10 7 6 4 10 7 3 6 2 3

7 3 2 8 4 5 4 4 4 4 4 4 7 5 3 9 3 7

4 1 2 1 1 2 2 1 1 1 0 2 0 0 1 0 0 1

RISULTATI FINALI

0 2 1 1 2 2 2 2 2 2 3 0 1 0 0 1 2 1

1 1 2 3 2 1 1 2 2 3 1 3 3 4 5 4 4 4

7 4 6 5 4 6 8 3 6 3 4 12 1 1 3 5 4 5

3 3 7 7 6 3 8 4 8 7 6 14 6 8 12 14 11 12

abbandonando così la zona play-out. Vince di misura il Ribera contro l’Agropoli. Il gol vittoria dei siciliani lo ha sigla Di Miceli nei primi minuti di gioco. Colpaccio del Ragusa in casa del Palazzolo che

TURNO PRECEDENTE

LE PARTITE DI DOMANI

COLONNA VINCENTE

1 Chievo Udinese 2 Genoa Napoli 3 Lazio Roma 4 Milan Fiorentina 5 Parma Siena 6 Torino Bologna 7 Pavia Lecce 8 Prato Latina 9 Viareggio Andria Bat 10 Como Trapani 11 Portogruaro Virtus Entella 12 Benevento Paganese 13 Frosinone Pisa 14 Atalanta Inter

PROSSIMO TURNO

Direttore Responsabile Federico Bria Direzione, Redazione e amministrazione: Via G. Barrio (pal. Filice) COSENZA Tel. 0984.462190

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grazie a questo successo si posiziona a metà classifica. Goleada del Paterno’ nei confronti della Nissa. Un 4-1 firmato Mandarano e Savanarola autori di due doppiette che non lasciano scampo ai giallorossi. Termina, infine, senza reti il derby tra Cavese e Savoia. for.cos.

10ª Giornata - Partite del 4/11/12 Citta’ di Messina - Noto Comp. Montalto - Acireale Comp. Normanno - Nissa Gelbison - Messina Palazzolo - Ragusa Pro Cavese - Savoia Ribera - Agropoli Sambiase - Licata Vibonese - Nuova Cosenza

11ª Giornata - Partite del 11/11/12 Acireale - Comp. Normanno Agropoli - Citta’ di Messina Licata - Pro Cavese Messina - Sambiase Nissa - Palazzolo Noto - Comp. Montalto Nuova Cosenza - Gelbison Ragusa - Vibonese Savoia - Ribera

12ª Giornata - Partite del 18/11/12 Citta’ di Messina - Ribera Comp. Montalto - Agropoli Comp. Normanno - Noto Gelbison - Ragusa Licata - Savoia Palazzolo - Acireale Pro Cavese - Messina Sambiase - Nuova Cosenza Vibonese - Nissa

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3-2 3-0 4-1 2-0 0-1 0-0 1-0 1-2 0-2

Gianluca Gagliardi è di nuovo l’allenatore che guarda dall’alto verso il basso tutti i suoi colleghi. Il primato del Cosenza, alla luce della reazione avuta ad un breve momento di smarrimento, è più che meritato e il trainer dei Lupi non fa nulla per nasconderlo. “Tengo a sottolineare che i miei ragazzi non hanno mai rubato una partita. Il loro carattere è venuto fuori, inoltre, nelle sfide affrontate lontano dal San Vito: hanno vinto in trasferta quattro volte su cinque e senza mai subire una rete. Questa sì che è personalità”. I complimenti per Parisi e soci però terminano qui. “Al Razza, dopo il 90’, non ero del tutto contento. La Vibonese ha usufruito di alcune occasioni scaturite da nostri errori: passati in vantaggio ancora una volta ci siamo rilassati ed abbiamo lasciato che Marasco potesse puntare la porta o che godesse di situazioni di uno contro uno. Tutto ciò non è ammissibile, come non lo sarebbe stato pareggiare la gara avanti di due reti. Tra primo e secondo tempo ho chiesto ai miei uomini di alzare il baricentro per tenere i padroni di casa il più lontano possibile dalla nostra area di rigore: temevo qualche “svista” dell’arbitro dato che troppi gialli erano stati distribuiti con leggerezza. Il rigore concesso, in effetti, lascia un po’ a desiderare. Il Cosenza, secondo le sanzioni sin qui registrate, è la squadra più cattiva. Il dato però non è veritiero perché molte ammonizioni sono avvenute in trasferte e troppo frettolosamente. Ciò non toglie che dovremo migliorare sotto diversi punti di vista. Alle spalle non ho 30 anni di calcio, ma mi basta sapere che sufficiente un episodio per rimettere in gioco un match chiuso”. Domenica sfida al vertice contro la Gelbison di Erra. “Sono compatti e giocano bene. Fanno del centrocampo il loro punto di forza. Non saranno al completo? Non lo considererei un vantaggio per noi dato che avrebbero dato dei precisi punti di riferimento sul rettangolo verde”. Gagliardi, infine, dovrà fare a meno di Guadalupi: lo stop sarà almeno di venti giorni a causa di uno stiramento. “Vedremo, i dati dell’ecografia saranno resi noti nei prossimi giorni. Gassama? Molto presto sarà aggregato alla Juniores”. Antonello Greco

