Architetture in Acciaio #5

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Aa Architetture in acciaio Fondazione Promozione acciaio delettera wP K P F A S S O C I A T E S | A T E L I E R 2 | B R U N O S T O C C O | A R E P | S I L V I O D ’ A S C I A | P I E R O L I S S O N I M A R I O C U C I N E L L A | D A N T E O B E N I N I | J O H O A R C H I T E C T U R E p h M i c h e l e D O t t a v i o n u m e r o 5 2 0 1 3 s p e d z i o n e i n a p P O S T E I T A L I A N E D L 3 5 3 / 2 0 0 3 ( c o n v e r t t o i n L e g g e d e 2 7 f e b b r a i o 2 0 0 4 n 4 6 , a r t 1 , c o m m a 1 N E / P D 1 c o p i a 1 €

Pensata per i progettisti. Con questo numero vogliamo portare il L’architetturacambiamento.diventa opera viva e contemporanea grazie all’acciaio e la nostra rivista ne segue la scia. Aa Architetture in Acciaio, la prima testata dedicata totalmente alle costruzioni in acciaio da oggi non è più solo uno strumento cartaceo ma una vera e propria piattaforma di comunicazione web&paper, sviluppata con DELETTERA WP, che promuove l’architettura con un linguaggio di forte impatto visivo, attraverso i suoi protagonisti, i dettagli costruttivi, le soluzioni progettuali.

Una vera e propria gallery fotografica sfogliabile su carta e su tablet, sempre gratuitamente, e nello stesso tempo una guida per indirizzare il lettore alle pagine specifiche di promozioneacciaio.it, il portale dove potrà approfondire tutti i contenuti tecnici e normativi.

Aa è da oggi anche una App gratuita (per qualsiasi tablet) e si apre al mondo del web, dell’interattività e dei social, da Facebook a Linkedin, a Twitter. Questi gli strumenti su cui abbiamo deciso di investire per seguire voi progettisti nelle strade, in cantiere o seduti ai tavoli dell’architettura.

Simona Martelli direttore Fondazione Promozione Acciaio

Duferdofin Duferdofin-Nucor srl Via Armando Diaz, 248 25010 San Zeno Naviglio (BS) - Italy Tel. +39 030 21691 SINERGIE DI UN

LE AZIENDE DEL SISTEMA DUFERDOFIN-NUCOR DUFERDOFIN-NUCOR: Giammoro (ME) San Giovanni Valdarno (AR) SAN ZENO ACCIAI-DUFERCO: San Zeno Naviglio (BS) TRAVI E PROFILATI DI PALLANZENO: Pallanzeno (VB) ACOFER PRODOTTI SIDERURGICI: San Zeno Naviglio (BS) Giammoro (ME) DISIDER: San Giovanni Valdarno (AR) Avezzano (AQ) Nata dall’alleanza strategica tra due importanti player mondiali del settore siderurgico, Duferdofin-Nucor è oggi primario punto di riferimento in Italia e nel mondo per la produzione di travi e di laminati lunghi. La sapiente combinazione di know-how, tecnologie e risorse umane da vita ad un sistema coeso, solido e integrato di aziende, capace di ottenere le massime sinergie per la produzione di laminati a costi competitivi e minimo impatto ambientale. soluzionegroup.com

TRAVI E PROFILATI DI PALLANZENO: Pallanzeno (VB) San Zeno Naviglio (BS)

GRANDE GRUPPO

DUFERDOFIN-NUCOR: Giammoro (ME) San Giovanni Valdarno (AR)

IL VALORE DELLE

ACOFER PRODOTTI SIDERURGICI: San Zeno Naviglio (BS) Giammoro (ME) DISIDER: San Giovanni Valdarno (AR) Avezzano (AQ)

MARIO CUCINELLA PROGETTO PARALLELO JEONG HOON LEE HERMA PARKING PIERO LISSONI SEDE MATTEOGRASSI KOHN PEDERSON FOX TORRE DIAMANTE ETIENNE TRICAUD JEAN-MARIE DUTHILLEUL SILVIO D’ASCIA TERMINAL AV PORTA SUSA DANTE O. BENINI GEOX BREATHING BUILDING MARCO IMPERADORI VALENTINA GALLOTTI CORTE DEL FUTURO BRUNO STOCCO FORNACE MORANDI IN QUESTO NUMERO 16 54 40 06 24 46 32 58

6 TORRE DIAMANTE MILANO EX VARESINE KOHN PEDERSON FOX ARCHITECTS L’EDIFICIO 3 DEL NUOVO COMPLESSO PORTA NUOVA VARESINE SUBITO RIBATTEZZATO TORRE DIAMANTE RAPPRESENTA CON I SUOI 30 PIANI FUORI TERRA PIÙ 4 INTERRATI L'EDIFICIO CON STRUTTURA IN ACCIAIO PIÙ ALTO D ITALIA La torre in fase avanzata d costruz one della struttura [ph Oskar Da Riz]

