SEGNAVIE - I sentieri del 2014 e 2015

Page 237

SEGNAVIE 2015 • BENI CULTURALI E MERCATO: MISSIONE (IM)POSSIBILE?

di cinque persone, pur buona in sé, abbia nominato i direttori di 20 musei diversissimi tra loro – dal Museo Archeologico della Magna Grecia di Taranto, alle Gallerie dell’Accademia, agli Uffizi – mi lascia un po’ perplesso. Bisognava avere il coraggio, e l’ho detto al Ministro, di fare 20 commissioni. Questa è la prima cosa. Poi, il Ministro è partito da un’idea: se si mettono a concorso gli Uffizi, concorreranno le più grandi eccellenze del mondo. Nessuno dei 1000 concorrenti e più, e sottolineo nessuno, è stato direttore di un grande museo. Quindi i vincitori, a parte alcuni italiani che vengono dai musei comunali, come è successo a Venezia e a Torino, non hanno mai diretto un grande museo. Credo che se dieci di questi direttori si dimostreranno bravi, vorrà dire che l’Italia ha proprio tanta fortuna! Eliana Liotta Professor Grossi, c’è anche un motivo economico dietro. Mi spiego meglio: quale era lo stipendio previsto? Roberto Grossi Di sicuro l’aspetto economico ha influito. Mi pare che il direttore degli Uffizi prenda attorno ai 140.000 euro lordi, con la possibilità di un bonus finale sui risultati di altri 40.000 euro. Parliamo di cifre lorde. Capite che se una persona deve lasciare gli Stati Uniti... insomma, la proposta economica è un po’ fuori mercato. Per i musei più piccoli invece il budget è addirittura minore, i direttori prendono attorno ai 70-80.000 euro lordi. Ma non è solamente questo. Ma non è tutto. Il direttore di un grande museo, prima di andare a Caserta, anche qualora ci fosse un budget alto, andrebbe a vedere quali sono le condizioni. Se sei un direttore devi dirigere, giusto? Se sei Riccardo 235


Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.