SFIDA DI CARTELLO AL SAN VITO Mancherà un altro big alla sfida d’alta quota di domenica fra Cosenza e Gelbison. Si tratta di Mirko Guadalupi. Il fantasista che sta impressionando per tecnica e continuità con la maglia dei Lupi ne avrà per circa venti giorni a causa di uno stiramento. La sua assenza, contro la seconda in classifica è scontata mentre non sembra in dubbio la presenza di Manolo Mosciaro. Il capocannoniere del torneo è rimasto nei giorni scorsi a riposo, ma lo staff medico del Cosenza è fiducioso e il calciatore non dovrebbe avere grossi problemi. Pietro Arcidiacono intanto continua a mandare segnali positivi. L’attaccante catanese ha ancora una vistosa fasciatura sulla coscia che gli ha creato problemi ma si è allenato regolarmente in settimana lasciando intendere che vuole a tutti i costi essere della partita. Migliora anche Keba Gassama. Il talento senegalese è quasi totalmente ristabilito e potrebbe inizialmente essere aggregato alla Juniores per prendere confidenza con il pallone e rientrare più forte di prima. Da segnalare invece la forte botta ricevuta da Adriano Fiore che avverte ancora dolore. Quasi scontata, invece, la formazione della Gelbison che dovrebbe confermare gli undici che hanno avuto la meglio col Messina.

COSENZA Straface Sicignano © Parisi Parenti Salvino Benincasa Pesce Liotti Arcidiacono Mosciaro ALLENATORE GAGLIARDI

gelbison Spicuzza Melcarne Pascuccio Manzo Mustone Di Filippo Pecora Manzillo © Grimaudo Senè Abbagnale ALLENATORE Erra

Classifica marcatori 7 reti Mosciaro (4) (Cosenza); 6 reti Savanarola (4) (C. Normanno), Riccobono (3) (Licata), Panatteri (1) (Ragusa); 5 reti Saraniti (Città di Messina), Iannelli (2) (Montalto), Incoronato (Savoia); 4 reti Citro e Tiscione (Città di Messina), Mastrolilli (C. Normanno), Arcidiacono P. (Cosenza), Galantucci e Senè (Gelbison), Guarro (3) (Savoia), Saturno (Vibonese); 3 reti Carotenuto (1) (Agropoli), Fiore (Cosenza), Armenio (Licata), Corona (Messina), Occhiuzzi e Zangaro (Montalto), Avola (1) (Nissa), Auricchio (1) (Noto), De Rosa (3) (Pro Cavese), Pollina (Ribera), Lio (1) e Russo (Sambiase), Manfrellotti (Savoia), Marasco (Vibonese); 2 reti Cortese e Tedesco (Acirale), D’Attilio (Agropoli), Assenzio e Giardina (Città di Messina), Mandarano (C. Normanno), Grimaudo (Gelbison), Manfrè e Zaminga (Licata), Chiavaro, Cocuzza, Costa Ferreira e Parachì (Messina), Salandria e Sifonetti (2) (Montalto), Fontanella (1) e Merito (Noto), Aperi e Nwigwe (Palazzolo), Manzi (Pro Cavese), Arena, Bonarrigo (1) e Foderaro (Ragusa), Erbini, Omolade e Palazzo (Ribera), Casciaro e Curcio (Sambiase), Savarese (Savoia); 1 rete Ancione e Varriale (Acireale), Calabuig, Mallardo, Margiotta e Sekkoum (Agropoli), Buda (Città di Messina), Malvuccio (C. Normanno), Arcidiacono S. (Cosenza), Abbagnale, De Cesare e Manzillo (Gelbison), Grillo, Scopelliti e Vella (Licata), Croce e Ignoffo (Messina), Poltero (Montalto), Bica Badan, Bruno C. e Periccioli (Nissa), Lo Giudice (Noto), Arigò, Caputa, Costanzo, Cunsolo, Fascetto, Impallari e Strigari (Palazzolo), Alfano, Balzamo, Giordano, Lordi e Ragosta (Pro Cavese), Gona e Spampinato (Ragusa), Casisa e Licata (Ribera), Borrelli, Ianniello, Pallonetto e Perretta (Savoia), Porpora (Sambiase), Caterisano (Vibonese).