All'interno della torre i solai sono composti da travi metalliche e lamiere con getto collaborante [ph. Oskar Da Riz]

400 e 360 in acciaio S460M fresate alle estremità per garantire il contatto diretto tra gli elementi in corrispondenza dei nodi e successivamente giuntate mediante connessioni bullonate ad attrito La variazione di inclinazione delle colonne in corrispon denza di alcuni livelli genera forze orizzontali di notevole intensità; tali forze sono ri portate al nucleo in calce struzzo armato mediante un sistema reticolare orizzon tale estremamente perfor mante, annegato negli elementi in c a con ulteriori elementi in acciaio piolati Per le connessioni degli ele menti orizzontali e verticali è stata scelta una soluzione che ha permesso di raggiun gere un elevata velocità di montaggio (un singolo piano

L edificio, alla sua base, mi sura approssimativamente 30 x 50 m e l’altezza rag giunge la ragguardevole quota di 140 m La caratteristica principale dell’edificio è la sua geome tria irregolare e contraria mente a quanto avviene per la quasi totalità degli edifici che si sviluppano in altezza, le colonne perimetrali sono inclinate rispetto alla verti cale, assecondando così le particolari linee del progetto architettonico Gli elementi portanti orizzon tali sono realizzati intera mente in acciaio mediante travi IPE/HE piolate e la miera grecata con getto col laborante con uno spessore di soletta variabile tra i 150 ed i 200 mm Per la realizza zione delle colonne sono stati utilizzati profili HD della serie

DA SINISTRA: la colonna composta n attesa della posa / Montaggio della carpenteria di p ano Assonometr a complessiva della carpenter a metall ca Nella foto, vista della somm tà con la carpenteria appena completata

SEQUENZA DI MONTAGGIO DEL TRONCO BI PIANO TIPO

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completo in una sola setti mana lavorativa): gli unici elementi saldati in opera sono stati i “tronchetti” di collegamento al nucleo, mentre tutti i profili principali e secondari, a parte rare ec cezioni, sono stati uniti me diante coprigiunti bullonati d anima e d ala Per la struttura portante me tallica della torre sono state utilizzate 2 600 tonnellate di carpenteria e 26 000 mq di solai in lamiera grecata colla borante Sono cifre conside revoli che costituiscono un ulteriore riconoscimento delle peculiarità delle solu zioni in acciaio, quali la rici clabilità, la prefabbricazione, la velocità di montaggio, le proprietà meccaniche e le potenzialità estetiche L’acciaio ha inoltre contri buito a raggiungere livelli ele vati di ecocompatibilità e risparmio energetico, con sentendo a questo edificio destinato ad ospitare uffici e attività commerciali, di otte nere la certificazione LEED GOLD Si tratta di uno dei più alti livelli riconosciuti dal Green Building Council agli edifici sostenibili, sia dal punto di vista energetico che dal punto di vista dei mate riali da costruzione impiegati Marco Clozza

LA STRUTTURA METALLICA

12 PARTICOLARI DELLE CONNESSIONI DELLA CARPENTERIA METALLICA EDIFIC O 3 PORTA NUOVA VARESINE Committente HINES Ital a SGR spa per conto del Fondo Porta Nuova Varesine Progetto architetton co KPF Kohn Pedersen Fox Assoc ates Progetto struttura e Arup Ital a Main Contractor AT CMB Un eco Costruttore Metallico Stahlbau Pichler srl GRANDE La facciata della torre completata [ph Lorenzo De Simone]

EVENTI NEWS MANUALI promozioneacciaio it/eventi promozioneacciaio it/pubblicazioni PROMOZIONEACCIAIO.IT ON-LINE DI FONDAZIONE PROMOZIONE ACCIAIO TUTTI GLI LEGGI

17 CORTE RESIDENZIALE TORRE BOLDONE BERGAMO ATELIER 2

Il complesso residenziale che ben si inserisce nel contesto ur bano sia per le scelte tipologiche che materiche si ispira alla tradiz one costruttiva bergamasca e la nterpreta in chiave con temporanea La progettazione è il risultato di un attenta analisi delle caratterist che del sito e l’impiego di tecniche innovative ha consentito la real zzazione di un edificio ad altissime presta zioni energetiche La tecnologia costruttiva, principalmente a secco, ha previsto una struttura portante costituita da telai in acciaio nglobati al l’interno degli involucri e impalcat con lamiera grecata e getto collaborante in calcestruzzo armato I solai oltre a fungere quindi da diaframmi orizzontali collegati ai nuclei di controvento (setti lungo il corpo scala e campate a croce di Sant Andrea) ga rantiscono anche un opportuna inerzia termica all edificio

