Report WS Napoli 08.11.12

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PON GOVERNANCE E AZIONI DI SISTEMA ASSE E – Capacità Istituzionale – Obiettivo Specifico 5.1

CAMPANIA Linea A.2 – PROGETTARE Miglioramento dei programmi, dei progetti e della performance

REPORT WORKSHOP “Europa 2020: strategia, metodi e strumenti per rafforzare il ruolo del Tavolo di Partenariato”

Palazzo Armieri - Via Marina 19/c Napoli 08 novembre 2012 - ore 9.00 - 18.00

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INTRODUZIONE.............................................................................................................................. 3 1. Il contesto locale e l’obiettivo del workshop ............................................................................. 4 1.1 Il Tavolo del Partenariato economico e sociale della Regione Campania ......................... 4 1.2 L’obiettivo del workshop ........................................................................................................... 5 1.3 I partecipanti al workshop ......................................................................................................... 5 1.4 La metodologia di lavoro .......................................................................................................... 5 2. Lo sviluppo del Workshop ........................................................................................................ 6 2.1 Il progetto Capacity Sud ............................................................................................................ 6 2.2 La strategia di Europa 2020 ...................................................................................................... 6 2.3 Analisi del ruolo del Tavolo Regionale di Partenariato nella Programmazione 2007 – 2013 ..................................................................................................................................................... 9 3. Conclusioni ................................................................................................................................. 20

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INTRODUZIONE Il Progetto Capacity Sud, nel cui ambito è stato realizzato il workshop “ Europa 2020: strategia, metodi e strumenti per rafforzare il ruolo del Tavolo di Partenariato”, è finanziato dal Programma Operativo Nazionale "Governance e Azioni di Sistema" (PON GAS) ed è finalizzato ad accrescere l’innovazione, l’efficacia e la trasparenza delle amministrazioni delle regioni dell’obiettivo convergenza. In particolare, la Linea A.2 di Capacity SUD, denominata “PROGETTARE” ha l’obiettivo di sviluppare le competenze di programmazione delle politiche, di progettazione degli interventi dei Programmi Operativi e di miglioramento organizzativo delle amministrazioni attraverso un approccio che valorizzi il raccordo coi territori, l’integrazione delle politiche e degli attori, l’innovazione gestionale, con uno sguardo attento agli orientamenti nazionali ed europei. Il concetto di progettazione partecipata che viene promosso da questa linea progettuale si articola in due dimensioni: da un lato intende sostenere la partecipazione e la collaborazione dei funzionari della Regione, dall’altro vuole realizzare anche il coinvolgimento degli attori-chiave. La linea progettuale è integrata anche per le molteplici metodologie di lavoro che adotta: focus group, workshop, laboratori di progettazione con l’utilizzo del PCM/GOPP, eventi di ascolto più allargati, attività desk di affiancamento. E’ inoltre prevista, dopo una fase di lavoro iniziale sulle politiche, una fase di affiancamento e di progettazione sullo sviluppo organizzativo. Il progetto si muove pertanto in contemporanea sui due fronti delle politiche e delle organizzazioni con l’obiettivo di sostenere un miglioramento della programmazione (soprattutto in vista della nuova programmazione) e della progettazione degli interventi attraverso l’utilizzo di metodologie consolidate a livello europeo (come il Project Cycle Management - PCM). Il Workshop è stato organizzato, attraverso un processo di condivisione con la dirigente del Servizio “Programmazione - struttura operativa dell'Autorità di gestione FAS supporto tecnico al tavolo regionale del partenariato” (Area 03- Programmazione piani e programmi), la cui attività è volta a garantire il supporto tecnico al tavolo regionale del partenariato in raccordo funzionale con la struttura di coordinamento della programmazione unitaria. Il percorso ha preso l’avvio nel corso del Seminario di presentazione del PON GAS Capacity SUD (Napoli, 12 giugno 2012) e, più precisamente, del tavolo di lavoro in cui i partecipanti, attraverso una discussione guidata, hanno individuato ambiti di intervento delle politiche regionali su cui sarebbe stato interessante realizzare laboratori di progettazione, coerentemente con lo spirito e gli obiettivi della Linea PROGETTARE di 3