TABELLINO nona GIORNATA

domenica 28 ottobre 2012 - Cosenza, stadio comunale “San Vito”

Cosenza - Palazzolo

3-1

Cosenza: Straface, Sicignano (46’ Marano), Varriale, Benincasa, Parisi, Liotti, Pesce (46’ Piromallo), Fiore, Mosciaro, Guadalupi, Franzese (71’ Le Piane). A disposizione: Perri, Parenti, Naccarato, Arcidiacono S.. All.: G. Gagliardi. Palazzolo: Romano, Piangente, Cunsolo, Liga, Strigari, Miraglia, Compagno, Provenzano, Impallari (40’ Aperi), Arigò (64’ Martines), Torre (55’ Caputa). A disposizione: Scordino, Trovato, Bordonaro, Nwigwe Ike. All.: G. Cacciola. Arbitro: Sommese Vincenzo di Nola (NA). Assistenti: Marangon Andrea di San Donà di Piave (VE) e Turiano Antonio di Reggio Calabria. Marcatori: 31’ Fiore, 36’ Cunsolo, 78’ (rig.) e 91’ Mosciaro. Note: giornata di pioggia torrenziale, la prima dopo mesi di caldo intenso. Terreno di gioco in discrete condizioni, grazie al drenaggio che ha funzionato anche questa volta in modo eccellente. Prima della gara, sono scesi in campo 11 ragazzi di colore con la divisa del Cosenza, che hanno esposto uno striscione recante la scritta: “Cosenza ripudia il razzismo”, in risposta a chi ha segnalato in Lega, dopo la gara con il Montalto, di aver sentito cori contro Okoroji. Osservato un minuto di raccoglimento, su indicazione del presidente del CONI Gianni Petrucci, per commemorare la memoria del militare italiano Tiziano Chiarotti caduto in Afghanistan. Spettatori 1.100 circa; assente la tifoseria del Palazzolo. Cosenza in completo bianco; Palazzolo con maglia rossa con una manica verde ed una gialla. Espulsi all’87’ Strigari e Marano per reciproche scorrettezze. Ammoniti: 43’ Guadalupi, 52’ Cunsolo, 59’ Liga, 62’ Parisi, 71’ Mosciaro, 77’ Strigari, 84’ Marano. Cosenza privo di Salvino squalificato; Pietro Arcidiacono, Gassama, Bruno e Bria infortunati; Caputo, De Cicco, Frlez, Marchio, Piluso e Scigliano per scelta tecnica; Akuku e Libertini hanno giocato sabato con la formazione Juniores; Marano è reintegrato nella rosa venerdì 26. Palazzolo privo di Calabrese squalificato e Fancello fuori rosa. Nella fila dei siciliani Daniele Compagno, figlio dell’indimenticato Rosario, ex calciatore rossoblu. Calci d’angolo X-X per il Cosenza. Tempo recuperato: p.t. 2’; s.t. 5’.

TABELLINO decima GIORNATA domenica 4 novembre 2012 - Vibo Valentia, stadio comunale “Luigi Razza”

Vibonese - Cosenza

0-2

Vibonese: Saraò, Gori, Cibelli, De Cristofaro, D’Angelo, Zegatti, Saturno (75’ Martino), Cosenza, Marasco, Campo (72’ Bruzzese), Brescia (46’ Eseola). A disposizione: Verterame, Barreca, Caterisano, Kalambay. All.: A. Soda. Cosenza: Straface, Sicignano, Parenti, Benincasa, Parisi, Liotti, Piromallo (89’ De Cicco), Fiore (61’ Varriale), Mosciaro, Guadalupi (68’ Arcidiacono P.), Pesce. A disposizione: Perri, Libertini, Arcidiacono S., Naccarato. All.: G. Gagliardi. Arbitro: Ranaldi Armando di Tivoli (RM). Assistenti: Balzarini Sergio di Enna e Sangiorgio Salvatore di Catania. Marcatori: 10’ Cibelli (aut.), 44’ Mosciaro. Note: giornata di sole. Terreno di gioco in buone condizioni, seppure gibboso e sconnesso. Partita vietata ai sostenitori del Cosenza, su disposizione del Prefetto di Vibo Valentia, Michele Di Bari; lo stesso dispone la diretta televisiva, che viene curata da TEN, Teleuropa Network. Spettatori 300 circa, di cui una trentina di accreditati del Cosenza Calcio nel settore ospiti. Vibonese in completo bianco; Cosenza nella classica divisa rossoblu. Allontanato al 70’ l’allenatore della Vibonese, Antonio Soda. Ammoniti: 18’ Benincasa, 25’ Brescia, 47’ Parenti, 57’ Pesce, 65’ Parisi, 67’ Liotti. Al 66’ Straface para un calcio di rigore a Marasco. Cosenza privo di Salvino e Marano squalificati; Gassama, Bruno, Franzese e Bria infortunati; Akuku, Caputo, Frlez, Le Piane e Scigliano per scelta tecnica; Piluso e Marchio hanno giocato sabato con la formazione Juniores. Vibonese priva di Bedogni e Spanò infortunati. Ex della partita Giuseppe Benincasa ed Alessandro Straface. Esordio nel Cosenza del giovane Domenico De Cicco. Calci d’angolo 5-5 (p.t. 4-2 per il Cosenza). Tempo recuperato: p.t. 1’; s.t. 4’.