A SINISTRA La carpenteria metallica ultimata SOTTO Le paret dell’ nvolucro sono cost tu ti da importanti spessor d solamento acustico e termico IN BASSO Sez one della carpenter a metall ca COMPLESSO RESIDENZIALE ENERGETICAMENTE EFFIC ENTE A TORRE BOLDONE BG Comm ttente, impresa e costruttore metallico Vanoncini spa Progetto e d rezione lavor Ate ier2 Gal ott e mperador Associati Progetto strutturale ng G an Pietro mperador Progetto mpianti Studio Tecnico Carl n Pannell / lam ere tetto talpanne l Penta Element in cartongesso Knauf Aquapane Element di copertura W erer (Monier Tutte le foto del art colo sono di Atel er2 Gal otti e Imperadori Associati 19

n taria e per l’integrazione del riscaldamento a pavimento; un impianto fotovoltaico copre in vece il fabbisogno di energia elettrica delle parti comuni e al menta la pompa di calore reversibile ad elevatissime prestazioni impiegata sia per il riscaldamento che per il raf frescamento dell’edificio Ogni appartamento è poi do tato di un sistema di regola zione e contabilizzazione e di un impianto di ventilazione meccanica controllata con re cuperatore a flusso incrociato e sistema di filtrazione sul l’aria fresca e sull’aria ripresa La ricerca tecnologica e costruttiva ha permesso di ridurre al minimo l’impatto ambientale della costruz one privilegiando anche l’uso di materiali naturali, riciclati e riciclabili come l’acciaio Marco Clozza CLASSE A+

L’involucro verticale all’esterno è principalmente rea lizzato con pannell di piccolo spessore, a supporto del rivestimento a cappotto isolante con fin tura ad intonaco sottile tinteggiato. All' nterno è stata fissata ad una struttura metallica desolidarizzata una controparete in gesso rivestito con barriera al vapore e arricchita con mportanti strati di isolamento n lane minerali ad alta dens tà Gl nvolucr sia verticali che orizzontali sono costituiti da important spessori di isolamento acustico e termico e ass curano opportuni sfasamenti dell’onda termica nelle stagioni calde

20 21 L edificio è cert ficato in classe A di Casa Clima con un con sumo energetico di 15 KWh/ mq per anno e in classe A+ CENED con un consumo ener get co di 10 KWh/mq per anno I progettisti hanno proposto un sistema “ibrido” che risponde meglio sia alle fluttuazioni ter miche estate inverno, sia al l’auspicabile ass milazione da parte delle imprese local d metodi costruttivi innovativi Il fabbisogno energetico è stato ridotto quind attraverso l iperisolamento delle chiu sure, la totale eliminazione dei ponti termici, l utilizzo di fonti energetiche rinnovabili e un si stema impiant stico effic ente Le serre bioclimatiche, disat t vabili in estate, forniscono un contributo energetico passivo in inverno In coper tura sono stati installati pannelli solari termici per la produzione di acqua calda sa Le facciate sono caratterizzate da serre, logge e schermature solari sostenute da elementi in accia o z ncato

p h P a o l o M a z z o s t u d i o F 3 8 F IL RECUPERO DELLA FORNACE MORANDI PADOVA BRUNO STOCCO UN SIMBOLO DI RIGENERAZIONE URBANA, UNO DEI POCHI ESEMPI DI RECUPERO DI IMMOBILI DI ARCHEOLOGIA INDUSTRIALE PER LA CITTÀ DI PADOVA p h B r u n o S t o c c o 25

FORNACE MORANDI PADOVA Committente Br ck&Ti e spa Progetto architettonico Bruno Stocco Arch tetto Collaborator Giovanni Rizzi con Giul o Stocco Valentina Vedovato, D ego Stocco, Valentina Cadamuro, A essandro Schievano, Claud a Borsato Progetto strutturale Mar o Fiscon Impresa Edilbasso spa Costruttore metall co CSM snc

SOTTO Il complesso durante l’intervento d recupero e consol damento GRANDE, A DESTRA Affianco agli element in later zio esistenti, due a tri materiali: vetro e acciaio