Capacity SUD. In quella sede è emersa l’importanza del ruolo del Tavolo del Partenariato economico e sociale quale valore aggiunto nell’ambito della programmazione comunitaria in Campania e la necessità di consolidarne ulteriormente il valore e raccordarlo sempre più all’organizzazione regionale per la comune costruzione di politiche di sviluppo coerenti e integrate con il territorio. A seguito di alcuni incontri tra lo staff di Progetto e la dirigente del Servizio “Supporto tecnico al tavolo regionale del partenariato”, è stata condivisa l’idea di avviare, attraverso il Workshop, un percorso volto a fornire al tavolo di partenariato un metodo di lavoro efficace, per contribuire alla programmazione e progettazione dei futuri interventi nell’ambito della programmazione comunitaria in Campania, ma anche per rafforzare il suo legame con l’organizzazione regionale, in una fase di importanti cambiamenti degli assetti interni della Regione. Il workshop è stato realizzato l’8 novembre 2012 a Napoli presso la sede regionale di Palazzo Armieri. Il report ne racconta lo sviluppo e ripercorre il lavoro svolto dal gruppo di partecipanti.

1. Il contesto locale e l’obiettivo del workshop 1.1 Il Tavolo del Partenariato economico e sociale della Regione Campania L’idea alla base della necessità di valorizzare il ruolo del Tavolo di Partenariato è che la concertazione debba essere il principio fondamentale su cui fondare le scelte per le politiche di sviluppo regionale. La Regione Campania, da tempo ha posto grande impegno nell’implementazione di processi di valorizzazione della concertazione e del partenariato economico e sociale, nell’attuazione dei principi comunitari di prossimità e trasparenza, nella programmazione di indirizzi e strategie di governance economica e territoriale. Il Tavolo del partenariato rappresenta quindi la sede naturale e nel contempo privilegiata del processo concertativo in Campania. La costituzione del Tavolo ha origine dall'intesa sottoscritta l’11 gennaio 2005 dal Presidente della Giunta Regionale e dai rappresentanti di 28 organizzazioni tra cui parti sociali, associazioni ambientaliste, terzo settore, credito, e rappresentanti regionali di Anci, Upi e Uncem. Il protocollo definiva gli obiettivi di sviluppo e di coesione sociale della Regione Campania, in vista della costruzione dei documenti strategici per la programmazione regionale 2007-2013 e dei successivi programmi operativi. Nella primavera del 2008 i soggetti che compongono il Tavolo regionale del partenariato hanno redatto un Protocollo d’intesa per l’attuazione della programmazione unitaria per il 4


periodo 2007-2013. Il protocollo è stato poi approvato nella riunione del 3 aprile 2008 unitamente al nuovo regolamento che disciplina l'attività del Tavolo. Dal protocollo emerge una forte accentuazione del ruolo del partenariato in tutte le fasi in cui si articola il processo di programmazione, con un’attenzione particolare alla attuazione, alla valutazione e alla sorveglianza non solo dei Programmi operativi ma anche della programmazione delle risorse nazionali (Fas) e di quelle ordinarie (Bilancio regionale). Il confronto con il Partenariato economico e sociale ha contribuito in modo sensibile alla costruzione delle scelte strategiche fondamentali. Il Tavolo agisce come organismo di raccordo tra Giunta e uffici della Regione, da una parte, e i rappresentanti degli interessi diffusi, dall'altra ed è funzionalmente inquadrato nell'area della Presidenza. E’ presieduto da un delegato del Presidente della Giunta Regionale che definisce l'ordine del giorno delle riunioni, coordina e disciplina i lavori. Il Tavolo regionale del partenariato economico e sociale della Campania è composto da organizzazioni sindacali, associazioni datoriali dell'industria, dell'agricoltura, dell'artigianato, del commercio e dei servizi, centrali cooperative, associazioni ambientaliste, del terzo settore e rappresentanti degli enti locali. Sono membri di diritto del Tavolo il Presidente della Giunta Regionale, l'Assessore ai Rapporti con il partenariato sociale, il Responsabile del coordinamento della programmazione regionale unitaria, l'Autorità di gestione del POR FESR, l'Autorità di gestione del POR FSE e l'Autorità di programmazione del PAR FAS.

