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Raccolta differenziata e TARI

Flero Informa

Raccolta differenziata e TARI

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Per quest’anno avete potuto constatare una novità nel pagamento della TARI.

Non si è trattato di un aumento ma di una prima rata del 75% invece del consueto 50%.

A marzo la seconda rata per il 2018 sarà del 25%.

Per il 2019 le rate torneranno a essere due del 50%.

Avremo così ottenuto l’obbiettivo di riscuotere la tariffa nell’anno corrente per adeguarci alle nuove esigenze contabili.

Raccolta differenziata

La percentuale di raccolta differenziata risulta essere superiore all’83%.

Nel grafico potete vedere l’andamento della quantità di rifiuti raccolti a partire dal 2015, primo anno completo di raccolta differenziata, dove è ben chiaro un aumento per tutte le tipologie.

Considerando che la popolazione di Flero non ha avuto in questi anni un significativo incremento ed anche i rifiuti abbandonati sul territorio sono rimasti stabili, possiamo attribuire questa tendenza all’introduzione del sistema di raccolta differenziata nel Comune di Brescia ed ad un aumento dei consumi dovuto ad una lieve ripresa economica.

Le due tipologie superiori, rossa per l’umido e nera per l’indifferenziato, costituiscono per il Comune i costi maggiori.

Le tre linee inferiori, carta, vetro-lattine e plastica, rappresentano le tipologie di rifiuto che vengono vendute generando così un ricavo per il Comune.

Mentre i costi di smaltimento e recupero si mantengono sempre piuttosto elevati (81 €/t per l’umido, 91 €/t per l’indifferenziato, per il 2018), i ricavi sono decisamente inferiori sia per le quantità che sono più basse che per il valore a tonnellata che ci viene riconosciuto (21 €/t carta, 6 €/t vetro-lattine, 120 €/t plastica).

Inoltre, a causa del sempre maggior numero di comuni che è passato alla raccolta differenziata, sul mercato c’è una eccessiva offerta di queste tipologie di rifiuto che non consente di ottenere prezzi di vendita migliori.

Ricordiamo inoltre che dal 2017 la spesa totale cresce di circa 10000€ l’anno a causa dell’aumento ISTAT.

Anche in vista della scadenza del contratto con Aprica, ottobre 2019, stiamo valutando soluzioni che permettano di ridurre il divario tra costi e ricavi e di proporre innovazioni del servizio che ci portino verso una tariffa più puntuale per evitare di dover spalmare i sicuri futuri aumenti su tutti i cittadini.

Assessore all’Ambiente e Sicurezza Mauro Brunetti

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