L edificio dopo la guerra è ri masto inutilizzato, subendo danni strutturali generalizzati e il crollo di gran parte della copertura, che però non ha in taccato l’elemento fulcro dell’edificio: la ciminiera Il progetto, concepito dall’ar chitetto Bruno Stocco, si inse risce nel più ampio progetto di sviluppo edilizio del quartiere “Arcella e ha previsto la ri strutturazione, il recupero, la parziale ricostruzione e il cambio di destinazione d’uso da industriale a commerciale del complesso edilizio costi tuito da 37 unità distribuite su 2 880 mq di superficie Il concept prevede la rinascita della suggestione operata dalla fornace, enfatizzando i suoi elementi principali I fronti sud e ovest e una parte del fronte est sono rimasti integri e sono stati mantenuti quali elementi di pregio del complesso Focus del progetto lo svuota mento della parte centrale del corpo principale in corri spondenza del secondo e terzo piano, per creare condi zioni di luce naturale per gli uffici direzionali La parte strutturale dell’edifi cio storico, in particolare la ciminiera, è stata resa visibile dall’interno Il corpo posto ad est del blocco principale è stato riorganizzato in un unico volume per esaltarne la struttura La scansione ritmica dei pilastri in laterizio si alterna a quella delle tamponature rea lizzate con pareti vetrate Le strutture in laterizio sono state mantenute grazie all’utilizzo dell’acciaio, prota gonista del consolidamento I nuovi spazi creati all’interno dei volumi “svuotati” sono costituiti da una struttura portante in acciaio: colonne, travi di solaio e di copertura sono realizzati in profili in ac ciaio verniciati di bianco, per i solai si sono inoltre utilizzate lamiere grecate in acciaio con getto collaborante in cls In carpenteria metallica anche la scala di accesso ai piani dell’edificio

p h P a o l o M a z z o s t u d i o F 3 8 F p h P a o l o M a z z o s t u d o F 3 8 F La nuova scala, in acc aio e vetro, di accesso ai p ani

I volumi posti a nord sono stati ricostruiti riprendendo lo skyline dell’edificio originale, mentre il nuovo “contenitore” ad uso quasi esclusivamente tecnico è stato rivestito con doghe in zinco titanio ancorate ad una struttura metallica indipendente dalla muratura La distribuzione interna presenta una pianta libera Un’am pia terrazza posta al piano del giardino interno e orientata a nord, si relaziona con gli spazi interni che vi si affacciano Il piano terra è caratterizzato dalla presenza del forno che ha influenzato le scelte distributive e di destinazione d’uso dei locali annessi Tutti i collegamenti verticali sono in asse con l’ingresso al di là della fornace ed un percorso conduce il flusso dei visitatori all’interno Uno spazio espositivo a doppia altezza ospiterà manifesta zioni d’arte e una mostra permanente delle testimonianze storiche che riguardano la vita dell edificio Valentina Piscitelli SOTTO, DALL’ALTO Alla vecchia fornace sono stat accostati nuovi elementi in carpenteria metallica bianca Un altro prospetto dell'ed ficio PAGINE SUCCESSIVE Lo svuotamento dell'ed ficio ha permesso la creaz one, attorno a una corte, d ambienti direz onali suggest vi e lum nosi.

p h P a o l o M a z z o s t u d o F 3 8 F

NUOVO TERMINAL AV TORINO PORTA SUSA DUTHILLEUL, TRICAUD D’ASCIA, MAGNAGHI ph. M che e D’Ottavio

SOPRA Spaccato assonometr co della carpenteria metall ca A S N STRA Sez one e assonometria d un troncone di arcata SOTTO La carpenteria metallica completata e l involucro in fase di montaggio ph B T Costruzioni

PRINCIPI DI FUNZIONAMENTO ENERGETICO DELLA NUOVA STAZIONE

34 Una galleria di acciaio e vetro lunga 385 m (quanto un FrecciaRossa) e larga 30: è stata inau gurata a gennaio ed è la nuova stazione AV di Torino Porta Susa Un progetto imponente, una città nella città, nata dalla collabora z one tra il Gruppo AREP (Jean Marie Duth lleul e Etienne Tr caud), Silvio D Asc a e Ago stino Magnaghi Il nuovo Terminal Frecce è un emblema della contempora neità: materiali leggeri, pulizia delle forme, effic enza energe tica Reinterpretazione delle gal lerie urbane e delle grandi hall delle stazioni, questo imponente volume, nella sua trasparenza e nella capac tà di nteragire con lo spazio urbano, è già divenuto un landmark nella città Il maestoso scrigno di cristallo e acciaio è staz one ma anche continuum spaziale, passaggio, catalizzatore di nuove funz oni e servizi La sua realizzazione è stata una sf da geometrico strutturale: 113 arconi d acciaio, posti simmetricamente lungo un asse longitudinale ad un passo costante di 3 6 m Per rispettare la composizione architettonica sinusoidale, ogni elemento è stato realizzato con forma geometrica differente: altezza, larghezza, raggi di curvatura non sono praticamente mai gli stessi Questo tipo d andamento ha r chiesto uno studio appro fondito di tutte le zone di giunto e soprattutto dei collegamenti degl arcarecci di copertura tra arcone e arcone Quest , infatti, sub scono una torsione lungo il proprio asse, causata dal diverso piano di appoggio che si viene a creare Ognuno di ess è costi tuito dalle cerniere di base e da c nque macro elementi g untati tra loro: due piedr tti, due archi lateral e l arco di colmo RENDER DI PROGETTO

All'interno della galleria di acciaio e vetro [ph. Mathieu Vigneau]