1.2 L’obiettivo del workshop L’obiettivo principale del workshop è stato quello di avviare un percorso Laboratoriale finalizzato alla definizione del contributo del Tavolo di Partenariato alla Programmazione 2014-2020, sia ricostruendo lo scenario istituzionale e programmatico di riferimento, sia condividendo, con gli attori, un metodo di lavoro che renda più efficace il loro contributo sui temi strategici della nuova programmazione. 1.3 I partecipanti al workshop Complessivamente alla giornata di attività hanno partecipato circa 35 persone, soggetti istituzionali (dirigenti e funzionari della Regione Campania), componenti del Tavolo regionale del partenariato economico e sociale o i loro rappresentanti. L’elenco completo dei partecipanti è riportato nell’All. 2.

1.4 La metodologia di lavoro Il lavoro è stato svolto in maniera partecipata, lasciando ampio spazio al dibattito e 5


all’intervento dei partecipanti in tutte le fasi. Nella prima parte di presentazione delle strategie di Europa 2020 l’interazione con l’uditorio è stata realizzata attraverso la discussione delle novità e delle riproposizioni di strategie già sperimentate attraverso domande di approfondimento e chiarimento. Nelle fasi successive l’attività è stata condotta e coordinata da un facilitatore consulente di Formez PA. L’approccio utilizzato per la facilitazione dei workshop è stato quello della metodologia Metaplan, una tecnica di discussione basata sulla visualizzazione, utile per affrontare e risolvere in forma condivisa specifici problemi. Essa consente, infatti, di gestire una discussione di gruppo e raccogliere, selezionare e omogeneizzare i diversi contenuti espressi dai partecipanti (esperienze, opinioni, soluzioni, domande, risposte). L’obiettivo della metodologia è evidenziare i punti di vista di un gruppo di individui su un determinato tema, per arrivare ad un’analisi che consideri le affermazioni di tutti e mantenga la ricchezza delle proposte individuali portando il gruppo verso un risultato operativo Attraverso la metodologia Metaplan i diversi momenti della discussione sono stati funzionali al raggiungimento dei seguenti obiettivi:  aprire un confronto tra diversi punti di vista;  riflettere sul confronto tra la situazione auspicata e la situazione reale;  cercare una sintesi e delle possibili direttrici d’azione.

2. Lo sviluppo del Workshop 2.1 Il progetto Capacity Sud Elena Tropeano, responsabile del progetto Capacity, Sud Linea A.2 – PROGETTARE ha aperto i lavori illustrando le caratteristiche del progetto che ha come obiettivo la realizzazione di interventi di capacity building rivolti ad amministratori pubblici, e il significato del workshop: l’avvio di un percorso laboratoriale per migliorare l’integrazione e i rapporti tra il Tavolo e la struttura regionale. Il Presidente del Tavolo, Luciano Schifone, ha sottolineato l’importanza del progetto Capacity SUD quale opportunità a supporto del rafforzamento del ruolo di indirizzo, confronto e verifica del Tavolo rispetto alle dinamiche della nuova programmazione 20142020. A seguire, l’intervento di Anna Semmola, dirigente del Servizio “programmazione struttura operativa dell'Autorità di gestione FAS - supporto tecnico al tavolo regionale del Partenariato”, ha puntualizzato il senso del workshop: momento di raccordo tra il Tavolo del Partenariato e la struttura regionale che attraversa una fase di cambiamento dei propri assetti interni, e avvio di un percorso laboratoriale, da progettare e realizzare in maniera 6


partecipata.