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SABATO 10 NOVEMBRE 2012

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SABATO 10 NOVEMBRE 2012

FOTOSTORIA

SPECIALE PARISI

cosenza VS PALAZZOLO LE IMMAGINI DELL’ULTIMA VITTORIA AL SAN VITO Quindici scatti firmati Ernesto Pescatore

Il tiro di Pesce fa veramente male

Mosciaro a porta vuota sbaglia incredibilmente

Sul terreno del San Vito si vola

Un colpo di testa di Franzese...

...è fermato dal portiere Romano con qualche difficoltà

Un tiro di Pesce diventa un assist per Adriano Fiore...

Aniello Parisi fu acquistato dal presidente Pagliuso nel mercato di riparazione autunnale del 1997. Proveniva dal Foggia che, nonostante lo avesse fatto esordire in Serie A negli anni rampanti, non puntò su di lui come si aspettava. Arrivò all’ombra della Sila il 19 novembre, una data tristemente nota ai sostenitori rossoblù perché fu il giorno della sconfitta contro il Catanzaro in Coppa Italia. Parisi non rimase particolarmente colpito dal contesto ambientale, imbattendosi in una città blindata come spesso accade nelle stracittadine della sua terra. Ma se metti piede a Cosenza nel giorno del derby, vuol dire che sei un predestinato. Nato a San Giuseppe Vesuviano nel 1973, iniziò a dare i primi calci ad un pallone circondato dai palazzoni del popoloso quartiere dove crebbe, una cartolina comune

PARISI NELLA STORIA Il capitano del Cosenza, contro la Gelbison, festeggerà 200 presenze

a tanti ragazzi animati dal sacro fuoco del vulcano. La trafila nell’Avellino, il Foggia, il prestito alla Lodigiani e poi il Cosenza. In mezzo un incontro a casa Moggi che, forse, gli costò il pass per restare in pianta stabile in A e la casacca della Juventus. SONZOGNI CHE SI AVVERANO. Ancora oggi, dopo nove campionati con i Lupi e una quindicina di allenatori, quando si parla di Sonzogni gli si illuminano gli occhi. Il bergamasco stregò tutti per l’arte eretica che sprizzava da ogni poro e per l’anticonformismo che usava per mantenere la disciplina

all’interno dello spogliatoio. Sul 4-4-2 non si discuteva e Parisi cominciò la sua nuova avventura da terzino destro esordendo il 30 novembre a Rieti, campo neutro designato per la gara contro l’Ascoli (1-1). A fine stagione il trionfo, venti presenze e una rete, da ex, proprio alla Lodigiani. Il salto tra i cadetti fu segnato dal blitz al San Paolo, un 2-1 che lanciò in orbita il Cosenza e i suoi tifosi. Parisi però si fece espellere nel primo tempo entrando duro su Murgita che volò per aria. E’ qui che probabilmente si il legame con la città, dove ormai ha scelto di vivere, si consolida.

In B ha giocato cinque stagioni al San Vito con in mezzo una parentesi e un’altra promozione a Crotone. Lo score recita 80 gettoni ed un acuto, in uno dei match che mai si dimenticheranno dalle parti di Viale Magna Grecia: Cosenza-Treviso 3-2 con Mutti in panchina. Il fallimento del 2003 lo allontanò dagli amici, ma la storia non era mica finita. MISTER PROMOZIONE. Giusto il tempo di vincere anche col Neapolis, che nel 2007 Mimmo Toscano gli affidò le chiavi della sua difesa e la fascia. Da allora è “il capitano”. Doppio salto in sciol-

tezza dalla D alla Prima divisione, poi successe qualcosa. L’ex dg Mirabelli, d’accordo con la società, scelse di non riconfermare nessuno dando il ben servito anche a Parisi. Quella storia, che rischiò di chiudere davvero la parentesi col Cosenza, non gli è mai scesa giù. Il resto è favola di tutti i giorni, di un ragazzo di 39 anni che non ha saltato, caso unico in tutto il girone I, nemmeno un minuto delle dieci gare disputate, che guida i compagni più giovani come se fossero dei figli, che domenica verrà festeggiato come merita, che non ha paura di metterci la faccia quando c’è da farlo e che sogna di indossare la fascia il giorno del centenario. Nessuno ha vinto come lui giocando per i Lupi, ma ha ragione da vendere quando dice che “la promozione più bella deve ancora arrivare”. l.s.