Laura Della Badia

NUOVO TERMINAL AV TORINO PORTA SUSA Comm ttente RFI FERSERVIZI (Gruppo Ferrovie de lo Stato) Progetto arch tettonico AREP (capogruppo) Jean Marie Duthi leul Et enne Tricaud, S lvio d Ascia arch tecte in ass con Agostino Magnagh Progetto strutturale S ME TE (c a ) Arep Ingegnerie, MAP 3 (acc a o) Imprese CESI soc coop COGEL spa PIVATO spa Costruttore Metallico BIT Costruz oni spa Facciate CIMA srl

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3 000 le tonnellate d acciaio m piegate, che hanno consentito di real zzare un involucro traspa rente, con una pelle d vetro di 15 000 mq Questa superficie è interamente coperta da cellule fotovolta che monocristalline, posizionate tra due strati di vetro e in grado di produrre 680 000 KVH/ anno La loro fun z one è anche quella di fare da schermo al sole e ottimizzare qu ndi il comfort degli nterni I pannell di vetro sono distanziati tra loro di circa 40 mm per con sentire la ventilazione naturale, nonché per integrarsi con le cellule fotovoltaiche Sempre grazie alla trasparenza, è stato possibile inserire nella galleria una fitta vegetazione, in grado di creare ombreggiature oltre che una piacevole sensa zione di comfort

Vincitore del premio Eurosolar 2012, il progetto ha il proprio punto di forza nella leggerezza della struttura che ha consentito la realizzazione della pelle vetrata e a risparmio energetico, in grado di recuperare parte del fabbisogno elettr co dell'intero corpo stazione

UN INVOLUCRO FOTOVOLTAICO

p h M a t h i e u V ig n e a u

Dettaglio della superficie vetrata esterna [ph Mathieu Vigneau] Part colare degl elementi vetrati di copertura con le ce lule fotovolta che [ph Math eu Vigneau]

Una composizione di volumi aggettanti, che “frammentano” la facciata in un gioco di sbalzi e vuoti: il ritmo è la cifra stilistica della nuova sede MatteoGrassi, celebre azienda di arredamento che ha recentemente inaugurato i nuovi uffici, realizzati su progetto di Piero Lissoni 1 600 mq, distribuiti in corpi indipendenti, definiscono un ’architettura dalle forme pure e squadrate La speciale attenzione dedicata al rispetto per l’ambiente ha guidato le scelte dei progettisti sia in termini impiantistici sia nella scelta dei materiali Il montaggio quas ult mato delle strutture in acciaio [ph Lissoni Associati] PAGINA NTERA: i volumi metall ci aggettanti col bu o, d vengono delle grandi lanterne [ph. Beppe Raso]

non p ù di 2 ore al g orno nel pe riodo p ù critico dell’anno, quello invernale Nell ntercapedine fra la parete vetrata e il r vestimento sono alloggiate le colonne diagonali in acciaio, che di notte restituiscono l immagine di un reticolo, quando l’illuminazione artificiale trasforma l edificio in fonte lum nosa La scelta di sistemi in vetroca

A fare da sfondo una quinta ma terica in calcestruzzo, un vero e proprio fondale a partire dal quale si sv luppano i volumi che accolgono gl uffici Il rivestimento utilizzato su tutti lati visibili dei corpi aggettanti è costituito da una pannello san dwich a tre strati composto da un pannello esterno in policarbonato alveolare trasparente da mm 40, un pannello ntermedio di Oka pane (by Okalux) da mm 40 (diffu sore luminoso solante), ed un pannello interno sempre n poli carbonato alveolare trasparente da mm 20 Internamente è stata realizzata una parete continua a tutt’altezza n vetrocamera sati nato distanziata dal pannello san dw ch da una intercapedine Il rivestimento così real zzato garantisce eccellenti risultati in termini d c rcolazione dell aria, controllo della luce e di comfort Il progetto raccoglie le richieste del Committente anche in termini di benessere ambientale L’eco sosten bil tà dell edif c o si evi denzia nella soluzione adottata per il rivestimento esterno che graz e alla particolarità del pan nello in Okapane” distribu sce la luce naturale uniformemente in tutti gli ambienti e consente di utilizzare font di luce artif c ale

mera isolante ha potenziato il ri sparmio energetico di tutto l edi f cio, riducendo la d spers one term ca Questi vetri isolanti di nuova generazione regolano inol tre la quantità di energia solare che entra nell’ed ficio garantendo l massimo comfort abitat vo I pannelli fotovoltaici garanti ranno inoltre all azienda piena autonomia energetica, consen tendo la totale eliminazione dell em ssione di sostanze inqu nanti E’ stato predisposto inoltre un sistema di teleriscaldamento al mentato da una centrale a b omasse, che consentirà di el minare rifiuti prodotti dalle attività umane, produrre energia elettrica e ridurre la d pendenza dalle fonti d natura fossile come il petrolio Una doppia anima caratterizza l’ed ficio tra il giorno e la notte: un corpo b anco, solido e opaco con la luce naturale che si tra sforma invece in una fonte lum nosa di sera Un architettura dalla forte per sonalità, con una nconfond bile connotazione estetica e una spiccata impronta tecnica, rivolta al futuro e all attenzione per l’ambiente Laura Della Badia