2.2 La strategia di Europa 2020 L’intervento è stato condotto da Raffaele Colaizzo che ha presentato e commentato le priorità di Europa 2020 . I materiali di approfondimento e le slide presentate nel corso della mattinata sono disponibili sui seguenti link: http://www.slideshare.net/capacitysud/ws-napoli-partenariato-colaizzo-081112; http://issuu.com/formez/docs/europa_2020_e_politiche_di_coesione___materiali_ap;

2.3 Analisi del ruolo del Tavolo Regionale di Partenariato nella Programmazione 2007 – 2013 Serenella Paci, facilitatrice di Formez PA, apre uno spazio partecipativo di confronto e discussione con i partecipanti al workshop, con l’obiettivo di analizzare il ruolo del Tavolo di Partenariato Regionale nella Programmazione 2007-2013 e individuare, sulla base delle indicazioni della Strategia Europa 2020, le potenziali azioni di accompagnamento per rafforzare il ruolo del Partenariato. Il metodo di lavoro prevede l’utilizzo di pannelli mobili per la visualizzazione sui quali posizionare i cartoncini con le considerazioni e le opinioni di rilievo dei partecipanti rispetto a 6 domande di discussione poste dalla facilitatrice.

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La prima domanda sulla quale è stata avviata la discussione è “Quali cambiamenti introduce la Strategia Europa 2020 nel ruolo del Partenariato regionale?” (vedi cartellone 1). Dalla discussione è emerso che, nonostante non siano ancora chiari i cambiamenti che la Programmazione 2014-2020 introduce rispetto al ruolo del Partenariato Regionale, certamente l’Unione Europea, chiede al Tavolo un ruolo di accompagnamento nella definizione dei Programmi Operativi Regionali e nei processi di attuazione; ne consegue che, in fase di programmazione, la voce del Partenariato Regionale dovrà essere maggiormente ascoltata. Rappresenta una criticità di rilievo la circostanza che non sono state definite le modalità con cui il Partenariato potrà dare tale contributo a livello nazionale. Per avere maggiori informazioni e indicazioni bisognerà aspettare la pubblicazione del Contratto di Partenariato, il documento chiave che trasferisce le disposizioni del QSC nel contesto nazionale e stabilisce gli impegni per raggiungere gli obiettivi dell'Unione attraverso la programmazione dei Fondi del QSC. La discussione si sofferma quindi sul tema delle condizionalità, il cui rispetto viene accertato dalla Commissione nell'ambito della valutazione del contratto di partenariato e dei programmi. Dal confronto emerge l’esistenza di un conflitto tra la necessità di poter garantire a livello nazionale il rispetto e l’implementazione delle condizionalità e la necessità di monitorare la situazione delle diverse regioni, in quanto “le regioni che non raggiungono i risultati inficiano anche i risultati delle regioni virtuose”. Sarebbe opportuno quindi che ogni regione comunicasse lo stato di avanzamento circa il rispetto delle condizionalità e quali politiche abbia avviato per raggiungere i risultati previsti. Di seguito si riportano – nella loro versione finale – i cartelloni sui quali sono stati raccolte e visualizzate le risposte e i commenti dei partecipanti in relazione alla domanda del facilitatore.

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Cartellone 1

Quali cambiamenti introduce la Strategia Europa 2020 nel ruolo del Partenariato regionale?

Codice europeo del comportamento del partenariato (bozza) Ordinare pratiche sparse Approccio territoriale e contratto di partenariato nazionale

Il ruolo del Partenariato è in corso di attuazione

Strumenti

Funzionamen to

Ruolo

………

Contratto di Partenariato (bozza)

Conflitto tra condizionalità locale e livello nazionale

Cosa comporta per i partenariati regionali?

Ruolo delle Regioni ancora poco chiaro

Quale contributo?

