Bilancio Sociale 2013

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Sezione 1: Gestione del portafoglio finanziario

2.1.2 / La gestione finanziaria Nel 2013 la gestione finanziaria è stata improntata sulle seguenti priorità: • attuazione disciplinata e puntuale verifica del processo di investimento anche attraverso le attività dei Comitati [A p. 31-32]; • ricerca di una progressiva diversificazione del portafoglio attraverso la cessione di azioni Intesa Sanpaolo. Nel corso dell’esercizio, la partecipazione al capitale votante è stata ridotta dal 4,68% al 4,45% e portata, nei primi giorni del nuovo anno, al 4,25%. Per valutare il percorso di progressiva diversificazione dalla partecipazione bancaria al di là dei profili puramente collegati all’efficienza finanziaria è stata attivata una specifica consulenza per misurare la creazione di valore di tale partecipazione non solo per gli azionisti ma, più in generale, per tutti gli stakeholder. [A p. 14]; • revisione del profilo di rischio / rendimento del portafoglio. Come accennato nel paragrafo precedente è stato ridefinito il profilo di rischio/ rendimento, dunque, l’asset allocation strategica. Sono state ulteriormente ridotte le componenti monetaria e obbligazionaria, incrementando l’esposizione azionaria e le strategie Multi Asset. La riduzione del portafoglio obbligazionario si è accompagnato ad un ribilanciamento all’interno dello stesso, con l’introduzione di una componente “a rendimento assoluto” avente l’obiettivo di gestire tatticamente i diversi fattori di rischio collegati all’investimento obbligazionario (in particolare la duration e dunque l’esposizione al rischio d’interesse);

• focalizzazione dei profili di sostenibilità degli esborsi dal portafoglio gestito particolarmente necessaria alla luce del contesto macroeconomico sfavorevole e del cambiamento delle prospettive reddituali. Tale focalizzazione è stata resa possibile dall’integrazione nell’ambito della gestione finanziaria di una pianificazione sistematica dei flussi in uscita e di un frequente monitoraggio e controllo degli scostamenti, puntualmente portati all’attenzione degli Organi; • focalizzazione dei margini di efficientamento dei costi di gestione del portafoglio.

2.1.3 / Valore e allocazione degli investimenti A fine 2013 il totale del portafoglio finanziario, a valori di mercato, ammonta a 2 miliardi di euro, in aumento del 10,7% rispetto alla fine del 2012. Il valore di bilancio risulta invece pari a 2,2 miliardi di euro, sostanzialmente allineato al valore di chiusura dell’esercizio precedente. Il grafico che segue mette questi dati in una prospettiva di più lungo periodo.

• ricognizione ed identificazione dei rischi e delle prospettive reddituali dei fondi chiusi [g] in portafoglio, come ultima fase della ristrutturazione del portafoglio avviata nel 2009, allo scopo di: - definire meglio le prospettive reddituali di tale componente; - chiarire i profili di liquidità del portafoglio nel suo complesso; - intervenire nelle situazioni più critiche secondo le previsioni regolamentari. Sulla scorta di tali analisi, si è ritenuto opportuno attivare un processo di cambio di Società di Gestione del Risparmio (SGR) per favorire il rilancio di un fondo immobiliare (il fondo Real Venice 1 gestito da Est Capital Sgr) particolarmente in difficoltà;

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Si tratta dell’obbligazione ibrida “Fresh”, emessa nel 2008 in occasione di un aumento di capitale della Banca MPS [A Bilancio di Esercizio 2012 p. 52].

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