Superfici d calcestruzzo, lam era e vetro seguono anche all’ nterno dell edif cio, prospett ve di assoluto r gore formale ph Beppe Raso

SEDE MATTEOGRASSI Committente MatteoGrassi spa Pr ma sr Progetto architettonico Piero Lissoni con Paolo Volpato; Samuel Lorenz , Carlo Vedove lo architects ; H tosh Mak no inter or des gn) Alberto Massi Mauri Alessandro Mass Maur v sual 3D ; Giann Fiore (maquette)

La struttura è interamente in acciaio: per la realizzazione dei corpi aggettanti e delle colonne a sez one circolare che li sorreggono sono state impiegate circa 130 tonnellate di accia o La leggerezza della composizione metallica ha consent to di realizzare questo gioco d dinamismi e contrast , nel quale divers corpi si inseriscono ad altezze differenti

Progetto strutturale Mario F scon Impresa Rigamonti spa Costruttore metallico Stahlbau Pichler sr Dettagl o costruttivo de b occhi sospesi in carpenter a metallica. [copyright Lissoni Associat ]

PROGETTO PARALLELO MILANO MARIO CUCINELLA ARCHITECTS

Sorge a Milano, nel quartiere Famagosta, in un ex area indu striale lungo l naviglio Pavese, uno dei primi immobili ad uso uffici in classe energetica A (Cened), la p ù alta certifica zione ambientale della Regione Lombardia Denominata Pro getto Parallelo , la costruzione ospita un centro direzionale di 14 000 mq e porta la firma dello studio Mario Cucinella Archi

Realizzazione de vani in c.a. Montagg o della carpenteria metall ca > Completamento degl element n > carpenteria metall ca La trave reticolare di facciata a sostegno de l' ntero ed fic o

PROGETTO PARALLELO MILANO Cliente INPARTNER / GALOTTI Propr etar o DUEMME soc età di gest one de risparmio spa Fondo PRE Superf cie 12 000 mq Progetto Mar o Cucinella Arch tects (Mar o Cucinella Jul ssa Gutarra David H rsch, A essandro Gazzoni, Aldo G achetto Dora Giunco) Progetto strutturale Starching /CP Eng neer ng Srl Impresa CESI Costruttore metall co OCML spa

IL CANTIERE

tects L’edificio è costituito da un doppio sistema strutturale in acciaio cls Sette elementi a torre che contengono anche i collegamenti verticali defin scono la struttura di base cui è ancorato un sistema di telai in acc aio che di fatto modella l’in volucro dell’edificio La strut tura principale in acciaio, formata da profili scatolari 300x300 mm, definisce un si stema reticolare che, appog giandosi esclusivamente alle torri è in grado d sospendere a mezz ’aria i tre corpi emergenti dell’edificio che s sviluppano su tre livelli e costituiscono un grande volume vetrato sospeso a 13 m di altezza L mmagine di leggerezza della struttura è un valore che si declina funzional mente con l’accresciuta fruibi lità degl spazi, senza pregiud carne la frazionabilità Il sistema di chiusure orizzon tali è formato da una serie di travi forate in acciaio da 800 mm, sulle quali è stato effet tuato un getto di completa mento in cls Le travi forate rappresentano una scelta di leggerezza e fless bilità poiché consentono il passaggio degli impiant senza dover effettuare abbassamenti de solai

LA CORTE INTERNA

GRANDE La prua vetrata dell'edific o PARTICOLARE Attraverso la facciata vetrata si ntravede la struttura reticolare che sostiene l'ed ficio Tutte le foto dell art colo d Daniele Domenicali

DALL ALTO Vista del complesso dalla corte interna La scala metall ca d accesso ai p ani superiori

Il sistema di copertura è uno degli elementi p ù im portanti del progetto su di esso è stato nfatti instal lato un impianto fotovoltaico di elevata potenza integrato nell’edificio e di grande estens one, oltre 2 500 mq, n grado di pro durre energia per l’im pianto di climatizzazione L’efficienza complessiva è stata inoltre migliorata dall’utilizzo di pompe di ca lore e fonti rinnovabili com binate con impianti tecnolo gicamente avanzati All’interno funzioni pro duttive e terziarie; in corrspondenza dei blocchi, una meeting room e spazi a serv zio dei locali sopra stanti che s presentano come scatole vetrate flut tuanti a 9 metri d’altezza Una piazza pr vata di 7.000 mq, dotata di servizi bar e r storazione, connettività WiFi, parco b ciclette, spo gliatoi e docce nei locali al piano interrato per chi fa sport, consente di aumen tare la qualità della vita negli spazi di lavoro e favo r sce lo scambio di rela zioni promuovendo il rafforzamento del team working Valentina Piscitelli

prevede un rivestimento unitario sia nelle parti esterne che sulle superfici affacciate sulle corti interne. Sul fronte nord i pannelli in vetro sono tra sparenti, mentre sul fronte sud ovest e ovest presen tano schermature esterne composte da un tessuto metallico in acciaio inox a passo variabile per massi mizzare lo sfruttamento dell’energia naturale della luce solare nei periodi in vernali e proteggere gli ambienti interni dal calore eccessivo dei mes estiv .