Manca ancora una parte di procedura “Linee Guida”

2 fasi condizionalità: 1. Compilativa 2. Propositiva

Il Partenariato può avere un ruolo di “pungolo”

Per capire come il Partenariato regionale può portare un contributo contributo alla definizione

Riconoscimento del Tavolo di Partenariato Partenariato inteso come una risorsa

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La seconda domanda “guida” posta è la seguente: “Quali strumenti sono stati adottati nella Programmazione 2007-2013 per il funzionamento del Partenariato?”(vedi Cartellone 2). Gli strumenti adottati nella programmazione 2007-2013 sono il Protocollo d’Intesa ed il Regolamento. Dal confronto tra i partecipanti emerge che tali strumenti non sono stati sufficienti a regolamentare in modo efficace il funzionamento del Tavolo. E’ mancato, infatti, un vero contratto che responsabilizzasse le parti e desse maggiore rappresentatività ai soggetti del tavolo. La discussione si è poi concentrata sulle criticità e sui problemi che impediscono al tavolo di svolgere in maniera efficace il proprio lavoro. Tra queste è stata sottolineata la carenza di informazioni che non sono trasmesse in forma organizzata e ben strutturata, e spesso sono troppo circostanziate e non esaustive, manca, inoltre, un aggiornamento periodico sullo stato di avanzamento dei fondi. Tra gli strumenti di comunicazione, inoltre, si sente la mancanza di un sito dedicato al tavolo di partenariato che, seppur previsto ed in parte realizzato, ad oggi, risulta non aggiornato. La conseguenza di tutto ciò è una scarsa comunicazione sia tra i componenti del tavolo sia tra il tavolo e l’esterno, accentuata anche dalla mancanza di un luogo fisico, che funzioni anche da segreteria tecnica, in cui potersi incontrare e confrontare a prescindere dalle riunioni ufficiali. Le difficoltà relative al trasferimento di informazioni e alla scarsa comunicazioni, unite anche ai tempi brevi in cui si è chiamati ad esprimere un parere, fanno sì che il Tavolo non riesca a funzionare in maniera efficace e a svolgere appieno il proprio ruolo di concertazione.

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Cartellone 2 Quali strumenti sono stati adottati nella Programmazione 2007-2013 per il funzionamento del Partenariato?

Necessità di una sede aperta per confronti

Protocollo di Intesa Strumenti di comunicazione ?

Sito da riattivare “popolato di informazioni”

Segreteria Occorre una struttura organizzata

Regolamento: Norme di organizzazione e funzionamento del Tavolo di Partenariato

Riepilogo periodico sullo stato di avanzamento dei programmi

Spazi per rendere noto il lavoro del Tavolo

Contratto che responsabilizzi le parti

Maggiore organizzazione delle informazioni trasmesse

Maggiore tempo per esprimere i pareri

Rappresentatività “peso specifico” Trasparenza e condivisione delle decisioni Nel Comitato di Sorveglianza il ruolo è formalizzato e decisivo

È necessario un piano di valutazione in itinere : è fermo

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La terza domanda guida è stata: “È attivo in Regione Campania un sistema di Partenariato organizzato? Con quale struttura organizzativa e con quale sistema di relazioni?” (vedi cartellone 3). Il Tavolo di partenariato, è regolamentato e riconosciuto da documenti istituzionali, quali il Regolamento e il Protocollo di Intesa ed è incardinato nel Comitato di sorveglianza, al cui interno ha un ruolo normato e definito. Tuttavia, non ha una struttura organizzata con funzionari e persone dedicate che gli dia una identità riconoscibile all’esterno e nel contempo gli consenta di dare in maniera efficace il proprio contributo alla programmazione e progettazione degli interventi nell’ambito della programmazione comunitaria in Campania. L’assenza di un sistema di partenariato organizzato, rende difficile una reale integrazione, sia tra i componenti del tavolo che con la struttura regionale. Emerge, inoltre, l’assenza di strumenti che facilitino la comunicazione interna ed esterna e che supportino il tavolo nella predisposizione di documenti di sintesi dell’attività di concertazione. Di conseguenza pur rappresentando la sede privilegiata del processo concertativo in Campania, rendendo possibile il confronto tra pensieri diversi e contribuendo in modo sensibile alla costruzione di scelte strategiche fondamentali, tuttavia l’assenza di una struttura organizzata del Tavolo rappresenta una forte criticità rispetto al suo funzionamento. Si vedano in particolare le risposte alla domanda della facilitatrice “Quali sono le criticità ed i punti di forza nel funzionamento del Tavolo in questi ultimi anni?”(cartelloni 4 e 5).