MARULLA E DE ROSA: “AUGURI CAPITANO” Due bandiere rossoblù raccontano come si diventa idoli della città onorando la maglia

...che solo davanti a Romano realizza l’1-0

Dopo pochi minuti Cunsolo va via e realizza il pareggio

Ci prova Marano da terra...

...ma Romano alza sopra la traversa

Guadalupi è anticipato d’un soffio dal portiere Romano

Ancora Guadalupi ma questa volta intercetta un difensore

Un tiro di Mosciaro è respinto dal portiere Romano

Il rigore battuto da Mosciaro per il 2-1

La palombella di Mosciaro supera il portiere Romano ed è 3-1 finale

Le bandiere, è risaputo, non muoiono mai. Quella rossoblù spesso e volentieri è stata calpestata, umiliata, riposta in un cassetto, perfino riprodotta in imitazioni più o meno riuscite. Chi la domenica va in campo mille volte ha sentito urlare dalle tribune di pensare a nient’altro che a quei due colori: per un tifoso del Cosenza non esiste altro. Capita, talvolta, che un giocatore riesca ad incarnare meglio degli altri l’identità sportiva del posto in cui gioca e che si leghi indissolubilmente alla maglia che indossa. Ne diventa pertanto la bandiera, il simbolo, di conseguenza anche il condottiero. Ovvio che si debba celebrare Aniello Parisi, capitano dei Lupi che domenica taglierà il traguardo delle 200 presenze in campionato. In una storia quasi centenaria, soltanto in cinque hanno vissuto questa esperienza: Gigi Marulla (330 presenze, 91 gol più uno...), Gigi De Rosa (261 presenze, 7 gol), Tonino Vita (terzino

destro degli anni’ 60, 226 presenze e 5 gol) e Ugo Napolitano (207, 4 gol). Saranno i primi due a dare il benvenuto a Parisi nel loro riservatissimo club. MARULLA. Gigi Marulla ha un nome e un cognome in cui è racchiusa una grande storia. L’uomo dei record è una bandiera per Cosenza. Uno di quei calciatori a cui è inevitabilmente legato un club e un’intera città. Nello Parisi toccherà un traguardo che solo un grande calciatore come l’attaccante di Stilo e pochi altri hanno raggiunto. Duecento presenze con una maglia amata da tanti, ma sudata e difesa da pochi. E’ proprio Marulla che ci svela i segreti dei leader, dei capitani, di quei calciatori che non potranno mai essere dimenticati dalla piazza rossoblù. “Entrare in questo club di eletti significa molto per un calciatore. Cosenza è di chi la ama davvero. Di chi come me, e pochi altri compreso Parisi, è legato da qualcosa di inscin-

dibile a questi colori. Il record che raggiungerà l’attuale capitano è molto prestigioso e solo chi è una vera e propria bandiera può arrivare a questi livelli. Io conosco Nello. E’ un ragazzo serio, posato e gentile. Un professionista che è amatissimo dalla società, dai compagni e da tutte quelle figure che gravitano nel club. Solo uno come lui in questi tempi può raggiungere quota duecento perché chi ha le sue qualità spesso pensa ad andare in categorie superiori, a guardare il portafogli. Lui invece è il Cosenza, lo è stato e lo sarà”. Un capitano è tutto. Marulla lo sa bene per aver avuto la fascia legata al braccio in tante battaglie. Al leader dello spogliatoio è affidato anche il compito di guidare i giovani e Gigi sa bene che non è facile. “Se un ragazzo vuole arrivare ad un record così importante deve capire che il pallone non è una sfera che rotola ma un mondo fatto di regole. Devi condurre una vita da sportivo,