IL SISTEMA DI FACCIATA

54 GEOX BREATHING BUILDING MILANO DANTE O. BENINI & PARTNERS

che camb a a seconda del punto d osservazione Inoltre la super ficie, opaca se osservata dal l’esterno, diventa trasparente come una tenda dall’interno La possibil tà, offerta dai mate riali, di effettuare il montaggio con tecn che a secco, ha per messo tempi di lavoro e costi contenut se confrontat con le opere tradizionali A causa dell’intenso traffico e degli spazi ridotti a dispos zione, è stata studiata una soluzione ad hoc: il sistema di supporto in ac ciaio è stato montato dall’alto verso l basso dell edif cio, man mano che il ponteggio esterno di facc ata veniva smontato I pannelli sono stat invece pre assemblati in moduli che con sentissero il loro montaggio per strisce verticali scorrendo sul sistema portante in acc aio Completano l’edific o un rivesti mento in legno cemento per le chiusure opache, dotato di uno strato di coibentazione n lana minerale e l‘intonaco fotocatali tico a base di b ossido di titanio, in grado di trasformare gl agenti inqu nanti in sali non noc vi Grazie a materiali e a sistemi utilizzati, questo progetto di ri qual ficaz one ha avuto anche una valenza ambientale: le emis sioni di CO2 sono diminuite di circa 35,5 tonn/anno, corr spon dente a una r duz one del 75% L’involucro edilizio, inoltre, per le caratteristiche di smontabilità, riciclabilità e manutenibilità, è stato collocato in classe energetica A Laura Della Badia BREATHING BUILD NG MILANO V ris Progetto architettonico Dante O Benini & Partners Arch tects (Dante O Benini, Luca Gonzo Progetto strutturale Diego Menardi, G useppe Borsello Impresa Sercos p h © D a n t e O B e n i n i & P a r t n e r s

GEOX

Committente

S NISTRA, N BASSO L edif cio prima dell intervento e un dettagl o dei pannell aprib li a vas stas GRANDE Le nuove facciate in acciaio di via Tor no

S ch ama Breathing Building e infatti è molto p ù di un arch tet tura iconica: la sua pelle gli consente di “respirare” e i pannelli possono muoversi singolarmente, dando vita ad uno scenario mutevole e dinamico S amo nel cuore di Milano e l progetto è dello studio di archi tettura Dante O Benini & Par tners, che ha fatto del restyling di un edificio un occasione di va lorizzazione più ampia, che co n volge l intera via Torino Demolito l’involucro architetto nico esistente e conservata la struttura portante or ginar a, l’intervento si è focalizzato sul sistema di facciata: vibrante, tec nologica, viva Un’intelaiatura metallica fa da supporto agli nfissi e alle chiu sure opache ma è soprattutto la seconda pelle ad interagire con l esterno Si tratta d 742 pannelli in lamiera d’acciaio microforata, (acc aio inox AISI 304 da 2mm) sottoposti ad un processo in grado di garantire una resa cromatica stabile nel tempo Oro, bronzo e rame i co lori scelti dal progett sta, come richiamo alla natura, in partico lare alle tonalità di un albero n autunno La leggerezza e la resistenza del materiale hanno consentito di farne un sistema d nam co: ogn pannello è apribile a vasistas, in maniera nd pendente dagli altri, tramite un sistema di 82 attuatori controllati elettronicamente Si è riusciti a creare, qu ndi, un vero e proprio involucro che re spira”, in grado d regolare gli scambi term ci dell ed f cio con l esterno La schermatura me tall ca infatti, protegge gli spazi nterni dal caldo e dal freddo ec cessiv , creando un’intercaped ne di ventilazione naturale L‘inten sità dell’effetto camino è rego lata dall’apertura e chiusura ndipendente di tutt i pannelli, che costituiscono quindi un invo lucro intelligente Oltre a fare da f ltro solare, la schermatura me tall ca microforata offre dal l esterno l immagine di un pelle

59 HERMA PARKING BUILDING JONG IN | COREA DEL SUD JEONG HOON LEE UN EDIFICIO DAL DESIGN CONTEMPORANEO CHE SEMBREREBBE DESTINATO A FUNZ ONI COMMERCIALI O ISTITUZIONALI N REALTÀ E’ UN PARCHEGGIO MULTIP ANO GIÀ DIVENTATO UN ICONA DI RIFER MENTO URBANO p h S u n N a m g o o n g