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Cartellone 3 Ăˆ attivo in Regione Campania un sistema di Partenariato organizzato? Con quale struttura organizzativa e con quale sistema di relazioni?

Assenza di una struttura organizzata Scarsa integrazione del livello politico Si riflette sul lavoro del Partenariato

Sistemi di accordi contrattuali su linee prioritarie

Proliferazione di Tavoli Poca comunicazione ed integrazione tra i Tavoli

Ruolo rafforzato della programmazione unitaria Occorre una pianificazione dell’attività del Tavolo

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Cartellone 4 Quali sono le criticità ed i punti di forza nel funzionamento del Tavolo in questi ultimi anni? Punti di forza comportamento del partenariato (bozza) Voglia di stare nei processi

Buon livello di confronto tra i componenti

Confronto tra pensieri diversi

Possibilità di trovare un consenso tra interessi diversificati

Metodo della concertazione per trattare i conflitti

“Luogo” di costruzione di capitale sociale

Capacità di partecipazione

Essere Istituzionali

Consapevolezza del ruolo di attore chiave

Regolamento e Protocollo d’Intesa

Il Presidente Schifone

Discreta convergenza sugli obiettivi strategici della programmazione

È uno stimolo alla riflessione per i vari livelli istituzionali

Individuazione degli obiettivi ed identificazione degli ambiti d’intervento

Competenze specifiche dei partners

Delibera Istitutiva di Giunta

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Cartellone 5 Criticità

Debolezza della struttura-Regione e progetti di spesa

Mancanza di un ufficio fisso

Struttura depotenziata più formale che sostanziale

Luogo non adeguatamente strutturato

La non strutturazione

Assenza di una vera interlocuzione politica, scarsissima o nulla rappresentatività

Metodo della concertazione non sufficientemente condiviso

Incapacità dell’integrazione

Carenza di coordinamento tra Assessorati

Organizzazione ancora in itinere (è tardi!)

Mancanza di chiarezza del ruolo che deve avere il Tavolo

Carenza di una sufficiente rappresentatività

Carenza di una struttura organizzata che consenta l’organizzazione del pensiero condiviso e la sua diffusione verso l’esterno

Mancanza di informazioni in entrata

Mancanza di una struttura di supporto per l’acquisizione strutturata di informazioni e l’elaborazione di proposte nel rispetto del ruolo consultivo

Mancanza di chiarezza del ruolo che deve avere il Tavolo

Mancanza di informazione interna/esterna

Conoscenza per “sentito dire” e non approfondita dai documenti (tempo)

Necessità di sintesi

Mancanza di un sistema (sito/community) di scambio in tempo reale delle informazioni

Mancanza di una calendarizzazione degli appuntamenti che abbia tempi ragionevoli d’intervento

Criticità Tavolo Nazionale Eccessiva frammentazione che genera una carenza informativa

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L’ultima domanda è stata “Quali potenziali azioni per rafforzare il ruolo del Partenariato?” (vedi cartellone 6) Dal confronto con i partecipanti è emerso che le principali azioni utili a rafforzare il ruolo del partenariato potrebbero essere:  Creare una struttura tecnica con una sede fisica che veicoli le informazioni al partenariato e che funzioni sia come luogo di incontro dei componenti del tavolo, sia come segreteria tecnica;  Organizzare incontri di informazione e condivisione sui temi specifici della riprogrammazione delle risorse dei programmi operativi 2007-2013;  Avviare un percorso di sperimentazione che diffonda la cultura della concertazione, attraverso l’utilizzo di metodologie partecipate e approfondisca un tema specifico da individuare (es. l’integrazione delle policy, territorializzazione delle politiche nell’ambito della nuova programmazione 2014-2020, la condizionalità, ecc..);  Implementare il sito dedicato al tavolo di partenariato per dare sistematicità e circolarità alle informazioni e alla comunicazione.