pensare a lavorare ed essere predisposto al sacrificio. Se hai queste qualità e si abbinano alle doti fisiche, tecniche e umane, puoi diventare in futuro un Marulla, o un Parisi”. DE ROSA. La parola bandiera nel calcio significa molto. Non è solo un drappo con due colori e uno stemma. E’ un tratto identificativo di una città, di un club e di una tifoseria che la sventola negli stadi di tutta Italia. Proprio per questo alcuni calciatori, degli eletti, vengono definiti così. Bandiera è un modo per associare un nome e un cognome, due piedi e una testa, con una compagine calcistica. Gigi De Rosa spiega con filosofia cosa significhi per uno sportivo essere accostato ad una intera città. “Il primo sentimento che avverti e che ti travolge è l’orgoglio. Sei sempre sotto esame perché più indossi una casacca di calcio, più ti identifichi in essa. Sei sempre sotto esame perché devi essere un trascinatore ma è normale

che se hai nel cuore due colori importanti dai sempre il massimo. Devi essere bravo e sbagliare poco e devi lavorare bene fuori e dentro al campo. Queste sono qualità che non molti hanno. Quando però raggiungi quota duecento partite con una squadra sai che hai la stima non solo della tifoseria ma di una intera città. E’ proprio questo che ti rende orgoglioso e felice. Solo così puoi essere fiero di aver fatto qualcosa di importante nella tua carriera. Nello Parisi? Il suo profilo corrisponde pienamente a ciò che ho appena detto. E’ un grandissimo professionista. Un calciatore esemplare nel vero senso della parola. E’ lui che segue spesso i giovani e non solo. E’ il capitano del Cosenza che nei momenti difficili è sempre riuscito a trainare il gruppo facendo capire all’ambiente che anche nelle situazioni complicate si può tirar fuori qualcosa di positivo”. f.p.


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SABATO 10 NOVEMBRE 2012

SABATO 10 NOVEMBRE 2012

FOTOSTORIA JUNIORES

COSENZA VS FOGGIA

Le immagini dell’ultima VITTORIA dei lupacchiotti Quindici scatti firmati Ernesto Pescatore

La formazione del Cosenza

La prima squadra sugli spalti ad osservare i lupacchiotti

Perna ci prova senza fortuna

Juniores regina del campionato

Tre vittorie in una settimana e la Juniores vola da sola in vetta alla classifica del girone M. La formazione di Brunello Trocini non conosce ostacoli e, dopo la bella vittoria di Grottaglie per 2-1, si è sbarazzata in tre giorni prima del Foggia e dopo del Sambiase, realizzando cinque reti e non subendone nessuna. Dopo nove gare possiamo tranquillamente affermare che il Cosenza è la squadra da battere: otto vittorie ed un solo pareggio, ottenuto a Brindisi, squadra seconda in classifica che gioca un buon calcio, guidata ottimamente dal tecnico Salvatore Piscopiello. I lupacchiotti giocano un ottimo calcio, ed i vari inserimenti dei giocatori della prima squadra non fanno altro che far crescere velocemente i giovanotti classe ’94 e ’95. Oggi si viaggia alla volta di Nardò, mentre il Brindisi affronterà tra le mura amiche il Matera. Ernesto Pescatore

TABELLINO settima GIORNATA 27 ottobre 2012

Grottaglie - Cosenza 1-2

Il portiere pugliese devia in calcio d’angolo

Frlez in presa alta anticipa Calabrice

Perna è trattenuto fallosamente

Grottaglie: D’Amico, Quaranta, Vasto (73’ Sergio), Carruezzo, Pastore, Turi, Ostuni, Arcadio (64’ Mascia), Mastromarino, Zito, Franco (79’ Marinò). A disposizione: D’Ambrosio, Russo, Santoro, Liuzzi. All.: N. Zella. Cosenza: Fabiano, Akuku, Rossi (64’ Pellegrino), Morelli E., Salvino (32’ De Luca), Rocca, Rino, Carbonaro, Reda F. (46’ Perna), Volpe, Libertini. A disposizione: Crisciti, Fragale, Magarò, Scanni. All.: B. Trocini. Arbitro: Carella di Bari. Marcatori: 75’ Libertini (C), 76’ Perna (C), 87’ Carruezzo (rig.) (G). Note: giornata serena. Terreno di gioco in non perfette condizioni. Spettatori 150 circa. Allontanato l’allenatore del Grottaglie, Nicola Zella, per proteste nei confronti dell’arbitro. Ammoniti: Fabiano (C), Perna (C), Franco (G), Carruezzo (G) ed Arcadio (G). Tempo recuperato: p.t. 3’; s.t. 4’.