60 In molt casi, la tipologia edilizia del parcheggio mult piano si ri duce a una semplice struttura spesso decontestualizzata dal contesto urbano ma l’approccio progettuale dello studio Joho Ar chitecture è stato guidato dalla volontà d ottenere un oggetto che per la qualità e l immag ne architettonica potesse divenire un punto di riferimento urbano A Jong In, città della Corea del Sud per raggiungere questo obiettivo sono state sviluppate due strategie: la prima, di carat tere funzionale, ha previsto l’ n ser mento a piano terra di spazi commerciali in grado di acco gliere funzioni ad alta rendita; la seconda, legata pr ncipalmente ad aspetti estetici, si concentrava sullo studio di un involucro ad alto contenuto tecnolog co L'edificio che rispecchia la forma trapezoidale del lotto, è stato ri vestito da facciate con geometrie e materiali che traggono ispira zione dagl oggetti per cui è stato costru to: porzioni alettate, su perfic forate e elementi traslu cidi sono chiari riferiment al settore automob listico L’involucro costituisce il valore aggiunto del progetto e maschera sia il contenuto che la struttura tradizionale retro stante I prospett sono caratte rizzati da prof li obl qui, da forme ell ttiche che s inseriscono nel pol carbonato alveolare violaceo e sono compost da d vers ele menti che contr buiscono a de terminare un immagine complessiva dinamica e mute vole Il policarbonato è stato trat tato appos tamente per ottenere una f nitura esterna in grado di riproporre le proprietà di rifles sione del vetro e del metallo La facc ata rivolta verso il fiume è composta da pannelli disposti con diverse angolazioni che ri flettono con angol differenti la luce e le viste sulla città Al con trario, la superficie opposta è ca ratterizzata da pannelli che giacciono sullo stesso piano Il colore della pelle cambia sen sibilmente con le condizioni di illuminazione naturale. Al mattino, quando sorge il sole e ragg incidono direttamente sulla facciata, l edificio appare bianco; a mezzogiorno di un co lore viola intenso; al tramonto tende a essere dorato mentre la sera i neon intern diffondono in finite variazion lum nose 1 Foglio in am era nox 1x5 m 2 Tagl o di 12 strisce da 83 mm 3 Saldatura delle str sce su punti predef niti de tubo ari di supporto e completamento del a struttura de s ngol pannell 4 Tagl o laser delle component n acc a o nox a completamento de la texture di facc ata 5 Saldatura delle component della texture d facciata 6 Arr vo in cantiere delle component e saldatura della texture superfic ale al a struttura dei pannell 1 2 3 5 6 ESPLOSO ASSONOMETRICO DEL PARCHEGGIO E DETTAGLI DELLE SCELTE MATERICHE l design accatt vante dell ed ficio richiama dettagl costrutt vi propri del settore automobilist co 4 1 Pannello in policarbonato 2 Pannello in acc aio inossidabile 3 Lamiera preforata in a lum n o vern ciata a polvere 4 Scala in acc aio vernic ata a polvere 5 Element triangolari in tubolar z nacat 40x40 6 Super ic triangolari in al umin o 7 Struttura n cemento armato 8 Segn graf ci tintegg ati

62 La pelle esterna, grigl ati e le lamiere forate inox, sono stat vincolati alla struttura principale mediante profili tubolari in acciaio z ncato In corrispondenza dell’angolo convesso, anche la scala d collegamento verticale, gli ele menti portanti di facc ata e la retico lare a p t sono in acciaio Le porzioni metalliche n prospetto oltre ad assolvere la precisa fun zione di garantire la ventilazione in terna al parcheggio, sono caratterizzate da aperture dalla geometria variabile ottenuta tramite molteplici componenti pro dotte con le più moderne tecnologie di taglio laser e di ottimizzazione degli scarti Più di 930 pezzi di ac ciaio inox lucidato sono gli elementi che rendono il progetto ancora più splendente e prez oso Marco Clozza Dettagl delle variazioni materiche e geometriche delle facciate PROGETTO ESECUTIVO DELLE COMPONENTI DEL GRIGLIATO IN FACCIATA V sta interna n corrispondenza dell'accesso carrabile HERMA PARKING JONG IN COREA DEL SUD Comm ttente Herma Park ng Progetto arch tetton co JOHO Arch tecture (Jeong Hoon Lee) Tutte le foto dell’articolo di Sun Namgoong

Dal d’acciaio1966qualità

Ferrosider S.p.A. Via Domenico Ghidoni, 169 25035 - Ospitaletto (Bs) tel. +39 030 68.41.411 Fax +39 030 64.33.85 mail: ferrosider@ferrosider.itwww.ferrosider.it

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