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Cartellone 6

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Quali potenziali azioni per rafforzare il ruolo del Partenariato?

Campo operativo di sperimentazione sulla nuova programmazione

Creare una struttura tecnica che veicoli informazioni al partenariato

Informazione e comunicazione Sito web per rendere sempre disponibili le informazioni

con una sede aperta

Documento di indirizzo per la nuova programmazione

Informazioni sul sito Open Coesione

a partire dalle specificitĂ dei componenti del Tavolo

Incontri di informazione e condivisione sulla riprogrammazione (es: energia) Riprogrammazione in atto delle risorse di competenza della Regione Campania

Rilettura critica del documento per la riprogrammazione

Azioni per diffondere la cultura della concertazione oltre il partenariato anche attraverso processi partecipativi di sperimentazione sulla valutazione

Interventi formativi del Formez per l’aggiornamento continuo

e per uniformare le conoscenze Approfondimenti sulla condizionalitĂ per avere un ruolo attivo e collegarsi alle strutture che stanno lavorando alla programmazione

Integrazione e territorializzazione delle politiche

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3. Conclusioni I partecipanti, al termine del workshop, hanno manifestato la loro soddisfazione rispetto all’andamento della giornata, apprezzando la metodologia di lavoro utilizzata. In particolare, hanno espresso la volontà di conoscere l’approccio PPCM e la metodologia GOPP che, a causa del poco tempo a disposizione, sono stati solo presentati ma non approfonditi. E’ emersa, quindi la proposta di organizzare un incontro successivo, dedicato alla progettazione condivisa del percorso laboratoriale da intraprendere.

Allegati All. 1 - Programma All. 2 - Elenco dei partecipanti

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ALL. 1 – Programma PON GOVERNANCE E AZIONI DI SISTEMA ASSE E – Capacità Istituzionale – Obiettivo Specifico 5.1

Capacity SUD CAMPANIA

Linea A.2 – PROGETTARE Miglioramento dei programmi, dei progetti e della performance

WORKSHOP Europa 2020: strategia, metodi e strumenti per rafforzare il ruolo del Tavolo di Partenariato Palazzo Armieri - Via Marina 19/c Napoli 08 novembre 2012 - ore 9.00 - 18.00 Il Progetto Capacity SUD ha l’obiettivo di sviluppare competenze di programmazione delle politiche, di progettazione degli interventi dei PO e di miglioramento organizzativo delle amministrazioni attraverso un approccio che valorizzi il raccordo coi territori, l’integrazione delle politiche e degli attori, l’innovazione gestionale, con uno sguardo attento agli orientamenti nazionali ed europei. Il workshop di oggi rappresenta l’avvio di un Laboratorio finalizzato alla definizione del contributo del Tavolo di partenariato alla Programmazione 2014-2020, sia ricostruendo lo scenario istituzionale e programmatico di riferimento sia condividendo tra gli attori un metodo di lavoro che renda più efficace il loro contributo sui temi strategici della nuova programmazione. La metodologia di lavoro sarà, prevalentemente, quella della progettazione partecipata e dei suoi strumenti, adottati a livello europeo, GOPP e PPCM in primo luogo, che permettono di discutere di problemi e obiettivi nonché di definire un quadro logico delle azioni in modo condiviso ed esperto, arrivando a risultati efficaci e a prodotti utili alle attività di Programmazione.