Classifica marcatori

Capitan De Cicco è circondato da tre avversari

Un tiro di Volpe è intercettato da un difensore del Foggia

Ancora il portiere foggiano che manda in angolo

5 reti Reda F.; 4 reti Libertini; 3 reti Naccarato (2 rig.) e Volpe; 2 reti Marano, Morelli E. e Scanni; 1 rete De Cicco, Fragale, Magarò, Pellegrino, Perna, Rino e Rocca; 1 aut. Celebre (Montalto)

JUNIORES / altri sport

7 seconda categoria

Classifica Cosenza 25 Brindisi 23 Taranto 14 Fortis Trani 14 Grottaglie 14 Bisceglie 13 Matera 12 Monospolis 12

Nardò 9 Foggia 9 Vibonese 9 Francavilla 9 Sambiase 8 Montalto 4 Potenza 1

TABELLINO ottava GIORNATA 31 ottobre 2012

Cosenza - Foggia 3-0 Cosenza: Frlez, Akuku, Pellegrino, De Cicco, Buffon, Rocca, Rino (46’ Scanni), Carbonaro, Perna (34’ Reda F.), Volpe, Libertini (83’ De Luca). A disposizione: Crisciti, Rossi, Morelli E., Magarò. All.: B. Trocini. Foggia: Monaco, Pepe S., Nardella, De Leo, Ginese, Calabrice, Ardore (70’ Pesce L.), Amoroso (77’ Ruggiero), Capotosto, Di Gregorio, Rizzi. A disposizione: Puzio, Palmieri, Rinaldi, Maffiola, Zenga. All.: D. Di Stefano. Arbitro: Longo Federico di Paola (CS). Assistenti: Esposito Davide di Rossano (CS) e Ruffo Rosalia di Rossano (CS). Marcatori: 66’ e 82’ Libertini, 90’ De Cicco. Note: giornata plumbea, pioggia battente per tutta la durata della gara. Terreno di gioco allentato per la pioggia. Spettatori 150 circa; presente tutta la prima squadra. Cosenza in maglia bianca; Foggia in maglia rossonera. Ammoniti: 31’ De Cicco (C), 54’ Capotosto (F), 76’ Buffon (C). Al 44’ Libertini (C) colpisce il palo esterno. Cosenza privo dell’infortunato Muraca. Tempo recuperato: p.t.: 0; s.t.: 3’.

TABELLINO nona GIORNATA 3 novembre 2012

Cosenza - Sambiase 2-0 Cosenza: Fabiano, Piluso, Pellegrino R. (63’ De Luca), Marchio, Buffon, Rocca, Rino, Morelli E., Magarò (77’ Scanni), Volpe, Carbonaro (46’ Reda F.). A disposizione: Crisciti, Rossi, Perna, Fragale. All.: B. Trocini. Sambiase: Mosca, Miletta, Arlia, Pullia (63’ Pellegrino T.), Murone, De Fazio A., Serratore (46’ De Fazio F.), Cristaudo, Giampà (58’ Scicchitano), Caparello, Calidonna. A disposizione: Deponto, Baldini, Esposito, Sacco. All.: A. Cabiddu. Arbitro: Baratta Adolfo di Rossano (CS). Assistenti: Bassetti Debora di Paola (CS) e Pate Giuseppe di Paola (CS). Marcatori: 35’ Volpe, 54’ Reda F.. Note: giornata di sole. Terreno di gioco leggermente allentato per la pioggia caduta nei giorni scorsi. Spettatori 200 circa. Cosenza in maglia bianca; Sambiase in maglia rossa con banda orizzontale bianca e gialla. Ammoniti: 20’ Pullia (S), 28’ Carbonaro (C), 38’ Buffon (C), 61’ Murone. All’84’ annullata una rete a Rocca per posizione di fuorigioco. Cosenza privo dell’infortunato Muraca e di Akuku, De Cicco e Libertini convocati con la prima squadra. Sambiase privo di Grande squalificato. Tempo recuperato: p.t.: 1’; s.t.: 3’.

BRUTIUM, UN KO CHE FA MALE La squadra di Malvasi paga le numerose assenze ed è costretta a cedere al Mendicino Brutto ko per la Brutium Cosenza che torna con le ossa rotte dalla trasferta di Mendicino. Il 4-2 maturato dopo il 90’ è un risultato giusto, ma su cui pesano le assenze di otto titolari (Malizia, Viteritti, De Franco, Ponzio, Daniele, Naccarato, Di Maria e Bonofiglio) e il cartellino rosso sventolato in faccia a Martire al 32’ del primo tempo. Per cinquanta minuti i rossoblù hanno tenuto testa ai padroni di casa, poi invece il black-out. Malvasi schiera la migliore formazione possibile considerato le tante assenze e spera che le qualità dei singoli possano fare la differenza. L’avvio però non è dei migliori, tanto che, dopo una sterile supremazia, il Mendicino passa in vantaggio con Panucci, abile a vedere Gaudio posizionato male, a dribblarlo e a trafiggerlo inesorabilmente. In classifica, rossoblù a -4 dal Fagnano capolista e al momento fuori dalla zona playoff. for.cos.

Pallavolo serie B1 Maschile

Monaco si esalta e manda sopra la traversa

Il tiro di capitan De Cicco termina sul fondo

De Cicco segna ma è in posizione di fuorigioco

Libertini realizza l’1-0

Il raddoppio di Libertini

Il tris è servito da De Cicco direttamente su punizione

Una vera e propria furia si è abbattuta domenica al “PalaFerraro”. Il braccio armato della De Seta Cosenza Pallavolo, Jordan Galabinov (autore di 19 punti), ha scardinato a suon di fucilate la malcapitata difesa potentina, riscattando così le precedenti prestazioni apparse un po’ sottotono. Un sontuoso Cosenza ha conquistato la prima vittoria. Jordan che partita è stata? “Non è stata una partita facile. Noi eravamo preparati al meglio anche tatticamente. Abbiamo studiato la partita abbastanza bene e giocato benissimo. Tutto girava bene ed alla fine siamo riusciti a portare a casa i tre punti”. Cosa è cambiato rispetto alle scorse uscite? “Contro Castellana comunque abbiamo fatto una buona gara, a differenza della partita di Genzano in cui siamo scesi in campo un pò sottovalutando l’avversario, che ci ha fatto poi una brutta sorpresa. Diciamo che, a mio parere, l’aggressività in battuta è stata l’arma in più che ci ha fatto vincere stasera”.

GALABINOV: “DE SETA, AVANTI COSI’” Sia giocatore che tecnico sono d’accordo: “Questa vittoria è una boccata d’ossigeno” Abbiamo notato qualche difficoltà in ricezione. “Si, ma conta che stiamo provando un nuovo sistema di gioco in ricezione: la battuta flot in due. Ancora dobbiamo abituarci e prendere completa padronanza, per questo abbiamo avuto problemi in ricezione. A prescindere Massimo(ndr De Marco) ha giocato comunque bene. Però io sono fiducioso. Sabato sono convinto che porteremo nuovamente i tre punti a casa. Anzi, da ora in poi proveremo a vincerle tutte se possibile”. JERONCIC. La DeSetaCasa Cosenza conquista la sua prima vittoria stagionale e coach Zoran Jeroncic è un fiume in piene. Ma sempre con i piedi per terra e con tanto umorismo.

Coach finalmente è arrivata la prima vittoria. “Finalmente non direi. Siamo solo alla terza partita. La prima in casa abbiamo giocato contro una squadra ostica, oggi era giusto vincere. Una vittoria che fa bene, ci dà ossigeno, tranquillizza le cose e , in prospettiva futura, ci permette di giocare ancora meglio”. Una vittoria arrivata contro una squadra attrezzata. Fermare Gianluca Nuzzo è stata la chiave del match? “Io e Fabrizio Marano abbiamo preparato la partita bene. Sapevamo della caratura degli avversari. Un avversario che ha giocato tre partite tutte finite al tie-break, ciò vuol dire 15 set giocati. Direi che l’abbiamo giocata perfetta-

mente. Si, Nuzzo non ha realizzato quei punti che invece ha fatto nelle scorse partite. In tre partite ha attaccato 63 palloni. Domenica ha segnato solo 14 punti. È un dato che la dice lunga sul match. Ma noi siamo stati bravissimi”. Contro Castellana avevamo individuato nel muro e nel servizio i punti su cui migliorare. Oggi abbiamo notato grossi miglioramenti in questi due fondamentali ma qualche problemino in ricezione. “Direi che hai ragione. Abbiamo lavorato tanto in settimana. Io seguo il mio metodo che è lungo da carburare, ti faccio un esempio: il primo anno a Cosenza persi le prime 5 partite ma

successivamente ne ho vinte 8 di fila. In ricezione c’è un’attenuante: Massimo De Marco il nostro libero non era al meglio, era febbricitante, non aveva dormito tutta la notte per cui era fisiologico attendersi questa debacle . A mio parere ha comunque fatto una grossa partita”. Abbiamo notato anche un attacco più variegato, specie nella zona centrale del campo con Muccio. Ciò anche merito di Colarusso? “Vedi bene. C’è da dire che Colarusso è giovanissimo ed è alla sua terza partita in B1. Se tu noti ogni time out c’è una persona (il mio vice) che parla sempre con lui perché ha bisogno di una guida. Ogni partita che passa migliora sempre di più. Oggi ha giocato benissimo. Adesso pensiamo solo alla prossima partita, sabato contro Giarratana. Mi preoccupa solo Di Fino: ha avvertito un dolore alla schiena alla fine della partita. Speriamo non sia nulla di grave. Lui è troppo importante per noi. Se ce la fa, ce la giocheremo anche lì”. p.m.



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