Programma 9,00 – 9,30 9,30 - 09,45

09,45 - 12,00

12.00 – 13.30

13.30 – 14.30 14,30 - 15,30

Welcome coffee e registrazione dei partecipanti Saluto e introduzione ai lavori Luciano Schifone – Presidente del Tavolo del Partenariato Anna Semmola – Regione Campania Elena Tropeano – Formez PA Le strategie di Europa 2020 Raffaele Colaizzo – Formez PA Discussione fra i partecipanti Analisi del ruolo del Tavolo Regionale di Partenariato nella Programmazione 2007 – 2013 Domenico Della Corte - Introduzione Serenella Paci - Formez PA -Discussione guidata Light Lunch L’approccio del PPCM (Programme and Project Cycle Management) per una progettazione di qualità 21


15,30 - 18,00

Serenella Paci – Formez PA Individuazione delle tematiche da affrontare e analisi degli attori (Progettazione partecipata del Laboratorio) Serenella Paci – Formez PA

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ALL. 2 – Elenco dei partecipanti Nominativo Aniello Valeria Ariani Giuliana Bartolo Fulvio Buonocore Francesca Cammarota Osvaldo Cavaccini Nicola Cavelli Carmela Melania Chica Ester Chiliberti Chiara Cipriano Antonio Colaizzo Raffaele Coppola Francesca Corbo Daria Cozzolino Antonio Della Corte Domenico Di Lello Milena Di Martino Michele Francesconi Fabia Grazioli Maddalena Landi Vincenzo Lembo Ilaria Mele Giuseppina Necco Maria Luisa Paci Serenella Russillo Felice

Ente di Appartenenza REGIONE CAMPANIA NVVIPRC LEGA AUTONOMIE LOCALI CAMPANIA UIL LEGA AUTONOMIE LOCALI CAMPANIA LEGA AUTONOMIE LOCALI CAMPANIA CIU (ex UNIONQUADRI) REGIONE CAMPANIA

NVVIP

ACEN - ANCE CAMPANIA FORMEZPA- REGIONE CAMPANIA: PROGRAMMAZIONE UNITARIA CASARTIGIANI FORMEZPA RAI

Funzione Componente Consulente Segretario

Consulente Ufficio di Presidenza Segretario Regionale Consulente Avvocato- funzionario Assistenza Tecnica Segretario generale Docente Giornalista

FORMEZPA REGIONE CAMPANIA TAVOLO DI PARTENARIATO FORMEZPA CIDA

Gestione risorse comunitarie Consulente Consulente Consigliere

FORMEZPA REGIONE CAMPANIA CONFARTIGIANATO

Responsabile segreteria tecnica Coordinatore

FORMEZPA CONFARTIGIANATO REGIONE CAMPANIA FORMEZPA

Presidente regionale donna Funzionario Consulente Consigliere

Sarnataro Davide

CONFAPI LEGA DELLE AUTONOMIE DELLA CAMPANIA UIL

Savarese Anna

LEGAMABIENTE CAMPANIA ONLUS

Vicepresidente

Schifone Luciano

TAVOLO DI PARTENARIATO LEGA AUTONOMIE LOCALI CAMPANIA

Presidente

Saporito Gaetano

Saveriano Francesco Semmola Anna

REGIONE CAMPANIA

Sorbini Patrizia Spiga Donatella

FORMEZPA

Tropeano Elena

FORMEZPA

Voltura Immacolata

FORMEZPA

Segretario regionale Segretario

Advisor Dirigente - Servizio Programmazione, supporto tecnico al Tavolo Regionale del Partenariato

FORMEZPA

Responsabile Linea A.2 Progetto Capacity Sud

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Capacity SUD Campania Linea A.2 PROGETTARE Referenti di progetto Elena Tropeano Donatella Spiga Task force Campania Annapina Cuccurullo Daria Corbo Ilaria Lembo Fabia Francesconi Consulenti Formez PA Raffaele Colaizzo Serenella Paci Redazione del Report Daria Corbo Ilaria Lembo Fabia Francesconi

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